io che ero così malescio, così sfarinato, così infunghito, o non m'è
le consonanti. 5. sm. sfarinato più grosso della comune farina, che
, io che ero così malescio, così sfarinato, così infunghito, o non m'
alla palma, ma alquanto maggiore, sfarinato e messo in polvere intrisa e formata
io che ero così malescio, così sfarinato, così infunghito, o non m'è
poltiglia (le carni cotte), sfarinato (le ossa); triturato più
alla palma, ma alquanto maggiore, sfarinato e messo in polvere, intrisa e formata
alberese viene roso nella superficie, e sfarinato dàfi'esalazioni caustiche, ed al più si
= femm. sostant. di sfarinato. e. scalfari [«
], 1: in altra e sfarinato (part. pass, di sfarinare1)
tempo, però, l'arabismo si è sfarinato. 5. restare inespresso, non
alla palma, ma alquanto maggiore, sfarinato e messo in polvere, intrisa e
altro che di sterco secco di bue, sfarinato in polveree cotto in pani. a.
acque piovane smovono il terreno coltivato e sfarinato dall'azione delle meteore. govoni,
, 3-25: l'acqua essere un corpo sfarinato, cioètutto atomi o particelle disgiunte l'una
frugoni, vii-336: questo è il cadavere sfarinato di demofonte. a. cattaneo,
era venuto in mezzo a un cielo sfarinato. 3. figur. cancellato
, io che ero così malescio, così sfarinato, così infunghito, o non m'
, smidollato, / trito affatto e sfarinato. 2. per estens. fiacco
minuzzoli. -in partic.: macinato, sfarinato (le granaglie).