una parte. 8. sfinito, senza più forze; languido. -anche
respira nell'attesa / il gran giorno sfinito / e cenilo nei fiori del campo
, agg. ant. debole, sfinito. sacchetti, 200-52: pur con
, spossato; rotto dalla fatica, sfinito dal dolore; sbattuto. iacopone
: alcuno [degu insetti] cade sfinito, si agguanta al filo d'erba inarcato
campi come un puledro, finché non cadeva sfinito anelante sul terreno. panzini, ii-511
tempo. moravia, i-341: triste, sfinito, mal sicuro, dubbioso
una pietra in mezzo la via, sfinito ed immoto. pascoli, 256: era
venir da lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio, somigliava
fuoco, non badando a chi cadeva sfinito per via. verga, 4-42:
testa, al capezzale, / quando sfinito si addormentò, / la civetta rimase desta
, e carrucolandomi per gli scogli rimontavo sfinito la corrente. baldini, i-101: la
ad accidente. — anche: essere sfinito per la stanchezza o il sonno.
venir da lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio,
venir da lontano sul suo cavalluccio magro sfinito color della cenere come un asinelio,
rifugge. 5. macilento, sfinito, disfatto, emaciato, invecchiato,
contorcimenti, cadde tutto a un tratto sfinito e instupidito. de sanctis, i-174:
: rocco tornava alla sua donna, sfinito, barcollando, con
-non poter le cuoia: essere sfinito, spossato. magalotti, 20-268:
ho veramente una grande debolezza. sono sfinito. buzzati, 3-188: avrebbe chiamato
si scaldava così, che dopo rimaneva sfinito. d'annunzio, iv-2-584: qualcuno
, di esaurimento nervoso; spossato, sfinito, prostrato. lancellotti, 55:
, dopo qualche giorno, affranto, sfinito. la menica mi dava brodi, petti
persona. 2. per estens. sfinito, spossato; fiacco, debole;
. -al figur.: affaticato, sfinito, spossato, infiacchito, debilitato,
, debilitazione; spossato, prostrato, sfinito (per fatiche, stenti, sregolatezze
pavese, 3-117: era vecchio e sfinito eppure si dovette legarlo con ritorte di
fisiche o morali); esausto, sfinito; logoro, guasto. bottari,
il suo nome. 5. sfinito, spossato, abbattuto, infiacchito.
eccessivato, agg. raro. stanchissimo, sfinito. a. verri, 2-i-1-84
... venne a cadere, sfinito dalla sua pia fatica, davanti la chiesa
forte emozione; spossato, estenuato, sfinito (in seguito a perdita di sangue o
, d'ogni energia; spossato, sfinito, affetto da esaurimento nervoso. mazzini
, d'ogni energia; spossato, sfinito, svigorito, logorato, privo di vitalità
spossato, emaciato, consunto, snervato, sfinito, distrutto (in senso sia fisico
. affaticato, stanco; stremato, sfinito. fra giordano [crusca]
10. stanco, affaticato, sfinito. lorenzo de'medici, 5-5:
! moravia, xi-13: disoccupato e sfinito,... la testa piena di
, a fissarla, imbattibile e terribilmente sfinito. = adattamento dal fr.
prima che morisse strozzato dal furore o sfinito dall'inedia. — come personificazione.
. d'annunzio, iii-1-1113: quando era sfinito dalla febbre e delirante, io l'
ant. malato, sofferente; stanco, sfinito. lamenti storici, iv-188: e
pancia. 3. spossato, sfinito, esausto (sia fisicamente sia moralmente
8. esausto, svigorito, sfinito, spossato; infermo, sofferente.
stanco, privo di forze, prostrato, sfinito, esausto, estenuato (per fame
piucchemai languente del suo male e quasi sfinito affatto chiese per grazia di avere comune
debole, fiacco, deperito, estenuato, sfinito, spos sato, esausto
occupazioni o per sforzi estenuanti); sfinito, spossato (per malattia, per mancanza
come una tazza colma. — sfinito, torpido. matugliani, xxxix-n-13:
un bagno di sudore; esausto, sfinito. s. maffei, 5-1-105:
3. figur. depresso, sfinito, estenuato (sia fisicamente sia moralmente
1-118: il sole, dolce e sfinito, lustrava sull'asfalto delle strade e
consunto, logorato fisicamente o moralmente, sfinito per gravi malattie, per prolungate privazioni
o da prolungate fatiche; esausto, sfinito. bartolomeo da s. c.
dalla fatica; spossato, estenuato, sfinito. cellini, 1-84 (198)
e mosconi. tozzi, vi-639: era sfinito e aveva bisogno di buttarsi magari
, indebolito, spossato, sparuto, sfinito; pesto. - anche: infermo,
; agonizzante. -anche: prostrato, sfinito, esausto. boccaccio, 2-23
, da debolezza estrema; stanco, sfinito; che viene meno per fatica,
fuoco lasciarono liberi i cavalli. uno sfinito, mangiato nel vivo, cadde giù.
grave malattia, consunto, disfatto, sfinito (una persona, un animale).
calandra, 1-201: era rimasto di colpo sfinito, sbiancato e tremante, per modo
impaccia piuttosto, e vi si ferma sfinito. carducci, ii-3-132: scrivo breve e
-con valore iperbolico: estenuato, sfinito, spossato. bacchelli, 2-296
irannunzio, v-1-205: tomo a casa, sfinito. mi spoglio. l'uniforme ha
caggia. 2. estenuato, sfinito, infiacchito, logorato, consunto (
(dal sonno); estenuato, sfinito, spossato (dalla stanchezza, dalla
-avere fossa peste o rotte: essere sfinito. pellico, 4-in: la mattina
locuz. -essere a pagliolo: essere sfinito. -mettere a pagliolo', scoprire il
veniva dall'interno del brasile, era sfinito da un viaggio lunghissimo e penoso,
la lingua più penzoloni delle orecchie, sfinito, ma continuava a correre.
invocava. bechi, 2-26: vacillò infatti sfinito, stillante di un sudore ghiaccio,
il povero prete cascò sopra una seggiola sfinito dallo spavento e i quattro buli si
'genere'anche più piccolo-borghese e anfanante e sfinito -il romanzo -non appena è stato
contro l'uccellino / se si sbranca sfinito, se cala fiducioso / vedendo terra
mi dovetti abbattere in un pratarello, sfinito. -pratétto. pascoli,
di ogni forza fisica, languente, sfinito, spossato. m. savonarola,
campi come un puledro, finché cadeva sfinito anelante sul terreno. pirandello, 8-828
6. figur. logorato dalla stanchezza, sfinito. sinisgalli, 2-98: la noia
, vizzo; consunto, disfatto, sfinito (una persona) -per estens: di
di fieno e v'adagiano il santo sfinito con ogni cura. e veramente temettero
reggersi male o appena sulle gambe: essere sfinito, stremato, molto malandato in salute
colazione. x. tose. sfinito, stremato, esausto per la fatica;
s'interruppe, vedendo il marito abbandonarsi sfinito sui guanciali. deledda, v-857:
. dannunzio, v-1-421: sono sfinito come se riavessi i due fori
non diceva così. era vecchio e sfinito eppure si dovette legarlo con ritorte di scorza
si sentì d'un subito stremato, sfinito, un sacco vuoto. papini, v-708
armati contro l'uccellino se si sbranca sfinito, se cala fiducioso / vedendo terra
18-i-801: matteo... riuscì, sfinito, allo stradino dov'erano le femmine
2. figur. prostrato, sfinito, spossato dalla malattia, dalla fatica
scoppiata fulmineamente. 3. sfinito, sfiancato dalla fatica. alpinismo [
. idem, iv-1-119: miching mallecho, sfinito, tutto fumante e spumante, sbuffava
essere giustiziato. -per estens. sfinito, esausto. malagoli, 373:
nunzio, v-1-205: tomo a casa, sfinito. mi spoglio. l'uniforconsiderazioni personali
), agg. spossato, sfinito (una persona, un animale).
pass, di sfiacchire), agg. sfinito, spossato; privo di energie.
sfianchito e mal commesso. 2. sfinito, spossato (un cavallo).
uso iperb.: stremato dalla stanchezza; sfinito. oddi, 2-63: sono i
sfiniménto, sm. condizione di chi è sfinito, privo di energia; stato o
nutrimento opportuno mi avevano... sfinito. papini, 27 847
sfinitezza. = deriv. da sfinito. sfìnitivo, agg. letter
. verb. da sfinire. sfinito (pari. pass, di sfinire)
. nievo, 2-114: son finito, sfinito, sfinitissimo! verga, 8-368:
.. gli sdrucciolò dalle mani, ecadde sfinito sulle ultime spighe che avea mietuto. d'
, nel paese dei gurra, quando era sfinito dalla febbre e delirante, io l'
parole che suo padre, prima di abbattersi sfinito sul sentiero che portava dal lager alla
-con uso enfatico, nell'espressione sfinito morto. pascoli, 334: il
esso, era piccino e stanco, / sfinito morto, ma parea contento.
nell'uscio,... finché cadde sfinito, e col piede barbera lo schiacciò
, iv-1-119: 'miching mallecho', sfinito, tutto fumante e spumante, sbuffava
la lingua più penzoloni delle orecchie, sfinito, ma continuava a correre.
ma tali che a me dànno uno sfinito disagio. bernari, 6-214: partii
. ed alla mia pupilla / giunge sfinito pel lungo viaggio. fratelli, 1-118:
1-118: il sole, dolce e sfinito, lustrava sull'asfalto delle strade e orlava
: il legno è vecchio, fradicio, sfinito, scheggiato. -che ha poco
'filoni'maggiormente colpevoli: il naturalismo sfinito, l'estetismo infiocchettato, l'ideolo
slanguidito, agg. letter. sfinito. sanminiatelli, ri-n: qualcosa
estens. privo di forze; debilitato, sfinito. siri, vi-709: gli alemani
privato delle forze fisiche, debilitato, sfinito, esausto; illanguidito. -in
ciondolante dal sonno (il capo); sfinito (le membra); velato,
3. logorato, indebolito, sfinito, fiaccato dalla fatica, da un'
di spomparé), agg. stanco, sfinito, allo stremo delle forze fisiche (
o dell'età avanzata; stanco, sfinito. boccaccio, dee.,
, iv-1-119: mi- cning mallecho, sfinito, tutto fumante e spumante, sbuffava
con un tono cupo, minaccioso e sfinito disse che loro erano artiglieri. g.
. -che piange a dirotto, sfinito dal pianto. bruni, 169:
, emaciato; deperito, spossato, sfinito (una persona); esile, gracile
direzione del sole. -figur. sfinito, reso inerte. d. frescobaldi
sudori. bechi, 2-26: vacillò infatti sfinito, stillante di e senza il
difficili, condizioni avverse, ecc.; sfinito, spossato (e, -sfiorito
. 8. estenuato psicologicamente, sfinito dal peso dell'esistenza terrena (una
. tommaseo, 19-97: riuscì, sfinito, allo stradino dov'erano le femmine
. region. stremato dalla stanchezza, sfinito. nieri, 3-226: 'stralanchito':
nieri, 3-226: 'stralanchito': stracco, sfinito, spappolato da non poterne più.
. per estens. esausto, stremato, sfinito. - anche di animali.
parole di scusa, andò a cadere sfinito sul mio letto. 2.
riuscire a piangere. -esausto, sfinito dalla fatica e da una condizione atmosferica
3. figur. esausto, sfinito dalla fatica (una persona o,
pa-pini, x-1-786: io strutto e sfinito potevo a mio piacimento dominare anime e
insensibile o inerte daltubriachezza o esausto, sfinito; stordito, intontito; abulico,
bagni e dei sudoriferi che lo lasciavano sfinito. = voce dotta, lat.
: affilato nel pallore, il volto: sfinito, emaciato dalla suzione atroce della morte
5. figur. spossato, sfinito, del tutto privo di forze.
, ansante, trafelato; prostrato, sfinito, stremato. firenzuola, 241
. 9. affaticato, sfinito, stanchissimo (anche con riferimento alle
bagni e dei sudoriferi che lo lasciavano sfinito. pirandello, 8-447: comprese bene
mia pu pilla / giunge sfinito pel lungo viaggio. 6.
un pugile). -al figur.: sfinito o, anche, rimbambito, inebetito
le gambe. camminava ginocchino come un prigioniero sfinito. ginòide2, sf. androide dalle