aggiunge una pulzellóna di cinquant'anni. settembrini [luciano], iii-1-248: colei
impicciato a rispondergli un po'pulitamente. settembrini, gl'italiani... hanno
predicherei giannone come uguale ai primi storici. settembrini [luciano], iii-1-97: leggiadra
, ii-309: la notte [il settembrini] viveva in mezzo alle deliziose agitazioni
, ben radicata di un discorso. settembrini [luciano], iii-3-284: di costui
un villan che si stizza ed arrovella. settembrini [luciano], iii-3-314: se
diede al carro un altro urtone. settembrini [luciano], iii-3-314: se
sol perché ru punitore di alcun prepotente. settembrini [luciano], iii-2-126: era
vizio è punitor di se stesso. settembrini, i-153: iddio volle che la virtù
-emergenza di un fenomeno linguistico. settembrini, v-236: levate le punte pugliesi alle
elci e col nuovo francesco ridolfi. settembrini [luciano], iii-2-12: la pugna
, vi do subito la buona notte. settembrini, 1-19: il prete aveva due
e i prìncipi vinti). settembrini [luciano], iii-3-52: a costui
ritirare a vivere del loro proprio. settembrini [luciano], iii-1-177: se io
distinzione di età e di sesso. settembrini, vii-351: la polizia da te disfrenata
quintessenzia / gli è del tristo costui. settembrini, i-374: mi piace che il
vivere del sudore del volto loro. settembrini [luciano], iii-2-196: e tu
la tua cervice / quattro mura. settembrini [luciano], iii-1-227: pare
rabbonire ': abbonire, rappacificare. settembrini, i-38: il re...
discorso, un testo poetico). settembrini, 1-211: domenico mauro, scrittore di
esprimere contrarietà e severo biasimo. settembrini, 2-83: innide si rabbuiò nel volto
famiglia dopo un periodo di esclusione. settembrini [luciano], iii-2-134: potevi non
nella propria fami- glia. settembrini [luciano], iii-2-134: potevi non
-ammansirsi (una creatura mostruosa). settembrini [luciano], iii-1-331: cerbero baiò
seduto sui talloni, rannicchiato. settembrini [luciano], iii-1-249: entrambi nudi
strade a racconciar la plebe intenta. settembrini, 1-66: si spendono circa trecentomila ducati
tutto è da metterci presto compenso. settembrini, 1-343: giovanotto, con un
fatto avea, che si sarebbe annegata. settembrini [luciano], iii-3-42: egli
la poca validità o bellezza. settembrini, v-311: la canzone popolare rimase rachitica
abiti e gli arredi della regina. settembrini [luciano], iii-2-364: venuta
ella ne fu tratta a terra. settembrini [luciano], iii-1-264: tu
, il sibilo, il ruggito. settembrini [luciano], iii-1-385: l'asino
realtà centrale e una periferica. settembrini, vii-172: la costituzione è una ruota
di parlare con giri di parole. settembrini [luciano], iii-2-47: talvolta il
con risultati inferiori all'impegno. settembrini [luciano], iii-2-50: pensò.
. -canone d'affitto. settembrini, i-57: prende egli in fitto quei
-secondo ragione: con metodo logico. settembrini, 54: l'essagerazione, ossia il
ragionevoli sono e angeli e uomini. settembrini [luciano], iii-1-35: questa teorica
in folla si ragunarono intorno atride. settembrini, vii-35: il ministri si ragunano
contenuta in un ramaiolo. settembrini, i-63: una sola ramaiuolata di fave
non è ben conunto e rammarginato. settembrini [luciano], iii-3-166: 1
dovessero rammorbidirne ed ingentilirne i costumi. settembrini [luciano], iii-1-3: i
motto potè un gran ben fare. settembrini [luciano], iii-2-312: io mi
con voce rauca e stonata. settembrini [luciano], iii-1-267: ei muggiva
giovane era rimasta schiava del rapitore. settembrini [luciano], iii-2-122: egli
che non poteano più stare insieme. settembrini [luciano], iii-2-159: con un
bisogno per esser mio eguale. settembrini, v-105: d calderón vi rappresenta
porsi in atteggiamento umile e dimesso. settembrini [luciano], iii-1-194: i più
gli eterei campi / tanto s'estolle. settembrini [luciano], iii-1-418: come
non è in me virtù da liberare? settembrini, 1-41: questo abbonimento d'ogni
sua vita senza affanno e con gloria. settembrini, iv-540: io m'immagino sempre
sarà più durabile e più potente. settembrini [luciano], iii-3-23: né,
da rasciuttarci, or che siam molli. settembrini, iv-242: bada a non fare
fabbrica nelle calabrie e in capitanata. settembrini, iv-609: ringrazio maria dei butiri
spiaggia, alla batteria e simili. settembrini, 2-98: le tre [navi]
, vegniamo rasente il monte sinai. settembrini [luciano], iii-3-149: ei
su la zekàt, sul fei. settembrini [luciano], iii-3-229: oggi neppur
rato l'accordo ancor non fosse. settembrini [luciano], iii-1-336: letto
gonnella dalle frasche di un arboscello. settembrini [luciano], ih-3-35: né credere
le caccie e i riti di diana. settembrini [luciano], iii-2-172: il
testati i musulmani in lor campo. settembrini [luciano], iii-2-297: ei
assai il fervore del cardinale mazzarini. settembrini, vii-277: la mia patria accoglierà
impedite ed alcune preghiere mormorandovi sopra. settembrini [luciano], ié-2-284: gli sedeva
il rattratto corpo il mal francese. settembrini, 1-34: gli vidi le mani livide
un popolo raumiliato finalmente e scaponito. settembrini [luciano], iii-1-202: poco
diè in qualità di veramente discepola. settembrini [luciano], iii-1-202: non
in ordine gli abiti. settembrini, v-236: si va in piazza con
; composto nell'atteggiamento. settembrini [luciano], iii-3-123: tu primo
pensiero il perseo e il davide. settembrini, 123: tra le lingue conosciute e
piacere che vi ravvicinate al treuttel. settembrini, iv-564: a stoccarda gl'imperatori
ravviluppato i dottissimi fra gli scrittori. settembrini { luciano], iii-1-366: i'
supplico alla regina di un benigno riflesso. settembrini, v-39: in questo secolo xi
dietro un linguaggio oscuro e allusivo. settembrini, 1-43: i miei amici..
-imprigionato, legato. settembrini [luciano], iii-1-249: poi.
uno stile, un'opera). settembrini [luciano], iii-1-86: i primi
in sostanza ai disegni del più forte. settembrini [luciano], iii-2-47: talvolta
maggior abbondanza e con piena soddisfazione. settembrini [luciano], iii-417: tu,
l'una parte o per l'altra. settembrini [luciano], iii-2-4: mille
sacro ai riti / dell'arti. settembrini [luciano], iii-3-79: a
può essere una reciprocanza di affetti. settembrini, 2-68: questo amore ha per legge
che lascia al lettore che le supplisca. settembrini [luciano], iii-1-75: quel
polemica o lamentela ranco- rosa. settembrini, 1-126: la commissione avrebbe dovuto.
a vienna degli affari d'italia. settembrini, vii-259: tornato re ferdinando i
del sagrestano che aveva le chiavi. settembrini, iv-387: se avrai cosa di
spiriti, e gli comandò che reggesse. settembrini, iv-646: io non ho potuto
intendo; le idee mi si confondono. settembrini, 1-421: studiare non posso perché
-manifestazione finale di un'epidemia. settembrini, iv-250: spero che svaniscano..
ancor ch'a molti par cosa tematica. settembrini [luciano], iii-3-370: e
oracoli i poeti overo indovini eroi. settembrini [luciano], iii-1-286: questo anfiloco
in quindici anni di carcere duro. settembrini, i-47: il processo e i
-intr. operare tagli, riduzioni. settembrini, 1-39: risecava su tutte le spese
profondo, si è ben conservato. settembrini, 1-282: nella parte più altra
che sono altrettante figure d'elissi. settembrini [luciano], iii-1-75: negli
primo teologia morale, il secondo rettòrica. settembrini, 1-66: io volevo ottenere la
eroici o lirici, simplice e breve. settembrini [luciano], iii-2-347: damide
egli esilara i leggenti eziandio nel rettoricare. settembrini [luciano], iii-3-30: ora
guarda la campagna. -tumulo. settembrini [luciano], iii-1-348: li chiamano
, culturali, economici, sociali. settembrini, iv-525: io credo che il nostro
e privo di fondatezza giuridica. settembrini, iv-557: ha detto di questo processo
luogo dell'isola a guisa di assassini. settembrini, vii-286: 1 ministri..
di paglia per restarvi la notte. settembrini [luciano], iii-3-9: troverai
, i quali sbigottiti lasciavansi fare. settembrini, vii-231: si vede ad ogni
corpo recettàcolo et albergo dell'anima. settembrini, i-121: i forti corpi sogliono essere
gli abbia mandato il suo ricevo. settembrini, iv-331: ti accludo i ricevi.
oggetto di una richiesta di condanna. settembrini, i-268: piansero [i miei figli
speso in frasconaie e 'n reti. settembrini, i-59: nel verno [i contadini
tutti gli svantaggi della trascuratezza passata. settembrini, i-213: vittorioso, coll'esercito
giorgio vasari, cittadino d'arezzo. settembrini, 1-143: io scrivo 'le mie
amici, verso i suoi servi. settembrini, iv-3: sul vapore siamo stati
/ riderti de'miei danni. settembrini [luciano], iii-1-308: -
, allorché si sviluppò ridevolmente la scena. settembrini [luciano], iii-1-218: finché
ch'io vedo fare e sento dire. settembrini [luciano], iii-2-76: per
vedreste svivagnar la bocca dalle risa. settembrini [luciano], iii-3-29: giacché
temi, modelli da altri autori. settembrini, v-340: l'è una rifazione di
: ferraù non rifina di stupire. settembrini [luciano], iii-3-241: questi
più altri, che rifioriscono questo quadro. settembrini [luciano], iii-1-100: così
quanto più si potesse poetica. settembrini (luciano], iii-i-
cortesia, salvo il lasciarli tranquilli. settembrini, 1-400: se si dda contro
. riprodursi (l'uomo). settembrini [luciano], iii-1-201: ne scampò
sì vile / e si dolente. settembrini [luciano], iii-1-1: conviene primamente
sempre riguardato come un mio figliuolo. settembrini, 1-260: 1 soldati stessi
, / ma al suo gran merto. settembrini [luciano], iii-3-25: noi
come solleciti riguardatoli del suo onore. settembrini, i-102: io lo benedico e lo
di fervore morale e di carattere. settembrini [luciano], iii-1-191: con cotali
degli studi e onesta rilassatezza ammettessero. settembrini [luciano], iii-1-17: essendo
, / adopra l'armi sue. settembrini [luciano], iii-3-23: quegli,
- alzarsi da letto. settembrini, i-102: la notte passata non potendo
far le piante et i rilievi. settembrini, iv-159: nella canestra troverai un
le piacesse un sì bell'uomo. settembrini [luciano], iii-1-395: dacché
che non poteano più stare insieme. settembrini [luciano], iii-i- 315:
. -io non son atto a rimbiondirmi. settembrini, 1-20: questi provinciali a poco
la carena il flutto porpo- reggiante. settembrini [luciano], iii-1-244: i coribanti
-dare, fare rimbombo: rimbombare. settembrini [luciano], iii-3-81: le squadre
. celarsi di nuovo nell'animo. settembrini, 1-21: non v'è più mezzo
non senza pregiudicio del decoro poetico. settembrini, 1-344: spero che a quest'
moti del cor, la rimembranza acerba. settembrini, i-261: prendo la penna per
di un evento del passato. settembrini [luciano], iii-3-262: in rimemorazione
più di due ore in casa. settembrini, 2-61: erano già efebi e già
borgese, 1-367: il malessere settembrini [luciano], iii-1-21: ermete,
di soldatesca per messina. ghe- settembrini [luciano], iii-1-8: sapere,
trovate stilistiche, di temi raffazzonati. settembrini [luciano], iii-1-150: quei tanti
si ritrovi né fortezza né amaritudine. settembrini, vii-323: non il mutare e
indentro, a guisa di cagnuolo. settembrini [luciano], iii-3-81: un vecchietto
allora avesser sciolto per il resto. settembrini [luciano], iii- 1-49:
ti rincasa e a'tuoi lavori intendi. settembrini [luciano], iii-2-197: via
. -risanare moralmente un'istituzione. settembrini, vii-193: essendo ministro di giustizia,
; riviverne sensazioni ed emozioni. settembrini, 1-335: a questi racconti che ei
'l sensal che fé la carta. settembrini [luciano], iii-1-322: o vecchio
a lei pareva un patrimonio signorile. settembrini [luciano], iii- 2-54:
divisa far festa a un mammolo. settembrini [luciano], iii-1-288: -
padroni, due vecchi ringhiosi e sporchi. settembrini, 1- 120: io le
sono l'artificiosità in fuga. settembrini, iv-5: o quante ricordanze mi rinno
vivi (uno scrittore). settembrini, v-20: la lingua arricchisce, si
della vecchia europa novelli spiriti di vita. settembrini [luciano], iii-1-7: gli
nuovi popoli (una città). settembrini, 127: koma,...
qual con più vaghezza ogn'or rinverde. settembrini, vii- 374: egli potrà far
, sm. riforma; riordinamento. settembrini, 1-141: il popolo vincitore sente il
2. ri fi. riorganizzarsi. settembrini, 1-141: il popolo vincitore sente il
che quasi sferza si ripiega e snoda. settembrini, i-381: tosto il serpe si
il vostro quieto dominio si riposa. settembrini, vii-226: intanto si avvicinava il 15
uno sia predestinato e l'altro reprobato. settembrini, i-174: quando iddio ci volle
. - anche sostant. settembrini [luciano], iii-2-36: chi per
riscaldamento agli occhi, ma leggerissimo. settembrini, iv-526: io a questi giorni passati
strada lomellina, se non erro. settembrini [luciano], iii-2-144: le
. intr. fare grandi economie. settembrini [luciano], iii-1-205: tu ridevi
, impavido (una persona). settembrini [luciano], iii-2-321: facendosi molto
non prenda a riso queste baie. settembrini [luciano], iii-3-363: questo libro
de'contrapposti e de'giuochi di rispondenze. settembrini [luciano], iii-3-279: spesso
convengono i rimedi ristagnativi del sangue. settembrini [luciano], iii- 1-215:
salii tre volte e me ne ristuccai. settembrini [luciano], iii3- 188:
li ritornò li suoi marinari in omini. settembrini [luciano], iii-1-369: deh
che certo saria malcapitato in quel torrente. settembrini, 1-216: si levò, fasciò
-trascinare in un luogo nascosto. settembrini, vii-254: gli antichi cristiani ritraevano
ritrarranno al vivo il mio carattere. settembrini, i-243: dirò una cosa piccola sì
ed ottima riuscita, vanno esse perpetuandosi. settembrini, iv-61: dimmi che riuscita fecero
; luccichio di tale superficie. settembrini, iv-34: qui il sole ed il
nvestito ai doppia autontà spirituale e temporale. settembrini [luciano], iii-1-261: e
dolcissime piegature al moto della corrente. settembrini [luciano], ii1-2-190: il continuo
del globo mutarono e si pervertirono. settembrini, 117: senza andare a rivoluzioni telluriche
vi si sono esercitati assai innocentemente. settembrini, vii-141: volle rizzare un telegrafo per
le persone con loro grandissima miseria. settembrini [luciano], iii-2-310: gli assassini
sassi del grande ardir teco ti vante. settembrini [luciano], iii-2-201: intanto
dati per una disgrazia, come dicono. settembrini [luciano], iii-3-65: mi
novità è mai nei ghiribizzi di costoro? settembrini [luciano], iii-1-389: in
legge divina (il peccato). settembrini, 34: il peccato rompe la legge
venti dì si ruppe come vetro. settembrini [luciano], iii-i- 347
galizia per la pianura di crasto. settembrini, 1-231: la mattina del i febbraio
costringere a interrompere una procedura. settembrini [luciano], iii-2-172: così mi
/ asciugati una volta per amore. settembrini, i-142: quell'amor puro e
polenta; contentatevi dunque di quella. settembrini, 1-55: mi faceva trovar pronto
fargli corteggio ossequiandolo e adulandolo. settembrini [luciano], iii-i-2p3: i principali
11. trascinare nel vortice. settembrini [luciano], iii-2-92: verso il
di pollo e di piccion battuto. settembrini [luciano], iii-3-81: le squadre
rotolo è libre due e mezza. settembrini, vii-71: il sale pagasi tredici
non han potuto ritener le lagrime. settembrini, v-333: orlando è colto dai saracini
figur. rendere precario, indifendibile. settembrini, 1-153: i prìncipi che dominano la
alla plebe e roventi di satira. settembrini [luciano], iii-1-72: la satira
sportiva dell'antica grecia. settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel
busto altindietro durante la danza. settembrini [luciano], iii-2-190: il continuo
uno nella manica l'altro nella tasca. settembrini, iv-123: tutti, un camerino
illeggibili per la rozzezza dello stile. settembrini [luciano], ili-1-87: questo povero
provinciali, che chiamò 'rozzezze'. settembrini [luciano], iii-1-237: sai quel
prospero lasciarà sopra d'un lito. settembrini [luciano], iii-1-272: o rapitore
comune fanno alla metà coi consorti. settembrini, i-28: 1 messinesi, stanchi
a far innamorare di sé qualcuno. settembrini [luciano], iii-2-279: cominciò ad
me di dentro l'anima raggia. settembrini, 1-99: io mi sentiva un'ira
mai su le sue guance rugiadose. settembrini, 1-44: uscì la moglie donna marian-
avevo letto in quelle cinque ore. settembrini [luciano], iii-3-114: io non
la patria che rimanere nell'oblio. settembrini, i-9: questi due famosi scellerati
stragi, di vizi, di sfrenatezza. settembrini, 1-214: i vigliacchi..
, perché dunque è nato romore? settembrini, v-282: in casa c'era stato
andrea bencio che 'l papa medesimo. settembrini, v-274: di questa persecuzione si
, ridotto all'estremo delle strettezze. settembrini, 1-211: il generale busacca..
mandasser le genti e intimonssero i re. settembrini [luciano], di-2-166: dietro
, perché non alla giudicante abbaiare? settembrini [luciano], iii-1-150: vedesi
di me quello che si conviene? settembrini [luciano], iii-1-17: essendo
vero, lo sa lo stampatore. settembrini [luciano], iii-1-116: poi viene
di fiorenza finché io non tomi. settembrini, v-44: usciva come dalla terra
io / ad ercole il torello. settembrini [luciano], iii-2-148: accettate.
e porlo a piè degli uomini sacrati. settembrini, v-147: piccarda narra come ella
-sm. luogo consacrato. settembrini [luciano], iii-1-355: l'editto
e di alcun poco lo sfalli. settembrini, i-138: gli uomini che non vollero
arrecata al suo sacerdote crise. settembrini [luciano], iii-1-352: con questo
qualcuno per screditarlo e nuocergli. settembrini [luciano], iii-3-111: è calunniato
il tocca- sana d'ogni male. settembrini, iv-258: ho ricevuto il provolone
di senno e di saggezza. settembrini [luciano], iii-3-54: talvolta fa'
è di circa 10. 000. settembrini, 1-404: fu chiamato un salassa-
. -con uso awerb. settembrini, 1-45: un avvocato gian domenico lanzilli
talor mi viene a gran derrata. settembrini [luciano], iii-2-314: se
avere un ritmo irregolare e disarmonico. settembrini [luciano], iii-1-185: spesso saltabeccando
era saltata la fantasia di farsi frate. settembrini [luciano], iii-2-164: un'
le quali fuora di roma avea. settembrini [luciano], iii-1-193: vieni qui
pigliare i vescovi delle temporali faccende. settembrini, 161: se il malfattore commette tal
sanie e molte piaghe il gravano. settembrini [luciano], iii-2-127: un
ragazza bionda e per una bruna vezzosa. settembrini [luciano], iii-2-193: specialmente
macero prima in molle e senza orliccia. settembrini [luciano], iii-1-362: è
ch'ella ne rimase molto contenta. settembrini, 2-77: intanto doro le azzeccò [
de'più isquisiti e saporosi cibi. settembrini [luciano], iii-1-46: così ai
intellettuali quanti ne godono i saputi. settembrini [luciano], iii-2-33: tu mi
le selve a fabricar più croci. settembrini [luciano], iii-1-321: il trace
, ispirato dalle forze più retrive. settembrini, vii-354: tu ascoltasti i consigli e
/ volendo di pecunia far satolla. settembrini [luciano], iii-1-412: il verissimo
-indebitamente arricchito. - anche sostant. settembrini, i-23: non giova torre d'impiego
tirchio, il satrapo, il sornione. settembrini [luciano], iii-1-193: chi
, malizioso (una persona). settembrini [luciano], iii-3-51: questo ti
spagnuoli rubarono fin che furono sazi. settembrini, vii-172: fra i distributori di
, calunnioso, ingiusto, superlativo. settembrini [luciano], iii-1-19: chiunque si
francesi aggiunsero le menzogne più sbardellate. settembrini [luciano], iii-2-72: molti
di sabbia in un esercizio atletico. settembrini [luciano], iii-2-198: giunti nel
per questa gabbia come un orso? settembrini, 1-265: la sorella, presa
s'era sbattezzato per ribattezzarsi tisifonte. settembrini, v-277: rimase l'usanza dello
3. autoritario, intimidatorio. settembrini, i-55: il ministro, sentendosi morso
lodi senza fine e senza senso. settembrini [luciano], iii-2-266: o licino
esagerata, altisonante, retorica. settembrini [luciano], iii-1-79: luciano.
/ m'ungo ben bene d'olio. settembrini, vii-29: il devoto trastullo di
io mi sentii sbranato il cuore. settembrini, 1-352: égli mi parla sempre di
quasi strascinar gli scarpini per terra. settembrini [luciano], iii1- 283:
e madre da dargli una sbrigliata. settembrini [luciano], iii-3-106: basta per
modi, alieno da ogni svenevolezza. settembrini, v-227: albertino mussati...
capricciosa, ritrovata dalle dame giovani? settembrini [luciano], iii-1-172: dove
(come epiteto di eracle). settembrini [luciano], iii-2-153: in siffatto
di religioso altro che l'abito. settembrini [luciano], iii-2-235: a poco
suoi trilli ed a'suoi orgheggiamenti. settembrini [luciano], iii-1-32: ora dob-
resto è mutolo, cupo, meditativo. settembrini, iv-106: quanto mi è dispiaciuto
quei voti corpi a l'altra ripa. settembrini [luciano], iii-i- 331
braccia e man dimeni e scagli. settembrini [luciano], iii-2-22: se egli
di giovani. -assol. settembrini [luciano], iii-109: timone piglia
di polenta tagliata a losanghe. settembrini, iv-29: l'altr'ieri volle fare
avvertirvi esser già messe le tavole. settembrini [luciano], iii-3-233: le
e più eccelso che neuno altro. settembrini, v-156: vidi uno scaleo di
debbe pagare collui che fa fare. settembrini [luciano], iii-1-77: lo zio
baratri meretrici alle voci di grisostomo. settembrini [luciano], iii-2-15: non
, lo scabello e lo scanno. settembrini, 1-122: noi in fondo della stanza
di 'fuggifatica'. ma 'fuggi'dice più. settembrini [luciano], iii-2-356: il
nire maliziosamente. settembrini [luciano], iii-1-284: sappiatelo una
) stampai un libnccino di versi. settembrini, 1-21: quell'allegria...
impotenza. -dissennatamente ribelle. settembrini, 1-202: tutto questo per pochi stolti
sicura di sé, più spregiudicata. settembrini, 1-15: una bella fanciulla nostra vicina
e scardassare il cotone sono ingegnosissime. settembrini [luciano], iii-2-71: certo
congiura per l'accrescimento dei salari. settembrini [luciano], iii-1-140: questi
e facendone vasi da scaricarvi il ventre. settembrini [luciano], iii-2-198: io
menti; che fa baldoria. settembrini [luciano], iii-3-290: che potrìa
per veder tutti gli effetti che fanno. settembrini [luciano], iii-1-309: io
/ le bianchissime scarpette? ». settembrini [luciano], iii-3- 55:
giovine era asciutta come l'esca. settembrini, 1-21: quell'allegria, anche quando
arte di riparare alla scarsezza della natura. settembrini [luciano], iii-1-87: fa
quest'ora in pubblico il trattatello. settembrini, 14: questi due mi rompono
quelli, e uelli a voi. settembrini, 124: immaginare una scaturigine i
del naso in un teschio). settembrini [luciano], iii-1-317: entrambi abbiamo
-decapitare. - anche assol. settembrini [luciano], iii-2-246; questo è
paziente animo incontrare per li figliuoli. settembrini, vti-211: con un programma stabiliscono
, di deliri e di scelleraggini. settembrini, i-159: quell'anima...
i suoi tredici uomini a cavallo. settembrini, vii-254: dogliamoci...
(e ha valore enfatico). settembrini [luciano], iii-2-197: io mi
del mento incartocciato della madre celleraria. settembrini [luciano], iii-2-284: gli sedeva
e queste a fieno si serbano. settembrini [luciano], iii-3-34: questi
non solamente gravi, ma amari. settembrini [luciano], iii-i- 88:
olio o grassi animali. settembrini [luciano], iii-2-198: fegato in
alimenta polemiche pretestuose o casi inesistenti. settembrini, v-275: fra questi dotti schiamazzatori
o elle da se medesime si dilegueranno. settembrini [luciano], iii-1-211: questi
a sopportarsi l'una, l'altra. settembrini, 1-73: la città più calabrese
morte dell'amante schiettamente di nero. settembrini [luciano], iii-3-56: io
vestiti da fiori di più ragioni. settembrini [luciano], iii-2-314: mi batteva
aspetto, oimè, schiffo et aborro. settembrini [luciano], iii-3-191: con
suoi capelli si nota come singolare. settembrini [luciano], iii-2-395: esculapio,
il tradimento da tutti i pori. settembrini, 1-75: in nessuna contrada ho veduto
sottrarsi a un decreto di accusa. settembrini, 1-81: gli scialacquamenti di francesco
sf. dial. scorpacciata. settembrini [luciano], iii-3-76: così dicendo
intellettuale; passivo, inerte. settembrini [luciano], iii-1-287: quegli antichi
rilevato, con lo scilinguagnolo bene sciolto. settembrini, i-371: geppe ha lo scilinguagnolo
pettegola, insolente o noiosa. settembrini, 34: odi scilinguagnolo! si vede
scilla marina / l'operosa radice. settembrini [luciano], iii- 1-330:
di quella ch'io m'aspettassi. settembrini [luciano], iii-2-78: vi
perché sì fuggo questo chiaro inganno? settembrini, iv-338: ci avevam fatti tanti
martir conforto porge / miserabile amor. settembrini, 1-377: pare che avete fatto
stupida e men crudele di questa. settembrini [luciano], iii-1-144: da queste
tutte le umane società fondate sono. settembrini, 1-74: allora si scioglierà queirantica
satisfare a questo vostro bizzarro desiderio. settembrini [luciano], iii-2-13: giacché
ben lisciato (la barba). settembrini [luciano], iii-1-217: lo riconosco
grossa da sciugamani a l. 2. settembrini, i-366: tua riladre vorrebbe altri
perché si lascia ingannare troppo facilmente. settembrini, iv- 252: non crederti
produce un rumore secco e sonoro. settembrini [luciano], iii-3-55: la moltitudine
mi chiama e quasi ingiurie scocca. settembrini [luciano], iii-3-72: io,
vanno / queste trappole a suo danno. settembrini [luciano], iii-1-249: salgono
volpi scodate / questa nostra illustre etate. settembrini, 1-329: quelle volpi scodate de'
. spellare, lacerare la pelle. settembrini [luciano], iii-2-196: coltami una
piccoli pezzi secondo l'uso del paese. settembrini [luciano], iii-3-62: se
di imparaticcio e di pedantesco. settembrini [luciano], iii-1-79: forse qualche
cuisi guarda uno scolarèllo di qualche ingegno. settembrini [luciano], iii-1-86: pare
si porta al collo. settembrini, iv-230: ti prego di mandarmi ancora
in qua e chi andò in là. settembrini [luciano], iii-3-194: in
, in infetti, in quarantenanti. settembrini, 1-289: il primo piano è a
: infischiarsene, non cu settembrini [luciano], iii-3-19: tutti quanti
, voi avete il buontempo! ». settembrini [luciano], iii-3-66: egli con
battesimo dei patimenti e del sagrificio. settembrini [luciano], iii-1-35: questa
di sconturbare l'animo di motezuma. settembrini [luciano], iii-2-31: o
anzi gli porto materia da ridere. settembrini [luciano], iii-2-384: come io
ne'costumi e nella maniera del pensare. settembrini [luciano], iii-2-173: tra
con una semplice mortale come olimpia. settembrini [luciano], iii-2-73: se.
odiare, e molto più tinfierire. settembrini, v-184: fu come un pigliar la
: andando ilio cusì umilmenrarissimi risanano. settembrini [luciano], iii-1-346: quan
scopar le mosche e temperare i venti. settembrini, 1-61: lo faremo veramente un
trovarsi immerso nel peccato fino ai capelli. settembrini, 1-162: cominciò un certo scuoraménto
fusse cittadino, / credette esser riguardato. settembrini [luciano], iii-2-345: tra
labbra corrodente peggio dell'acqua forte. settembrini [luciano], iii-3- 15
del disegno in cui cade talvolta. settembrini, v-354: questa pittura aveva sproporzioni e
palla inteso a minacciare i contrabbandieri. settembrini, iv-291: in ventotene sono talvolta scor-
sulle murate del castello di prora. settembrini [luciano], iii-1-338: se il
o sospensione parziale dell'atto creativo. settembrini [luciano], iii-3-34: non hannoaddosso
dagli scribacchiatoli e dai gazzettieri ognidì. settembrini [luciano], iii-1-95: luciano non
sciocca, darete compimento al favore. settembrini, 1-41: era moda parlare d'italia
messa in opera. -scrivanùccio. settembrini, vii-4: ogni impiegato, dall'usciere
città quanto ne'luoghi più vicini. settembrini, 2-97: gli ateniesi ordinarono subito
forti, scrollata la fiducia pubblica. settembrini, v-255: molti si accorsero del
più verso un governo forte e stretto. settembrini, vii-331: le riforme lente,
del sole alla soggiacente verdura. settembrini [luciano], iii-3-28: quel frequente
dio che scuote il gran tridente. settembrini [luciano], iii-1-231: sevuoi essere
a traverso agli occhi dell'assassino. settembrini [luciano], iii-2-318: così
predicimenti almen del tutto ancora compiuta. settembrini [luciano], iii-1-158: lo
di ragioni per scusare un fatto inescusabile. settembrini [luciano], iii-2-1: difficile
spinga in caduta di non rilevarsi mai. settembrini [luciano], iii-1-340: tienti
penetrarono in quella parte della terra. settembrini, 1-173: molti bei palazzi mostrarono
secchereccio. 2. assetato. settembrini [luciano], iii-3-102: si dice
a secchioni: in grande quantità. settembrini [luciano], iii-3-282: tu m'
ch'ella è una favolosissima favola. settembrini, i-122: secondamente soddisferai all'appetito
al marito. -seggioletta. settembrini, i-305: seduto sopra una seggiolella vicinoa
bel timi fati della morente. settembrini, vii-138: fi luogote
segreta larga e lunga otto passi. settembrini, i-45: per farmisuo amico secreto,
arcano / e segreto mi tengono. settembrini [luciano], iii-2-199: ecco che
/ la sua già cominciata apologia. settembrini, i-28: un dì mentre [
lui composte in questo stesso periodo. settembrini, v-196: come [il 'canzoniere']
/ la notte seguitò per fiere valli. settembrini [luciano], iii-2-295: pervenuto
delle strade ai questa città eterna. settembrini, 1-295: le nascondon [learmi]
: terre seminatorie di maravigliosa fertilità. settembrini, 1-314: nel podere un colore
za; in modo assennato. settembrini, 2-63: da quel giorno l'amore
virtuoso (la vita). settembrini [luciano], iii-1-364: - vuoi
-fare senno: mettere giudizio. settembrini [luciano], iii-2-143: trovai un
-istintività e spontaneità di comportamento. settembrini, vii-178: nei giorni seguenti continuarongrida,
ebbrezza della vittoria nel popolo milanese. settembrini, 1-51: sorgeva in lei
sono posti al centro dell'opera. settembrini, vii-428: ottocento. risorgono potenti le
dal ponte gridar sino a fusina. settembrini, 1-293: l'ergastolo è la
tu ch'io sappia di questi luoghi? settembrini [luciano], iii-3-236: noi
riferimento all'arca del diluvio). settembrini [luciano], iii-2-184: quindi deucalione
mente col suono della loro voce? settembrini, 1-226: la tua immagine varrà
di ammonimento o anche di rimprovero. settembrini, 1-14: seguitavo intanto a sermonare scrivendo
estetica ». -inveire. settembrini [luciano], iii-1-362: costui strilla
-avvolgere con le fasce un bambino. settembrini, i-128: i genitori e le persone
de sanctis, ii-309: la notte [settembrini] viveva in mezzoalle deliziose agitazioni degli occulti
aveva una servicella di tredici in quattordici. settembrini [luciano], iii-2-301: risposero
per più quartali dei loro salari. settembrini [luciano], iii- 1-83:
che sia la servitù della colpa. settembrini, 48: dio vuol rigenerare ilgenere umano
e i tortelli di sesamo sfogliati. settembrini, 2-70: fece apparecchiare da un servo
ne manda ad ambedue gli atridi. settembrini [luciano], iii-3-235: questa
il popolo con tre soli provvedimenti. settembrini, 1-119: io gli farò fare una
il bemi] ebbe in ogni tempo. settembrini [luciano], iii-1-102: a
pianta, e poi marcire ai soli settembrini, che avrebber dovuto maturarle.
, durelli, morati, gragnoli, settembrini, piattoli, versoni, et asinacci
, che maturano presto; e alcuni settembrini o autunnali, che maturano più anticipatamente
di spersi nei primi scontri settembrini con le forze germani che
crede, nella « cronaca ». i settembrini sonopervenuti al numero di nove. spero di
vorrei, dirò, più bene, ai settembrini, se avessero fatta strage dei liberali
estens. atto di violenza psicologica. settembrini, 1-234: perché questo ritardo, questa
= deriv. da sfaccendato. settembrini, iv-123: tutti... siam
carro e di alcun poco lo sfalli. settembrini [luciano], iii-1-204: lo
amavasfallire, massime in fatto d'ammazzamenti. settembrini [luciano], iii-3-356: sfalliresti
sfatano i sapienti col nome di dottrinali. settembrini, 1-57: quelli stessi che prima
rotonda e quasi sferica. ai dolci meriggi settembrini i padri nostri assistevano alla sono insetti
i galeotti con pericolo di fuggire. settembrini, 1-249: dovetti sedermi a terra,
vai meglio di un improvvido amico. settembrini [luciano], iii-2-223: era
il meglio di una produzione letteraria. settembrini [luciano], iii-2-204: a tempo
a uno stile ampolloso e ridondante. settembrini [luciano], iii-2-87: specialmente devi
: in questo intervallo propria. settembrini [luciano], iii-1-208: io,
la sua vista e la sua comparsa. settembrini, v-71: dopo questa lunga e
di pesce, quivi a sfoglie. settembrini [luciano], iii-3-67: ne ho
cosparso di zucchero vanigliato. settembrini, iv-388: mi hai commosso a scrivermi
(un insieme di nozioni). settembrini, v-76: ci dipinge maravigliosamente lasformata congerie
non fu potuto riconoscer di faccia. settembrini [luciano] iii-3-256: quandofinalmente venne uno
. -sfondare una porta. settembrini [luciano], iii-3-16: egli [
farvisi strade più effimere delle mode donnesche. settembrini, 1-202: i soldati svizzeri salivano
dall'intenzione di farsi frate. settembrini, 1-16: mio padre...
. 4. canterellare. settembrini [luciano], iii-2-196: in villa
conversazione. settembrini [luciano], iii-1-248: chi ha
modo violento (un popolo). settembrini, 1-142: il popolo di francia,
le menti si sgagliardiscono e impigrano. settembrini, vii- 428: quattrocento.
miglio e tor- nossi a traina. settembrini [luciano], iii-1-96: mi viene
-far apparire inferiore un'opera altrui. settembrini [luciano], iii-1-95: luciano non
si strappa e sgraffia il viso. settembrini [luciano], iii-3-45: smetti
vino. -di animali. settembrini [luciano], iii-2-309: la vecchia
, se tu vai dovet'ho mandato! settembrini [luciano], iii-1-206: quando
ledere una persona nell'integrità fisica. settembrini, i-365: anderemo tutti in bologna,
digrignato (i denti). settembrini [luciano], iii-1-333: a veder
, grammatica arbitraria, periodi sgangherati. settembrini, 1-76: dovetti pure leggere e
qua e di là cercando qualcuno. settembrini [luciano], iii-2-197: io mi
le trasse del nulla e le dispose. settembrini [luciano], iii-3-201: tu
tarde, bieche e tremende sguardature. settembrini [luciano], iii- 3-52:
bacio. -di animali. settembrini, 1-95: vi ringrazio della visita,
, fa forza scontorcendosi di voler sguizzare. settembrini [luciano], iii-3-35: 1
mo'dei granchi, ma curio dietro. settembrini [luciano], iii-1-379: -
partic. in una discussione. settembrini [luciano], iii-2-35: come mi
ricchezza che facilmente si dissolve). settembrini [luciano], iii-1-209: veramente tu
che son dette lettere canine e sibilanti. settembrini, 139: la staccata di là
seguito, dallo stato unitario italiano. settembrini, vii-181: i popoli napolitano ed italiani
/ grossi smeraldi in fino oro legati. settembrini [luciano], iii-3-53: le
sicuramente, anzi troppo altiero ». settembrini [luciano], iii-1-249: tu
moveano a prova; luminati. settembrini [luciano], iii-3-40: dimmi,
la mente e l'alma signoreggia. settembrini [luciano], iii-1-237: amore è
il lancio). r. settembrini, 412: siluro di whitehead: siluro
da te bello e stampato di colpo! settembrini, vii-83: gli altri vescovi qual
avuto li loro siniscalchi in borsa. settembrini [luciano], iii-3-162: per voi
e di costumi e di lingua. settembrini, 104: sintanto che [i naturalisti
siriaca. l'ano. settembrini [luciano], iii-1-413: ti sbatte
(v.). dacato. settembrini [luciano], iii-2-317: un vecchio
favorisce e stimola la conversazione. settembrini [luciano], iii-2-201: dopo il
di attività e di impegno. settembrini, i-145: l'amore di municipio è
possano non essere buone in pratica. settembrini, vii-363: pochi gesuiti villani e
smemoraggine. -sbadataggine. settembrini [luciano], iii-3-236: che il
la nuova navigazione ti smenticherai tale avventura. settembrini [luciano], iii-1-284: lasciamoli
: venire meno alla propria reputazione. settembrini, vii-418: io posso prometterti sul nostro
vile l'uomo che la depone. settembrini, v-18: presto smessero una lingua che
il mio dente ti smidolli e spolpe. settembrini, vii- 201: sì, mille
da essere privo di unità nazionale. settembrini, 1-147: noi eravamo servi, divisi
che vi amo quanto mio fratello giammaria. settembrini [luciano], iii-1-253: assai
sembri quasi straniero nella tua patria. settembrini [luciano], iii-2-367: « dite
gli occhi dall'appannamento del sonno. settembrini [luciano], iii-2-245: levatosi la
a una donna brutta e affettatamente adorna. settembrini [luciano], iii-3-172: hai
, ma scuote e snoda l'ingegno. settembrini, i-140: 1 genitori non
foglio scritto, una lettera. settembrini, iv-495: tu puoi soccartare le lettere
cattedra e cavalcato più d'un pergamo. settembrini, vii- 292: il marcarelli
piegar non soffri al dubitoso evento? settembrini [luciano], iii-3-32: mi
lane / soffrir non puoi più lungamente. settembrini, i-155: se l'uomo sapiente
durò più e soffrì meno rivoluzioni. settembrini [luciano], iii-2-4: pirro l'
. favoloso abitante del sole. settembrini [luciano], iii-2-95: questi sono
la mano alla fronte come facendo solecchio. settembrini [luciano], iii-3-320: io
. -con uso avverb. settembrini, v-332: parlava schietto e sollazzevole come
deliziato, mandato in solluchero. settembrini [luciano], iii-2-226: da che
figliuolo maschio e al padre somigliantissimo. settembrini, 2-58: ebbe un figliuolo cui pose
che io debba patire simiglianti pene! settembrini [luciano], iii-1-281: hai perduto
somiglienze, m'aveva barbaramente tradita? settembrini [luciano], iii-1-260: quando tuo
amavi più che 'l tuo gran stato! settembrini [luciano], iii-i- 345
la creatura volontariamente gli si sommette. settembrini, 1-43: ho fatto vari peccati
la frode in una fila. settembrini [luciano], iii-3-110: ciascuno,
l'acqua gli avesse gravato sopra. settembrini [luciano], iii-1-94: gli dice
di lodi eccessive e sperticate. settembrini [luciano], iii-2-269: l'adulatore
vidde me ed ebbemi quasi sopramercato. settembrini [luciano], iii-1-219: di
letterina, t'ho veduta alzata. settembrini, iv-353: sarebbe bene, se il
rallentare un veicolo in movimento. settembrini [luciano], iii-2-201: tu mi
spese degli anposilipo, e addio. settembrini, i-73: si posero i birri a
. scherz. stivale molto svasato. settembrini, iv-66: mi ho fatto fare un
stato e sporcizia di un abito. settembrini [luciano], iii-1-17c): non
g. manganelli, 16-160: il settembrini ha colto nel segno, quando, dagli
non cangia / vezzo il lupo. settembrini [luciano], iii-2-280: questa
e indurito come quello d'un sosamiello. settembrini, 1-47: tra le vivande del
, mi diede cortesemente la mano. settembrini, iv-495: nel fondo dell'anima mia
stato loro immediatamente dato dal re. settembrini, i-188: tu non rifiutasti la bella
lasciar gli amanti sospesi in aria? settembrini, 1-393: fammi sapere qualche cosa
e canti e stia sì docto. settembrini, 3: oggi poi che vorrei sospirare
-valore autentico di un'esperienza spirituale. settembrini, v-110: dante fu l'ultimo dei
e terenzio mamiani, nicotera e luigi settembrini ti aggrovigliano e si confondono per le
a'sottocalzoni, strettoie alle calze. settembrini, iv-164: ho ricevuto la biancheria ed
delle guardie e degli officiali tutti. settembrini [luciano], iii-1-413: molto
sopravvento (una situazione). settembrini, i-307: il re...
commettono allora quando magnano con soverchianza. settembrini [luciano], iii-3-131: ammirabile
quello æl cibo e dell'astinenza. settembrini, i-287: è necessario che le tenebre
: 'il soperchio rompe il coperchio'. settembrini [luciano], iii-1-195: in verità
soprastavano alle muraglie de'giardini laterali. settembrini [luciano], iii-2-56: antioco aveva
strega fosse uscita quella gentile ragazzetta. settembrini, 51: rendi pure i corpi squallidi
di spaccamontagne, di taglia- monti. settembrini [luciano], iii-3-200: tutti costoro
e cancellare dall'animo una passione. settembrini [luciano], iii-2-34: è niente
e mi ha date tante maledette spalmate. settembrini [luciano], iii-3-233: il
che amor gli omeri le impenna. settembrini [luciano], iii-3-132: anch'
e spanderla sopra tutta la terra. settembrini, i-284: chi spande quest'idea con
esso in quantità maggiore del giusto. settembrini [luciano], iii-1-198: la saetta
spanta / tafanio pelaghiri era portato. settembrini, 1-48: dopo la cena, che
più il papa come guida spirituale. settembrini, 152: gl'italiani...
, si sparò adcorpo il figliuolo. settembrini [luciano], u1-1-241: egli mi
violenza una persona; strapazzarla. settembrini [luciano], iii-1-204: m'ha
spagnolissime parole che inmaginar si possa. settembrini [luciano], iii-2-72: si
espressione sparpagliata di parole). settembrini [luciano], iii-1-259: mi veniva
espressioni retoriche, magniloquenti. settembrini [luciano], iii-1-49: ingegnosamente pruova
come intorno alle altre belle arti. settembrini, iv-436: io non ne so altro
anche nelle campagne se ne consumano. settembrini, v-80: sentiva [bono giamboni]
-amoreggiare. quanto il vostro spasimatissimo incognito. settembrini [luciaborgese, 1-303: la coscienza
. -sostant. andatura. settembrini [luciano], iii-3-55: la moltitudine
di smarrimento o di angoscia. settembrini, iv-212: diciassette anni mi paiono lunghissimo
argomento da dubbi, da equivoci. settembrini [luciano], iii-1-91: data una
abiti; ravviata dei capelli. settembrini, v-236: si va in piazza con
umano, esiliata dalla terra promessa. settembrini [luciano], iii-2-47: da
-emerito, illustre. settembrini [luciano], iii-2-52: qui non
la mortalità esser una delle minori. settembrini, 134: io so che per dimostrare
e dall'altra di un errore strano. settembrini [luciano], iii-2-236: qui
la via negommi al favellar spedita. settembrini [luciano], iii-2-360: io che
che spegner se ne possa la semenza! settembrini [luciano], iii-2-125: io
la spenditora. che brava spenditora! 'settembrini, i-65: si fanno molte opere
le ali e gli spezzano i dardi. settembrini [luciano], iii-1-243: più
di spennacchi sugli elmi gli appiccicarono. settembrini [luciano], iii-3-195: temevano per
più conto, non pensarvi più. settembrini [luciano], iii-3-286: forse tu
le mani di laome- donte spergiuratore. settembrini [luciano], iii-1-200: uno di
di bocca ad uomo che viva. settembrini [luciano], iii-3-89: tacqui scornato
pur con parole stralunate et isperticate? settembrini [luciano], iii- 1-95:
era più sperto / e autorevol maestro? settembrini [luciano], iii-2-280: questa
.). - anche sostant. settembrini [luciano], iii-2-304: quando finalmente
picciola stilla / collo spesso cader. settembrini [luciano], iii-1-201: il tuono
va / al necessario a spettezzare. settembrini, i-36: il ministro degli affari esteri
d'un'ora tutto quanto mi ruppe. settembrini [luciano], iii-3-52: venendo
. dallo spiacente clima si ritirano. settembrini [luciano], iii-3-229: perché mai
estinate ad albergo di assoluto signore. settembrini, vii-236: notizie di sicilia:
in pubblico queste mie trivialissime canzonette. settembrini [luciano], iii2- 72:
/ il rubino spiccò dal vivo ghiaccio. settembrini, i-105: la selce contiene in
alcun tempo, ad esempio degli altri. settembrini [luciano], iii-2-200: sarìa
, da cui fra breve sarà spiccato. settembrini, 1-90: io diceva a la
dai fogli ho letta tutta l'aggiunta. settembrini [luciano], iii-i- 255;
la sua musica per un'ora. settembrini [luciano], iii-2-372: ti levi
spiegar la coda, girar da regina. settembrini [luciano], iii-3-132: anch'
salvatore con volume spiegato in mano. settembrini [luciano], iii-2-256: teneva in
benché esiguo. - anche assol. settembrini [luciano], iii-2-281: accorsero gli
. -i). spigolatore. settembrini, 1-335: al tempo della mietitura egli
siano stati piuttosto discretivi che assoluti. settembrini, 1-77: questo fatto mi fu riferito
spilletto: con eccessiva pedanteria. settembrini [luciano], iii-1-150: così frequente
lì per lì a occhio e croce. settembrini [luciano], iii-2-249: così -ansa
di risolvere una situazione critica. settembrini, 1-374: io comprendo tutto quello che
panni bagnati esposti all'aria aperta. settembrini [luciano], 111-3-229: perché mai
offesa / uom già mai ti farà. settembrini [luciano], iii-1-281: non
a udire il nome dei socialisti. settembrini [luciano], iii- 2-284:
in que'tanti specchi che vi dicevo. settembrini [luciano], iii-3-79: a
traluceva ancora qualche vestigio della faccia antica. settembrini [luciano], iii-1-333: discemere
desideri di virtù e di laude. settembrini [luciano], iii-3-290: ei risveglia
di terra. -rifl. settembrini [luciano], iii-3-23: né perché
quel così atto e nobil sacramento. settembrini, v-202: il sacchetti scriveva pel
avrai, sporcai le brame tue. settembrini [luciano], iii-2-228: senza
sporto di monte detto trambiserra. settembrini [luciano], iii1- 223:
tanto periglio, / se non oreste? settembrini [luciano], iii-1-87: demostene
e di attalo / sprezzo i tesori. settembrini [luciano], iii-2-11: o
fontana più d'acqua non mena. settembrini [luciano], iii-3-39: vedrai
i piaceri d'una sfrenata gioventù. settembrini [luciano], iii-1-3: i romani
seminerà le cervella per la campagna. settembrini, 1-157: i romani davano ai
a chi non la pensa come lui. settembrini [luciano], iii-2-289: o
nelle quali la spruzzaglia si sparte. settembrini [luciano], iii2- 108:
proprie idee. lucini. 6-28: settembrini... spumeggiava anticlericalismo. =
natura ideologicamente non ben definita. settembrini, vii-167: non credano [i posteri
te ne vai fuori della città. settembrini [luciano], iii-1-312: vò gittargli
fin agli sputachi più stomachevoli dei soldati. settembrini [luciano], iii-1-400: così
, benché fosser suggerii d'ogni censura. settembrini [lu ciano],
grande paura, farsela sotto. settembrini [luciano], iii-2-200: perché ha
di battaglia o di parata. settembrini, i-94: quando ci capita qualche principe
flosci sulla persona. -recipr. settembrini [luciano], iii-3-110: tutti si
corpo di moschettieri e trombe e tamburi. settembrini, 2-97: il navarco spedì subito
ragguardevoli, squadrona schiere in battaglia. settembrini [luciano], iii3- 163:
-mostrare ammirazione ed entusiasmo. settembrini [luciano], iii-1-420: lo vedi
. perdere le forze, languire. settembrini [luciano], iii-3-252: deh,
il pudore dei prostituti di reza. settembrini [luciano], iii-2-227: tienti felice
compiere un balzo con grossolana scompostezza. settembrini [luciano], iii-2-191: ad un
3. intensa sofferenza interiore. settembrini, i-iio: le squarciate più forti che
9. soffrire terribilmente. settembrini, 1-270: mi sentiva squartare il cuore
! -agitare il cimiero. settembrini [luciano], iii-1-251: quando io
o in un'immagine iperbolica). settembrini [luciano], iii-1-339: il poeta
, che sragionarono allo stesso modo. settembrini, i-138: le scienze sragionarono per sostenere
: avere un rapporto omosessuale. settembrini, 2-72: poi che ebbero corso tutti
e un abile boia all'inquisizione domenicana. settembrini [luciano], iii-2-376: quegli
va a vele e a remi. settembrini [luciano], alii-2-201: tu mi
\: non farlo, guardatene! settembrini [luciano], iii-1-312: -a sardanapalo
che mi fu data? ». settembrini, i-354: figlio mio, egli è
e non s'impaccia di stato. settembrini [luciano], iii-1-82: aveva egli
/ in tavola si porta il steccadente. settembrini, iv-210: mando a te un
mi lascia stecchito se mi becca. settembrini [luciano], iii-i-
stecchetto fiammifero o fosforico). settembrini, vii-362: tutti i popoli, i
fuscello per accendere il fuoco dove possono. settembrini [luciano], i1i-2-114: arrampicatici
discussioni da ogni stemperatezza di linguaggio. settembrini [luciano], iii-1-15: 1
brama / di fina ed isquisita leggiadria. settembrini [luciano], iii-1-47: fu
carezze con le quali lo accolse. settembrini [luciano], iii-1-86: che egli
infelici, dal campo, inutili erbe. settembrini [luciano], iii-2-196: avendo
bollicina, si fanno essi stessi? settembrini [luciano], iii-2-125: io
e lignaggi. -tatuaggio. settembrini [luciano], iii-3-276: tutti gli
5. rifl. tatuarsi. settembrini [luciano], iii-3-276: tutti si
e punse. -assol. settembrini [luciano], iii-2-196: il cavalcaturaio
memoria il sangue ancor mi scipa. settembrini, v-126: vedesi una terribile stipa di
ai fuchi ed anche ai funghi. settembrini [luciano], iii-3-224: questi due
dir peggio, farei libro non piccolo. settembrini [luciano], iii-2-331: tu
da spiedi si morìan trafitti. settembrini [luciano], iii-2-204: se ti
stomacosi, che pervenni all'abituro indicatomi. settembrini, iv-236: è sempre ergastolo:
sportiva nell'antica grecia. settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel
, 247: tale generosità mi stordì. settembrini [luciano], iii-2-157: egli
per stordirmi, non per divertirmi. settembrini, iv-594: non vi penso,
storditezza di dimenticare il suo nome. settembrini, 1-124: sul verbale, per un
cosa. 3. tergiversare. settembrini [luciano], iii-3-286: tu ne
cadere o di stornare quel discorso. settembrini, iv-433: l'ho fatto..
o approssimato (una traduzione). settembrini, v-82: le traduzioni dei classici,
non sarai salvo. -stupratore. settembrini [luciano), iii-2-122: egli era
guerra era testimonio della sua virtù. settembrini [luciano], iii-1-324: tu non
, subdolo (una persona). settembrini, i-34: uomo di mani nette,
tramavano i bisbigli d'agusta con plancina. settembrini [luciano], iii-1-23: prometeo
e'mi par d'àe le pastoie. settembrini, 1-90: intanto il custode mi
/ che svisi co'cazzotti uno stradiere. settembrini [luciano], iii-3-127: è
principale di quella che chiamate vostra istoria. settembrini, v-219: dalla torre di babel
molti anni pativa, di strangùria. settembrini [luciano], iii-3-20: i filosofi
novelle cogli amici e cogli strani. settembrini [luciano], iii-2-146: credete
fatti, dandogli pugna e staffilate. settembrini, 1-343: fu preso, battuto,
/ si giudicò da sé vero facchino. settembrini [luciano], iii-2-201: mi
« me ne ricorderò finché viva ». settembrini, iv-85: io immagino che strappamento
strapuntini di taffettà imbastiti di bambagia. settembrini, 1-240: ci portarono e distesero
pazienza, sobrietà e longanimità antica. settembrini (luciano!, iii-2-150: il tempio
argo la [cassandra] strascinon. settembrini [luciano], iii-1-398: strascinatelo,
, / stravizzare e far conviti. settembrini [luciano], iii-3-238: i ricchi
/ stravolge i fatti, i tempi. settembrini [luciano], iii-1-243: per
avvezzarsi a stravògliere la propria ragione. settembrini [luciano], iii-1-138: oh come
, la strazia per una generazione. settembrini, v-93: la città si partì in
di lor si stribbiano la pelle. settembrini [luciano], iii-2-243:
, dopo tante ore di stretta. settembrini, 2-74: venne un'onda ai gente
ch'io mi scordassi / di voi. settembrini [luciano], iii-2-136: non
popolo nello strettoio e spremergli moneta. settembrini, 1-81: la nazione...
sente colto, stride. è naturale. settembrini, vii- 175:
, / senza luna, né stella. settembrini [luciano], iii-1-24: già
contingente militare in propria difesa. settembrini, vii-221: avrebbe posto mano [ferdinando
di respiro sofferto per tutta una notte. settembrini, iv-147: la fantasia mi ti
vigorosa da far male. settembrini [luciano], iii-3-229: oggi neppur
); rovinare l'equilibrio nervoso. settembrini, i-61: dove ti senti stritolar l'
, annichilire (il dolore). settembrini, vii-418: tu sarai striturata dal dolore
(dallo sgomento, daldolore). settembrini, 1-265: io mi sentiva striturata dal
peggio il re di babilonia dai suoi. settembrini, iii-2-47: egli, turandosi
monosini, 2: che strologhi tu? settembrini, 1-367: per l'affare di
con miglior suono che di comi marini. settembrini [lu = deriv. da strombazzare
noioso di tutte le piccole novità. settembrini [luciano], iii-1-374: eppure,
strufoli, fatti tutti da monache. settembrini, iv-71: pose in un canestro 3
mesi al più se ne stuccano. settembrini, iv-247: che struggimento di cuore io
i versi nostri debbon essere studiati studiatissimi. settembrini [luciano], iii-1-83: egli
chi ha creato l'essere animato. settembrini, 1-66: si cacciano da quella contrada
al giudizio e alle esperienze personali. settembrini, i-306: l'avvocato...
o dal proprio interesse, individualista. settembrini, i-306: io nacqui tutto subbiettivo,
fortuna con lavori di leggiere subbietto guadagnarono. settembrini [luciano], iii-2-54: quel
sali attici, ma non sempre subitanei. settembrini, vii-365: non ricorda [il
più subito: al più presto. settembrini, i-347: tornerò quando potrò, al
pena dei lavori forzati a tempo. settembrini [luciano], iii-3-18: i filosofi
angelo col vaso e pane succinerizio. settembrini [luciano], iii-2-197: ma to'
più s'imprime il succhio a fondo? settembrini [luciano], iii-2-332: voi
zire sono large vestimenti di quello paese. settembrini [luciano], iii-1-303: io
mostrarà di vari e diversi colori. settembrini [luciano], iii-3-177: ella le
in arcione (una persona). settembrini, i-119: io poi debbo bene conoscere
, e dalle labbra or sugge. settembrini, 2-62: si stringevano forte [i
per le risa cadde a la supina. settembrini [luciano], iii-3-7: il
fare; egli dubita d'esser supposito. settembrini [luciano], iii-3-298: spacciano
, funghi, castagni di zucchero. settembrini, iv-71: pose in un canestro tre
schelomio in queste è andato svagando. settembrini [luciano], iii-1-335: volevo parlarti
-evacuare i gas intestinali. settembrini [luciano], iii-3-312: -le cose
divisare il corso de'due maggiori settembrini [luciano], iii-3-282: splendido per
anima in coipo, ringiovenirebbono svecchiandosi. settembrini [luciano], iii-3- 373:
del fratello per isvelenirmi con lui. settembrini, 1-27: mi sentivo umiliato a copiare
con mille smorfie e leziosi inchini. settembrini [luciano], iii-1-385: questo parvemi
concreto: atto o discorso improntato a settembrini, 158: ma lasciamo...
-diai:. hanno svergognato la patria. settembrini, vii-97: i preti, i
isvergognare le donne, le monache istesse. settembrini [luciano], iii-3-252: tu
dell'ostro, commette falli enormi. settembrini, 1-86: altri moltissimi [preti
mani, si saria accomodato per sempre. settembrini [luciano], iii-3-244: credo
dalla percezione di un cattivo odore. settembrini [luciano], iii-3-214: eppure fra
: allontanare sospetti, eludere ricerche. settembrini, 1-4io: raffale e biscio andavano insieme
una pallottola). settembrini [luciano], iii-3-37: lanciotti leggieri
sviato dai pensier per un diserto. settembrini [luciano], iii-2-56: i cavalli
svoltola rabbiosa / sopra l'arena. settembrini [luciano], iii-3-24: questi si
tacitamente dal letto, apersi il balcone. settembrini [luciano], iii-3-71: giacevo
-subbuglio, fermento politico. settembrini [luciano], iii-1-303: tolomeo mio
qualcuno; criticare senza ritegno. settembrini [luciano], iii-3-117: un poeta
... tagliano i loro vizi. settembrini, v-223: le prime quattro novelle
/ il modo della nona bolgia sozzo'. settembrini, vii-348: quegli assassinii, quei
da riscontro di ricevuta. settembrini, iv-287: aspettavo che mi avessi mandato
), sm. ampio mantello. settembrini, iv-559: sono veramente afflitto per te
e ne'glauchi cespugli di tamarici. settembrini [luciano], iii-1-277: vulcano.
in una casa, imprigionarlo. settembrini, 1-15: chi non diceva i fatti
, e dove alberga la notte. settembrini [luciano], iii-1-24: già la
relazione di tutte le persone che alloggeranno'. settembrini, 1-287: se gli è permesso
ragioni insegnategli loro da lor maestri. settembrini, 2-65: i giovanetti lo ascoltavano
falle quali la gran società è composta. settembrini, 1-325: tu dovevi bere molto
ha, pelo, e pur neo. settembrini [luciano], iii- 2-232:
respinto, onde partiva, il telo. settembrini [luciano], iii-3-352: non
2. sballottamento di un'imbarcazione. settembrini [luciano], iii-2-282: verso la
temperare il dolore nel delizioso ritiro. settembrini, i-267: faticosamente lavoravo ed ero
reggo la vita mia assai temperatamente. settembrini, 2-80: questo mi pare consiglio
alla infamia d'una morte comandata. settembrini, 1-298: quegli [il lattaio
morrà se non toma ai suoi monti. settembrini, 123: finora mi hai detto
custode, inserviente di un tempio. settembrini [luciano], iii-2-232: la tempiera
socchiusa pupilla un guardo in grembo. settembrini [luciano], iii-3-344: quando cessò
qualunque ora del dì e della notte. settembrini [luciano], iii-3-268: verrai
pupillo del papato, piace diversamente. settembrini, 1-88: michele agresti, fanciullo
sotto il flagello de'suoi nemici. settembrini, i-219: se tu con l'esercito
dentro. -di animali. settembrini [luciano], iii-2-245: maneggia tessali
un dì aspasia tessea lungo l'ilisso. settembrini [luciano], iii2- 241:
2 + 3 + 4). settembrini [luciano], iìi-2-3: e la
pred. e con valore avverb. settembrini [luciano], iii-1-392: -dimmi,
scogli, e del temonegiare li navili. settembrini [luciano], iii-3- 97
farsi uguale schiamazzo dai timorati grammatici. settembrini, iv- 430: se egli
deliberarono di combattere apertamente contra tutti. settembrini, iv-622: di'che l'amore
altri quel cor se non è mio. settembrini [luciano], iii- 1-251:
un breve sermoncino toccante il matrimonio. settembrini, v-240: il canzoniere, l'africa
l'età maggiore. -intr. settembrini [luciano], iii-3-139: le genti
leggerezza; colpetto; carezza. settembrini [luciano], iii-3-194: tastando toccai
-napol. gioco della passatella. settembrini, vii-172: con l'efficacia del nostro
milano per ricevere la concessa decorazione. settembrini, 1-325: le lagrime mi tolgono lo
già nominati si togliessero dalla competenza. settembrini, vii-15: si dice che il re
aprendosi scoprivano nell'andare tutto il fianco. settembrini [luciano], iii-3-321: un
, e tonde / candidi velli. settembrini [luciano], iii-1-390: se s'
è proprio del linguaggio furbesco). settembrini [luciano], iii-2-154: andavano attorno
giudizi caustici senza risparmiare nessuno. settembrini [luciano], iii-3-117: udisti mai
fiorita, v io 'l farei. settembrini [luciano], iii-1-315: tornami un'
e in dietro venir li convenia. settembrini, v-126: gl'indovini...
mirarlo ai torto e levargli il muro. settembrini [luciano], iii-1-251: ella
mettono a profitto le nostre dissensioni. settembrini, 1-9: queste parole trafiggono i
stefano. -di animali. settembrini [luciano], iii-2-313: io vedevo
e pisone da tragico vestito cantavano. settembrini [luciano], iii-1-106: poi parla
credere le istruzioni del vivere cristianamente. settembrini [luciano], iii-2-157: egli
non sdegnerei di trasmutarmi in vacca. settembrini [luciano], iii-1-270: che tu
sue tranellerie leggero come una rondine. settembrini [luciano], iii-3-115: se
con maggior desiderio trapassino nel ventre. settembrini [luciano], iiì-1-197: prima di
terra, effetto naturalmente del trapazzo. settembrini, 1-418: gigia mia, dopo tanti
dagli occhi de'buoni le lagrime. settembrini [luciano], iii-3-33: forse il
trarrò, ben ch'io non sappia. settembrini [luciano], iii-1-246: egli
far mutare il colore di qualcosa. settembrini [luciano], iii-1-270: a qualunque
o le cure necessarie a riacquistarla. settembrini, vii-404: con queste malattie, in
, sociale, culturale, ecc. settembrini, 44: la forza della ragione.
nuovo dono i voti primi adempio! settembrini, v-153: beatrice si fece più bella
. condotto checensurati per trasmodanza d'ira. settembrini, i-231: un popolo
trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. settembrini [luciano], iii-1-63: il
sì perfettamente nelle prose di giacomo. settembrini [luciano], iii-1-167: 1
, e non raccapezzo più nulla. settembrini [luciano], iii-2-77: tutti questi
/ trattar di febo con maestre dita. settembrini [luciano], iii-3-119: vedendo
esercizi famigliali alla gioventù deh'àlberti. settembrini, v-41: 1 soli baroni erano
senza aver bisogno di tante parole. settembrini [luciano], iii-1-122:
dove sia questa povera nostra travagliata? settembrini, i-157: questa luce iddio mandò
durato quanto è durata la strada. settembrini, iv-43: m'immagino il tuo disagio
i ministri gli travolsero la testa. settembrini [luciano], iii-2-67: il male
a cagione dell'ingordigia del guadagno. settembrini [luciano], ii-2-319: la mattina
femminacce della valliere e della montespan. settembrini [luciano], iii-1-399: mida
faccenti opre virili / tribadi o fregatrici. settembrini [luciano], iii-3-178: quella
spese un certo numero di navi. settembrini [luciano], iii-3-281: allora non
, n. 4). settembrini [luciano], iii-2-199: intanto il
me già passati fra questi valorosi trincatoli. settembrini [luciano], iii-1-362: è
o di un periodo storico. settembrini, i-334: una buona educazione..
la grazia della sua natura [di settembrini]. scarsa era la seconda vista,
lancinanti (il dolore fisico). settembrini [luciano], iii-3-362: ahi,
più giusto e ra- gionevol concetto. settembrini, v-294: è tenuto [il poliziano
diventassero i nemici dei loro sovrani. settembrini, vii-199: la guardia nazionale.
sicché non vi è da temere nulla. settembrini, iv-105: mi sono assai consolato
(con connotazione iron.). settembrini [luciano], iii-3-52: e venendo
(con connotazione iron.). settembrini [luciano], iii-3-52: venendo all'
uccellano di continuo al danaro altrui. settembrini [luciano], iii-1-288: conosci tu
ben impiegato, date luogo alla gelosia. settembrini, i-126: la massima di non
1849 io faccio pubblicare una mia lettera. settembrini, i-347: il governo napolitano ha
salmi, inni, brani delumiliato. settembrini, iv-9: questi ci hanno accolti cordialla
, parenti ancora in vita. settembrini, 2-60: ora avvenne che tecmessa ammalò
determinata da una causa temporaria. settembrini, iv-511: nel giornale ufficiale si
verga di disciplina e di correzione. settembrini, v-7: 1 greci della natura
quale sono usciti molti uomini eccellenti. settembrini, 1-8: imparano cose inutili e
d'esser disciolto dalle catene degli usurieri. settembrini [luciano], iii-3-244: ha
cui era appeso un su- gatto. settembrini [luciano], iii-2-199: è tra
fava o del cece l'arido legume. settembrini [luciano], iii-3-34: questi
omicidio divenne un gioco, una valenterìa. settembrini [luciano], iii-3-118: le
cui doveva arrivare la valigia d'oriente. settembrini, i-241: vedrà [genova]
improvvisa e violenta di un fenomeno. settembrini,. 1-142: non ci fu un
; evanescente, impalpabile. settembrini [luciano], iii-1-333: trapassati oltre
fave marzuole, lenti, cicerchie. settembrini [luciano], iii-2-196: messomi
di casa in un misero tugurietto. settembrini, 21: ragazzo io, dà un
il campo sparso in più parti. settembrini [luciano], iii-2-310: sul da
: l'educazione ne vuol far nozze. settembrini, i-163: i più forti desideri
come dico crescerà, che sciemerà. settembrini, 2-59: i due bambini venivano
per l'aura ventilar nemiche insegne. settembrini [luciano], iii-1-281: ella [
parlino più brevemente, se possono. settembrini [luciano], iii-1-95: 1 due
assai grossi e grandi,... settembrini, piattoli, verdoni et asinucci;
di rossor virginal la guancia sparsi. settembrini, 1-355: il buon prioli era
; faceano crudeli e orribili vituperii. settembrini [luciano], iii-1-23 7:
sorte di vermini, che lo divorano. settembrini [luciano], iii-2-173: con
azzimato (una persona). settembrini, vii-93: egli disdegnava le vie di
lezioso (un atteggiamento). settembrini, vii-204: ferdinando è presuntuoso, stupido
conosciuto e fruito per visione intellettuale. settembrini, vii- 355: la menzogna
con un odor da tutti maledetto. settembrini [luciano], iii-2-200: il capitano
sua avola porgemegli altro più bello. settembrini, v-289: a vedere quei dottori
risuscitati. -spreg. vestàccia. settembrini [luciano], iii-1-181: tu ti
5. dimin. vestitino. settembrini, vii-199: la guardia nazionale..
darmi che sono decrepito. settembrini [luciano], iii-2-174: qual
/ con superstizion serbare i diritti. settembrini [luciano], iii-1-59: quello che
che funge da latrina. settembrini, iv-287: per buona fortuna nella stanza
. » « ebbene? ». settembrini [luciano], iii-3-81: fra esse
gli fremea l'alma in due consigli. settembrini [luciano], iii-3-81: l'
, e radine via tutta la midolla. settembrini [luciano], ii-2-91: noi
partic. riferimento a ercole). settembrini [luciano], iii-2-202. esso licino
espressione verbale, una satira). settembrini [luciano], iii-1-72: la satira
un santo; invettiva blasfema. settembrini [luciano], iii-1-17: timone in
fatiche, presi da voi licenza. settembrini [luciano], iii-2-125: ei
5. ispirazione, intuizione poetica. settembrini [luciano], iii-1-353: lasciamo questo
ruote in terra a por si venne. settembrini [luciano], iii-1-74: ti
e fermata fue la petizione infrascritta. settembrini, 1-374: io sono prontissimo e
figurate carte / volger ti piace. settembrini, i-136: vedi quanto male s'
abili remi in volgitoi di cuoio. settembrini [luciano], iii-1-287: due
variamente interpretabile (un oracolo). settembrini [luciano], iii-2-155: in questo
, quasi voltata tuta la isola spagnola. settembrini [luciano], iii-3-157: sono
una questione o di un discorso. settembrini, 80: voltiamo sossopra la quistione,
potute chiamare esse zacchere e schizzi. settembrini [luciano], iii-3-349: appresso incontro
quando ne esce forte lo zampillo. settembrini [luciano], iii-3- 252
o soppres- sata ebber la mamma. settembrini [luciano], iii-1-235: tu parli
primo a portar la zazzera d'abate. settembrini [luciano], iii-i- 191:
comodo, ma di più facile trasporto. settembrini, 1-73: ogni cosa, persino
; davvero ne soffro più di voi. settembrini [luciano], iii-2-5: quantunque
zucca, cioè il capo senza capelli. settembrini [luciano], iii-1-284: di'
.. io non l'intendo punto. settembrini [luciano], iii-1-422: se
zufolo; flautista, auleta. settembrini [luciano], iii-3-192: e giorni
. nell'espressione fare zuppetta). settembrini, i-368: vuole la sua zuppétta nel
: possiamo riprendere quell'esclamazione prefreudiana del settembrini. = comp. dal pref.
aleardo aleardi se avesse vissuto come luigi settembrini metà della vita fra 'l carcere e
organizzata in collaborazione con l'istituto luigi settembrini, prende il nome dallo strumento che
contro la rettorica, le inesattezze del settembrini, che giudica con l'utero.