il ghiaccio, / tal ancor io mi sfaccio / spesso a'begli occhi ed a
ghiaccio, / tal ancor io mi sfaccio / spesso a'begli occhi. bracciolini,
a sole estivo / com'io mi sfaccio al foco de'tuoi rai. p.
tal ch'io m'ardo e non mi sfaccio; / e 'l nodo è tal
/ voi vivete contento ed io mi sfaccio. mascardi, 2-448: si vergogna di
consumo amando, e nel martire / mi sfaccio a poco a poco. frezzi,
/ nutrendo el foco per cui or mi sfaccio. lorenzo de'medici, i-85:
. beccari, xxx-4-297: tutto mi sfaccio come neve al sole, / onde non
l'altro me prende, che mi sfaccio in pianti: / e in un career
altrui mi fan foco, onde mi sfaccio, / e 'l core ghiaccio, onde
, / ti scuoio e scarno e sfaccio a brano a brano, / più fo
, / ti scuoio e scarno e sfaccio a brano a brano, / più
con la particella pronom. { mi sfaccio, ti sfacci). prendere ardire,
sfacciare *, tr. (sfaccio, sfacci). sfaccettare un pezzo
da faccia (v.). sfaccio, sm. nel gioco del biliardo,
il filotto,... lo sfaccio o rovesciata, il colpo di ritorno,
arpino, i-405: « tre sponde, sfaccio, biglia in buca » annunciò,
, / tessendo il dì quel chela notte sfaccio. battista, vi-2-17: si sfa talora
chio, / ti scuoio e scarno e sfaccio a brano a brano, / più
vi-3-210: quindi è che di sudor mi sfaccio in 16. disperdersi, sbandarsi
posso avere, - und'eo mi sfaccio. anonimo, i-525: non so che
amando, e nel martire / mi sfaccio a poco a poco. p zambeccari
impallidisco, / e 'n vederla mi sfaccio e discoloro. caro, 4-3:
/ voi vivete contento ed io mi sfaccio. marino, 5-36: il volo oblia
so che qual damma mi consumo e sfaccio / al funesto latrar d'avidi cani.
dolore / tu ti sfai come io mi sfaccio! -corrompersi moralmente; pervertirsi.
dovere e l'amor, mi struggo e sfaccio. -con riferimento a una personificazione
coronata e feconda, ma pur mi sfaccio in pianto. pirandello, 7-1129:
la fiamma ond'io mi stempro e sfaccio. metastasio, 1-i-786: a'suoi begli
, lo striscio, il trasporto, lo sfaccio o rovesciata. equidistante ad una
dovere e l'amor, mi struggo e sfaccio. botta, 7-12: così avveniva
tessendo il dì quel che la notte sfaccio. ferd. martini, i-83: abbi
seno, / quella fiamma ond'io mi sfaccio. lemene, xxx-5-197: mattutine rugiade
, lo striscio, il trasporto, lo sfaccio o rovesciata, i colpo di ritorno
lo posso avere, -und'eo mi sfaccio. conti di antichi cavalieri, 1-293