oscura faccia / d'umido ciel vi sfaccia. baruffaldi, i-201: qui tra mille
fabro sia amor che le distempri e sfaccia, / e che di due confuse una
si stempri / pare, e si sfaccia negli ardor soverchi. / restan sol quegli
spiacer sì noioso, / che par mi sfaccia lo corpo e lo core, /
, / che tenabre d'erore e torto sfaccia, / e diritura affaccia. dante
, / che tenabre d'erore e torto sfaccia, / e diri- tura affaccia.
manca, / nanti par che mi sfaccia; / non sapendo si stanca / vostro
occhi sien fonti e 'l cor si sfaccia, / le gran follie de'miei passati
/ la meglio infranta abbiam che ci si sfaccia, / con un pestel che insi
non manca, / nanti par che mi sfaccia; / non sapendo si stanca /
, 71-32: dunque ch'i'non mi sfaccia, / sì frale obgetto a sì
ch'io [ero] mi consumi e sfaccia / e di caldo desio mi strugga
71-35: dunque, ch'i'non mi sfaccia /... / non è
era la vostra signora figliuola, in conversazione sfaccia ti sia derivata. tassoni
città steccata, / e come ella si sfaccia a pensar prende. battista, vi-1-183
asiso, - onde par ch'e'mi sfaccia. matteo correggiato, 14: piango
/ creato m'ha; legge mi sfaccia, io cesso. -disgregare una
il nostr'empio nemico, ond'ei si sfaccia. -venire meno, consumarsi (
non manca, / nanti par che mi sfaccia: / non sapendo si stanca /
petrarca, 71-31: ch'i'non mi sfaccia, / sì frale ob- getto a
14-99: divenne qual uom che par se sfaccia / nel sentir suo difuor rimproverarsi.
: temo che il cor di gioianon si sfaccia. praga, 4-192: la rosilde somigliava
e perché quello fa che amor si sfaccia, / fece che più filena io
manca, / nanti par che mi sfaccia; / non sapendo si stanca /
svergognaménto, sm. ant. sfrontatezza, sfaccia to, comportamento licenzioso.