3. figur. deviato (in senso morale); precipitato, sprofondato.
, lo che non è veramente in senso proprio. c. e. gadda,
e sul mare color alluminio, pareva un senso di grandi partenze, di grandi decolli
grandi partenze, di grandi decolli: il senso d'un decollo d'anime.
colleter, nel 1580, con il senso di * prendere per il colletto ')
dai suoi discepoli, sviluppati quale in un senso, quale in un altro. carducci
la grande poltrona del salotto. -in senso concreto: sostanze in disfacimento, in
le mattonelle del pavimento. senso per lo più spreg.). -
, andrebbe fucilato per inettitudine. -in senso iron. alvaro, 5-153: aveva
emotiva, che ne viene, il senso di ilare serenità, di pace, di
una piantina di garofani. -in senso concreto: tratto di paese ameno e
intensa amaritudine le molci. -in senso concreto: moto, impulso di tenerezza,
, questa persona è capace di un senso umano di pietà, di una dolcezza.
dolce1, col suff. -astro che conferisce senso peggiorativo (come 4 biancastro ',
intenso piacere dei sensi. -anche in senso concreto: cosa o persona che allieta
in 25 ottave. -in senso astratto: la condizione di chi è
i conforti escogitati. 4. in senso concreto: avvenimento, circostanza, cosa
nello spirito impressioni penose o provochi un senso di grave desolazione, di turbamento,
dolosità, sf. fraudolenza. -in senso concreto: azione dolosa, frode,
fin dalle prime si chieda cosa è il senso morale ed il libero arbitrio. carducci
l'infinito non può essere soggetto del senso; e però chi dimanda di conoscere
dimanda di conoscere questo per via di senso, è simile a colui che volesse
freno, moderare, temperare (in senso morale). giamboni, 61:
libertà cristiana è posta nel domare il senso, nel contrastare alle passioni, nell'
umiliato, tenuto a freno (in senso morale). -anche per simil.
piega, modera, frena (in senso morale). boccaccio, iv-77:
. linati, 16-11: quel senso della misura che si nota nella sua
a un gruppo familiare e, in senso più lato, a una comunità sociale
la nozione del suo stato civico, il senso della domesticità. 3.
fa parte della famiglia (intesa nel senso più lato, comprendente non solo coloro
di un uffiziale, sebbene anche in tal senso prevalga la voce 'ordinanza '.
nulla che non fosse già prima nel senso comune. alvaro, 15-277: essi
sorte prodotti. -sostant. in senso astratto: amenità, dolcezza di un
segue il peggio; / né sempre al senso domina ragione. -avere preponderante potere
tommaseo-rigutini, 138: in questo senso, diciamo che gli usurpatori mirano a
avvisi. -sopravvento (di un senso, di un istinto, di un
: l'astrazione non vinceva ancora il senso convulso che aveva di frequente dominazioni d'
tornando a casa, io ho il senso di varcare una frontiera, di rientrare
il signore '; da cui il senso di 'mantello con cappuccio '(
, / mossi dal lor nativo e certo senso, / la domita cervice e 'l
. 6. letter. in senso generale: dare, consegnare, attribuire
, attribuire, fornire. -anche in senso morale: accordare, concedere (come
il dono. 4. in senso generale: dato, consegnato. -
uno specifico tipo di contratto). in senso lato: qualunque atto di liberalità.
di patria non mi lascia tanto buon senso che mi basti a ragionare placidamente. idem
che gli andasse pel cuore un qualche senso di tenerezza. e vorrei che mi
stelle? pavese, 6-138: un senso festoso e irresponsabile, che gli assalti
= forma alterata di donna (in senso spreg.). donnàccia,
= forma alterata di donna (in senso spreg.). donnàio1, agg
donzelletta, donzellina. -anche, in senso lievemente spreg.: fanciulla di poco
38: noi siamo qui dreto al senso comune et alla fantasia; cose fantastiche
confessione (ed è caratterizzato da un senso di liberazione e di pace interiore)
-anche in senso generico: in un futuro più o
libero, nel dopolavoro. -anche, in senso lievemente spreg.: mediocre, banale
questo elenco, mi pare, uno schietto senso dopolavoristico. = voce registr
alla città. 2. in senso generico. denaro, ricchezza. buonarroti
intensità di un sentimento). -in senso generico e iperbolico: aumentare, accrescere
doppiato d'un secondo foglio. -in senso generico: aumentato, accresciuto. alamanni
dello stomaco. 2. in senso concreto: oggetto doppio. -in partic
comportarsi con doppiezza; esprimersi con doppio senso. dominici, i-122: uom non
di verso italia pervenivano. -in senso generico: luminaria; sfarzo di luci.
l'innocente. 7. in senso generico: maggiore del normale, troppo
; e può anche riferirsi, in senso positivo, a lecita o doverosa dissimulazione
petto: v. doppiopetto. -doppio senso: v. doppiosenso. -farla doppia
al doppio. 2. in senso generico o iperbolico: quantità, misura
che lo accompagna. -anche, in senso generico in locuz. avverb.: a
'l garzone dell'onore. -in senso osceno. bandello, 2-2 (i-679
qualche particolarità grafica, non per il senso, indicando la stessa cosa, p.
quattro e cinque doppie). -in senso generico: moneta preziosa, denaro,
o anche osceni. -a doppio senso: ambiguamente; maliziosamente. magalotti
risposte] erano al solito a doppio senso, oscure e a forma d'indovinelli,
, tediosamente inzeppato di frasi a doppio senso, per congiungere il tema della caccia
.. mutuarsi una occhiata a doppio senso: « ehm! sarà per un'altra
ultimata. 2. in senso concreto: oggetto rivestito d'oro;
imperatori. 3. in senso generico: portatore. lucini, 240
verità del sentimento, e a un senso di tempo assorto e malinconico. manzini
dose omeopatica', si dice, in senso esteso, riferito ad azioni curative morali:
volta '. la frase include un certo senso caustico. soldati, 98: giunsi
/ con suoi nodi possenti, e senso, e vita, / e dose ampia
letizia e nella pace. -in senso generale: dono, premio. simintendi
d'industria. 3. in senso concreto: il complesso dei laureati.
stessi di tale attività intellettuale. -in senso stretto: l'elaborazione (sotto forma
(in contrapposto a giurisprudenza, nel senso di interpretazione del diritto compiuta dall'autorità
. doctrinaire (nel 1787): in senso religioso e politico (durante la
doctrinarisme (sec. xix): in senso politico. dottrinataménte, avv.
e forse devono, essere prese in senso meno assoluto che a primo guardo non
(e in quest'ultimo caso ha talvolta senso ironico). -anche seguito da proposizione
uso si generalizza con gl'infiniti, nel senso di 4 dover fare, eseguire,
; il giusto, l'onesto. -in senso filosofico: azione conforme all'ordine razionale
e non di me. -in senso ironico: infliggere il castigo meritato,
65: * dovere 'nel senso di * complimento, cerimonia, atto alfieri
materiali, ricchezza, prosperità. -in senso concreto: averi, sostanze, patrimonio
lo sviluppo lussureggiante della vegetazione. -in senso concreto: prodotto, frutto della terra
la nera bocca d'ebanite, ebbi il senso fisico dell'emozione. moravia, xii-202
: di giorno in giorno era un senso nuovo che sorgeva in lei dai versi
nuova vita d'elevazione: e un senso d'ebbrezza le veniva da quel bacio
ape distolta dall'ebrezza. -in senso mistico: estasi. iacopone, 73-12
dipingere sì vivamente il fuoco che 'l senso noi discerna per finto. alfieri, i-117
sono veri e propri eccessi di un senso tanto eccitato da accendere in lui come un
fiorita, / che tosto ogni mio senso ebro ne fue. c. bini,
ebro. 5. che provoca un senso di benessere, di esaltazione, inebriante
accostare a sobrius 'sobrio ', col senso di 'chi non ha bevuto '
epilessia, l'eredità ebefrenica, il senso d'invidia e d'inferiorità nel confronto
. hebére 4 essere ottuso '(in senso fisico e morale); cfr.
occupò nebbia infernale, / quanta del senso ebbrietà m'oppresse; / ch'ebbi cor
la verga di moise cose eccedenti ogni senso umano si féro. d. bartoli,
, che è superiore, anche nel senso di vir excellentissimus (e traduce il
dei tempi eroici. -in senso generico: grandissimo. beltramelli, i-512
. stravaganza, bizzarria. -anche in senso concreto: atto, parola, comportamento di
, esagerazione, dismisura. -anche in senso concreto: la parte che eccede,
onesto, del convenevole. -anche in senso concreto: atto violento, delitto,
; cancelliere '(da excipère nel senso di 'raccogliere mettendo per scritto '
. l'eccettuare, eccezione. -in senso concreto: ciò che si scosta dalla
pentimento. 2. in senso concreto: ciò che si scosta dalla
riserva; obiezione; replica'(anche in senso giudubitabile, incontestabile. ridico)
col lente, ottimo (sia in senso materiale sia in senso tempo diventa bluastro o
ottimo (sia in senso materiale sia in senso tempo diventa bluastro o verdastro, quindi gramorale
di un gran ant. in senso concreto: menda, difetto. agalotti
, di agitazione dei sensi. -in senso concreto: ciò che eccita i sensi;
generali... questi sono il * senso ', 1'* intelletto '.
intelletto '... il 'senso ', primo eccitante generale, subito ne
ch'egli forse non abbia abusato il senso della parola salace; che i latini adoperarono
ecclesiastica, -diritto ecclesiastico: in senso lato (e oggi per lo più
comunità ecclesiale; diritto canonico. -in senso stretto: la parte del diritto canonico
10. con valore conclusivo (nel senso di * dunque ', * ebbene
o ricalcare determinati modelli stilistici. -in senso negativo: ripetere passivamente, imitare.
suoi modi più consueti. -in senso negativo: ripetuto, imitato pedissequamente.
échine (sec. xviii) con il senso di ornamento architettonico. echinocacto
dottrine e scuole (anche, in senso negativo: che persegue illusorie mete di
un equilibrio più sicuro. -spesso in senso negativo, a indicare una rielaborazione fiacca
decadimento, sparizione ', e anche nel senso astron. (deriv. da èxxec7ieiv
in. modo distinto. -anche in senso concreto: il suono, la voce
un influsso del fr. écho in tal senso. b. croce, iii-27-140:
le ultime sillabe di esse qualora abbiano senso compiuto. 9. eco della stampa
de marchi, ii-77: il buon senso naturale di questa donna e il suo
non bellezza. -che è dotato di senso della misura; equilibrato. monti,
figura retorica consistente nell'accostare in un senso quasi uguale due parole diverse allo scopo
concili. recentemente è stato adoperato anche in senso politico: « il carattere ecumenico della
seguire dovea. 2. in senso concreto: edificio, costruzione. cassiano
3. figur. edificazione (in senso morale). manni, 1-160:
quirino. 2. ant. in senso concreto: casa, edificio. g
11 corpo degli esseri viventi e, in senso più largo, lo stesso universo teleologicamente
ingl. éditorial (nel 1774; nel senso del n. 2, nel 1864)
editti provinciali. 2. in senso generico. decreto promulgato dall'autorità costituita
un libro. 2. in senso concreto: l'opera pubblicata; ciascuno
lo determina. 3. in senso concreto: piacere. pea, 5-191
i principi dell'edonismo, in senso edonistico.
[il calabrese] non abbia il senso della conquista sociale se non ha una famiglia
, primordialmente femminili. è escluso ogni senso edonistico. moravia, ii-55: da
, 1-61: la fabbrica educa al senso della dipendenza e della coordinazione sociale.
compito, la funzione di educare (in senso stretto, genitori e insegnanti; in
stretto, genitori e insegnanti; in senso lato, classi, istituzioni).
, politiche e culturali (e in senso ristretto, indica a volte la formazione
qualche anno delle magistrali. -in senso negativo, concepita come compressione e coartazione
mano fu indizio per me del buon senso e dell'ottima educazione di quella dama
, quasi femminilmente sensibile. -anche in senso concreto: atto, comportamento poco virile
e ai loro sentimenti (sempre nel senso spregiativo di debole, pavido, frivolo
che chiami / materno amore, effeminato senso / di cieca donna egli è, che
, crudeltà disumana. -anche in senso concreto: azione spietatamente crudele, efferata
nel liquido). — ant. in senso più lato, a indicare ogni fenomeno
effervescenza cutanea. 2. in senso concreto: liquido schiumeggiante, schiuma.
attività; esaltazione. -anche in senso peggior.: impulso violento ma fugace,
della febbre. 4. in senso concreto: eccesso, intemperanza (per
, come diceva machiavelli, ecco il senso storico. carducci, iii-7-97: fiorito
nel contatto parve comunicarmi quasi direi un senso di forza generosa e di bontà efficace
spesso visitando un malato ne ha un senso quasi d'invidia. barlolini, 5-160
la carne, il modello, il senso, la luce, e l'oscenità,
forte oggetto presente per opera d'alcun senso, ne diviene vivissimamente effigiata; e
che t'ha guidata? -in senso concreto. oggetto sul quale è raffigurata
, rocce, terreni, ecc. -in senso concreto: la sostanza salina che ne
e. cecchi, 5-499: da questo senso di sospensione, da questo funebre incanto
tutto l'estratto sarebbe un'effusione di senso. periodici popolari, i-313: se
e giace effuso / e privo d'ogni senso il grave corpo. d'annunzio,
suo primitivo popolo di pastori. -in senso simbolico e generico (con una notazione
si bea. 2. in senso concreto: escremento, sterco. bencivenni
. ègide (1512), col senso figurato nel 1774 (voltaire).
anni dall'egira. 2. in senso generico: periodo di tempo. stoppani
da uno scrittore (e in questo senso la voce è stata introdotta da stendhal
, 5-148: noia, fatica, senso di schiavitù, sono sentimenti di molti
di volubilità repentini, andrea provò un senso di sollievo, quasi gaio. pirandello
: innalzamento del terreno (e, in senso concreto, la zona del terreno in
). elevataménte, avv. in senso nobile, elevato. manso, 1-183
fr. élévateur (1801; in senso tecnico, nel 1871). elevatòrio
di un luogo). -anche in senso concreto: tratto in cui il terreno
(cfr. ¦ fjxiàcop. ai nel senso di 'assidersi al tribunale degli eliasti
che perseguono nella vacuità degli spazi senza senso l'elisse del nostro disperato dolore.
'mancanza, omissione ', anche nel senso gramm. (da èxxtlncù 'ometto')
cui forse egli solo intendeva pienamente il senso. -con uso avverb.
. èxxeitctixó? (da sxxettjh? nel senso gramm. di 'ellissi'); cfr
del vigile. -rar. nel senso generico di elmo. giovio, 1-3
particolari norme e precetti). -in senso concreto: l'aspetto formale di una composizione
storia letteraria, letteratura (anche in senso collettivo). g. m.
mi tien tuttor; tal ne conservo il senso. foscolo, 1-346: obbediente il
.. emanava per me un senso di un fresco stupore, quale da
un liquido, ecc. -anche in senso concreto: il prodotto stesso di questo
, manifestazione, espressione. -anche in senso concreto: atto, organo, istituzione
trovate manifestamente assurde. -in senso concreto: l'essere o la catena degli
libertà, emancipato dalla carne 0 dal senso. de roberto, 1-304: corteggiava una
, frapporre impaccio '. nel senso di 4 sequestro '(di nave)
formare un sistema di semincastro sia in senso trasversale, sia in senso longitudinale.
sia in senso trasversale, sia in senso longitudinale. crescenzi volgar., 9-96
e questi chiamavano emeriti. -in senso generico: congedato. machiavelli, 764
un corso d'acqua. -anche in senso concreto: la terra emersa.
interminabili, emessi così rapidamente che il senso ne sfuggiva. landolfi, 3-180: per
emettere un parere, / non hanno a senso mio bene incarnato / lo scopo dell'
riscontra prevalentemente in soggetti neuropatici. -in senso generico: mal di capo passeggero.
alcun significato. 2. in senso generico: spostarsi da un luogo all'
che tutti portano seco gravissimo delitto in senso repubblicano, consistente in questo, di
fucilati o guillottinati. 2. in senso generico: lo spostarsi da un luogo
loro campo. 3. in senso concreto: il complesso degli emigrati da
6-26: siede eminente e d'ogni senso è duce, / e certo il gran
: credo che per la vista, senso sopra tutti gli altri eminentissimo, abbia
d'azione, gli uomini pratici in senso eminente, sono i meno disposti al
/ tra la stoppa. -in senso concreto: luogo elevato, punto elevato,
eminenza dell'ingegno italico. -in senso concreto: persona o cosa d'alto
del corpo, che ha perduto il senso o il moto o l'uno e l'
dal sec. xiv); ma in senso tecnico, nel sec. xviii
. 2. disus. in senso generico: profitto, provento, entrata
esacerba per il moto della carrozza con senso di bruciore, rendendosi allora l'orina
dal fr. émotion (nel 1538 nel senso di 'movimento nel sec.
inevitabil morte. 3. in senso concreto: atto o detto o dottrina
. empietà. - anche in senso concreto: atto o detto di persona empia
non è pio, che manca del senso del dovere concepito come legge divina;
gl'infedeli e gli eretici, un senso di disprezzo. -con uso neutro
se avesse potuto empirle tutte di quel senso di benessere. -empirsi le budella
, rovinosa o precipitosa. -anche in senso concreto: ciò che fa impeto;
impulso (dei sensi). -anche in senso concreto: passione violenta. bartolomeo
di zucchero, odorose. -in senso generico: magazzino, deposito, serbatoio
, gloria, o anche, in senso negativo, nei vizi, nei difetti
); competitore, concorrente. -in senso peggior.: competitore invidioso e malevolo
rivale, concorrente * (anche in senso peggiorativo). cfr. isidoro (che
ornare l'arciduca ferdinando. -in senso concreto: pittura ad encausto. lanzi
alla sostanza cerebrale). -in senso generico. d'alberti, 346:
del diritto. 2. in senso concreto: esposizione più o meno particolareggiata
alfabetica). - anche, in senso più ristretto: opera che raccoglie, per
. encyclopédie (nel 1532; ma in senso moderno nel 1751). enciclopedicaménte,
sé [i giovani] il buon senso e lo spirito, due qualità che
approvazione, plauso elogiativo. -anche in senso negativo: adulatorio. a
4 indigeno, popolare ', in senso medico in galeno. endemismo, sm
dolore alla regione cardiaca, palpitazione, senso di oppressione al torace e febbre elevata
e del doveroso. 3. in senso concreto: aspetto vigoroso, florido,
aveva dato allo statuario adolescente « il senso del bronzo ». l'energia plastica
d'azione, gli uomini pratici in senso eminente, sono i meno disposti al
2-63: a montecitorio apprendevasi presto il senso delle più energiche locuzioni dialettali. b
di volta il cervello. -in senso specifico: pazzo, matto, mentecatto.
altrui '). il termine conservava il senso proprio nel linguaggio ecclesiastico; cfr.
letter. il gonfiare, tumefazione. -in senso concreto: ascesso, foruncolo, edema
, il gonfiarsi; enfiagione. -in senso concreto: foruncolo, ascesso, edema
lo franse. -sollevamento. -in senso concreto: la parte sollevata, rilievo
assottigliare gli spiriti alla ricerca del vero senso, e per darne una forte impressione
enigma. 3. in senso concreto: persona impenetrabile, chiusa,
tu queste forme / che esprimono il senso d'un tessere / in tuoi panorami
aveva fatto perdere ogni iniziativa, ogni senso di libertà, c'era qualcuno che
altro negli spiriti s'imprimeva che il senso di un fatto atroce. carducci,
conto di don gusfardo. -in senso attenuato: gesto inconsiderato, imprudente;
sua enormità. 3. in senso concreto: azione o condotta disonesta,
la pazzia. 3. in senso generico: ciò che è, ciò che
si attua la potenza. -in senso concreto: l'essere che ha raggiunto il
suturando poi le labbra della ferita in senso trasversale. = voce dotta,
, logicale. 2. in senso generico: tutto ciò che esiste o
non turbano, anzi conservano vivo il senso di quella scelta mirabile. 4
signora, non entro / nel suo senso e non ci capisco nulla. manzoni,
alla corsa. 7. in senso concreto: spazio attraverso il quale si
longo, xviii-3-272: i proprietari nel senso nostro non sono già tutti quelli che
gli alpini. 2. in senso concreto: spazio, apertura per cui
idea di stato in luogo, sia in senso reale, sia in senso figurato)
sia in senso reale, sia in senso figurato). angiolieri, vi-1-383
o moto per luogo (sia in senso reale sia in senso figurato).
(sia in senso reale sia in senso figurato). iacofione, 93-53:
supposta 1'esistenza di una legge nel senso il più generale possibile, cioè nel senso
senso il più generale possibile, cioè nel senso di abbracciare le leggi fisiche e morali
superiore per operare o non operare in senso diverso. deledda, i-198: tutto
un corpo, ecc. (sia in senso reale, sia in senso figurato)
(sia in senso reale, sia in senso figurato); attraverso. dante
agg. ant. raro. in senso etimologico: privato del nocciolo.
, o sostenuto le enunziate proposizioni nel senso eretico giustamente condannato dalla bolla.
nel linguaggio scientifico). -anche in senso concreto: ciò che si enuncia, si
un periodo che pure ha in sé un senso compiuto. = voce dotta,
interpretare la legge). -in senso concreto: interpretazione mite, indulgente di
dovuta discrezione ed epicheia caminano col solo senso letterale delle leggi, ad uso di
contrapposto a « lirico » inteso nel senso di « soggettivo »: tale contrapposizione
studio, ma sempre a quelli del senso, a cui più c'inchina la fragilità
bande rosse. -che ispira un senso di forza guerriera, di sfida valorosa
birbo! 7. che ha il senso della lotta, che interpreta la realtà
dissolutezza di costumi, licenziosità. -in senso attenuato: il vivere fra le raffinatezze,
degli epicurei: epicurei, spero nel senso buono ed autentico, che pongono cioè la
, corna o scaglie. -in senso generico: pelle, cute, tegumento.
, dei muri, dell'aria, nel senso etimologico di 4 apparizione ', di
. 2. letter. in senso generico: apparizione, manifestazione (solenne
guore di stomaco: quel senso atroce di vuoto epigastrico. =
sotto le false coste. - in senso generico: stomaco. d'alberti
funeraria o sepolcrale). -in senso concreto: la lapide, la targa (
lunghezza inutile. arici, ii-196: il senso arguto / d'epigrafiche note or de'
. xv) 'riepilogare '(nel senso più recente di * provare a ridire,
vescovado? vescovo. - in senso generico: sacerdozio. -ed e'
figura o alla scena principale. -in senso generico: rappresentazione figurativa di un determinato
due parti del tema principale. -in senso generico: parte di un'esecuzione musicale
ottocento ritenevano un francesismo l'estensione del senso classico a quello di 'avvenimento '(
iv-226: « 'episodio questa parola nel senso di 'azione subordinata alla principale azione
un poema', va bene; ma nel senso di 'fatto, avvenimento della vita
ecc.). -oggi, in senso generico: lettera, missiva (ma
il sacerdote legge l'epistola. -in senso generico: il fianco destro del presbiterio
la pacifica tirannia sopra esaltata. -in senso concreto: lastra di marmo o di
figlio o da un parente. -in senso generico: orazione funebre; discorso elogiativo
uso di epiteti (per lo più in senso deteriore). imbriani, 2-175
epitesi, che costituisce epitesi. -in senso generico: aggiunto, sovrapposto.
lontani, o dargli epiteti in questo senso, o chiamare con nomi di casa luoghi
della sua categoria (e in questo senso si dice che l'uomo è l'epitome
però, e non ostante il suo senso di caricatura spinta e felice, un quadrone
(v. epoca), con il senso filosofico specifico: 4 sospensione (di
che conclude un periodo metrico. -in senso specifico: nome dato, nelle letterature
elevato ispirata ad argomenti eroici. -in senso concreto: componimento letterario di genere
letter. poesia epica. - in senso concreto: poema epico. torti,
si pareggino, e si dimostrino al senso continuamente ed equabilmente distese. algarotti,
mostrare la propria abilità e il proprio senso d'equilibrio. - anche al figur.
d'equilibrio. -fisiol. senso d'equilibrio: l'insieme delle impressioni
di velocità, suscitate dalle cellule di senso sparse nel labirinto membranoso, nei canali
recentissimo ma non ultimo la perdita del senso dell'equilibrio. 5. figur
degno di un equilibrista (anche in senso figur.). savinio,
religiosi ravvivati: ma puro effetto d'un senso d'equità naturale, col quale giudicavo
presenta una folla di termini equivalenti di senso, e perfettamente gemelli? leopardi,
le parole, adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale, apparivano equivocamente
trascendente. piuttosto gli pare di ritrovarci un senso di vanità pettegolo e tetro, da
; cfr. aequivócus 4 a doppio senso '. equivocazióne, sf.
il termine medio è usato in un senso nella prima premessa e in un altro
« costante » preso nella maggiore nel senso di qualità virtuosa, nella minore è nome
a cose diverse, o in un senso diverso. de sanctis, 11-182:
immagini, di prospettive), doppio senso (per lo più licenzioso);
, lat. tardo aequivócus 'a doppio senso ', comp. da aequus '
4 bronzo, rame '): col senso di 4 inizio cronologico '; cfr
. -scherz. per lo più col senso di patrimonio, sostanze personali, somma
di buono. 4. con senso più generico: cassa, camera e
dulcamara nelle officine. 2. in senso collettivo: il complesso delle piante erbacee
singoli beni del defunto). -in senso giuridicamente improprio: colui che, alla
pazza per ereditarietà e degenere in ogni senso. 3. fis. ereditarietà
come verità rivelata. -anche in senso concreto: proposizione eretica. malispini
frastuono, ma senza riuscirvi. -in senso collettivo: le forze degli eretici.
: viddi in lui particolarmente un ottimo senso che egli ha nell'opinione che l'eresia
capacità legale del condannato). -in senso generico: pena del carcere duro (
la pena a vita. - in senso generico: carcere, prigione. bibbia
e si manifesta con crisi convulsive, senso di fuoco alle mani e ai piedi
... è un'inversione del senso religioso e il surrogato di una religione
ant. erinne, e, in senso proprio, con la maiuscola). mitol
alle contese verbali. -spesso in senso peggior.: che tende a vincere
del contendere. -per lo più in senso peggior.: arte di ridurre a
ant. mar rosso; anche, in senso più lato, il mare arabico e
, sf. arte di interpretare il senso di testi (per lo più sacri)
proprio degli scrittori ermetici (in senso spreg.). bartolini,
. gobetti, i-176: il primo senso che si prova di fronte all'opera di
beneficenza; generosità, munificenza. -in senso concreto: la somma erogata, l'
), agg. che interpreta in senso eroico, che conferisce un significato eroico
della mente umana nella storia, come senso, fantasia e intelletto, come età
di occasione, assai spesso in cattivo senso, poesia di viaggio, egloghe
genitrice). 2. in senso concreto: atto, manifestazione di eroismo
del vento). - anche in senso concreto: l'effetto dell'azione erosiva
sopra un rigoglioso grano. -in senso osceno. aretino, 8-287: costei
/ si confonde e s'inganna il senso errante / in molte guise. filicaia
, / ma fa che ogn'altro senso attonito erra. testi, i-20:
, vico ha portato nella storia il senso dell'interpretazione, il gusto di studiare
, il contenere errore. -anche in senso concreto: opinione erronea, errore.
quelle stonature dialettali e quegli errori di senso che li facevano ridere. -con
, alcuni dei quali guastano affatto il senso. carducci, ii-n-86: 10 intendo
quello che si ripete sempre nello stesso senso o in misura eguale; errore accidentale
da lui fatte si truova che il visivo senso degli uomini vi prese errore, quello
signori, già abbandonate. -in senso astratto: ripidezza. firenzuola, 260
di mantenersi in vigilante attività. -in senso generico: interiezione che contiene un invito
con strani timbri di voce. -in senso generico: con assidua vigilanza, con
de'ruinosi ossifraghi petardi. -in senso generico: rimanere desto, vigilante,
volesse tentare il passo. -in senso generico: rendere vigilante, guardingo;
in lettiga. 2. in senso concreto: luogo ripido; punto difficile
sia a nozioni culturali). -anche in senso concreto: ciò che viene insegnato.
primi e generali; informare. -in senso più elevato: rendere dotto, colto;
': ai letterati e agli eruditi in senso piccolo. 7. spreg.
; cultura, dottrina. -anche in senso limitativo: sapere vano, inutile; eccesso
l'erudizione è come il conoscimento del senso scompagnato da quello dell'intelletto. muratori
ogni avanzo della prima grandezza con tanto senso di dolce ammirazione, che talvolta fu
poteva toccare più bel saluto. -in senso concreto: monumento antico. scaramuccia,
insegnamento '; dal sec. xvii in senso moderno). erudizionerìa,
, di gas, ecc. -anche in senso concreto: materiale eruttato (con riferimento
cielo ancora sgombra. -in senso concreto: prodotto dell'attività eruttiva di
esacerba per il moto della carrozza con senso di bruciore, rendendosi allora l'orina di
questa parola si prende anche nello stesso senso di 'parossismo'. carducci, ii-10-297: continuano
; abitudine di esagerare. -anche in senso concreto: espressione eccessiva, non pienamente
la durezza e l'esagerazione. -in senso concreto: persona in cui si ripetono,
cui lettere o sillabe si leggono in senso diagonale, dall'alto in basso,
, l'emettere. -anche in senso concreto: ciò che viene esalato,
ritenuto aere. 2. in senso concreto: ciò che esala, il prodotto
atto semplice di fratellanza. -in senso concreto: chi costituisce causa di celebrazione
d'un nuovo dominio ma d'un sesto senso. beltramelli, i-38: tristi e
, gloria, encomio. -anche in senso concreto: le parole, le formule
azeglio, 1-153: la profonda sincerità del senso religioso, la fede incrollabile di mio
qui d'ogni voce il peso, il senso, il suono / a rigoroso esame
applicata a caso particolare, la esamina nel senso formale delle parole. cesarotti, i-266
. battoli, 5-313: vengane spettatore il senso e l'umana filosofia esaminatrice. algarotti
accompagnato dalla tortura). -anche in senso generico. cavalca, 9-345:
-in senso generico: minuto interrogatorio, rendiconto.
me, così esangue, ridavano il senso di ciò che ero e di ciò che
economia di tono da dare quasi il senso della reticenza. calvino, 3-90:
6-307: egli non possiede né il suo senso artistico né la sua esattezza: è
, 7-95: è stato dato loro questo senso esatto [l'olfatto] da poter
quantunque la crusca ci registri in questo senso medesimo * collettoria '. in toscana
aria fresca e senza vento c'era il senso di esaurimento. -pieno appagamento (
improprio di indicare qualsiasi stato caratterizzato da senso diffuso di malessere, estrema faticabilità nel
, 1-76: edizione prendesi talora in senso collettivo per tutti gli esemplari di una cosa
sia privato sia pubblico. -anche in senso concreto: la somma stessa riscossa.
1712; dal sec. xiii col senso di * conchiglia, guscio ');
per comodità del tagliente escatologo, un senso artato, che sarebbe quello della «
un'esclamazione generale. -in senso improprio: interrogazione, domanda. tasso
, / òhi move te, se 'l senso non ti scorge? bartolini, ii-23
dove i puntolini denotanti una sospensione di senso, ovvero un punto d'esclamazione,
raccolse il role assolutamente destituite di senso... e si abbandonano
leopardi, i-680: e perciò siccome il senso non si può greci antichi, che
introduci. moravia, i-679: provò il senso di esclusione e di gelosia che lo
salvoché, eccettoché (ma in questo senso è voce riprovata). arila,
si accorse di niente. -in senso generico: con furore, con accanimento,
vietare, a isolarsi (sia in senso reale sia in senso figurato); che
(sia in senso reale sia in senso figurato); che è causa o
più strano, essendo serbato a un senso ancor più esclusivo. leopardi, ii-133
alvaro, 8-198: i romagnoli hanno il senso esclusivo del gruppo familiare con tutte le
di favorire. 5. in senso generico: singolare, particolare; unico
, primordialmente femminili. è escluso ogni senso edonistico. 5. proibito,
proposizioni temporali o modali implicite (di senso reale o figur.): lasciando da
ideare (per lo più in senso ironico). collenuccio, 155
del pensiero, delpimmaginazione. -anche in senso concreto: pensiero, idea; concetto
. allontanare, rigettare da sé (in senso morale). girolamo da siena
intuizione o una sensazione. -in senso concreto: la materia stessa espulsa dalporganismo
, umile richiesta di perdono. -in senso attenuato: richiesta di indulgenza per una
aveva portato sul capo, per un senso d'avarizia, il corpo del delitto!
sembra, per esempio, che quel senso profondo della così detta letteratura interiore,
dell'odio popolare. -in senso concreto: chi è oggetto di ribrezzo,
va contro il proprio gusto estetico; senso di disagio. foscolo, xviii-245:
singolare, unico (e in questo senso esplica per lo più una funzione aggettivale
lucrezi e i danti. -in senso negativo. baretti, 1-259: si
. campailla, 1-5-53: nel comun senso, e ne la fantasia / l'
non altro negli spiriti s'imprimeva che il senso di un fatto atroce.
letteraria qualità, ma per il gran senso di vita e di partecipazione che v'è
procede nell'esemplificare. -per lo più in senso concreto: serie di esempi, gli
mercato, ma rispettato. -in senso generico: libero, esentato. -farsi
fine dei beni nel giocondo movimento del senso e girolamo nella esenzione dal dolore,
parola da rifiutarsi, sempre però nel senso di * esercitare un'arte '.
5-i-303: ed è vero in questo senso che i poeti nascono, perché bisogna
nell'opera sacra del pane. -in senso generico: fare, compiere (un'azione
co l'intellettuale, es- sercitando col senso ciò che determinato aveva con l'affetto
donazioni al papa. -anche in senso negativo: con riferimento a difetti,
storici antichi. idem, iii-27-176: in senso generale, ogni avvenimento storico è insieme
tal forza, che diminuisce notabilmente il senso che deve farci distinguere la bevanda. b
, scienza). -anche in senso concreto: ciò che si esercita,
personalità. -al plur. (e in senso concreto): le singole azioni o
ogni minima inflessione del segno, un senso altrettanto acuto circa le risorse della materia
loyola (1548) onde rafforzare il senso di religiosità e di pietà dell'anima.
e di pietà dell'anima. -in senso generico: pratiche religiose, preghiere,
, artigianale, industriale. -anche in senso concreto: azienda, industria. -libero
rigutini, 1-72: 'esercizio'. nel senso di azienda qualsiasi, è un pretto
di un determinato anno finanziario. -in senso improprio: lo stesso anno finanziario,
[ecc.]. -in senso generico: presentazione di un documento.
richiamo: la sua esibizione acquista il senso di un rito. = voce
esigenza particolare della cosa, e del senso che vuol destare in chi ascolta. romagnosi
raffinatezze dei buongustai. -anche in senso negativo: ingiunzione, imposizione di norme
-a nche in senso negativo: pretendere a tutti i costi
. magalotti, 23-291: quando il senso è debole, bisogna che anche la
]: 'esilarante'... anco in senso di cosa o persona ridicola. ghislanzoni
secco, sottile '(poi in senso morale 1 debole, povero '):
pioggia i monotona sicché ne perdo il senso / non lo strazio sottile se l'
pochi arredi antichi da cui spira un senso di pace esiliata dal mondo. soffici,
politico) considerato particolarmente grave. -in senso generico: allontanamento coatto di un individuo
contemporanei. 3. in senso generico: l'allontanarsi dalla residenza abituale
pace, un esilio. -in senso concreto: la condizione di chi vive
della vita moderna è la perdita del senso di responsabilità. si tende ad esimere
non ci fosse natura. -in senso improprio: verità, validità. fil
tempo e nello spazio. -in senso improprio: essenza, sostanza, natura
i rimedi. 3. in senso generico: vita (e può riferirsi alla
nostra anima. 6. in senso concreto: persona o cosa che esiste
e sospinge l'uomo, angosciato dal senso della propria limitatezza e del male metafisico
essenza con quello di esistenza. -in senso generico: attuare, concretare.
coincidere con quello di esistenza. -in senso generico: attuato, concretato.
esistimazione, non è senza lui [il senso]. bruno, 3-44: -dimmi
e ricco. 2. in senso concreto: persona o cosa che è
sf. eccles. confessione (in senso generico); in senso specifico, la
(in senso generico); in senso specifico, la cerimonia della riconciliazione dei
, incredibile. - anche, in senso genericamente superlativo: grandissimo.
; ingiustizia, violenza. -anche in senso concreto. s. degli arienti
serie e si può dire, il buon senso generale, hanno sempre riconosciuta, sebbene
avidità di denaro; grettezza. -in senso concreto: atto odioso, spregevole.
poesia in essoterica ed esoterica, di senso letterale e di senso allegorico.
esoterica, di senso letterale e di senso allegorico. 2. per estens
di questo sviluppo. 2. in senso concreto: parte espansa, ingrossamento,
di avventura, i settentrionali il loro senso della vita stabilita e sociale.
è che una suggestione letteraria, un senso di amore vero gonfiato, espanto in
bolle in roma. -in senso concreto: dispaccio, scritto; lettera
, tutto sbagliato. -in senso generale: cognizione della realtà; pratica
aveva paura dei genitori. -in senso concreto: persona esperta. manzoni,
cose. tasso, 11-iii-907: dal senso nasce la memoria, e da molte memorie
e che incominciano i discorsi loro dal senso, l'esperienza spesso vai più d'ogni
cognizione comincia da'sensi, e dal senso alla fantasia, dalla fantasia all'intelletto,
marsala 'divino '. -in senso concreto: ciò che ci si attende.
del suo imminente avvenire? -in senso concreto: la persona che attende o
la tosse o il raschiamento. -in senso concreto: la secrezione stessa che viene
i-182: l'emancipazione della materia e del senso mediante l'espiazione e il dolore.
ch'egli si offerisse ad esplicare in senso cattolico le cose che si contengono nel
del romanticismo tedesco. -in senso concreto: effetto, conseguenza. de
. espressione, manifestazione. -anche in senso concreto. sassetti, 45: circa
giovani volgendo a fini pedagogici il loro senso dell'avventura e l'amore per una
, quanto anche v'adoperiate. -in senso generico: cifra, segno matematico.
umanità, ma le considerazioni del buon senso e la conoscenza del proprio utile.
dover esporli? 14. in senso generico: esprimere con la parola 0
all'europa. 2. in senso generico: portar via, asportare.
specialmente all'esportazione. 2. in senso generico: spostamento, rimozione; asportazione
, viu-2-7: altri vogliono che il senso di questa lettera sia questo: perciocché
merci poste in vendita. -anche in senso con creto: vetrina,
barriera eccelsa di alberghi. esposta in senso verticale invece che in quello orizzontale.
fare con più chiara espressione del vero senso che io medesimo. bembo, i-341:
scrittura, prese entrambe nel più ampio senso. monti, v-123: gli è vero
esplicazione, chiarificazione. - anche in senso concreto: prova. sarpi,
appartenersi ad essi. 2. in senso concreto: qualsiasi mezzo o strumento materiale
nell'ultima lettera mia era un qualche senso di amarezza, l'amarezza non era per
popolari, ii-215: in questo solo senso aveano ragione i nostri grandi nemici la mar
proverbiali, ossia certe frasi contenenti un senso allusivo, o una comparazione indiretta,
voce di tono mutevole e parlando molto a senso, con espressione e pateticamente.
, pressione; versamento. -anche in senso concreto: ciò che è spremuto.
che è tutta espressività, sensualità, senso del tempo. pasolini, 33: poi
espressiva dei pensieri, dichiarativa dell'intimo senso. -figur. scoperto, palese
è l'espresso che s'offre al senso, e nella poesia è il sottinteso che
= deriv. da espresso1, nel senso di * inviato con urgenza, celere'
da espresso1 (v.), nel senso di 'spremuto, emesso '.
, l'umanità / esprima un nuovo senso non belluino / oltre l'amore,
era apparso nell'italiano antico (in senso traslato) e poi è stato ripristinato dall'
termine compare per la prima volta in senso traslato nel sec. xv (beicari)
la morale salute. -in senso concreto. muratori, 3-182: potrebbe
contro le regole di essa. -in senso generico: cacciata (di individuo o anche
va espunta. 2. in senso generico: sopprimere, cancellare, censurare
condimenti attizzava il gusto. in senso concreto: delizia, godimento.
esattezza, giusto discernimento. -anche con senso astratto: l'essere preciso. galileo
i-117: saffo, siccome fornita di senso esquisito per la speculazione, abbandonando ornai
sull'autorità dei dizionari: ma il senso esquisito della bellezza intrinseca dei termini,
legnano a magenta han sempre trasudato buon senso da tutti i pori della pelle, come
ideale al reale). -in senso generico: sostanza; intima natura immutabile
l'infinito non può essere soggetto del senso; e però chi dimanda di conoscere
dimanda di conoscere questo per via di senso, è simile a colui che volesse veder
opportune metafore. 5. in senso concreto: persona o cosa che realmente
qualsiasi altro significato. 2. in senso generico: il ridurre ai termini essenziali.
ciò che pensa. 2. in senso generico: ridurre ai termini essenziali.
giudizio). 2. in senso generico: ridotto ai termini essenziali.
18-223: supposta resistenza di una legge nel senso il più generale possibile, cioè nel
il più generale possibile, cioè nel senso di abbracciare le leggi fisiche morali entro
superiore per operare o non operare in senso diverso. leopardi, i-181: l'
realtà e del pensiero). -in senso generico: esistere, vivere, accadere
serbare sulla pagina la stringata potenza, il senso di iustissima guerra, considerato quanto
latini, i-2535: seria ben for di senso, / s'io non provegio e
907: meglio a chi 'l senso smarrì de tessere, / meglio quest'
dell'essere al divenire. - in senso morale: male. campanella, i-159
l'infinito non può essere soggetto del senso; e però chi dimanda di conoscere
dimanda di conoscere questo per via di senso, è simile a colui che volesse
di pari notissimo e asprissimo al nostro senso; onde agevolmente s'immagina, ed
cioè lo spazio. 4. in senso generico: creazione, nascita, origine.
: tutte le cose, che hanno senso e che non hanno senso, hanno amore
che hanno senso e che non hanno senso, hanno amore. chi niega l'
contadini], e si muove un senso elementare di giustizia e di difesa,
di poter fidarsi. 6. in senso concreto: tutto ciò che esiste realmente
/ materia e spirito, / ragione e senso, /... / a
naturale o artificiale della torba. -in senso più generico: operaio addetto all'essiccazione
o impianti detti essiccatoi). -in senso improprio: disidratazione. bencivenni,
. con valore di agg., nel senso di questo, quello, tale,
lei creati diè pur anche vita, senso e mente. settembrini, iv-658: riconoscenti
poesia in essoterica ed esoterica, di senso letterale e di senso allegorico. papini
ed esoterica, di senso letterale e di senso allegorico. papini, 6-274: quei
/ notte di guerra. -in senso più generico: qualsiasi regione o territorio
ogni avanzo della prima grandezza con tanto senso di dolce ammirazione, che talvolta fu
importanza, si notò negli storici un senso di diffidenza, di estraneità e perfino
estensione sonora, possa essere lontana dal senso, cui è destinata? -per estens
qualifica di scritti dispersi va presa in senso piuttosto estensivo che letterale. -scherz
espresso dal suo significato letterale. -in senso improprio: analogico. -applicazione estensiva della
cosa / partecipò virtute, amore e senso. giannone, i-291: non avrà
costituzione / riducete di grazia a miglior senso. = voce dotta, lat
di ginnastica. 2. in senso generico: chi estende, chi amplia.
snervato, sfinito, distrutto (in senso sia fisico, sia psichico: una
, una circostanza). - in senso religioso: che non tocca 0 che
fogazzaro, 4-197: non avevamo più senso del mondo esteriore e neppur coscienza di
degli avvenimenti; e ora, il senso, quasi la coscienza, ora,
. lorenzo de'medici, i-48: come senso proprio ed esteriore [gli occhi]
, i-67: la luce esterior del senso / non può d'eterna gloria / raggio
oggetto, di un luogo). -in senso religioso: il corpo rispetto all'anima
sentiti come estranei alla coscienza. -in senso concreto: singolo oggetto o fatto sentito
esse [le arti orientali] del senso profondo della realtà, intesa, non
-sensi, sentimenti esterni: gli organi di senso, destinati a ricevere le impressioni del
del mestiere, non solo priva del senso estetico, ma anche del senso comune,
priva del senso estetico, ma anche del senso comune, anzi direi anche del senso
senso comune, anzi direi anche del senso esterno della vista. -tenebre esterne
al proprio). - anche in senso indeterminato: l'insieme dei paesi al
le cose belle, chi ha il senso e il culto della bellezza. panzini
che a noi viene da un cotal senso non tanto razionale quanto estetico, il quale
si applica. qui leonardo bastonò il senso estetico: ma in un modo così magistrale
maestri; e quando ci si sveglia il senso estetico, è già troppo tardi,
un orrendo estetismo. -in senso concreto: elemento o aspetto che in
. il deformare esteticamente; travisamento in senso estetistico. b. croce,
di quelle cose che ha veduto il senso alcune intenzioni. varchi, 7-414:
del cittadino. 3. in senso generico: valutazione, stima, misura.
al tutto mortificato appo noi il fine senso dell'eleganza né estinte le tradizioni della
servizi: negli uni l'estinzione d'ogni senso di pietà, negli altri una pietà
appena maturo che dà a vederlo un senso di gioia estiva ed empie l'aria d'
. ant. distoreere, travisare (il senso di una affermazione). savonarola
malizia, e estorcano le parole in altro senso che le non sono dette;
sarpi, vi-3-92: sarà ancora un senso molto estorto intendere per chiesa una sola
legittimamente sì nell'intelletto e sì nel senso. = comp. di estraneo.
ironica, o semplice fanciullaggine: ma un senso improvviso di estraneità, per il quale
ci ripensava, lo colpiva soprattutto il senso forte e preciso di estraneità che aveva provato
e importanza, si notò negli storici un senso di diffidenza, di estraneità e perfino
comperate da poco. 5. in senso generico: non partecipe; non implicato,
si accompagna... a un senso naturale del diritto, a una spontanea
cesarotti, i-41: i termini oltre il senso diretto ne hanno spesso un altro accessorio
approvazione o di biasimo; questo secondo senso ora è intrinseco, ed ora estraneo
quintessenza (ed è usato spesso in senso ironico). d. bartoli,
tutto l'estratto sarebbe un'effusione di senso. panciatichi, 138: con estratti
e simili.. ant. in senso astratto: estrazione.. alighieri,
, animarsi il commercio. -in senso traslato: derivazione, assunzione. leone
, radicali, intransigenti, soprattutto in senso progressista-rivoluzionario, o anche in senso conservatore-reazionario
in senso progressista-rivoluzionario, o anche in senso conservatore-reazionario (contrapposto a moderato);
sovversivo, fazioso, settario. -in senso più blando: orientato verso l'estrema
degli arti dei vertebrati tetrapodi. -in senso generico: le mani, e, più
e i programmi più avanzati sia in senso conservatore sia in senso rivoluzionario (così
avanzati sia in senso conservatore sia in senso rivoluzionario (così detti perché i loro
fatto robespierre, spingendo all'estremo il senso della libertà, se non che accelerarne
alla moderazione; circostanza che ripugna al senso comune; enormità, assurdità. d
un essere impossibile. non aveva il senso delle proporzioni, passava da un estremo
è buon gusto nello scrivere diventa buon senso nel sapere, esprimendosi da questa doppia
. 3. tr. in senso concreto: spingere in fuori; aprire
la fantasia creatrice. 2. in senso generico: che non appartiene necessariamente al
mondo, gli allettamenti degli obbietti del senso e le insidie di quel nostro avversario
= voce dotta, deriv. dal senso traslato di estroi; ma già tanto
una leggera ulcerazione superficiale. -anche in senso concreto: l'ulcera stessa.
. 4. tempo (con senso generico); il trascorrere degli anni
nel greco bizantino e moderno. -in senso più lato: la pronuncia erasmiana,
larve d'amore, / spasmo di senso. gozzano, 838: doveva piacere
, a semplice aura / a puro eterio senso ne riduca. g. l.
infìnché 'l bagno / a puro eterio senso gli riduca. parini, 265: qual
la corte del re e, con senso più largo, i nobili che militavano
fogazzaro, 7-11: [questo mistico senso] attrae la fanciulla di ventiquattro anni
in una eternità senza ombre, abbiamo il senso freddo della direzione inflessibile.
tua condanna. 7. il senso dell'eterno, dell'infinito. de
i piccioni, e la boscaglia davano un senso di elevazione e di eternità.
scrivendo di cose nostre vuol destar un senso vivo e proporzionato, si trova talora costretto
cristalline e fra di loro diverse nel senso di non essere riferibili alla stessa forma
tenuti a potenziale uguale ma di senso contrario (connessione eterostatica all'ago
nelle acque marine, alternanza irregolare in senso verticale di strati ora più
, le inquietudini; che dà un senso di libertà, di leggerezza. linati
[il calabrese] non abbia il senso della conquista sociale se non ha una
, primordialmente femminili. è escluso ogni senso edonistico. 3. l'opera
dettato dal conformismo e da un angusto senso delle convenienze. cattaneo, i-1-37:
étiquette (nel 1387) con il senso originario di 'dicitura, cartiglio 'con
. = cfr. etichetta1 (nel senso originario, che però è stato ripreso
sensibile ai problemi morali, dotato di senso morale (una persona). bontempelli
etimologia o derivazione portano scolpito il loro senso. compagnoni, i-65: il corpo morale
, che è proprio dell'etiopia. -in senso generico: africano. guido
ethnique (sec. xvi; ma in senso moderno, sec. xviii; col
fr. éthologie (nel 1611; in senso moderno nel 1843). etològico,
e da tutto il pensiero? -in senso concreto: le specie sotto cui si
unire nell'anima; comunicativo (in senso profano). d'annunzio, iv-2-520
l'eucologia o l'eucologio. -in senso più generico: che concerne la preghiera
vita organica o fisiologica. -in senso concreto: mezzo atto a portare al
natura e di razza. -in senso concreto: la parola, la locuzione
ambasciata inglese? -senso d'euforia: senso di gioia, di soddisfazione, di
con certi gas mortiferi che danno un senso di euforia, egli doveva ridere fino
alla fine. piovene, 1-97: il senso di euforia mi impedì di avvedermi che
di un principe... il senso di servo evirato per la custodia delle
-7jvoc * nocciolo ', qui nel senso di 4 nucleo '. eupitècia,
corrente (e si dice, in senso figurato, di passioni che dilacerano l'
del colore. 3. senso delle proporzioni, dell'armonia. labriola
dell'esterno con l'interno, ed il senso dell'euritmia. oriani, i-116:
dissimulavano la mancanza del disegno, del senso delle nobili forme e della euritmica composizione
e umido. 2. in senso generico: vento. anguillara, 2-58
europee, / che agl'inviti del senso ebber proclive / l'animo molle, e
me riserva la sua intelligenza, il buon senso ed il sentimento italiano ma rischiarato da
: 'eutanasìa', usasi talora con ispeciale senso filosofico, per indicare la morte dello stoico
pensate che la figuratività abbia ancora un senso nel campo delle arti visive? siete
chi sa divertirsi con moderazione e senso del limite. bartolomeo da s
, defecazione; vomito. - in senso concreto: escrementi, feci. bencivenni
evanescenza dell'individuo empirico. -in senso concreto: oggetto inafferrabile, che si
quasi diffamatorie. -ant. in senso generico: messaggero di un lieto evento
evangelizzato. 2. in senso generico: recare a qualcuno un felice
chiesa. 3. in senso concreto; il libro dei vangeli;
che bisognasse « riformare in noi il senso della categoria di causa » quale avevamo
nell'odorato. 4. in senso concreto: la sostanza che si viene
-ant. liberazione, preservazione. -in senso concreto: liberatore, preservatore.
l'evasione colposamente cagionata). -in senso generico: fuga da un luogo di
le imposte (e, in questo senso, più comunemente si parla di evasione
ingenti nei primi tempi. -in senso generico: il sottrarsi a un obbligo
sociali del proprio tempo (e in questo senso sono frequenti i riferimenti ad arte,
iv-239: * evasione '. nel senso di 'risposta 'e nella locuzione
mi rispose freddamente ed evasivamente, nel senso, per quanto mi ricordo, che non
. dir. evento del reato: in senso materiale correnza. cattaneo,
reati di pura condotta) ', in senso formale o giuridico { evento giuridico)
è più tale quando la usiamo in un senso concreto per * caso possibile ',
di dubbi o d'incertezze. -in senso generico: chiaro, manifesto, tangibile
gli convengono. -in senso generico: sicuramente, senza fallo;
mettere in giro la voce. -in senso generico: spiegazione, delucidazione (di
uomo da la ragione, e non dal senso né d'altro che sia meno nobile
il chiamare all'esistenza. -in senso concreto: l'anima, lo spirito evocato
ricordi, immagini. - anche in senso concreto: le figure, i fatti,
una napoli riuscita, con lo stesso senso nobile e avventuroso della vita, le
, delle evoluzioni complicate, e il senso dell'altezza. 3. serie
in tutta italia. 2. in senso generico: autorizzazione, permesso, licenza
filos. analogia. 3. in senso generico: separazione di una frase dal
evitare sistematicamente ogni accenno extrapolitico (in senso tecnico, cioè fuori della sfera tecnicamente
non può essere percepito dagli organi di senso, che avviene al di fuori di
stato esercita la sua sovranità. -in senso gene rico: che gode
arrivo significava già, in un certo senso, un riconoscimento di extraterritorialità. dizionario
illustrati con preziose figure simboliche dipinte in senso inverso al testo, che i fedeli
più riposti della vita limpidissima ricerca, senso comparte ed affetto ai luoghi cari per
santissimo nome di dio, non ha però senso comune con quello. gli si pospongono
= deriv. da faba 'fava in senso osceno (secondo la formazione di minchione
di qualcosa: per far -in senso concreto: opera, prodotto della capire,
dello spurgo chimico / per sagrato senso più specifico di 'officina, fucina *
gobetti, 1-61: la fabbrica educa al senso della dipendenza ultimi anni. bocchelli, 10-49
di patria. = per il senso moderno (n. 2), cfr
principale del fabbricato. -in senso collettivo: l'insieme delle persone che
produttore su scala industriale. -anche in senso generico: persona che fabbrica, artefice
tipo di lavorazione. -anche in senso concreto: cosa costruita, fabbricata.
sì prese. 2. in senso generico: artigiano, operaio; costruttore.
, ecc.), e in senso più specifico 'magnano, fabbro ferraio '
dialettale dello stesso pesce, traduce il senso di 'fabbro '. fabèlla
ma uomo non era. -in senso osceno. cornazano, 1-47: dissero
.]: 1 facchinòne ', in senso dispregiativo, segnatamente di persona grossa e
medaglie, ecc.). -in senso più generico: il recto o il verso
5. facciata di un edificio. -in senso generico: parete, muro perimetrale;
e brulla. 7. in senso astratto. presenza, cospetto, vista,
gli aveva lasciati fare se non per quel senso di stupore che impiglia l'animo alla
dati, 1-100: s'hai sì poco senso e tanta poca / faccia, che
. sostant. persona arguta, dotata del senso dell'umorismo; autore di opere comiche
: ma se si piglia nel proprio senso di facezia, pur le conviene, ma
. facilis 'facile '(tanto in senso attivo, 'che lascia fare',
'che lascia fare', quanto in senso passivo * che si lascia fare,
suo consiglio etemalmente. -anche in senso concreto: lavoro, opera. l
4 fare '), in seguito con senso pregnante 4 scelleratezza, misfatto'. cfr
. opera, azione. -anche in senso concreto: prodotto. buti, ii-484
quella rara facoltà che si chiama buon senso, e quell'altra più rara ancora
che giudica, ché noi veggiamo col senso del viso et udiamo con quello dell'
alle volte mostrando effetto di vita senza senso, talvolta effetto di vita e senso
senso, talvolta effetto di vita e senso senza intelletto, talvolta par ch'abbia
rigutini-cappuccini, 76: usasi anche in senso di 'che lascia altrui facoltà di fare
4. figur. ant. in senso osceno. burchiello, 100: fuoco
9. figur. scherz. in senso osceno. canti carnascialeschi, 1-549:
: dalle fattezze rincagnate. -anche in senso spreg.: di sciocco, balordo.
. filastrocca, tiritera popolare priva di senso. tassoni, 3-66: dietro
nel 1213, come termine militare; il senso anatomico nel sec. xvii, direttamente
2. tiro di falciaménto. -anche in senso generico: scarica di artiglieria.
e in parte sono migratori; in senso stretto sono falchi le specie del genere
porta senza esempio, ed hanno anche un senso proprio che non si può totalmente confondere
-per estens.: falco (in senso generico). bonagiunta, lxiii-62
comp. dall'imp. di fare nel senso di 4 lavorare 'e da legname
mann e del mengs forma contrappeso il buon senso di questo oscuro spalletti, rappresentante della
/ da le fallaci forme / del senso, allor che dorme. arici,
conobbi la fallacia. 2. in senso concreto: qualsiasi mezzo o espediente attuato
puro lume / la cagion prima è il senso, che ben spesso / è di
, manchevolezza, imperfezione. -anche in senso concreto: fallo, vizio, difetto
sillogismo era ima fallacia. -con senso generico: errore dottrinale; cavillo;
fallanza di munizione imperfette. -in senso concreto: limitazione. varchi, v-370
di una regola). -anche in senso concreto: limitazione, eccezione. tolomei
commesso, misfatto. -anche in senso attenuato: sbaglio, errore, mancanza involontaria
è anche il fallimento. -con senso più generico: rovina economica e finanziaria
(di una speranza). -in senso concreto: tentativo, impresa, atto
dotta, deriv. da fallire, col senso di 1 errore, colpa, peccato
'(nell'uso religioso, e nel senso giuridico di 'dissesto finanziario, condizione
usufruito di una duplice diffusione, nel senso religioso di 'cadere in colpa,
coi delitti. stuparich, i-13: col senso di poter ancora rimediare a un fallo
dello strafico per 'sottochiglia 'nel senso di chiglia alla deriva.
stonate, non vi fanno più nessun senso spiacevole. d'annunzio, v-2-316: mi
alla corte. 4. in senso generico: persona abituata a mentire,
fellone della repubblica. 3. in senso generico: mentitore, ingannatore; chi
tendenza alla pinguedine. -con doppio senso (anche con uso aggett.).
statuette gotiche. 2. in senso generico: ingannatore, mentitore, travisatore
corruzioni che avete perpetrate. -in senso concreto: la cosa falsificata. e
o false attribuzioni. 2. in senso generico: inganno, menzogna; travisamento
provocato dall'ignoranza della verità. -in senso concreto: affermazione, pensiero, ragionamento
lei la vergogna. 6. in senso concreto: menzogna, bugia, calunnia;
li sensibili comuni, là dove lo senso spesse volte è ingannato. idem, par
romagnosi, 17-189: la dottrina del senso morale è puramente gratuita, antifilosofica e
imbarazzante (e per lo più in senso morale). cattaneo, iii-4-220:
d'arte fallace, ond'è schernito il senso, / deluso pende, e ne'
il sonno, faceva improvvisamente trasalire ogni senso in una fame languida di tutto.
lingua incoata, e in un certo senso uniforme, la quale serve di base
o gli ascendenti. - anche in senso generico: somiglianza. bocchelli, 12-234
eccessiva e perfino fastidiosa). -in senso concreto: atto, gesto familiare,
. 2. notorio (in senso deteriore), famigerato. -anche di
sarà dimenticato (e può avere un senso iron.). burchiello, 120
suo naso. 3. in senso generico: lampada (per illuminare ambienti
cabale. niun frutto trarranno da quel senso profondo di accecamento, di delirio e di
tale patriottico fanatico dell'internazionalismo. -con senso più generico: per indicare chiunque nello
(sec. xvi, anche con il senso moderno). fanatismo, sm
o il fanatismo. -in senso concreto: azione, impresa pazza,
alvaro, 8-198: i romagnoli hanno il senso esclusivo del gruppo familiare con tutte le
, piccole fanciullaggini senza nesso, senza senso comune. tornavano bambini. jovine,
letteraria, ecc.). -in senso concreto: opera poetica o anche movimento
attività, anche una civiltà; in senso concreto: un'opera, un componimento
stenti e la fatica. -in senso concreto: una o più persone che
e la fanciullezza degli alberi / esprime il senso celeste del nostro perpetuo nascere alla luce
la ragione, son ricchi di un vivissimo senso e di una fervidissima fantasia. pindemonte
, di leziosaggini amorose vote d'ogni senso d'amore. 3. cosa
un comportamento, ecc.). -in senso concreto: lo scritto o il discorso
francesi in fatto di poesia italiana hanno il senso comune. pirandello, 7-630: questo
lascivi / fra lo spirito e il senso; / forsennato voler che a libertà
fantasia... non è che un senso interiore, pel quale l'anima,
non già « fantasia », nel senso che si dice del poeta, cioè
estetica dello spirito (e in tale senso è considerata come la facoltà che presiede
un nero. 7. in senso concreto: immagine, forma, figurazione
affetto, e perché la fantasia è un senso, avvenga che debole, però e
. -incubo, sogno angoscioso, senso di oppressione che coglie chi dorme in
e non ha alcuna pruova né di senso né di ragione. moravia,
non frenato dal ragionamento e dal buon senso; capriccio, bizzarria, stravaganza.
modo, e in tut- t'altro senso, era greco, il prediletto della madre
la qual dilettandosi d'obbietti giocondi al senso, riceve pena in esserne lungamente distolta
suoni, colori, ecc. -in senso generico: prodotto della fantasia poetica.
, / chi move te, se 'l senso non ti scorge? marino, 12-14
8. visione onirica, sogno; senso di oppressione che coglie talvolta chi sta
intelletto si può dire della natura del senso. = voce dotta, deriv
la potenza visiva, essendo ricevuto nel senso senza materia, e avendolo in tal
il simulacro d'esso colore ricevuto nel senso) dappoi muove la fantasia. d.
-anche in senso positivo: qualità, capacità fantastica.
fantasia, immaginazione. - anche in senso concreto: fantasticheria. aretino
fantasticava su quella donna con un senso di libertà e di distacco, affrancato,
, 5-46: andrea pensava con un senso di rimorso di aver battuto una falsa
notturno oblio / ne'fantastichi sogni il senso adopre. caporali, ii-115: ma
iii-25-300: ripenso a momenti con un senso di nostalgìa le solenni strade porticate [
molto comodi. 3. in senso generico: giovane uomo (e indica
grave matrona. 2. in senso generico: donna, ragazza. cino
esecuzione di operazioni di sbarco. -in senso concreto: i soldati di fanteria,
da persona sciocca e priva di buon senso; cosa assurda, strampalata.
. 2. atto privo di senso, teatrale, farsesco; sciocchezza,
, sm. ant. servo (in senso dispregiativo). iacopone,
isporcizia, ma... in senso metaforico vale solenne rimprovero. salvini,
ch'i'non la conobbi, o senso umano!, / anzi le dissi 'l
2-162: questa nostra anima, overo senso comune, il quale i filosafi affermano
, mutare alloggio ', tanto nel senso proprio quanto nel senso figurato; dall'
', tanto nel senso proprio quanto nel senso figurato; dall'antica costumanza (oggi
/ può fame di meno / del senso comune. rovani, i-37: il tenore
la scrisse. 2. in senso concreto: racconto fantastico, grossolana esagerazione
a crederselo? 2. in senso concreto: atteggiamento stravagante; azione strana
di tono mutevole e parlando molto a senso, con espressione e pateticamente. cassola
figur. fantasticheria bizzarra, priva di senso; smania, capriccio di tentare imprese stravaganti
, di enigmi, di segni vuoti di senso, di chimere deposte sul foglio di
voce dotta lat. farrago -ìnis (con senso collettivo di * mangime misto 'per
farragine (n. 4); il senso figurato dal fr. farrago (nel
': già nel sec. xv col senso di * piccola azione sce
benda, nastro. - anche in senso generico: striscia, banda di stoffa.
scioglie provvidenzialmente le tragedie. -in senso generico: sciarpa. foscolo, xiv-249
il cingere, il circondare. -in senso concreto: ciò che avvolge, che
, muscolari o connettivali giustapposte, in senso longitudinale. redi, 16-ix-56: per
senza negligentare gli accessi. -in senso generico: qualsiasi riparo formato di fascine
; seduzione, incanto. -anche in senso concreto: ciò che seduce, che
almeno uno schermo opaco forato. -in senso generico: insieme di raggi uscenti da
'e popolo. -in senso astratto: l'insieme di ideologie e
non appare chiaro. -in senso collettivo: il complesso dei sostenitori del
e * fascista 'ha preso universalmente senso opposto a bolscevismo, o marxismo o fronte
. phase (nel 1690; in senso figur. nel 1820).
. phasm (nel 1656, nel senso di * apparizione, fantasma '),
, provocare impressioni sgradevoli, dare un senso di ripugnanza fisica e morale
provoca impressioni sgradevoli, che suscita un senso di ripugnanza e di insofferenza morale;
sideri, dall'offesa del senso morale o estetico); mancanza
eccessiva, pedanteria, schifiltà. -in senso concreto: atto o parola che indica
cose. 5. in senso concreto: pensiero che assilla, che
il pranzo. 8. in senso concreto e per eufemismo: sporcizia,
della pelle e un insistente, smanioso senso di prurito. s. girolamo volgar
preoccupazioni; riuscire sgradito, urtare il senso estetico; intralciare il normale svolgimento di
provare noia, stanchezza; avvertire un senso di nausea, non tollerare (un cibo
, ora questo. -plur. in senso concreto: attenzioni, cure soffocanti ed
vista, repellente; che offende il senso estetico, non conforme alle regole d'
è in quei quadri. -in senso concreto: monumento, o parte di
fastosità delle sue ambizioni; per il senso regale ch'ella ha della propria galanteria;
passato al femm. sing. col senso di 'dea del destino '(
una fa- tagione. -in senso concreto: oggetto, arma, parte del
passare sotto di loro l'isonzo con quel senso lieto e fatale di correre incontro che
de'cavalieri antichi. -in senso concreto: arma o parte del corpo
lungo, estenuante (e anche il senso di stanchezza che ne deriva).
di dentro. 5. in senso concreto: il lavoro, l'opera compiuta
di molte persone divine additate loro dal senso; dove il senso gli abbandonò, lasciaron
additate loro dal senso; dove il senso gli abbandonò, lasciaron di faticare coll'
677: ritornato alla carcere, col senso ancor vivo, colla fatigazione dei tormenti
accade quando l'ob- bietto muove il senso, allora di tali casi si debbe giudicare
dottrina, possedeva in sommo grado quel senso fatidico ed enciclopedico che mancava al prelato
; solenne (e a volte in senso scherz.). balbo, ii-146
particolare importanza e solennità (spesso in senso iron. o scherz.).
-abituato, allenato, esercitato (il senso). barilli, 3-12: il
giotto] si truova che il visivo senso degli uomini vi prese errore, quello
verso una persona (e in questo senso ha talora valore reciproco: fatto l'
circostanza); riuscire. - anche in senso generico: accadere, succedere.
complicità dell'intelligenza e della immaginazione col senso, contrappongono energie di rinuncia più forti
): chiunque, senza in senso più generico: partire, allontanarsi.
, sopraintendenze economiche. -in senso generico: ufficio di amministratore di beni
ricostituisce un testo autentico, spiega il senso di parole e costumanze obliate, investiga
ma anche di persona, talvolta in senso scherzoso, per indicarne la voracità,
favaiola). -ant. anche in senso osceno: pene. burchiello,
= deriv. da fava, nel senso osceno di * pene '. favalèna
/ non forma, come suol, senso spedito, / e gorgheggiando da l'
. favolosamente. -anche in senso iperbolico: esageratamente. lucini, 208
natura di ciò che è favoloso. -in senso concreto: convinzione, credenza fantastica.
= deriv. da fava, nel senso di * boria, superbia favoniano,
a favore, a vantaggio, in senso favorevole. varchi, 18-i-143: assolverono
per numeri. 6. in senso concreto: atto, gesto, opera compiuta
, avallo. spesso però ha mal senso, intendendosi quale firma di un compare
, sostenere, essere fautore. -con senso negativo: proteggere con ingiusta parzialità,
8. con uso avverb. in senso favorevole, vantaggiosamente, a favore.
a nascondere la loro nudità, ma il senso della vergogna non mai. d'annunzio
fave e poscia svelte. -in senso osceno. pulci, 1-21: che
have acquistato una dea. -in senso concreto: sedizione, rivolta, sommossa,
che fa strage. -in senso concreto, nel linguaggio comune: infiammazione
, malaria). - anche in senso concreto: miasma; putredine che favorisce
o la febbre d'attenderla. -in senso osceno. febbre di san paolo: fre-
, con tanto rapido oscurarsi di ogni senso morale. pesci, ii-1-519: la
l'unica verso la quale abbia un senso parlar d'amicizia, è il mare,
a noi tenuta da altri, quando il senso via via si configura e ci persuade
affetto, non mescolato colle fecce del senso. alfieri, 1-965: assorto ora
; che determina il concepimento. -con senso generico: che rende fertile.
diverso; concepimento. — in senso generico: l'introduzione del seme maschile
arbor famoso. 5. con senso generico: che produce in gran copia
nella sua origine soprannaturale, nel suo senso profetico, che lei mi credette minacciato di
dal magistero della chiesa. - in senso generico: sentimento religioso. giamboni,
, la fede nel contenuto e il senso della forma. panzini, i-426: mazzini
del bene; confidenza. -anche: senso di sicurezza o di trepida aspettativa determinato
prova, testimonianza; esperimento. -in senso astratto: efficacia di una dimostrazione pratica
* fede, credenza '(in senso religioso); giuramento, impegno solenne,
patto di associazione federale. -in senso generale: unito da un patto d'alleanza
federarsi. - per lo più in senso concreto: stato federale. cuoco,
= dimin. di fede, nel senso di 'certificato '. fedina2
. colpire, impressionare gli organi di senso, la fantasia o la mente (un
sistema esacordale (solmisazione). -in senso scherz.: musica stravagante e artificiosa
si reputa felice in quello che appartiene al senso,... i contemplativi mettono
1-99: sento fluire in me per ogni senso / una felicità lenta, indolente,
:... l'uno apparecchiò pel senso, a fin che con dolcezza ei
latte ', usato già in latino in senso osceno. fellata, agg
reprobo, dannato, colpevole (anche in senso galante o per celia: traditore d'
codardia; falsità, ipocrisia. -in senso concreto: azione perfida, sleale;
iniquità, empietà, colpevolezza. -in senso concreto: delitto, colpa, azione
non ancora modellate (e in tale senso è usato specialmente nell'industria).
parte dei commentatori antichi la interpreta in senso allegorico e simbolico, mentre i moderni
a suo modo, e in tutt'altro senso, era greco, il prediletto della
a deviazioni morbose « femministiche » in senso deteriore e ha creato alla donna [
, affliggere profondamente; dare un acuto senso di malessere fisico, disturbare. -fendere
di un colpo vibrato con forza, nel senso delle fibre. = deriv
riferito alla madonna). - anche in senso ironico. petrarca, 321-1: è
mescolavano alle esalazioni dell'anestetico, un senso di freddo le salì al cuore,
altri. panzini, iv-256: nel senso di cose fuor del comune,
esso si rivela), inteso sia nel senso filosofico, sia nel senso scientifico;
sia nel senso filosofico, sia nel senso scientifico; la cui conoscenza è limitata
sbarbaro, 1-168: certe albe il senso di essere è così filiforme, che
= dimin. di filippo nel senso di 4 moneta '. filippismo
. gramsci, 7-167: il « senso comune » è stato a sua volta
dall'ebr. pèlishtim. nel suo senso figurato il termine (ted. philister)
si esprime il concetto di foglia nel senso più ampio, non limitato alla foglia
cattivo stato fisicochimico del terreno. -in senso generico: caduta di foglie.
, dicesi talora 'fillossera 'in senso traslato per indicare persona o cosa
3. gli studi storici (intesi in senso lato e contrapposti alla filosofia).
filologici sudori. -storico (in senso lato). vico, 183:
filologi sono in grado di conoscere il senso dei testi, perché quando essi ci
ponte, gl'incuteva ogni volta un senso di sgomento: come se gli potesse
'amico 'e semita (nel senso ristretto di 'ebreo ').
elaborazione filosofica (per lo più in senso spreg.). alfieri,
nell'opere che si veggono e palpano col senso. -vita monastica, contemplativa.
le filosofie del mondo. -in senso generico: dottrina, insegnamento. nardi
, xxii-144: * filosofo 'in senso largo suol adoperarsi per significare tutti quegli
poi la verità o l'errore; in senso stretto e proprio non conviene che a
guardo sorridendo. -ecco la ragione del senso tutt'altro che sublime preso dalla parola
rinunziato al colloquio con guido, un senso sottile di meraviglia, quasi di beatitudine,
un filtro dei secoli, e in questo senso, la città più pura e originale
per poterli al bisogno allungare. nel senso dichiarato della crusca dicesi * imbastitura 'o
venivano romori e voci; e un senso infinito di pace occupava allora l'animo
.]: * finale'. al senso di 'fine', sf., appartengono i
negazioni incostanti, perpetuo e prevalente nel senso comune. d'azeglio, 1-465:
la filosofia medievale: da finis col senso di 'scopo ultimo, finalità '(
misteriosa finalità. 2. in senso generico: fine, scopo. carducci
squisita perspicacia, inspirandosi abilmente più al senso artistico che alla finalità religiosa, rilevò
da soli. 3. in senso concreto: estremità. carducci, ii-14-198
quella tal cavalleria, retta da un inflessibile senso dell'onore, che vige nel mondo
7-19: dopo l'opera del senso convien che l'immagine dell'obbietto passi alla
del mistero. 2. in senso generico: apertura; breccia, varco
suo mondo. 2. in senso generico: piccola apertura o portello,
sottile (la pelle). - in senso concreto: oggetto filiforme.
nella finezza dell'eloquio. -in senso concreto: tratto fisico di perfette proporzioni
7. accortezza, scaltrezza. -anche in senso concreto: atto scaltro, accorto.
cortesia, squisitezza di modi. -in senso concreto: atto di cortesia, di premura
tutto era ombroso, / ditemi il senso ascoso. / sì ben con aco dotta
invisibil d'aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. / umane membra,
(originariamente nell'argilla) e in senso più generico 'manipolare '; infine
e sua vita discreta! -in senso concreto. il punto, la linea,
fare a pugni colla logica e col buon senso, finire un racconto comico con un
', il quale ho usato nel senso di * prolungare, allungare, producere'
ed è sempre uno strano pensiero e senso arcano quello di colui che dice:
* determinare, definire ', e con senso più generico * terminare, finire,
, la finitezza degli edifici. -in senso concreto: rifinitura. colletta, 2-i-287
vino. alvaro, 8-56: un senso diffuso di una festa finita, col sapore
3-4-336: credo che per la vista, senso sopra tutti gli altri eminentissimo, abbia
ritardati '. 3. in senso concreto: elemento ornamentale, guarnizione.
manca a compierlo, e in questo senso differisce da 'finitura ', che
partiene al tipo umano dei finlandesi. -in senso generico: proprio dei finni.
mantener promesse. 4. con senso osceno. pederasta, sodomita, invertito.
vuole superare un avversario. -in senso generico: qualsiasi azione, comportamento o
cancellate da lei. 2. in senso concreto: azione, discorso, atteggiamento
. mera parvenza, realtà illusoria. -in senso concreto: cerimonia, funzione o procedimento
scoperto o più meschino. -in senso concreto: invenzione fantastica, creazione,
in « imaginosa finzione », nel senso più dilettantesco della parola.
i princìpi di cui si avvalgono il senso comune, le scienze, la filosofia
meramente pratico, come si pretende in vario senso dai mistici e dagli arbitraristi o finzionisti