424): il duca a quella parola serrò le ciglia malamente inverso di lui
tra le braccia, l'allacciò, la serrò, perdutamente. civinini, 1-189
fine: un terrore profondo e angustioso serrò la terra e pesò dal cielo su di
ci guardavano scritture pubbliche, le serrò quasi in sicuro armario colla mute
: a dì 4 d'ottobre, si serrò l'arco di mezzo del ponte da
minacce essere che arme del minacciato, serrò dentro al petto suo ciò che la
fra giordano [crusca]: serrò la terra con bello attorniamento di mura
. stuparich, 2-437: se la serrò al petto forte; le prese il volto
, dove andava ad albergo, mi serrò sì fortemente il cuore, ch'io
queste parole, prese la campanella e serrò l'uscio. pulci, 19-169:
s'atterra. cavalca, 16-2-273: serrò al tutto l'uscio della sua cella,
barone stava arrivata, quella di fuori via serrò e chiavata la serratura portò seco la
appiccata quivi presso ad un arpione, lo serrò. = dal lat. clàvis '
intermesse; e il cuore gli si serrò, e gli parve di farsi esangue come
. buommattei [tommaseo]: domenica serrò il circulo delle prediche il p.
, dove andava ad albergo, mi serrò sì fortemente il cuore, ch'io
: corrucciato di mal talento, si serrò li denti, e lassossi corrare così
tutto, e il cuore mi si serrò. calvino, 1-12: vedere una
. abbandonò la 4 stanza '; serrò e variò il trotto un po'monotono
, ed andatosene alla sua porta, quella serrò dentro, e posesi alle finestre.
: entrati che furono, il signore gli serrò di fuori, e venne il diluvio
. p. fortini, i-179: presto serrò di drento la porta e con voluntà
amante sospesa, filocolo con forte animo serrò nel cuore il dolore, e col
/ il buon conte don grimaldo / serrò gli occhi dormiglioso. pcrcoto,
dunque gi- smondo castrucci quello che mi serrò nel fondaco? gaetano, iii-286:
dalle sospizioni, l'altra mattina gli serrò la porta della sua casa in faccia
, perché in quell'ora / ch'altri serrò le debbono aver necessariamente sopra la
circostanza. pirandello, 7-301: raffaella osimo serrò gli occhi per vergogna di quel suo
boccalini, ii-89: l'altra mattina gli serrò la porta della sua casa in faccia
, dove andava ad albergo, mi serrò sì fortemente il cuore. manzoni,
la suo passione, e me la serrò nel'cuore dicendomi che faceva così accioché
e si serrò come una schiera d'angeli / avventandosi ai
precipitando: ma prestamente inghiottitolo, si serrò la fessura e tornò la terra al pari
/ loro, li prese e li serrò nei fianchi. 9. versante
cambio, / che v'era, lo serrò in una camera, / credendo fussi
. caporali, i-132: gli occhi serrò, siccome plinio, accenna, /
in un suo torciere, e poi lo serrò, e spense il lume. cennini
subbito, acciò che non scappassero, serrò di fuora la porta della camera con
stesso silenzio repentino della umile stanza mi serrò il capo nello stesso ghiaccio trasparente.
nessuna opera notevole. pirandello, 5-684: serrò le mani artigliate accanto al volto contratto
una ferrea e ben connessa manopola si serrò più forte all'arcione. 2.
zendalo ch'ella avea: / la serrò con le due mani, / con la
m. franco, 1-68: vergogna mi serrò n'una bandiera / volando a corbacchioni
e delle finestre donde venisse quella voce serrò il pugno. 4. impaccio,
gozzano, i-150: la nuca mi serrò con mani ladre. -teso ad
, che era pieno di fuoco, e serrò lui col lastrone. 4.
zendado ch'ella avea: / la serrò con le due mani, / con la
, iii-20-315: il manzoni... serrò e variò il trotto un po'monotono
, e in un vaso con mirabil licore serrò e suggellò le tagliate membra.
si cinse al collo i diamanti e poi serrò sui polsi i manigli.
una ferrea e ben connessa manopola si serrò più forte all'arcione. 2
di nuovo, aggrottò le ciglia, serrò le pugna... col cuore
andò a casa e in camera si serrò e stette tutto il dì senza cibarsi.
e recitavalo, e la voce gli serrò. davila, 91: il quale,
minacce essere che arme del minacciato, serrò dentro al petto suo ciò che la
e in un vaso con mirabil licore serrò e suggellò le tagliate membra. libro
gittòllo giù per lo nicissario, e serrò l'uscio. bisticci, 3-101:
e gittòllo giù per lo nicissario, e serrò l'uscio. fr. martini,
: di poi il buffon in casa si serrò, /... in fin
essi estremi * strinse tal vime ', serrò e chiuse legame e nodo sì forte
morelli, i-118: in detto dì si serrò la tribuna grande, cioè l'occhio
abbandonate avean le buche e tacque, / serrò la bocca immantinente e tacque. redi
cantù, 3-183: allora come si serrò al petto, come mi tergeva i
fenoglio, 1-114: la gente fremette e serrò gomito a gomito quando su di essa
, e con quello copertosi, si serrò alla volta dei nemici con...
e che la moglie di sforza gli serrò le porti. cantari cavallereschi,
. dossi, i-160: alberto entrò; serrò la postierla. -sportello di modeste
anch'ei, pigliata questa / occasion, serrò la lettra e chiuse, / ed
sul letto suo. ed entrato dentro, serrò l'uscio, istando egli dentro col
, al partir la torta, / ognun serrò la porta del palagio. / or
de'circostanti le mani rannicchiate e le serrò liberamente. -ravvolto in un abito
n-121: il torrente dell'iniquità mi si serrò tutto attorno in fino all'anima:
contagio in firenze tanno 1632, si serrò quel quartiere ove esso faceva danno; e
rimbalzo / loro, li prese e li serrò nei fianchi. 2. per
aprìo, / v'ascose elmira e lo serrò pietoso. pellico, 2-227: il
morte. cicognani, 6-214: egli serrò il corpo, l'alzò di peso,
era risoluto, quivi la lasciò e serrò l'uscio della camera, né mai più
partire, / e ne la zambra se serrò soletto, / di sdegno ardendo tutto
rubò queste tre vergini sopradette e poi le serrò in camera e mise fuoco nella casa
oh qual gentaccia! bresciani, ii-663: serrò le pugna e, messo un ragghio
del torturato. pavese, i-18: serrò nel pugno la sigaretta e la scagliò via
mare che la barra del rio si serrò. bernari, 4-86: su ogni terrazzo
, entrò in roma con triplicato trionfo e serrò le porte di giano. a.
fenoglio, 1-114: la gente fremette e serrò gomito a gomito quando su di essa
a bocca aperta, gli serrò la via dello spirito. bolognetti, ti
non si ragiona: / io profetizo che serrò farnese. = voce dotta,
e scrivere. aretino, 13-97: serrò gli occhi (giuseppe, innocente e semplice
e diegli certi danari, onde egli le serrò in uno scrigno, cioèdisse che la bambola
170: di colpo l'uscio della chiesa serrò e stangò, dicendomi che, se
se n'uscì scaltritamente di camera e serrò l'uscio. razzi, podestà,
donna alla cabina, ella... serrò la porta. -sigillare le porte
conclave. guicciardini, iv-143: si serrò il conclave il vigesimo settimo dì di
, / v'ascose elmira e lo serrò pietoso. -figur. precludere l'
, ser are), tr. (serrò). chiuserravasi alla dottrina inventata dall'
2-5 (1-iv-135): tornatosi dentro, serrò la per vigor di forze umane voluto tentar
fagiuoli, vi-11: il troppo cicalar serrò le porte / del paradiso a tutti e
arbitrio. p. tiepolo, lii-10-236: serrò le tratte dei grani.
non son più! fenoglio, 5-i-401: serrò il libro con uno schiaffo secco come
a la sua camera e dentro si serrò. della porta, 1-ii-124: si se-
per lo freddo: e in quel luogo serrò lui, bisognoso quasi di ogni cosa
1-iv-637): uscito della camera, la serrò fuori. de'sommi, 1-34:
, mi univa tutta a sé e mi serrò ne 'l suo costato. monti,
. non ti muovere ». e la serrò più forte al proprio fianco.
serri. morante, i-680: rosaria serrò l'anello nel pugno. -stringere
uscire sul pianerottolo illuminato, clelia mi serrò il braccio e bisbigliò: « sono
gli occhi. fenoglio, 5-ii-510: lei serrò gli occhi, alzò il viso alla
più dolce sonno o più quieto riposo non serrò occhio-incalzare il nemico in combattimento o anmortale.
non è vizio né conoscenza del mondo, serrò gli occhi giuseppe innocente e semplice lippi
e si difendeva gagliardamente: ma all'ultimo serrò e vele, non avendo più ardire
e in un vaso con mirabil licore serrò e suggellò le tagliate membra. -figur
6-243: la mano di sandrino si serrò sul suo braccio. ella si piegò
panzini, i-117: il cuore mi si serrò. avanti in un affare, in un'
noi duo'passi, / ma ci serrò 'l mostaccio in su la porta / che
idonèo / e, se qual serrò la gola in modo che con difficultà grandissima
assenso. stero e vi si serrò. pascoli, 109: la tua voce
. cantari cavallereschi, 189: poi serrò la spada il can fellone: / deliberò
si vuol gettare. soffici, v-6-122: serrò il crogiuolo in una staffa orizzontale;
: la capra, uscendo alla pastura, serrò il capretto nella stai- letta. fenoglio
la capace stanza / la casta famigliuola, serrò con saldo e ben congiunto legno /
della detta chiesa per divino miracolo si serrò e le mura sì si strinsero che la
: in un vaso con mirabil licore serrò e suggellò le tagliate membra.
de toppe. boterò, 92: egli serrò affatto le finestre della camera sua,
al partir la torta, / ognun serrò la porta -del palagio. / or ben
investito. la sera del 4 si serrò in massa dietro il deposito di trincea;
poi s'accostò al figliuolo, lo serrò fra le braccia, e lo baciò con
, iii-20-315: il manzoni... serrò e variò il trotto un po'monotono
una smorfia; ma sapendo di mentire, serrò le mascelle e fiutò l'aria vuota
un zendado ch'ella avea: / la serrò con le due mani, 2