vergogna, che è un piacere a sentirle. pellico, ii-134: parecchi mesi
nelle poche cose, appena credi di sentirle o di saperle. ti ci muovi
, grida e chioccate di mano da sentirle un miglio discosto. de sanctis,
parole: chi non si curasse di sentirle, e avesse però voglia d'andare avanti
cento giovanili smorfie; mi compiaccio nel sentirle diventar la ridicola favola delle brillanti compagnie
e spiritose; ma non bisogna già sentirle parlare, cotanto rozza favella è loro
ché le caccia; / panni vederle e sentirle frullare [le stame]. magalotti
al nostro paese, noi soli possiamo sentirle come si sente l'aria di casa
sotto la mano, m'è forza sentirle. de amicis, x-4: il
una virtù attiva ci vuole a sentirle. cesarotti, 1- xxxvi-98:
pirandello, ii-1-120: la madre, nel sentirle dire così, sopraffatta da un empito
: maria, tutta assorta apparentemente a sentirle dire perché le maschere si vendano di
o delle parole, come il sentirle pronunciare, suscita pure in taluni l'idea
mente le cose, mostrando di non ben sentirle né intenderle; e può dimostrare cotesto
aver l'anima d'una madre per sentirle certe cose. son miracoli cotesti, madonna
che n'avemo innanzi, ma fanno a sentirle come ne le cose da ridere le
: che piacere n'ha l'orecchio in sentirle [le carni] gemere, pigolare
parole: chi non si curasse di sentirle e avesser però voglia d'andare avanti
altre parole... dilettano a sentirle e mettono gli uomini sui salti.
le busse come fa il cane-, neppure sentirle. serdonati [tommaseo]: 'scuoter
indagini. il colonnello selvaggio, a sentirle, ci sarebbe rimasto secco. fenoglio
: ni non pensialle cose; vuoi solo sentirle. -ant. immaginare. anonimo
caldo né freddo, ma, a sentirle dire, stridono. piovene, 3-190:
sommuovere le angosce, e mi pareva di sentirle accovacciate al mio capo, pronte a
non la ringrazio punto punto: vorrei sentirle biasmare e straziare, affine ch'io,
per bene, ma erano troglie che a sentirle ragionare facevano ridere tutti e non potevano