. cicerone volgar., 2-155: senocrate, quello gravissimo filosofo, accrescente tanto
che quei tre buoni romani stupidamente come senocrate, né come i cinici caninamente fusser
fu ancora conceduta ad antigone et a senocrate, avere l'estremità delle linie.
di vietamento. castiglione, 393: senocrate... fu tanto continente, che
maestra. castiglione, 393: senocrate... fu tanto continente, che
grave oltraggio che mi fue fatto per senocrate. storie pistoiesi, 1-230: manifestato
dal gr. tà p. exàv8pua (senocrate). melàndrio [melandrino)
luogo del suo studio dov'elli [senocrate] vegghiava, frine, nobile femina
nel luogo del suo studio dov'elli [senocrate] vegghiava, frine, nobile femina
i-289: facendosi beffe di lui [senocrate] quelli giovani, ch'ella [frine
sole, vide aperta la porta di senocrate. guerrazzi, 1-300: le cause
., i-289: puossi quest'astinenza di senocrate da alcuna persona più veramente o più
parte poteo contaminare la fermissina astinenza di senocrate. randello, 2-17 (i-827):
essendo entrato mezzo ubbriaco nella scuola di senocrate, fu così tocco d'un discorso di
vecchio e quintiliano, che forse ripetono senocrate, parrasio (circa 440 a.
una retta contiliano, che forse ripetono senocrate, parrasio... è rievocato
ordine sono state ragionate fino da tempi di senocrate, uditore di platone e di crantore
e svetonio, / e dove avea senocrate l'uovaia, / e di che razza
: vidi anassarco intrepido e virile / e senocrate più saldo ch'un sasso, /