iacopone, 34-66: non gli pò ben sequire, se- conno co io creio.
/ che non me impazzi quello che voglio sequire. fra cherubino, 1-118: pecherai
ferito, che non possa gli altri sequire, tutti gli si volgono intorno e ramosamente
maternamente te admo- nisco di quello che sequire poteria. tommaseo [s. v.
de mele, peroché da questo mele sol sequire amara peste. piccolomini, 8-178:
, pur cognoscendo del tutto lei disposta sequire tal cominciato camino, con dolore non
modo ferito che non possa gli altri sequire, tutti gli si volgono intorno e
tanto odore che né li cani pono sequire né le corrente fere né il
; e non so quello abia ad sequire de la sua referma. 2
tal modo ferito che non possa gli altri sequire, tutti gli si volgono intorno e
, / tutto lo monno veio lui sequire. firenzuola, 325: cupido,.
seguire (ant. e dial. sequire, siguire, siguiri, suir,
onestate e continenzia di lei, deliberò sequire insolentementeil suo venereo appetito. panigarola, 2-159
unire; / non gli pò ben sequire, seconno co io creio. dante,
una stella di nocte, indicava quello doveva sequire e se essere doveva mal tempo.
mi piaga il cor, sdegnando el mio sequire, / tanto più bramo amor sempre
= da un lat. volg. * sequire, per il class, sequi, di
mesti e tristi che quasi non furono per sequire l'amata donna, dandose cum le
ponsi exercitare / li ingeniosi, vel milizia sequire, / e chi altrui populi volen
. degli arienti, 168: deliberò sequire insolentemente il suo venereo appetito, parendoli