d'interesso, altri di diposito e di serbanza, alcuni gli chiamano compera e vendita
non consumare quegli danari, gli dette in serbanza appresso di certi buoni uomini e di
la cosa che gli fu data in serbanza o in diposito, o vero usa la
d'interesso, altri di diposito e di serbanza, alcuni gli chiamano compera e vendita
a tre al banco e dettonmi in serbanza otto mila dugento ducati con questi patti
non consumare quegli danari, gli dette in serbanza appresso di certi buoni uomini e di
e di tobiolo, 1-32: diede in serbanza questa cintola a uno buono uomo della
miei impegni. altri di diposito e di serbanza, alcuni gli chiamano comsia la mano
prestanza, in deposito, o in serbanza, o in altro modo, sete
cosa che gli è stata data in serbanza. cariteo, 45: mutabile, inconstante
persona a cui li potessi lassare in serbanza per infine a domattina ». tebaldeo
, e gli altri ho dati in serbanza a più mia parenti, che in otto
quelli miei parenti dov'io avea in serbanza gli altri cento in più partite,
. piovano arlotto, 71: dettonmi in serbanza otto mila dugento ducati con questi patti
arlotto, 71: det- tonmi in serbanza otto mila dugento ducati con questi patti
attesta in delmi- nio. serbanza { serbatila, serbansa), sf.
lasciare, mandare, ricevere, tenere in serbanza o porre a serbanza).
tenere in serbanza o porre a serbanza). latini, i-1932: chi
prestanza / sua cosa, o in serbanza, / rendila sì a punto / che
pecunia, la quale per addietro in serbanza a lui aveva dato, immantinente senza
famoso di lealtà ricevette da uno in serbanza cinquecento fiorini. sacchetti, 198-91:
, e gli altri ho dati in serbanza a più mia parenti, che in
non consumare quegli danari gli dette in serbanza apresso di certi buoni uomini e di grande
23-220: se alcuno m'arà dato in serbanza alcuna somma di danari, poi m'
gabelle doveva... essere tenuta in serbanza e solo doveva impiegarsi nelle spese alla
delle colonie necessarie. -fare serbanza di qualcosa: conservarla, metterla da
sìe fatta cosa egli non voleva fare serbanza. 2. condizione della ragazza
lasciò una sua figliuola da marito in serbanza in uno munistero. varchi, 18-2-275:
e venerazione, nel quale era in serbanza la duchessina, divise in due parti
cittadin fiorentino, la quale o in serbanza o per monaca era quivi. g.
, 1-2-98: ella / sta in serbanza là [in un monastero] con
-tenere in serbo, in riserbo, in serbanza: v. serbo2, n. -come
riserbo, n. 7; e serbanza, n. 1. -mantenere