: il signor cavaliere di ripafratta vuole sforzar quella porta. -aprimi, o la
in cui cade, cosi non è sforzar la parola dicendo * accentuare una frase
funno in tanta furia, / che volsono sforzar uomini e femini. boccaccio, iii-1-65
. alfieri, 1-33: non mi sforzar, deh! padre, al fero eccesso
dell'industria umana, e non si lascerà sforzar mai a produrre tanta seta che equivaglia
mio punto ti fidi, / che sforzar posso, egli è pure il migliore /
camera, senta d'improvviso il vento sforzar le imposte della finestra. 2
mio punto ti fidi, / che sforzar posso, egli è pure il migliore /
mio punto ti fidi, / ché sforzar posso, egli è pur il migliore /
in tanta furia, / che volsono sforzar uomini e femini / e che ceneo morì
. ariosto, 9-36: io che sforzar così mi veggio, voglio, / per
. a. cattaneo, iii-14: sforzar gli ultimi ripari, superarsi la gran
di tenebre o d'errore / e sforzar i contrari segni erranti, / ponetevi
/ che s'inoltrano ingiusti / sino a sforzar la libertà de i cuori. lastri
sen talvolta d'amarezza intriso, / sforzar si denno, per altrui piacere, /
voleno star saldi, né si lassar sforzar, e voleno più presto morir che lassar
a tutto il mondo; arriva questa a sforzar la natura perfino nella produzione di fiori
. ariosto, 9-36: io che sforzar così mi veggio, voglio, / per
figliastri, ch'è gran maraviglia / sforzar quel che natura non dipingnie. l.
sì perfetta meta. tansillo, 1-147: sforzar da le parole non mi lascio:
mio punto ti fidi, / ché sforzar posso, egli è pur il migliore
. vai, 53: ora si vo'sforzar la mia potenza, / per dirne
che io vaglio. tansillo, 1-147: sforzar da le parole non mi lascio:
/ può molle papavero un gran mucchio / sforzar col soffio a dissiparsi affatto. spallanzani
, 4-10-27: il traditore / volse sforzar angelica pulita / e farla restar priva del
con mi- naccie e spaventi pretendesse di sforzar marcello a rinunziare al suo grado,
carducci, ii-1-220: quel che mi vo'sforzar di provare col fatto è di far
la cravatta (perché non si deve sforzar il collo chi vuol portare),
è 'l maggior fuoco, atto a sforzar gli stessi / indomiti metalli, si è
carducci, ii-1-220: quel che mi vò sforzar di provare col fatto, è di
amici a sedergli appresso, accioché lo sforzar della voce non gli facesse scoppiar la piaga
doge da ca'dandolo / de non sforzar alcun, grande né piccolo, / se
in tanta furia, / che volsono sforzar uomini e femini. 2.
(una so, accioché lo sforzar della voce non gli facesse scoppiar la
di meglio, lxxxviii-ii-141: se di ciò sforzar mi vuole, / arechi in sé
che con minaccie e spaventi pretendesse di sforzar marcello a rinunziare al suo grado,
4-249: un solo / non poteo sforzar molti e soggiogarli, / sì ch'apprender
oltre. cuoco, 1-136: si volle sforzar la nazione, che solo si dovea
el doge da ca'dandolo / de non sforzar alcun, grande né piccolo, / se
tuo fratello, domandar più tributo, sforzar il popolo, smenticarti di me tuo
carcere questa città, di sforzar le donne, di ammazzar gli uomini
, 1-514: due imprese leggiadre: / sforzar la figlia ed ammazzar il padre.
l'ammiraglio, poiché conobbe di non poter sforzar i nimici, se non con molto
ciro di pers, 3-206: ben lece sforzar del cielo i regni. fr.
asciugasse san- so, accioché lo sforzar della voce non gli facesse scoppiar
miopi. fenoglio, 5-i-2033: aveva dovuto sforzar gli occhi si amorfa. giacomo
e, per ispiegarne alcune, bisogna sforzar la ragione. e. cecchi,
uscir di tenebre e d'errore / e sforzar i contrari segni erranti, / ponetevi
inanti. chiabrera, 1-iii-69: come sforzar del ciel l'alto decreto? marino,
senno, e può l'uom forte / sforzar le stelle e dominar la sorte.
a tutto il mondo; arriva questa a sforzar la natura perfino nella produzione di fiori
: altri di noi la dura / gleba sforzar non teme, / e confidarle il
la cravatta (perché non si deve sforzar il collo chi vuol portare) che
di molle papavero un gran mucchio / sforzar col soffio a dissiparsi affatto. g
amarezza intriso, / [i comici] sforzar si dèn- no, per altrui piacere
carducci, ii-1-220: quel che mi vò sforzar di provare col fatto, è di
tengano mano et ancora diano aiuto a sforzar la femina. atti del processo alla
che s'inoltrano ingiusti / sino a sforzar la libertà dei cuori. foscolo, vii-147
: ho possanza far cose stupende / e sforzar gli elementi e la natura. /
è 'l maggior fuoco, atto a sforzar gli stessi / indomiti metalli, [il
vèr la spietosa, / se forsi che sforzar lei già non osa. lapo
et ho possanza far cose stupende / e sforzar gli elementi e la natura. bellori
a tutto il mondo; arriva questa a sforzar la natura perfino nella produzione di fiori