. malatesti, 1-172: i'ti senti' gridar ier con la vecchia / mentr'
del paradiso, 83: già mai non senti' in me tanta liberazione d'ogni battaglia
idem, purg., 24-151: e senti' dir: « beati cui alluma /
, inf., 31-12: ma io senti' sonare un alto corno, / tanto
sollecitata. idem, v-205: né poi senti', né per sua lettera né per
dante, purg., 24-150: mi senti' un vento da per mezza / la
mezza / la fronte, e ben senti' mover la piuma, / che fe'sentir
metade dell'anima sua: ché veramente i'senti' che l'anima mia e quella di
giosafaite, 71: quando io mi senti' liberato dello errore, dov'io era,
poter n'era permesso, / quand'io senti', come cosa che cada, /
purg., 20-127: quand'io senti', come cosa che cada, / tremar
piume del petto di quell'oche, senti' assai caldo; per la qual cosa io
che per la estrema passione subito mi senti' infiammare il viso, e vennemi negli
/ che mai più simil ne senti' alcuna. boiardo, 2-5-22: il ponte
del petto di quel- l'oche, senti' assai caldo; per la qual cosa io
). guarini, 328: -io gli senti' pur dire [all'astrologo] la
m. cecchi, 7-4-3: io lo senti' dir così passando / a cavallo a
dante, inf., 33-46: io senti' chiavar l'uscio di sotto / all'
in sul naso, che io mi senti' fiaccare sotto il pugno quell'osso e
, inf., 31-12: ma io senti' sonare un alto corno / tanto
erba e da'fiori, / tal mi senti' un vento dar per mezza / la
. poliziano, 1-630: tutto mi senti' destar el core / di dolce voglia
pronominale. macinghi strozzi, 1-338: senti' che niccolò ti voleva dare lionardo,
fui desto innanzi la dimane / pianger senti' fra il sonno i miei figliuoli. passavanti
, purg., 32-39: io senti' mormorare a tutti 'adamo', / poi cerchiaro
velluti, 154: poiché tolsi moglie, senti' da sette o otto anni o più
.. pe'quai difetti alcuna volta senti' di febbre. crescenzi volgar.,
, mani e volto, / mi senti' snello, libero e disciolto. g.
al sol disparve, / com'io senti' me tutto venir meno, / e farmi
dante, purg., 32-38: io senti' mormorare a tutti * adamo '/
fui desto innanzi la dimane, / pianger senti' fra 'l sonno i miei figliuoli
fui desto innanzi la dimane, / pianger senti' fra 'l sonno 1 miei figliuoli /
i'ch'era freddo / di subito senti' l'anima calda / e fonder com'al
sete, / anzi al cor ne senti' più calde faci. marino, 2-109:
tanta sete, / anzi al cor ne senti' più calde faci. d. bartoli
. velluti, 207: io non senti' in tutto quello tempo né fianco né
desto innanzi la dimane, / pianger senti' fra 'l sonno i miei figliuoli / ch'
idem, inf., 31-13: io senti' sonare un alto corno, / tanto
venerato telo / di che me ne senti' l'alma trafissa; / per tossa andommi
. ariosto, 36-64: di te senti' predir le stelle fisse / che tra'
i'ch'era freddo / di subito senti' l'anima calda / e fonder com'
192): tornatomi a riposare, mi senti' forte travagliato, né mai possetti rappiccare
fui desto innanzi la dimane / pianger senti' fra il sonno i miei figliuoli / ch'
più non potei dire; / che mi senti' morire. pascoli, 971: studia
salvini, vii-570: * ma i'senti' traile frasche un rovi- glieto ':
dante, purg., 15-10: io senti' a me gravar la fronte / a
fiamme pasciute. anonimo, ix-522: senti' un gran rumore / forte gridare:
inf., 30-135: quand'io 'l senti' a me parlar con ira, /
giubberèllo- pulci, 19-53: io ti senti' spianare il giubberèllo, / mentre ch'
credea. lui disse: io vi senti' quando diceste: colui è morto.
assalto, / che de la donna io senti' il grido in alto. tasso,
ciascun mio senso fe'gir onde / donna senti' tra spine e fonde. giov.
, 39-vi-152: onde dante: 'quando io senti' 'il servitore trinca, e il
). condivi, 2-150: non senti' mai uscir di quella bocca se non
che per la estrema passione subito * mi senti' infiammare il viso. c. malespini
desto innanzi la dimane, / pianger senti' fra il sonno i miei figlioli. g
santa croce, subitamente e invisibilmente mi senti' cacciare. savonarola, iv-213: iesu usci'
inf., 30-133: quand'io 'l senti' a me parlar con ira, /
ciacco. velluti, 207: io non senti' in tutto quello tempo né fianco né
). sacchetti, 42: chiamar senti' timida boce e lena. valerio massimo
s'udiva. roverbella, xxxviii-169: senti' la voxe / di quella bocca uscire,
venuti questa mane armenti, / ma senti' ben mugghiar là drieto al monte.
desto innanzi la dimane, / pianger senti' fra 'l sonno i miei figliuoli / ch'
dante, par., 11-18: io senti' dentro a quella lumera / che pria
1-59 (145): in brevi giorni senti' grandissimo miglioramento, a tale che in
, inf., 33-48: io senti' chiavar l'uscio di sotto / a l'
, purg., 20-128: io senti', come cosa che cada, / tremar
lesioni. cellini, 852: mi senti' mordere da una trombettesca zanzara la punta
, purg., 32-37: io senti' mormorare a tutti « adamo », /
, / che dentro agli occhi mia senti' il suo foco. tasso, 16-62
dante, inf., 33-48: io senti' chiavar l'uscio di sotto / a
cellini, 1-92 (216): senti' che [il papa] disse al marchese
viva al gran signore! » / senti' gridar più forte assai che mai. firenzuola
in unto; / tanto conforto non senti' za mai. bandello, 1-9 (i-124
/ fiso mirando quelli, / chiamar senti' timida boce e lena. carducci, ii-2-218
/ oi che per gli occhi senti' 'l dolce raggio / di tal gellezza
parea. condivi, 2-150: non senti' mai uscir di quella bocca se
. firenzuola, 377: io gli senti' bisbigliare non so che l'un coll'
idem, purg., 24-150: mi senti' un vento dar per mezza / la
mezza / la fronte, e ben senti' mover la piuma, / che fé
, inf., 33-47: io senti' chiavar l'uscio di sotto / a l'
ogne mortai vita, / quand'io senti' di prima l'aere tosco. bruno,
troppo di lontan cantare / una voce senti' di paradiso. carducci, iii-9-332: chi
ogne metallo. varthema, 205: non senti' mai simil odore quanto era quello,
occhi turbati, / le guance mi senti' d'acqua perfuse. 2.
dante, purg., 32-38: io senti' mormorare a tutti « adamo » /
dante, purg., 24-149: mi senti' un vento dar per mezza / la
mezza / la fronte, e ben senti' mover la piuma, / che fé sentir
, /... / sonando la senti' esser richiusa. idem, purg.
dopo che vi gettai quel polizino, senti' un certo rumor d'arme che mi
fatt'il morto / quando da lor mi senti' esser ferito, / mi conduceano a
che per la estrema passione subito mi senti' infiammare il viso e vennemi inegli occhi un
? malatesti, 52: io ti senti' gridar ier con la vecchia, 7
ricevetti assai essendo in gonnella e mantello senti' di male di fianco. livio volgar
dante, purg., 20-128: io senti', come cosa che cada, /
. prestissimamente, dopo alquanto silenzio, io senti' uno repentino parlare che così mi dicea
un piacere. ariosto, i-iv-85: senti' dir che a sibari / più ch'in
ogni mortai vita, / quand'io senti' di prima l'aere tosco. petrarca,
mentre guardavo quel giovan sonoro, / senti' con maggior tuon forte gridare / prò
per me ispirate le dette parole, senti' nel profondo del mio intelletto così sinceramente
niccolò del rosso, 1-168-5: adesso me senti' la vertù punta / d'un anxiar
lxxxviii-i-617: co'miapopilla / 1'vidi e senti' nel dolce foco. lorenzo de'medici
e avvelenano l'aere, i'mi senti' un poco migliorato. palladio volgar.,
/ però ch'i'vidi fuochi e senti' pianti, / ond'io tremando tutto
d'amore vedere e sapere, mi senti' in cotale maniera parlare. marsilio ficino,
e stetti ascoso dietro la porta e senti' mille belle ragionette che tra loro dicevano
prestissimamente, dopo alquanto silenzio, io senti' uno repentino parlare che così mi dicea:
/... / sonando la senti' esser richiusa. boccaccio, dee.,
ogne mortai vita, / quand'io senti' di prima l'aere tosco. laude cortonesi
di voi scritta... mi senti' tutto rintenerirmi in me stesso. firenzuola,
, / che duol non sento, ne senti' ma'poi. boccaccio, dee.
. m. cecchi, ii-153: io senti' dire / che qua voi facevate oggi
soave el loro odore / che tutto mi senti' destare el core / di dolce voglia
per la vista; / ma i'senti' traile frasche un rovigliéto, / un
, lxaxiv-177: giovine vaga, non senti' già mai / amorosa virtute; / ma
po- pilla, / i'vidi e senti' nel dolce foco / che gentil donna
, / però ch'i'vidi fuochi e senti' pianti. buti, 1-465: '
il pugno in sul naso che io mi senti' fiaccare... quell'osso e
in un testo concetti, idee, senti' gridar ier con la vecchia, / mentriero
dante, purg., 24-150: ben senti' mover la piuma, / chefé sentir d'
fui desto innanzi la dimane, / pianger senti' fra 'l sonno i miei figliuoli /
ogne mortai vita, / quand'io senti' di prima l'aere tosco.
poesie musicali del trecento, lxxxiv-36: l'senti' zà corno l'arco d'amore /
a. braccesi, 65: io non senti' già mai più crudel pene / da
2-18: con un sollicito latrare / senti' doi cani in questa selva folta /
dante, inf, 31-12: io senti', sonare un alto corno, / tanto
dante, purg., 15-15: io senti' a me gravar la fronte / a lo
cessare il pensiero, / dove i'senti' le trombe in sul sentiero. aretino,
seneca volgar., 3-124: 1'senti' un movimento d'animo sanza paura per lo
luogo. ariosto, vi-207: senti' dir che a sibari, / più ch'
. ariosto, i-iv- 85: senti' dir che a sibari / più ch'in
: né 10 crego, né lo senti', aver squargada la gonella, ma quella
, vi-240: poi che per gli occhi senti' 'l dolce raggio / di tal bellezza
palagio de'priori. gherardi, lxxxvili-i-623: senti' stormeggiare / d'infiniti stormenti. giov
gherardi, 3-50: detto così, i'senti' stormeggiata / sì sonar che mi strugge
). repetrarca, 23-160: 1'senti' trarmi de la propria imago, / et
, / però ch'i'vidi fuochi e senti' pianti. carducci, ii-18-104:
venenato telo / di che me ne senti' l'alma traffissa. marino, 12-63:
medicamentose. ch'i'vide fuochi e senti' pianti; / ond'io tremando tutto mi
ogne mortai vita, / quand'io senti' di prima l'aere tosco. petrarca,
venenato telo / di che me ne senti' l'alma traffissa. boccaccio, 1-ii-17:
, 852: in questo mentre io mi senti' mordere da una trombettesca zanzara la punta
, 31- 13: ma io senti' sonare un alto corno, / tanto ch'
dante, inf, 33-46: io senti' chiavar l'uscio di sotto / a l'
nuova, 35-3 (142): io senti' allora cominciare limiei occhi a volere piangere;