per la debolezza del morso dato alla sfuggita, e che non abbia se non
sinistra. 5. parlare di sfuggita, esporre per sommi capi, richiamare
di pizzicotti] due o tre alla sfuggita. tombari, 1-59: hai ammannito
quello [uomo] e a essere sfuggita, per miracolo, a un amplesso fatale
-guardare con vangolo dewocchio: guardare di sfuggita. pascoli, 279: u
avere con ogni riserbo accennato così alla sfuggita, per discorrerne altrove più distesamente,
tempio della natura, mi toccò entrarvi di sfuggita e per la porta di dietro.
c. e. gadda, 2-37: sfuggita all'apparecchio di un operaio saldatore,
vive a bassa voce, guardandoci di sfuggita in viso dopo una risata. baldini,
ojetti, ii-40: lo guardava di sfuggita sorridendo, còme si guarda un ragazzo che
ardiron venire a giornata; bezicaronlo alla sfuggita, e male ne incolse loro. algarotti
carpiva qualche bocconcello d'erba così alla sfuggita. d. bartoli, 40-i-90: tutto
: la fanciulla guardava il cugino alla sfuggita, gli porgeva i fiammiferi e la borsa
, v-91: camminando, io aveva alla sfuggita spiato mezza dozzina di botteghe per discernere
petto, che trema come una lepre sfuggita al bracco; con l'altra mano trascina
qualcosa al lume di candela: di sfuggita, in modo che l'oggetto appaia migliore
. dalla porta l'interno appare di sfuggita illuminato da migliaia di candele. tutta
guardavamo in viso l'un l'altro alla sfuggita con reciproca commiserazione, come per dire
condurli alla vittoria, non gli sarebbe sfuggita nemmeno la meta finale della rivoluzione socialista.
capata in un luogo: capitarvi di sfuggita, farvi una brevissima visita. -dare
, sf. breve visita, fatta di sfuggita (come chi si affaccia appena
chi sa che pregio trovano a quella carota sfuggita al carro della spazzatura. -per
. afferrare con lo sguardo, scorgere di sfuggita. pecchi, 2-11: frau baumann
viso l'un l'altro alla sfuggita con reciproca commiserazione, come per
essendo corda straordinaria, è presa alla sfuggita, fermandosi in essa il solo spazio
tempio della natura, mi toccò entrarvi di sfuggita e per la porta di dietro.
passa accosto con cautela, guardandomi di sfuggita. bocchelli, 2-108: con certe canne
finir meglio che con quel cenno di sfuggita al favor popolare. e.
quelle cameriere, mentre stava piegando alla sfuggita una carta. collodi, 34:
vedere, a scorgere (spesso di sfuggita), a sorprendere con lo sguardo (
, osvaldo si limitava a posare di sfuggita lo sguardo ora su quella ora su questa
. cardarelli, 6-122: guardandolo di sfuggita non nel senso della deriva, ma
lusingan gli spettatori, che con una sfuggita di piè minacciano di cadere. collodi
mi vergogno assai d'aver giudicato così alla sfuggita i discorsi del beni una delle peggiori
che a rari intervalli, e come di sfuggita. de roberto, 335: per
. cardarelli, 6-122: guardandolo di sfuggita [il tevere] non nel senso
: la fanciulla guardava il cugino alla sfuggita, gli porgeva i fiammiferi e la
. sbarbaro, 5-35: osservo di sfuggita la parente che mi siede accanto in
anatomie e di solo superficialmente e alla sfuggita dare un'occhiata si contentassero. rovani,
bocchelli, 9-49: considerando appena di sfuggita la storia delle grandezze e delle rovine
spalle, ora sol minacciando, ora alla sfuggita investendo, senza avventurarsi mai a cimenti
. fogazzaro, 7-344: non sarebbe sfuggita una parola a noemi, malgrado tutti
costituito il governo l'egemonia degli affari sia sfuggita dalle loro mani. carducci, iii-25-374
senza disegno e senza pazienza: di sfuggita, di volata. saba, 114:
c. e. gadda, 2-37: sfuggita all'apparecchio di un operaio saldatore,
graziette, falsità che sorprendessero così alla sfuggita. tenca, 1-170: il manzoni
, facendo strada a edith guardando alla sfuggita la piccola mano che gli pendeva inerte
scrivania. sbarbaro, 5-35: osservo di sfuggita la parente che mi siede accanto in
grande onore, e ogni profondità sfuggita con grai. de scrupolo: tuttavia a
per le strade della città così alla sfuggita, fingendo di uscire di scuola per
fuga: frettolosamente, affrettatamente, di sfuggita. -anche: superficialmente, approssimatamente.
e d'avventura. -di sfuggita, di passaggio. p. venicr
lo sguardo); che osserva di sfuggita (l'occhio). f.
.: velocemente, rapidamente, di sfuggita. bonarelli, xxx-5-128: potrò pur
fretta, di corsa, velocemente; di sfuggita; per brevi istanti, provvisoriamente.
l'occhio stesso); dato di sfuggita, di sottecchi, furtivo (uno
(un atto); dato di sfuggita, di sottecchi (un'occhiata);
in vienna. 2. di sfuggita, furtivamente. leopardi, i-115:
di giga in furlanetta, tutta l'infanzia sfuggita alla ferocia di erode in duomo ora
cammino, e veg- giamo così alla sfuggita, per non cercare il nodo nel
di grattugia: alla lontana, di sfuggita o per speciale concessione. bellincioni,
graziette, falsità che sorprendessero così alla sfuggita. monti, x-3-52: quelle dolci
di cavalleria... per una frase sfuggita a questi in odio a mazzini.
, ne'quali prima riverberava, alla sfuggita, la compiacenza. costantino da loro
non impedisce qualche sguardo amoroso alla sfuggita su la bellezza austera del- l'
. -per incidente: incidentalmente, di sfuggita, in modo accessorio, secondariamente.
. incidentalmente, senza approfondire, di sfuggita; secondariamente, in via accessoria.
-per incidenza: incidentalmente, di sfuggita, a mo'd'inciso; in
non ardiron venire a giornata: bezicaronlo alla sfuggita, e male ne incolse loro.
, una eco della involontaria clausola endecasillaba sfuggita dalla bocca rotonda del cardinal federigo?
alle occhiate riconoscenti ed appassionate indirizzatele alla sfuggita da lucilio. 5. dedicato (
. d. martelli, 125: una sfuggita di mon- ticelli di ghiaia, un
volta. -di scorcio; di sfuggita. baldini, i-530: ci si
: [il cardinale] ispezionò di sfuggita le reliquie. -assol.
angoli delle pagine di un libro, sfuggita accidentalmente al taglio di rifilatura.
, forse rifiutata dall'onde, anzi sfuggita, lacera i panni e le membra
confutazione è portata molto languidamente e alla sfuggita con termini solamente generali. cesarotti,
compagnia, o daranno qualche sguardo alla sfuggita, e qualche sospiretto innocente nel vedere
fa caso. 12. di sfuggita, di passaggio, brevemente, sommariamente.
sola speranza di vederlo, anche alla sfuggita, in quello sfondo che era lo
de atnicis, ix-4: vedete di sfuggita, passando, lontananze verdi, rocce vicinissime
la capitania del suo partito gli è sfuggita di mano. -vivere.
, da sfiorare, da toccare di sfuggita. tommaseo [s. v
era, infine, che una prostituta sfuggita al bordello e troneggiante in quel gratuito
maggiormente lusingan gli spettatori che con una sfuggita di più minacciano di cadere. pallavicino
. e letter. toccare leggermente, di sfuggita; carezzare, sfiorare delicatamente. -anche
di al confronto: noi che di sfuggita assurdamente... andapersuaso non si
. sarebbe come se oggi un ciascuna facciata sfuggita delle case. magalotti, 7-130:
.. qualche macchietta sulla strada, una sfuggita di monti- celli di ghiaia, un
b. davanzali, i-282: bezicaronlo alla sfuggita, e male ne incolse loro.
che la madre cercava di farle alla sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto
le labbra severamente suggellate, tinte di sfuggita d'un rosso urtante, le davano
il reflettere insieme meco, quasi alla sfuggita, alla dizione di mimmo, che
terra, forse rifiutata dall'onde, anzi sfuggita, lacera i panni e le membra
miscea di considerazioni messe in carta alla sfuggita, e la più parte appena abbozzate
o di minacci, dichi quatro parole alla sfuggita. porzio, 3-101: i moderni
parmi impossibile che alla sua accuratezza sia sfuggita una cosa di tanta importanza. mazzini
per una femmina che m'era sfuggita, lasciandomi con la rete in mano
almeno pensato, un pochino così'alla sfuggita, sì, che doveva essere.
che la madre cercava di farle alla sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto
, almeno all'ingrosso, dando di sfuggita un'occhiata ai dorsi, che razza di
. -anche: guardare rapidamente, di sfuggita; spiare. fausto da longiano,
leggere per lo più rapidamente, di sfuggita. boccaccio, dee., 1-4
del presente stato, d'essere almeno sfuggita a quello odioso di prima; ma glielo
d'orecchio ': ascoltare così alla sfuggita e di nascosto. -dare negli orecchi
scampata appena allora da un inferno, sfuggita da un'orgia di supplizi.
l'unica opera, sia detto di sfuggita, che oggi si conduce in firenze
ed altre mie patetiche riflessioni non abbiano sfuggita la perspicacia del mio signor diodati lo provano
il camin vostro. -essere di sfuggita all'osteria', fermarsi in un posto
state qui mai, né pure di sfuggita all'osteria. -fare l'osteria
palazzo, ma vedevo tiberio solo di sfuggita. -con metonimia: il sovrano
.. o per qualche malcauta paroluzza sfuggita alla governante... ad onorina si
partigiana della brigata matteotti era venuta di sfuggita a portarle i saluti di chi dirigeva
miseri, dai più savi fu sempre più sfuggita. guicciardini, 2-1-56: e governi
passaggio tra i pontieri. -di sfuggita, velocemente. patrizi. 3-88:
qualche tempo soltanto di passaggio e di sfuggita. -provvisoriamente, temporaneamente. caro
firenze o la conoscono poco, alla sfuggita e di passaggio, dirò come ella
locuz. in o per passamento: di sfuggita, frettolosamente. cassiano volgar.
scendere nei particolari; brevemente, di sfuggita. seneca volgar., 3-97
stare. -di passata: di sfuggita, senza soffermarsi, rapidamente, per
), avv. letter. di sfuggita, occasionalmente. muratori, cviii-ii-81
ed altre mie patetiche riflessioni non abbiano sfuggita la perspicacia del mio signor diodati lo
in pelle per scoppiare. -di sfuggita, rapidamente, superficialmente. firenzuola,
esplicitamente; accennare solo indirettamente, di sfuggita; lasciare senza una precisa e ben
graziette, falsità che sorprendessero così alla sfuggita. botta, 7-203: noi che
dagli occhi quella certa permalosità che di sfuggita tante volte nei loro occhi hanno i cani
la capacità di dominarsi gli era completamente sfuggita. -che suscita turbamento dell'animo
pizzico, per così dire, e alla sfuggita toccarsi. -con valore aggett
sua pesissima amante, ora da lui sfuggita come la peste. = deriv
occhio: vedere per caso o di sfuggita. carducci, iii-9-342: mentre mi
a parte, laddove chi rimiralo alla sfuggita non rimane preso, anzi talvolta lo
: ogni tanto tommaso lo guardava di sfuggita; ettore non vedeva nuba, nessuno:
un sorriso di precauzione e guardò di sfuggita il marito, come se sperasse che
trovano [i bambini] a quella carota sfuggita al carro della spazzatura! che meraviglie
essendo la uarta tanto minuta da essere sfuggita alla osservazione ei sistematici, che
tanto in tanto ne sento parlare di sfuggita, fa la pubblicitaria, fa la sarta
di tanto in tanto ne sento parlare di sfuggita, fa la pubblicitaria, fa la
nello scrittoio, a uso di farvi alla sfuggita bozze di conti o notarvi appunti,
, forse rifiutata dall'onde, anzi sfuggita, lacera i panni e le membra,
alfieri, iii-1-84: si noti così alla sfuggita che lo amare... è
negri, 1-390: potrebbe ella alla sfuggita, correndo sotto alle scialuppe, rovesciarle
, forse rifiutata dall'onde, anzi sfuggita, lacera i panni e le membra,
aggiungono a carlo le tre sorelle alla sfuggita lodate, delle quali con la perplessità
miseri, dai più savi fu sempre più sfuggita. p. cattaneo, cxx-243
veduto il teatro; una sola volta alla sfuggita il corso, e una sera ho
scivolata; concatenare di nuovo una maglia sfuggita o lacerata, riprendendo il filo dal
il quale una sola volta avea alla sfuggita veduto il carattere di leonilda e quello
avere con ogni riserbo accennato così alla sfuggita per discorrerne altrove più distesa- mente.
io... prendea solamente alla sfuggita la mattina due bocconi con le camerate
qualcuno di un problema; richiamarne di sfuggita l'attenzione su una questione o un
rappresentare almeno per qualche momento, ai sfuggita, davanti allo specchio quella lontana immagine
que'volti ne'quali prima riverberava, alla sfuggita, la compiacenza. misasi, 6-ii-124
idem, 560: basterà ricordare qui di sfuggita che in una di quelle biennali veneziane
due onori il verace, esaminiamo alla sfuggita questa fede che il servo non dèe
: potrebbe ella [la balena] alla sfuggita, correndo sotto alle scialuppe, rovesciarle
carrà, 560: basterà ricordare qui di sfuggita che in una di quelle biennali veneziane
13. locuz. - salutare alla sfuggita: accennare appena con un breve commento
sembra un concettino da salutar così alla sfuggita e da non fermarvisi punto sopra.
bacchelli, 1-iii-326: aveva salutato alla sfuggita e di lontano l'amico, il
e allusivo; per accenni, di sfuggita; implicitamente, indirettamente. manzoni,
qua e di là. -osservare di sfuggita, lanciando rapide occhiate o, anche
gittato, mezzo tronco, tronco, sfuggita, scacciata. = adattamento del
non riusciamo ad andarci, magari di sfuggita. -malandato, sgangherato (un veicolo
-di storto, in tralice; di sfuggita. guerrazzi, 9-i-66: l'oste
3. -a scappa scappa: di sfuggita. cantù, 313: così,
, salutandoci appena. -accidentalmente, di sfuggita. b. davanzati, i-54:
fretta e furia, frettolosamente, di sfuggita. de amicis, xii-13: corrono
miscea di considerazioni messe in carta alla sfuggita e la più parte appena abbozzate,
belle e preziose gemme, quelle non alla sfuggita in un'occhiata sola si contenta di
: ci parve di dover dare così alla sfuggita questo sguarao agli autori che fin qui
un tantino a schizzarvene il ritratto alla sfuggita. nievo, 1-vi-232: questa vignetta che
in grazioso scurcio. -di sfuggita, incidentalmente; per accenni; sotto
'porco marte', un prepuzio di sfuggita, nove peti forti e quaranta scoreggine
3. posarsi per lo più di sfuggita, scivolare rapidamente (lo sguardo)
amorosa. 41. soffermarsi di sfuggita e con attenzione superficiale. pellico,
fascio di carte per lo più di sfuggita, in fretta o distrattamente; sfogliare
medea così scoltamente disviluppata, è pure sfuggita ad euripide. carducci, iii-5-426:
maggior parte di questi errori si sarebbe sfuggita, se il ciclo dell'epatte fosse
mezza distanza, poi lo vuotò di sfuggita, semivolgendosi come quando ci si schiarisce
graziette, falsità che sorprendessero così alla sfuggita. imbriani, 6-203: dirò:
2. per simil. guardare di sfuggita. borgese, 6-51: mi sfiorasti
gli occhi); che guarda di sfuggita. guglielminetti, 62: l'anima
non è istato assai? -di sfuggita, rapidamente, in fretta. machiavelli
se nello scrivere l'altro dì mi fosse sfuggita dalla penna qualche parola che non vi
come se quella parola che le era sfuggita dalle labbra le avesse smagate le forze.
di prencendendo delle sigarette e guardandosi di sfuggita negli dere atto in modo serio
da fuggire (v.). sfuggita (ant. sfugita), sf.
commissione datagli, e se occorre date una sfuggita voi stesso a faenza. manzoni,
per poco tempo, in occasione d'una sfuggita che fece dalla campagna in città.
, lx-72: intanto martorio diede una sfuggita nel piemonte per assistere ad una grande
maggiormente lusingan gli spettatori che con una sfuggita di più minacciano di cadere. sacchi,
gittato, mezzo tronco, tronco, sfuggita, scacciata. 3. per
una causa finita e condizionale: questa sfuggita nulla giova per eludere la forza della dimostrazione
figure più rimote dimostrano a proporzione la sfuggita delle parti, in tal maniera che tutte
, qualche macchietta sulla strada, una sfuggita di monticelli di ghiaia.
5. marin. mezzi di sfuggita: le due scale di sicurezza per
6. locuz. -alla, di sfuggita: in gran fretta, con premura
detto, una volta sola si fasciarono alla sfuggita e andar via. muzio, 1-44
sfuggiasca', che il boccaccio disse alla sfuggita: che è voce così bella come quella
senza darmi unsolo bacio, potendo farlo alla sfuggita, con tutto ch'egli faccia dell'
avete mai parlato? -assai volte alla sfuggita; sempre mi sono partito inressoluto, più
, 1-59: mi sono informato alla sfuggita e mi dicono che questa terra ha
carta, [apelle] abbozzò così alla sfuggita solo i delineamenti del viso, per
xviii-79: m'apparecchiava a venire alla sfuggita sino a firenze. massaia, iv-61
iv-61: un'istruzione, data così alla sfuggita, nonpoteva contentare né essi né noi.
, 6-ii-596: stas- sera passai alla sfuggita per la tua strada. moravia, iv-163
vergogno assai d'aver giudicato così alla sfuggita i discorsi del beni una delle peggiori
firenze o la conoscono poco, alla sfuggita e di passaggio, dirò come ella
leopardi, iii-576: ho veduto tommasini di sfuggita. fucini, 183: in quel
: in quel tempo io vedevo spesso alla sfuggita l'ingegnere. pascoli, 616:
veduta una sola volta, e di sfuggita, e distratto da altre debite cure,
ma forse mi parve così vedendolo di sfuggita perché grosso di corpo.
si dàe altrove menzione, quie alla sfuggita trapasseremo. speroni, 1-2-117: d'
speroni, 1-2-117: d'andromaca alla sfuggita fa menzione. guazzo, 1-301:
non merita che se ne ragioni alla sfuggita, ma richiede luogo e tempo più convenevole
confutazione è portata molto languidamente e alla sfuggita, con termini solamente generali. vico
... platone pure avvertì di sfuggita nel polifemo di omero. manzoni, pr
guerradi mantova] più che un cenno alla sfuggita. arbasino, 54: di tanto
di tanto in tanto ne sento parlare di sfuggita, fa la pubblicitaria, fa la
alfieri, iii-1-84: si noti così alla sfuggita che lo amare... è
compagnia, o daranno qualche sguardo alla sfuggita e qualche sospiretto innocente nel vedere le
che la madre cercava di farle alla sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto in
senili di torranza, si guardarono alla sfuggita e tacquero. soldati, v-124: mi
guardò di nuovo, ma ancor più di sfuggita, e abbassò misteriosamente la voce.
una gentildonna romana e menarla cosi alla sfuggita non mi par che passi con molto
entrassero dentro [la città] alla sfuggita nuovi soccorsi. manzoni, pr. sp
quelle cameriere, mentre stava piegando alla sfuggita una carta, sulla quale avrebbe fatto
terra, forse rifiutata dall'onde, anzi sfuggita, lacera i pannie le membra, fui
loro sudditi. carducci, iii-4-130: ofelia sfuggita al pallido amante. p. levi
'alla repubblica di san marino'. oa'tiranni sfuggita in vetta al monte, / che sol
, e che si spedisse genteper raggiungere la sfuggita. 2. fuoruscito (un
terra e quasi simultaneamente la breve raffica sfuggita allo sten. 4.
5. passo sfuggito-, nella danza, sfuggita. sacchi, 2-8-40: nove [
solo come un'ombra libera, / sfuggita come una vergogna umana, / taciuta
un poco spinta per la vostra persona, sfuggita dal mio sentimento quando ero ben lontano
, una eco della involontaria clausola endecasillaba sfuggita dalla bocca rotonda del cardinal federigo?
petrarca, non particolarità, non eleganza sfuggita alla sua penna che non ritragga la
doverà ritrovare il mezo di ciascuna facciata sfuggita delle case, equesto si doverà fare acciò
, uno dei primi giorni, non ere sfuggita una sgarbatezza di clemente al mario barbagallo
/ chiassa'più che non alla sfuggita. dossi, 2-i-58: una sguardata dal
ma è inutile. -di sfuggita. pallavicino, i-565: succede un
336: l'avevano guardato di sfuggita, a occhi socchiusi: con la
il reflettere insieme meco, quasi alla sfuggita, alla dizione di mimmo, che significa
slucci). region. guardare di sfuggita, sbirciare. cagna, 3-205:
come se quella parola, che le era sfuggita dalle labbra, le avesse smagate le
straniera, casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore;
base di un dato, scrutato di sfuggita o di sottecchi. manzoni, pr
caminetto. sogguardata tante volte alla sfuggita passando, e senza carena, i-332:
, poi li lasciava andare, accarezzando di sfuggita quelle teste rase e sorde.
9-59: ci guardò, camminando, di sfuggita. doro le fece un sorrisétto d'
non si stupisca se me ne spedirò alla sfuggita. s. maffei, 7-136:
poco spinta per la vostra persona, sfuggita dal mio sentimento quando ero ben lontano
, o virtuosi uditori, andrò alla sfuggita alcuni pochi scegliendone per sottoporgli affatto alla
vski ci è palesata, se pure di sfuggita, la crudeltà ragazzesca di smerdjakov,
ozio e per noia, squadernando alla sfuggita que'miei trentasei volumetti, mi meravigliai del
rivisto da vicino e quasi risentito di sfuggita l'età migliore. volponi, 3-112:
delle torri più alte. -di sfuggita, casualmente. pea, 7-472:
, se non se poco, alla sfuggita e male, le poesie da lei favoritemi
che ora divina! e m'è sfuggita! guerrazzi, 1-872: la processione lugubre
12. posarsi, per lo più di sfuggita (lo sguardo). giuglaris,
angolo sua madre che le gettava di sfuggita certe occhiate penetranti come un succhiello.
locuz. di svolo: rapidamente, di sfuggita. slataper, 2-108: appena usciti
con il problema quale lo impostiamo noi di sfuggita oggi. = deriv. da
locuz. in tangenza: marginalmente, di sfuggita. landolfi, 11-70: non più
esistenza. 3. marginalmente, di sfuggita. f. de melis [«
1007: e se ho toccato così alla sfuggita quella tal sentenza platonica, io l'
f. frugoni, 3-iii-438: tocco alla sfuggita che fui dall'invidia perseguitato, perché
locuz. - di traforo: di sfuggita, con brevi accenni. gno.
e letter. guardare di sottecchi o di sfuggita; osservare o spiare attraversò oggetti che
breve tempo; in modo superficiale, di sfuggita. costo, 2-455: la pregò
ant. senza soffermarsi sui particolari; di sfuggita. s. agostino volgar.,
. incidentalmente, di passaggio, di sfuggita. s. agostino volgar.
21. posarsi per lo più di sfuggita o volgersi rapidamente su un determinato oggetto
trascorrevolménte, avv. ant. di sfuggita, rapidamente. bembo, 9-2-228:
locuz. di, per trascorriménto: di sfuggita, incidentalmente. pallavicino, iii-178:
. per trascorsa: di passaggio, di sfuggita. redi, 16-ix-441: osservo qui
. rapidamente, di passaggio, di sfuggita. s. agostino volgar.
velatamente. -anche: incidentalmente, di sfuggita. siri, ii-689: non lasciava
questa allungarsi. -incidentalmente, di sfuggita; indirettamente, allusivamente; di straforo
all'eur,... di sfuggita il presidente ammise, fra sé, che
alfieri, iii-1-84: si noti così alla sfuggita, che lo -matem. relazione
, iii-576: ho veduto tommasini di sfuggita; il quale è già tornato a parma
due onori il verace, esaminiamo alla sfuggita questa fede, che il servo non
-di viso: superficialmente, di sfuggita. algarotti, 1-x-316: dalla più
scorsa, o più presto una vista alla sfuggita al libro di politilo.
che ha nelle estremità a moderare la sfuggita delle prime ruote e a rallentare la
per calli,... sogguardando alla sfuggita le portatrici d'acqua pienotte, già
ogni tanto si voltava a guardarlo di sfuggita, graziosa, simile veramente ad una
. casella, 2-102: ricorderò, di sfuggita, i numerosi tentativi di strawinski,
[an passàn], avv. di sfuggita, incidentalmente. labriola, 1-iii-693:
˜ /, avv. di sfuggita, incidentalmente. g. verdi
musica... per la prima volta sfuggita all'autocrazia monodiatonica. = voce dotta
per niente, se non qualche notizia di sfuggita durante i vari tg. = voce
, di sbiecoo, anche, di sfuggita, senzametterebene a fuoco le parole o