. l'essere fangoso. -in senso concreto: materia limacciosa, fango,
immortale. landolfi, 2-78: aveva il senso assai limpido che stava commettendo una grossa
dei fiori e delle foglie. -in senso generico: linaria. 0
raccolta, suole / aprir nel cieco senso occhi lincei! buonarroti il giovane, 9-556
contro i negri). -in senso generico: forma di punizione messa in
nel vestire, eleganza raffinata. -in senso concreto: oggetto, indumento, atteggiamento,
impotenza a interrompere la prescrizione. col senso 'legale 'intendo poi di dinotare un
'filetto di piombo '. in senso generico, la parola 'materiale 'comprende
suono da sé, quand'abbia un senso, è qualcosa di spirituale che richiama a
materialismo abbietto e volgare, ma nel suo senso più elevato? è il mondo che
, iii-135: il secolo decimottavo col suo senso materialista tendeva... a ristabilire
è opposto a spiritualità). -in senso concreto: sostanza fisica, corpo,
il veramente decorativo è l'espressivo in senso artistico o ideale, e fuori di
esteriore, automatismo, meccanicità. -in senso concreto: attività o atto automatico,
di corpi forse faceva loro provare il senso di chi dalla terra
lavoro materialmente. 8. conforme al senso rigorosamente letterale di una parola, di
figura era adagiata nella maternità, con un senso di pena goduta. -letter
mestola e il materozzolo: perdere il senso della misura, della realtà. gioberti
3-1118: avea perso [archimede] il senso e proposito di salvar la vita,
la massima autorità politica). -in senso generico: preponderanza e prestigio dell'autorità
di natura giurisdizionale o finanziaria. -in senso generico: la chiesa eretta per prima
principio di matricola. -in senso generico: registro. giamboni, 10-120
si chiamano 'matricole ', nel senso di novellini, i militari appena arruolati
accogliere una coppia di sposi. -in senso generico: letto a due piazze (
camera, n. 1). -in senso generico: camera di una certa ampiezza
corrida uccidendo il toro. - in senso generico: torero. piave, 37
smania; incoscienza, irresponsabilità. -in senso attenuato: stoltezza, scemenza, dabbenaggine
senza sale. 2. in senso concreto: atto o gesto dissennato,
frenesia, smania; incoscienza. - in senso attenuato: stoltezza, balordaggine, dabbenaggine
di mattia. 2. in senso concreto: atto o gesto dissennato,
folle, squilibrato, assurdo. -in senso attenuato: comportamento stravagante, bizzarro.
che vi accadono). - in senso generico: mattina. cavalca,
più giovani e bizzarri inaugurarono un matto senso di libertà e di follie. soldati
per indicare, per lo più in senso iron., la dissennatezza e la
a guardarla dall'alto firenze dava un senso di mattonaia in combustione. 2.
piazze e locali; mattonatura. -in senso concreto: pavimentodi laterizi. castelvetro,
piazze, locali, ecc. -in senso concreto: pavimento di laterizi.
e termica e di leggerezza. -in senso generico: qualsiasi altro prodotto laterizio.
piccola, umile e modesta. -in senso spreg.: casa povera e squallida.
un mattone sullo stomaco: provare un senso di pesantezza, di imbarazzo allo stomaco
perfetta corrispondenza (per lo più in senso iron.). fagiuoli, xv-137
nel suo seno caldo. -in senso generico: produrre. carducci iii-4-243:
di esperienze, di consapevolezza, di senso di responsabilità. b. croce,
; ponderatezza, equilibrio, prudenza, senso di responsabilità; gravità. dante
di propositi, e un così maturo senso civile. tarchetti, 6-ii-167: aveva
riflessione, con rigorosa serietà, con senso di alta responsabilità (un concetto,
; lei molto più intelligente e di buon senso. -grave danno economico.
: usano questa voce i marinai in senso di comprimere tra denti alla lunga la
. deretano (per lo più in senso scherz. e osceno). -farsi il
: napoletano: 'il deretano', in senso osceno o scherzoso. = voce di
, fiocchi e altri ornamenti. -in senso generico: qualsiasi ornamento della capigliatura femminile
legno e dei metalli. - in senso generico: martelletto. citolini, 415
, diano origine a una frase di senso compiuto. 12. geol. ciascuna
ammoniaca concreto. 2. in senso generico: odore sgradevole, puzzo insopportabile
da gas mefitici. 2. in senso generico: che emana un puzzoinsopportabile, nauseabondo
indicata col simbolo me. -in senso improprio. megaciclo al secondo: megahertz
nazione fu compromessa. 2. in senso concreto: pensiero, discorso, atto,
di megera, togliendo a costei ogni senso di genitrice, le istillasse una crudeltà
n. 1. 2. in senso generico: frutto di forma tondeggiante.
. e. cecchi, 5-255: questo senso di campestri dolcezze e di solari maturazioni
2. chi vende mele. - in senso generico: fruttivendolo. p. petrocchi
, aspro e profumato. - in senso generico: arancia. poesie musicali del
, n. 5). - in senso generico: arancio. ramusio,
2. melangola. - in senso generico: arancia. varthema, 150
al modo 'farsi melare 'nel senso metaforico di 'farsi fischiare, esporsi
servono della voce 'melato 'in questo senso. -delicato, sensibile (l'
sinodi, ma sono o sì leggieri di senso... o copiati dalle sentenze
melensaggine. 2. in senso concreto: idea, gesto, atto,
cantato su un'unica sillaba. -in senso generico: modulazione di suono o di
a questi organi melliferi, ma in senso più esteso si doveva intendere per tutto ciò
questi castagni. 2. in senso concreto: idea, azione, condotta
moscadello. 2. in senso improprio: mela. aresi, 389
di melodia. 2. in senso concreto: composizione o esecuzione musicale sia
solo è di lui. -in senso concreto: componimento poetico. bonvesin da
, dei sentimenti e delle vicende in senso enfatico, patetico, macchinoso e -spesso
essenziali. solo che l'esitazione tra il senso e il suono, in esse,
poesie liriche accompagnate dalla musica. -in senso generico: musico. zarlino, 8-1-277
della pianta; parete cellulare. -in senso generico: tegumento, involucro vegetale.
: mai si perverrebbe a segnare il vero senso e il valore di queste dottrine ove
cinse [gabriel] / ed al senso mortai la sottopose. / umane membra
tutti questi modi di dire risulta il senso di questo * mi cappia 'senza voler
membri del periodo e non mi impicchino il senso comune alle forche dei gerundi. serra
in toscana, sebbene abbia un corrispondente senso nel lat. 'membrum '('
parte di una frase che ha un senso incompiuto ed è conchiusa da un quarto
nella fantasia le spezie visibili, che 'l senso del viso ovvero dell'audito concepe.
filosofia tradizionale era considerata, insieme col senso
autenticar la verità dell'idea rapportata dal senso. a. cocchi, 4-2-66:
; nuca, occipite. - in senso generico: cranio, capo, testa.
l'atto del ricordare). -in senso concreto: ciò che forma oggetto di
su quella orale, è nel senso dell'introduzione di tali atti scritti
a un fatto particolare. - in senso generico: amnesia. 18.
memorie 'e questo suol dirsi con un senso di rammarico o di desiderio.
-fare scorrere o muovere in un senso determinato. cecco d'ascoli, 533
, una popolazione, una università nel senso meno stretto, con propri usi e
martoro / consolar suole, ogni mio senso invola / sì dolcemente ch'a morir mi
menadi; a'palchetti l'opera senza senso, e la commediuccia mencia dello scribe:
persona vizza e fiacca. anche in senso intellettuale e morale. = etimo
, io non potei non provare un senso di dispetto. papini, 27-765:
preso subietto, altro sonando co el senso et altro con le parole. caporali,
di mendicità. 2. in senso concreto: raggruppamento di accattoni e di
presso le parti. -in senso concreto: aspetto negativo, elemento deteriore
: amor, mendico del più degno senso, / orbo nel mondo nato, etternalmente
. /... ogni alto senso, / ogni tenero affetto, ignoto e
« menimpipismo, meneinfischismo ». con altro senso 'me ne frego ', suona
ragazzo poco dotato fisicamente). -in senso generico: paggio di corte.
pataffio, 2: e genti senza senso dicon menne. d'alberti [s
è per essi tutti un suono vuoto di senso e d'idea. c.
esaltava meno, non provava meno un senso di voluttà, quando, visitando le proprie
seguenti locuzioni: 'meno 'con senso negativo per 'no ', usato in
: 4 a meno che ', con senso eccettuativo, per 4 eccettoché, se
/ può farne di meno / del senso comune. carducci, iii-18-141: oh
materialisti a menomare le vittorie del buon senso. pascoli, ii-1135: questo sviarsi
estrema esiguità, somma ristrettezza. -in senso concreto: cosa o parte piccolissima,
; tavola imbandita, desco. -in senso generico: tavolo. ritmo di
all'amministrazione di tali beni. -in senso improprio. mensa parrocchiale: beneficio parrocchiale
mensile. 2. in senso concreto: somma versata mensilmente; quota
, ne ristringe in sua mente il senso, propone di far meno che non paia
: primieramente è da spiegare in che senso si possa intendere la parola *
'applicata alle relazioni; perocché in un senso ogni relazione è mentale, vale a
delle cose. 3. in senso generico. letter. capacità o attività
, con vigile attenzione, con buon senso. lod. buonarroti, 1-i-7:
menta selvatica, mentone. -in senso generico: erba aromatica. libro della
ella spira; ella è chiamata « senso » quando ella alcuna cosa sente; ella
giovine in altri petti di giovani il senso del bello l'ardore del vero culto di
legge, d'uno scritto difenda il senso, dell'altro le parole. degli angeli
le idee. 2. in senso concreto: pensiero, atto, gesto,
altra notte. 2. in senso concreto: atto, gesto, discorso,
li quali, ancora che abbiano alcun senso umano, per molta umidità di cerebro hanno
proprio altri propri atti. nel secondo senso, salmi: * mentì l'iniquità
risolta facendo ricorso alle armi). -in senso generico: smentita, confutazione, sconfessione
, abbonda di follicoli piliferi. -in senso generico: mandibola. dante
, di consigliere fidato: spesso in senso ironico. lucini, 6-74: credete
esecrabile? 2. in senso generico: guida, accompagnatore. boriili
. 'menzione d'onore 'ha senso più generico e dice un'espressione di
poco di grammatica e meno di gentil senso letterario: l'istruzione d'oggigiorno è
, che non secondo ragione ma secondo senso giudica solamente, quasi menzogna reputano ciò
conv., ii-1-3: l'altro [senso] si chiama allegorico, e questo
annoia. le donne non hanno il senso della meraviglia. nessun prodigio dell'ingegno
mostra il mio seno. -in senso concreto: persona eccezionalmente leggiadra, di
l'amata bellezza. 5. in senso concreto: ciò che, per l'eccezionaiità
a parte per parte, 11 mio senso circa l'occhiale del cavaliere stigliani. manzoni
stupirmi, quanto maraveglia e stupore il senso e la ragione mi apporta. sarpi
': per acquistar fama (in senso figurato). tenca, 1-180: siffatta
lasciato gli uomini i diletti palpabili del senso e della carne, comprassero con prezzo di
con la particella pronom. provare un senso di intensa ammirazione; accendersi di entusiasmo
: non prendere le mie parole in senso cattivo. te lo dico semplicemente, in
cattivo. te lo dico semplicemente, in senso buono, con tutta la simpatia del
: era stata assai bella, bella nel senso mercantile e carnoso, non già nella
nomico nell'europa moderna, nel senso del coor dinamento dell'attività
un 'mercantilista ', se non nel senso che egli abbia pensato consapevolmente da mercantilista
abbia pensato consapevolmente da mercantilista, nel senso almeno che il suo pensiero politico corrispondeva
è circundata. 2. in senso concreto: prodotto artigianale o industriale,
.]: 'mercatino': 'mercato', in senso di triviale. 'parlata mercatina,
vendita di que'generi. in questo senso richiede l'articolo; e in questo senso
senso richiede l'articolo; e in questo senso 'mercato'può dividersi nei vari mercati,
un mercato, e che dieno un senso di vita e di animazione tanto genuino
vendita; prodotto, mercanzia. -in senso generico: ciò che è oggetto di
scambio dello scalo merci. -in senso generico: cosa, materiale, sostanza.
sincerità è merce fallita oggimai. il senso comune non è merce comune '.
rimorso e dalla vergogna. -in senso antifrastico. boiardo, 1-85: psamenito
come premio dei loro meriti. -in senso generico: dono, naturale o soprannaturale
poiché saperla mercenaria mi avrebbe dato un senso di possesso che il mistero mi negava
la quantità. 2. in senso generico: commerciale. papini, 42-156
dopoguerra si riferisce alla trasformazione in senso volgarmente e sbrigativamente utilitaristico e consumistico di
', che 4 mercuriale 'altro senso non ha che quello di mercurio,
, ecc. 2. in senso generico: composto con mercurio, che
di merenda. 2. in senso generico: pasto consumato in lieta compagnia
offrirgli un leggero spuntino pomeridiano. -in senso generico: dargli da mangiare. sacchetti
avere). fare merenda. -in senso generico: pranzare, mangiare, rifocillarsi
il merendare. -ant. in senso osceno. -anche con la particella pronom
del meglio. -figur. in senso osceno. sercambi, 1-i-264: la
spalmato di marmellata. -figur. in senso osceno. lorenzo de'medici, 5-8
o interferiscecon la loro attività. - in senso generico: impudico, dissoluto, lascivo
chiaro, / tanto m'alletti il senso e l'alma bei, / ch'io
in campagna. qui è il più proprio senso di 'meriggiare ', godere il
. 9. zool. posto in senso longitudinale (con riferimento a una data
meridiano: arrivare al culmine (in senso positivo o negativo). algarotti
. gramsci, 4-176: in questo senso era naturale la reazione sindacalista che si
e del meridione, come hanno il senso della famiglia ». 3.
meriedricaménte, avv. matem. in senso me- riedrico. =
meritano d'essere ricordati se non nel senso umoristico di fessi che ha dato al
(merito de congruo). -in senso generico: mettersi in grado di ottenere
alla modestia. 3. in senso concreto: azione, fatto, opera,
, vistosi fattori di grassa pianura rifiutano senso di urbanità cittadina alla gente di cuore
; ma non sarebbe inusitato, in senso d'altro che di lode. 'meri
e la desinenza del diminutivo accentua il senso di commiserazione già di per sé connessa
e meschineria? 2. in senso concreto: atto, pensiero, gesto *
sapeano cosa egli fosse. -in senso concreto. giovio, i-87: quanto
di scena dell'inaspettato. -in senso concreto: opera deteriore, scadente.
una meschinità soffocante. -in senso concreto: azione gretta, vile, poco
, si vive mischino, / ché 'l senso umano tira, e 'l divino /
e sciocca e annoia gli uditori di buon senso. pirandello, 5-418: sono stupide
in questa strada dalla quale emanava un senso di eleganza e di serenità aristocratica che
consumarsirapidamente al banco o al tavolino. -in senso generico: osteria, bottiglieria; caffè
tinta che sia. -in senso concreto: miscuglio, miscela. bandello
che il mescolamento orientale era di questo senso, se alcuno pure ve n'era
cera, senz'altra mescolanza? -in senso concreto: miscuglio. citolini, 497
8-35: il primo, che appartiene al senso medesimo, penso che sia una giusta
, odori di pietanze. -in senso concreto: folla composita ed eterogenea;
adatti alla preparazione di insalate. -in senso concreto: pietanza di erbe commestibili,
perché prende insieme con gli altri conveniente senso. sozzini, 16: per gratuirsi
... mescolava all'amore un disperato senso di morte che non poteva smorzarlo.
il taìti. -tacito cice 'sincera'nel senso che non si mescolavano. ora,
entità nazionale, ecc.). -in senso generico: unirsi, andare congiunto;
potesse sorgere cosa che fosse capace di senso. corticelli, 3: i caratteri greci
moravia, ix-122: avevo perduto il senso del tempo e non sapevo neppure più che
tutte le sorte; cosicché abbiamo in contrario senso: 'calende, tutto il mese
ventrale (mesenterio ventrale) delle due splancno-e senso di tensione addominale. pleure presenti nei
da heisenberg. - in senso generico: mesomeria. mesomerismo2, sm
latini * gryphum ', se bene in senso un poco diverso. = voce
antica delle nostre messe. -in senso improprio: l'eucarestia. giuseppe di
a san sebastiano ». -in senso improprio: recarsi al tempio evangelico per
per noi la parola messa ha anche senso liturgico, mentre in fr. c'è
tempo impiegato per tale operazione. -in senso concreto: il dispositivoelettrico o meccanico che serve
pratica si pone, si pone in questo senso: di costruire su una determinata pratica
apprende. lemene, ii-121: quanto dal senso uman, suo messaggero, / l'
di merce. -ant. in senso generico: collegamento, tramite. tasso
voce manifesto. 2. in senso concreto: lettera, missiva. anonimo
prime pastorali della neve. -in senso generico: raccolto agricolo. ariosto,
buone persone. 8. in senso generico: individuo, persona (e
). ungaretti, xi-273: quel senso corrosivo, quel senso negativo, e
, xi-273: quel senso corrosivo, quel senso negativo, e quel senso di cianfrusaglia
, quel senso negativo, e quel senso di cianfrusaglia, e quel senso messianico
e quel senso di cianfrusaglia, e quel senso messianico che pure s'insinua nella sua
] il messianico del riformismo in questo senso, in quanto... lavora a
fra il giudaismo e il cristianesimo. -in senso generico: attesa di un messia.
rinforzato, che presenta motivi ornamentali nel senso della lunghezza. = dal fr
direttore artistico); regia. - in senso convero che quel soldato fosse stato ferito
carducci, iii-24-182: questo è l'intimo senso dell'esordio che apre l'articolo del
vivande in tavola, servizio. -in senso concreto: piatto, portata.
scherzoso, formata con l'accostamento in senso orizzontale, senza effetti polifonici, di
[s. v.]: quindi senso di biasimo. 'ne fanno un
arte del combattere a cavallo. -in senso generico: equitazione. tansillo, 1-319
: 'mestiere fallito': non solamente nel senso proprio, e nel traslato di biasimo;
del mestiere ', per lo più in senso non buono, anche dove non si
pratica qualsivoglia. dicesi però anché in senso di lode familiare, d'uomo pratico
'è donna del mestiere 'avrebbe mal senso, non così * ella è del mestiere
. -intendere il mestiere: comprendere il senso allusivo di un discorso. leti
chiesa] quant'è dovere, / a senso di toledo e bellarmino, / che
e le delusioni hanno educato in me un senso di mestizia esigente che m'isola dal
l'accesso, cioè polsi tardi, senso di peso e turgidezza del basso ventre,
mestizie, over dolori, che dal senso del gusto e del tatto procedono.
dolore che si nomina in essi pena del senso. giannone, iii-54: si reputava
mestizia funesta de'malcontenti. 3. senso di vaga tristezza, di malinconia struggente,
lagrime. 5. in senso concreto: avvenimento, situazione, pensiero
. 5. che provoca un senso di lieve e vaga tristezza; che
. 6. che suscita un senso di desolazione, di squallore o di
. malpighi, 42: benché il senso non arrivi alla cognizione di quella minima
, piramide, guglia. -in senso generico: oggetto lungo e appuntito.
'nella pianura ha solo quello [senso] di fatta umana. baldini, 3-210
organismo che avvengono di seguito secondo il senso di rotazione determinato dal verso della prima
la piastra equatoriale, per poi dividersi in senso
: il vocabolo metafisica, preso nel senso il più ristretto, significa la scienza
4-2-87: san paolo è idealista nel senso ortodosso e ontologista. la sua metafisica
parola, brutta, ma nel più nobile senso che questa parola rappresenta.
3. tr. caratterizzare in senso metafisico, attribuire carattere metafisico.
sul piano della metafisica, caratterizzato in senso metafisico. b. croce,
àll'inse- gnamento della metafisica. -in senso generico: dedito o incline alla speculazione
studio e all'esercizio della filosofia. -in senso spreg.: propenso o abituato a
zione in genere della pittura, intesa nel senso rigorosa mente tradizionale, furono
metafora, o trasporto di parole da senso a senso simile, fa una gran
o trasporto di parole da senso a senso simile, fa una gran parte di
bisogno fece che gli oggetti passassero dal senso proprio al simbolico, e la scrittura
di metafore; per traslato, in senso metaforico, figurato; in modo allegorico
. 2. per estensione, in senso improprio. b. croce, iv-12-387
tipo sintagmatico, abbracciano brani di « senso » o di realtà, allo stesso
ogni caso il poeta lasciare il senso metaforico e salvarsi nella ritirata del proprio
1-i-127: alcuni termini trovansi usati nel senso proprio e non mai nel metaforico. tommaseo
le parole in uso hanno perduto affatto il senso etimologico, assumendone uno metaforico. moretti
, e almeno come sonetto, in senso metaforico, mettiamo sia ancora una pericolosa
sostengono continua tra la ragione e il senso. romagnosi, 18-237: le denominazioni
giustizia... e prendono in senso materiale il suo metaforico tribunale, sono concordemente
tribunale, sono concordemente riconosciuti manchevoli di senso storico; e si chiamino pure alessandro
1-108: nell'eresia interpretando in senso metaforico l'in avevo chiesto
), gr. fzexà- gando in senso metaforico ciò che la santa scrittura cppam?
: « simbolo » non va preso nel senso di connico- formale del diritto. -in
di connico- formale del diritto. -in senso improprio: cetto logico metaforizzato.
. arbasino, 7-430: il senso malvagio della parola greca 'cattolico '
foggia. de roberto, 10-213: un senso di freddo in tutte le cose,
della moneta in circolazione. - in senso generico: monetario. -teoria metallica della
estens.: moneta aurea. - in senso generico: denaro, ricchezza.
; semimetallo. -disus. e in senso improprio: non metallo.
quelle arene, / per aver troppo senso, orba di senso. / lotte,
/ per aver troppo senso, orba di senso. / lotte, per osservare il
. -passaggio di una parola dal senso proprioa quello metaforico. cesarotti, 1-i-66
formale della politica, e in certo senso, anche quella formale dell'etica, e
per contatto di organi contigui. -in senso concreto: focolaio di infezione; massa
o abbattuta o sconquassata. -in senso improprio: fenomeno sismico. genovesi,
accuratezza, minuziosità, pedanteria. -in senso concreto: azione, atto, comportamento
aveva [giorgio aurispa] profondissimi il senso dell'isolamento e il senso della 'temporalità
profondissimi il senso dell'isolamento e il senso della 'temporalità '. questi due
» decadente (prendendo questo termine in senso cronologico, e non tanto come una
le sue vergogne. -coerenza, senso logico (di un discorso, di
dottrina, trattazione del metodo. -in senso concreto: complesso dei fondamenti teorici,
svolgere un'attività teorica. -in senso generico: metodo. gentile,
condizionato proprio come nelle scienze sperimentali in senso stretto. idem, 1-126: se la
ne dicano, abusandone col fraintenderla in senso estetico o filosofico o storiografico, i
* metratura 'si adoperi nel senso di quantità di una certa stoffa occorrente
misura del verso; piede. -in senso generico: verso, strofe. -nella poesia
trenta metri in diagonale. -in senso concreto: strumento per eseguire misurazioni di
. alla grandissima meretrice! -in senso generico: città di vaste dimensioni,
si faccia un paragrafo apposta per ispiegare il senso universal d'una voce e che gli
non si mettan quivi dove si spiega il senso che la voce ha in quegli esempi
ma si mettan dove si spiega un senso che la voce in quegli esempi non ha
', se ne può cavare un sufficiente senso. -per estens. consegnare,
di orlando. ripetesi talora il verso in senso analogo: « lo dice un altro
pezzi che attraversano i boccaporti, nel senso longitudinale e servono a far riposare i
, perspicacia, ponderatezza. -anche in senso spreg.: senza grande impegno o
311: il 'mediocremente', essendo preso nel senso antico e italiano di 'mezzanamente '
2. marin. corda che attraversa nel senso della lunghezza la tenda stessa a riparare
mezzano infra l'obbietto e 'l comune senso, e detta superfizie piglia in sé tutte
quelle con meno errore sono comprese dal senso, e quelle più lontane e'meno intese
mi volgessi a lei. -in senso generico: che non è né particolarmente
la concordia. 2. in senso spreg.: manutengolo, mezzano.
di poppa. - anche, in senso improprio: fiocco. guglielmotti [
due parti in cui viene tagliato, in senso longitudinale, il corpo di un animale
di mezzeria: piano di simmetria nel senso della lunghezza di un natante o di
per conservare acqua in casa. -in senso generico: brocca, anfora, boccale
mezzo lo proverebbero. -col mezzo del senso, il quale ci assicura che quella torre
avremo un mezzo per sciogliere evidentemente col senso questa con tesa. ferd
della musica, ecc.). -in senso generico: artificio retorico, elemento stilistico
arte di padroneggiare se medesimo, il senso della convenienza, le sfumature, i
qualcosa: in posizione intermedia (in senso sia reale sia figurato).
; collocato in posizione mediana, in senso sia reale sia figurato; compreso fra
delle due cime o ambedue, in senso inverso, secondo la qualità del nodo.
pur compiendo in italia. -in senso generico: le terre del sud, i
paese, di un continente. -in senso generico: le terre del sud,
come non manca mai alle menti lucide, senso del comico con motti conformi, lo
metà di un quarto d'ora. -in senso generico: tempo brevissimo. segneri
impresa agonistica, ecc. * -in senso generico: periodo di tempo abbastanza breve
statuette in mezzorilievo. — in senso concreto: lastra o pannello marmoreo o
di circa la metà; dimezzato in senso longitudinale (con riferimento a figure plastiche
miagolio prolungato e insistente. - in senso generico: miagolio. bracciolini, 5-5-1
e 'né mica 'dissero in simil senso i nostri antichi... alle volte
dagli ottimi scrittori 'né mica 'in senso di 'ne tantillum quidem '.
quidem '... e in tal senso par che l'usasse il petrarca.
ben più d'un briciolo. questo senso di micca altri lo deriva da *
, per minestra soda. a siena in senso dispregiativo si adopera tuttavia.
uistitì (cebus robustus). - in senso generico: scimmiotto, scimmietta.
modi di michelangelo buonarroti. -in senso generico; in modo potente e grandioso,
province basche, fino al 1877. -in senso generico: soldato spagnolo di fanteria.
3. fatto o eseguito con eccessivo senso del risparmio; dettato da tirchieria o
microaerotonòmetro, sm. apparecchio che senso improprio: microbarografo. permette di
un canto al concetto della libertà nel senso macrocosmico, dall'altro canto al concetto
altro canto al concetto della libertà nel senso micro- cosmico. 2.
la forma dell'involucro). -in senso generico: il complesso delle apparecchiature di
affetto o sofferente di micromania. -in senso generico: che tende a sottovalutarsi,
nella sindrome della depersonalizzazione). -in senso generico: tendenza a sottovalutarsi, a
. saldatore impiegato nella microsaldatura. -in senso improprio: saldatore elettrico a stagno,
). zool. che possiede il senso dell'olfatto scarsamente sviluppato (e si
lo più con valore collettivo e in senso figur.). mollica del pane
ciascuna delle strisce di parenchima disposte in senso radiale nei fusti e nelle radici e
si originano i nervi spinali; nel senso della lunghezza presenta due solchi principali,
, le parole). -anche in senso spreg.: esageratamente manieroso, ostentatamente
contrario il 'fiele ', nel medesimo senso traslato. c. arrighi, 303
, in val di cecina. -in senso generico: dolomite. bossi, 237
rivolto all'elevazione del proletariato contadino in senso anti-borghese. gobetti, i-69
a rendere più funzionale, a modificare in senso
qualche miglioramento, partirono. -in senso generico: elevazione intellettuale e morale.
. ferrari, ii-228: i migliori nel senso astratto non hanno mai regnato: e
della felicità degli uomini. -anche in senso iron., nella polemica illuministica contro
tare un'affermazione ambigua in senso benevolo, non volgerla in mala parte
'mignone'... noi, nel senso buono ", ve', noi abbiamo le
; trasferirsi, cambiare sede. -in senso generico: venire, recarsi, giungere
del coraggio, del patriottismo inteso in senso nazionalistico e guerresco). -anche:
ad una trasformazione degli stati uniti in senso militarista e imperialista. =
e la realizzazione di un ideale. -in senso generico: partecipazione a una qualsiasi attività
, talvolta, anche, irregolare. -in senso generico: soldato, militare.
di congiungere entro l'animo spirito e senso, sangue e croce, vanità e verità
non sperimentato. -che dà il senso di un'antichità quasi immemorabile. montale
altre grandezze omogenee). -in senso generico: ragguardevolmente maggiore. - anche
innanzi il giudizio, con godimenti del senso a piacere e senza peccato, susseguiti dalla
nullo, senza più peso e senza senso: / sprofondar d'un millennio ogni momento
millenni / riprendendo a parlare ad ogni senso, / patria fruttuosa, rinascevi prode
pari d'inghilterra, lord. -in senso generico: gentiluomo inglese.
, pantomime e danze figurate. -in senso generico: danzatrice, attrice (talvolta
interiorità di esso animo. -in senso concreto: il mondo, il cosmo,
[primitive] il grado culturale del senso della vista non è arrivato al punto
... gli aveva dato il senso di un vivere ovvio e anonimo,
azione mimica: mimo. -in senso generico: rappresentazione drammatica. de'
attore, interprete di mimi. -in senso generico: attore. minturno, 150
= deriv. da mimmo1, nel senso di 'piccolo ', per antifrasi
chiesa nei loro confronti). -in senso generico: attore. cavalca,
battute di commedia. -in senso generico: opera, rappresentazione drammatica.
cinque mine di peli almanco. -in senso generico: misura di capacità. monti
, in alternativa alla violenza (nel senso che basta l'una o l'altra)
come la violazione di domicilio. -in senso concreto: il male stesso in tal
rispettata la volontà del minacciante. -in senso concreto: la pena prevista, il
invito a una salutare resipiscenza. -in senso concreto: la pena, il castigo
il verificarsi di tale circostanza. -in senso concreto: il pericolo che incombe o
regia e conventuale. — in senso generico: preannuncio, prodromo di un
, illusione, minaccia. -in senso concreto: pericolo, insidia. tasso
[s. v.]: in senso più innocuo diciamo che 'i massi
, una malattia; far evolvere nel senso del peggioramento; aggravare un male fisico
fatto del loro 'miner 'un senso figurato, che noi imitiamo, quando
minchioneria del pubblico. 2. in senso concreto: idea, pensiero, comportamento,
del crepuscolo. e c'era quel senso di sovrannaturale riposo ch'è come l'
: l'inverno conserva per noi questo senso di stagione minerale, di paesaggio incorruttibile
: 'minerali ': nel senso più ampio portano questo nome tutti i corpi
, porzione di tale vivanda. -in senso generico: qualsiasi vivanda o portata
, un errore, una sciocchezza (con senso di biasimo o di dispetto).
la diffusione del libro a stampa. -in senso concreto: opera eseguita con tale tecnica
4. disus. cosmesi. -in senso concreto: trucco, imbellettamento.
e di dispositivi elettronici). -in senso generico: estremamente piccolo, ridottissimo.
di zolfo nelle vicinanze. -in senso improprio: cava. carteggio inedito di
: riformismo, gradualismo. - in senso improprio: menscevismo. = dall'ingl
.: riformista, gradualista. -in senso improprio: menscevico. 2.
: egli parlava di me in questo senso per aumentare da un lato il mio
già ucciso; e vi entrano con senso pure imperfetto: e qui comincia appunto
: può dirsi con verità che il senso della vista servi di ministero allo spirito umano
clero per esercitarlo a dovere. -in senso generico: destino. lucini, 11-214
con l'esperienza e col ministerio del senso. spallanzani, 4-i-42: col ministero
chiesa i conforti ministrai. -in senso generico: compiere i riti della religione
arcangelo gabriele], l'anima e 'l senso / mi porti giunti in sua santa
portino la forma delle cose vedute al senso. v. colonna, 1-5: alle
, don gregorio aitese. -in senso generico: sacerdote. nievo, 1089
vantaggio, si crede di minorar il senso e le querele de'pregiudicati con far supporre
. per minorare in qualche parte il senso del rifiuto. galanti, 1-ii-47:
fisiche, psichiche o intellettuali. -in senso concreto: imperfezione fisica, lesione,
e pensieri dei minori. -in senso generico: chi non ha ancora raggiunto
ti son stata / buona minor con ogni senso amico. pallavicino, 1-382: nel
e alla quale verrebbe pure allargato il senso nella frase 'minorità di un'assemblea'
i quali accidenti debbono minormente essere dal senso compresi, quanto più si accresce il numero
pioggerelle / minutelle / tal che 'l senso mal risolve, / se son fumi
è diffìcile d'intendersi. -in senso concreto: qualsiasi corpo, realtà,
diligenza, meticolosità, minuzia. -in senso negativo: pignoleria, pedanteria. aretino
tanta arte e splendore. -in senso concreto: ragionamento sottile e sofistico,
puntuale; dettaglio, particolarità. -in senso negativo: questione di scarsa importanza,
la minuziosità mettere diffidenza. ma in senso più nobile, e segnatamente se preponesi
, 10-i-97: il vero ed idoneo senso è che, dalle minute e notturne fiaccole
fatti a minuto: da questi, dal senso del pratico, si ricava maggior profitto
. 'non la guardare per minuto': nel senso morale e sociale. giusti, i-430
. quarto), ecc. -in senso generico e, talvolta, con valore iperbolico
e avventure. 2. in senso concreto: minuzia. e. cecchi
di poco impegno. — in senso spreg.: pedanteria, cavillo, quisquilia
maciullare (ed è spesso usato in senso iperbolico). bibbia volgar.,
* mio ', ma non in senso di confidenza, bensì di omaggio come *
dotato di spiccata contrattilità, disposto nel senso della lunghezza nel citoplasma delle cellule muscolari
miopia dava [ai suoi occhi] un senso di adorazione e di contemplazione. moravia
si riferisce, che è relativo al senso propriocet- tivo muscolare. —
vicenza, dove 4. in senso concreto: cosa, fenomeno, evento
avesse dato alla stirpe egizia uno squisito senso delle grandezze e delle proporzioni, e
, meraviglioso ', ma con speciale senso lepido e di scherno, è dal
provinciale, del miracolismo e di quel senso d'universale scommessa ch'è diffuso in
sono, fu bisogno che miracoli al senso esposti confirmassero la credenza, e che la
colli fra cui l'anima scopre un senso di pietà fin nelle gradazioni e mollezze
a sgranocchiare il suo torrone. -in senso generico (al plur.): straordinario
e rinfrescavano a miracolo in me il senso della vita. palazzeschi, i-239: era
tutto o che è priva di ogni senso critico; credulone. — anche:
hanno dato [a miraggio] il senso di illusione della mente, e noi
passasti interi con lei, fecero qualche senso certi tuoi modi rotti...
il pensier nega / a quel che 'l senso gli offeria per vero, / vede
un tutto omogeneo e uniforme. -in senso concreto: sostanza ottenuta con tale processo
, di proprietà eccitanti. — in senso concreto: caffè miscelato. borgese
tabacco da pipa e da fiuto. -in senso concreto: tabacco miscelato. ojetti
occasione di qualche ricorrenza particolare. -in senso generico: antologia, crestomazia.
mescolanza, impasto, mistura. -anche in senso concreto: miscuglio. fra giordano
4. affollamento, ressa. -in senso concreto: folla eterogenea. p
mescolano due o più sostanze. -in senso concreto: insieme di elementi vari ed
mischianza del nostro popolo. -in senso concreto: folla o gruppo di persone
'e non 'mescolare 'nel senso assoluto di 'far mischia 'o
insuperata si mischia e confonde ad un senso aereo e musicale della fugacità ed irrevocabilità
miscela stabile o soluzione. -in senso generico: mescolabile, frammischiabile.
un mezo composto d'elementi in questo senso, com'è ver- bigrazia il misto
da ciascun de'miscibili, ma nel senso che ella partecipasse dell'una e dell'
principio e un fine la storia non ha senso, è cronaca di recidive pazzie e
in modo eterodosso; eretico. -in senso generico: peccatore inveterato. - anche
mie proposizioni dovevano prendersi se non in senso cattolico e pio, lontano affatto da
meco più su che non arriva il senso o la ragione naturale. siri, vii-875
disobbedienza, indisciplinatezza, ingratitudine. -in senso concreto: atto o comportamento pervicacemente
libertinaggio e di pinzoccheria, di buon senso e di fragilità. foscolo, xvi-150:
che è nella miseria; nel qual senso noi diciamo misero, povero, pezzente.
in metallo, e gli davano senso e sofferenza. ad ogni passo gli cresceva
violatore e incendiario. -in senso concreto: atto, comportamento, discorso
ecc.); che offende il senso estetico, il buon gusto.
miserazióne del padre celeste. -in senso concreto: atto, manifestazione di misericordia
'miserabile ', e non ha il senso morale e sociale di biasimo e di
abiezione, di bassezza morale. -in senso concreto (per lo più al plur
, di un oggetto). -in senso concreto: luogo miserevole, squallido.
dappocaggine, viltà, pusillanimità. -in senso concreto: vizio, peccato, fallo (
]: 'miseria ': voce di senso generale pur troppo; ma l'uso
anche: avidità, cupidigia. -in senso concreto: atto o comportamento dettato dalla
e per i morti). — in senso generico: azioni caritatevoli, atti di
misericordia 'più in generale, e nel senso religioso e per estens. anco nel
dicono 'misericordiàio 'talvolta, con senso di dispregio. = deriv.
povera o bisognosa. — in senso generico: straccione, accattone. tommaseo
a spendere, molto parsimonioso. -in senso negativo *: taccagno, spilorcio,
calva per qualche brutta malattia. in senso sostantivo, vale persona idiota e miserrima
ha, a volte, un doppio senso osceno). allegri, 6-16
rizza. voce che si presta a senso anfibologico. e. cecchi, 5-189:
e letter. che non ha il senso dell'onore o dell'onestà; sleale
ant. e letter. mancanza di senso dell'onore o di onestà; slealtà.
letter. ant. slealtà. -in senso concreto: atto, azione, comportamento
« quieto vivere » è inteso in senso politico di misoneismo e conservatorismo e non
rivoluzionari. gramsci, 1-122: il senso comune è grettamente misoneista e conservatore ed
acuminato, dalla bocca disposta ventralmente in senso longitudinale e fornita di due paia di
6. compito, vocazione, incombenza, senso o scopo della vita che una persona
di risposta, detta responsiva). -in senso generico: lettera, messaggio, comunicazione
conoscenze e di strumenti culturali. -in senso concreto: ciò che è misterioso, incomprensibile
singolare opera, ove si chiude un senso misterioso e profondo, sebbene l'elemento
. redi, 16-i-153: simili poesie di senso arcano e misterioso posson piacere a bacco
figura di alcuna istoria, quando col senso di alcuna visione,... mostrarci
religiosa] non è altro che quel senso di oggettività pura del reale chiuso in
, 16i- 153: simili poesie di senso arcano e misterioso posson piacere a bacco
di un atto, ecc. -in senso concreto: allegoria; simbolo.
non si curava di nascondere un certo senso di trionfo quando la sorte avversa s'era
essendo già morto in lei perfino il senso di se medesima ed avendo ricevuta l'
appare delle parole di giesù cristo il senso misticie essere stato. = voce dotta
cecchi, 5-297: trattandosi di ritrovare il senso della terra e riaprir le strade verso
compresso di soverchio il bisogno e il senso della misticità, la storia ci racconta
. letter. interpretazione e idealizzazione in senso mistico e religioso di un dato della
1-4: noi accetteremo il misticismo nel senso più comune della parola e per letteratura
sentimento religioso cristiano '(nel suo senso più largo ed universale) è intenso
... e perciò simili poesie di senso arcano e misterioso posson piacere a bacco
conciossiacosaché essi sieno diversi dal.. senso litterale o vero istoriale. rinaldeschi,
e'sacramenti della chiesa, secondo el senso mistico. aretino, 1-39: i
buonissimo. dolce, l-1-190: che senso mistico si può cavare dallo aver dipinto
parve bella, essendo stato ricoperto il senso mistico dalla leggiadria mostrata da quella donna
uomo di non ottuso intelletto qualche recondito senso d'una o di più persone »
. delle colombe, 2-378: il mistico senso stroppia tutta la filosofia. bisaccioni,
le fave son governati. ma il senso mistico di questo instituto è, per mio
, i quali non l'intendevano in senso litterale, ma mistico. alfieri,
'mistificare da noi si dà un senso che non ha, cioè quello di '
omogeneo e uniforme. — in senso concreto: il miscuglio che ne deriva.
più le forme de l'anima sensitiva col senso e moto locale e con la fantasia
vivo e sensitivo, qualche minima differenza di senso bisogna puje che vi s'imprima dalla
alla conduzione del governo. - in senso concreto: forma di governo 0 sistema
un fortissimo carattere arcaico, non nel senso del classico greco, né del 'ornano,
farsi se non da chi è artista di senso e d'ingegno. -miscellanea.
per lo più omogeneo. - in senso concreto: il miscuglio che ne deriva.
profonda varietà del passato e un indefettibile senso dell'universale preparavano quindi nella borghesia,
). -nell'uso comune, in senso generico: l'insieme delle dimensioni (lunghezza
« piantamento alla romana ». -in senso concreto: campione della grandezza considerata convenzionalmente
sistema metrico decimale. 3. in senso concreto: strumento che serve a compiere
prevenire errori e falsi). -in senso generico: apparecchio, congegno, dispositivo
conferisce un carattere peculiare o imprime un senso o un significato particolare; elemento fondamentale
capacità nel creare. 12. senso interiore di moderazione, di equilibrio,
la quale doverebbe esser la reina, al senso. tasso, 13-i- 697:
popolari, i-270: il solo buon senso ha miglior tatto e miglior senno di
, era una precoce dignità, un senso precoce della misura. de roberto, 371
di misura. fucini, 9-129: il senso della misura è un larvato timore di
il verificarsi di eventi sgraditi. -in senso concreto: cautela, precauzione (specie
un determinato tipo di verso. -in senso generico: verso; struttura metrica di
. -ant. e letter. in senso generico: ritmo, forma, struttura
melodia. -armonia, leggerezza, senso del ritmo, grazia, abilità,
; essi si aggiungono alla pena in senso stretto (o vi si sostituiscono,
ogni moto, ne spirava il senso. moravia, i-538: i passanti.
e simili; e spesso usasi in mal senso. -ballare alla misura: andando
furono tutti e due sùbito conquistati dal senso di raccolta pace che spirava in quell'angolo
dosare; concedere con gradualità. -in senso generico: dare, concedere.
ponderare; contenere, moderare. -in senso generico: pronunciare, proferire.
; in modo temperato, con il senso del limite, discretamente; regolatamente.
misuratézza, sf. letter. senso della misura, della moderazione, della
11. equilibrato, moderato, ispirato a senso del limite e della misura, a
, agisce, si comporta con grande senso della misura e dell'opportunità, in maniera
grande, s'hai qualche avanzo ancor di senso, / condona a me se d'
]: 'misuratore ': in senso particolare si disse, nell'antica milizia,
5. diventare, farsi (in senso deteriore). f. f.
: atteggiamento o comportamento ispirato a un senso di umanità, di benevolenza, di
un aspettodella natura, di un clima; senso di quiete, di serenità, di
: la complessità strutturale dell'organo di senso, che influisce potentemente sulla apprensione mitica
dello spirito; lenimento, mitigazione; senso di sollievo, di conforto, di
conforto, di serenità. - in senso concreto: ciò che è in grado
1-v-261: cercò bentivoglio di mitigare questo senso e di mostrare che il venire a
acqua; o appunto la mitizzarono per il senso della penuria, e di continuo ne
, doveva... procurare un senso di sollievo. -complesso di figure
. mitologicaménte, avv. in senso mitologico, secondo la mitologia.
di sostanza. gramsci, 1-55: il senso comune afferma l'oggettività del reale
che nelle opere cristiane vedonsi usurpate in senso mitologico morale ed anche mitologico dogmatico a
alvaro, n-10: la cultura nel vecchio senso, fatta per una società in qualche
tipici del clima decadente, come il senso dell'ineluttabile decadenza di valori in cui
è fatto a quel mo ': segnatamente senso di celia o di biasimo. ma
, 29: [ii] mobil senso / talor suole inchinarsi / a cose acerbe
la parola * arbitrio 'non ricevesse un senso diverso e più conforme all'uso moderno
, e poi certi tratti di buon senso tanto inaspettato da riuscir bizzarro e cinico:
imbecillità, stoltezza, follia. -in senso concreto: atto che rivela stoltezza,
tra naso e bocca. -in senso generico: pezzo di una stoffa qualsiasi
-anche: lucignolo, stoppino. -in senso generico: candela (per lo più
anche: colaticcio di candela. -in senso generico: candela presso che intera (
barrocciaio schiacciò un moccolo. -in senso generico: esclamazione. de amicis,
opera talora anche la moda. sul senso di questa voce, dopo aver io molto
: casanova che creava nella donna il senso delle sue possibilità amatorie, che le valorizzava
una pittura che non è moderna nel senso corrente e di moda, e rappresenta
astratte che tutta era spirito e nulla senso. = deriv. da moda.
azione o di un avvenimento. -in senso concreto: maniera particolare in cui si
del contenuto dell'atto stesso. -in senso concreto: modo o insieme di modi con
'... riceve oggi un senso concreto, e sta per 'forma '
sé un 'modello 'esso, nel senso morale, vale lo stesso che '
una giustizia la più esatta ed un senso squisitissimo d'umanità. delfico, ii-155:
esemplare; creazione di moda. -in senso generico: abito estremamente elegante e raffinato
governabile ', e ineglio. in questo senso anche 'moderabilissimo '.
uomini. 4. buon senso, retto intendimento, discrezione. castelvetro
il più frequente a noi è il senso morale e civile. * moderare le
specialmente acciocché non offendano. in questo senso 'moderare la lingua ', anco
di parte e di interessi. -in senso generico: governare, reggere, amministrare.
dei sentimenti o delle passioni; con senso della misura e dell'equilibrio. -in partic
equilibrio. -in partic.: con senso del limite, con parsimonia; con equità
, umanamente; con discrezione, con senso dell'opportunità, in modo accorto.
e intellettuale improntato a moderazione, a senso dell'equilibrio, della misura, dell'opportunità
il principe amedeo] di gran buon senso e di gusti semplici e moderati, lo
iv-430: « * moderato ': nel senso politico di monarchico-costituzionale ci deve essere provenuto
comunità o un popolo; reggitore. -in senso generico: che esercita una notevole influenza
sciolte redini a lo sfrenato amore e concupiscibile senso [enrico vili] si era totalemente
gimentale italiana). -in senso generico: qualsiasi gruppo o categoria
all'uso della ragione e al senso della misura e dell'equanimità nell'azione
di ragionevolezza e di prudenza, a senso di responsabilità e spirito di tolleranza nel
sfogo ai propri sentimenti; perdere ogni senso della misura. carducci, iii-6-216
a un rinnovamento delle forme poetiche in senso antiromantico e antinaturalistico. 3.
dai vescovi. 3. in senso generico: che sostiene, che segue,
ansia religiosa. 2. in senso generico: che corrisponde o è adeguato
, se ne distingue e discosta per il senso della 'realtà ', per lo
interesse di cultura. -in senso concreto: modo nuovo e diverso,
piantò in asso. -in senso concreto: oggetto, strumento, macchina,
. letter. evo moderno. - in senso generico: tempi nuovi, periodo recente
nostra arte ecc.) -col moderno in senso assoluto. montale, 3-70: aborriva
tuttora (o, anche, in senso generico, in un'età posteriore a
nostri tempi (o anche, in senso generico, in un periodo storico posteriore
, timido, remissivo. -in senso generico: complesso delle virtù, delle
fossimo noi a proclamare. -in senso concreto: atto di umiltà. leopardi
-anche: castità, continenza. -in senso concreto: gesto, espressione, atteggiamento
in discorsi e in scritti caratterizzati da senso della misura, da obiettività, da
all'altre due confine. -in senso concreto: esempio o atto di moderazione;
di temperanza, di discrezione, di senso della misura. alamanno rinuccini, 1-235
con compostezza, con moderazione, con senso della misura o, anche, con
animo, l'indole). -in senso generico: che si distingue per virtù
in discorsi e in scritti caratterizzati dal senso della misura, da obiettività, da
piuttosto male, sbiancata, in ogni senso modesta, la sua sfolgorante irruenza lo aveva
; ispirato a saggia moderazione, a senso dell'equilibrio (un modo di pensare
cesarotti, i-xxx- 222: il senso dei termini generali è ristretto e modificato
teresa trascorse i primi giorni in un senso continuo di sorpresa, poi che non
legge': che la tempera piuttosto nel senso più mite. 2. disus
essendo accavalcato al secondo, ha un senso strano o contraddittorio o anche turpe,
part. pass, di modificare nel senso di 'regolare, ordinare convenientemente '.
venditrice di cappelli per signora. -in senso generico: sarta per signora.
della moda '; secondo il buon senso toscano è qualche cosa più di *
de li poeti seguitare, prendo lo senso allegorico, secondo che per li poeti
proverbiali, ossia certe frasi contenenti un senso allusivo o una comparazione indiretta o,
, struttura o forma metrica. -in senso generico: forma o genere letterario,
); tono, tonalità. -in senso generico: serie costante, successione seriale
modo o misura. -privo del senso della misura. garzoni, 7-168:
in modo fella / che d'ogni senso e di vigor la scosse. davila,
modulazioni, mediante una modulazione. -in senso generico: in modo gradito all'orecchio
n. 1). -in senso concreto: elemento architettonico proporzionato sulla base
contrapposta cioè al testo). -in senso generico: motivo musicale, melodia.
retrograda 'suipsità '. -in senso concreto: oggetto esemplare, che costituisce
non prevedendo la ratifica ufficiale. -in senso generico: condizione dell'esistenza, modo
del legno. 2. in senso generico: insalubre, viziato, puzzolente,
di legno e cerchi di ferro. -in senso generico: mastello, botte.
a novara m2 3066). -in senso concreto: estensione di terreno che ha
terreno che ha tale superficie. -in senso generico: superficie di terreno necessaria alla
cultura, della sua lingua. -in senso generico: indiano, orientale.
sorelle componenti la triade divina. -in senso generico: destino, fato.
corpo particolarmente com presso in senso laterale, piastre ossee che sosti
bene impresse, / non ho per istupor senso o parole. 7. quantità
mole di un componimento. -in senso concreto: opera dell'ingegno, letteraria,
dei birri '. -in senso concreto: nazione, stato, continente
non li vedranno finiti. -in senso concreto: impresa, compito, incarico
che formano la stessa sostanza. -in senso generico: particella minima di materia formata
tutto il mondo), ma in senso verticale, e, come dire,
come dire, molecolare: non in senso così perfettamente geopolitico come in italia.
altro, vengono aspramente a ferire il senso; ma più molestamente dalla settima che dalla
, angustiare, impensierire, suscitando un senso di malessere interiore o di insofferenza o
ricevuto, da un'azione che offende il senso morale o estetico, dal comportamento ostile
il suo sentimento. 2. in senso concreto: avvenimento, fatto, evento
a. cocchi, 4-2-91: il senso di dolore e di stiramento e d'
volesse pur farsele strappare. -in senso concreto: malattia, morbo. -con
. -riuscire sgradevole, urtare il senso estetico. selva, 3-38: non
o di impaccio; che offende il senso morale o, anche, estetico; irritante
chimica, granulatore. 4. in senso generico: macina usata per operazioni di
per divisione della lamina, nel senso della lunghezza, in strisce analoghe riunite
dilaterà esattamente le vescicole. -in senso concreto: materiale elastico. g.
aggettivale): gravemente contrario al buon senso, alla ragionevolezza, all'esperienza;
punti di presa del rimorchiatore. in senso generico si usa anche per 'lasciare il
anche nel linguaggio comune come rinforzativo del senso figurato di 'mollare', per indicare che il
: affondarla. non si usa nel senso di 'staccarla dal fondo'; in questo
di 'staccarla dal fondo'; in questo senso si dice 'salparla'. si può dire però
: t'ancora ha mollato', nel senso che si e staccata dal fondo, ma
dizionario di marina, 475: 'mollare'in senso figurato si usa nel linguaggio comune per
un ascendente o un diritto. -in senso generico: abbandonare, lasciare qualcuno;
: 'l'ancora ha mollato', nel senso che si è staccata dal fondo, ma
, desistere... spesso in senso politico, cedere: « bisogna mollare!
-a qualcosa che instauri una tensione in senso nuovo e costruttivo, una tensione razionale
un'arte plastica attenta a dare il senso vivo e delicato della carne viva.
voluttà più pura e stesa / ogni senso lusinga ed accarezza. c. i.
[s. v.]: in senso di biasimo: 'poeta smaccato e molle'
una villosità molle e nera, dava un senso di grande trasandatezza se non di sudiceria
modo da poter compiere un'oscillazione in senso verticale; che può alzarsi e abbassarsi
è contrario di durezza). -in senso concreto: oggetto, sostanza, materiale
lascivia, lussuria, effeminatezza. -in senso concreto: azione, atteggiamento, comportamento
sguardo, ecc.). -in senso concreto: gesto sensuale; atteggiamento voluttuoso
lascivia, lussuria, effeminatezza. -in senso concreto: atto, atteggiamento, comportamento
inettitudine; apatia, indolenza. -in senso concreto: manifestazione di apatia, di
6. sm. acqua. -in senso generico: liquido, umidità.
d'ogni umidità e mollore. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-171:
centri nervosi cerebrali e gli organi del senso) e in un tronco rivestito da
. accoppia alla buona lingua il buon senso, la buona filosofia e la moltiplice letteratura
di una pluralità determinata (e il senso è ritornato quello di una dispersione disordinata
l'uomo moltiplicato dalla macchina. nuovo senso meccanico, fusione dell'istinto col rendimento
multi-, da multus 'molto') e senso (v.); la var.
indicare un numero assai ragguardevole in senso assoluto o relativo). -anche: l'
, moltissimo). che costituisce in senso assoluto una categoria o un gruppo assai
poi che non avendo di loro alcuno senso... pure risplende nel nostro
ideale). - anche, in senso generico: ciò che rappresenta una mole
quello che rende perfette l'operazioni del senso? -senza alcun dubbio il primo.
o appassionato. 10. in senso concreto: persona, creazióne dell'ingegno
nullo, senza più peso e senza senso: / sprofondar d'un millennio ogni momento
non importa; e forse, in un senso, meglio così. carducci, ii-9-125
solo i voti semplici). -in senso generico, con uso improprio: suora,
, che vive nel mondo. -in senso generico: donna che conduce una vita
conforme alla cultura monastica. -in senso spreg.: ecclesiastico, fratesco.
propria di ciascun ordine. - in senso generico; frate. condaghi sardi
la propria dignità all'angusta sfera del senso corporeo; cioè, egli era impossibile che
non di sentimento, ma di buon senso. la monarchia è quella che ci unisce
imperfetto e barbaro e contrario al buon senso, alla retta ragione, alla natura
nomi di mestieri bassi, ed ha senso spregiativo. cfr. polentatt, bagatt
per umili strade guidato. -in senso generico: mutilato in una partequalsiasi del corpo
, 'roncatura '. -in senso generico: mondatura di frutti (mandorle
elevati). - ant. in senso generico: donna che conduce una vita
prevale quello francese, che ha mal senso. però non oserei collocare 'mondana '
oserei collocare 'mondana 'del secondo senso tra le voci morte, giacché, o
rialistica, utilitaria. -in senso concreto: qualsiasi manifestazione, attività
essere adulati di grandezza. -in senso concreto: fama, gloria, onori terreni
amoroso, dirà giraldo il rosso con senso ed espressione ben mondana. -che
existenti, ma paiono beni al senso. bembo, lxv-37: alto, sottil
astratti, procede l'arte in un senso idealizzante è per delle ragioni storiche,
ruban libbre sei o sette. -in senso generico: spazzatura, immondizia. a
(anche eccessivamente ostentata). -in senso concreto: acconciatura, abbigliamento o cosmetico
a monda perla orientale. -in senso generico: privo di sostanze estranee.
vista di mondissima rusticità con quasi un senso di attraente freschezza. bacchetti, 2-xxv-150:
una politica mondiale. io. in senso generico: la gran massa degli uomini
politiche, confessionali, ecc. -in senso generico: ambiente o classe sociale.
mondo ', quando esprime totalità in senso vero e grande, come 'il mondo
2-60: il mondo moderno ha perso il senso della vita futura. montale, i-87
nell'altro ». -in senso generico: resistenza umana considerata nelle situazioni
: 'rimettere al mondo ', in senso morale, vale sollevare alcuno dallo stato
meno velato, non disgiunto da un senso di rassegnazione, la constatazione dell'andamento
(integrando col proprio con senso qualunque atto giuridico che la donna compisse
di pulizia approssimativa). — in senso attenuato: ragazzo molto vivace, spigliato
proprio,... poiché ha un senso più modificato, né punto ingiurioso,
. voce coniata da haeckel, in senso biologico. papini, ii- 409
n. 15. 6. in senso generico: possibilità economiche rappresentate da mezzi
, ma sempre più infastidito, con un senso spiacevole di mala fede, ella annuendo
uomo da non se ne fidare, in senso morale e sociale. -non dare
contraddanza; la musica relativa. -in senso generico: danza molto movimentata.
popoli antichi o barbarici). -in senso generico: collana. -per estens.
senza pigrizia di cuore. -in senso concreto: ciò che costituisce un avvertimento
, raccomandazione, consiglio. — in senso concreto: atto, comportamento, discorso
ferraresi, anche più fusi e addolciti nel senso degli umbri, appaiono nella nota serie
, 8-367: ora io ho il senso di avere scoperto qualche cosa, ma
il suo libretto è in un certo senso un monologo dello scontento, l'intimo sconforto
attività, mazzini, 48-80: il senso di lotta contro lo straniero dovrebbe diventare
di conio tutto francese, riceve anche un senso figurato, che è più francese che
altro, non hanno nemmeno capito il senso. -caratteristica peculiare di un autore
15-65: una letteratura cosmopolitica, in senso buono, può non escludere varietà infinita
stato d'animo: e dà un senso di fatalistica o obbligata sottomissione ai casi
] gl'intristiscono il cuore con un senso monotono di prosperità ottusa e solitaria.
monotona. tecchi, 13-27: quel senso di solitudine, costante, monotona,
cui la natura, in un certo senso, non trova il tempo di pentirsi.
si vendono a nessun prezzo. -in senso generico: accoppiamento di animali. sbarbaro
risalto per influenzare il lettore in un senso prestabilito. 8. tipogr. serie
in rotocalco. 9. in senso concreto: supporto sul quale un oggetto
landolfi, 2-92: facevano un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della montagna nei
e 'montagna': queste voci, nel senso politico, provengono dal fr. '
monta- gnuola '. non ha il senso dispregiativo che 'montanaro'. carducci,
alla saldezza dei propri garretti e al senso profondo degli itinerari montani. -pianura
. -pef estens. andare in senso opposto alla corrente di un fiume,
importa che, volendosene poi sottrarre il senso, si trovi che zero via
pavese, 8-385: a che monta questo senso struggente del selvaggio, questa bellezza sobria
esaltazione o entusiasmo, talvolta perdendo il senso della realtà e della misura; spinto
arcade montato, a cui manca il senso comune. loria, 5-162: sono
dei supporti necessari al funzionamento. -in senso concreto: supporto di materiali diversi a
, confezione di un abito. -in senso concreto: guarnitura. 3. azione
, di un principio culturale. -in senso concreto: espressione eccessiva; notizia o
esagerazione, mancanza di equilibrio, di senso della misura nei sentimenti, nei giudizi
monte): essere preso da un senso di oppressione, di stanchezza, di
perspicue. 2. in senso concreto: rilievo della superficie terrestre (
quelle che perlustrano gli dànno un certo senso di tranquillità palazzeschi, 4-138: sopra
francesi hanno monture, ma non nel senso che taluni danno a montura. il vero
monumento. non si direbbe che con senso di celia o di scherno. sull'
inconfondibile insieme bizzarra e piena di buon senso; rustica e raffinata; monumentale e
del cattaneo], e il suo civico senso di latino, di preferenza lo volgono
sepolcrale, cippo funerario. -in senso generico: tomba, sepoltura. giamboni
: conferirle maggiore importanza, trasformarla in senso particolarmente grandioso, rilevante, significativo.
crudele mora procedurale. -in senso generico: scadenza. carducci, ii-10-260
responsabilità. -senso morale', v. senso. 3. che è diretto a
da dante nel 'convivio ', senso (o intelletto) morale è,
dante, conv. ii-1-5: lo terzo senso si chiama morale, e questo è
. boccaccio, viii-1-t62: il secondo senso è allegorico o vero morale. buti,
di responsabilità e di imputabilità. -in senso generico: che si riferisce all'animo
ferrari, ii-122: se il buon senso si desta in me e m'apprende che
e di relazione (talora anche in senso spreg. per indicare una concezione personale
, dei tempi quando per un malinteso senso di... come dicevamo solennemente
contingenza delle cose create. 3. senso del dovere, rispetto delle norme etiche
si renda servigio. 5. senso di modestia, di pudore; morigeratezza
: usasi volgarmente, e spesso con senso di scherzo o ironia, per indicare '
suo moralismo, rigorosamente legato al buon senso,... un fondo sentimentale.
. l: 'moralista ': in senso di biasimo o di celia. 'fare
, 3-43: la moralità nel suo senso filosofico consiste nelle facoltà di operare liberamente
onestà, integrità, dirittura morale; senso morale (e può riferirsi anche a
ceduto lo scettro agli istinti; il senso estetico aveva sostituito il senso morale.
; il senso estetico aveva sostituito il senso morale. b. croce, iv-2-118:
chiamano morigeratezza; ma ritenendo il vero senso filosofico... io definisco la moralità
, 15ii- 12: questo è il senso litterale di questo luogo. circa alla
, 3 -prole. questo è il senso che dovete trarre / della moralità di
gl'innocenti... eccita il senso di pietà nei colpevoli e forti
onestà; conferire valore, carattere, senso morale; ridurre all'ambito della morale
2. ant. interpretare in senso morale per trarne un insegnamento edificante (
in base a considerazioni morali; in senso morale. -anche: con un'unica
che hanno sagrificato i loro desideri al senso. assarino, 5-151: oh mano,
.: lussuria, lascivia. -in senso concreto: atteggiamento, comportamento o azione
abbigliamenti di volto, tanta morbidezza di senso, tante compagnie discole e libertine.
un drappo sottilissimo. -in senso concreto: gesto sdolcinato, stucchevole;
-favore (della fortuna). -in senso concreto: circostanza propizia, evento fortunato
almeno insensibile a risentirsi alle suggestioni del senso, a cagione della troppa morbidezza del
'morbido ', ma non nel senso di vezzo o di lode che può
direbbesi specialmente di terreno, con certo senso di dispregio. -sostant.
un'arte plastica intesa a rendere il senso vivo e delicato della carne.
. morbidezza eccessiva e sgradevole. -in senso concreto: sostanza o materia molliccia.
. riferimento alle pene amorose); senso di abbattimento, di prostrazione o,
i nostri rapporti. -in senso concreto: atto, comportamento o pensiero
grassa come la morchia. -in senso osceno. lorenzo de'medici, ii-320
le maniche. 6. in senso generico: qualsiasi sostanza più o meno
grave sofferenza morale; che provoca un senso di pena, di turbamento, di
alle volte ai familiari. -in senso concreto: frase sarcastica, parola mordace
solo è atto a sentir quel particolar senso dilettoso per la spongiosità della sua carne
', ma oltre che in questo senso usasi come appellativo familiare, equivale ancora
di realismo, di praticità, di senso di responsabilità). = vale
che i pittori l'usano sempre nel senso di paonazzo. carducci, iii-14-4:
. ant. emorroide. -anche in senso generico: lesione di una mucosa,
del carattere, allucinazioni, scadimento del senso critico e di quello morale) sia
fìsici (come inappetenza, dimagramento, senso di affaticamento). - anche al
un'azione sul sistema psicomotore, induce un senso di fittizio benessere. gramsci, 7-53
posizione diseguale e inferiore, o in senso spreg. c. arrighi,
'morigeratezza'; ma, ritenendo il vero senso filosofico accennato anche da sommi scrittori,
-improntato a saggezza, a buon senso. fogazzaro, 1-66: troverai [
senso della natura e dell'arte. di cherbuliez
della città del vaticano. - in senso generico: elmo. libro della
parole, assaporate come una sentenza, un senso di soddisfazione, un'aria quasi di
'si usa altresì, con un senso di biasimo, con un compimento retto dalla
condizione di estremo disagio fisico, un senso di soffocamento, di oppressione o di
parola fra le labbra. -in senso generico: stretta, pressione. fusinato
disagio, di assillo. -anche: senso di oppressione, groppo; forte emozione
profondo, - angoscia, afflizione, senso di oppressione, groppo; forte emozione
forma invisibil d'aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. / umane membra
e di speculazione filosofica soprattutto per il senso profondo che attribuisce all'esistenza umana nel
, per assaporare nella stanca impotenza del senso la voluttà della morte dallo strazio dissimulato
, come la morte. -in senso concreto: cadavere, corpo esami ne
di ragion nemico. 10. senso di desolazione, di sgomento, di
dell'animo, rovello, angoscia, senso di disperazione, di abbattimento suscitato da
grave dolore o noia. e in senso simile chi l'ha ricevuta dicesi familiarmente
qui notato; ma potrebbe non avere senso, o averlo scenico comicamente.
ballo sul fiume, infestati da zanzare al senso figurato e al senso reale.
da zanzare al senso figurato e al senso reale. -avanzato alla morte:
con infinito rammarico. -anche in senso iperbolico. alfieri, 7-137: or
, o dolorosa tanto. in miglior senso, fece scrivere sul sepolcro suo il
s. v.]: in questo senso anche 'sonetto per morte ', cioè
da morte a vita: provare un senso di indicibile sollievo; rinascere, rivivere
. senza però che si corrompi il senso delle parti sensitive e profonde.
; che provoca umiliazione, vergogna, senso di inferiorità, abbattimento profondo (una
, ma la publica paura mortificò il senso del dolor privato. loredano, 291:
proprio, suscitando imbarazzo, delusione, senso di inferiorità, scoraggiamento, e riducendola
stranezza è 'mortificare 'in quel senso. carducci, ii-10-45: ma,
[s. v.]: nel senso religioso, 'vivere morti- focatamente '
: i precetti della morale ripugnano più al senso di quel che gli articoli della fede
dei sacrifici del santo. -in senso concreto: strumento di penitenza; cilicio
di un comportamento vergognoso, disdicevole; senso di frustrazione, di delusione, di
ignuda continuava a promovermi nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della biscia
, mi ispirarono... un senso di paura. -di colore cupo
impronta un sistema di vita. -in senso concreto: ciò che procura comodità,
, 1-iii-19: chiunque ha il sol naturai senso per guida, trova una intollerabile noia
forniti da artisti famosi. -in senso concreto: opera d'arte eseguita con
]: 'mosaico ', in senso d'ancor meno lode, dice varietà troppa
punti lunghi lavorati su quattro fili nel senso della lunghezza e dell'altezza alternati ogni
andar per le lunghe e dare un senso qualsiasi al discorso lavorerò di mosaico sottolineando
leggiero e assai destro e di buon senso e similmente quando è moscato rosso.
radice mosc o muse, nel senso di * profumo 'e 'profumato '
disus. maculatura. - in senso concreto: piccola macchia scura.
giovani della nobiltà francese). -in senso generico: soldato di fanteria armato di
o a ripetizione automatica. - in senso generico: fucile. foscolo, v-103
mosto durante la fermentazione. — in senso generico: piccola mosca, moscerino (o
mosca carnaria o tafano. — in senso generico: grosso insetto alato, simile
perciò che gli è impossibile che nel senso dell'uomo non trascorra el mosso caldo
mostra mensile delle cernide. -in senso generico: ispezione, verifica. caro
avremo un mezzo per sciogliere evidentemente con senso questa contesa. fiacchi, 21: questo
servi. malpighi, v-334: il senso sino ad ora non mi ha mostrato cosa
servo di dio, per intendere il senso di quello che scriveva quella mano nella
estrema bruttezza, aspetto ripugnante. -in senso concreto: aspetto deforme, difetto fìsico
, di una pianta). -anche in senso concreto: l'animale o la pianta
ne viene suscitato). — in senso concreto: pensiero malvagio; desiderio depravato
ma per non ci essere regionevolezza né senso comune. in questo rispetto c'è
posa lo sguardo si rimane presi da un senso di nausea. -che è di
per il diritto ». aveva un senso mostruoso del diritto. 16. di
una difficoltà »: ma in questo senso oggi è disusato. -descrivere con precisione
una sentenza, e dicesi anche in senso non giuridico per spiegare i motivi di
bngnetti, 3-27: disponeva in tal senso di un vero e proprio lessico con
rai gli arriva; / poi nel senso comun l'idea si avanza, / dando
». galluppi, 1-ii-8: il senso è un motivo metafisica- mente certo dei
di una persona (o anche, in senso iron., della lingua ai un
, probabilmente collegato con muro1 nel senso di 'fiancata della nave '.
dividendo un morale in due parti nel senso della lunghezza (ed è usata come
sollecitamente compiuta. 2. in senso concreto: costruzione di muratura, opera
riccardo fanciullo s'era abbeverato. -in senso generico: costruzione di muratura; recinto
a bordo, volgendoli per lungo nel senso della chiglia e molto addossati alla murata
una nicchia, un arco). -in senso attenuato: ridotto di ampiezza con una
muro di cinta. -anche, in senso generico: muro di dimensioni notevoli,
rimanendo, per così dire, in senso culturale, perpetuamente denutriti. -che
-in partic.: antroponimia. -in senso generico: insieme dei nomi propri in
fornite d'indici onomastici. -in senso generico: repertorio. lubrano, 2-184
l'etimologia di talune parole. -in senso concreto: espressione o parola che richiama
, scoppia, tremando e cangiando, senso spirituale o intenzione simbolica.
nell'ambito di una determinata comunità; senso del proprio onore. trattati di
cosa, perdonami, che non ha senso alcuno per me. -con riferimento
, e di lei move / ogni ben senso onde più l'uom s'onore.
di origine consuetudinaria (diritto civile in senso stretto) e di origine comiziale {
di ragusa. 2. in senso generico: denaro o retribuzione in cambio
, di fiducia, di credibilità, senso dell'onore; onorabilità, rispettabilità (
è 'l terzo onore. -in senso concreto: azione onorevole. a.
. giordani, iv-103: non parlo -in senso generico (per lo più in proposizionidell'onore
vedete quanti onori. 26. in senso concreto: persona, gruppo, stirpe,
, la condizione sociale). -in senso generico: che gode di una condizione sociale
all'udito e alla veduta e di senso onorevole. cesarotti, 1-v-36: l'
decorazione cavalleresca attribuita per merito. -in senso concreto: diploma, insegna, emblema
di pubblica disistima). - in senso concreto: avvenimento, fatto (o il
/ insegnano il rancor. -in senso generico: azione rea e ingiusta;
. pasolini, 8-43: il buon senso (« ma in fondo la lingua italiana
genitali. bencivenni, 1-219: il senso ha nome libra: questo fa i
. 4. che offende il senso estetico, il gusto artistico (uno
travi (e designa anche, in senso improprio, la testa della trave stessa
nei procedimenti di essiccamento). -in senso generico: la caratteristica che ha una
. nessuna m'ha lasciato un uguale senso d'opacità del destino, un senso
uguale senso d'opacità del destino, un senso così esagerato di scoramento. pavese,
natura elettromagnetica o corpuscolare). -in senso generico: che non può essere attraversato
umanità...: già un senso istintivo di diffidenza rende opaca la sua
incantesimo. -che appare privo di senso, di significato, di valore;
ma come al sensuale tutto che non è senso è opaco, così infinite famiglie di
opere pubbliche. 3. in senso generico: ciò che si sta facendo,
con le braccia conserte. -in senso concreto: oggetto, manufatto intorno al
su l'uscio. 4. in senso generico: faccenda, fatto, questione.
di un ''opera 'nel senso di trasformazione di materia prima, o
virtù americana sormontare. 14. in senso generico: ogni sorta di risultato del
che nasce dall'intento di operare in senso estetico (o, anche, che in
o, anche, che in tale senso è interpretato a posteriori: cfr. anche
altro che in tragedia. -in senso generico: componimento musicale. agazzari,
trenta mila persone. 2. in senso generico: azione, atto, modo di
, 1-i-624: improvvisamente clan acquistò il senso delle distinzioni sociali.
più con grande applicazione, laboriosità, senso di responsabilità, un'attività intellettuale o
fracchia, 410: egli aveva proprio il senso che la natura, lenta ed oscura
organo umano ma non per conto del senso del gusto, come la mano senso
senso del gusto, come la mano senso del tatto, meno degne sono ancora le
ma mantiensi la nobiltade. -in senso generico: che opera, che agisce.
operative. vittorini, 7-75: operare in senso ritardato- rio se non addirittura negativo sullo
di libertà. 2. in senso generico: che è atto a operare,
nell'espressione operatore fotografico). -in senso generico: fotografo. 14. inforni
latio ritornai. 2. in senso concreto: lavoro, manufatto. fr
ad altrui. 5. in senso generico: l'agire, l'operare,
e grossa borghesia. -in senso generico: attività, virtù attiva.
fanno alla borsa delle operazioni o nel senso del rialzo o in quello del ribasso,
attraverso la registrazione gaddiana. -in senso concreto: opera, manufatto, prodotto.
scherz.). - anche in senso generico: atto, azione, ciò che
avrebbe più salvato. -in senso generico: qualsiasi intervento fisico doloroso,
de'muschi. 4. in senso generico: formazione per lo più rigida
urlando. 4. in senso generico: che è in grande quantità
giudicio che non secondo ragione ma secondo senso giudica solamente, quasi menzogna reputano ciò
i mortali, / dove chiave di senso non diserra, / certo [ecc.
dice il vero et il falso: senso, oppenione, intelletto e scienza.
, ii-101: qualche passione discordante dal senso, sopravenuta nella parte imaginativa deh'anima,
dispiace, le pare che diffonda un senso di leggera indecifrabile eccitazione nell'atmosfera volutamente
fascista. 2. in senso concreto: azione che denota tale atteggiamento
eccessivi, anche grazie a uno spiccato senso della posizione (con partic. riferimento
a un metodo dinamico e in certo senso opportunista. = dal fr. opportuniste
8-593: gli mancava al tutto il senso dell'opportunità. pavese, 10-201: consisterebbe
in italia, aveva pur risvegliato col senso dell'orgoglio patrio la emulazione dei nostri
di balia, 8-15: -in senso concreto: atto ispirato dall'opportuno..
cerchio sempre più stretto. -in senso generico: che càpita in una circostanza
le ginocchiere non riuscirono a scattare in senso oppositivo, nemmeno a distendere un solo filo
terra. 4. che procede in senso contrario. leone ebreo, 331:
alla politica di un governo. -in senso concreto: l'insieme delle forze politiche
segno di mano destra, rivolto in senso inverso, divenne quello di mano sinistra.
opposizione dei punti propinqui. -in senso concreto: ostacolo materiale, barriera frapposta
in terra. 3. in senso contrario, in direzione opposta. l
una strada); che procede in senso contrario (una folla); che
un vento); che agisce in senso contrario (una forza). baiai
occhi suoi, e s'avviò nel senso opposto. 6. contrario,
il pregiudizio delle due facoltà opposte del senso e dell'intelletto, dimostrando che nella
'è per lo meno inelegante nel senso di 'fanno 'e la particella *
molesta, malessere accentuato associato con un senso di soffocamento, di peso angoscioso e
! d'annunzio, iv-1-450: un senso vago di oppressione incominciò a venirmi da
oppressivo, agg. che produce un senso di oppressione, di pesantezza; che
sembra oppressa dal sonno o escita dal senso, con la faccia nascosta dalla sua chioma
afflizione dell'animo; che prova un senso di affanno e di agitazione; esulcerato
forse l'avvilimento, a dargli quel senso di spossatezza.. figur. incombente
nelle cose eternali. -che dà un senso di fastidio, di noia, di
nuova oppresso e vinto / ogni mio senso, che qual freddo sasso / immobile restai
; abbattere (un'autorità). -in senso generico: distruggere, annientare, sopraffare
, chi vi abita). -in senso generico: assediare, stringere d'assedio
una città, un luogo fortificato. -in senso generico: assedio. livio
di qualche alimento. -in senso attenuato: ghiottoneria. tramater [s
magari di rima opulenta, ma senza senso veruno. -caratterizzato dal compiacimento sensuale
sua dote. 2. in senso concreto (e per lo più al plur