calvino, 1-317: mi pareva di sentirlo muovere per la casa ancora addormentata e
. de amicis, i-829: a sentirlo, andava in giro tutta la notte,
quel vederlo, e molto più al sentirlo aringar la sua causa, non gli
più morbido che dà il sonno a sentirlo. balbettante (parl-pres. di
o interno, dovremmo in ogni maniera sentirlo, e non lo sentendo, non
, per la quale, senza sentirlo alcuno, io a'miei disidèri
più morbido che dà il sonno a sentirlo. moravia, i-603: ella aveva un
è più imbecille degli altri. a sentirlo, indaga di continuo l'essenza della
consentire al dolore un menomo indicio di sentirlo. alfieri, 1-44: ma intanto,
consentire al dolore un menomo indicio di sentirlo; nel venirsene alla pruova, quel
fondo è più imbecille degli altri. a sentirlo, indaga di continuo l'essenza della
lor occhi, cominciaro in maniera a sentirlo che i cancari e l'anguinaie volavano
stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli
d. bartoli, 37-107: accorsi a sentirlo quanti v'avea maestri e scolari in
». e, perché mi sembrava di sentirlo turbato, all'altro capo del filo
calvino, 1-317: mi pareva di sentirlo muoversi per la casa ancora addormentata e
assolutamente far corpo col mio banco, sentirlo attaccato al torace, stabilire una catena
, 5-50: ma quella, ch'a sentirlo è forse avvezza, / lo 'ntende
fortemente sensibile, e nell'altra di sentirlo. 20. fisiol. circolazione sanguigna
la collottola e sperava di consolarsi a sentirlo far le fusa. scopi inconciliabili
contenuto evocando il dolore e ricostruendolo per sentirlo e soffrirlo. d'annunzio, iv-1-351
un'anima tutta consapevole e presente a sentirlo. oriani, x-21-111: giorgi consapevole
rivolgesse un detto d'amore, senza sentirlo profondamente. pirandello, 7-145: i due
stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli
assolutamente far corpo col mio banco, sentirlo attaccato al torace. pratolini, 9-341
(672): il bello era a sentirlo raccontare le sue avventure: e finiva
del sole. bocchelli, ii-103: a sentirlo tentennare fra i facili crepacci del ghiacciaio
. oriani, x-17-109: a sentirlo non'vi era in tutta l'università
per tutto quel tempo però, anziché sentirlo in me stesso..., lo
13- 66: era un diletto sentirlo intonar mottetti e motivi e ritornelli e
, di terrore senza pericolo, gli pareva sentirlo gridar dentro di sé: io sono
polvere proprio inglese, che, a sentirlo, pareva gli fosse stata portata a
suonatore tocca lo strumento per provarlo, sentirlo e regolarlo. barilli, 2-334:
un'anima tutta consapevole e presente a sentirlo. soffici, ii-182: il babbo
i-422: pensa, nell'oscurità della notte sentirlo arrivare clandestino nella tua stanza, ebbro
a mezzo la cena, correvano a sentirlo. goldoni, iv-171: signore mie,
lo sente; ma chi può mai tanto sentirlo quanto colui che lo può eseguire?
era in grado di dire: di sentirlo, e chiara e fortemente, certo sì
esplodevano dentro la stufa, mi piaceva sentirlo parlare della mia città. rebora,
, stizzita e pietosa, nasceva da sentirlo ridere d'una risata, tutta quanta
il fatto loro; e questi, a sentirlo, è briccone, colui ladro,
maggior. d'azeglio, 1-465: sentirlo narrare, colla fiamma che metteva in
fine che molti, per voglia di sentirlo, domandassero di sua abitazione. ammirato
il malloppo, anche lui, a sentirlo, batte il mare. ma il suo
sente; ma chi può mai tanto sentirlo, quanto colui che lo può eseguire
sue gran virtù, pigliava tanto piacere a sentirlo ragionare. b. cavalcanti, 2-535
ghiacciai. bocchelli, ii-103: a sentirlo tentennare fra i facili crepacci del ghiacciaio,
goccétto,... mi piaceva sentirlo parlare della mia città.
lor retaggio. ojetti, i-9: quel sentirlo da per tutto nominare il capo dava
qualche goccetto,... mi piaceva sentirlo parlare della mia città. =
: io mi ci fermavo per incanto a sentirlo. = deverb. da incantare1
ferd. martini, 5-268: a sentirlo leggere dal coppée il quale, infatuato
core e plutone) piace a tutti sentirlo. -per simil. istruito nella religione
pubblico, alle udienze alla corte a sentirlo parlare tutte le volte che c'era un
vizioso. pascoli, ii-18: al sentirlo parlare interrotto e tra sé, impaura
intrattabile / bisogno di allontanarmi per non sentirlo dell'altro. -irresistibile, inarrestabile
erasi allegato della mia partenza, doveva sentirlo. = voce dotta, lat
per il bene, e la capacità di sentirlo, e di goderlo vivamente anche in
, errore. bigiaretti, 10-141: sentirlo parlare dei malestri e dei disguidi provocati
era la scienza cavalleresca, e bisognava sentirlo parlare di offese, di soddisfazioni,
strati, 79: mandarlo a scuola e sentirlo leggere; e sapere che lui potrà
, ch'era un vero carnevale a sentirlo. -canto stonato e straziante.
pur su la brace ardente, nel sentirlo parlare e piangere così, a questa
bordone. scarfoglio, 302: a sentirlo pare il nume tutelare della pedanteria grammaticale,
de'fatti vostri. mi par di sentirlo. gioberti, 1-iv-416: i pietisti
e core e plutone) piace a tutti sentirlo. quel che piace di meno è
e grato conversare: ti piace a sentirlo; non misuri le ore, lasci parlare
uccelli, alla gente che si radunava a sentirlo e a motteggiarlo sotto gli alberi.
tutt'e due dentro il confessionale, a sentirlo sonare fughe mottetti ricercate del frescobaldi,
: abituar- visi in modo da non sentirlo più. -al figur.: abituarsi
riconoscere,... gli pareva sentirlo gridar dentro di sé. de sanctis,
è noioso il vento in città, a sentirlo di dentro casa, con le finestre
, iii-10-397: i molti avvezzi a sentirlo notomizzato [il poema] su le cattedre
. pavese, i-464: bruno bisognava sentirlo quando diceva novità ai forestieri per attaccar
le orecchie a qualcosa: abituarsi a sentirlo. g. corrèr, lii-4-221:
un'anima tutta consapevole e presente a sentirlo. codemo, 335: son degli anni
d'abbandono, che faceva bene a sentirlo. gadda conti, 1-250: un sorriso
faceano ogni opera d'esser seco e sentirlo parlare delle cose del cielo. pascoli,
è un vin che parla; bisogna sentirlo, bisogna. 12. rumoreggiare
... io andavo apposta a sentirlo, quando difendeva in assise.
sbattevano sul tavolo per fargli paura e sentirlo a starnutire nella polvere che si sollevava
, non avvezzi a'modi nostri, il sentirlo chiamare da certaldo. ma quando sapranno
languido e sbiadito, anzi che sentirlo accusare del volgarissimo tra 'difetti,
facevano ogni opera d'esser seco e sentirlo parlare delle cose del cielo.
si lagna ch'è una pietà a sentirlo. -suscitare un senso di sconforto
pigliando il fresco alla finestra, a sentirlo. fagiuoli, ix-90: non dee 'l
vaticano', ma quasi nessuno andò a sentirlo. -in senso ristretto: perorazione
ancora risposto sul positivo. noi vogliamo sentirlo da te, che alla lunga sei quello
lotta tra l'amore per rizzardo e il sentirlo morto come eretico. ciò che sconvolge
, 6-272: stupivano da principio in sentirlo ragionar delle scienze, delle quali,
e ch'ogni credenza avanza è il sentirlo rapportar un processo così civile come criminale
un processo così civile come criminale e sentirlo disputar alcun punto di leggi. birago
per gli indigeni pare che si possa sentirlo nei proemi alle leggi costituire dai re
lippi, 10-38: sta paride a sentirlo molto attento; / ma poi vedendo quanto
di vedere il suggeritore o peggio di sentirlo, cosicché o non ne hanno od
crispi riesce di dime delle belline. al sentirlo veniva in mente ai colleghi proverbiosi:
, 5-322: lui che, a sentirlo, non vedeva l'ora di piantare
a scolari che hanno desiderio vero di sentirlo. = voce dotta, lat.
e ch'ogni credenza avanza è il sentirlo rapportar un processo così civile come criminale
un processo così civile come criminale e sentirlo disputar alcun punto di leggi. guarini,
osservava in ogni mossa; stava a sentirlo in ogni parola. moravia, ii-
riesce di ime delle belline. al sentirlo veniva in mente ai colleghi roverbiosi:
loro teste così forte ch'essi credevano sentirlo nelle radici dei capelli come un brivido
duolo? / -è ver, ma di sentirlo / piacemi replicar dai labbri vostri.
, ci diletti in vederlo o in sentirlo bene imitare. moneti, 2: voi
e due dentro il confessionale, a sentirlo suonare fughe mottetti ricercate del frescobaldi,
riconoscere..., gli pareva sentirlo gridar dentro di sé: io sono
ritmo, all'arte e alla scienza del sentirlo e deìradoprarlo. la ritmica è parte
con l'uragano: mi pareva di sentirlo roteare dentro di me. brancati,
stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli
sbattevano sul tavolo per fargli paura e sentirlo starnutire nella polvere che si sollevava.
: da tanto che viveva selvatico, a sentirlo sboccare era una festa. -abbandonarsi
2-59: io ridacchiavo, scettico, a sentirlo raccontare queste storie, perché sapevo bene
capuana, 8-218: mi pare proprio di sentirlo parlare tra uno schianto di tosse e
schiattisce, che è un gusto a sentirlo. -strillare. de marchi
canina questo figliuolo, fa pietà a sentirlo; vedesse quanto lo piglia, gli schizzano
trastullo, che ne ricercano, del sentirlo risponder loro balbussan- do e frastagliando le
riga. pirandello, 8-365: nel sentirlo parlare e piangere così, a questa minaccia
. fenoglio, 5-iii-639: potevi sempre sentirlo venire per i corridoi tortuosi e bui
dare il suo voto o potessimo noi sentirlo qui in terra, preferirebbe il di
altrimenti fuori. -mi pare di sentirlo!: per alludere a una reazione
. v.]: 'mi par di sentirlo! ': lamentarsi e simili.
ii-183: era certo una commedia a sentirlo e faceva sganasciar dalle risa. baretti
14-xii-1987], 175: più che sentirlo [vangelis] è uno spettacolo vederlo suonare
: quest'odore di alberi gli pareva di sentirlo, a dispetto della distanza
tutto e per tutti, e 'l sentirlo più l'un dell'altro nasce il più
. cantù, 3-109: a sentirlo, niente al mondo andava bene; tutti
predico, ateniesi, ben tosto senza sentirlo vedrete sparirvi dinanzi la repubblica e passar
e faceta. tecchi, 10-109: a sentirlo adesso parlare, con spigliatezza, con
]: ai giorni nostri accade di sentirlo usare [il termine spintarella] in un
non ti è mai piaciuto d'andare a sentirlo discorrere... ». «
stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli
par su la brace ardente, nel sentirlo parlare e piangere così. calvino,
essi; li perdeva tutti, a sentirlo, per la pressione troppo bassa.
di corte. pecchi, 11-34: a sentirlo sempre dipingere come un orco, mi
,... che piacimento a sentirlo! tirava giù a doppio, che ci
e 'l trastullo che ne ricercano, del sentirlo risponder loro balbussando e frastagliando le sillabe
esser sano. è un'uggiosità a sentirlo sempre parlare di sé e delle cose