, 46-126: e di due punte fe'sentirgli angoscia, / l'una nel fianco
mandavano a chia mare per sentirgli sonare quel suo strumento. =
pavese, 6-127: avrei pagato per sentirgli dire a voce, portandolo in barca
mariti e fratelli, ovvero per non sentirgli debaccar tanto, contentargli ed arrendersi alle
orecchi, oibò, / né men sentirgli nominare ei può; / perch'egli è
dubbi contro di quelle, sarà bene sentirgli. rosa, 1-64: di grazia
gli orecchi, oibò, / né men sentirgli nominare ei può; / perch'egli
qualunque altro... piacesse di sentirgli. d. bartoli, 42-iv-197: quanto
rimorsi acuto sprone. / pure il sentirgli è buono: alto gl'infige /
alla natura, pur ad ognuno dispiace sentirgli in se stesso. piccolomini, 160:
. bacchelli, 1-iii-269: era curioso sentirgli esprimere cotesta liberalità e moderazione, in
di grossezza di pulice, i quali senza sentirgli si ficcano tra ugna e carne,
tanta stima ne avea conceputa che fece sentirgli da quel cavaliere, che l'alloggiava
tiziano nel vedergli ne lo spedone e nel sentirgli col naso, data un'occhiata a
, 3-2-7: il mio gusto fu il sentirgli raccontare i ragionamenti ch'ella ebbe occasione
nel vedergli ne lo spedone e nel sentirgli col naso,... piantò una
. de dominici, iii-36: fece sentirgli da quel cavaliere che l'alloggiava che
g. bassani, 5-255: come se sentirgli dichiarare, non so, che le
voce). capuana, 1-iii-168: sentirgli replicare ogni volta le stesse cose,