palla e la faretrata alta diana. settembrini [luciano], iii-3-344: l'alto
egina. - anche sostant. settembrini [luciano], iii-3-44: gli mettono
egli abbiano / combattuto per esso? settembrini, iv-29: ei non son più grossi
due scuole dette italica ed eleatica. settembrini [luciano], iii-1-32: le
ingegno sul tempo e sullo spazio. settembrini, 151: tu pensi, ma non
quello essere geniali alla fatale strige. settembrini, 139: italia fu chiamata da prima
i mezzi di conseguir questo fine. settembrini [luciano], iii-3-300: la fortuna
durò fatica a tener le lacrime. settembrini, 1-275: la grazia per tutti
spirar coraggio a chi despera aiuto. settembrini, iv-372: chi vuole di più se
/ gli affannava il fatidico cor. settembrini [luciano], iii-2-348: non ho
atticciato, tozzo, sproporzionato di fattezze. settembrini [luciano], iii-3-156: me
spese per il bisogno della guerra. settembrini, iv-370: ti mando le due
rinnovamenti di stati e bizzarre annessioni. settembrini, 167: noi potremmo anche essere vinti
la prego, i complimenti miei. settembrini [luciano], iii-2- 303
mente sia influita da tal cibo. settembrini, 1-91: cavò da un pentolone di
8. dimin. favùccia. settembrini [luciano], iii-2-27: un'urna
carattere d'irrealtà favolosa. settembrini, 1-262: tutto il passato mi sembra
, favoleggiano credendo scrivere la storia. settembrini [luciano], iii-1-93: la
potenza, ricchezze e favori loro. settembrini, 1-50: si fanno tanti concorsi
spenda e gridi e si disperi. settembrini [luciano], iii-1-427: i
e pubblicare a mente fredda e serena. settembrini, 1-152: gli austriaci stavano minacciosi
del fecciume dei sicari di gregorio xvi. settembrini [luciano], iii-2-203: via
ubbidire e comandare, secondo l'occasione. settembrini, 1-24: aveva calunniato e straziato
pittorico metafisicante, sentenziale, sprezzante. settembrini, iv-6: tra costoro è un
mie labia il suo spirito estremo. settembrini, 1-5: un prigioniero mi porse
attomo, vengono moschettate di libbra. settembrini, 1-118: le finestre erano alte
». era vuoto: lo fermai. settembrini, 1-6: a questo racconto
fermarsi fra le miserie de'mortali. settembrini, 1-3: mio nonno era di
bocca in nominar i compagni della congiura. settembrini, i-n: niccola de matteis intendente
la scarsella sì era san costura. settembrini, iv-116: sarà finita [la cassa
da que'ferri i sonni d'oro. settembrini, 1-4: vidi a un tratto
alla morte o ai ferri pesanti. settembrini, i-254: nel reame di napoli ci
globo è accorsa gente a farvi offerte. settembrini, 1-109: nel 1839 fu fatta
, mi dice, avanti avanti. settembrini [luciano], iii-3-342: tra
le incaute vergini / scherzar gode festivo. settembrini, [luciano], iii-1-48:
festoso / le gran piazze inondar. settembrini, 1-69: subito andai da la mia
si fondarono laboriose case di correzione. settembrini [luciano], iii-2-399: forse
male sonanti e fetenti di eresia. settembrini [luciano], iii-i- 152:
rivoluzioni politiche e dei cambiamenti sociali. settembrini, 171: il feudalesimo era abbassato
sgargiante (un oggetto). settembrini [luciano], iii-3-156: gli altri
francesco ca- zalla fratello del precedente. settembrini, 1-361: vorrei che mi mandassi
come da inverso fiasco onda che goccia. settembrini, 1-93: per non sentire la
fibrille e i labirinti / ne visitasti? settembrini, 1-242: io non so per
ch'egli aveva appostata il mattino]. settembrini [luciano], iii-1-109: cittadini
della quale allora si faceva gran caso. settembrini, 1-418: aspettiamo dunque gennaio e
un fico dell'autorità di chicchessia. settembrini [luciano], iii-3-299: dacché
: opuntia. fico d'india. settembrini, 1-353: la campagna dell'isola
parmegian, ma di quei vecchi. settembrini [luciano], iii-1-120: sacerdotessa,
quali posi non degna fiducia miseramente. settembrini, iv-657: noi portiamo fiducia che i
fa le piante simili al trifoglio. settembrini [luciano], iii-3-347: [altri
a un periodo storico). settembrini [luciano], iii-1-36: il principio
dite, è il suo linguaggio. settembrini, 1-77: quando si accertò della gravidanza
figliuola del- l'alicamasseo la epitome. settembrini, 106: quando con la fede
ministra ti dedico e per serva. settembrini, 1-103: quando fu donna e andò
al vostro; e le fo incidere. settembrini, 1-19: 10 non mi persuadevo
in istranissime guise e mostruose apparenze. settembrini, 1-117: sorge, questo edifizio
, ideale; gusto, capriccio. settembrini, 1-157: ferdinando diceva...
/ che vuol far l'apostolo. settembrini, 1-16: mi pare ancora di vederlo
dell'uomo né de'grandi uomini. settembrini [luciano], iii-1-203: dice
di firenze, per rimetterli filati. settembrini, iv-370: ti mando le due
ce ne sono, lo posso asserire. settembrini [luciano], iii-1-148: costoro
a uso di fiorellini non aperti. settembrini, 1-357: povera figliuola! gentil fiorellino
fiorisce dall'allegrezza. settembrini, iv-237: quando mi scrivi di buon
i suoi simili, non ne abusi. settembrini, 1- 310: spesso mi passo
mandar polizze di case da fittare. settembrini, iv-622: se è possibile fitterai una
mangia e fiuta / e guata? settembrini, 1-92: l'acqua era verminosa
sollevarsi dal letto, e i flati. settembrini [luciano], iii-3-238: voi
assegnando il seguente giorno all'impresa. settembrini [luciano], iii-3-273: evvi
il suo canto con lunghe note sospese. settembrini [luciano], iii-3-320: ma
tue corte misure apre a le genti. settembrini, 44: religione ed arte
rivoluzionari, ecc.). settembrini, 1-153: i principi che dominavano la
il falso; annientavano il vero. settembrini, 1-125: ho fatto contraffare il
/ un possente asinon di foia acceso. settembrini [luciano], iii-2-316: giacché
di voler andar essi a finirlo. settembrini [luciano], iii-2-339: la minutaglia
pari / l'altro abbraccia e vezzeggia. settembrini, 1-331: con la scure sul
da sé ad attestar tante cose. settembrini, 1-31: un'altra lettera gli fu
il cui fondo è tutto bucherellato. settembrini, iv-116: i piatti sono buonissimi.
ti forba / di tal peste. settembrini [luciano] iii-1-19: se taluni
sue bugie, le sue falsità! settembrini [luciano], iii-2-397: oh,
, era quasi alle spalle degli inimici. settembrini, 1-288: questo vasto edilìzio.
una formica indiana per cosa miracolosa. settembrini [luciano], iii-2-368: -e
di frutti, multiplicità d'animali. settembrini [luciano], iii-3-106: sarai
opere di terra e di bronzo. settembrini, 1-291: chi non vuole il
materiali onde fabbricare le nostre abitazioni? settembrini [luciano], iii-1-184: gli
m'imbarcai co'due fanti cinesi. settembrini [luciano], iii-2-139: qual fornimento
, sm. dial. fornitore. settembrini, iv-193: stamane i venuto un commissario
sf. dial. fornitura. settembrini, iv-140: la fornisura pare fallita.
di fuoco trapassante entro quelle divisioni. settembrini, 1-119: una volta bassa che pare
e senza forse più di voi. settembrini, 167: se i francesi non
loro odore è acuto e forte. settembrini, 1-430: dalla stiva s'innalzava
nel fondo alcune lunghe pertiche. settembrini, 1-85: i due amici.
chi pria l'estrema casa occupa. settembrini, iv-267: questo governo non ha
, e fare i suo'comandamenti. settembrini, iv-361: il cuore l'ho
forzato; degno di manigoldo. settembrini, iv-557: tu non ti dar pena
7-iv-482: son forzate simili etimologie. settembrini, 199: per le parole poi germaniche
d'invidiare la sorte dei forzati. settembrini, 1-123: facendomi a la finestra odo
l'ammirava. -sostant. settembrini [luciano], iii-1-159: per generar
un giudizio, un'informazione). settembrini, 1-115: sul barbuto l'istruttore ebbe
per poca e per cattiva provedenza. settembrini, 1-288: il lastricato e le
nuovo da immensi e fragorosissimi applausi. settembrini, 1-90: un omiciattolo tarchiato,
. letter. freschezza, dolcezza. settembrini, iv-110: o gigia mia, o
, si francavano dal governo pagano. settembrini, 55: comincia il potere civile a
l'acclamazioni che andavano alle stelle. settembrini, iv-76: sii leale e franco con
andare in frantumi, sbriciolarsi. settembrini, 12: hai voluto fare la palla
. formerebbe da sé un vocabolario. settembrini, 1-46: mi sentivo impacciato fra
versi mi paiono frasche inutili e noiose. settembrini, 1-42: bisogna avere il sacco
... in materia di religione! settembrini [luciano], iii-3-30: un
che con un altro avrebbe fatto. settembrini [luciano], iii-3-14: gli pareva
a lusingar de gli unguentati eroi. settembrini [luciano], iii-3-98: non può
, si faceano questi sociali conviti. settembrini [luciano], iii-1-36: il greco
fregagioni o alle braccia o alle gambe. settembrini, iv-422: bada principalmente..
col timore, non colla clemenza. settembrini [luciano], iii- 2-136:
opinione pubblica sull'educazione degli allievi. settembrini, 1-20: questi provinciali a poco a
bel freschino? -frescolèllo. settembrini, 1-19: quando dopo la lezione scendendo
fuori sopra la testa di cleandrida. settembrini, iv-153: fidiamo nella provvidenza di
... -ho fatto la frittata! settembrini, 1-193: vogliono guglielmo pepe:
paiono tanti carboni sotto i denti. settembrini, iv-491: ho fatto per te un
per mano del carnefice per la città. settembrini [luciano], iii-3-181: non
. spossato, svigorito, snervato. settembrini, 1-49: giovani frollati e ignoranti che
che superiamo / i frombolieri delle baleari. settembrini [luciano], iii-3-165: manda
strada coll'oro, coll'impostura. settembrini, iv-607: come vanno lente le
uccise il drago a fronte a fronte. settembrini [luciano], iii-3-23: li
per digiorno. settembrini [luciano], iii-1-410: per l'
né furo dal maestro mai frustati. settembrini, 1-38: deliziavasi [re ferdinando]
vedere di qua come gli conciano. settembrini [luciano], iii-3-99: allora più
, e tre colpi di frustino. settembrini, 1-5: venne e disse:
esempi non hanno a fruttare mai? settembrini, 3: be', giacché il galantuomo
altri con le loro sentenze presuntuose. settembrini, 1-231: morirò con la certezza che
non sarà fucilato, ma impiccato. settembrini, 1-5: sento... gridare
i fiori che appaiono a primavera. settembrini, 1-309: gloria, sapere,
. chi rifugge dalla povertà. settembrini [luciano], 1, 11-3-376:
fulmine fu improvvisamente abbattuta quella famiglia. settembrini, 1-12: indi a pochi mesi ci
e di padri spilorci e figliuoli prodighi. settembrini, 1-116: dopo di essere stati
la fronte e sangue il petto. settembrini, 1-34: sospendevano taluno per una
funesto nome, le funeste pretensioni. settembrini, iv-377: pur troppo si sono avverati
o funicelle, / figurette maneggia. settembrini [luciano], iii-1-287: la cera
fuoco lo fe'divampare in incendio. settembrini, 1-35: questo gruppo più
a tutti la facoltà di spegnerla. settembrini, 1-74: chi ammazza un uomo,
fuordopera intempestivo al dì d'oggi. settembrini, iv-481: la francia e l'
. 2. perfezionamento. settembrini [luciano], iii-2-52: questo fu
stoccata fuorfuora, fu tutt'uno. settembrini [luciano], iii-3-194: allora
, a pigliarne il governo furbescamente. settembrini [luciano], iii-1-212: io
palesò come l'aveva nel cuore. settembrini, 1-12: si tornò a la servitù
meglio passare d'occhio ai gabellieri. settembrini, 1-37: non credeva virtù in altri
questa si è ingordigia e furfanteria. settembrini [luciano], iii-3-120: dovrei,
mandarini della vicina provincia di cantòn. settembrini [luciano], iii-2-116: ci assaltano
: con questa fustiga fustigherò te. settembrini, 1-185: biasimerei queste ire,
/ si mostrò quel sommo sole. settembrini, 1-216: io penso al futuro,
fin gabbato, non è cosa nova. settembrini, 1-377: non voglio sperar nulla
di sonnambuli, e d'avari. settembrini, 1-43: allora io credevo il mondo
/ e fieno fa gettare a basso. settembrini [luciano], iii-3-338: s'
e, se non galante, vispa. settembrini, 1-11: la signora che ancora
atteggiamento galante; con galanteria. settembrini [luciano], iii-1-74: le cortigiane
galanteria? non è venuto a tempo? settembrini [luciano], iii-1-119: nella
un arrostin che è una galanteria. settembrini, 1-74: erano... trattati
le bandiere sono a'luoghi loro. settembrini, 1-283: mentre il dabbene uomo
da brenno sen vanno a roma. settembrini [luciano], iii- 1-45:
morte. 4. pallottola. settembrini, iv-254: feci le gallozzole di pece
volta schiantarsi dalla sua dolcissima moglie. settembrini, iv-372: io questa volta ci
stramberia il pigliarsi tutta quella gambata. settembrini [luciano], iii-2-183: quella specie
fe'cadere in terra e tramortire. settembrini [luciano], iii3- 34:
la genitrice del- l'uman genere. settembrini [luciano], iii-1-342: ei verrà
pendevano sciabola, pistole e pugnale. settembrini [luciano], iii-3- 181:
armata i due, che unisce. settembrini, iv-207: se ha bisogno di
movimenti, ecc.). settembrini [luciano], iii-2-180: [socrate
garbatissime dame; compatite di grazia. settembrini, 1-123: fiorenti e garbatissimi giovani
stata da voi presa sul serio. settembrini [luciano], iii-3-12: non avendo
, gareggiavano a depredar le terre. settembrini, 1-75: ci sono quattro confraternite
scorticate di fresco, intonacate di creta. settembrini, 1-270: quel giovine dabbene
tua per non avere compagni sul trono? settembrini [luciano], iii-3-56: vedi
giorno dalle botteghe de'fornai i garzonetti. settembrini [luciano], iii-1-47: nel
afose, / a soffiar crisantemi e settembrini, / così son belli i lampi
gas, spettacolo nuovo ai cittadini. settembrini, i-m: tre cose belle furono in
le vivande, e del gustarle. settembrini, 1-49: qualche magistrato sapeva più
lat. 'squalus stellaria lin. settembrini [luciano], iii-1-391: -vedo un
una sfumatura di disprezzo). settembrini, 5: quelle cose...
in cor gelando, / impallidir. settembrini [luciano], iii-2-252: poco mancò
o si disperse in fuga vilissima. settembrini, 1-38: francesco saverio delcarretto,
atto, ecc.). settembrini, 1-39: nel commercio, nell'istruzione
affinità di natura e di carattere. settembrini [luciano], iii-2-182: e poi
suoi pensieri al servizio del pubblico. settembrini, 1 -77: la morte della regina
alla fruizione nel bello per generare. settembrini, 125: un branco di selvaggi
principali, per esser necessarii a generare. settembrini, i-77'. avendo anch'egli la
non seguiamo i di lei insegnamenti? settembrini [luciano], iii-1-105: per
di passata in tempo di generazione. settembrini, 113: tutti gli esseri organici
/ rassomigli a una pompa funerale. settembrini [luciano], iii-1-30: tennero.
desolati / sospirar sulla perdita fatale. settembrini [luciano], iii-2-384: come io
/ butti gli svelti genitali in preda. settembrini, 1-34: legati con sottile funicella
imprime vigor stupendo / di vita. settembrini, 198: gli uomini nacquero prima
util fatica; e voi scherzate. settembrini [luciano], iii-3-92: dice
il giordan là 'v'eran nate. settembrini [luciano], iii-3-138: si racconta
prezioso e gentil non si facesse. settembrini, iv-315: francesca vorrebbe tre canne
fatto oggetto di premurosa attenzione. settembrini, 1-259: rimasti noi cinque avemmo alcune
sepolcro gentilizio della casa caracciolo torella. settembrini [luciano], iii-3-301: gli arbitri
rende esoso il ceto in universale. settembrini, 1-4: le vie erano sparse di
, glie li ho voluti mandare. settembrini, 1-18: presi dunque fra mani la
labbro al tonar l'occhio lampeggia. settembrini [luciano], iii-2-188: quel
. accompagnare col gesto; mimare. settembrini [luciano], iii-2-187: aveva a
che lo indusse a farsi gesuita. settembrini, 72: quando accade, come
i gesuitici sonni perfino a carlo alberto. settembrini, i-34: presidente dei ministri è
da sé mai sempre in bando. settembrini, 1-10: innanzi alla madonna stavano
dall'ardore di un passionato querelante. settembrini, iv-261: la valigia riterrai,
gettarmi nel mondo come un dado. settembrini, iv-70: povero figlio,.
, e grido, e fremo. settembrini, 1-5: fui spinto in un gran
pietra, mutammo incontanente la vela. settembrini [luciano], iii3- 169:
poi sgravarla col gettito nelle tempeste. settembrini [luciano], iii-1-408: ci raccontano
ghiotta, che l'uomo rapiva. settembrini [luciano], iii-1-272: viene ogni
/ con assiomi d'uomini sapienti. settembrini [luciano], iii-1-389: dapertutto bisacce
? -dopoché, posciaché. settembrini, iv-248: qui si mangiano fichi di
guanciale sotto 'l capo del giacente. settembrini [luciano], iii-3-66: quando ei
/ che bestialmente seco lui si giacque. settembrini [luciano], iii-2-324: le
per riposare, per dormire). settembrini, 1-430: ognuno gettato sul suo giaciglio
persona). - anche sostant. settembrini, 1-23: i suoi cagnotti, chiamati
di versi, e note agli eruditi. settembrini [luciano], iii-3-117: udisti
contra costui, consolarono lo scaligero. settembrini [luciano], iii-3-117: conosco
grande famiglia giapetica del ramo indogermanico. settembrini, 138: io per me non voglio
me; e baciate le gigantesse. settembrini [luciano], iii-3-69: a bocca
del salvini, di voce gigliata. settembrini [luciano] iii-3-86: gli oratori
uscire da un sì folto ginepraio. settembrini, 1-27: per uscire di quel
medesime cose, tornerebbero a maraviglia. settembrini, 1-4: erano tutti allegri, e
paggi e fanciulline ch'erano di corte. settembrini, 1-9: presso le mura di
è sentenza da più saggi ricevuta. settembrini, 91: la trinità è un mistero
a fil dall'alto infino al cupo. settembrini, 1-71: è sita [catanzaro
quelli delle altre mode colle loro figurine. settembrini, 1-183: velenosissimo era un giornaletto
decisioni giornalistiche, e le chiacchiere gazzettarie. settembrini, 1-372: io non mi attendo
un'azione, ecc.). settembrini, iv-361: il cuore l'ho ancora
. dalla fanciullezza alla sua gioventù. settembrini [luciano], iii-1-25: il politeismo
, girandolino, girella, girellaio '. settembrini [luciano], iii-1-237: ti
-rassegna, enumerazione completa. settembrini, 1-422: in poche ore hai voluto
maestà del gran dono ch'ella parsa. settembrini [luciano], iii-3-198: mi ricorda
, sf. erba medicinale. settembrini [luciano], iii-3-347: incenso,
quale poi si diventa accusato formalmente. settembrini, 1-130: qui finisce il carcere
loro giudicaménto [dei gesuiti]. settembrini [luciano], iii-3-286: eccoti il
o civile; imputato, convenuto. settembrini, 1-310: uomini tormentati dal puzzo,
si appellava dai giudici al popolo. settembrini, 1-27: a diciotto anni, col
condizione di un gravoso deposito giudiziale. settembrini [luciano], iii-3-110: contro
, erudita, ragionata e cortese. settembrini, 1-110: faceva osservazioni giudiziose ed
tra denti, fa cattivo alito. settembrini [luciano], iii-3-251: in questo
l'eterna morte dell'anima mia'. settembrini, 1-60: il giuramento era di fiere
ogni altra cosa 11. 20. settembrini, 1-162: il mazzoni...
ora in nome di un altro. settembrini [luciano], iii-1-399: eppure
a giurar per poco; bestemmiatore. settembrini [luciano], iii-2-390: attese
fece digerire il giusquiamo a caldo. settembrini [luciano], iii-3-346: altri
, e questo è la giustizia. settembrini [luciano], iii-3-239: per
a seconda dei desiderii del padrone. settembrini, 1-29: ferdinando ii...
mi vendi e giusto mi misura. settembrini [luciano], iii-3-241: il destino
dà del medesimo numero a'maschi. settembrini, iv-168: io gli manderò [
curano con balsami et olii preziosi. settembrini, iv-222: gliel'ho scritto ad
e delinearvi sensibilmente degli orologi solari. settembrini [luciano], iii-3- 233
è una perla? settembrini [luciano], iii-2-234: ogni opera
col più bel fior de'colori. settembrini, 1-348: siamo tutti una mistura sozza
al pericolo di scrivere delle goffaggini. settembrini, 1-46: temevo di dire spropositi o
, quanta n'ha, abbaiare. settembrini [luciano], iii-1-420: i confetti
intende / e i remi a ripolir. settembrini [luciano], iii1- 297:
di superbia quanto poderoso di forze. settembrini [luciano], iii-3-102: tu gonfiato
settimane prima gonfio verso di lui. settembrini, iv-450: sono un po'gonfio
vocali su una stessa nota. settembrini [luciano], iii-2-174: vedere un
più folte dell'africa equatoriale. settembrini, 101: l'organismo del gorillo è
al governo per uomo d'onore. settembrini, 1-76: li trasformò [i
soldi di tutti i regi govemadori. settembrini [luciano], iii-2-172: il
costituzione politica del vostro regno. settembrini [luciano], iii-3-246: mentre
atene che sfacciato gracchiatore in cattedra. settembrini [luciano], iii-3-211: ecco
alle di- mandite faceva a proposito. settembrini [luciano], iii-i- 422
romani eleggere pontefice un suo cugino. settembrini, 1-46: non so come seppe di
saltan la granata, addio creanza. settembrini [luciano], iii-2-226: da che
, il corbezzolo, il granato. settembrini, 1-120: bevvi un decotto di
: non ottenere alcun risultato. settembrini, 5: ma è possibile che tanti
, / e là non eran nati. settembrini, 169: una nazione è grande
il cui solo casato era gran titolo. settembrini, 1-44: e un uomo che
città d'animali orrendi e immensi? settembrini, iv-36: ho una stizza che mai
a loreto e va alla mecca. settembrini [luciano], iii-1-288: già s'
che si divincola come uno scudiscio? settembrini, 1-44: uscì la moglie donna
-propiziarsi (una divinità). settembrini [luciano], iii-3-268: molti ogni
professione che gratuitamente insegnava in patria. settembrini, 1-56: si messe ad insegnare
giove di minerva o di bacco. settembrini [luciano], iii-x-241: no
morali e divini colle idee che rappresentano. settembrini, 1-275: entra e dice:
, o latini, o italiani. settembrini [luciano], iii-1-34: la
goti ne fossero stati gl'introduttori. settembrini [luciano], iii-1-4: questo
/ strinsersi i figli di loclin. settembrini [luciano], iii2- 103:
tre misure di frumento per ciascuna. settembrini [luciano], iii-2-356: l'
/ somari con le pelli di leoni. settembrini [luciano], iii-2-349: noi
loro ch'elle s'ingannano grossamente. settembrini, i-181: se [ferdinando] fosse
senton certe proposizioni, girar la testa. settembrini [luciano], iii-2-204: ne
stretti in gruppo come questi uccelli. settembrini [luciano], iii-2-182: di questo
a gruppi, deboli, stentati. settembrini, 123: gli uomini sono nati a
il coprì di morte il velo. settembrini [luciano], iii-3-190: t'ho
. portinaio, guardaportone. settembrini, 1-136: disceso al mio indirizzo in
ammirare i bei punti di vista. settembrini, 1-80: se aveva in casa
osservanza delle massime in essi dichiarate. settembrini, vii-276: grido e griderò sempre anni
i calzarmi. -guarnacchina. settembrini [luciano], iii-3-96: la scimmia
d'intieri secoli nella terra senza guastarsi. settembrini, iv-207: ti rimanderò in un
di un'altra parte certe manichette. settembrini, iv-382: il calzone di « thibet
/ io risicherei molto di guastarmi. settembrini, 1-306: l'anima mi si va
quale s'annerisce se c'è veleno? settembrini, i-32: ferdinando ii fa che
si suol dir, pan per focaccia. settembrini, 166: la francia si preparava
degli abiti, al piglio guerresco. settembrini, 1-42: questo scrivere guerresco.
addiettivo, come 4 vacca guidaiuola '. settembrini [luciano], iii-2-43: andate
guiderete bene in tutto il resto. settembrini, 1-8: un prefetto, prete ignorante
fischiar d'arco cidonio i nervi. settembrini, 1-32: tutti... credevano
vece del regno buscò la guillottina. settembrini, 1-254: tu dovevi andare alla
formata d'un guscio di testuggine. settembrini [luciano], iii-1-361: io non
di ritirarsi in un'altra stanza. settembrini, 1-260: io riguardava la felicissima
, se lo mangiava con un gusto. settembrini, 1-55: con che gusto,
attraverso le fiere e l'uccide. settembrini [luciano], iii-3-149: serpenti vari
) o al loro territorio. settembrini, 140: si sono trovate alcune iscrizioni
che comprende giapponesi ed europei. settembrini, 203: si è studiato il sanscrito
allo spirito della gioconda loro morale. settembrini, vii-84: nella chiesa non vedi
non l'eloquenza dei greci ierofanti. settembrini [luciano], iii-1-152: alessandro faceva
illagrimati. -sostant. settembrini [luciano], iii-1-396: vuoi,
abbia inteso... imbambolargli. settembrini [luciano], iii-1-237: egli mi
l'atteggiamento, ecc.). settembrini, iv-422: il contegno della francia è
cartacce, mascheroni di pitture malfatte. settembrini, iv-29: l'altr'ieri volle fare
s'imbarbarisce. -sostant. settembrini, vii-3: nel regno delle due sicilie
cielo e giochi e feste. settembrini [luciano], iii-1-201:
vive e passa in gran periglio. settembrini, i-282: la natura umana è
, dipingendogli ed imbiaccando la testa. settembrini [luciano], iii-2-243: alcune
). - anche: tinteggiare. settembrini, i-63: deve [l'appaltatore]
godano della imbiondita capellatura delle figliole. settembrini [luciano], iii-3-52: venendo
dell'altre arpie fameliche e melense. settembrini, 1-21: [c'è] chi
proporzionati alla bocca d'un cavallo. settembrini [luciano], iii-2-323: le mie
imborsati togliessero cui a loro piacesse. settembrini, i-95: molti degl'imborsati davano
(una persona). settembrini [luciano], iii-3-299: dacché noi
abbia qualche inbratto di mano di costui. settembrini, i-89: nella festa dell'ascensione
in dosso e s'imbriacano ben bene. settembrini [luciano], iii-2-91: erano
stesse a'suoi danni tanto addormentato. settembrini, 1-208: ad un popolo come
per moda / talor s'avvezza. settembrini [luciano], iii-3-246: ve'questo
mettismo per vivere forse più voluttuosamente. settembrini, 81: tutto il pensato degli
'l mio libro ha poco spaccio. settembrini [luciano], iii-2- 75:
letter. rendere pagano, paganizzare. settembrini, v-i7: noi [la letteratura]
esser cauto lo stranier t'impara. settembrini, i-327: io ti imparerò a leggere
. -con la particella pronom. settembrini, i-328: per ora imparati subito a
. -concepire, generare. settembrini [luciano], iii-1-242: da quel
ridere e una voce che conosco. settembrini [luciano], iii-2-319: tante
noi ritornammo in su presso che morti. settembrini [luciano], iii-3-33: non
da essere copia servile d'alcun'altra. settembrini, v-38: i normanni vennero,
a giove, che ne impazzava. settembrini [luciano], iii-1-266: quel
prestar orecchio a nissuna pratica d'accordo. settembrini [luciano], iii-1-250: io
sottomesso; intimidire, impaurire. settembrini, 1-76: [i gesuiti o gli
, che faceagli impegolare lo spago. settembrini [luciano], iii-2-350: stavo testé
ove è mannaia, non bisognan verghe. settembrini [luciano], iii-1-1: nacque
dei senato-consulti e dei plebisciti. settembrini [luciano], iii-1-37: la tirannide
, pronta, superba, imperturbata. settembrini, iv-18: pazienza, dunque,
piaghe è informe, / impetiggine. settembrini [luciano], iii-3-191: sapeva che
combustibile e avvolticchiate con miccia accesa. settembrini [luciano], ih-3-35: né
di correzioni ed aggiunte della censura. settembrini, iv-229: la biancheria mi è venuta
a leonida e a'suoi compagni. settembrini [luciano], iii-2-266: in questo
impidocchiscono, diventano flosce e pallide. settembrini [luciano], iii-3-237: conviene
dell'impiegatina quindicenne. -impiegatèllo. settembrini, i-5: la pace, la libertà
questa, né a se stessa. settembrini, v-166: il pensiero, uscendo dalle
istruzione (di un processo). settembrini, 1-119: dopo l'impinguamento del processo
processo in caso di maggiori attentati. settembrini, 1-116: impinguato bene il processo
. trasformarsi in sostanza eterea. settembrini [luciano], iii-3-209: ora dunque
separazione dell'anima da esso corpo. settembrini [luciano], iii-2-104: era [
agguindolarli e condurli incappellati al macero? settembrini [luciano], iii-2-61: tossari,
si fuggì a nascondersi in casa. settembrini [luciano], iii-2-201: ho
una lanterna, e frugnolando gira? settembrini [luciano], iii-1-297: non più
incarar si fanno gli utensili contadineschi. settembrini [luciano], iii-1-146: la gran
prende a animare il corpo terreno. settembrini, 26: -bisogna fare quello che
il cielo senza adocchiare l'abisso. settembrini [luciano], iii-2-384: ecco
'inciampicare 'per 'inciampare '. settembrini [luciano], iii-2-310: insomma
aria che inclini moderatamente al freddo. settembrini [luciano], iii-1-68: parrebbe
vita alla morte... ». settembrini, iv-38: il piacere che avrò
creda: le levo l'incomodo. settembrini, i-303: conciossiaché,...
l'idea astratta delle incorporee sostanze. settembrini [luciano], iii-1-308: diresti bene
un sorriso se la strinse al petto. settembrini [luciano], iii-2-381:
noi e appo gli stranieri vergogna? settembrini [luciano], iii-2-227: lasciala
i primi a gridare contr'esso. settembrini [luciano], iii-2-280: alle
a quella che nel cielo india. settembrini, 89: gli altri popoli indiarono
;,... cioè indiazióne. settembrini [luciano], iii- 1-25:
nulla s'indolcia dalla decantata umanità. settembrini [luciano], iii-3-100: s'era
brio / le signorili stupidezze indora. settembrini [luciano], iii-1-18: i greci
una inestimabile quantità di proventi antillesi. settembrini, vii-164: non aveva veduti né
chi si rende indegno di sua fortuna. settembrini [luciano], iii-1-14: si
oziosi, di gettarsi in terra boccone. settembrini [luciano], iii-1-415: quell'
napoli sono infarcite di molte apocrife poesie. settembrini [luciano], iii-1-150: quei
ai tempi del- l'imperator tiberio. settembrini [luciano], iii-1-17: cre-
cresciuto fosse tra gl'infemminiti asiani? settembrini [luciano], iii-1-235: non sarei
. infiacchiva il lor animo virile. settembrini [luciano], iii-1-37: la tirannide
militare, una fazione politica). settembrini, v-100: ciascuna delle tante parti visse
coraggio, fermezza, animo. settembrini, 52: i barbari del settentrione.
ambito, ecc.). settembrini, 200: questa... opinione
suoi tralci si spartisce a più pali. settembrini [luciano], iii-1-398: non
, perché infrancescò la lingua loro. settembrini, v-82: i nostri linguai.
/ e dal capo alle piante infranciosate! settembrini, 1-57: cominciarono a vergognarsi del
chiaro, ma l'accennava infruscato. settembrini [luciano], iii-2-169: come
infuriò, pensò, prese una risoluzione. settembrini [luciano], iii-3-65: era
mentalità proprie dei genovesi. settembrini, iv-377: come parla egli? che
storia vera la parabola del ricco. settembrini [luciano], iii-2-15: credi
quella, e insieme le più contrarie. settembrini [luciano], iii-2-336: ammorza
, / se mi veston le donzelle. settembrini, iv-571: mi vado ingrossando
star ingrugnato quando sarò nella bara. settembrini [luciano], iii-1-293: quegli
, un innocuo e nobile diletto. settembrini, vii-363: si è veduto condannare
bellezze che inondano i romanzi volgari. settembrini [luciano], iii-3-159: vedi
versioni e annotazioni a lavori degli esteri. settembrini [luciano], iii-3-110: quivi
non la finisce io perderò la pazienza. settembrini, i-328: ama la povera giulietta
circolo / a mano a mano. settembrini, 1-83: antonio ranieri...
/ e questo sacco bada ad insaccare. settembrini [luciano], iii-1-217: gettasi
-per estens. imbalsamato, mummificato. settembrini [luciano], iii-1-333: entrammo nel
non una insipidezza, una freddura. settembrini [luciano], iii-3-125: non basta
quell'aria grossa facilmente possono insordire. settembrini [luciano], iii-1-396: oh,
di metro l'inno di trionfo. settembrini [luciano], iii-3-49: esiodo
fedelissimo lipsio) ha principalmente baccato. settembrini [luciano], iii-3-238: lascio
e intaccò bene addentro la carne. settembrini [luciano], iii-2-318: col
fate pian che non si rompa. settembrini [luciano], iii-1-122: vede gli
i repubblicani troppo intemperanti nella vittoria. settembrini [luciano], iii-3-306: voi
tanto siamo ancora vicini alla barbarie. settembrini, 1-42: fino allora era stato
misione dell'imperatore sott'estere bandiere. settembrini, vii-381: dopo un giudizio di
della guerra interino: p. colletta. settembrini, vii-25: gli impieghi vacanti non
preludio e intermedio e licenza la barzelletta. settembrini, 1-21: negli intermedi ora visita
che volessero giovarmi abbondano di testi. settembrini [luciano], iii-1-169: non
virgole o gli errori degli amanuensi. settembrini, i-332: specialmente vorrei che badassi
assaggiar se tè vacca o vitella. settembrini [luciano], iii-2-303: con che
. intr. scavare una tomba. settembrini [luciano], iii-2-196: in villa
e ribattendosi nelle asprezze che incontrano. settembrini [luciano], iii-2-68: questo
3. turbato, sconvolto. settembrini [luciano], iii-2-239: dette queste
. letter. intorpidire. settembrini, iv-117: qui è un conversare che
il gallo anch'esso al canto. settembrini, iv-401: io non so capire quale
a ricreazion del popolo, gl'intermezzi. settembrini [luciano], iii-2-71: coloro
, per vivere, alcuni be'quadretti. settembrini [luciano] iii-2-168: avendo una
cagionarvi intronamento, o dolor di testa. settembrini [luciano], iii-3-320: ma
. magnificato, esaltato, celebrato. settembrini [luciano], iii-1-200: o giove
suddito del re nostro signore e padrone. settembrini, vii-294: i francesi..
, messo il suggello agli appartamenti. settembrini, i-352: si aspettava che gli
, s'invelenisce e s'invipera. settembrini, 1-210: s'imperarono [gli ufficiali
inveschiar nelle panie di ossequianti zerbini. settembrini [luciano], iii-2-87: devi badare
8. gastron. involtino. settembrini [luciano], iii-2-198: quando fu
, e perciò molle al tatto. settembrini [luciano]: iii-3-81: la falange
saranno religiosamente consegnati alla tua cameriera. settembrini [luciano], iii-1-279: io sono
... somigliava a un bove. settembrini [luciano], iii-3-226: faccia
se ne passa alcuna volta alla comune. settembrini [luciano], iii-i: quantunque
, upis, loxa, ecaerge. settembrini [luciano], iii-3-64: io ero
cioè mezzo uomo e mezzo cavallo. settembrini [luciano], iii-2-42: le
volpi ed iene ed irco- cervi. settembrini [luciano], iii-3-347: cuocon rospi
.]: le finanze son ite! settembrini [luciano], iii-3-172: i
stesso, diceva: -noi erasmiani. settembrini [luciano], iii-3- 130
tenebre e nell'ombra di morte. settembrini [luciano], iii-1-8: nelle
guelfi e ghibellini. -sostant. settembrini, iv-431: vedete quanti si sono riconciliati
assoluto ed inritrattabile la mia parola. settembrini [luciano], iii-2-134: così anche
appartengono al bello e al piacere. settembrini, i-120: guardati ancora dalle dilicature dei
quando gli affari la lascino in pace. settembrini, i-312: una iscrizioncèlla la vorrei
nell'ime / selve remoto accolse. settembrini, 1-285: ripopolata vento tene,
-rozzo, grossolano, imperfetto. settembrini, v-165: accanto a questo affetto così
avanti a chieder con più istanza. settembrini [luciano], iii-3-113: le
e cinquecento a'vincitori degli olimpi. settembrini [luciano], iii-3-38: perché nei
scrupolosissimo. -assol. settembrini, 1-398: il giudice si è mostrato
cui italianità risalta e dà negli occhi. settembrini, vii-263:
piccola somma accompagnata da infinite scuse. settembrini, i-53: si fa un gran
da quel ch'el- l'erano. settembrini, v-280: tra i dialoghi il più
nella miseria, costretto a ladroneggiare. settembrini, i-38: ogn'un d'essi
di mih'altre ladronerie sacrileghe e nefande. settembrini, 1-27: il re permette le
presa d'otranto, calda e pia. settembrini [luciano], iii-3-46: eppure
calunniassi, sarei una cattiva lana. settembrini [luciano], iii-3-67: avevamo
se fossero lanciottati da un marte. settembrini [luciano], iii-3-37: ammaestrate i
, languiscente, data a'diletti. settembrini [luciano], iii-3-52: venendo all'
verdoni. lastri, 1-5-192: fichi settembrini, albi,... verdoni,
s'aggira in traccia de'minuti pesci. settembrini [luciano], iii-1-410: tu
ne salva pur uno, vedete. settembrini [luciano], iii-2-156: quei
volte il giorno le carni loro. settembrini [luciano], iii-2-54: dei due
in mezzo secolo sono per lui [settembrini] articoli di fede, sono state
plebeo, canagliesco. settembrini, i-369: qui le cose pubbliche sono
lustri, 1-5- 192: fichi settembrini: albi... verdini,.
quando vedeanle in potere de'regi. settembrini, 1-220: il lazzaro caporale che
o un lazzarone odia la fatica. settembrini, i-181: ferdinando...
(bisogna secondare il lazzo). settembrini, iii-1-383: egli... copresi
uomini dipende più ch'altronde dalla educazione. settembrini [luciano], iii-2-367: tutto
4 lecco 'o 4 grillo '. settembrini, 11: piglieremo ognuno una manata
-lega doganale: unione doganale. settembrini, 1-165: a... spingere
il mostrarsi ed uomo e marito. settembrini [luciano], iii-3-175: se conosci
su i ristretti imparai de'fidi amici. settembrini, 1-59: quando io andavo a
. letter. legislatore. settembrini [luciano], iii-2-21: i leggifattori
, queste ch'io chiudo in rime. settembrini, 1-56: egli [il puoti
. dial. zucchero candito. settembrini, iv-357: non mi dici se hai
al mondo di un medesmo peccato. settembrini [luciano], iii-1-18: quasi
e più anni dopo l'iliade? settembrini [luciano], iii-1-175: cominciai a
dei letterati e di natura dolcissima. settembrini, v-75: 11 solo matteo spinelli
vuote budella a letterecci riposi si tragitta. settembrini [luciano], iii-3-348: di
o di trenta e più uomini. settembrini, iv-68: il giorno sono sempre con
fatte di corde o di legno. settembrini [luciano], iii-2-97: hanno
sia riposta la grazia del favellare. settembrini [luciano], iii-1-171: ho cercato
acciò ne menasse loro di quei lieti. settembrini [luciano], iii-1-331: giungemmo
personale, nessuno è avverso alla religione. settembrini, vii-191: vecchio ed incorreggibile peccato
e forse anche co'suoi inconvenienti. settembrini, vii-167: la libertà non si
letter. libico; nordafricano. settembrini [luciano], iii-3-67: avevamo un
di poter andare ad inchinare madama. settembrini [luciano], iii-3-281: avendo egli
: i giovani desiderosi delle feste medicee cacce- settembrini, i-243: non dirò...
gonfio di vento e d'aria pieno. settembrini [luciano], iii-1-307: sei
di lingua pregia ed ha cari. settembrini, v-82: i nostri linguai..
a cena. -sedurre. settembrini, 1-39: [delcanetto] lisciava le
sguazzare nelle sozzure e nel sangue. settembrini, vii-193: egli disdegnava le vie
« praedia perpetuo fruenda traduntur ». settembrini, v- 23: pergamene del ix
catena e 'l nerbo della lingua. settembrini, v-24: nel secolo ottavo un
, ma i falsi raziocini altresì. settembrini, 1-19: il maestro...
poeti, una barca di dinari. settembrini [luciano], iii-1-177: se io
, d'imperfezione, di mediocrità. settembrini, 1-78: insomma in quel sozzo lombricaio
ma più tosto è vergogna lordarsi. settembrini [luciano], iii-3-23: si stringono
l'indegna mota che sei tanto bianca. settembrini, i-193: ti affidasti nel cloche
furti e d'altre macchie lordo. settembrini, i-272: o che cosa tremenda
sollecita a fuggire ogn'inconvenienza e lordura. settembrini [luciano], iii-1-19: chiunque
chiami sul lido i loricati achei. settembrini [luciano], iii-2-56: sapendo
e di lottare acquistavano la corona. settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel
, tipica dello sport greco. settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel
un signore / con pochi quattrini. settembrini, vii-73: si profitta dell'ignoranza
lucente, e gli occhi rischiara. settembrini, i-137: per giudicar bene sicuramente
perfezione e che ricchezza di letteratura? settembrini [luciano], iii-1-64: il concetto
numerosità dei veri algebrici e geometrici. settembrini [luciano], iii-2-84: al
può dir attico e lucianésco). settembrini [luciano], iii-1-102: quel tipo
egli abbia mai lucidezza di mente. settembrini, v-193: essendo tale il suo
contrario accidente mai non si accendono. settembrini, 1-31: anche agli uomini di sonnolenta
quelle dei popoli lunari e gioviali. settembrini [luciano], iii-2-95: piombano addosso
lettere circolari ai vescovi della toscana. settembrini, iv-305: colonna verrà con tutti
da lontano, che colpisce lontano. settembrini [luciano], iii-2-200: alla dea
gli atridi, duci delle genti. settembrini [luciano], iii-2-200: è arciera
io vi lascio il buon luogo]. settembrini, 1-87: nel quarto luogo della
si trova mai pace né loco. settembrini, iv-26: se, leggendo gli
in abondanza, risparmiando del pane. settembrini [luciano], iii-1-298: la
e viole / su la funebre zolla. settembrini [luciano], iii1- 355:
, già credevasi innocente e puro. settembrini [luciano], iii-2-207: voleva
maccatelle, da cui sono accompagnate. settembrini [luciano], iii-2-16: andati da
'ca- pricia macaronica magistri stopini'. settembrini, v-253: latino inelegante e lingua
ad un soggetto di storia cavalleresca. settembrini, v-189: la mitologia spiacque sempre
fu condannato ed abbruciato nel cadavero. settembrini [luciano], iii-1-232: un altro
macchinare ed effettuare la liberazione di luigi settembrini e degli altri napoli tani
ti par nulla il desinare a macco? settembrini [luciano], iii-1-409: che
macedonica nel corno a loro destro. settembrini [luciano], iii-3-44: gli mettono
in esso non ritroverai macula veruna. settembrini [luciano], iii-1-405: bravo,
è sostenuta / la gitirie usate. settembrini, vii-118: che cosa è la maestà
-in senso concreto: atto o comportamento settembrini, iv-30: filippo maestrevolmente pensò di abile
che'non conoscono o non intendono. settembrini, vii-67: i gesuiti tengono maestrelli
, come pare, mozzo e magagnato. settembrini [luciano], iii-3-95: se
agiata la vita a'figli minori. settembrini, vii-75: per fare i maioraschi
più staccare da questo libro magico del settembrini, dove non trovo niente di nuovo
unirsi al principe enrico suo fratello. settembrini [luciano], iii- 1-56:
, fornita qua e colà di diamanti. settembrini, vii-369: invano vorresti far credere
scrittore, un oratore). settembrini [luciano], iii-3-49: se esiodo
/ per cuocere una magra frittatina. settembrini [luciano], iii-3-169: io
, e annunciata con troppa pompa. settembrini [luciano], iii-2-45: la
, stasera si rimediava al companatico ». settembrini [luciano], iii-2-202: malannaggia
un ingombro, un impaccio. settembrini [luciano], iii-2-310: insomma dobbiamo
. -malevolo, maligno. settembrini [luciano], iii-2-60: non voglio
non sono macchiati di alcun delitto. settembrini [luciano], iii-i- 333:
e con mezzi non mai sufficienti. settembrini [luciano], iii-2-137: egli
a me consapevole di alcun malfatto. settembrini [luciano], iu-3-341: oh,
ed immaginose il supremo dei piaceri. settembrini [luciano], iii-1-351: a considerare
di noi deputati della congregazione suddetta. settembrini [luciano], iii-1-357: chi
ancor ne splende il sommo duce. settembrini [luciano], iii-2-231: ci
per la maledetta furia del fuggire. settembrini, n: piglieremo ognuno una manata
conforto fu ricchissimo il nostro pittore. settembrini [luciano], iii-1-309: ma
volontà è sempre manco d'intelletto. settembrini [luciano], iii-3-131: la veste
oceano di vapori densi ed oscuri. settembrini, iv-321: ti prego di mandarmi quella
mangiare1 e botta2 (v.). settembrini [luciano], iii-2-199: è tra
a base di frumento. settembrini, 195: essi mangiafruménto o se ne
, e trascendente gli altri monti'. settembrini [luciano], iii-2-158: la
ginocchio nudi, e disor- revoli. settembrini [luciano], iii-2-200: va sempre
far nelle vostre mani il suo rendiconto. settembrini [luciano], iii-2-266: una
pelata e arrostita senza voltarla o rifarla. settembrini [luciano], iii-2-322: io
il nostro stile è troppo manifatturato. settembrini, v-182: gli 'amori'di luciano
pelle usati da corridori ciclisti). settembrini, iv-8: vorrei che mi mandassi altra
. figur. sobillare, istigare. settembrini [luciano], iii-3-113: profittando gli
papale procede ravvolto nel mantello gesuitico. settembrini [luciano], iii-1-36: gli
impone mediante atti di forza. settembrini, vii-168: egli [ferdinando ii]
tempo manuca, ragiona e dorme. settembrini [luciano], iii-2-196: ora
avrà le sue epoche di rilassamento. settembrini, 92: il maomettismo è religione chiusa
con gli schiavi dei baroni vicinali. settembrini [luciano], iii-1-119: paria-
additato ah'ignominia, infamato. settembrini [luciano], iii-1-391: così farò
stomaco che molti sentono nel navigare. settembrini [luciano], iii-1-341: le ondate
e del bene e del male. settembrini, 1-19: a sedici anni fui balestrato
sotto l'eroico nostro colonnello cianciulli. settembrini, i-216: quei sventurati giovani,.
suo ceto, nella generazione nostra. settembrini, 1-354: il mio raffaele,
sono da attribuire agl'ignoranti marmorai. settembrini, i-312: una iscrizioncella la vorrei
, concitato, spezzato). settembrini [luciano], iii-3-282: splendido per
l'alito profumato). settembrini [luciano], iii-2-200: forse quel
pietre o d'altre materie vulcaniche. settembrini, 11: piglieremo ognuno una manata
cui furono celebrate nelle venete storie. settembrini, vii-258: amò con tenerezza sua madre
, / queste mattezze si farian? settembrini [luciano], iii-2-109: v'era
malga, dall'altro lato del fiume. settembrini [luciano], iii-1-161: alcuni
mattinatori, e donna alla finestra cantando. settembrini [luciano], iii-2-250: quei
giustizi ^, e nacque il fungo. settembrini, i-m: nelle altre cause,
piè franco ancor nel costume. settembrini [luciano], iii
intrudano meglio nelle sinuosità della rocca. settembrini [luciano], iii-3-349: mi son
mazzate ti sforzerò a star cheta. settembrini, i-43: chi patisce ingiuria da questi
già gli sanno cavare dal mazzo. settembrini, i-315: gli uomini sono un mazzo
, mentre le tolgono il proprio. settembrini, i-140: è formata [la
di essere sempre una cosa medesima. settembrini, v-14: noi siamo un popolo
geogr. persiano, iranico. settembrini, 140: vedi dunque che noi con
altri generi in proporzione al grano. settembrini [luciano], iii-2-311: se
li pare che la duri ancora. settembrini, i-267: da che io fui libero
mandecarolo i vermi sicco dulze melate. settembrini [luciano], iii-1-365: -di che
fare memorevole commendazione degl'illustri accademici. settembrini, 1-214: nella camera il deputato
poeta ». -sostant. settembrini [luciano], iii-3-326: è difficilissimo
le dita pe'buchi del flauto. settembrini, i-375: gli si dice va al
nel loro abito, non digradati. settembrini [luciano] iii-1-374: ditemi almeno
onorato nel resto e senza mende. settembrini [luciano], iii-2-153: della
schietto e fedel senza mai dir mendacio. settembrini, i-284: chiunque non crede peccato
dafne, a chi ti segue. settembrini [luciano], iii-1-244: o figliuol
e non serve smentire, confutare. settembrini, vii-355: la menzogna uccide l'anima
tal condizione che a tempo fa ridere. settembrini [luciano], iii-2-121: il
dipendenze, rimanere al suo servizio. settembrini [luciano], iii-1-69: si duole
dotta / in facoltà lenonia e meretricia. settembrini [luciano], iii-1-19: chi
'stampe meretricie': d'oscenità corruttrici. settembrini [luciano], iii- 1-87:
vi diede. carducci, ii-7-54: il settembrini è pieno di lacune, di prevenzioni
ed annunziare ch'era in tavola. settembrini [luciano] iii2- 243: ogni
fo aperto che veramente vi esiste. settembrini, 197: nelle lingue figlie dopo tanto
incalzato furiosamente dalla cavalleria della lega. settembrini [luciano], iii-3-34: che si
caduti allora dalla mediocrità nella strettezza. settembrini, 157: io sono stato per
apparentemente, di doppia natura. settembrini [luciano], iii-1-308: oh questo
di tutta quella faccenda a milano? settembrini, 1-45: don domenico...
la prima volta in venezia nel 1488. settembrini, 1-108: nell'eresia interpretando
abbia che possono mettersi co'diplomi. settembrini [luciano], iii-1-86: chi messe
meno di non mettersi in viaggio. settembrini, 1-70: un mese dopo, nel
: combattersi, litigare, contrastare. settembrini [luciano], iii-1-284: ammoniscili che
le parole più scelte e più risplendenti. settembrini [luciano], iii-2-84: nella
, staccato di netto, troncato. settembrini, 139: quella parte inferiore [dell'
che da noi si dice migliaccio. settembrini, iv-29: pensò allora di farne
stato, abbandonò affatto la cura. settembrini, iv-581: tu meglio- rerai e
... orinare il cielo? settembrini [luciano], iii-1-146: giove
farine destinate all'uso dell'esercito. settembrini [luciano], iii-1-296: deponga quella
che sicli sessanta facevano una mina. settembrini [luciano], iii-3-65: mi
una porzione di minestra. settembrini [luciano], iii-2-196: messomi a
luoghi ove si rinettano le minugie. settembrini [luciano], iii-2-201: beviamo
per mano de'suoi minuti famigli. settembrini, i-25: moltissimi minuti impiegati,
stare e fate grottesche a vostro modo. settembrini [luciano], iii-1-39: il
rimanendovi il tiglio lungo e tenace. settembrini [luciano], iii-2-201: v'ho
tua, si ridurrà in minuzzoli. settembrini, 1-11: tutti volevano vedere pascariello
ho fatto mai parola insino adesso. settembrini, vii-320: non isdegnarti, o
; narrazioni fantastiche e stupefacenti. settembrini [luciano], iii-2-252: via,
, perturbare, scompigliare, sconvolgere. settembrini, vii-i9o: questi torbidi erano destati dal
-figur. adulterazione, mistificazione. settembrini [luciano], iii-2-35: io non
di pampini con quella di lauro. settembrini [luciano], iii-3-81: il capitano
e mitra o stare in gogna. settembrini, 1-7: mia madre poi mi contò
bellino, col moccolo al naso! settembrini [luciano], iii-3-62: neppure un
in francese * amante delle mode'. settembrini, 72: la morte tua è avvenuta
non voglio da voi alcuna mulenda. settembrini [luciano], iii-2-314: ma
sieno le nostre piaghe più profonde. settembrini [luciano], iii-1-4: roma
essere guerrieri, e non fanciulle. settembrini [luciano], iii-1-111: il filosofo
ordinario han la lingua più lunga. settembrini [luciano], iii-1-196: momo
si studia mondarli dal contagioso malore. settembrini [luciano], iii-2-227: ti ci
, non potrebbe entrare in santo. settembrini [luciano], iii-1-330: fatti
molto oro e di molta mondiglia. settembrini [luciano], iii-2-32: la verità
, ancorché siano stati allevati insieme. settembrini, 1-3: lasciatemi prima rinfrescare lo
di tutte le razze umane). settembrini, 119: la monogenia del genere umano
.. / fidano in te. settembrini, 1-32: cesare malpica aveva quasi una
. le barchette quasi per gradini. settembrini [luciano], iii-2-91: venutami vaghezza
leggergli un poco del mio lavoro. settembrini [luciano], iii-2- 126
e a riscoterlo come si farà? settembrini, vii-141: una bomba bruciò il
volendo quel contento fin ch'ei vivono. settembrini [luciano], iii-2-199: i
denaro da sopperire alle morbidezze vostre. settembrini [luciano ^, iii-1-3: i
ammaestramenti che suonavano grati agli orecchi. settembrini, vii-156: il furbissimo ministro da
sole fra una popolazione di scapestrati. settembrini, iv-284: giovine...
per morirlo ai piedi del papa. settembrini, i-226: cominciasti per tuoi emissari
i figli d'israele contra dio. settembrini, i-196: nelle grandi città..
del mortorio. -feretro. settembrini, i-310: mentre io accompagnavo il
-venire l'uzzolo. settembrini [luciano], iii-2-134: se io
e darà buon concetto dello stampatore. settembrini, iv-349: bada bene al lino
signor, prima d'entrare in giostra. settembrini, i-16: ecco mostrarsi una gran
, ma duro nello stile e limaccioso. settembrini [luciano], iii-1-57: chi
come spezzata onda, lo spetro. settembrini, i-90: don placido,..
strumento musicale o da congegni sonori. settembrini [luciano], iii-3-80: due orologi
più spaventevole che fatto avesse ancora. settembrini [luciano], iii-1-281: giove
-compiuto con ostinazione e pedanteria. settembrini, v-287: qualcuno di questi stranieri che
la propria esistenza, invecchiarvi. settembrini, iv-485: sconsigliati consiglieri che si vogliono
nube ristrinse e mosse il vento. settembrini [luciano], iii-1-273: ha ordinato
muovermi con la tua suasoria truffata. settembrini, iv-14: sappi che non mi moverebbe
mille ròcche e castelli si fondarono. settembrini [luciano], iii-2-82: quel
mutolézza e sordità in simili contingenze. settembrini [luciano], iii-2-201: c'
sconvolgimento naturale, alluvione, diluvio. settembrini [luciano], iii-1-201: in un
ecco la pappa e 'l bombo. settembrini [luciano], iii-3-173: io non
ridicolo, proprio dei napoletani. settembrini, 1-41: questo abbonamento d'ogni cosa
piatto, una ciotola). settembrini [luciano! iii-2-198: tazze..
del mondo entrato in queste nasse. settembrini [luciano], iii-1-409: questa rete
o sdentata o nasuta o vecchia. settembrini [luciano], iii-3-374: il
motivi di cordoglio e di pianto. settembrini, 1-149: senza grandi e singolari
a'suoi navarchi / impon così. settembrini, 2-97: il navarco spedì
traghettatore di anime sull'acheronte. settembrini [luciano], iii-1-162: se egli
un navilio sufficiente di vascelli da guerra. settembrini, 2-97: gli ateniesi ordinarono subito
nefandigie di nerone e di eliogabalo. settembrini [luciano], iii-2-318: colgono
paesetto prima che giungesse dal verme. settembrini, 6: fanno una vita che
. libro1, n. 12. settembrini, vii-190: se si fossero presi quei
racconto con una poesia goffa ed inumana. settembrini, i-38: ognun d'essi [
in propria casa un nettapanni. settembrini [luciano], iii-1-140:
ritualmente con una cerimonia espiatoria. settembrini [luciano], iii-1-330: fatti questi
al contadino il bisogno della nettezza. settembrini, i-267: con che amore e con
nette le stanze de gl'infermi. settembrini, iv-12: il camerino, che
per la persona d'alcuno '. settembrini, vii-212: i vecchi ministri ognuno
doria] si pose risoluto sul nego. settembrini, 1-98: io stetti sempre sul
quella di un signore della corte. settembrini [luciano], iii-2-48: tutte queste
bocche di dama, / paste. settembrini, 137: i germani fanno serie anche
insieme anche nitore, eleganza, giustezza. settembrini [luciano], iii-1-134: lo
piantano dopo averli tagliata la cima. settembrini [luciano], iii-2-314: mi
di quelle torri / la prigionìa! settembrini [luciano], iii-1-59: quello che
e nominare i cittadini che incontrava. settembrini [luciano], iii-1-413: dèi
autenticata da filosofi di maggior nominata. settembrini [luciano], iii-3-207: voi
dio faccia noi goder del nostro. settembrini, vii-3: nessuno stato d'europa
defunti e poscia firmati dal re. settembrini, i-246: non si trova un
ad arti o a commerci novelli. settembrini, i-354: scrivimi... al
mandato in roma giovanni suo fratello. settembrini, vii-170: rifatto il governo di
centaurisarebbero nati dalla nube). settembrini [luciano], iii-2-98: come si
senza parzialità o intenzione censoria. settembrini [luciano], iii-1-39: nella vita
causa perpetua della nostra nullézza politica. settembrini, vii-412: per riconoscere la nostra
servono della narrazione di nonci fedeli. settembrini [luciano], iii-1-190: io
così espres samente concertato. settembrini, vii-185: uomini tratti dall'
materie per il lavoro degli artefici. settembrini, 68: siccome la massima parte
ivi altamente / nudrirassi a regnar. settembrini [luciano], iii-1-54: luciano.
nelle provincie romane che nelle germaniche. settembrini [duciano], iii-1-50: nelle
commestibili (una pianta). settembrini, vii-416: è necessario...
: è necessaria ed irrevocabile risoluzione. settembrini, iv-390: dalla tua lettera m'è
un fatto esteriore, un obietto. settembrini, 95: è [dio] tutto
subito ogni oblico e coperto parlare. settembrini [luciano], iii-2-160: oracoleggiava.
da indifferenza, negligenza o dimenticanza. settembrini [luciano], iii-1-1: pochissime ed
detti dicalca, tricalca da altri. settembrini [luciano], iii-3-177: non si
(come epiteto di atena). settembrini [luciano], iii-2-336: sì padre
cieco d'adria nella sua alteria. settembrini, 1-331: sempre lieto...
occupata che a fantasticare un tradimento. settembrini, 71: la coscienza degl'italiani
con gli occhi rintraccia l'esca. settembrini [luciano], iii-1-349: gli
come un'officina di mandati sanguinosi. settembrini, vii-77: il ministero delle finanze
che ho nutrito sempre per voi. settembrini [luciano], iii-1-174: qualunque
ho segni di vita da voi. settembrini, 1-428: io mi offero come cameriere
desiosa / a'materni miei colli. settembrini [luciano], iii-3-63: credo non
è lodato l'olio d'oleastro. settembrini [luciano], iii-3-27: v'è
di nasso si fan archi e saeppole. settembrini [luciano], iii-1-298: mai
/ va depredando la sua mano. settembrini, 142: senti la terra come di
-spietatamente crudele, feroce. settembrini [luciano], iii-2-146: credete voi
mento / avea l'ardente giovane affricano. settembrini [luciano], iii-2-230: l'
dannando sé, dannò tutta sua prole. settembrini, 37: to'pigliati un bacio
manipoli, / e tonda dei cavalli. settembrini, 2-74: venne un'onda di
potesse cavarne di che vivere onestamente. settembrini, iv-649: ho veduto ed abbracciato
onnisciente e penetrante i cuori di tutti. settembrini, 96: dio creò l'uomo
/ questa è la vita mia. settembrini, 1-242: noi siamo tranquilli perché
racchetare / tumulti, opprimer trame. settembrini, 1-153: nel 1843 fu un altro
del mondo antico). settembrini [luciano], iii-2-151: apollo oracoleggia
gl'incolga un dì qualche infortunio. settembrini [luciano], iii-2-160: oracoleggiava.
/ quel che bisogno n'è. settembrini, 2-97: gli ateniesi ordinarono subito
lustrata con una certa finezza cappuccinesca. settembrini, iv-250: ti prego di mandarmi
-intr. con la particella pronom. settembrini, 171: lo stato cominciava a mutare
il pegno celeste come lo ha ricevuto. settembrini, v-21: le lingue neolatine.
concorrono a formare una sola cognizione. settembrini, v-74: la cronaca narra i
: perciò ebbe pisone la provincia. settembrini, iv-429: questo miglioramento sani,
l'oriuolo ad acqua detto clepsidra. settembrini [luciano], iii2- 78:
giardino d'europa, ornerò l'inno. settembrini [luciano], iii-1-74: questa
le piace vestir ornata e superbamente. settembrini [luciano], iii-i- 179
fin anche dell'esterno della bellezza. settembrini, vii-258: giammaria amava un'ornata
, tradimenti, ruberie, carnifìcine. settembrini [luciano], iii3- 196:
sventrano la giornata mi annoiano orribilmente. settembrini, 1-331: i due giovani con altri
fra molte persone che mi assordano. settembrini, v-84: il bottari, che primo
alfieri, 5-96: orrido career fetido. settembrini, iv-6: l'interno de'camerini
orsacchio e veramente un orso pareva. settembrini, i-368: geppe...
l'orsatto invece di assestarlo, scorticherebbelo. settembrini [luciano], iii-1-161: polifemo
-seguito dal compì, di limitazione. settembrini, vii-116: il commessario di polizia cioffi
fa il suo mestiere d'oscurantista. settembrini, fv-353: silvio ed io,
enormi all'immondo ossame dei re. settembrini, vii-152: furono trovati orribili segni
empievano il mondo con la fama. settembrini [luciano], iii-1-318: l'ossame
a oste: affrontare il nemico. settembrini [luciano], iii-3-13: figuriamoci per
pomposo (un'opera letteraria). settembrini [luciano], iii-1-87: le immagini
state che maturano presto, e alcuni settembrini o autunnali che maturano più anticipatamente degli
esterni; diventato poco efficiente. settembrini, 1-213: non s'accorse [il
tragitto ordinario da tolone a corsica. settembrini, iv-642: si è già noleggiato un
7. vezzegg. paccòtto. settembrini, iv-74: essendo ridotto senza tabacco,
/ una felce siffatta unqua non domasi. settembrini [luciano], iii-1-284: damasseno
abbandonato lo sferisterio dove ai dolci meriggi settembrini i padri nostri assistevano alla battuta del
pallottole con maglio o altra pallottola. settembrini, 15: troppi occhi ci vedono giuocare
il nome di chi l'ha fatto. settembrini, 68: siccome la massima parte
colore diverso); cappotto. settembrini, iv-65: nella lettera io ti diceva
bambino, nel riflesso rosso dei pampani settembrini, vivono pacatamente come ricordi in un
panatene celebrate in onore di pallade. settembrini, 2-74: era la festa delle
-fare pancia a qualcuna', ingravidarla. settembrini [luciano], iii-3-172: mi fai
altrimenti quel buco mai non vinci ». settembrini [luciano], iii-2-181: che
, due pancraziasti e un pugilo. settembrini [luciano], iii-2-27: ti ricordi
48-23: lotta amano nobile e pancrazio. settembrini [luciano], iii-3-33: abbiamo
, di princìpi, di ideali. settembrini, v-247: dal 1378 al 1450 l'
/ prende ancor di giovanna il panseróne. settembrini [luciano], iii-2-353: quelle
cute del petto intorno alle papille. settembrini, 2-75: aprendosi la veste sul
oppure grazie a privilegi). settembrini [luciano], iii-3-19: la fortezza
fragole non attendono che siano inzuccherate. settembrini [luciano], iii-2-323: vede
-imparare a forza una nozione. settembrini [luciano], iii-3-369: o grammatica
quel lupo che voi accarezzate vilmente? settembrini [lu ciano],
4. persona paciosa, bonaria. settembrini, 66: il parroco di fuorigrotta era
etnico. - anche sostant. settembrini, 119: vorrei metter vicino un greco
dice: se piange, lasciatela. settembrini [luciano], iii-2-52: questo
lezione. -assol. settembrini [luciano], iii-2-200: oggi doveva
andassono a convito o a nozze. settembrini [luciano], iii-1-256: non
traposero tra lorenzo e gli spagnuoli. settembrini [luciano], iii-3-249: il
un gesto, ecc.). settembrini, 2-81: era innide una donnetta vezzosa
tanto la parli faticosa e forte. settembrini [luciano], iii- 1-212:
una supposta origine: la parola. settembrini, v-3: ogni arte ha la sua
ha valore spreg.). settembrini [luciano], iii-1-95: gli dànno
la vittoria piena / stava in aiace. settembrini, v-46: di qui vennero le
tutto / ne sonava il gran circo. settembrini [luciano], iii-1-13: e
hanno parteggiato contro a nobili ingegni. settembrini [luciano], iii-1-323: le
scott, che ancora il carducci e il settembrini esaltavano in confronto di quella manzoniana,
si partisino e abitassino diversi aesi. settembrini, v-93: la città si partì in
vecchia ch'era di maggior peso. settembrini, i-84: succhia il sangue [il
fosse in duo corpi un'anima partita. settembrini, v-162: tu puoi vedere come
occhi negli occhi del tristo morente. settembrini, i-263: tutti non si saziavano
pasce d'altro che di noia. settembrini, iv-457: ci sono parecchi che si
sm. region. colabrodo. settembrini, iv-566: li fo fare così [
una persona che dondola sospesa. settembrini [luciano], iii-1-66: socrate sospeso
gente a piedi, assai pulito. settembrini [luciano], iii-3-349: di
due cavicchietti e rimpeciandoli per da fuora. settembrini, 1-239: ci fecero sedere a
o calzatura che intralcia i movimenti. settembrini [luciano], iii-3-33: li ho
-malattia che impedisce la normale deambulazione. settembrini [luciano], iii-3-348: ma da
cruscheria ed altre tali bellissime parole. settembrini [luciano], iii-1-74: non
marina, 597: questo autore [raffaele settembrini] la traduce [inglese 'patache
dovranno i postulanti presentarsi alla consulta. settembrini, 1-423: ha fatto i suoi
, e gonghe in più filari. settembrini [luciano], iii-3-213: questo è
si tenevono co'paternostri in mano. settembrini, vii-325: gli stati non si
non si direbbe un pater nostro. settembrini, i-253: o figliuol mio,
di essere alzata a tanta altezza. settembrini [luciano], iii-1-185: noi ardimmo
montagna pistoiese è ricca di castagne. settembrini [luciano], iii-2-197: vo.
, che ora egli è morto. settembrini [luciano], iii-3-162: chi sa
lor senno affatto scorticare la pecora. settembrini, vii-53: i ministri ed il
-opera letteraria insulsa, smidollata. settembrini, v-223: il pecorone di un ser
capponi / diventar gli facesse salomoni! settembrini, 1-16: ógni domenica radunava
libri, e non ne so boccata. settembrini, v-223: il 'pecorone 'di
il pedagogo d'un tal ritegno. settembrini [luciano], iii-3-2: dicono
piede, attaccata al calzone. settembrini, iv-224: se potessi comperarmi un po'
. invaniscono a pedanteggiare di letteratura. settembrini, v-296: gl'italiani non si
sue pedate i compagni seguitavano sonando. settembrini [luciano], iii-2-43: andate dietro
abbrustolir sentiasi, né le mule. settembrini, iv-230: ho ricevuto la
di sciegliere l'ottimo e il migliore. settembrini, 1-193: il re che aveva
su i sedili dalla impaurita turba. settembrini [luciano], iii-3-127: è
fratelli dei popoli ellenici e latini. settembrini, 138: altre genti venute di fuori
di animale usata come indumento. settembrini [luciano], iii-1-202: poiché la
, diritto penale, diritto publico. settembrini, 1-51: tra i professori ce
regge portato a braccia: pencola. settembrini [luciano], iii-3-226: in questi
proprie capacità, cavarsela da solo. settembrini, vii-265: si provavano [col lavoro
a farmi notaio. settembrini, 81: tutto il pensato degli
già in pensiero per i suoi pericoli. settembrini, iv-389: io sono in un
nelle pratiche magiche e alchemiche. settembrini [luciano], iii-2-3: quel loro
rimeni tu cotesta pentola insieme col camiciotto! settembrini [luciano], iii-2-303: con
: che vende pentole e simili cocci. settembrini [luciano], iii-1-183: sono
e manda la gente al tribunale. settembrini, i-71: i possessori minuti talvolta
che liquida, fatta di persici sciroppati. settembrini, iv-229: la biancheria mi è
fare un'obbiezione: talvolta ironicamente. settembrini, i-386: le chiedo mille perdoni
di gotte, si lasciava quasi governare. settembrini, vii-210: quantunque egli fosse nuovo
si chiama dagli anatomici il perineo. settembrini [luciano], iii-2-196: son rimontato
-sostanti costruzione, organizzazione del periodo. settembrini [luciano], iii-2-84: in quanto
a lui non pareva di saperne abbastanza. settembrini [luciano], iii-3-245: v'
battaglia / a piè fermo perito. settembrini [luciano], iii-3-78: questi che
dario, e vestissi alla persiana. settembrini [luciano], iii-3-163: grazie di
di seta / terso come cristallo. settembrini [luciano], iii-1-261: uno tutto
-precisione nell'uso di una lingua. settembrini [luciano], iii-1-47: in questa
: essere scialacquatore, sprecone. settembrini (luciano], iii-1-206: cesserà egli
. 7. prov. settembrini [luciano], iii-3-365: un uom
ne'fatti avvenuti che negli avvenire. settembrini, vii-428: la mente, il giudizio
ne rende tediosa la lettura. settembrini [luciano], iii-1-296: tu,
casuccia solitaria, fuori d'un paesello. settembrini, iv 465: gli
no, gli facevano di pazze beffe. settembrini, 1-315: certi ergastolani..
dove sono invitate da altre comodità. settembrini, vii-52: immensi terreni nella sicilia
-marmoreo (una statua). settembrini [luciano], iii-3-371: questa è
artificialmente il volume del petto. settembrini [luciano], iii-2-181: che brutto
che se gli facesse a petto. settembrini [luciano], iii-3-114: credo la
urtarsi, tutte si contengono pettoreggiando. settembrini [luciano], iii-i402: levato
magnificato con una sua petulantissima apostrofe. settembrini, 1-195: tutti i ministri erano
piacciono a una parte della gioventù. settembrini, i-350: mi piace molto che
. -dolente, afflitto. settembrini [luciano], iii-1-145: questo titolo
pianalto, sm. altipiano. settembrini, 124: immaginare una scaturigine di uomi
piativano de'confini d'una foresta. settembrini [luciano], iii-1-128: gli
se vi è del buon formaggio. settembrini, 2-70: egli fece apparecchiare da
i fichi... giugnoli, settembrini, piattoli, verdoni et asinacci.
astrazioni che vagellano perpetuamente nei sogni. settembrini [luciano], iii-1-92: tutte queste
profondo dal picchiare forte d'andreuccio. settembrini, i-263: tu mi aspettavi, e
, delitti, quistioni e picchiate. settembrini [luciano], iii-1-178: egli adirato
antichità classica armati di picca. settembrini [luciano], iii-2-171: come egli
venale (di un oggetto). settembrini [luciano], iii-3-25: noi,
soavi: miele insieme con latte. settembrini, 2-81: aveva occhi parlanti, bocca
le solenni pidocchierie di questa spilorcia. settembrini [luciano], iii-3-239: si lagnano
. scherz. ballerina, danzatrice. settembrini [luciano], iii-2-199: noi trincare
con loro con la mano stretta. settembrini, vii-172: fra i distributori di
zolfanelli, accende un suo lanternino. settembrini, vti-362: tu, per accenderti
pressione leggera, non per ispremere. settembrini [luciano], iii-1-413: ti bisogna
randa, leva a cielo la giustizia. settembrini, 1-43: i miei amici.
che questa vicinanza / è assai pericolosa. settembrini, iv-500: per lo stesso marinaio
porzione delle sue rendite a'suoi creditori. settembrini, iv-72: pegnora, vendi,
in modo indistinto; querulo. settembrini [luciano], iii-1-332: infine giungemmo
che giammai non tentò femmine oneste. settembrini [luciano], iii-2-94: vicino
/ volubile col fumo il pingue odore. settembrini [luciano], 111-1-354: gl'
pinacolo, gli onesti nascosti e perseguitati. settembrini [luciano], iii-3-162: hai
un'istituzione o una concezione. settembrini [luciano], iii-1-150: vedesi un
come nave pinta dal buon vento. settembrini [luciano], iii-2-201: intanto
gravissimi nel monastero di suor orsola. settembrini, 1-295: talvolta raccolgono chiodi e
, / fumar le pire igneo vapor. settembrini [luciano], iii-3-201: costui
fosse l'incarnazione vivente dell'idea. settembrini, vii-4: questo governo è un'
saettando, avventando dardi e percottendo. settembrini [luciano], iii-1-240: ella balla
voglia comprare il libro del salmista. settembrini [luciano], iii-3-320: ero uscito
pittoccando oggi uno scudo e diman due. settembrini [luciano], iii-3-46: non
colà raggiugnerlo, tornarsi a berea. settembrini, i-347: vado alla piata,
pittii, i nemei, gl'istimici. settembrini [luciano], iii-3-38: perché
complessione e la salute del corpo. settembrini [luciano], iii-2-166: nacque
, condotti da una intenzione comune. settembrini (luciano], iii-2-122: molto più
una teoria o di una dottrina. settembrini, 90: furono [i greci]
'plasticare': far figure di terra. settembrini [luciano], iii-1-221: anche
discepoli secondo i dialoghi platonici). settembrini, 2-73: -non vi dimenticate che questa
egli platonico, e de'suoi seguaci. settembrini, 2-73: non vi dimenticate che
liberi, non cessarono mai di platonizzare. settembrini, v-273: dopo l'academia fiorentina
di fornitura militare depositata in salone. settembrini, vti-186: avrebbe dovuto [il
demagogico (un governo). settembrini, vii-218: il novello ministero voleva
manifesta quel dolore pungente, punta. settembrini [luciano], iii-2-364: udendo
si scortavano, allungandosi nello spiegarsi. settembrini, iv-289: se la seggiola plicàtile
un pochétto da uno de'capi. settembrini, vii-182: queste cose che in
.. sibbene per pochezza di averi. settembrini [luciano], iii-2-140: quei
siccome ne'morbi ereditari si manifesta. settembrini [luciano], iii-1-332: dall'altra
in parte la furia del poeteggiare. settembrini, v-191: il petrarca...
cavargna, alla pieve di dongo. settembrini, iv-506: l'esempio, l'età
poi fanno la sposizion della storia. settembrini [luciano], iii-2-69: come
che pareva volesse degenerare in pulmonia. settembrini [luciano], iii-1-346: ella [
. puledrino, asinelio. settembrini [luciano], iii-2-317: come videro
cavalla] di macchie assai leggiadre. settembrini [luciano], iii-3-238: se li
, sopra ogni credere, maraviglioso. settembrini [luciano], iii-1-303: lasciasti su
malconci. di giacomo, ii-670: settembrini... incontra don michele viscusi
le discordie e i disordini permanenti. settembrini, vii-218: d novello ministero voleva divenire
raccolti: / scoprili, luce mia. settembrini, 2-75: io vidi e toccai
e poi ti bea 'l brodo. settembrini [luciano], iii-2-200: qual
fra un solco e l'altro. settembrini [luciano], iii-2-100: giungemmo ad
capo bianco e la coda verde. settembrini [luciano], iii-2-198: quando fu
è che la porta della natura. settembrini, 2-76: io l'ho veduta,
a me non si tien porta. settembrini [luciano], iii-3-268: verrai
o l'ornamento di una persona. settembrini [luciano], iii-3-131: ammirabile ancora
degli antichi misteri eleusini. settembrini [luciano], iii-2-199: ecco che
all'essere che le ha create. settembrini [luciano], iii-1-353: essendo
alcuna / sembianza i mali estremi. settembrini, i-330: leggendo i fatti di
trovare posa: essere molto irrequieto. settembrini [luciano], iii-1-239: diceva maia
/ ch'io posi alquanti dì. settembrini, vti-219: non mangiavano, non posavano
si deve positivamente produrre frutto buono. settembrini, vii-200: il re scrisse una sua
prerogativa esclusiva, per privilegio. settembrini [luciano], iii-1-224: hai rubato
posta per uso della loro specie. settembrini [luciano], iii-1-84: alcuno
che basta per cominciare la scienza. settembrini [luciano], iii-2-44: così
a tutto potere dall'ingerirvisi ricercato. settembrini, 2-70: se voi vorrete venir
a danno di quella del grano. settembrini [luciano], iii-3- 346:
esortano a tentare i fanghi d'abano. settembrini, iv-90: parte di qui il
come il primo dovere morale dell'uomo. settembrini [luciano], iii-1-184: gli
e morsecchiamenti de'luoghi della donna. settembrini, i- 385: ci scrivi
paese: ambientarsi in un luogo. settembrini, iv-20: qui ormai abbiamo preso paese
chiudono? -i prenditori del lotto. settembrini, i-75: si permette ai prenditori ogni
giustizia mostrò che non è cieca. settembrini [luciano], iii-1-253: per
cose che empiono un cervello vuoto. settembrini, vii-30: « l'ordinanza militare
-sf. lettera urgentissima. settembrini, 1-268: già gl'ispettori straordinari ch'
censo, / più non presume. settembrini [luciano], iii-1-34: i
sé: altro vuol dir costei. settembrini, vq-103: il nostro ferdinando se ne
lo sguattero / pretende a omo. settembrini, 9: lascia che io faccia
gran sostenitore delle pretensioni del patriziato. settembrini, i-187: frenasti [ferdinando ii
la religione con le furfanterie pretesche. settembrini, 1-399: qui v'è un
/ l'avvocatesca ignuda empia genìa. settembrini, 1-54: se [il bianchi]
sonetto del comune degli scimuniti. settembrini, i-70: 1 prefetti [dei
di sassi. -sostant. settembrini [luciano], iii-1-23: prometeo tolse
per la fatica dispettosa e iraconda. settembrini, 1-211: se i siciliani avessero
all'intervento provvidenziale della divinità. settembrini [luciano], iii-2-352: tu pigli
se n'è sparsa nel pubblico. settembrini, iv-321: forse verrà da te aglietiello
. carducci, ii- 7-54: il settembrini è pieno di lacune, di prevenzioni,
', di 'quadri storici '. settembrini [luciano], iii-1-410: per
quand'ei fu prigione, infame. settembrini, v-230: ezzelino... fa
america, prima di cristoforo colombo. settembrini [luciano], iii-2- 283:
lontana affatto, anzi nemica delle adulazioni. settembrini [luciano], iii-1-1: conviene
primiero stato di robustezza e prosperità. settembrini, iv- 205: la malattia
voler cedere al primonato la corona. settembrini, vii-255: il vecchio marchese nicola
i membri del comitato. buon prò! settembrini, i-304: io me ne vado
ch'ebbe il creatore producendo l'uomo. settembrini, i-338: figliuol mio, la
. letter. fornito di proemio. settembrini [luciano], iii-2-196: bada intanto
consolo, proferendoli di darli agrigento. settembrini [luciano], iii-2-172: ci
la cosa non poteva accadere altrimenti. settembrini [luciano], iii-3-153: sono
tanto nelle viscere dell'organismo sociale. settembrini, 1-52: le cure della famiglia
postemiera sotto la linguetta dello stomaco. settembrini [luciano], iii-2-312: gli
e folto (la barba). settembrini [luciano], iii-2-380: i'pensai
fiziali sono assai magnifici e profusi. settembrini [luciano], iii-1-15: v'
e il carro della luna in cielo. settembrini [luciano], iii-i-220: si
che di valente maestro gli provvedesse. settembrini, 1-333: se scriverai bene su
con tanta enfasi dai moderni promettitori. settembrini, i-5: si benedice [nello
era rifatto. -assol. settembrini [luciano], iii-2-141: osserviamo innanzi
famosi? -espansionistico. settembrini [luciano], iii-1-3: ecco la
a fronte di un volere arbitrario. settembrini [luciano], iii-1-216: salve,
al pelide del valor la palma. settembrini, i-372: sta'... di
, le sue sedute). settembrini, vii-239: le camere sono prorogate pel
sarebbe stato proscritto alla sua ora. settembrini, 1-162: gli armati si dispersero
/ e prosperevol fino a la finita. settembrini, vii- 424: credo e
un'opera pubblicata anonima da l. settembrini nel 1847 come atto di accusa contro
accusa contro il governo borbonico. settembrini, vii-i (7 * 7
il libretto della 'protesta 'del settembrini. 4. per estens.
in poco pregio essere la dovrebbe. settembrini [luciano], iii-3-310: padrona,
prowederà, per il vostro meglio. settembrini, vii-74: questo re che si dice
una domestica, mangeremo in casa. settembrini, iv-20: quando abbiam pesce,
conservò fra posteri per altro titolo. settembrini [luciano], iii-1-43: si
è quanto dire legittimi e proficui. settembrini [luciano], iii2- 45:
per cavarmi dal capo siffatti pruni! settembrini [luciano], iii-1-91: data
dalla sua epigrafe ^ publica commoditas '. settembrini, iv-528: mandami una saliera di
: sei figliuole e sei puberi figliuoli. settembrini, 132: quando gli alberi fioriranno
e mercé giusta di santo desio. settembrini [lucianoj, iii-2-5: quantunque gli altri
. -gli organi genitali. settembrini [luciano], iii-2-231: tutta la
, poso / dal metro audace. settembrini [luciano], iii-2-137: non
era costituita dal cesto). settembrini [luciano], iii-3-24: quel menarsi
il buon villano / vien ventilando. settembrini [luciano], iii-3-34: i vagliatori
mostrava paura grande di quel passaggio. settembrini, i-309: egli è vissuto settantanove
alla cottura di un piatto). settembrini, i-v-376: in punto ho occasione di
conviti aver giudizio, discorso e intelletto. settembrini [luciano], iii-1-144: gli
vi si formarono le officine da purgarlo. settembrini, v-295: alcuni lo purgano [
ovo di grammatica e di vocabolario. settembrini, vii-266: nemmeno all'età del
contro la tirannia dei puristi grammaticali. settembrini [luciano], iii-2-76: per
marziale è più lepido e mordace. settembrini [luciano], iii-1-88: questo
scuola, ma un semplice desiderio. settembrini, 1-326: né per morte,
di gabbano usato dai marinai. settembrini, iv-401: se vedi che comincia il
bene e molto facile al credere. settembrini [luciano], iii-1-222: essendo.
, onde si diedero a seppellirgli. settembrini [luciano], iii-2-23: egli andò
non ne l'animo è cardinale. settembrini, 1-27: fuggivo i compagni che mi