letto il denso / fioccar, con senso di pigra gioia. -lasciar cadere
spiegare la prontezza del moto e del senso. questo fluido nerveo non perde della
ragazza: ov'ella passava rimaneva un senso di tristezza. jovine, 36: il
] la vita è terribilmente chiara. al senso delle cose immisurabili, al 1 fantastico
propriamente a corpi fluidi). -in senso concreto: il liquido che scorre.
catarro, un'iperemia. -in senso concreto. bibbia volgar., vii-473
una lotta, anziché dal flusso in un senso solo di una semplice calda affezione.
, paura ir ragionevole, senso di repulsione, di avversione morbosa (
ecc., e si accompagnano ad un senso di angoscia. pea, 5-76:
fuoco 'che sostant. prese il senso di 4 fuoco 'e dal suff.
-ferire, colpire. - anche in senso iron. galileo, 3-1-277: qual
, folla di giovani; gioventù. -in senso spreg.: compagnia, accolta di
nell'età dell'adolescenza e, in senso più ampio, nel primo
che inizia e crea e dà il senso del nuovo e del giovanile, e
spirito, vigoroso, esuberante. -in senso concreto: atto da giovane, non
un certo nativo amore della storia e il senso contraria al lume che impetra la orazione.
non ha ancora figliato. — in senso generico: vacca giovane. simintendi,
= dal lat. juvenca, in senso sia proprio sia figurato (deriv.
non ancora domato. -in senso generico: bovino giovane e robusto.
coll'ideale della prima gioventù e col senso della seconda e col sentimento della vita
nell'abbrivo. 2. in senso concreto e collettivo: i giovani,
sua antichissima gioventù. -in senso generico: per indicare pienezza di vita
dal tema di jovis), ripreso nel senso di * nato sotto il fausto influsso
, dotato di memoria e di buon senso, non digiuno di lettura, che diffonde
di partenze. 3. in senso concreto: scherzo, burla. tesauro
gonfia di sonno. -in senso attenuato: giovane goffo, inesperto,
adolescenza e la virilità e, in senso generico, il primo periodo della vita
di garibaldi '. -in senso concreto e con valore collettivo: i
giovinezza: v. peccato. -in senso concreto: azione da giovane (ed è
della sua ridente giovinezza. -in senso generico: pienezza e freschezza di vita
vita, slancio vitale, rigoglio; il senso di vita, l'entusiasmo, il
-banderuola (e vi è implicito il senso figur.). g. m
, ii-7-170: non gli manca mai il senso delle difficoltà e la disposizione a non
le mie care carrellatene. -in senso improprio: interpretare (un film,
vagare; aggirarsi (e, in senso generico, andarsene); viaggiare. -anche
v-1-242: non faceva, in un certo senso, che girare intorno all'ostacolo anziché
girata in bianco. -in senso generico: trasferimento di proprietà. g
un giardin dilettevole assai. 2. in senso generico: ruota (in partic. den
alle girelle: impazzire e, in senso attenuato, risentirsi. g. m
protezione delle reni; falda. -in senso generico: ornamento, guarnizione di un
frenano gli acquisti, ecc. -in senso generico: l'inasprirsi di provvedimenti disciplinari
del sole, anno. - in senso generico: tempo. dante, par
ingegnosi e eleganti, che davano un senso di perfetto piacere, come una bella
dante vi andò chio (e, in senso generico, è usato anche per
ha fissa dimora, vagabondo. -in senso generico: che va in giro qua
di stato in luogo, sia in senso reale, sia in senso figurato:
, sia in senso reale, sia in senso figurato: è il contrario di su
. -lontano, oltre (in senso indeterminato). pulci, 1-6:
alla fine. 2. in senso concreto: solenne manifestazione di una grande
v.]: 'giuccóne'. accrescitivo con senso di peggiorativo di * giucco '.
de le quali si giudica secondo lo senso. pallavicino, 7-18: nell'uomo,
è... maraviglia che il senso nella prima apparenza distortamente giudichi nella presente
. dopo aver ridotto ogni facoltà al senso organico, attribuì al solo tatto il
tiene al sommo del suo carattere il senso del diritto e del torto, e l'
opera vostra, non per giudicarla nel senso che voi mi scrivete, ma unicamente per
b. segni, 7-126: ciascun senso intorno al suo proprio sensibile è giudicativo
impugnazione; sentenza irrevocabile (giudicato in senso formale). -anche: la controversia che
definitiva; cosa giudicata [giudicato in senso sostanziale). -passare in giudicato:
la rettitudine profonda del cuore, quell'intimo senso morale, che ci rende giudici inesorabili
donna investita del potere giudiziario. -in senso generico: indagatrice, esaminatrice.
siva e giudiziale, che capita al comun senso. landolfi, i-424: io ero
mediante un processo; procedurale. -in senso generico: compiuto per ordine o incarico
conviene a un determinato soggetto. -in senso generico: proposizione. pallavicino, 1-316
non ha fondamento nella realtà. -in senso generico: apprezzamento malevolo (e per
.. non secondo ragione ma secondo senso giudica solamente. bibbia volgar.,
moneti, 248: quando che il senso alla ragion prevale, / e che manca
il gozzo: mancare assolutamente di buon senso. beccuti, 191: inteso ho
', dicesi, famigliarmente e in senso iperbolico, per essere, in un
avvedutezza, di prudenza, di buon senso. bembo, 2-73: conciò sia
per smarrire il senno, il retto senso, operare dissennatamente. -persona di
adoperar giudizio: richiedersi prudenza, buon senso, moderazione, accortezza. alberti
di condotta giudiziosa; assennatezza, buon senso. gramsci, 8-127: di
distingue per saggezza, prudenza, buon senso; avveduto, assennato, accorto.
un canto); che dà un senso di allegria (una musica, una
discorso stolto, sciocco, privo di senso). fra giordano, 3-169:
de'tifoni. 2. in senso generico: imbarcazione a vela. botta
non allentiamo in guisa le redini al senso, che da quello ove altri non
bastia umbra. 23. in senso generico: raggiungere un termine, una
accrescimento; supplemento, complemento. -in senso concreto: circostanza che si aggiunge o
delitti contro lo stato. -in senso generico: ciascuno degli organi colle
elementi; unione, giunzione. -in senso concreto: il pezzo congiunto con un
una carica pubblica). -in senso generico: promessa solenne. cavalca,
dell'impegno che viene assunto. -in senso generico: sentirsi e dichiararsi assoluta- mente
le proprie parole col giuramento. -in senso generico: affermare con profonda convinzione,
. membro di una giuria (nel senso di ufficio giudiziario: v. giuria,
a volte duravano a lungo. -in senso astratto e collettivo: giuria. tommaseo
-membro di una giuria (nel senso di commissione giudicante: v. giuria
, sm. disus. giuria (nel senso di organo giudiziario collegiale che giudica
2. proprio del diritto (nel senso di ordinamento normativo, e nel senso
senso di ordinamento normativo, e nel senso di specifico tipo di esperienza umana,
procedura civile. gobetti, i-168: senso politico e senso giuridico...
gobetti, i-168: senso politico e senso giuridico... devono accompagnarsi.
prescritto o regolato dal diritto (nel senso di ordinamento normativo); che ha
non giuridichi. 5. in senso generico: legittimo, giusto; regolare,
signori conti pepoli. 2. in senso concreto: chiesa, opera pia o beneficio
'per l'appunto', talvolta ha senso d'approssimazione più che d'intera esattezza
riuscita. -capacità di osservare con preciso senso delle proporzioni. milizia, ii-334
justifiable (sec. xiii, nel senso 4 che può essere reso giusto sec.
reso giusto sec. xviii, nel senso più moderno 4 che può trovare una scusa
lettori, si trovò alle prese col loro senso critico, e quasi costretto a giustificare
.. ad annullarsi con gratitudine nel senso di quell'armonia, di quella giustizia
una vergine innocente? -in senso concreto: dio. dante, purg
impossibile felicità. 4. in senso concreto (per lo più al plur.
giudizi e procedure; giurisdizione. -in senso generico: imposizione coattiva, da parte
pena con effusione di sangue). -in senso generico: giurisdizione sulla materia rispettivamente
giustizia del corano. -in senso concreto: ciò che si possiede di
autorità giudiziaria, potere giurisdizionale. -in senso generico: il complesso di organi,
giustizia '. questo termine preso nel senso letterale significava un tempo il trono dove sedeva
.. sono concordemente riconosciuti manchevoli di senso storico. -a rigor di giustizia
il potere giudiziario ispirandosi a un alto senso di equità; imparziale, equanime.
popolo sia veramente libero e con buon senso, non può esercitare che atti giusti;
esercitare che atti giusti; mentre buon senso e libertà di operare escludono ingiustizia e oppressione
parlava italiano dando alle parole il loro giusto senso. 15. fondato su validi
giusta ', che rende bene il senso. rajberti, 2-102: io sfido
chi possiede e rispetta ed esplica il senso della giustizia. guittone, i-3-400:
di comportamento o di parole. -in senso concreto: atto o discorso privo di cordialità
(sec. xii) 'ghiaccio'; nel senso di * ghiaccia 'o '
(sec. xii); ma nel senso di * ricoprire di ghiaccia,
* enrico vi 'e anzi, come senso della scena globale, lo supera.
), sf. sfericità. -in senso concreto: corpo di forma sferica e,
: suoni prossimi e lontani accrescevano il senso della vita rinnovellante,...
di gran gloria. -in senso negativo, con partic. riferimento al
per la gloria', si dice con senso faceto ed ironico quando al lavoro non
rinomanza, fama '(anche col senso di * vanto, vana lode ')
romano, civile, canonico). -in senso generico: annotazione, commento a un
glossava così: « parole vuote di senso ». 4. locuz.
. l'operazione del glossare. -in senso concreto: glossa, annotazione, commento
osato trovar sotto le vostre frasi un senso così diabolico, se molti dei vostri non
, guarisco '), passato dal senso di 'custodia per linguette di strumenti '
ingl. glossology (nel 1716 nel senso di 4 glottologia '; nel 1844 come
povera glottologia: la glottologia del buon senso o, vogliam dire, del buon orecchio
dial. famil. scherz. buon senso, giudizio, acume. capuana
del libero spirito. a. in senso generico: teoria della conoscenza, gnoseologia
gente che si crede 'gnostica'(nel senso platonico e non 'ereticale 'della parola
raro. l'essere gobbo. - in senso concreto: gibbosità, gobba.
gocciolatura, sf. il gocciolare. -in senso concreto: macchia o segno lasciato da
trarne diletto, appagamento. -in senso più generico: compiacersi, prenderci gusto
giorno godeva splendidamente. -in senso più generico: star bene, essere
10. tr. gustare il senso di dolcezza e di appagamento che deriva
-in partic.: provare un vivo senso di godimento estetico che proviene dalla fruizione
e anche in lui verginità inaspettata del senso libero e solo dinanzi alla propria gioia
gioia, piacere (e, in senso concreto e attivo, anche fonte o
i-155: senza lutto se fosse, senza senso / sarian le cose e senza godimento
e sul possesso del piacere. -in senso concreto: condizione di chi gode ed
quella critica. 2. in senso concreto: azione, idea, discorso,
di gofferia. 2. in senso concreto: idea, atteggiamento, discorso
e alla goffézza. 2. in senso concreto: azione o idea o uso
lat. bicerra vestisi guffa, nel senso di 'increspatura, rigonfio'. gòffo2
da due archi di cerchio rivolti in senso opposto e raccordati fra loro; onda
gola, che egli è un inganno del senso che fa parere altrui quello che veramente
golosità, ghiottoneria. -in senso concreto: cibo o bevanda particolarmente ghiotta
. ghiottoneria, golosità. - in senso concreto: cibo o bevanda particolarmente ghiotta
essere impiccato (e vi è un doppio senso fra goletta 4 piccola gola * e
(o fiordo). -anche, in senso generico: tratto di mare o il
golilla * collare, gorgiera '(dal senso originario di 'gola, collo', sec
era ormai troppo invecchiata? -in senso concreto: azione dettata da ghiottoneria.
il fato. 2. in senso generico: cavo grosso e resistente usato
gonfiore. pratolini, 2-471: il senso di freddo e di gommoso che le
piedi sul ripiano a poppa. — in senso generico: barcaiolo. bruno
del gonfalone. 2. in senso generico: bandiera, vessillo, stendardo,
sul campo di battaglia. - in senso generico: alfiere. giamboni,
. gonfiàggine, sf. ant. senso di gonfiore. libro della cura delle
gonfiarsi; dilatazione; enfiamento. -in senso concreto: gonfiore, enfiagione.
venti]. -che provoca un senso di pesantezza allo stomaco (un cibo
nello stomaco, negli intestini) un senso di pesantezza o di sazietà; rimpinzare.
riempie il ventre). -anche in senso osceno.
di un suo membro). -in senso concreto: parte del corpo ingrossata o
trauma); enfiagione. -in senso concreto: la parte del corpo enfiata.
di una gora è più profonda. -in senso generico: gora, palude.
fievolmente / querula voce, e senza senso un suono? algarotti, 2-378:
picciola particella della gorgozza dove risiede il senso del gusto. = dal lat.
attualmente è usato per lo più in senso scherzoso). bibbia volgar.,
una notazione spreg.). -in senso generico: l'imitazione e la contraffazione
xvi) secolo, caratterizzata, in senso spirituale, da un'impronta di drammatico
di drammatico trascendentalismo religioso, e in senso tecnico da profonde rinnovazioni stilistiche riscontrabili
(e la denominazione, coniata in senso spregiativo dalla trattatistica rinascimentale, è rimasta
quelli favolosi, fiabeschi. -anche in senso spreg. leopardi, i-27: il
goti'; nel sec. xvii, in senso peggiorativo, 4 medievale, barbarico';
manico); boccale. -anche, in senso generico: bicchiere. francesco di
a tutta la classe lavoratrice. -in senso astratto: pressione fiscale. cassola,
; gravezza, pesantezza. - in senso concreto: massa pesante. bibbia volgar
. -pignoramento, sequestro. -in senso concreto: il bene pignorato o sequestrato
pigione è troppo grave. -in senso generico: grande (per indicare l'aggravamento
, 9-74: guardò la figliola soggiogato del senso di cui le parole erano gravi.
pesante, grave '(anche in senso morale): con quasi tutti i sensi
l'alighieri il sonetto. -in senso generico: grandemente, eccessivamente, oltremodo
masserizie. -ant. in senso concreto: corpo grave, pesante.
corpo, in una sua parte); senso di oppressione (provocato dall'atmosfera,
gravezza del vino. -in senso concreto: vapore denso. campana,
, molestia; grave responsabilità. -in senso concreto: incarico che comporta qualche disagio
di una ferita). — in senso concreto: malattia, infermità grave.
gravezze sopra le saline. -in senso generico: obbligo, vincolo giuridico.
al sentir quelle parole gravide d'un senso misterioso,... gli parve che
. l'insolita leggerezza, come se il senso della gravità fosse abolito pur sotto l'
. foscolo, xv-471: il buon senso è cosa bovina; cammina sempre con la
, acque e castagni. -in senso concreto: cosa bella, rara, preziosa
dolcezza di una parola. -anche in senso concreto: ornamento, abbellimento stilistico;
ti scrivo. 14. in senso generico: facoltà di beneficare, favore
in una donna). -anche in senso concreto: donna florida, formosa.
governo di grazia. -in senso generico: diritto, prerogativa, privilegio
stile ispirato a raffinata eleganza. -in senso concreto: opera d'arte o scritto che
rapido, agitato. — in senso generico: dolce, soave, delicato
presenta una folla di termini equivalenti di senso, e perfettamente gemelli? carducci, iii15-
, furono fin dal nascere contorti a senso sovente inesatto. idem, vi-3-61:
astuta, greca... non nel senso di aiace, ma nel senso di
nel senso di aiace, ma nel senso di ulisse. 3. che
, ecc.); greco-romano. -in senso generico: classico. salvini,
greco-romano: il mondo classico (in senso generico). - religione greco-romana: quella
dimin. di graecus) già in senso ironico e spreg. 'miserabile greco,
dramma, il cinismo. gregarismo, senso di espiazione. 2. biol
gregarismo. alvaro, 14-90: il senso di gregge che si stabilisce nella sovrappopolata
raffinazione. - anche sm. -in senso generico: appena sgrossato, non ben
vengono a tipo verace di buon senso gregio e originale, tale e quale
salotto spazioso. - in senso osceno. ricchi, xxv-1-243: -ti
le braccia '). -in senso generico: parte mediana della persona che
talora all'utero stesso, anche nel senso metaforico. foscolo, 1- 305:
ii-379: la guerra recava in grembo il senso e l'idea d'una perenne e
, sotto il suo dominio. -in senso attenuato: giungere come una fortuna inaspettata
d'erba '), infine, in senso specifico, 'spazio compreso tra machiavelli
, alle onde, alverba, alla senso generico: nucleo sociale, comunità.
un linguaggio gremito. -che dà il senso di una vita intensa e segreta;
e di conformismo). — in senso attenuato: fonte di lavoro, di guadagno
dei monti. tanti bruscoli negli occhi al senso comune. periodici -il materiale incoerente
eretta a sistema. 2. in senso concreto: atto gretto, meschino.
; spilorceria, tirchieria. -anche in senso concreto: atto di persona gretta.
di paradossi senza novità. -in senso positivo: semplicità, schiettezza. m
. grevità, sf. gravezza; senso di oppressione, molestia.
morte che m'uccida / e ogni senso ad alta voce il grida. sacchetti,
(il titolo dei cittadini romani) col senso di 'convocare i cittadini ',
, stre pito. -in senso attenuato: discorso fatto a voce alta
pietà ricordandosi dei suoi peccati. -in senso attenuato: parlottio animato, brusio di
comunque con voce alquanto alta. -in senso collettivo: schiamazzo, vocio.
storcono il grifo. — in senso generico: fare una smorfia. imbriani
ti guardo con ammirazione e con un senso di rispetto che non vorrebbe poter migliorare
cosa che si faccia friggere, nel senso proprio. tommaseo [s. v.
sf. l'essere grommoso. -in senso concreto: incrostazione di gromma o, per
acqua o di altro liquido. -in senso concreto: l'acqua stessa (o
. poco percettivo (un organo, un senso). g. m. cecchi
metà della lunghezza. 3. in senso concreto: la parte più grossa di un
espressione artistica o letteraria). -in senso concreto: opera, parola, espressione
corpi e degli esseri viventi). -in senso generico: spesso, duro.
29. dotato di scarsa sensibilità (un senso, un organo). s
ascetica e spirituale era vinta dal grosso senso popolare, che paganizzava e umanizzava tutto
a pugni colla logica e col buon senso, finire un racconto comico con un
, secondo o quando decade in lui il senso religioso delle parole. -arricchire
]: 4 grossicino ', in senso più delicato di 4 grossettino '. pasolini
in oro. 2. in senso generico: denaro, moneta. cavalca
le parole, adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale, apparivano equivocamente
di discrezione. 3. in senso concreto: atto o discorso rozzo,
cesarotti, i-250: con un buon senso, qualche volta grossolano, mancava di
è ricco di fossili. -in senso generico: di grana alquanto grossa (
grossezza, prominenza. — in senso concreto: la parte più grossa o più
il disco dello specchio. -in senso generico: avvolgimento, rivestimento; difesa
dissimulavano e arrontodavano le masse. -in senso osceno. vagina. bibbiena, xli-n-78
che avvolge un fascio vascolare. -in senso generico: involucro. cicerone volgar.
lo separa dalle parti circostanti. -in senso generico: qualsiasi membrana che avvolge un
guaina delle mie midolle. -in senso generico: la pelle, il corpo (
— guaito (di cane). -in senso generico: verso di un animale.
, i-140: conforto felice del corporeo senso atterrito dalla ragione, che non si uccida
quiete », non sapendo che cosa è senso. baldini, 6-177: al suono
. 2. figur. in senso osceno. sottoporre all'atto sessuale.
un guanciale di sogni. -in senso generico: cuscino adoperato per sedersi o
.., vive nel dialetto napoletano nel senso di 4 bravaccio, camorrista '.
(si legge waranione nella lex salica col senso di 'emissarius '),
ristringe in guarda. -in senso concreto: posto di difesa. tasso
g. bassani, 1-128: il senso dell'equilibrio e della discrezione...
rivolgere per timore, vergogna o senso di inferiorità. bocchelli, 6-14:
prigioniero: v. prigioniero. -in senso concreto: posto di guardia; guardiola.
ha iurisdizione o guardia. -in senso generico: protezione, tutela. -in
svizzera. -guardia nazionale: in senso generico, corpo armato formato da tutti
far la guardia al marito. -in senso morale e ascetico: dominare i sensi
. guardaboschi; guardia campestre. -in senso generico: guardiano. cantini
malattie delle loro greggie. -in senso concreto: gli occhi, le pupille.
. 2. capacità visiva; senso della vista. tasso, 13-i-296:
e forse devono, essere prese in senso meno assoluto che a primo guardo non
sett., deriv. da guardare nel senso di 4 proteggere '. guardóne
di garir * guarire '(col senso di 'proteggere '); cfr.
e garir (sec. xi-xvii) col senso di 'proteggere ', mod.
sopra l'armatura. — in senso generico: sopravveste ampia e lunga.
la forza e il guemimento. -in senso concreto: opera di difesa, di riparo
* fornimento ', in un certo largo senso, è 'tutto quel guarniménto di cui
attrezzi (un bastimento). — in senso generico: rifornito di quanto occorre per
mento, abbellimento, rifinitura. -in senso concreto: guarnizione, ornamento.
dell'area della lingua d'oc. -in senso generico: francese. bandello,
leggermente guascona poco gradito al nostro italiano senso della misura. pea, 7-102:
/ non era in auge / questo buon senso, / questi filosofi / guastamestieri,
b. segni, 7-11: il senso e il sensibile si mantiene e si
questo non è cosa che guasti il senso del testo. aretino, ii-188:
, alcuni dei quali guastano affatto il senso. b. croce, i-1-76:
e sviò da ogni regolarità e dal buon senso tutta la gioventù. carducci, iii-7-383
dottrina dell'autore, ridusse al vero senso. fagiuoli, xiv-56: io veggo tutti
, 9-158: ricordo... quel senso d'essere indifesi e alla mercé dell'
di cucina; sguattero. -in senso generico: servo addetto alle mansioni più
(cfr. guatare), con il senso specifico di * cuciniere '(chi
. 2. figur. in senso osceno: sperma. gamerra, 18-35
, iv-311: 'guelfo ', con senso tolto dal valore storico antico, dicesi
sia agli occhi stessi). -in senso generico: che ha la vista difettosa
lo spazio atmosferico sovrastante). -in senso concreto: il luogo in cui si combatte
, reggimento cavalleggeri guide). -in senso generico: avanguardia, battistrada, staffetta
che serve per muovere la lima in senso rettilineo. = comp. dall'
mente guido, / tostan ciascun mio senso fe'gir onde / donna senti'tra
dilettevole e la più guidata dal buon senso e dalla ragione, che possa immaginarsi.
era adagiata nella maternità, con un senso di pena goduta. si provava in
o guiderdonare quando convenga. -in senso più generico: ricambiare secondo 11 merito
oro e di gemme. -in senso generico: ricambiato secondo il merito;
compongono una grande unità. - in senso generico: gonfalone, insegna. varchi
al petto. 2. in senso generico: correggia che serve per tenere
maggiore parte de li uomini vivono secondo senso e non secondo ragione, a guisa
. meschinità, miseria. -in senso concreto: atto o comportamento da guitto;
, 4 povero diavolo'). dal senso di 4 ragazzo, garzone, inserviente
guizza suso. 3. in senso generico: muoversi rapidamente (anche con
. ambiente angusto e ristretto (in senso sia spaziale sia ideale) in cui si
(nelle navi antiche). -in senso generico; imbarcazione agile e veloce (
. pirandello, 7-824: provava un senso d'opprimente angustia, lì, su
. percepire me diante il senso del gusto. - anche assol.
nulla. -sostant. il senso e l'organo del gusto. fiore
odorare, non si perde però il senso del tatto. giordani, ix-49: spiegò
quantità; deglutire, inghiottire. -in senso generico: mangiare, consumare un pasto.
una piacevole esperienza: godere di quel senso di appagamento e di dolcezza che deriva
gustativo, agg. che riguarda il senso del gusto; che serve per gustare
gustare, atto a gustare (un senso, una facoltà, un organo).
gustato2, sm. ant. senso del gusto. s. giovanni
che riguarda o favorisce l'attività del senso del gusto. lorenzini, 102:
). atto ad appagare il senso del gusto (un cibo, una
(ant. gósto), sm. senso che permette di percepire e distinguere i
gusto sul letto. -in senso concreto: ciò che procura diletto,
, 1-250: o gusto, o divino senso dell'uomo, senso del bello e
, o divino senso dell'uomo, senso del bello e dell'armonia, o tu
appercezione e valutazione: non si ha il senso del bello, se questo non si
raffinatezza (soprattutto nel vestire) o senso di opportunità, di convenienza, di discrezione
dentro in le tele uno in senso gutturale. di questi cani e
b. croce, iii-9-112: il senso artistico gli vieterà... di reintrodurre
to handicap (sec. xvii) col senso originario di 'giocare d'azzardo;
concorrenti in una competizione. -in senso generico: svantaggiato, impedito. -al
ingl. hangar (nel 1852; in senso moderno, nel 1902). hangianesimo
= voce di origine araba ha$ì$ col senso originario di 'erba ', poi
motivo, ma un motivo nel semplice senso humiano di antecedente. humus,
un solo taglio e doppia curvatura in senso opposto, manico senza guardia per lo
formano dittongo; dieresi (solo in senso fonetico, non grafico).
di iattanza. 2. in senso concreto: atto o atteggiamento 0 discorso
caffelatte, senza dare a chi ascolta il senso di una stonatura, di un ibridismo
monti, xii-1-100: monòcolo, nel senso ricevuto dal vocabolario, è ibrido,
a dire tuttasanta. 2. in senso generico: dipinto d'argomento sacro.
, due immagini, che si dirigono in senso opposto, si incontrano e si separano
seguace, fautore dell'iconoclastia. -in senso generico: distruttore di immagini sacre
. ichor (sec. xvi) nel senso di 'pus sangui- nolente '.
una vasta serie di privilegi. -in senso generico: gentiluomo spagnolo. -per estens
/ ed ella in voci a mortai senso nuove / si porge a modo di una
. 3. plur. in senso generico: protettori e intercessori celesti;
idee mandano i sensi / al comun senso ed alla fantasia, / e con qual
col nostro conoscimento; subbiettivamente e nel senso più volgare, è la percezione o l'
noi cognite. 2. in senso generico: diretta conoscenza ed esperienza,
d'armonia. tecchi, 5-205: col senso di responsabilità che la sua nuova posizione
imperò che la cosa imaginativa move il senso. pasqualigo, 247: la vostra ombra
e facimento del mare ridottovi patente al senso quel che voi giudicaste poc'anzi ideale e
cosa la più disparata. -in senso enfatico e iperbolico: desiderio intenso,
il mio ideale », allora avrebbe senso lepido, e credo che anche un purista
si vorrebbe che fossero; mancanza di senso pratico, ingenuità. - anche:
anche lo storico. 2. in senso concreto: rappresentazione idealizzata. b.
, è quello appunto il quale appellasi senso del contatto. b. croce, iv-12-
.]: 'identico'... nel senso meramente filosofico farei 'identicità'l'astratto;
gli unificatori e identificatori; appellarsi al senso comune e accusare di stravagante chi in
sintomi isterici. 2. in senso generico: ideogonia. tommaseo [s
, 1-i-168: sono democratici proprio nel senso vecchio e degenere della parola. tata
per il quale una parola muore per un senso e nasce per un altro.
liberato dalla prigione delle ideologie (nel senso deteriore, di cieco fanatismo ideologico)
ideologismo, sm. ideologia (in senso per lo più spreg.: complesso
amicis: idioma gentile. -in senso generico: lingua, linguaggio, favella.
. idiot (sec. xii, nel senso di 4 ignorante ').
a spropositare. 3. in senso astratto: l'usare idiotismi, il parlare
massimo di individualismo, ma anche nel senso di idiosincrasia (originalità in questo caso
apparente. 2. in senso concreto: pensiero o frase, azione
la calabria italica;... un senso della natura e della vita senza idoleggiamenti
4. letter. ant. in senso etimologico: immagine, figura.
poi dalla lingua della chiesa con il senso di 4 immagine, statua di divinità
, 10-i-97: il vero ed idoneo senso è che dalle minute e notturne fiaccole de'
toglierà ogni ambiguità che possa nascere sul senso preciso di un segno. -appropriato,
(nel sec. xvi; ma in senso moderno nel 1798); cfr.
per evaporazione all'atmosfera. -in senso più ampio: scienza che studia le
già rifiu tate dal buon senso. = voce dotta, propriamente
movimento lento e solenne; con un senso di severa sacralità. gnoli,
con celerità nello spirito umano, del senso visuale, ed i loro fasti espressi
vigore d'un'arte ingenua, un senso frusto e rassegnato dalla pena e dalla
esso, arrivino a pungere il nostro senso. a. cocchi, 8-369: di
per ignominia. 2. in senso concreto: azione o fatto ignominioso,
ignominia. -opera che offende il senso estetico. soffici, v-i-404: lo
per ogni applicazione studiosa. -in senso concreto: parola o atto da persona
in questo luogo è preso in tal senso, nel quale è sempre e per lo
anche da semplicità d'animo, da buon senso). loredano, 2-i-63: se
il benefìcio suo. 8. in senso concreto: illusione, dubbio, errore.
cavacchioli, 177: un ignorato / senso di nostalgia sommessamente / parla nei cori
che a noi non presentano che un senso schietto ed ignudo, senza veruna bellezza
ignuda. tasso, 7-2-22: privo di senso e di vigore ignudo, / ed
suff. -ana, che caratterizza in senso magico-spiritico. cfr. giacomino da verona,
ile informe, e dall'infinito numerico nel senso di anassimandro. carducci, iii-30-334:
, / materia e spirito / ragione e senso. = voce dotta, lat
e il pube; ilio. -in senso più generico: osso iliaco. cfr
inguine. -nervo ileoinguinale: nervo di senso e di moto che, decorrendo fra
, con tanto rapido oscurarsi di ogni senso morale. carducci, iii-6-175: entrando
tale piacere continuerebbe ad essere avvelenato dal senso dell'illecito. pratolini, i-100:
: 'forme illegali'. questo è il senso più mite. potrebbe l'atto essere legalissimo
un comportamento, ecc.). -in senso concreto: atto o fatto illegale.
per gli svagati, che si dirigeva al senso pratico e alla pazienza del contadino.
illegittimo o verbale congiungimento dell'arte in senso estetico e dell'arte in senso operativo e
in senso estetico e dell'arte in senso operativo e pratico il maggiore prende occasione
quivi mancato affatto il movimento o il senso, ma è stata ed è paralisia
sani ed illesi. giuglaris, 355: senso consacrato all'ubbidienza quell'orecchio volle,
: per i loro sofismi, accordano il senso litterale [della legge] con
degli uomini e non all'intenzione del senso litterale della legge. segneri, ii-180:
. non è certo un inganno del mio senso. -con uso avverb. tommaseo
illogico; mancanza di logica. -in senso concreto: ragionamento, atto o
3-3: ma forse che sotto questo senso n'è chiuso un altro, pigliando il
se in quanto vi si puote agiugnere col senso dello illuminato amore. bianco da siena
rinnovamento culturale, politico, filosofico in senso razionalistico e anti tradizionalistico).
.. sono idee che sorgono dal senso intimo d'ogni uomo spassionato, e
. lumen 'lume, luce': in senso moderno 'lume [della ragione, dell'
avverarsi, e suggerita unicamente da un senso di pietà (e ha per lo
il fantasma dell'# idealismo » nel senso peggiorativo che si è detto, cioè come
illusorie'. stuparich, 5-330: che senso ci resta ormai della libertà, se non
libro, un autore; spiegarne il senso; rilevarne i pregi, i difetti
fr. ilote (nel 1568; in senso figur., nel 1823).
isolatamente, attribuisce una vita priva di senso e di inflessione, considerando la vita
a tale operazione. 3. in senso concreto: materiale o involucro o contenitore
e cadono privi mezzo del moto e senso. lupis, 205: i
pretende di essere sontuoso). -in senso concreto: l'insieme delle vivande imbandite
un banchetto, ecc.). -in senso atte nuato e talvolta anche
ampollosa. cattaneo, i-2-21: smarrito il senso primitivo della sua fondazione, essa parve
a livorno '. 2. in senso concreto: qualsiasi natante di piccole dimensioni
fr. embastiller (nel 1429, in senso generico; nel 1717 con riferimento alla
ritualistica borghese. 2. in senso concreto: azione, comportamento, discorso
faccia supposizioni mal fondate e imbecilli (nel senso latino). michelstaedter, 123:
del tutto non si può. -in senso concreto: lo sciocco, gli sciocchi.
-anni imbelli: età infantile. — in senso concreto: i bambini, gli infanti
stupendamente imbellettata. 2. in senso generico; tinto, colorato; impiastricciato.
quella parte, che le occupò il senso, traluceva di fuora non altrimenti che
ch'eccita ed imbertona. -in senso osceno. aretino, xxvi-3-46: chi
ii-329: campagne condotte col più rumoroso senso dell'inopportunità, combattute * ad
motrice a vapore. 2. in senso concreto: sistema di due o più
e che interpreti e traduttori gli danno un senso diverso da quello della vulgata. pirandello
le imborsazioni. 2. in senso concreto: l'insieme dei nomi o
lirlo alle spalle e sbaragliarlo). -in senso generico: appostamento, agguato, attacco
imboscato). la parola prese poi un senso più mite per dire chi in guerra
. embusqué (nel 1914) nel senso di 'imboscato ', 'che si
. da boto 4 otre ': nel senso di 'riempire come un otre'(
e simili. 2. in senso concreto: ciò che imbratta; macchia;
materie luride o appiccicose). -in senso generico: sporcare, macchiare. -per
, 238: nelle tue orchestre ogni senso s'imbratta, ogni pensier si contamina
luride o appiccicose). -in senso generico: sporcato, lordato. fioretti
crescevano sulla sua sponda. -in senso generico: cosparso. marinetti, 2-i-224
i boccioli (l'ulivo). -in senso generico: mettere le gemme; germogliare
sbagliato colla prima imbroccata. -in senso generico: colpo vibrato di punta con
il futuro. / non già con senso oscuro, / ambiguo, amfibologico, imbrogliato
marrini, 2-12: si dice per egual senso 4 avere il broncio, portare il
stanzoni di sozze pareti. -in senso osceno. casti, i-2-338: dunque
, tace la parola. -in senso generico: luogo stretto e profondo,
cognizione d'esse. -in senso generico: raffigurare, rappresentare. bergantini
qui una qualità che va oltre il senso materiale, e rendendola con mirabile arte
bare senza rime e senza senso comune, presumendo far eco al
, ossia richiamare allo spirito ciò che al senso non è presente, per mezzo di
magisterio e dall'imitazione. -in senso concreto: opera d'arte, creazione
). -per estens., in senso concreto: il prodotto, il risultato
cereali, ecc.). -in senso generico: ammassare, mettere da parte.
gazzinare ', oltre che nel senso proprio, si usa nel lin
estensione ripresa dai puristi, in senso morale ». immagazzinato (part
la quale non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione quella considera
orecchi quella pece / che tien ch'ai senso il percuoter dell'aria / non penetri
, / chi move te, se 'l senso non ti porge? passavanti, 152
più alta e più nobil potenzia, del senso di fuori fa quella spezie più spirituale
stata chiamata imaginativa quella facoltà animale del senso interiore, che dalle cose sensibili esteriori
, il quale dalle cose cognite per senso presente et anticipato fabrica le figure et
l'immaginativa è quasi l'immanenza del senso e un componimento della sensibilità colla ragione.
un bravo giovanotto. c'era soltanto il senso di una innocenza incredibilmente rozza: come
quella di victor hugo. -in senso concreto: opera dell'ingegno, composizione
la quale non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione quella considera
lotario diacono volgar., i-305: il senso solo, da tutte altre cognizioni privato
se questo che mi chiude / ogni senso di te, schermo d'immagini,
imitazione, esatta riproduzione. - in senso concreto: figura simbolica. guido delle
, se bene intendono le parole e il senso, non ricevono i moti e le
in ogni fiore, senza che mai il senso letterale abbia una vita propria, scompagnata
[del cervello] contiensi / il comun senso, il qual continuo ammette / di
: * immaginevole ', non nel senso d'* immaginabile ', cioè della possibilità
immaginifico ', facitore d'immagini, nel senso letterario,... di que'
sue tenebre, non caldo in senso verticale. che vi annoii con
e. cecchi, 5-558: il senso di solitudine che la immane tigre,
l'acqua viva. 6. in senso generico: insito, intrinseco, conseguente.
: la « speculazione » (in senso idealistico) non ha introdotto una trascendenza
funzioni chimiche. 6. in senso generico: l'essere inerente a qualcosa;
di natura. 2. in senso concreto: azione brutale, empia,
materia e da quella acquistassero quel loro senso di solida magnifìcienza e di immarcescibilità,
forma arcaica rispetto a mansuetus, nel senso di 'mite, domestico, mansueto
sottilizza, si sforma, perde il senso senza acquistare un'anima.
ho vissuto parecchi mesi, e quel senso d'immaturità intellettuale e morale che mi
e di liberalismo. -in senso concreto: atto, atteggiamento, discorso
fatto, un giudizio). -in senso generico: evidente, chiaro, intuitivo
comune, ma tale non è né in senso teoretico né in senso pratico. angelini
non è né in senso teoretico né in senso pratico. angelini, 1-14: i
in te, bruna amazzone, il senso / dell'erma campagna di roma / in
che la abita. 2. in senso concreto: il complesso degli immigrati in
la conversazione si frantumò. — in senso concreto: evento incombente, fatto che
e. cecchi, 5-242: il senso dell'imminenza di quelle forme indistinte su
dell'autorità giudiziaria (o anche, in senso più generico, mediante la consegna fatta
non diferiva da una statua che col senso del mirarla. loredano, 3-113:
certa immobilità ed un certo intormentimento del senso. bazzero, iv-102: i
filicaia, 2-2-128: né più col senso alla ragion ritroso / m'infiammo all'
immoderato; smoderatezza, intemperanza. -in senso concreto: eccesso. mamiani
, spontanea. 3. in senso concreto: atto o comportamento immodesto e
granelli di fave. -in senso osceno. bracciolini, 1-4-35: scoccherà
al pretorio di pilato. -in senso concreto: immondizia, pattume, rifiuti
il coraggio che la rivela. -in senso concreto: azione o pensiero o discorso
da dio se mai cadono in immondezze di senso. baretti, 1-125: cose ch'
un'abitazione). -per lo più in senso concreto: spazzatura, pattume; rifiuti
viaggio erano in vigore. -in senso concreto: azione o pensiero o discorso
, a semplice aura / a puro eterio senso ne riduca. -ant
è colomba, ma corvo. -in senso concreto: atto lussurioso, azione libidinosa
più imperioso. 4. in senso concreto: comportamento, azione, pensiero
a mortificarsi (e anche, in senso concreto, atto contrario all'umiltà e
. profumare di muschio. - in senso generico: profumare. dominici, 1-48
(anche al sing., in senso collettivo). complesso di privilegi e
sempre attinti dalla malattia, ma questo senso di immunità non poteva dargli, come
sec. xiii), anche in senso medico (sec. xix).
che però non sa più precisarne il senso. cfr. festo, 99-23: «
: cercando in assai parti lo intrinseco senso della * comedia ', e in assai
, essi possono immutare e non immutare il senso del tatto con quelle qualità le quali
: questa immutazione o sia alterazione di senso ripetesi tante volte che il prender errore sul
7-74: questa alterazione ed immutazion del senso non si fa dal sensibil proprio e dal
difficoltà, imbarazzo. - anche in senso concreto: ciò che impaccia o crea ostacoli
alquanto impacciati, una visione che avesse senso, e non ci riuscì. gentile,
lungo uso la vita e il mortai senso. -levare un impaccio a qualcuno
dà impaccio ad altri (nel qual senso è più proprio 'impaccioso ')
non possiamo mai impadronircene. -in senso attenuato: prendere, afferrare, ghermire
, del quale non comprendevo allora il senso; il modo com'era impaginato e stampato
a metà. 2. in senso concreto: testo impaginato. prefazione al
sgabuzzino. 2. in senso concreto: bozza della composizione impaginata.
forma e nell'atteggiamento naturale. -in senso improprio: imbalsamare.
pelle di un animale). -in senso improprio: imbalsamato. savi, 1-466
raro. lo scaffalare. -in senso concreto: scaffale, scansia. pirandello
, andare a finire (con un senso, sempre, di corruzione, di
/ si sa che non v'è mai senso comune; / ma quando tutte e
per chiudere le finestre. - in senso generico: infisso, anta, battente
imparante, se non fusse condotto al senso suo in quei modi ne'quali è stato
non diferiva da una statua che col senso del mirarla. pallavicino, 1-258:
di quel impareggiabile tempio senza un interno senso di compassione e d'indignazione. pindemonte
'pari, uguale, simile'), nel senso di 'impari; che non è
alla impassibilità del pensiero. -rigoroso senso di ordine e armonia; razionalità di
hanno quasi impastato oggi l'intelletto col senso. s. maffei, 5-1-47: impastando
l'egiziano ha ricevuto dall'arabo il senso più triste: che il desiderio del piacere
di rancori, di curiosità malsane, di senso della giustizia e di solidarietà umana concepita
pace ', e altri di simil senso. 3. intr. con
3. stravaganza, insensatezza. -anche in senso concreto. lami, 2-45:
. impaziènzia, impaciènza, in-4. in senso concreto (per lo più al plur.
arrovellare, indiavolare i galantuomini che han senso comune. verga, i-289: tutto
.: la minorazione stessa. -in senso generico: malattia, malanno, infermità
di un esercito in marcia. -in senso generico: bagagli. m.
la parola 'permettere 'in tal senso che il signor principe non gl'impedisca
impedita? -rendere incomprensibile (il senso, il significato). mazzini,
italiano, ma che non impediscono il senso. -intr. essere oscuro,
la scrittura impedisce, si tiri il senso più chiaramente in latino. 9.
operazioni non impedite, o siano del senso o de l'intelletto o d'altra potenza
pregno d'oscura e sorda minaccia: senso che diveniva rapidamente spasimo, ogni secondo
; costringere, obbligare. -anche in senso attenuato e con riferimento a oggetto inanimato
assunto); essere disposto. -in senso generico: darsi cura, preoccuparsi.
, darsi da fare. — anche in senso attenuato: accingersi, disporsi (a
-che assume una decisa posizione (in senso progressista) e una precisa responsabilità nei
posso contender a me stesso un vivissimo senso d'ambizione, e per ricever lodi da
indirizzo filosofico o teologico. -in senso generico: incline, proclive, disposto.
di fornire una prestazione; promessa. -in senso -parte (in una commedia, in una
decisamente posizione (e si intende in senso progressista) circa i grandi problemi ideologici
disegno. — malessere fisico, senso di oppressione. passeroni, 2-209:
corpo, la materia). -in senso generico: che non può essere penetrato
contemporaneamente da un altro. — in senso generico: l'essere impenetrabile, qualità
di pennacchi o di penne. -in senso generico (e anche con valore scherz
dalle ali per equilibrare l'apparecchio nel senso longitudinale e farlo salire o scendere.
gramsci, 1-123: un accenno al senso comune e alla saldezza delle sue credenze
negus, ecc.). - in senso generico: autocrate, sovrano assoluto,
calore che, disperso, al nostro senso è impercettibile, come pur la luce del
'; e può cadere segnatamente nel senso intellettuale ». impercettibilità, sf.
ambiguo. moretti, iii-40: ogni senso par divenuto imperfetto, confuso con gli
repubblicano. pascoli, i-31: tutto il senso della mirabile epopea [teneide] è
milizie del sacro romano impero. -in senso generico: fautore, partigiano dell'impero
la francia, rendono esiguo lo sforzo in senso imperialistico dei banchieri e mercanti britannici.
parole con la convinzione che avessero un senso imperituro. -che dura quanto la
. 3. ant. in senso concreto: errore, difetto; atto
[s. v.]: nel senso commerciale potrebbesiimpermeabilizzato (part. pass, di
l'operazione dell'imperni are. -in senso concreto: il perno o l'insieme
tutt'altro che impersonali, così nel senso buono come nell'altro non buono.
dato nella vita e nell'arte il senso della forza, la pacatezza deu'immaginazione,
al falcone. 2. in senso osceno: provocare l'erezione (il
discorsi importuni (una persona). -in senso attenuato: petulante, sfacciato (ed
discorso, uno scritto). -in senso attenuato: malizioso, sbarazzino. guicciardini
6-52: le scritte impertinenti e a doppio senso... provvedevano quel tanto di
letter. l'essere non pertinente. -in senso concreto: atto, scritto o discorso
: sfacciataggine; insolenza. -in senso attenuato: petulanza, malizia sbarazzina (
dei doganieri nostrani. 3. in senso concreto: atto, scritto o discorso
per lo più la sifilide). -in senso generico: ammalato, infermo.
vento, ecc.). -in senso concreto: burrasca, tempesta; raffica,
(dei sensi). — in senso concreto: improvviso moto dell'animo,
un canto, ecc.). -in senso concreto: profusione irruente.
, estro, impulso creativo. -in senso concreto: spunto vigoroso, appassionato.
carolina del nord. -in senso generico: gettarsi addosso a qualcuno,
l'assoluzione dal papa. -in senso attenuato: ottenere. ariosto, 22-63
bevande. -assol. (e in senso attenuato): bere. fr
la prudenza va medicando ciò che il senso e l'affetto impiaga. coma-nini, l-m-246
. si vanta d'esser plebeo nel senso letterario: cioè libero dalle cautele e convenienze
non ha operazione propria ma accompagna il senso, perfeziona la conoscenza, riceve immediatamente
suola / sfarina sull'impiantito. -in senso generico: suolo, terreno. palazzeschi
essere meritevole di impiccagione. — in senso concreto: azione estremamente disonesta, meritevole
del periodo e non mi impicchino il senso comune alle forche dei gerundi.
antichi trovasene talora alcuno che ha un senso contrario alla sua forma: un saggio
scrittore non potrebbe rettificarlo, impiegandolo nel senso più conveniente? -applicare, far
dialogo che non è mai vuoto di senso. nievo, 40: un quarto d'
. = deriv. da impiegare nel senso lat. di implicare * imbrogliare
non le nego / d'aver provato un senso di ribrezzo / che lei non prova
di donna. 3. in senso concreto: atto o discorso o dottrina
atto, un gesto). -anche in senso attenuato: che è segno di poco
ho rilevato da moltissime. -in senso concreto: fossile. vallisneri, iii-413
donne, chi pigli / in qualche tristo senso i detti miei, / quasi voglia
d'impiombare; saldatura. - in senso concreto: piombo usato per eseguire tale
tutto era ombroso, / ditemi il senso ascoso. fiorio, 529: ha [
con non consueti caratteri, e il senso di loro implicato,... nondimeno
concetti l'uno nell'altro è indubitabile al senso comune. = deriv
, se bene intendono le parole e il senso, non ricevono i moti e le
un'impoppata', si dice anche in senso figurato, quando gli affari, la carriera
). tingere di porpora. -in senso generico: tingere, macchiare di rosso-vermiglio
). tinto di porpora. -in senso generico: tinto, macchiato di rosso-vermiglio.
in frasi famil. di forma o senso negativo per esprimere noncuranza, disinteresse).
di due giovinotti. -in senso concreto: discorso, richiesta o azione
in petto d'una donna. -in senso concreto: preghiera o richiesta insistente.
inopportunità, intempestività, sconvenienza. -in senso concreto: occasione inopportuna. guarini,
]: 4 imposizione '. il senso pur troppo più comune è quel dell'
spesso private troppo. — in senso concreto: la stessa imposta che viene
po'di moto. — in senso concreto: azione, impresa, qualità
secondo la poetica aristotelica). -in senso concreto: fatto o fenomeno che non può
impossibilità per accrescere la meraviglia, dando senso alle cose inanimate. muratori, 5-i-173
di imporre * porre sopra 'in senso figurato. impòsta2 (impósta),
in quello delle tasse). -in senso generico: tributo, esazione coattiva della
di postema (v.), nel senso di 'borsa piena di denari '
arco, una volta). -in senso concreto: la superfìcie (e anche
... (familiare e sempre in senso di biasimo). bersezio, 344
diritto ad altri. 2. in senso attenuato: esclamazione irata, rabbiosa,
,... provò un imprecisabile senso di malessere, un disgustoso preannuncio di
. leonardo, 2-156: il senso comune è sedia dell'anima, e
della ragione, che i medici di buon senso schivano a tutto potere d'impegnarsi in
colore, si dee produrre una vibrazione in senso opposto che rimette in quiete la pupilla
3. eccitato (un organo del senso). rosmini, x-84: haller
bastevolmente ferma e soda. -in senso concreto: segno lasciato premendo in una
, per la impressione della forma nel senso dello animale, dallo obietto presentatoli innanzi.
virtù di qualche oggetto gagliardo rappresentato dal senso immagina per vero e gran bene un
, quantunque poi cessi l'impressione del senso, non muta ella concetto. pinamonti
superficie, tanto più è risvegliato il senso e diviene più acuto e più perfetto.
comprende tutti que'piaceri che lusingano il senso e..., scorrendo sulle facoltà
nostra. -eccitare un organo del senso, provocare o provare una sensazione.
muratori, 4-16: da che il senso ha ricevuta l'impressione di quell'oggetto
impressiva, e da essa impressiva al senso comune, e lì è giudicata. tommaseo
bene impresse, / non ho per istupor senso o parole. metastasio, 1-4-424:
richiede che un semplice ed ordinario buon senso, meno fallace che il sapere di un
.. nettamente illustrato, è il senso, a cui questi richiami e ricordi e
comparve un tipo impreveduto; impreveduto nel senso che non era né spazzino né operaio
alle autorità civili). -in senso più generico: autorizzazione preventiva da parte
di essere verificato; indimostrabilità. -in senso concreto: principio, affermazione indimostrabile.
-inverisimiglianza, inattendibilità. -anche in senso concreto. galileo, 3-1-429: è
, barattavamo le impromesse. -in senso concreto: ciò che è stato promesso.
cosimo e damiano. -in senso osceno. bandello, 3-23 (ii-386
sostanza d'uomo in uomini perfetta, / senso onnilingue, infinità d'un nulla /
. difetto di proprietà linguistica. -in senso concreto: vocabolo, locuzione impropria.
partic.: poeta estemporaneo. -in senso generico: chi improvvisa facilmente discorsi o
dentello 'potrebbe suonare più grave nel senso d'imper- tinentello, arrogantello, perché
e delle regole suggerite dalla prudenza (buon senso tissimaménte). in modo imprudente
meglio. 2. in senso concreto: atto o comportamento avventato o
in pubblico. 2. in senso concreto (per lo più al plur.
chi tradisce l'onestà ne gli appetiti del senso, molto meno perdonerà all'innocenza di
, ecc.). -in senso concreto: parte di un'arma, di
, di urbanità; scortesia. -in senso concreto: azione o comportamento inurbano;
f. frugoni, 1-40: il tuo senso, se qual orsaccino impulito perché novello
o, anche, grezzo. -in senso concreto: sudiciume; residuo, scoria
della meccanica del passato). -in senso più generico: propulsione, urto e
impellère 'spingere '. -in senso concreto: atto impulsivo. cicognani,
, vi-171: egli, col suo buon senso, col suo equilibrio, conteneva le
., della meccanica). -in senso generico: forte sollecitazione, propulsione;
c'impuntammo: ci pareva che il senso non tornasse. 6. ant
atteggiamento, in un'idea. -in senso concreto: atto, atteggiamento o discorso
(soprattutto nei pagamenti). -in senso concreto: ritardo, indugio.
: or, quando impuramente ogni mio senso / beve da lei la voluttà suprema
si dovrebbe serbare 1 impurità 'nel senso morale, e usare 'impurezza 'nel
e 'purezza '. -in senso concreto: elemento estraneo che altera la
modificarne le proprietà nel modo e nel senso voluto. = comp. da in-
immondizia, n. 3. -in senso concreto: azione, sentimento, pensiero
o perché siano ignobili. -in senso concreto: ciò che rende impura una
ant. e letter. infezione. -in senso concreto: piaga infetta. malpighi
nascono le convulsioni e altre indisposizioni di senso e di moto. g. del papa
, di una parola). -in senso concreto: parola, costrutto, frase
. ant. l'imputare. -in senso concreto: accusa, imputazione.
et era ne la nostra tale il senso. baldi, 457: affaticossi in
di animale inabile distruggessero... ogni senso di umana simpatia. -sostant.
la pronuncia di inabilitazione. - in senso improprio: interdire. oriani, x-1-241
giuridica la persona psichicamente menomata. -in senso improprio, nel linguaggio comune: interdizione
]: la terrena inabitazione aggrava il senso che pensa molte cose. 2
clausole più complicate. 2. in senso generico: mancato adempimento di qualcosa da
interesse dell'altra. 2. in senso generico: mancato adempimento di quanto era
marcia avanti, occorsero più carache, in senso inverso ai descritti. = denom
per il suo effetto generale. -in senso concreto: applicazione di medicamenti per via
di partenza. 2. in senso generico: innalzare, sollevare, tenere
altra inalbera la testa, con un senso vivo di sorpresa. -porre in
il sogno. 10. in senso generico: ergersi, innalzarsi, svettare.
, inalberando la bandiera della glorificazione del senso, sedusse ben presto quelle scisse popolazioni
piacer mai pioggia / qui bagna il senso; e son qui scarsi e rari,
stiratura, insaldatura. -in senso concreto: tessuto (in partic. camicia
radice anè, la stessa di animus nel senso di 'ciò che è privo di
le cose inanimate, sì come se avessero senso e ragione, e fattele parlare insieme
accidentali, o per la disposizione del senso o della mente, è altro dalla incomprensibilità
. molineri, 2-33: provava come un senso di vuoto nel cervello, quasi le
282: inaridita al tutto / e di senso la man priva. pananti, ii-253
essere solo un mucchio vivo e senza senso /... / dello sfuggente inarrestabile
leonardo fa nascere come un coronamento il senso dell'inarrivabile, del mancato.
s'inaspri / delle mie disventure il senso acerbo. bettinelli, 2-21: se l'
prudenza; sventatezza, sbadataggine. -in senso concreto: atto o comportamento poco accorto
volere. 2. mancanza di buon senso; leggerezza, imprudenza, sconsideratezza.
fece commettergli. 3. in senso concreto: atto sconsiderato; mancanza,
può essere calcolato. ne abusano in senso di 4 poco apprezzabile ', anche parlando
troppo lunga toleranza ci ha instupidito il senso della libertà. giannone, 2-i-381: per
ad azioni militari). -in senso generico e attenuato: inseguire, dare la
altrui sottraendole al legittimo proprietario. -in senso generico: prendere possesso di qualcosa.
l'incamminamento espresso della società ad un senso tutto e diametralmente opposto al sopraddetto.
mai altro che una parola vuota di senso, ha incanagliato tutti. graf,
fu chi la intese nel suo giusto senso, e chi, più onesto o meno
dello spirito (e anche, in certo senso, del corpo) ma è necessario
o no. era indivisa sul primo dal senso del vocabolo l'idea di canto;
e le sottolineature come se avessero un senso riposto. manzini, 12-158: gli
interesse, né altra cosa li faceva senso, se non il denaro medesimo.
delle quali alcune, quanto al nudo senso delle parole, hanno aspetto diverso dal
in modo che lo conduce a reprobo senso e a incapacità di rimedio. bicchierai,
tenendovela vicino a sei anni contra il senso comune e quasi contro al possibile per l'
in solitudine, da atrofizzare ogni mio senso di umana relazione e incapacitarmi a tollerare
.]: 'fare incappellare uno', nel senso di fargli prendere il cappello, stizzire
= deriv. da cappello in senso figur. col pref. in-con valore
due coltelli alla gola. -in senso generico: mettere in capo. c
volli seguir l'antica norma / del senso e del mortai terreno incarco, /
... / non hanno a senso mio bene incarnato / lo scopo dell'uflficio
o di un altro effetto. -in senso concreto: la somma di denaro riscosso o
le superfici articolari sono concave in un senso e convesse nell'altro, con le
loro code. 2. in senso generico: allacciare, intrecciare. trattato
non potresti. 2. in senso generico: allacciato, intrecciato, agganciato
gusti il principio e si scordi il senso pieno di sapienza, incatenato con il
di sbarre di ferro; incatenamento. -in senso concreto: l'insieme delle catene di
di accoglierli compagni. 2. in senso concreto: atto sconsiderato, avventato.
fronte al pericolo, indifeso. -in senso attenuato: che prende le cose alla
l'incavare. -per lo più in senso concreto: cavità naturale o artificiale;
notte in prova. viglie. - in senso generico: collegarsi, unirsi.
con uno o più cavicchi. -in senso generico: legare, fissare saldamente.
con uno o più cavicchi. — in senso generico: legato, attaccato, intrecciato
di recuperare la sanità. -in senso osceno. — anche sostant. canti
l'incendiare. -per lo più in senso concreto: grande fuoco che, divampando
tutta la città. -in senso generico: adorare, venerare. oliva
. spandono ondate di incenso. -in senso generico: fumo. marinetti, 2-i-1029
di cui puoi tu sola / comporre il senso. -letter. profumo, effluvio
: i giorni smollicati sulle strade del senso, / le notti faticose di carnale
; adulazione, lusinga. — in senso concreto: segno d'omaggio, complimento;
. stato e da protezione. senso di chi lo ha irrigidito e grave quasi
di una lingua imparata. -in senso concreto: disciplina priva di autentici fondamenti
nel dolore troppo certo. -in senso concreto: dubbio. buonafede, 2-iv-25
sm. ant. cauterizzazione. -anche in senso osceno. canti carnascialeschi, 36
-chi è stato cauterizzato. -anche in senso osceno. canti carnascialeschi, 36
ragione chiamò san pietro questo delitto del senso, un delitto incessabile,...
altro. l'addiettivo * incesto 'in senso d'4 impuro ', di 4
di rivenderla con notevole profitto. -in senso attenuato: acquisto, accaparramento.
bassezza del prezzo. -in senso generico: acquistare, procurarsi, rifornirsi
con guadagno. 2. in senso generico: acquistato, procurato. -per
inchiavare e l'essere inchiavato. -in senso concreto: tirante di ferro, rinforzo
le delusioni abbiano intorpidito in me il senso della gioia e inchinato la mente a
significazione. pallavicino, 1-214: il senso non erra mai. e questa fu appunto
., ii-1-8: sempre lo litterale [senso] dee andare innanzi, sì come
credenze religiose. 2. in senso generico: ferire superficialmente, scalfire (
una bocciatura alla licenza liceale. -in senso generico: avvenimento, accadimento, evento
fenomeno o su una situazione. -in senso concreto: il fattore che provoca tale
, impropriamente, si usa in questo senso anche l'espressione incidere un disco)
quanto inciferato, e doppio / di senso e di ragione. 2.
. ingegno, acutezza intellettuale. -in senso concreto: tecnica, modo di operare
con sol è oggetto dell'amante senso; / cui il sillogismo è strai,
3-209: un cordiale, un morbidissimo senso di riposo... versò balsamo su
piano, un disegno o, in senso generico, un'immagine atta a essere
per 4 litografia '. -in senso concreto: l'immagine ottenuta stampando,
; soggetto a tale azione. -in senso generico: tracciato, scavato in profondità
cosa / partecipò virtute, amore e senso. 10. sm. disus.
o perfetta o imperfetta, il senso o perfetto o imperfetto, gl'incisi
di chiose e ripetizioni e intralciano il senso con superflue parole. carducci, iii-24-46:
si accrebbe al poliamolo, un senso... acuto circa le risorse della
sempre incita / a quel che par al senso più soave. bisticci, 3-335:
, s'ella vuole, / vince quel senso al peggio far l'incita. pazzi
una parola equivoca, e può aver senso diretto e incitativo, e può aver senso
senso diretto e incitativo, e può aver senso riflesso e distraente. desideri, lxii-2-vii-63
ondata dell'inciviltà. 3. in senso concreto: atto, gesto, parola,
ant. accogliere nel chiostro. -in senso generico: rinchiudere; immettere, frapporre
di cuore, spietatezza. — anche in senso concreto: atto crudele, comportamento spietato
vuol che vinca la ragione e il senso / perché non resti l'intelletto offenso.
4-13: influivano a modificare, in senso più irreale, il mio carattere già poco
sono ad esso soggetti? -in senso generico: forte propensione verso atti,
. guglielmotti, 887: in questo senso il dormiente di una manovra si dice
, contraddittorio; che è privo di senso; sconclusionato, incongruente (un discorso,
delle parole di don abbondio presentava un senso così incoerente, e poco ragionevole.
quanto si è affermato. — in senso concreto: affermazione, atto, comportamento
dalle cose insensate per far uscir di senso col furibondo vampeggiare le anime curriose e
questa forma sarebbe sempre da dare il senso positivo della incolpazione. incolpàbile2,
compagni '. ma il verso ha senso men grave di 4 combriccola '.
d'annunzio, iv- 1-450: un senso vago di oppressione incominciò a venirmi da
col cuore, perché v'incomoda nel senso. l. pascoli, i-34: lo
gita straordinaria vidi sempre negli altri un senso d'incomodità, di noia, di
degli italiani è fascista solo in questo senso: che ha un'assoluta incompatibilità di
innanzi a essa egli si suscita un senso come d'incompiutezza. 2.
sospirosa memoria la invadeva tutta d'un senso incomportabilménte penoso, tanto era amaro e
la sua anima e il mare un senso vago di prostrazione, come se quel
incomprensibilità. 4. in senso concreto: ente o fenomeno incomprensibile o
di essere capito, giustificato. -in senso concreto: atto, comportamento, discorso
se stessi o con un'altra persona; senso di solitudine, di isolamento.
: assurdità, erroneità. - in senso concreto: affermazione assurda, erronea.
cadente, alle quali solo presiede un senso di sospensione e in definitiva di inconcludenza
quel che dicesi incondizionato, non nel senso di libero, bensì in quello di
filosofare. 2. in senso concreto: atto, discorso, affermazione,
incongruenza, discordanza; assurdità. -in senso concreto: atto, discorso, affermazione
là di queste conoscenze, non nel senso metafisico di un « noumeno »,
di « un inconoscibile », ma nel senso concreto di una « relativa ignoranza »
, 11-34: subentrò in me un senso di disgusto per la sinistra commedia che
e gli atti. 2. in senso concreto: atto, discorso, affermazione
4 considerare '. sività. -in senso concreto: atto o discorso inconsiderazióne, sf
mando, e scioglia / gl'impeti al senso inconsolabil doglia. f. f
di miei amici, per ritrame il senso. -che non è avvezzo a
tanto nobile quanto 10 intelletto e il senso morale. carducci, iii-13-124: certo
d'agire, non varrà più il senso d'incontentezza di cui oggi siamo presi
un gesto poco signorile. — in senso concreto: azione o comportamento che rivela
-per estens. mancanza di ritegno, di senso della misura; avidità. tasso
buono scolaro... in questo senso anche coll'* in '. * incontrare
per dare alla definizione d'ulpiano un senso che non incontri repugnanza. cesarotti,
all'incontrario. 3. nel senso inverso, a ritroso. d'annunzio
4. nella direzione opposta, in senso contrario (anche seguito direttamente dal compì
portare alcuna ragione. -in senso opposto. dante, inf.,
bei rai, / senza allentare al senso ingordo il freno? memorie per le belle
, comunicar tutti. -in senso concreto: ostacolo, intralcio. chiabrera
13. aspetto frontale. -in senso generico: aspetto esteriore. d
2-51: se, ostentando nella lettera un senso contradicente di primo incontro e difficile a
, ci viene alla fine, in senso figurato, con alcuna sottil dottrina o
che la eguaglino; tanto è acuto il senso di libertà, di amore inconturbato,
il mio sistema... trova il senso letterale e incontrovertibile della genesi, profondissimo
; sconvenienza, disdicevolezza. — in senso concreto: atto, discorso o ragionamento
* trescare 'fu preso in cattivo senso e per azione pericolosa. rosmini,
all'e. v. -in senso concreto: atto, discorso, scritto,
opera artistica o letteraria. -in senso concreto: elemento che stona col contesto
di una sua parte). -in senso concreto: caratteristica, elemento malconformato,
intrapresa, a bene operare). -in senso concreto (per lo più al plur
un'iniziativa, un'attività. -in senso concreto: i mezzi destinati a favorire
, sf. l'incordare. - in senso con creto: l'insieme
,... un poema comico nel senso di dante, che move dai lutti
incorniciare, modo d'incorniciare. -in senso concreto: l'insieme degli elementi che
nel vizio, nel male. -in senso concreto: colpa che non può essere
pigliando le parole dello apostolo nel suo vero senso, incorsono in errore. ariosto,
incorse un deplorevole errore che ne falsò il senso. 5. ant. e
mancanza di correttezza; scorrettezza. -in senso concreto: atto scorretto; scortesia.
nuova invasione di barbari incorrotti ridoni il senso della serietà e della freschezza della vita
divengono stizia o la morale. — in senso generico: retto, deliziosi ed incorruttibili
6-10: l'inverno conserva per noi questo senso di stagione non finire, a non
dei fenomeni del mondo esterno. -in senso generico: che non sa, non
. tess. l'incorsare. - in senso concreto: l'insieme delle maglie del
stato, un impulso). -in senso attenuato: involontario, spontaneo. misasi
fr. incoscient * inconscio '(nel senso freudiano). incoscienteménte,
di un atteggiamento; inconsapevolezza. -in senso attenuato: ingenuità, inesperienza; spensieratezza
quotidiani, spiacevoli. -in senso concreto: azione incosciente; atto imprudente
terrà a prudenza. -in senso concreto: atto o comportamento che mostra
le umane vicissitudini. -in senso concreto: rapido mutamento, cambiamento,
pallavicino, i-607: fra quei del contrario senso rimase non pur gran mestizia, ma
e all'osservanza della civiltà, e al senso d'ogni convenienza. michelstaedter, 415
o montesquieu. 2. in senso concreto: parola, atto, gesto sgarbato
egoismo ancora lecito. 2. in senso concreto: cosa, fatto, racconto
della riforma. — in senso concreto: il complesso degli increduli.
moravia, v-75: provavo quasi un senso di incredulità all'idea di possedere una
'incredulo ',... in senso di forte biasimo, anche sostantivo,
'incrementare '. taluni l'adoprano nel senso di dare incremento, segnatamente a sostanze
un incremento di vita, come un senso che sotto il labile istante s'accumulasse
: deve [l'innovazione] aver senso culturale -e cioè porsi come incremento culturale
(595): più d'un senso era troppo dolorosamente e troppo increscevolmente offeso
da una certa interna gravezza e da un senso di legamento, d'increspamento e di
, 1-1-168: quello che ci muove il senso dell'udito, e per esso trasporta
esplorare il terreno di caccia in ogni senso. i cani incrociavano per le piagge,
, intersezione; crocicchio. — in senso concreto: punto d'incontro dei due
e ad angoli retti. in questo senso l'incrociatura diventa primo elemento d'ogni
2. genet. incrocio. — in senso concreto: meticcio, ibrido, eterogeneo
o incrocio non comune. -in senso concreto: individuo animale o vegetale nato
mi aveva colpito... era il senso di un amore costante e incrollabile che
per estens. svigorire, intorpidire (un senso; un organo); guastare (
dar luogo a deformazioni permanenti. -in senso generico: indurare un metallo, privarlo
reciproco di 'succube ', cioè nel senso di chi influisce preponderantemente sugli atti di
. sogno angoscioso, accompagnato da un senso di soffocamento e di oppressione; terrore
la meni / per torti al comun senso andirivieni. govoni, 9-83: sente
universo! luzi, 2-33: non ha senso alcuno richiamarla / a una certezza così
qui l'indebito si assume tanto nel senso di una cosa, cui non siam
. contrario alla ragione, al buon senso o alle regole di una determinata disciplina;
o di pudore; spudoratezza. -in senso concreto: atto, comportamento, discorso
landolfi, 14-129: o era solo un senso... che con effetto indecifrabilmente
1-196: tutti gli altri affetti del senso, come l'ira, l'avarizia,
parole della questione nel loro più esteso senso, quasicché si dubitasse se sia un
un'indegnità. perdio. -in senso concreto: azione, discorso, comportamento
, rispetto; che è privo di senso della dignità, dell'onore; disonesto,
di quegli avvenimenti. -in senso concreto: atto, comportamento o discorso
posto al risarcimento del danno in senso tecnico, si presenta sotto forma
dicono il contrario, ma in altro senso: * chi presto indenta presto imparenta
i moti prende, / poiché al senso l'affetto è sempre in lega. imbriani
arrovellare, indiavolare i galantuomini che han senso comune. = denom. da diavolo
all'equipaggio di girare l'argano in senso inverso; ai vogatori di sciare coi
indietro vorologio: spostare le lancette in senso antiorario. -non andare né avanti né
(e per lo più rifacendo in senso inverso il cammino già percorso).
almeno dica tal parole che resti il senso indifferente alle censure invalide e alle valide
legge di testimoniare (e, in senso generico, che non appare prevenuto nei
indifferenza crudele! -in senso concreto: atto dettato da freddezza,
internazionale (della quale sono membri in senso proprio soltanto gli stati e certi altri
, nausea, vomito). -in senso generico: imbarazzo di stomaco; difficoltà
letter. negligenza, trascuratezza. -in senso scettibile di dimostrazione; che non
che in ogni linguaggio sono incognite di senso e inde- suali ed intellettuali si
di quanto ella possedeva. -in senso generico: che non tiene conto delle
, ma docili... scarso senso critico. nessuna curiosità indipendente. 6
nessun altro stato o potenza. -in senso politico: autonomia e libertà nazionali.
: autonomia e libertà nazionali. -in senso giuridico: sovranità internazionale, appartenenza di
stemma genealogico delle parole, e del loro senso primitivo o accessorio, potevano scorger un'
che a noi non presentano che un senso schietto ed ignudo, senza veruna bellezza accessoria
tutte le mie opere palesa questo mio senso, veggendosi elle indirizzate ad uomini eminenti
stima delle persone oneste. -in senso generico: messaggio; nota, documento.
degl'italiani. 2. in senso concreto: atto indisciplinato; disobbedienza,
; inavvedutamente, stoltamente, -in senso concreto: atto indisciplinato. imprudentemente.
con la particella pronom. provocare un senso di frescura, rinfrescarsi (una persona)
avrebbe ceduto, e mi sentivo in certo senso garantito contro una tale eventualità dai miei
/ del giardino. 2. in senso generico: di forma conica cava.
in trasparenti alabastri. 3. in senso concreto: infuso (cfr. infuso2)
modo da riempirla quasi completamente. -in senso concreto: quantità di animali che stanno
conto ad uomo che abbia scintilla di senso e di giudizio ingaggiar contesa, in
con la sua falsità, / el senso le promette / ogni piacer che ha
occhi. vallisneri, iii-7: il senso spesse volte s'inganna, se opera
il giudicio, se opera senza il senso. bertola, 101: è noto.
, non c'era speranza d'ingannare il senso crudele di quella giornata; di ingannare
fondo al piano con l'aiuto di un senso solo; la qual cosa, quando
della prospettiva lineare e con un accentuato senso del rilievo ottenuto da una particolare disposizione
prova di quel che sospettava, col senso del tatto, meno capace d'inganno
e a sinistra in grandi giri senza senso non rivelano dove vanno. 2
alla fatica. 2. in senso negativo: scaltrezza, astuzia, inganno,
industriarsi, studiarsi, sforzarsi. -in senso generico e con valore attenuato: cercare
= deriv. da ingegno, nel senso di * congegno, macchina ',
. 2. conforme al buon senso, ragionevole, sensato. della porta
/ troppo ingegno ne'sospir. -in senso concreto: artificio, cosa non vera.
all'ufficio in un andito. -in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-86:
espediente abile e imprevisto. - in senso ironico: ispirazione poco felice, passo
, manipoli, stole. -in senso concreto: ciò che è frutto dell'ingegno
della propria giustificazione ultima. -in senso concreto: espressione concettosa e ricercata;
notevoli capacità intellettuali, intelligente. -in senso generico: abile, pronto nel risolvere
voluttà più pura e stesa / ogni senso lusinga ed accarezza. p. verri,
un'operazione); ispirato dal buon senso; che è indizio o conseguenza di ingegno
ingenuità racconta qualche misfatto. -in senso concreto: azione, avvenimento, discorso,
di reale e di esistente. -in senso concreto: espressione poetica semplice e spontanea
si sentiva sicura nel rispondere. -in senso concreto: azione, parola, comportamento
artefice, per ingerire nella mente il senso della vastità e della solitudine, accenna
apparecchio gessato a scopo terapeutico. -in senso concreto: l'apparecchio stesso, bendaggio
convengono al viaggiatore frettoloso. -in senso concreto: ciò che si ingerisce, cibo
il coprire di ghiaia. - in senso concreto: la parte di strada 0
3. affondamento; sprofondamento. -in senso concreto: voragine; gorgo marino.
spettacolo è grandioso. -in senso generico: ornato, decorato. tozzi
tua vita. pratesi, 1-73: senso d'antichità e di solitudine...
infinito esplorato e inesplorato. ingigantiménto del senso umano. gobetti, 1-i-203: in
l'ingiù. -lontano (in senso indeterminato). guido da pisa,
mediante comunicazione telegrafica o telefonica. -in senso generico: delitto contro l'onore.
fece ingiuria. — in senso concreto: affermazione ingiuriosa, lesiva della
avere de'popolani. 2. in senso generico e attenuato: mancare di rispetto
, torti, soprusi. -in senso attenuato: offeso, ol
comportamento offensivo verso il prossimo. -in senso generico: che commette ingiustizia, che
, non poterono mai introdurre un minor senso di vendetta a'danni della francia,
che sia proferita in istato di buon senso ed in età di ragione;..
l'idea del moto a luogo sia in senso reale, sia in senso figurato;
sia in senso reale, sia in senso figurato; spesso nella locuz. all'
il termine tende ad assumere figurativamente un senso più concreto, cioè a mettere in
giustizia, n. 1). -in senso concreto: il complesso delle strutture sociali
nostro filisteismo. 3. in senso concreto: atto ingiusto, che viola
di malefìzio che aboliva in me ogni senso morale e mi rendeva capace delle peggiori
. deledda, iv-408: provò un senso di sollievo perché l'ingiusta accusa colpiva zio
. atteggiamento ideologico e politico ispirato al senso nazionalistico della supremazia della cultura e della
odierni archeologi è piaciuto di usarla nel senso di 4 colorire '. =
vero pronostico. 2. in senso concreto: atto o opera o particolare
ingombrare, l'essere ingombrato. -in senso concreto: ingombro; intralcio, impedimento
signore / tanto di me che ogni mio senso ingombra. g. f. loredano
quasi per un'ora. -in senso concreto: oggetto ingombrante, voluminoso.
grande mole. 2. in senso concreto: oggetto, per lo più voluminoso
allo stomaco. -per estens. senso di peso alla testa, emicrania.
ingorbiare, l'essere ingorbiato. -in senso concreto: cavità quadrata o piramidale in
tormentato, invendicato. -in senso concreto: azione o comportamento dettato da
artificio più singolare. -in senso generico: innalzarsi, levarsi. marnioni
una catena, ecc.). -in senso generico: agganciare, addentare.
engrener (sec. xviii), col senso originario di 'riempire di grano la
corrispondenti dimensioni reali dell'oggetto. -in senso concreto: l'immagine ingrandita fornita dal
risultino di formato maggiore). -in senso concreto: la fotografia positiva così ottenuta
imperfetta nostra agricoltura fosse tirato a mal senso dai bramosi di spolpare la terra ingrassata
sugli ingrassi e le semine. -in senso concreto: sostanza fertilizzante, letame,
mi corrisponde. 2. in senso concreto (per lo più al plur.
a trattar di cose difficili e ingrate al senso, come sono le strettezze delle religioni
sue vesti. 5. in senso concreto: spazio attraverso il quale si
senza parlare / cadde e perdé ogni senso, ogni vigore. prati, i-102
manìa inguaribile. marinetti, 2-i-155: senso carnale materno. dramma di forze benefiche