di fuoco e di bollitura, e poscia sfumata tutta l'umidità, assodarlo e aggranarlo
; buccia spessa, liscia, verdastra, sfumata di rosso con macchie color ruggine;
dal colore più saliente alla gradazione più sfumata. -rompere, fendere la calca:
dal colore più saliente alla gradazione più sfumata. de sanctis, lett. it.
coperta di cipressi, l'altra quasi sempre sfumata e infi nitamente lontana.
dal colore più saliente alla gradazione più sfumata. de sanctis, lett. it
essendosi osservato che, per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il
che potevano esistere dolci colline, una città sfumata di nebbie, un indomani compiaciuto,
dal colore più saliente alla gradazione più sfumata. prati, ii-165: da ogni virtù
coperta di cipressi, l'altra quasi sempre sfumata e infinitamente lontana. -gravato (
che potevano esistere dolci colline, una città sfumata di nebbie, un indomani compiaciuto,
attenuazione di colori contrastanti in una tinta sfumata; prospettiva. accolti, 1-9:
s'assimiglia a fiocco di nebbia rarissima e sfumata. cesarotti, ii-17: o moma
, parmi, quella flessuosità melodica e sfumata onde più fantastica e affettuosa spira la
una pietra preziosa. -anche: striatura sfumata (di una pietra, di un marmo
imprigionata e nascosta e col tempo sfumata, ovvero fra quelle s'era generata una
, deu'immagine netta e non vagamente sfumata e soltanto decorativa. = deriv
», con la consonante iniziale molto sfumata, quasi ad alleviare in pudicizia l'
era più che una linea indecisa, sfumata. -fioco (la luce).
1-1-241: quell'ombra è tanto tenue e sfumata, che l'osservatore resta perplesso,
o una tinta più tenue, più sfumata. l. pascoli, ii-269:
o una tinta più tenue, più sfumata. -per estens.: acquistare un aspetto
o una tinta più tenue, più sfumata, più delicata. linati, 16-181
magalotti, 21-13: per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il
magalotti, 21-13: per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il
insaziabile che lo divora: la gioventù sfumata aspettando, le speranze incenerite, le immense
color vivace non mandano che un'ombra sfumata e, non essendo legate colla serie
che l'acqua si stende slavata / e sfumata nel nulla, l'amico la fissa
bisogna che la mescolanza de'colori sia sfumata et unita in modo che rappresenti il naturale
che, in opposizione alla poetica sfumata e indeterminata dell'impressionismo, vengono
più lavorata di mezze tinte e più sfumata ella trovi la peripezia filosofica della mia
. visione evanescente, immagine incerta e sfumata, dai contorni indefiniti e imprecisi.
ha decorso meno grave e sintomatologia più sfumata. - mixedema localizzato: edema cronico
che ne rende l'immagine vaga e sfumata (la luce). aleardi,
3. astron. forma confusa, immagine sfumata di un corpo celeste. -anche:
vergine o in quello della timida e sfumata 'giuditta 'di leningrado. gobetti
bisogna che la mescolanza de'colori sia sfumata et unita di modo che rappresenti il
ombra. -assumere una colorazione sfumata. baldini, i-209: il cielo
un'immagine priva di contorni netti, sfumata o anche indistinta e confusa per il
. immerso in una luce attenuata, sfumata. soffici, v-5-679: quei paesi
angelo, e più lontana l'ombra sfumata del dimonio. sono, tutti e due
pastello ottobrino. -coloritura tenue e sfumata di una descrizione letteraria. soffici
che più lavorata di mezze tinte e più sfumata ella trovi la peripezia filosofica della mia
1-1-241: quell'ombra è tanto tenue e sfumata che l'osservatore resta perplesso se la
nondimeno al zucchero questa maniera sua troppo sfumata, onde, preso il pennebo, alla
). 4. indefinita, molto sfumata (un'immagine). montale,
alone vago e allusivo, un'atmosfera sfumata, indistinta (un modo di scrivere,
. 5. espressività tenue, sfumata, con contorni indefiniti. savinio,
questo angolo nuovo, la diligenza e la sfumata unione di giovanni da milano, coetaneo
fuoco insaziabile che lo divora: la gioventù sfumata aspettando, le speranze incenerite, le
a una luminosità vivace oppure lontana o sfumata, ecc.). f
. sm. effetto chiaroscurale che dà una sfumata pastosità al volume delle figure di un
estiva che produce frutti con la buccia sfumata di colore rosso intenso. -pera rubina
geometria sbranata, affastellata, saltuaria e sfumata. sbranatóre, agg. e sm
penetrazione comunista. sotto una vernice apparentemente sfumata, in mezzo a rubriche di moda e
ogni illusione mi è da un pezzo sfumata. fogazzaro, 1-260: ancora
18 è di area pis. sfumata, sf. disus. dissoluzione in una
fé altimprovviso sparire quel mostro ad una sfumata, come di vapori eterogenei composto.
cxiv-20-116: ieri l'altro si pubblicò quila sfumata di sovranità fatta dal pontefice. ordine assoluto
'primo pittor delle memorie antiche, preziosa sfumata del patriarcal costume. = deriv.
, qui o qua, bene o male sfumata. 2. figur. sottigliezza
fredda, insipida e senza odore alcuno: sfumata lascia una incrostatura, composta quasi come
: essendosi osservato che, per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il
con lo stelo bianco e l'estremità sfumata di bianco. pascoli, i-57:
] appariva più che mai tenue e sfumata. algarotti, 1-ii-301: in un corpo
rilievo: ogni cosa è dolce, sfumata, come fusse a olio. vasari,
. al zucchero questa maniera sua troppo sfumata, onde preso il pennello alla sua presenza
era più che una linea indecisa, sfumata. -che appare alla vista offuscato
. bechi, 2-41: l'umbria sfumata in vapori di viola colle sue città
quadrate delle case / una luna sfumata, una che appena / discerni nell'aria
a noi, era una sagoma sfumata, appena più scura di tutto il resto
, 5-ii-295: deviarono verso una porta sfumata nell'oscurità e scesero un paio di
sanandosi, sarà considerata come una speranza sfumata, come uno scacco al partito.
colla mente le istorie vetuste della nostra sfumata grandezza! pascoli, 1223: ridimmi
, a questo punto, poteva dirsi sfumata: la fiorista per me era ormai
. gadda, 6-117: un'altra mattina sfumata via, senz'essere venuti a capo
insaziabile che lo divora: la gioventù sfumata aspettando, le speranze incenerite, le
degni d'andare alcuni dotti con la loro sfumata letteratura, a'quali dovrebbe far capo
geometria sbranata, affastellata, saltuaria e sfumata. 8. appena accennato,
algarotti, 1-i-78: in quel libretto troppo sfumata era la critica, troppo erano velate
'persiflage', talora è sì fina e sfumata da scernersi difficilmente. e. lecchi,
tutto che più lavoratadi mezze tinte e più sfumata ella trovi la peripezia filosofica della mia
i pensieri. -visione incerta e sfumata. barilli, ii-102: il nero
simile a quella del tigre ma smorzata e sfumata. 5. calce smorzata: calce
a: vagli. pratolini, 8-257: sfumata ersilia, aveva ricominciato a considerare le
, 5-87: dalla neve strutta e sfumata l'acqua, rimane apparente lo stesso sale
, sf. ant. pennellata tenue e sfumata. l. pascoli,
, a questo punto, poteva dirsi sfumata: la fiorista per me era ormai tabù
per riguardo alla scrittura; e sempre più sfumata in una vaga verbosità, in una
. invar. inform. immagine secondaria e sfumata leggermente sfalsata rispetto all'immagine primaria,
una risposta negativa o una possibilità sfumata, un mancato successo, ecc.
ormai un tale grado di espansione da rendere sfumata ed incerta la stessa rappresentanza degli interessi
emanuele severino, e, in misura più sfumata, di massimo cacciari. g.
stata inventata la fuzzy logic, una logica sfumata, utile a trattare problemiche abbiano una
visione 'machista'corrisponde una realtà assai più sfumata. dwpress [marzo-aprile-iv-1995]: deprecando