. isidoro, 4-10-1: « aphorismus est sermo brevis, integrimi sensum propositae rei scribens
; isidoro, 1-37-24: « antiphrasis est sermo e contrario intellegendus, ut 4 lucus
9-38: « aversus quoque a judice sermo, qui dicitur dctroaxpocpf), mire movet
proprie non caesi capilli, et est graecus sermo ». chiomadòro, sm.
una specie di poesia parlata, il sermo lirico ed elegiaco. sinisgalli, 8-18
sermo eius non specialiter ad unum, sicut in
exorcismus graece, latine coniuratio, sive sermo increpationis est adversus diabolum ».
lerae ornamenta equorum sunt; et est sermo graecus ». falerato, agg
tante punte / soffi con sangue doloroso sermo? leonardo, 7-i-8: ma la immagi
fella, / che già vaticinasti in sermo certo. lorenzo de'medici, i-20:
quasi prosa; e non è * sermo suavis ', perché non ha armonia,
fermo / ciò che pensa; ché sermo / non mende tolle 'n preda.
invece di 'verbum 'tradusse 'sermo '; quasi che nelle sacre lettere
io: 'id est, quatuorum sermo come dialogo vuol dire 'duorum sermo trilogo
sermo come dialogo vuol dire 'duorum sermo trilogo 'triorum sermo 'e cossi
dire 'duorum sermo trilogo 'triorum sermo 'e cossi oltre, de pentalogo,
motto -né aforismo dotto, / né sermo o perno - di morale eterno / niuno
volse dimostrare / nel preveduto e profetato sermo. 9. ant. che
tante punte / soffi con sangue doloroso sermo? idem, 3-119: poscia ch'io
... 'logos ', 'sermo ', 'orario ', favella,
/... / e non vai sermo -ch'a ciò non riguarda, / ma
parlato nell'impero romano e detto 'sermo rusticus *). cittadini, 34
motto -né aforismo dotto, / né sermo o perno -di morale eterno / niuno cerchi
in prima e io sen- z'alcun sermo / mirando andava dietro a lui, per
io traggo ben l'effetto del tuo sermo. leonardo, 2-626: il gonfalonieri cancelli
tante punte / soffi con sangue doloroso sermo? » fazio, iii-13-10: solino in
iii-13-10: solino in primae io senz'altro sermo / mirando andava dietro a lui, per
né afori- smo dotto, / né sermo e permo - di morale eterno / nessun
= voce dotta, lat. sermo, deriv. da serère (v.
il class, sermocinari, denom da sermo -dnis (v. sermone1), sul
sermonari, denom. dal class. sermo -ònis (v. sermone1).
= voce dotta, lat. sermo, -ónis, deriv. da serère 'allineare
tante punte / soffi con sangue doloroso sermo? » groto, 3-86: io voglio
ad ciò che del tucto il tuo sermo / inpunito non vada, farai prova /