talvolta che in qualche membro si perda il senso, restando libero il moto, e
totalmente il moto senza minima offesa del senso. parini, giorno, i-233:
nell'uomo osserviamo due cose, moto e senso: quindi distinguiamo in esso ciò che
, oltre tessersi resa torbida e con senso acuto nel rene sinistro ed ardore nel renderla
di maggiore moto. -in senso generico: azione, iniziativa o gesto
torinesi del primo dopoguerra. -in senso generico: mutamento, cambiamento, fase
. 11. direzione, verso, senso. dante, conv., iv-x111-3
seconda faccia... è il senso, che è cognizione particolare de le
la mia ragione non è che un senso, che è nel mio cerebro situato,
moto ', per lo più in senso figurato, adoprarsi a una cosa con
come s. m., nel senso di 'motopeschereccio '. =
perfetti, quello che ci muove il senso dell'udito e per esso trasporta in noi
/ un gran motor che mi costrinse il senso / e mi conduce in una oscura
col pigro movimento / ed il senso di pena / del rospo impegolato /
: eravamo affidati solo al buon senso della brenna, la quale continuava a trottic-
un compì, di argomento). -in senso generico: parlare. girone il
il motteggiare. -per lo più in senso concreto: motto, facezia, battuta
o dal nuovo testamento. - in senso generico: breve canzone, canzonetta;
5. frase lapidaria e sentenziosa, di senso compiuto, per lo più inserita in
assalti ant. gioco di parole, doppio senso. - alla svelata che
rinchiusa in lui. -in senso generico: commovente, toccante. denina
(di natura emotiva o affettiva in senso lato o anche razionale) che determina
si scosse, / in cui di senso e di movenza priva / trassela, giunta
-anche: che suggerisce animazione o il senso della relazione fra gli elementi costitutivi.
da omogeneità di ritmo. - in senso generico: carattere, andamento ritmico di
invece di 'proposta perché in questo senso l'adoperano i parlamenti francese e inglese
. dial. morso. - anche in senso erotico. sicinio, 22: tu
de'veri mozziconi di verseggiatura e di senso. e. cecchi, 13-329:
illecito; grassatore, malandrino. -in senso generico: persona disonesta, infida,
mucido. -odore di muffa. -in senso generico: odore acuto e pungente.
al muco; vischiosità. -in senso concreto: sostanza spessa e vischiosa prodotta
un'istituzione, a una cultura. -in senso concreto: ciò che è o appare
al naso a qualcuno: provare un senso di viva irritazione, di molestia,
ricoperto o deteriorato dalla muffa. -in senso concreto: muffa. =
(di bovini). - anche in senso collettivo. f f
bestiale (di persona). -in senso collettivo: vociare confuso e inquietante che
di muggine! 2. in senso osceno: membro virile.
o anche turbamento o desiderio. -in senso collettivo: rumoreggiare, vociare in modo
di naturalezza e di spontaneità. -in senso concreto: atto, gesto o pensiero svenevole
alla servitù della gleba). -in senso generico: contadino povero, bracciante agricolo
. parlare a mugolìi). -in senso generico: lamento, gemito soffocato;
o negare che l'arte non ha senso né sapore se non è ostensione del reale
: egli durava fatica ad afferrarne il senso. manzini, 18-42: la sconvolgente visione
e scivolate? 35. senso di vertigine, di stordimento, di
o rulli metallici paralleli, rotanti in senso contrario e con velocità diverse, azionati
fango o di alga). -in senso generico: triglia. landino [
chiamano 'bardotto '. -in senso osceno. sercambi, 1-11-563: stando
, multarono fortemente il poeta. -in senso generico: condannare a pene sia pecuniarie
milano, in parte anch'essa senza un senso esatto della gerarchia e delle gerarchie dei
ci sfugge. gramsci, 1-122: il senso comune è un concetto equivoco, contraddittorio
, e... riferirsi al senso comune come riprova di verità è un
disposizione a produrre scrittori di storie nel senso vero della parola. = voce dotta
. / se vale il termitaio che senso ha la termite. -corale,
). multisènso, v. molti senso. multiseriato, agg. bot.
prima commutazione segue spontaneamente una seconda in senso inverso, senza altra attività fino all'
saggi mummificati, i custodi del buon senso e tutti coloro che portano sulla schiena
gramsci, 7-167: il 'senso comune 'è stato a sua volta
alla pietrificazione dei cadaveri. -in senso concreto: corpo o membro mummificato.
sé le cause che le riguardavano. -in senso concreto: l'atto o le lettere
nell'età risorgimentale indicava, talvolta in senso polemico, i federalisti e i regionalisti
': astratto di municipale segnatamente in senso che non suona lode. la municipalità
energia elettrica, ecc.). -in senso improprio: trasferire al comune, mediante
procedura di legge. -anche, in senso generico: che appartiene al comune,
apparato burocratico amministrativo; comune. -in senso generico: città, territorio caratterizzato da
ignoto di terra. 2. in senso concreto: atto magnanimo di generosità,
/ t'è non pertanto sottoporle al senso / degli occhi e delle mani,
scopo o a un uso determinato. -in senso generico: che ha, che possiede
: 'munuscolo': non è voce morta in senso analogo a quello che ora dicesi più
: la fanciulla pallida non muove il senso di chi la vede. caro,
più perfetti, quello che ci muove il senso dell'udito e per esso trasporta in
prive affatto di forze e d'ogni senso. 8. commuovere, emozionare
/ chi move te, se 'l senso non ti porge? / moveti lume che
funghi, che si presenta divisa in senso trasversale e longitu dinale.
'decima musa '. -in senso concreto: componimento poetico, versetto (
persuasione. 2. in senso concreto: muscolatura di un arto,
muscolosa delle altre; e in questo senso anco plur. 'le muscolosità del braccio
'... usasi comunemente in senso scherzevole, detto di checchessia, per *
in musiche e canti che delettino el senso e l'orecchio e non lo spirito aretino
musica 'si prende talora in questo senso * d'operazione lunga ', si
: 'paese musicale ': dove il senso musicale è desto ed esercitato. pascoli
avanguardie letterarie di usare la parola in senso coloristico o musicale e cioè direttamente e
partic. delle arti figurative, genera un senso sicale dalle donne, intendendolo per allegoria
la musizione sottile, o suscita un senso di piena armocalità della linea e delle
del colorito e della forma, con un senso squisito della musicalità, con una coltura
acuta. più comunemente castrato. in questo senso dicesi primo musico quel cantore evirato che
scrittore di argomenti musicali. -in senso generico: critico musicale. montale
dal fr. mousmée, adattamento, con senso peggior., del giapp.
, ecc.). -anche, in senso concreto: volto corrucciato, imbronciato.
altro da fare che rodersi. -in senso generico: schernire, beffare. fiacchi
3. per estens. che suscita un senso di noia, di tedio intollerabile o
vennero sgominati definitivamente. 3. senso di noia, tristezza, desolazione e
di vivacità; animato da un gioioso senso della vita (un componimento, uno
popolo l'abito cortigiano, lo scarso senso della propria responsabilità, il vezzo di
uguali ma non equilatere, solcate nel senso della lunghezza e rivestite di peli bruni
grazie a una più decisa politicizzazione in senso radicale, a un parziale superamento del
, ecc.). - in senso generico: gruppo di gregari che concorre
una terza muta. 3. in senso generico: gruppo di persone che si
entrava come un fulmine. -in senso generico: branco, mandria. bacchelli
noi esser apprese. -in senso concreto: cambiamento, modificazione. sarpi
vari ognor biondeggiamenti, / sì che a senso mortai ne sfugge il vero. manzoni
mutar le parole, overo alterar il senso con aggiunzione e detrazione, non è
m. zanotti, 1-7-28: proposto un senso col verbo attivo, esso si volge
si mute / natura, e spento sia senso o ragione. manzoni, pr.
: migliorare o peggiorare; modificare in senso positivo o negativo. francesco da
si presta talora a un grossolano doppio senso con 'mutande '. =
una diligente mutatura a primavera. -in senso concreto: cambio di biancheria. g
oggetto disponendo di altri equivalenti. -in senso concreto: ciò che serve per attuare
o di lettere in una parola. -in senso concreto: variante. delminio,
ai tono mutevole e parlando molto a senso, con espressione e pateticamente.
ardisce sino di mutilare e alterare il senso ad un passo di s. agostino.
ero industriato a dedurre la natura in senso astratto come un prodotto della forma pratica
capuana, 15-138: m'invadeva quel senso di tristezza indefinita che mi annebbiava la
per la ideologia, e il mio senso istintivo, esasperato fin quasi al semplicismo volgare
compongono voci significanti. -in senso generico: consonante. patrizi, 1-i-314
intendendosi a cenni. - anche in senso osceno. giovio, ii-19: li
sala di un dentista. -in senso indeterm. e spreg.: persona,
.]: 'mutria ': familiarmente in senso di fronte, audacia, come dicesi
i lavoratori); mutualismo. -in senso concreto: complesso delle organizzazioni e delle
b. croce, iii-26-334: c'è senso comune a mutuare dallo hegel la critica
. scambio reciproco, contraccambio. -in senso concreto: baratto di merci.
, nel linguaggio comune e in senso concreto: la cosa, e specie
costumi e alla vita orientali. -in senso generico: arabico, orientale. -
di accompagnamento delle danze). -in senso generico: tamburo, timballo, timpano
rimasero indistinti. calvino, 8-155: il senso dell'orientamento è perso da tempo:
e l'etere etilico). -in senso generico: qualsiasi idrocarburo e qualsiasi olio
arguti / consigli d'orlandino e il senso grande. -prep. bonagiunta
letanesimi a bizzeffe. 2. senso di campanilismo, di orgoglio, di attaccamento
educare e sorreggere (napoletanismo) in senso lato (con guerre di conquista,
che adornano il cappello. -in senso generico: distintivo, coccarda. botta
ammasso o fascio di elementi disposti in senso longitudinale. soffici, v-2-479: un
diminutivo di nappa per celia, in senso di naso. più grandettino di nappino.
e letter.). - in senso generico: calice, tazza, bicchiere.
quello che si fa con stupefazzione del senso e applicazione de'indicamenti, detti da'greci
li narcotici, li quali o rendono il senso stupido o dii tutto lo levano.
, come narcotici che addormentassero il suo senso della realtà. -opera incapace di
aulica e letter.). -in senso improprio; le ali del naso.
avventure di ulisse. 3. in senso generico: dire, palesare, far sapere
, relazione particolareggiata, resoconto. -in senso generico: discorso. fra
penitenti e ai catecumeni. - in senso generico: atrio, pronao di una
crudo, interroga e minaccia. -in senso generico: che sta per essere creato,
minerale, di un giacimento. -in senso concreto: strato o sedimento di un
qual, se non farà el suo senso sordo, / tutto l'esponer tuo sarà
che l'eccellenze de'sensibili corrompono il senso, perché egli è... in
, dell'amore de'genitori. -in senso concreto: figliolanza, prole. m
nascimento / del mondo. -in senso generico: inizio dell'esistenza di un
. fondazione di una città (anche nel senso spirituale della fondazione della città di dio
dal nascimento. 17. in senso generico: inizio, fase iniziale o
pianta, lo sbocciare dei fiori. -in senso concreto: germoglio, coltura, fioritura
sbocciare di un fiore. - in senso concreto: la peluria o l'umore che
come avvisa quell'autore. -in senso generico: inizio, fase iniziale o
ed appiattata da tutti. -in senso osceno. sercambi, 1-i-138: essendo
accenna, anzi nasconde qualunque parola o senso che possa pregiudicare a'buoni costumi.
conv., ii-1-3: l'altro [senso] si chiama allegorico, e questo
32 (561): il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto
se ne stava nascosto, per paura del senso comune. b. croce, ii-2-170
, o anche complesse, a doppio senso, ecc.; recondito, riposto;
è parso aprire alquanto più inanzi il senso nascosto. marchetti, 5-26: amare
allocchi e ventri rimprosciuttiti! -in senso generico: persona, individuo. pavese
cani da caccia). -anche: senso dell'odorato, capacità olfattiva di un
rivestire con nastri. - in senso concreto: rivestimento ottenuto con l'avvolgimento
nastro elastico: ottenuto incorporando, nel senso dell'ordito, fili di gomma elastica
mediterraneo in acque profonde. - in senso improprio e disus.: cepola (cepola
di acume, di intuito, di buon senso; accorto, avveduto o anche eccessivamente
pinnipedi e ai cetacei). -in senso improprio: pinna di un pesce (
strisciando con le natiche. -in senso generico: parte posteriore, dorso.
dono di natura, per ca- in senso generico: inizio dell'esistenza di un
bell'acque. 9. in senso generico: origine, principio, inizio,
non si deve stimare il freddo senza senso perché la mano raffreddata e altri membri e
o nulla sentono, impercioché il nostro senso viene dal calor nativo, e il freddo
, la qual si possa in questo senso denominar lingua italiana. beltramelli, ii-671
infiammatori o settici; afta. -in senso generico: cisti, tumore (per lo
annunzio, iv-2-744: per aver ritrovato il senso dioni siaco della natura naturante
la natura... quale a senso nostro può realmente esistere altro non è
principio del male), trova riscontro nel senso comune in espressioni come lotta dell'uomo
si differenzia da quella animale. -in senso generico: le esigenze fisiche elementari che
in quelle donne che non hanno altro senso che la natura sono stimati impossibili nell'animo
comuni regole di morale o di buon senso. pirandello, 8-1044: la stima
allo stato; tale nozione, diffusa nel senso comune, presente nelle dottrine politiche o
), quiddità, sostanza (in senso metafisico, secondo l'interpretazione aristotelica e
conferire un'indicazione precisa). -in senso concreto: l'insieme degli esseri che
di una sostanza: composizione. -in senso concreto: l'elemento o la sostanza
luogo, di un terreno. -in senso concreto: località o territorio descritto attraverso
alle antiche teorie umorali). -in senso concreto: il corpo umano, l'
se bene intendono le parole e il senso, non ricevono i moti e le
abbia informati quei corpi. -in senso generico: nascita, generazione. varchi
1-iii-19: chiunque ha il solo naturai senso per guida trova una intollerabile noia nella
in un villaggio e per naturale buon senso non aver bisogno di ratica per contenersi
fatto da fatto le persone di retto senso; ma la rettitudine viene all'intendere dal
modo riesca alquanto più naturale il senso della novella di giustiniano. targioni tozzetti
della nostra avarizia e non già il senso naturale ed ovvio delle parole di cristo?
molti vocaboli e a mostrar sagacemente il senso naturale di molte favole nate da equivoci
di imitazione tecnica o artistica. -in senso concreto: il modello reale che viene
(talvolta con tono polemico o in senso fortemente iron.). pananti,
far mal tempo. -in senso generico: qualità, facoltà, caratteristica,
candidezza spirituale del personaggio appartato. -in senso concreto: opera o elemento di un'opera
ottenere soltanto mentendo. -in senso concreto: modo di dire, espressione
di storia universale. -in senso generico: tensione verso la rappresentazione fedelissima
coscienza religiosa, la fa diventare il senso naturalisticamente materno della terra, che è
coscienza religiosa, la fa diventare il senso naturalisticamente materno della terra, che è
naturalismo letterario o, anche, in senso generico, la tendenza a una rappresentazione
ma senza limiti, dà troppo il senso della natura. e goethe è il caso
b. croce, iii-34-22: il senso di naturalità, d'indulgenza e di
come ora, non s'insegnava, nel senso proprio della parola, la lingua italiana
di una facoltà visiva e di un senso della metafora che lo rende riconoscibile tra mille
, di torpore (anche smarrendo il senso dell'individualità, della realtà concreta,
soltanto qualche parola, qualche sillaba senza senso potè, per dir così, sornuotare e
. sensazione complessa di malessere caratterizzata da senso di vuoto allo stomaco, rigurgito nell'
in battello. -per estens. senso di sazietà, di peso allo stomaco
; indigestione, ripienezza. -anche: senso di disgusto o di avversione per qualche
quattro al giorno. 2. senso di ribrezzo, di repulsione, di disguche
pendìi verdi. -con significato attenuato: senso di fastidio, d'irritazione; avversione
pranzo lussurioso. sto. 4. senso di fastidio e di noia provocato dal
tutto con molta nausea, senza nessun senso del bello. g. ferrari,
caratterizzato da malessere e accidia, da senso di estraneità alle cose reali, da
'che ha il mal di senso di nausea, impulso al vomito, repugnanza
esserne alieno, disprezzarla; provare un senso di disgusto morale o di repulsione per
lettura e della scrittura è un 'sesto senso 'per l'uomo. 4
tore, passatore. - in senso generico: barcaiolo. vivtani,
riferito allo spazio interno, compreso nel senso della lunghezza fra file di pilastri o di
contro a riva'...: in senso figurato, queste espressioni, dette da
'come sintesi ed esaltazione, in senso nazionalistico, delteroismo guerriero; indica l'
necessaria, utile, facile. in questo senso, 'fiume, lago, canale
dal fr. nationaliser (nel 1842 nel senso di 'trasferire alla proprietà pubblica
masse popolari già 'nazionalizzate 'in senso unitario, ma di dare gli elementi
panzini, iv-445: 'nazionalizzazione ': nel senso dato dai socialisti, indica l'atto
la predemmo noi stessi sovente, nel senso di un complesso di popolazioni e di
avvertire che la prendiamo qui in un senso più ristretto, in quello di tutte
. -luogo di nascita (in senso puramente territoriale) di una persona o
nazismo, schònberg era in un certo senso il più importante. moravia, ix-
229: la combinazione del male e del senso del dovere, ecco il nazismo.
della cultura e della moralità e del buon senso contro la germania nazistica. 2
n'adombra / veracis simo senso agli occhi miei: / « fuggi
v-1-42: il togliersi al dominio del senso commune e al testimonio potente dei sensi
meno fitta e dalla visibilità ridotta. -in senso concreto: massa di nebbia o
con riferimento a rappresentazioni figurative. -in senso generico: pelle o pelliccia di un
alle coltivazioni, ecc.). -in senso concreto: applicazione di liquidi finemente dispersi
sono indicati come galassie). -in senso proprio: ciascuna delle masse celesti appartenenti
di soccorrermi. ero sfiduciato, con un senso di nebulosa, di caos interno che
un'ambigua schiacciante accusa che riduce il senso di colpa a un'avvolgente nebulosa. pavese
varia fra 25 e 30). -in senso concreto: nuvola; nebbia.
; indeterminatezza, astrattezza, mancanza di senso della realtà; inclinazione all'irrazionale.
da falsa opinion per l'appetito del senso; onde il piacer che ne segue esso
. e. cecchi, 5-491: al senso di vita, intatto e prepotente,
esteriore di quella tal cosa, offertosi al senso, causi prima la esperienzia, e
consiste la libertà dell'atto? in senso stretto ella consiste nel non patire necessità
dalla chiesa cattolica). -anche, in senso generico: grazia efficace (v.
senza essere gonfie, e perdendo il senso ed il moto si separano ordinariamente dal
un colpo. 2. in senso concreto: azione che suscita biasimo,
della strada. 2. in senso concreto: azione o impresa gravemente colpevole
. v. l: proposizione negante in senso di negativa, dice più l'atto
negato / t'è non pertanto sottoporle al senso / degli occhi e delle mani.
1-28: tutte le cose che hanno senso e che non hanno senso hanno amore:
che hanno senso e che non hanno senso hanno amore: chi niega l'amore
, rispetto a dio, non han senso positivo, qual è quello in cui gli
negativo. ungaretti, xi-273: quel senso corrosivo, quel senso negativo, e quel
xi-273: quel senso corrosivo, quel senso negativo, e quel senso di cianfrusaglia
, quel senso negativo, e quel senso di cianfrusaglia, e quel senso messianico che
quel senso di cianfrusaglia, e quel senso messianico che pure s'insinua nella sua
che io ritenevo, dissi, determinante in senso negativo, e irrimediabile. pasolini,
stesse cause che in olanda influirono in senso negativo sullo sviluppo architettonico, e prima
, non è materialistico, neppure nel senso specifico in cui il materialismo storico lo
in una proposizione ai due termini di senso negativo (e nella lingua italiana può
e nella lingua italiana può risultarne un senso negativo o nascerne l'attenuazione di un'
latino equivale a un'affermazione). -in senso concreto: parte del discorso (avverbio
ruina ciò che truova et induce il senso contrario. b. cavalcanti, 2-9i
che non v'è male. -in senso attivo: che non si cura di qualcosa
d'un ambasciatore. -in senso attivo: pieno di disprezzo. bruni
-che nasce da superbia o da senso di superiorità. cesarotti, 1-xxxix-72:
travagliare. 2. in senso concreto: comportamento negligente e trascurato;
spontanea e naturale). -anche, in senso concreto: particolare dell'abbigliamento o dell'
senso concreto: particolare di un'opera che è
stioni riguardanti il diritto civile (nel senso di diritto consuetudinario) e l'
della volontà è giuridicamente irrilevante (nel senso che la legge ricollega a un tale
un sommovimento di putredine. -in senso generico: affare politico; attività economica
: non può poi abbastanza dirsi qual senso ebbero le potenze maritime d'aver per
io dico in etiopia. -in senso concreto: sostanza, patina, macchia,
, pur infima, custode di un senso religioso della vita e dei sentimenti che
sulla caccia e sulla raccolta. -in senso generico, con riferimento alle popolazioni diffuse
ultima agonia. baldini, 4-103: il senso della parola * disperso ',
intensiva. mazzini, 1-159: il senso, ch'esce universalmente dalla romanza,
(steatopigiai) e ai pigmei in senso proprio (pigmidi). manzini, 16-97
dalle usanze dei suoi abitanti (il senso di mistero, il timore: con
meridionale. -per estens., in senso generico: maiale. 23. ittiol
evocando gli spiriti dei morti. -in senso generico: indovino. malispini
alle anime dei morti evocati. -in senso generico: persona capace di praticare incantesimi
sti a menomare le vittorie del buon senso. = deriv. da negromante
fata alcina. 2. in senso concreto: pratica magica, incantesimo,
molto scuro; nerezza. -in senso concreto: massa, macchia nera o intensa
del vivere è da alcuni beoti inteso nel senso di prestare alla storia un nemesismo o
compiti e ai propri doveri con efficienza e senso di responsabilità spesso va incontro a difficoltà
della madre sul feto. -in senso generico: macchia (di piccole dimensioni)
neocattolicismo, sm. rinnovamento religioso in senso cattolico nella cultura dell'ottocento e del
alle correnti ai rinnovamento del cattolicesimo in senso filosoficamente e politica- mente moderno nella prima
, ma senza limiti, dà troppo il senso della natura. e goethe è il
cercando, però, di rinnovarlo in senso riformistico e liberale e rifiutando il rapporto
completamente materialistico e laico, nel senso più stupido e passivo di questi termini?
destra che è il fascismo. in tal senso il neo-fascismo parlamentare è la fedele continuazione
gruppo sociale, ecc. -in senso concreto: organismo, gruppo organizzato
pavia, a forlì, passavano in senso inverso dai guelfi ai ghibellini e dai ghibellini
cuore di masolino a un ritorno in senso neogiottesco e a un'azione scenica più
cioè, diventasse un 'neolàlico'nel senso patologico della parola) e fosse imitato
non si può impiegare il termine in senso più generale, per indicare tutta una
la qualifica di 'liberisti 'nel senso del 'tutto è lecito'; e preferirebbero
e oratorio, e il suo civico senso di latino, di preferenza lo volgono
, molti problemi si rivelano privi di senso e il riconoscerli tali è lo scopo
parte degli anni cinquanta. -in senso generico: qualsiasi corrente o indirizzo letterario
un rinnovato impegno morale e civile in senso razionalista e neoilluminista. pasolini,
) in materia religiosa, caratterizzate in senso razionalistico dalla sistematica demolizione di ogni religione
: sento fluire in me per ogni senso / una felicità lenta, indolente, /
ristorare le forze o di indurre un senso di pace e di felice smemora- tezza
non era uomo d'azione nello stretto senso della parola, neppure lo consideriamo noi
le tenebre? 2. in senso concreto: comportamento, azione ingiusta,
. iniquità, malvagità. -in senso concreto: azione, compor
usurpatori '. 3. in senso concreto: atto o comportamento ingiusto,
che si sorbisce in america. -in senso concreto: cibo o bevanda di gusto
1 " a b c 'del senso comune e dell'onestà, io vi rebbierò
e dalla politica all'agricoltura, col senso vero dell'ironia realista, ed era
9. parte più importante in senso quantitativo o qualitativo. piccolomini,
forme ed il cuore. -in senso concreto: macchia nera. trattato delle
con un bacio gesù. -in senso concreto: azione iniqua e malvagia.
colore (un animale). -in senso generico: che è o appare o
alla finanza! 15. in senso generico: che rappresenta o costituisce un
pietre delle muraglie. -in senso generico: fumo, gas, vapore di
v-838: ciò che dà moto e senso ai nervi principali / chiamasi sugo nerveo
dal nervo, dal sapore, ciascun senso ha il suo diletto. 13
o cospicua, di interesse preminente in senso qualitativo o quantitativo. machiavelli,
tessuto o in un organo. -in senso concreto: tessuto ricco di fibre nervose
ad ogni modo. -in senso concreto: azione provocata da nervosismo;
a suo nesciente e per modo di senso ciò che l'altro per modo di
indicare l'evolversi di una situazione in senso positivo o favorevole col trascorrere del tempo
questo è il nesso intimo fra il senso e l'istinto, che nella passione
istintiva iniziata, sicché nel seno del senso si genera l'istinto. cattaneo,
b. croce, ii-n-15: il vigile senso storico dei trapassi e delle sfumature si
nesso: privo di significato, di senso comune. bonghi, 1-172: non
quel paese. 4. in senso concreto: legamento anatomico. d'annunzio
cose di valute. 2. in senso concreto: materiale di rifiuto; spazzatura
. organi melliferi, ma, in senso più esteso, si doveva intendere tutto ciò
s'addormentino. 2. in senso concreto: residuo dell'operazione di mondatura
ultimi orizzonti. 6. in senso generico: sprovvisto, sfornito di qualcosa
terzina m'è avviluppato, ed il senso non ne so cavar netto così alla
', ancor più familiare e in questo senso speciale. ghislanzoni, 17-164: bravo
tritone (che gli ruota intorno in senso retrogrado) e nereide (e, secondo
pausa o respiro, e dividere il senso delle parole. d'annunzio, ii-793:
fosforo ed ogni sorta di fosfati col senso? e come diventerà senso quella polpa
fosfati col senso? e come diventerà senso quella polpa ganglionare con quelle sue fila-
racchiude l'encefalo e gli organi del senso specifico (naso, orecchio, occhio
scelta; libero di decidere in un senso o nell'altro. p. verri
diritto internazionale. -anche, in senso preminentemente politico: stabile politica di non
attiva. 20. l'aver preso in senso proprio * derivar danno'...
una scuola fiacca e vuota, priva del senso del divino, priva d'interiore freno
ed economia di tono da dare quasi il senso della reticenza. pioverle, 6-183:
mucchi di letame nevosi. -in senso generico: coperto. tornasi di lampedusa
disturbi di natura strettamente psicologica (senso di disagio, psicastenia soprattutto mattutina,
anomale a carico della funzionalità organica (senso di continua spossatezza, di affaticamento muscolare
controllo su pulsioni inconsce represse. -in senso generico: esaurimento nervoso.
al quadro clinico della nevrastenia. -in senso generico: nevrotico. panzini,
la condizione psicologica). -anche in senso generico, con riferimento a qualsiasi forma
strutturale, del plus valore, nel senso generoso o un poco estetizzante del nostro
culturale, del tempo libero, nel senso un poco iroso e un poco di cattivo
, e la restituzione di moto e di senso non deve riguardarsi come la cura della
, l'amore della carne e il senso della bellezza sono quasi interamente smarriti.
ad un principe esperto e di buon senso distinguere il lupo dall'agnello, il
dolce nichelatura dava alle mie mani un senso di sollievo che arrivava alla mia coscienza
e vigore. -anche: privo di senso, di valore, svuotato di importanza,
dio. nencioni, 1-17: il senso pratico della vita non abbandona mai affatto
pasta di siringa. 3. in senso allusivo: organo genitale femminile. dante
senza le uova: causargli un profondo senso di solitudine, di tristezza, di
guasti, da uova fradice. -in senso generico: puzza, odore sgradevole.
accrebbe al poliamolo... un senso altrettanto acuto circa le risorse della materia
intelletto che prima non sia stato nel senso: assioma della filosofia scolastica per affermare
intelletto che prima non sia stato nel senso » è inteso assai male da quelli
con quella sentenza si volesse dichiarare il senso l'unico fonte delle umane cognizioni.
. quantità nulla o inesistente, in senso matematico, geometrico o fisico.
semplicissimo, incorporeo, non comprensibile dal senso, che non ha né può ricevere
. magalotti, 23-23: siccome il senso è quello che impone questo silenzio alla
la ragione, niente niente che il senso allenti, la fede rià la parola.
che movimento e stasi / abbiano il senso / del nonsenso / per comprendere /
ha molto di... nicciano in senso popolaresco. 2. agg
viso dell'uomo, ma sempre in senso spregiativo, muso, grugno. làvati il
ant. nube scura e tempestosa. -in senso generico: nuvola. boccaccio,
spesso / piovendo fuor per il visibil senso. faldella, 1-3_i34: egli si
. 4. ant. in senso concreto: parte o fazione avversa.
/ d'ognun prendendo, ho fatto un senso mistico. = voce dotta
fatto risorgere tali pregiudizi. -in senso collettivo: nemici. cieco, 13-5
,... gli avevan dato un senso d'ebrezza. -che evoca all'
ninfale, più penetrato di un gentile senso di eternità e di idillio. montale
... figuratamente, pure in senso neutro, pigliasi pel mal fermo pensiero che
, in quei frangenti. -in senso generico: oggetto (per lo più di
donna piccola, graziosa, che dà un senso di fragilità). gramsci,
, 2-iii-268: la sua lettera non ha senso; non ha un'ombra di spirito
semplice aura, / a puro eterio senso ne riduca. 2. che
dinamica mi resta oscura. così il senso delle parole; mentre il suono delle
, concretezza e organicità di idee, senso profondo della vita e sano accorgimento pratico
di sodio). -anche, in senso generico: sale derivato dai nitrati o con
derivati. 2. disus. in senso generico e con uso improprio: nitrico
, favorevoli alle classi popolari. -in senso concreto: l'insieme delle forze politiche
che s'ausi un poco in prima il senso / al tristo fiato e poi no
che viene sottoposta a votazione. -in senso concreto: manifestazione convenzionalmente stabilita di tale
del vaticano, ma, in certo senso, anche di berlinguer e del partito
può avere valore appositivo). -in senso generico: donna nobile, titolata,
diverse nazioni il maschio alla femmina in senso non sempre assai nobile; ma possono
13-i-542: ogni nebbia mortai che '1 senso accoglie / sgombrar potea de le più fosche
. v.]: lingua nobile in senso di linguaggio o stile nobile, che
, dal garoglio, è considerato, in senso viticolo lato, un chianti. non
è la principale via donde il comune senso può più copiosa e magnificamente considerare le
un movimento solenne, e come il senso d'un transito sovrannaturale. idem, 7-88
si conoscono o per induzzione o per senso o per consuetudine. galileo, 3-4-323
-con misura, con moderazione, con il senso del limite. tommaseo, 21-141
eguali agli altri cittadini). -in senso improprio: aristocrazia, patriziato. -anche
medesima. 10. in senso concreto: opera d'arte stupenda,
in un'espressione comparat.). -in senso generico: eccellenza, massimo grado di
può avere valore appositivo). -in senso generico: nobile, titolato, uomo
/ cercano il vuoto. -in senso generico: qualsiasi apofìsi del corpo.
le nocchie '. 2. in senso generico: frutto o bacca dura,
lo più di una piccola nave. -in senso generico: navigatore, navigante; barcaiolo
contro ombre nocenti. -in senso generico: che provoca un effetto negativo
] può [venere] senza nocumento di senso chiamarlo [cupido] bastardo, mentre
doppini dopo separati ed attorcigliati l'uno in senso inverso dell'altro vengono incocciati ambedue al
strettissimi legati dentro all'occhio ove siede il senso che vede e quivi quasi come tronco
molto uguali, duri, di poco senso, di poco dolore;...
riserva dietro la cavalleria. -in senso generico: gruppo, schiera. amari
-farsi un nodo in gola: prodursi un senso di angosciosa costrizione. boccaccio,
nell'affi- are il compimento logico del senso al destinatario del messaggio. peregrini
creature umane. -per estens. senso della collettività, che si contrappone ah'
è già una rifusione artistica fatta dal senso classico italiano dell'opera un po'rozza
che ne'secondi. 2. senso indefinibile di scontentezza e di insoddisfazione durevole
o piacevole il proprio tempo, dal senso che nulla è più possibile compiere di
. 3. filos. senso doloroso della vanità della vita umana,
bella uniforme. 5. in senso concreto: fatto o avvenimento spiacevole,
mangiarsene un cesto senza noia. -in senso concreto: ciò che provoca ripugnanza.
ne fanno parte. -anche, in senso assoluto: il genere umano, l'
di questa vita? -che offende il senso estetico; brutto. tesauro, 4-282
delle figure simboliche. 2. in senso concreto: noia, fastidio. carducci
sgradito. -anche: che offende il senso estetico. arrigo testa o giacomo da
. locuz. parere noioso: provare un senso di fastidio, di tedio della vita
adatta alla sua statura. -in senso concreto: luogo o locale in cui un
, degli stranieri, ma, nel senso più alto e forte delle parole, agricoltori
quello che indica la quantità numerica in senso assoluto; numerale cardinale. corticelli,
posso contender a me stesso un vivissimo senso d'ambizione, e per ricever lodi
in effetti spesso varia, specialmente nel senso di rapide e persistenti diminuzioni) in
ancora essere oggetto di nomina (nel senso di essere oggetto di citazione per nome
oggetto di citazione per nome e nel senso di essere preposto a un ufficio o
e per lo più è connotata in senso positivo o negativo da un attributo)
un'azione col verbo passivo. -in senso concreto: vocabolo enunciato nella forma di
nomografia e a nomogonia). -in senso concreto: trattato che si occupa di
più segue il verbo, rafforza il senso negativo dell 'espressione. iacopo d'
verbi, locuz. o espressioni di senso negativo o contenenti una particella negativa.
corso, ricadere nella violenza e nel senso e di là riprendere il moto ascensivo,
28. nega o modifica in senso negativo il significato espresso dal termine o
3. ant. caratterizzato da superiore senso di sprezzatura per gli eccessi di ricercatezza
nonentità naturale. 2. in senso generico: ciò che non esiste; non
osservazione del reale (e in tale senso ha un significato più ampio di arte
pezzo di carne non nata, senza senso, che in mille modi si può
digiunar un nonnulla, per aguzzar il senso alla gola del cibo. -con
privo di significato logico o contrario al senso comune; assurdità, illogicità, contraddittorietà
ottava del signor guerzoni è un non senso. capuana, 15-238: tentando di
un lavoro di riflessi, un non senso. tarchetti, 6-i-232: consistevano in
concezione mostruosa. gramsci, 1-122: il senso comune è un concetto equivoco, contraddittorio
, e... riferirsi al senso comune come riprova di verità è un
suoni inarticolati, indistinti, privi di senso logico. calvino, 11-118: ofelia
: il non essere usato. -in senso concreto: parola, espressione di una
o morale, per il rivoluzionamento, in senso pacifico e universalistico, della società;
fondazione di una pedagogia orientata in tal senso e basata sulla volontà morale di riconoscere
daltaltro luogo. 2. in senso concreto. nord della bussola: l'estremità
modernamente, quelli scandinavi). -in senso generico: i paesi freddi. -del
dalle masse d'acqua che, in senso opposto a quello del moto di rotazione
si distingue la norma etica, in senso lato, compresa quella religiosa, quella giuridica
b. croce, iii-32-110: chiunque ha senso storico avverte intuitivamente che con l'umanismo
montale, 12-no: in questo senso ogni nuovo approfondimento e slargxmento del problema
né parassita né saprofita. -in senso generico: qualsiasi microrganismo patogeno appartenente al
di nostalgia. 3. in senso concreto: avvenimento, situazione, pensiero
. 5. per estens. senso di vaga tristezza per lo più congiunta
non era -con riferimento, in senso generico, a un'enegli scambiava,
giovarci gli sappiam grado. in questo senso non si suole posporre, come quando intendiamo
in tutte a un di presso lo stesso senso: - speciale sì corno de
(e anticamente tale termine designava, in senso enerico, l'uomo o l'
a ritenere la voce nostromo (nel senso di persona di fiducia del comandante e
erano 'nota 'ha sovente mal senso; e piuttosto dicesi * nota nudriti e
popolarità di quei nomi. -in senso concreto: persona illustre, famosa,
essi: parimente detto proverbiale, ed il senso è chiaro. proverbi toscani, 330
'cuore 'in questa riga in un senso ed in quella in un altro.
gridanti: salve! -in senso generico: percepire una sensazione. borgese
incarnato. campanella, 5-124: dar senso alla scrittura, farla parlare e che
lei, con il notato olezzo, il senso vero e fondo della vita dei visceri
e. gadda, 7-212: il senso della notazione corposa e della immagine concreta
capisce l'origine e la meccanica del suo senso del tempo, così originale. le
errori della mente e da'misfatti del senso, togliendo discordie... e notificando
deve espiare per redimersi. -in senso concreto: cognizione, notizia. maestro
non per immaginazione, o ver senso, ma per ragionevole concezione quella considera.
si esplica con tale atto. -in senso concreto: il manifesto stesso su cui
avuto per altro tempo l'uso del senso visivo, ha conosciuta per conseguenza (
può essere noto ad ognuno che il senso della vista è il piùesteso in attività.
marini bellissime. 2. in senso generico: vento. ariosto, 44-18
può assumere anche in un più largo senso, cioè per significare essere la cosa dedotta
di mestieri. 2. in senso generico: evidente, chiaro, palese.
di una notte. - in senso generico: notte. aretino,
nit. civetta. - anche, in senso generico: uccellosiena, 324: dalla parte
rotazione di una ruota dentata in un solo senso. carena, 1-305: la pezza
mulgus europaeus). -anche, in senso generico: uccello con abituami notturne.
permette la rotazione in un solo senso del ruo apertura alare.
. civetta. -anche, in senso generico: uccello notturno. cavalca
complicato; oscurità, astrusità. -in senso concreto: idea o espressione confusa e involuta
esecuzione nelle ore della vero ed idoneo senso è che dalle minute e notturne notte,
gobetti, 1-i-1072: solo il pervertimento del senso dei valori nei momenti più notturni può
unico modo di intuizione, quindi in senso positivo vale come oggetto di un'intuizione
cattolica in un liberalismo fatto di buon senso e di volgarità, di istinti novatori e
v.]: novecento adoperasi anche con senso di adiettivo ordinale, dicendosi l'anno
spesso usato al plur.). -in senso generico: notizia, nuova, annuncio
e almeno come sonetto, in senso metaforico, mettiamo sia ancora una
novelle). -novelle post-teodosiane: in senso lato, l'insieme delle costituzioni emanate
nel quale esse furono trasfuse; in senso stretto, le costituzioni imperiali emanate dopo
la novellaia adoperava 'vittima 'nel senso di carnefice, tormentatore (forse storpiando
letterarie, scrittore di novelle. -in senso generico: narratore (anche in versi
. che costituisce una realtà nuova in senso assoluto o relativo; che non c'era
: essere privo di giudizio, di buon senso (con significato scherz.).
pallavicino, 1-391: que'diletti di senso che di lor natura non si usano per
novità: conferire originalità). -in senso concreto: idea, trovata, espediente,
o alle tendenze immediatamente precedenti. -in senso concreto: oggetto, capo di abbigliamento
(e tale cambiamento costituisce novità in senso giuridico, cioè * opera nuova '
una struttura gerarchica o funzionale. -in senso concreto: l'elemento di trasformazione introdotto
azione, un fenomeno). -in senso concreto: fatto, accadimento, azione
, bizzarro, singolare. - in senso concreto: fenomeno, azione, avvenimento
di chi conduce tale esperienza. -in senso generico: addestramento, allenamento. -anche
tp6x7) < j>i£, che ha un senso più ristretto e determinato; nella prima
mentre locke e berkeley lo usarono in senso più specifico, contrapponendolo all'idea;
l'espressione seconde nozze si usa in senso generico, come sinonimo di nuove nozze
anonimo fiorentino, iii-31: come a senso appare, nella luna si è alcuna
e de'nervi che nascano della senso generico: parte posteriore della testa eparte alta
nervi li quali vanno ad dare el senso ed el moto agli membri determinati. dalla
: corpo striato ed è disposta in senso anteropostecellulare mediano che fa aggruppamento
. -in suff. delle ammine. senso generico: echinodermi fossili. nucleocitoplasmàtico,
del mento. 5. in senso concreto (e per lo più al plur
alla nudità della costa. -in senso concreto: zona brulla, priva di
dall'opalescente grigiore del tufo deriva un senso come d'astratta trasparenza. moretti,
la mia celletta '. -in senso concreto: luogo austero, disadorno.
logica di termini pensati nella nudità del senso voluto dalla serie stessa. -evidenza
colla sola tonaca. in questo stesso senso si usa la parola * nudo '.
cavallo senza sella. dicesi anche nel senso medesimo * a dorso nudo '.
dimenticare che le favole debbono avere un senso. -non inteso allegoricamente, letterale
-non inteso allegoricamente, letterale (il senso di uqa parola, di un'espressione
delle quali alcune, quanto al nudo senso delle parole, hanno aspetto diverso dal
]: nuda lettera: il mero senso letterale. 37. mus.
stata raccontata. verità nude e crude ha senso non buono. dire la cosa nuda
/ son voci nude, son di senso vuote. foscolo, vi-51: a che
d'orror pieno, / ed ogni senso d'allegrezza obblia, / di valor nudo
necat '. 2. in senso concreto: chiacchiera vana e avventata.
addita al core e 'l core al senso; / il senso poi ne intorbida la
'l core al senso; / il senso poi ne intorbida la mente, / figurandole
nulla. 4. quantità inesistente in senso fisico, geometrico, matematico.
drammatica. 4. in senso concreto e con valore collettivo: persone
e venga meno anche al semplice buon senso che gli deve dire che, giacché quella
è quindi indeterminato. ecco in che senso i buddisti e gli egelisti divinizzano il
di carattere. 4. in senso concreto: persona di nessun valore,
parte di esso). -in senso generico: invalidità (anche nelle
nullo, senza più peso e senza senso: / sprofondar d'un millennio ogni
pubblico o processuale). -in senso generico: invalido, inefficace, illegittimo
vi siedi. 2. in senso generico: divinità, dio, essere soprannaturale
cantastorie], lui s'è impossessato del senso comune e se le dànno a morte
oracoleggiare. -timore reverenziale che deriva dal senso del divino. serra, ii-269
tatto, oh santi numi, / senso è del corpo. -per esprimere
un nu la quantità in senso assoluto e sono invariabili, mero
e reale. 4. in senso generico: denaro, quattrini (e può
operazione aritmetica); aritmetico. -in senso generico: matematico. -coefficiente numerico:
anche quando non sia economia matematica in senso stretto. -cibern. che contiene
presentare il proprio numero). -in senso generico: rappresentazione. -per estens.:
concezione del mondo, come * buon senso 'diffuso nel gran numero.
(una struttura poetica). -in senso generico: che rivela equilibrio fra le parti
: nei legni secchi pure si vede senso, debole perché non si manifesta se non
. -anche: promessa sposa. -in senso generico: giovane donna. guido
a contatto ma col collo rivolto in senso opposto. -denominazione volgare della viola del
aperto del ciel campo notante / al senso venditor dritto il conduce. m.
nuoto nello * spleen 'e nel senso della vuota vita passata lontana da *
generazione). -per estens., in senso generico: i giovani, la gioventù
calandra, 1-35: sorse subito quel senso intimo di suggezione, inevitabile in due
dell'altra. tale novità gli dava un senso di timidezza accorata, un dolce,
dell'arbore. 2. in senso concreto: alimento adatto a persone o
... accorgendo di provare quel senso di sicurezza, di necessario nutrimento,
s'intenerisce un cristiano, egli non ha senso né d'uomo né di cristiano.
il mare). -in senso generico: colto, istruito, fornito di
corpo della donna avesse potuto dargli quel senso di compagnia, quel calore che nella
bagiando gìe ciascuna piaga. -in senso generico: che procura il nutrimento.
nutritivo di un cibo). -in senso concreto: cibo, vitto, alimento
/ nodritura darian guiderdone. -in senso generico: allevamento, cura. bruno
è usato anche nella meccanica ondulatoria in senso statistico, come densità di probabilità di
abitualmente distratto, sventato; mancare di senso pratico, essere un idealista, un
svagato o, anche, privo di senso pratico, idealista, sognatore.
avolto / adombrando t'appanna il mortai senso. -oscurità concettuale o espositiva.
. d'annunzio, iv-1-144: un senso di letizia nuziale e di grazia religiosa
algebra e in analisi matematica, ha senso affine al concetto di zero. 14
delle tre obbedienze. -in senso concreto: ordine impartito a un religioso
. e. cecchi, 5-214: quel senso d'angoscioso pudore, di vergogna,
tre mesi dell'anno. -in senso generico: impegnato nel lavoro, occupato
contrario nostro conato, noi proviamo il senso di una forza che ci trascina accompagnato
una forza che ci trascina accompagnato dal senso della necessità od obbligazione fisica altrimenti detta
fugato si chiama. -in senso concreto: passo o brano musicale che
nelle pene. 2. in senso concreto: azione o fatto che costituisce
, orripilante; opera che offende il senso estetico. leopardi, iii-158: arrivate
, abiezione. -anche in senso concreto: trattamento infamante. giov.
-letter. che offende il senso estetico, mostruosamente brutto. d'
, che ha un grande sviluppo in senso verticale. ojetti, ii-in: bagnata
, / donde, uccisor d'ogni alto senso, uscio / que- st'obeso impudente
grandissimi peccati. 3. in senso concreto: barriera naturale o artificiale,
non sono quelle della carne e del senso. varchi, 8-1-94: ancora le
udito e dell'imaginazione. -in senso generico: corpo fisico, cosa materiale
, egli è manifesto che al nostro senso perverrà puro ed intatto il candore.
consiste in un'oblazione (specialmente nel senso di offerta o proposta contrattuale: v
al momento deh'offertorio. - in senso concreto: le somme di denaro o gli
dal vecchio al nuovo testamento). -in senso concreto: l'oggetto del sacrificio o
di devozione, di deferenza. -in senso generico: dono, regalo. buonaccorso
sono già tante! 6. in senso generico: offerta, proposta (in par-
d'orror pieno, / ed ogni senso d'allegrezza obblia, / di valor
donne affacciansi pervase / di un caldo senso, e ne le cose belle / obblian
., l'inferno. -anche in senso generico: l'aldilà, la morte.
o la favorisce); che dà un senso di abbandonata pace, lontana da ogni
e delle bisettrici, si moltiplica il senso della lontananza, che pare infinita.
. delminio, i-258: un medesimo senso d'una istessa materia è stato posto
, è molto carnosa e di grandissimo senso, e la interiore più crassa e coperta
si riferiscono allo stesso oggetto ma hanno senso diverso (e tali sono, per
a quella dell'ultima, sia in senso ascendente, sia in senso discendente (
sia in senso ascendente, sia in senso discendente (e quest'ultimo era l'
obliquo: in posizione non retta; in senso non orizzontale. serpetro, 324
le lettere ', usato solo in senso trasl. anche per raccostamento paretimologico a
: 'obliterazione ': abolizione di alcun senso d'una facoltà intellettuale. = nome
scienza, accompagnato da un senso di smarri mento (anche
minuzione di efficienza, ecc. -in senso generico: ottundimento delle facoltà mentali
giorno in giorno. -anche, in senso generico: il prestare denaro a interesse
clausura dell'intervalli degli denti, in senso quasi e già obstupefacto lo intellecto e
.]: essere per l'oche nel senso di essere in tal condizione da doversi
tipica del linguaggio pubblicitario). -in senso concreto: merce venduta a prezzo conveniente
di allacciare una relazione amorosa. -in senso concreto: partito di matrimonio, pretendente
correggere difetti della vista). -in senso generico: qualsiasi strumento ottico. -in
: se l'uomo come si sente al senso inviluppare adoperassi gli occhiali de la ragione
cui si lega il filo. -in senso generico: qualsiasi foro praticato in un
mezzano infra l'obbietto e '1 comune senso, e detta superfìzie piglia in sé
come occhio corporale, corporeo, del senso, della testa, ecc., per
i poveri con gli occhi soli del senso, non con quei della mente.
. 2. per estens. senso, facoltà della vista; l'esercizio
capacità di giudicare, di cogliere il senso e l'importanza di una situazione o di
che vede a uno sguardo, quel senso interiore che par toccare le più implicate
che colpisce violentemente l'animo provocando un senso di disagio o una reazione di rifiuto
di capacità di giudizio, di buon senso. crusca, iii impress. [
ragione, dell'intelligenza, del buon senso: v. chiudere, n. 39
-stare sugli occhi: urtare il senso estetico. l. pascoli, p-438
): velati gli occhi e ogni senso perduto, di questa dolente vita si dipartì
squarciati e risquarciati. -in senso generico: che ha forma o aspetto
nemico / ragione occhiuta a l'orbo senso insegna. lancellotti, 2-243: o veramente
due rilevatezze ovalari, lievemente arcuate nel senso della lunghezza, situate ai lati del forame
, che per ciò chiamarono misteri per il senso che ha la parola greca, che
un sentimento di sospetto. -in senso concreto: impedimento a conoscere, a
all'aria. 2. in senso concreto: ciò che è nascosto o che
dire certe paroline argute con un pochetto di senso occulto, un guardare con la coda
suoi pari d'età; traluce un senso occulto in ogni suo detto...
, ascoltando,... un senso di meritata rampogna: di occulta, religiosa
istromento, quando il ferro appar al senso, dimandato bellulco: ma
che è proprio dell'occupazione [nel senso di stabile attività lavorativa, specialmente come
esercito di occupazione. -in senso generico: dominazione. ojetti, ii-325
divieto delle occupazioni servili. -in senso generico: azione. sbarbaro, 5-45
sollecitudine, preoccupazione. -anche, in senso concreto: ciò che occupa l'animo o
immondizia, troppo parlare, occupazione del senso circa la intelligenza. 10.
... i numeri sonanti al senso da'numeri ricordevoli; e questi dagli occursori
son colonne! 2. in senso generico: mare o tratto di mare.
e falciate in erba. - in senso generico: erba tenera. landino
rinfoderabili. -che è fornito del senso della vista, che vede bene,
volatili acciecati provarono bensì la pena del senso, ma non del danno, che
una dama. -per estens., in senso improprio: schiava concubina di un sultano
; discordia, inimicizia. - in senso generico: spiccata avversione, profonda antipatia
gobetti, 1-i-176: spazzato via il non senso della banda giolittiana si sferrano senza ritegno
suo odore mirabilmente. 5. senso di vivissima ripugnanza, di profonda contrarietà
dell'odio. 6. in senso concreto: cosa, oggetto, elemento
i combattere qualcuno o qualcosa; in senso avverso, con intento o finalità ostile
qualunque odiosità. 4. in senso concreto: azione, atteggiamento, comportamento
qui nel giambo. -in senso generico: il suono del flauto.
de'denti. 2. in senso concreto: trattato, saggio su tale
che può essere odorato; percepibile col senso dell'olfatto. ignoto anatomista,
: l'odore l'immuta [il senso dell'odorato] con qualche risoluzione della cosa
che è proprio, che si riferisce al senso dell'olfatto. crescenzi volgar.
odoramenti di virtù. 3. senso dell'olfatto. albertano volgar.,
acuto; caratterizzato dall'eccellenza di tale senso. tasso, 8-6-836: conoscono [
se non da te, che il senso interno odori. nomi, 1-89: non
b. segni, ii-ioi: nel senso del tatto ancora è l'uomo più
avvertire stimoli olfattivi; essere dotato del senso dell'olfatto. latini, rettor.
11. sm. ant. il senso dell'olfatto; odorato. giamboni,
ci vincono [gli animali] in qualche senso particolare, come fa 'verbigrazia
dell'odorare o, anche, al senso dell'olfatto. b. segni
[poesie] v'e anche il senso naturale..., ma odorato e
soggiorno. 5. percepito col senso dell'olfatto. muratori, 4-17:
odorato. odorato2, sm. il senso dell'olfatto (ed è di uso
lume. dalla croce, 3: il senso del vedere nella pupilla dell'occhio;
poesia. 11. ant. senso dell'olfatto. iacopone, 1-11-50:
12. ant. e tose. in senso concreto: ogni sorta di sostanza aromatica
si può per cepire col senso dell'olfatto. tesauro, 2-124
il sapore. 6. in senso generico: che stimola il senso dell'
. in senso generico: che stimola il senso dell'olfatto (una sostanza).
della faccia è situato / un altro senso, quale è necessario: / e questo
odorifero e 1 dolce. -in senso generico: ciò che è odoroso e stimola
colonna, 2-97: secondo il mio odorante senso, l'aqua iudicai di rose,
nel corso dei vaticini. -in senso generico: schiacciata, ciambella (o
, 7-197: una nave andava in senso contrario, / per il canale che non
pezzo di carne non nata, senza senso, che in mille modi si può sperdere
-deturpare, svilire (sia in senso fisico, sia in senso intellettuale o
sia in senso fisico, sia in senso intellettuale o morale). - anche assol
io non vo'la ragion posporre al senso. 5. annullato, eliminato
lavoro, sia viceversa). -in senso concreto: il bene, il servizio,
, oblazione eucaristica; offertorio. -in senso concreto: beni in natura o in
quale tale diffusione è praticata. -in senso concreto: confezione del prodotto stesso.
, con il gusto, con il senso deltarmonia. minturno, 233: se
espressioni passare all'offesa: mutare in senso offensivo la propria strategia militare, attaccare
di puglia pericolosissimi umori. -in senso generico: atto di ostilità, azione
l'animo, la sensibilità). -in senso generico: travagliato, tormentato, afflitto
: fece rispondere con parole di questo senso:... che non ricuserebbe allora
sier nega / a quel che 'l senso gli offeria per vero. f.
offerisca agli occhi od a qualunque altro senso..., risveglia l'appetito concupiscibile
2. indebolire (una funzione, un senso, un organo del corpo umano)
assoluta- mente un autore ci offusca il senso. forteguerri, 9-8: non m'
12. indebolirsi (una funzione, un senso, un organo del corpo umano)
... non comprendeva co '1 senso né discorreva con la ragione. lettere di
della scaglia, ovvero per trovare il senso delle parole assai offuscate di stazio,
come per ripescare in qualche luogo il vero senso, offuscato dagli sbagli del copista.
, anche, ma atroce, perché senza senso. moravia, 21-261: erostrato era
verità naturale, l'oggettivismo inteso in senso latino e classico, ecco quello che giotto
e oggettività: sono in un certo senso mere posizioni dialettiche. ogni grande opera
realtà oggettiva stia in quello che il senso offre. carducci, iii-5-122: mostruosa
non arte o si usa la parola in senso empirico per rappresentazione meramente oggettiva. e
l'infinito non può essere oggetto del senso. sarpi, vii-4: li sensi
n. 18. 2. in senso concreto: ciò che cade sotto i
quindi per cose; ma in questo senso non è né d'autorevoli scrittori né del
amari. -per oggetto: in senso proprio, letterale. poliziano,
predichi loro queste verità, ripugnanti al senso. forteguerri, ii-230: oggigiorno /
tramonto rosso invernale. -in senso concreto: finestra a sesto acuto. -
-ant. in una costruzione concordata a senso con il verbo al plur.
oicofobìa, sf. disus. senso morboso di ango scia che
di alcuni surrogati del burro. -in senso generico: qualsiasi surrogato del burro,
fangoso, melmoso, limaccioso. -in senso concreto: ciò che è oleoso,
, la fronte. -in senso concreto: sostanza odorosa. sbarbaro,
. per quanto riguarda o attiene al senso dell'olfatto. oriani, x-28-17:
nasali; contiene i recettori periferici del senso dell'odorato. -nervo olfattivo: nervo
. olfato, orfacto), sm. senso che consente, grazie all'eccitazione delle
correlato con il gusto e con il senso chimico comune; nonostante che una sensibilità
della faccia è situato / un altro senso, quale è necessario: / e questo
olfazióne, sf. disus. esercizio del senso dell'olfatto. tramater [s
: 'olfazióne ': esercizio attivo del senso dell'odorato. = voce dotta
sf. medie. anormale diminuzione del senso di sete. = voce dotta,
la esatta cronologia greca. -in senso generico: periodo di quattro anni.
-ispirato da grandi ideali, dal senso del cosmico, da valori universali (
essendo dio. 3. in senso generico: il cielo, il firmamento.
comparire, o iosabetta. -in senso osceno: liquido spermatico. aretino,
, sf. piccola oliva. -in senso generico: bacca o drupa di forma ovoidale
diverse affezioni locali. 3. in senso generico: la dottrina, la scienza
promana; olezzo, profumo. -in senso generico: sensazione olfattiva, odore.
soprusi e spudorate soverchierie). -in senso concreto: atto, gesto che rivela
e scorno. 3. in senso concreto: ingiuria, improperio, insulto
invidia e toglie / i diletti del senso. brusoni, 5-94: ogni somma
sola presenza della persona amata. -in senso concreto: l'atteggiamento, l'atto
comportamento, nell'atteggiamento). -in senso concreto: discorso fuori del lecito,
, perché mi par usata in un senso molto di là dall'oltramarino, se
dottrine anch'esse, in questo senso, 'oltremontane '. cantoni, 658
là dei monti. - anche in senso generico: terra straniera. mazza,
tutto sangue per la crudeltà e tutto senso per la libidine. foscolo, ii-400:
. -tributo, censo feudale. -in senso generico: tassa, imposta.
del sangue. 3. in senso concreto: atto, comportamento, gesto
cioè soggetto. i francesi estesero il senso del vocabolo ('hommage ') per
cono, n. 3. -in senso generico: zona o spazio protetto o
ombre noi stessi. -in senso generico: persona. v. franco
potuta adattare 'ombre 'in quel senso, che i misteri della legge si
un banchetto da un convitato. -in senso generico: parassita, scroccone. salvini
. ombràggine, sf. letter. senso di fastidio e di tedio, noia
7. figur. influenzato in senso deteriore, guastato. s. gregorio
fare ombra, l'ombreggiare. -in senso concreto: zona d'ombra, superficie
una superficie, l'oscurare lievemente. -in senso concreto: macchia d'ombra, zona
che inchinerà all'ombreggiare. -in senso generico: rappresentare pittoricamente. groto,
pare che nella traduzione non basta conservar il senso letterario se ancora non si ombreggia nella
montagne nella carta. -in senso concreto: superficie o zona di colore
sole o dalle precipitazioni atmosferiche. -in senso generico: riparo mobile, schermo usato
si avvale di forze aeree. -in senso concreto: squadriglia o gruppo di velivoli
degli ulivi sugli occhi. -in senso generico: ombra proiettata da un corpo
riparato dalla luce o dal sole. -in senso concreto: ombra prodotta dalla vegetazione.
la ombrosità, il pudore. -in senso concreto: atto o espressione che denota
metastasio, 1-iv-719: voi non intendete il senso della mia breve omilia ed io non
omeopatica ': si dice, in senso esteso, riferito ad azioni curative morali:
volta '. la frase include un certo senso caustico. -a, in
v. omeopatia]: in istretto senso una tale medicina nominar si dovrebbe 'omeopatogenioterapia
, 1-14: chi è così privo di senso il quale possa dubbitare, vedendo un
storico, si volle ravvisare insita nel senso profondo dei poemi omerici. -paragone
dell'arto anteriore, diretto obliquamente in senso cranio-caudale e dorso-ventrale, e compreso fra
genio epico della nazione stessa. in questo senso può dirsi che il popolo avente una
età in cui comincia a svilupparsi il senso di responsabilità, e assume comportamenti tranquilli
privo di qualsiasi qualità distintiva, in senso positivo o negativo, e si colloca
commentate, illustrate, tu cavi un senso tanto diverso e quasi contrario a quello
'omicidio volontario '. - in senso generico e improprio: uccisione rituale di
. ommissione di stampa, per cui il senso zoppica. carducci, ii-16-90: coteste
è difficile in troppi luoghi cavarne il senso. = voce dotta, lat
folla elegante che lo percorre in ogni senso, a piedi, in velocipede,
saperla insegnare. rato a virile senso di responsabilità. p. petrocchi
inclinati con uguale pendenza e nello stesso senso. = dall'ingl. homoclinal,
livelli storici differenti (arretrato per un senso, progredito per un altro) sicché non
, che mettono in giro formule senza senso, che credono di possedere nella loro
anime non rattenesse la sfrenata onda del senso? betteioni, iv-85: un'onda
da due archi di cerchio rivolti in senso opposto e raccordati fra loro; gola
di una grossa onda. - in senso improprio: grossa onda, cavallone,
: si ha nella provincia francese il senso d'un folclore latente e come insabbiato
spasimo della fame gli era seguito un senso di ondeggiamento. 17. geofis
. d'annunzio, tv-1-733: il senso ch'io ho del mio essere è
di piacere e andava a blandire il senso dell'amante. cicognani, 3-122: la
. geofis. caratterizzato da oscillazioni in senso orizzontale, provocate da onde sismiche superficiali
lo più tondeggianti e poco elevati. -in senso concreto: rilievo, scabrosità del terreno
gravare di un onere (specie nel senso di peso economico giuridicamente garantito).
. gravato da un onere (nel senso di peso economico giuridicamente garantito, specie
una situazione soggettiva; e, nel senso di necessità legale, con riferimento a
il peccato d'adamo. -in senso concreto: pesante, greve. d'
uomini spedite alle donne! -in senso concreto: atto, opera conforme ai
della purezza interiore). - in senso generico: virtù. dante, vita
, 1-iii-40: giovanni impersonava il buon senso e l'accortezza d'un onestamente astuto
magari anche onestamente lavora. -in senso generico e attenuato: in verità, in
non scostumato; con pudore, con senso morale, secondo 11 buon costume;
', rispose, nel più nobile senso della parola. e ai poche lodi io
un-che svolge un'attività illeoita senza oltreradicato senso dell'onore e del dovere, per ripassare
mio nome a questa faccia. -in senso generico: buono (per lo più in
mazzini, 66-228: è smarrito ogni senso d'onesta giustizia in italia? perduta
di più? -ispirato a un senso assoluto della rettitudine; obiettivo, equilibrato
, di fama; che ha un vivo senso della propria dignità sociale o anche
femmine oneste in tutto il più stretto senso, anche fisico, della parola.
dilettevole, l'onesto. -in senso concreto: pensiero, atto, comportamento
alterazione delle unghie che appaiono striate in senso longitudinale, fragili, solcate da fenditure
sostanza d'uomo in uomini perfetta, / senso onnilingue, infinità d'un nulla /
, divulgativa, didascalica. - in senso concreto: il libretto che la contiene;
.]: opuscolacci demagogici, senza senso comune. = voce dotta, lat
come un oracolo. -in senso generico: mezzo o sistema di previsione
emiri delle province. -in senso generico: parlare, dire. fausto
e dalla fresa. 3. senso, verso orario: senso di rotazione di
3. senso, verso orario: senso di rotazione di un punto su una
massime prudenziali. 2. in senso generico: chi parla occasionalmente o ha
dei tribunali. 2. in senso concreto: l'insieme degli oratori di
metter su il proprio oratorio. -in senso generico: luogo di preghiera e di
felicità in un'esistenza tranquilla, il senso della fugacità della vita, la sottile
, l'unione trasformante). -in senso generico: attività di preghiera, detta
fu giove arcanamente giusto. -in senso concreto: ciò che si implora con la
8. mus. frase di senso compiuto, ritmica e misurata, a
si mettano nel vaso. -in senso generico: bacca. gemelli careri,
a patroclo, achille ardito. -in senso generico: spogliare di un bene.
e di preziosità, e in questo senso ha anche un uso metaforico).
punto rumeno, che si esegue nel senso della lunghezza, prendendo quattro o cinque
- leggiava, ma non più in senso bizantinesco decadentistico, anzi con fierezza schipetara
ontologica, obbiettiva. -in senso concreto: forma concettuale o espressione linguistica
maldestra investigazione dell'infanzia, smarrito il senso dell'orientamento, si finiva sempre,
: stavolta orientò la sua scelta in senso opposto. -programmare, fornire indicazioni sullo
, di un verso, di un senso di rotazione o di percorrenza (rispettivamente
, l'iraq e l'iran (in senso proprio medio oriente indicherebbe invece il subcontinente
con valore aggettivale): privo di senso logico. carducci, iii-3-116: io
cavalleresche o nelle processioni. - in senso generico: bandiera. fazio, ii-26
originali dell'anima sono due: un senso per le cose particolari ed un senso
un senso per le cose particolari ed un senso er le cose universali. d'
suoi 'caratteri '. -in senso generico: aspetto della natura in quanto
rincalzare, copiando rousseau. -in senso concreto: risultato originale, che non
per piacere a qualcuno ». -in senso concreto: comportamento bizzarro, espressione fuori
: originazione, uso del popolo, senso filosofico. lanzi, 1-1-321: chi
bruno, 3-369: noi vogliamo far il senso giudice o pur donargli quella prima che
pacifico e stanco conversare. -in senso generico: stare in ascolto. [
dolore, con bruciore, con doloroso senso nella punta del membro. spallanzani,
filos. teoria della definizione. -in senso concreto: sezione di un trattato scientifico
orinolo in testa: avere un preciso senso del tempo. tommaseo [s.
si dondolano girando piano su loro stessi in senso orizzontale. -che ha tale
parole con la convinzione che avessero un senso imperituro; e, per quanto il treno
(orizontalménte), avv. in senso o in posizione orizzontale; in un piano
lassarà vota ispagna. -in senso concreto: terra, regione, paese.
orizzonte le conseguenze delle opere, quel senso dell'importanza, della sanità della vita
alla pianura, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla
di vetri colorati. -costeggiato nel senso della lunghezza. cattaneo, v-3-100:
, ricucitura del lembo estremo. -in senso concreto: orlo di un abito,
carducci, iii-23-413: il sainte-beuve, con senso democratico e francese, non senza l'
diverse forme. 7. in senso generico: traccia, vestigio, segno
e sazia. -significato, senso. abbracciavacca, lxiii-16: parlare scuro
decorativi e ornamentali. - anche in senso concreto: ciascuno degli elementi ornamentali.
mente formale e decorativa. -anche in senso concreto: l'insieme delle immagini,
de favellare. 11. in senso generico: ciò che costituisce un'attrattiva
gruppetti. 8. caratterizzare in senso retorico, oratorio o poetico il discorso
ordinare (v. ordinare) nel senso di * disporre ordinatamente 'e 'conferire
del bartoli e del giordani. -in senso concreto: ornamento retorico. baldini,
o vale a ornare, segnatamente nel senso rettorico: stile, genere ornativo.
ornamento di pregi morali, secondo il senso di ornare, che portava idee non
dire, sì per la profondità del senso. landino, io: questa orazione la
dando rilievo a determinate membrature. -in senso generico: tutto ciò che ricopre la
sconci o mal collocati. -in senso generico: carattere architettonico. baldinucci
proprio animali -vi stupisce? - nel senso ornitologico della parola. -scienza ornitologica
effetto di improvvise spinte e compressioni in senso orizzontale e verticale; avviene in aree
ad imbuto. 2. in senso concreto: insieme di rilievi montuosi di
riprove ». 3. in senso generico: presagio, pronostico, segno
apparenza vana e inconsistente. - in senso concreto: copertura, mascheramento, pretesto
/ e servi. -improntato al senso dell'onore e della dignità, nobile
. 3. che suscita un senso di vertiginoso orrore o terrore (uno
di riprovazione morale o politica, un senso di violenta protesta, di disperata coscienza
. -assurdo, privo di ogni senso. monti, vi-133: confinare alla
queste [parole] di poi sono di senso orrevole: come 'gli antichi '
agli occhi. 2. in senso concreto: atto di persona onorata e
, 1-7-16: tai battaglie orribili del senso. alfieri, i-118: capitolo undecimo.
di valore artistico; che offende il senso estetico, spregevole, sgraziato (un oggetto
dentor gesù cristo. 9. in senso concreto: azione nefanda o efferata,
spirito. 11. ant. senso di orrore, terrore. intelligenza,
, o che impressiona fortemente provocando un senso di orrore e di angoscia.
danno del vizio. 9. in senso concreto: suono terrificante, rombo spaventoso
l'orridità. 2. in senso concreto: spettacolo orrendo, spaventoso.
. con uso enfatico: che offende il senso estetico (o anche quello logico)
campi / si vedran largamente. -in senso generico: pieno, ricoperto.
per estens. che offende gravemente il senso estetico o la ragione. b.
clamor levasti e grazioso orrore. -in senso concreto: brivido di freddo o di
esile fusto. 7. in senso concreto: ciò che provoca ripugnanza,
che ogni nostra notizia di qualche occasione dal senso penda. boterò, 1-1-135: il
: [il punto mobile] ferma il senso, perché, fin al suo segno
furcula del lacteo pecto. -in senso generico: ciò che pende. landolfi
ai manifestare: forse domani manifesterà in senso opposto, giacché il malumore rimane, ma
(e vi era connesso un forte senso di rispetto e di sacralità). -
chi predichi loro queste verità ripugnanti al senso: e se mai le odono, in
, il suo significato, il suo senso recondito. cavalca, vii-87: tutti
una volta d'occhio leggendo, il senso loro penetrate di modo che par che
sforzava la sua mente a penetrare il senso di quelle parole, per poter formulare
di una grande penetrativa cordiale anche nel senso mondano e socievole. = femm
sf. geogr. terra estesa nel senso della lunghezza e circondata su tre lati
d'acqua e che tende ad allungarsi nel senso della corrente. boiardo
mi sono a dimandar molesti / l'occulto senso, ed io noi vuo'dir loro
che senti / con penna occulta dentro al senso scrivi. -come personificazione.
scrittore, poeta, letterato. -in senso generico: autore di scritti. dante
riprodurre in un dipinto. - in senso generico: dipingere. astolfi,
': si usa dai marinai nel senso di impennellare e di appennellare, eh'
come aggettivi e come sostantivi, nel senso di 'chi mangia con i guadagni della
lancia del pennoncello verdazzurro. -in senso generico: bandiera, vessillo, stendardo,
propria delle compagnie del popolo. -in senso generico: bandiera. bartolomeo
a firenze e a lucca). -in senso generico: alfiere. documenti della
la luce comincia. 2. in senso generico: condizione di luce alquanto attenuata
l'impressione soggettiva, unita con un senso di pace e di riposante conforto (
di persone); che determina un senso di smarrimento, di angoscia, di desolazione
accettabile per la propria razionalità. -in senso generico: immaginabile, ipotizzabile, plausibile
oggetto); potenzialità. -in senso collettivo: quanto è pensabile logicamente.
sagacia. - per anton.: buon senso. giacomo da lentini, 25:
passati. deledda, iv-734: provò un senso di smarrimento come quando si pensa alla
trasmettere un'impressione (un organo di senso). -anche: sentire di stare
; predisporre le cose in un determinato senso, prendere le necessarie precauzioni. cione
pensa, mal dispensa '. [nel senso antico di operare; e nella radice
logica di termini pensati nella nudità del senso voluto dalla serie stessa. b
., voce registrata nel vocabolario nel senso di cosa che dà da pensare o
accezioni nelle varie teorie filosofiche: dal senso più vasto, riferibile a qualsiasi attività
, in quanto facoltà razionale (nel senso di equilibrio razionale e in quello di
n. 11). -in senso concreto: opinione rilasciata per scritto;
organizza un lugubre trofeo. -in senso concreto: progetto di un edificio.
pensione, essere in pensione). -in senso generico: condizione di chi, per
», ho detto pensosamente. « il senso morale è stato certamente sostituito dall'allegria
al collo come amuleti. -in senso generico: amuleto, ta
la riforma democratica di distene; in senso iron. e spreg., il consiglio
'e 9
del suo fratello padre. -in senso concreto: ciò di cui ci si rammarica
fermo, coerente. -in senso concreto: correzione apportata da un autore
a mangiare. 2. in senso generico: contenitore, recipiente, barattolo
nello schiumar del brodo quasi nell'istesso senso. tommaseo [s. v.
frugale mensa domestica. 2. in senso generico: barattolo, vaso (e ciò
piatti suaici. 2. in senso generico: barattolo, vaso. soderini
: la tiara. 2. in senso generico: recipiente assai capace. ojetti
ant. chi guida una peota. -in senso generico: pilota di un'imbarcazione (
pepata, sf. il pepare. -in senso concreto: la quantità di pepe cosparso
'pepiniera ': per 'vivaio 'in senso traslato. = dal fr.
il cui denominatore è 100). -in senso generico: qualsiasi proporzione rispetto a un
proporzione rispetto a un totale. -in senso concreto: somma, quantità, valore
progressione [della tariffa] non ha senso alcuno in materia di dazi percentuali ad valorem
campanella, 4-367: diciamo il senso esser percepi- mento della passione.
cose molto pienamente sensibili e percettibili al senso nostro. sarpi, vii-131: questo
. campanella, 5-12: il senso è percettivo di passione alla quale,
o configurazione, qualità che appartengono al senso della vista: ed ecco già due
origini cristiane un'opera in cui il vigile senso storico dei trapassi e delle sfumature si
che poco avanti dissi, venire a ciascun senso quello che da essi si percepe.
corpi de li animali compositi con il senso li percipemo. campanella, 4-492: avvengono
.]: 'percipiente ': nel senso psicologico. 'il soggetto percipiente '
anni. volponi, 1-123: questo senso, che era rimasto sempre uguale nel
impulso che si mantiene finito. -in senso generico: impulso fisico. cecco
piedi, con un corpo contundente. -in senso generico: sottoposto a maltrattamenti, malmenato
che gli è impossibile che nel senso dell'uomo non trascorra el mosso caldo
ogni momento, lasciandovi ognuna un certo senso di disagio e di malessere. -spaventare
indipendenti dalla propria volontà. -in senso generico: smarrire, non trovare più.
76: fatalmente si finisce a perdere il senso delle proporzioni. -col partitivo.
giorni in un'occupazione piacevole smarrendo il senso del tempo. giuliani, i-219:
-non comprendere un concetto, il senso di una proposizione. bartolomeo da
: di queste incisioni parecchie non hanno senso; forse l'ebbero un tempo, ma
. dall'imp. di perdere (nel senso di * distruggere ') e legno
perdimento, / seria ben for di senso / s'io non provegio. laudario di
memoria ottenebrata ie si ridestava un vago senso del dolore provato tanti e tant'anni addietro
le sue proprie azioni ed emozioni nel senso più sfavorevole, e non sapeva perdonarsi
chi tradisce l'onestà negli appetiti del senso molto meno perdonerà all'innocenza di coloro
del suo perdono. -in senso attenuato: scusa, venia, licenza che
ma non però credibile / a chi del senso suo fosse signore; / ma parve
1-i-65: i termini, peregrinando da un senso all'altro, giungono talora ad un
, ma che esso era diventato di senso comune già prima di engels. ma non
aiutata e protetta. -in senso concreto: idea, teoria o concetto
l'allegoria] affinché, snocciolato qualche senso peregrino dalla scorza letterale, ne risulti
nato o è solito vivere. -in senso generico: persona che compie viaggi anche
, una controversia giudiziale). -in senso generico: decaduto, prescritto, estinto
ammette repliche né ritardi (talora in senso iron. o scherz.).
un atto della controparte). -in senso generico: che ha natura imperativa,
n'era affatto ignudo, almeno avea senso comune; ma gli altri, eh'erano
il pensare dialetticamente va contro il volgare senso comune che è dogmatico, avido di
far valere il suo diritto). -in senso generico: che produce effetti giuridici in
o dell'estinzione del processo). -in senso generico: decadenza, prescrizione, estinzione
seconda che l'eguaglianza venga intesa in senso formale o in senso sostanziale, in
venga intesa in senso formale o in senso sostanziale, in modo assoluto o corretto
criterio di eguaglianza retributiva. -anche in senso iron. e scherz. tesauro