che la sfiora, amare la cultura, cioè i morti
la oscenità di mille altri [libri] sfiora negli adolescenti il più gentile ornamento de'
ansie e brividi antichi, che il cielo sfiora / e ogni sera ritorna. le
la vespa che gli orti infetta e sfiora / fugge de l'ape trina il
e la vespa che gli orti infetta e sfiora / fugge de l'ape trina il
e brividi antichi, che il cielo sfiora / e ogni sera ritorna. le
, stanco. pascoli, 92: sfiora i bossi, quasi arguta spola, /
, / un petalo barcolla e cade e sfiora / un vecchio frontespizio. palazzeschi,
cade). pascoli, 92: sfiora i bossi, quasi arguta spola, /
pancia / e via co 'l guanto profumato sfiora / gli schiaffi de la guancia,
: ora alziamoci, che il sole sfiora i rami delle pioppete e la caldaccia è
. in particolare: atto della mano che sfiora per affetto le membra di una persona
. 6. tocco leggero, che sfiora appena; contatto dolce e lieve.
. / la lunga coda bianca / sfiora leggera la polvere / senza sporcarsi, /
che, alla gran maggioranza, non sfiora neanche la cassa del cervello. boine
a indicare persone la cui ostentata pudicizia sfiora il ridicolo o appare insincera.
323: oggi turco pastor i cedri sfiora / del libano cattivo in su la
, 323: oggi turco pastor i cedri sfiora / del libano cattivo in su la
non so se la mano che mi sfiora la spalla / è la stessa che un
; e un'ala della gonnella di mussola sfiora la cen ciosità morta della
soffio di cerbottana / la freccia mi sfiora e si perde. -figur.
la naturalezza infingimento, e la bellezza sfiora le cime della perfezione. 8
fatto che, alla gran maggioranza, non sfiora neanche la cassa del cervello. sbarbaro
dei guadagni consistenti, siamo nell'ordine che sfiora il milione come partita di giro,
. contiguo, agg. che sfiora, che è accostato a un'altra
crede assistere ad una splendida pantomima; sfiora con l'occhio la superficie di tutto,
: quando una candida / nuvola lieve / sfiora le cenile / volte del ciel,
che, alla gran maggioranza, non sfiora neanche la cassa del cervello; ed
e pioggia, abbatte e sfronda e sfiora / l'erbe, e gli arbori
/ di prima estate vola basso, sfiora / le tende, l'erba,
ii-284: oggi non si solca, si sfiora, non s'esaurisce la sensazione,
c. e. gadda, 7-226: sfiora ed irrita le nostre posizioni 0 dis-posizioni
guadagni consistenti, siamo nell'ordine che sfiora il milione come partita di giro, al
/ delle corolle al vento che le sfiora. -vezzegg. fogliùccia, fogliuzza
/ che i mondi avvampa e le campagne sfiora, / opre sovra di te sue
la vespa che gli orti infetta e sfiora / fugge de l'ape trina il
valle / la tenue cima de'giunchi sfiora / e al pellegrino contrasta il calle.
michelangelo crea con un gesto lieve che sfiora, il primo uomo sulla terra.
un presentimento di queste gigantesche individualità sfiora anche le ombre della ignoranza più profonda.
vespa che gli orti infetta e sfiora / fugge de l'ape trina il giusto
durante le tempeste e durante il volo sfiora i flutti con le lunghe zampe,
padula, 313: l'uccello che sfiora il fango, e non lo tocca,
intenzionale. moravia, 16-81: mi sfiora languidamente l'orecchio e poi i capelli
ammalati gravi. -tiro lambente: che sfiora la superficie del bersaglio. c
il foro traiano, appena un raggio le sfiora, sfavillano dalle punte.
foro traiano, appena un raggio le sfiora, sfavillano dalle punte. g. bassani
piè qual noce lassa d'arco / sfiora la terra con le dita prone.
iii-3-61: ahi, lieve i duri muscoli sfiora la rima alata! / co 'l
buzzati, 6-342: lui seduto accanto sfiora con la pelle la coscia di lei,
2. che vezzeggia, che accarezza o sfiora delicatamente. s. girolamo volgar.
carezza; che fa moine; che sfiora dolcemente. c. i. frugoni
sul mare, come quell'alito che sfiora le cime della foresta fra l'alba e
lento, un battito leggero; che sfiora lievemente, in modo presso che inavvertibile
o tonda con mormorio lento / ti sfiora il viso o a'bianchi omeri posa
misura; portato all'eccesso; che sfiora l'anormale e il morboso (un
aggira lenta in tondo della spalla, / sfiora il muscolo morbido del braccio.
il bisogno carnale diventa eccessivo, sfiora la satiriasi e la ninfomania, cioè le
piè qual noce lassa d'arco / sfiora la terra con le dita prone.
montale, 1-115: se un gesto ti sfiora, una parola / ti cade accanto
di terremoto: l'armoniosa geometria intellettuale sfiora al limite l'ossessione paranoica. paranòide
ha una connotazione affettiva di tenerezza che sfiora la leziosità).
un acme parossistico. -che sfiora la follia; che è frutto di follia
a me intende questa malinconia che la sfiora, volge gli occhi sul rifugio che
riesce a cogliere e fermare l'atmosfera sfiora il segreto della propria natura più gelosa
è un ansioso, un ipersensibile che sfiora la nevrastenia. forse anche perche è
non è colpa mia se qui si sfiora ancora una volta l'impaccio del duplice
) improntate ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso; né ciò deve stupire perché
pancia / e via co 'l guanto profumato sfiora / gli schiaffi de la guancia.
dalla folla che passa e che le sfiora. baldini, i-687: io conosco
radula, 313: l'uccello che sfiora il fango e non lo tocca, che
la quiete del latte ed ove lo si sfiora; il lavatoio o scarnatoio pei diversi
/ dalla folla che passa e le sfiora. saba, 93: incolpabile amica,
quiete del latte ea ove lo si sfiora. ibidem, i-436: al momento in
. d annunzio, v-1-365: icaro sfiora l'acqua con un volo radente come
radente, quasi aerea. -che sfiora la sommità della rete, teso (un
all'estremo: in qualche punto quasi sfiora il miniaturistico. 6. gusto e
sangue che gli esce dai denti, lo sfiora col suo seno enorme dove i capezzoli
una vita fluente e rapinosa che vi sfiora, ma non vi bagna, essi vivono
che è o passa vicinissimo, che sfiora; che rasenta. d'annunzio,
. rastrante, agg. che sfiora il terreno (un abito lungo)
farfalle / vivaci l'attraversano, la sfiora / la sensitiva e non si rattrappisce
, a uno studio minuzioso (che sfiora la pedanteria). n. martelli
... all'88'con un diagonale sfiora il palo. l amburgo replica con
soffio di cerbottana / la freccia mi sfiora e si perde. -senza la
così a ridosso che la luce lunare sfiora appena le finestre degli ultimi piani.
che non possa la gola, che sfiora il labbro e non passa al cuore
è collocato in stretta contiguità, che sfiora, che è accostato a un altro
varia d'un mistico bagliore accende, / sfiora pi- nacoli, lambe rosoni, /
in un aspro paese di montagna, / sfiora, sdegnosa di rustici amori, /
così, a volo di rondine: sfiora e passa via. 9.
aria d'un mistico bagliore accende, / sfiora pi- nacoli, lambe rosoni, /
/ nido che il sol nutrica e sfiora il vento. = dimin.
: il bisogno carnale diventa eccessivo, sfiora la satinasi e la ninfomania, cioè
è un ansioso, un ipersensibile che sfiora la nevrastenia. forse anche perché è un
dell'arpa]. pascoli, 92: sfiora i bossi, quasi arguta spola,
umana grazia che non dimenticherò mai, lo sfiora con le labbra schiette. bacchelli,
montale, 1-115: se un gesto ti sfiora, una parola / ti cade accanto
e pioggia abbatte e sfronda e sfiora / l'erbe, e gli arbori lauro
plur. m. -ci). che sfiora la pornografia. b
plur. m. -ci). che sfiora la tragicità (una situazione, una
scarnate, sfiorate... si sfiora [la pelle] passando il coltello
/ in un aspro paese di montagna / sfiora, sdegnosa di rustici amori, /
anche a qualche cosa meno, si sfiora. fanfani [s. v.]
la rosa / lampeggia un sorriso e si sfiora. d'annunzio, 1-983: qualche
le piene / coppe, languida si sfiora. 10. figur. privarsi
dolente / pensa che sua bellezza involve e sfiora. piovene, 14-49: lucida sfiorava
montale, 15-82: se un gesto ti sfiora, una parola / ti cade accanto
io non so se la mano che mi sfiora la spalla / è la stessa che
di striscio. monti, 21-118: sfiora coll'altro [dardo] / il destro
padula, 313: l'uccello che sfiora il fango e non lo tocca,
o l'onda con mormorio lento / ti sfiora il viso o a'bianchi omeri posa
bianchi omeri posa. pascoli, 92: sfiora i bossi, quasi arguta spola,
, il naso in terra e via; sfiora la passata, e arriva al punto
. improntate ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso. montale, 12-572: da
, 12-572: da noi la poesia sfiora l'incomprensibile restando tuttavia comprensibile. moravia
grandine e pioggia abbatte e sfronda e sfiora / l'erbe. tasso, 13-ii-368:
/ sfronda le piante e gli arboscelli sfiora. f. paruta, 1-131: qual
chioma fulva del granturco, / quando si sfiora e sfrondan le piante 7 perché il
ruspoli, xxvi-3-185: vuoi saper quante sfiora è il mondo? / poss'io
. sanminiatelli, 11-121: lo sfiora terzilio, ed erano due gatti sgrovigliati
: come non si sterpa e sfronda e sfiora / ogni tuo pregio, e con
, come da dentro un'aureola, sfiora e accarezza il sofferente. luzi, ii-25
posa sulla mano, una guancia che gli sfiora la guancia, più leggera del sommolo
1300-1368) improntate ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso. alvaro, 20-174:
. g. roboni, 7-26: sfiora con la pancia due squillanti tettine.
i materassi. fenoglio, 5-iii-639: ci sfiora un cameriere che in tutta fretta srotolava
per conseguente a sopprimersi le staiora, sfiora, coltre, corbe, tomature ecc.
: come non si sterpa e sfronda e sfiora / ogni tuo pregio, e
case, di dissodare 6. 744 sfiora e piantarne 5. 470. =
-di striscio: con un colpo che sfiora e appena scalfisce la pelle.
non trattiene / il vento che la sfiora / e di se stessa sviene / fuggendo
risentirne con un taglio di vendite che già sfiora il17-18 per cento. -taglio dei tempi
tema della morte subitanea che in questi momenti sfiora un po'tutti. -in relazione
/ cui la fronte con febbrili / dita sfiora la vertigine. -in partic.
tettine. g. raboni, 7-26: sfiora con la pancia due squillanti tettine /
lenta il tondo della spalla, / sfiora il muscolo morbido del braccio, / scende
muretti stretti e tortuosi che la macchina sfiora rischiosamente ogni metro. 2.
, farfalle / vivaci l'attraversano, la sfiora / la sensitiva e non si rattrappisce
. traversone di fontanesi e sfiora la traversa. = voce fr.
un poco la voce e l'occhio sfiora / i cuori ove il suo sogno si
-per simil.: che carezza, sfiora delicatamente (l'aria). marinetti
presi in prestito i piedi dell'agilità. sfiora la terra il parigino, petulante,
e dimenticata piovene, 7-178: la commedia sfiora pericolosamente il livello di un genere che
eleganza alla gonna in grisaglia gessata che sfiora il ginocchio il twinset indossato, con
a una vendita che sfiora gli ottocento milioni di bottiglie solo negli stati
24: l'inarrivabile fiona, che sfiora il metro e novanta sui suoi tacchi a
plur. m. -ci). che sfiora la pornografia. a.