, e giù, per non lo sfare, / lo sbacchiò sopra un borracciòl di
che le virtù, le quali hanno a sfare e rompere la durizia della mente.
io, per parecchi mesi, a sfare e a rifare le esopiche favolette, la
l'engiuria, el po non sadi- sfare. fra giordano, 5-428: allora s'
come han per natura di consumare e sfare le nevi et i ghiacci, così guastano
ibsen irrompe sul palcoscenico spin sfare, n. 30. gendosi innanzi
manchezza dimostra, e formasene 'mi- sfare ', che è peccare e commettere alcun
il nostro amore avria congiungimento / secondo sfare a'manco sperti e sgannare certi avvezzi a
tuoni / che sepero in un tempo e sfare in pianto / un nuviloso core e
della compagnia, non già opponendomi allo sfare delle campane, ma solo allo storno di
un pelo per cui si può quasi sfare... il cotone sbambagia.
creazione. = nome d'azione da sfare. sfaco, sm. ant.
fardello (v.). sfare, tr. (per la coniug.
tutto il giorno sta a fare e sfare certi segni in terra e sui muri.
frasche, e giù, per non lo sfare, / lo sbacchiò sopra un borraciol
giallo polline, che ero sempre tentato di sfare tra le dita. -disfare
, 7-18: la mamma cominciò a sfare le valige e a riporre la roba.
siccome non avevano altre stanze, bisognava sfare il salottino. -per simil.
dirittura affaccia. nieri, 105: a sfare il male non deve miga essere peccato
come han per natura di consumare e sfare le nevi et i ghiacci, così guastano
, sembra che ci si divertano a sfare le famiglie. c. i
servizio. 24. locuz. sfare un rovere per fare un cavicchio:
sfatto (part. pass, di sfare), agg. diroccato, cadente,
essa è richiesto; espletare un incarico. sfare al ditto graziano indei ditto debito fecili fare
notizie non mito era pericoloso. sfare, scrivendo, all'indispensabile impegno di scordarsi
line, che ero sempre tentato di sfare tra le dita. 5.
governatore della compagnia, non già opponendomi allo sfare delle campane, ma solo allo storno
, quindi, di soddi sfare ogni esigenza della 'telematica'. paese sera [