. e. gadda, 2-64: scarpe sfatte ed appiattite da un marasma, come
i piedi mollicci che sbuzzano dalle ciabattacele sfatte. c. e. gadda
-reso commestibile. magalotti, 4-151: sfatte / nell'acqua che d'arancio il
le trecce, grosse e pese, mezzo sfatte e piene di pagliuche, ma bionde
, ii-44: erano tutte già sfatte... e di colore molto.
dei mendicanti, l'odore amaro delle ghirlande sfatte, costituivano una specie d'iniziazione tragica
uniti da un festone di ellera e rose sfatte e spetalate. = denom
4-277: si ebbero invece corolle già sfatte prima di sbocciare, poma già putride
mendicanti, l'odore amaro delle ghirlande sfatte, costituivano una specie d'iniziazione tragica
i piedi mollicci che sbuzzano dalle ciabattaccie sfatte. papini, 27-940: le improvvise
, turpi, stupide, sciatte, sfatte, / dove con la natura l'ar-
poggettini di terra bruna, fra due radici sfatte,... non ci sia
(quelle che son ormai quasi che sfatte) a una ventata sono in terra.
corse, / fur da la terra sfatte e dal foco arse. sempronio, iii-212
4-277: si ebbero invece corolle già sfatte prima di sbocciare, poma già putride inanzi
il suolo; / e ridendo approdò, sfatte le chiome: / e bella ardita
di più, rinfrescava le sue grazie sfatte, raddoppiava le gentilezze e le affettuosità
fiore. d'annunzio, iv-2-1340: sfatte sono le rose, sfatti sono i
quell'odore amaro e carnale delle ghirlande sfatte diventavano una specie di iniziazione tragica.
pasolini, 1-12: « e sfatte zitta », gridò sardonico il riccetto
i piedi mollicci che sbuzzano dalle ciabattacce sfatte. baldini, 4-200: in vita mia
ora e le materie rinchiuse si erano sfatte? caproni, 160: con me,
, abbattuto. le sue grazie sfatte, raddoppiava le gentilezze e le affet
troppo cotta. riso sfatto, paste sfatte, carne sfatta. borgese, 1-221:
(quelle che son ormai quasi che sfatte) a una ventata sono in terra.
d'annunzio, vii-275: le dalie sfatte... si chinano su una
poggettini di terra bruna, fra due radici sfatte,... non ci sia
, 5-i-2116: le ragazze avevano le trecce sfatte. -disfatto nelle maglie. -al
bagasce,... simili a menadi sfatte di un dioniso tavernaio. tozzi,
: io vorrei scriverti lettere ingenue e sfatte di tenerezza. 7. corrotto
rimettere i nervi a queste nostre generazioni sfatte. carducci, ii-3-19: è una grande
da dire / frasi fatte, frasi sfatte, / desiderio di morire / salamini e
boni, 470: appena le acciughe saranno sfatte, mettete nel tegame abbondante pomodoro spellato
uniti da un festone di ellera e rose sfatte e spetalate. 2. deflorato
le toccare; ènno tutte spicciolate, sfatte. p petrocchi, 1-99: mi porgeva
del gr. oxojiéu) 'osservo'. sfatte, sm. ant. tipo di mirra
5-2-375: son di dominio anatomico l'ambre sfatte e rifatte, i balsami perpetuatoli,
mangiava il pane duro e le pere sfatte. 3. con riferimento a