d'asina esser nodrito, per proprio senno naturale, acciò che [= per
piace, se lo confetti a suo senno, e tutti pari. carducci, ii-8-170
alli quali per avventura, per lo lor senno o per la loro buona ventura
: se alcuno di voi abbisogna di senno, domandilo a dio, lo quale ne
un lungo vaneggiar, contento abbraccio / senno con libertà. giusti, 3-128:
. iacopone, 1-275: l'infinito senno dentro sta celato; / e questo
, 1-21: ciascuno uomo, che ha senno e discrezione, dee mettere sua intenzione
d'arezzo, v-230-5: ma sell'è senno perder sanza accatto, / tutto mi
ben save'[= sapete] che 'l senno accidentale, 10 qual porrà [la
suo cuore, e in opere accortezza di senno. b. cavalcanti, 2-122
de'suoi verdi anni / vinse di senno i saggi, / di fede i
belleza o nazione, / ma senno, e di vertuti operamento / accrescimento
lasciare, acciò che l'uomo possa acquistare senno. dante, conv., i-ix-3
del reame di francia la fortuna e 'l senno furono del tutto dalla parte del re
: / molto egli oprò co 'l senno e con la mano, / molto soffrì
mia, / ché più che 'l senno usat'ho la follia, / e veggio
idem, 32-208: oh menti, oh senno, oh sovrumano acume / dell'età
in assetto, né mai a lor senno adagiati. 4. rifl.
vegu / uom di canuta esperienza e senno. lambruschini, 1-306: a lui
rato il grande, confesso non essere senno. l'api ti pungeran, se
quindi il proverbio: chi ha più senno l'adoperi, proverbio non curato dai politici
più di male contra'troiani per lo suo senno che non fecero quasi tutta l'oste
: dunque insieme adoro / possanza, senno, amor, primo ente e donno
sapienza] per coloro che 'l loro senno non sanno addomar di cui laude
figura e comprobata /... di senno e d'adorneze sete ornata. rinaldo
quanto mai per aspetto e per maturo / senno il nobil concilio ha di più grave
pace nell'affare di cittade è mantenuta per senno e per consiglio di cuore.
è fuori della mente e vano di senno quelli che dice che 'l parliere possa o
poi ch'armato si vide a suo senno, / e'montò sopra un feroce afferrante
a pochi uomini, ne'quali si congiungono senno, e vigore, e le moltitudini
. / usò per affidargli astuzia e senno / senza punto mostrar tira che l'arse
; / ma che perda consiglio, senno, forza e valura, / questo non
probata, /... / di senno e d'adomeze sete ornata, / e
le case. nievo, 290: il senno mi si afforzava ogni giorno più in
di ben vivere, 15: il loro senno è tutto bistomato e corrotto altresì come
ahi come è laida cosa di perdere senno. guinizelli, iv-25 (6-61):
c., proem., lo senno umano, sed egli non è aiutato e
disse de'mortali / dove chiave di senno non diserra, / certo non ti
non può risultare dall'accordo del senno aristocratico col principato, se in
leggete margutte, che sapeva per lo senno a mente tutti i punti della gola,
e le governi, / ed a suo senno or tepide, or ardenti / le
., 15-76: l'affetto e 'l senno, / come la prima equalità v'
ma alquante ne faceano per ragione e per senno. novellino, 1 (8)
d'anni già vecchio, ma di senno giovanissimo, baldanzoso e altiero, e
non grande altezza; ma per lo suo senno fue in sì alto stato che tutta
degno per la reai dignità, per senno e per età, in prima, se
assai ben mostra d'essere d'alto senno. idem, dee., 3-5 (
105-36: a me pur pare / senno a non cominciare tropp'alte imprese.
tuoni annunziava / alte sventure nel suo senno ordite. 8. caro,
più alte: e ciò non è senno, ché l'avere non face l'uom
(98): negli uomini è gran senno il cercar d'amar sempre donna di
cioè prudenza, non è altro che senno e sapienza. guinizelli, 2-14: quando
9-2-17: sempre credetti io meno al mio senno che all'altrui. francesco da barberino
: io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando domenedio
mastino giovane d'età, e più di senno e fellonia, e trascotato e ambizioso
con detto leale / che dichiate con senno e non con volo, / c'amore
agg. disus. pazzo, privo di senno. dante, conv., iii-11-18
mente ') * chi è fuor di senno, dissennato '. cfr. panzini,
gli amae- stramenti di chi abbia più senno e più età. idem, 119:
villani, 4-20: tancredi di naturai senno ammaestrato, fu molto pieno di scienza
/ disfare il parentado or da buon senno: / egli è scoperto qua che tu
carne, che coloro c'hanno poco senno. forteguerri, 4-13: ma qui volendo
pregarono che alla 'ngiuria ricevuta dal poco senno de'giovani non guardasse tanto...
, capi d'imperio, celebri per lor senno, e per lo valore ammiratissimi,
tal signoraggio, / ch'hai conquiso meo senno e meo valore? guinizelli, iv-29
gozzi, i-5: qual uomo di senno potrà negarmi che ci sieno dei mortali
anari grossi e grandi, di poco senno e non di buona fama. naso cogl'
l'ancilla tua; d'essa a tuo senno / dispon, gli disse, e le
10-85: il re col soprafino / suo senno stassi in questo punto ancipite. cattaneo
cose. chiabrera, 3-4-47: per alto senno nelle guerre andate / e per fierezza
di pella avrebbe forse potuto supplire al senno anfìzionale, se le forze macedoniche non
or perché mi diedi angoscia d'imparare senno? -venire in angoscia: sentirsi mancare
ch'è ordinato, / se 'l senno fue servato / in divina potenza. dante
omo è ditto animale razionale, e senno più che bestia à, ch'è ragione
. caro, i-138: farete gran senno di ritirarvi alla buca, perché gli animaletti
9-629: parlate sagge, cortesia e senno / antecedan a voi, coppia primiera
la povertà aveva anticipato in lui il senno, e fra i coetanei benestanti,
prontezza è della fiorita etade, grande senno dell'antica. dante, inf.,
, così antico d'anni e di senno, innamorato. idem, dee.,
: adorne donne,... il senno de'mortali non consiste solamente nell'avere
antiveder le future è da'solenni uomini senno grandissimo reputato. s. bernardino da siena
34-86: astolfo tolse il suo [senno]; che gliel concesse / lo
a coloro i quali hanno discrezione e senno. buti, 3-777: tu ed io
sapeva appagare col mio ragionare e col senno mio. paolo da certaldo, 167:
. 2. locuz. apparar senno: metter giudizio. fra giordano,
pena altrui può l'altro troppo bene appararne senno. e però suole altri dire:
e però suole altri dire: io apparo senno con danno altrui. boccaccio, dee
volendo a noi insegnare, potuto apparar senno, come apparò masetto da lamporecchio.
così adunque, come udito avete, senno s'insegna a chi tanto non n'
appartiene ched e'non sia contento di suo senno, ma studi diligentemente di cercare l'
4-153: se tu facessi a mio senno, noi ce ne andremmo a desinare
se il nostro arciconsolo adunque, imitando il senno de'maggiori, per appiacevolire le fatiche
diedero del matto e davvero io avevo poco senno: ma siccome le cose di questo
astolfo apparecchiato il vaso / in che il senno d'orlando era rinchiuso; / e
e fallo fora non fare a suo senno. petrarca, 29-5: verdi panni,
beneficenza... a loro arbitrio e senno. 4. volontà cieca,
, ché tu se'tutta cortesia e senno, come tu se'sola arca di saviezza
tonvisi, non amore, ma poco senno li tira, per avere poi vanagloria
foscolo, sep., 222: né senno astuto, né favor di regi /
il mondo l'altissima fama del miracoloso senno di saio- mone discorsa,..
che naturalezza,, maggior dottrina che senno, e maggior lusinga di ricercate parole
neri, 12-79: il generai, con senno e con giudizio, / al consiglio
/ sì concorde armonia / onestà, senno, onor, bellezza e gloria. panciatichi
formano le armonie, come si fa senno del bene e del mal fare degli altri
la tristizia pena a dar luogo al naturai senno. marsilio ficino, 2-21: certamente
un ronzino che era troppo antico di senno per esser forte di gambe. idem
: il tale vuol fare a suo senno; e: il tale non mi ascolta
20-82 (46): adonqua il senno e lo valor c'ha tomo / da
arte schernita, e per ciò è poco senno il dilettarsi di schernire altrui. aretino
, di più provamenti, d'altissimo senno, di presentissimo consiglio viene l'arte del
memoria quello che noi aprendemo per alcuno senno del corpo. artificiale è quella scienzia
: il tale vuol fare a suo senno; e: il tale non mi ascolta
. / usò per affidargli astuzia e senno / senza punto mostrar l'ira che
re, il quale avrebbe dovuto avere il senno di non fare la concessione, ma
senna. 2. restituire il senno, far rinsavire. guittone, 2-1-35
o per l'esperienza acquista o riprende senno. = deriv. da senno,
riprende senno. = deriv. da senno, forse sotto l'influsso del fr.
assennatézza, sf. avvedutezza, senno, buon senso.
in assetto, né mai a lor senno adagiati. anguillara, 4-71: ma v'
nel traslato è assodare, segnatamente del senno, e di quella temperata gravità che fa
. salvini, iv-1-260: così il senno e la virtù messa al cimento del
lambruschini, 1-74: antico e pieno di senno è il paragone che assomiglia la tenera
carco, / quando la mente più di senno è scema, / io di biasimarti
/ degli astragali irato e fuor di senno, / d'anfidamente a morte misi
a suo pari, e fuori di senno è tenzonare a'suoi maggiori. ariosto
. / usò per affidargli astuzia e senno / senza punto mostrar l'ira che arse
ne'piccioli fanciulli l'usanza che 'l senno negli attempati. idem, dee.,
pensieri / al tuo intelletto attempra un senno amante.
donna attende a gloriosa fama / di senno, di valor, di cortesia, /
ad amar la virtù, che per da senno possederla è in vita felice. firenzuola
principato, esercitata con amore, con senno e dignità. de roberto, 421:
aretino, 5-488: io mi rido da senno, quando mi augurate una entrata stabile
quel valore proveniente da scienza, da senno, o da prudenza, che rende
tua bontà e 'l tuo valore e 'l senno avanzi le tue viste, sì che
e fra sì tenere sembianze, / canuto senno e cor virile ascondi, / e
, mostra di portar openione che il senno a lui avanzi e ad altri manchi.
mercé, dato m'avia / di senno, di coraggio e di podere. iacopone
, ben costumato e pieno de grande senno. idem, rettor., 77-14:
: lo nimico avvegna che sia vile, senno è di temerlo. m. villani
che possono avvenire, e quelle con senno e provvedenza provvedere e mettere rimedii.
io governi per lo avenire a mio senno ogni cosa. ariosto, 29-29: per
.. e la savia corinto per senno corrompere non ebbono potenzia, sofferrete voi
e argomenti, uomini avveniticci, senza senno e senza virtù. fazio, iii-14-66
avviamento alla sua carriera e se aveva senno doveva rallegrarsene. b. croce,
come il soldano non faceva a loro senno [degli ammiragli], l'avvilivano di
a cui piacere aspetto; / vostro senno perfetto mi conforte, / e per
battaglieri... e'conviene avere senno ed avvisamento e prodezza ed ardimento.
ingenuità e di malizia, ne'quali il senno, il capriccio, la serietà e
bocca aperta e non sai se fa da senno o da scherzo. verga, 3-1
buonarroti il giovane, 9-629: senza senno / giovanezza e beltà, maschere vili
erano agiati, laboriosi, e da senno. dietro ai bozzoli e alle bacinelle delle
madre una baffuta topa, / per senno e per consiglio assai valente. tommaseo-rigutini
d'anni già vecchio, ma di senno giovanissimo, baldanzoso e altiero, e
, fa ciò per avventura e non per senno. andrea da barberino, 1-17:
però si levò uno di non molto senno, il quale con uno balestro saettò uno
bocca aperta fuor n'uscisse e tutto il senno che apparato aveva, col fiato volò
pindemonte, 4-469: sei tu del senno e del giudicio in bando? monti
, / a sé ha tanto tratto senno, vertù e vita, / più c'
o si pensa che sia, pieno di senno, di esperienza, di autorità)
re fu tenuto per lo podere e senno ch'avea tra quella gente barbera
non mi piace grido: / pur con senno mi guido. / ma se 'l
mi guido. / ma se 'l senno non vale /... non bassar
rispetto dentro il mondo, e riconoscano il senno universale e la propria bassezza, e
: chi ha la lingua adorna / poco senno gli basta, / se per follia
ormai: va; del mio dir fa senno. foscolo, vii- 198: l'
essere battezzato di domenica: aver poco senno, essere del tutto sciocco. boccaccio
i-7: io, che nacqui dal senno e di sofia, / sagace amante
gli altri belli spiriti girolamo quirini tutto senno e tutto grazia,... girolamo
le gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze, / l'amor in
: belisario sopraddetto fu uomo di grande senno e prodezza, e bene avventuroso in
giovinetto ed ultimo, ultimo fra cotanto senno. manzoni, pr. sp.,
, 1-7: io, che nacqui dal senno e di sofia, / sagace amante
erronea interpretazione del passo dantesco: il senno, l'intelligenza, il discernimento.
il popolo intende la ragione, il senno. solita sorte dei versi danteschi divenuti
): io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando domenedio
rimatori di bologna, la città del senno e della scuola. campana,
/ rabbellirò co'rai del suo gran senno / i fatti egregi, acciò si fèsser
[= ignorante] e bestiale e senza senno; e deano avere per rascione vestimento
dentro il mondo, e riconoscano il senno universale e la propria bassezza, e non
perché il regno d'egitto, per il senno di giuseppe ispirato da dio, era
non sa / la lezion ben al senno, restar muto, / che col dir
fra sì tenere sembianze, / canuto senno e cor virile ascondi. idem,
. certo, e per animo e per senno e per modi, donna non delle
maestro antonio, andatevene, fate al mio senno. p. del rosso, 1-3-40
382: il nostro conte guido guerra col senno e con la spada rimise i guelfi
demia. campanella, i-42: al senno primo unito nacique, / come è
macchina che quella che ha occhi e senno... e i bitorzoli e
: pure egli parla col miglior senno del mondo. a dispetto di
spiacevole e ritrosa, intanto che a senno di niuna persona voleva fare alcuna cosa
l'umilitade, e non sia tutto il senno tuo nella bocca. boccaccio, iii-8-122
: io credo in dio, possanza, senno, amore, / un, vita
, 1-280: se 'l mercatante non avesse senno, e non si conoscesse della mercatanzìa
a scoli, 1683: distrugge il senno, corrompe la legge, / fa nella
. monti, ii-84: bravo da senno, bravo. il direttorio è molto contento
(89): ma che il senno di consolazione sia cagione, come promisi,
gran fronda, / e l'abbagliato suo senno proferse. idem, purg.,
fatto perfettamente uomo di garbo e di senno. -richiamare alla briglia: richiamare all'
sanctis, i-29: scostandosi con molto senno dal shelley e dalla credenza volgare,
i-368: coi ragazzi che son detti di senno e morigerati e come tali proposti per
intelletti buchi: vuoti, privi di senno. -canna buca: cosa fragile, come
le gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze, / l'amor in
pulci, iv-174: tu non arai mai senno i'ti prometto, / se io
: respose: -bondì e buono anno e senno te dia dio. bibbiena, xxv-1-60
248: abbi la medesima fede e senno; poco poco ci manca per venire
pisa] buono tempo a loro senno. boccaccio, dee., 2-3 (
che con un pollastrone cresciuto innanzi al senno, che se ne va alla buona
è se fosse da burla o da senno. nieri, 313: per lo più
. -perdere la bussola: uscire di senno, perdere il controllo di sé.
masuccio, 141: se 'l poco senno de mio marito vi ha qui condutto
/ senza onestate, un volto senza senno, / un petto senza core,
lo sforzi, lo torci ed a tuo senno lo pieghi a clemenza. 30
suo gran valore e per sua prodezza e senno, che gli suoi fratelli gliela volevano
costui potrebbe avere avuto più ventura che senno: e'caglia molto alla prima. magalotti
non vi sfracassassi le orecchie da maladetto senno. b. davanzali, i-23: andaro
calcitrare. boccaccio, 6-664: poco senno è contra lo stimolo calcitrare. guicciardini,
io. guarini, 415: -gran senno, certo! gran protesto, messer patrizio
nelli orecchi fioco / risuona altrui il senno del mendico, / né par che luce
. bettinelli, i-204: farà miglior senno al parer mio colui che gli approvati
dio / mi cerchiò di caligine il senno, / quando por la mia patria in
o vuoi apparecchiare a sé, il senno dello studio e della diligenza sua il
fenda con coltello; / mente con senno tolle tal calura, / cristo me
chiama i pe'canuti, fiori del senno. leopardi, 861: non avendo letto
vi dà virtù, bontate e senno, / non frivole novelle in contracambio.
averti e di poterti tenere a mio senno! tu m'hai con la piacevolezza tua
giamboni, 2-65: e perciò è ben senno a mostrare che campi l'uomo die
infuria e prodiga / la vita e il senno, / che le repubbliche /
i casi, e fatto rigido / il senno dall'età, / si crederà che
, un centro di perfezione a vostro senno e capriccio, incontro ai secoli dell'energia
gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze, / l'amor in zelo
al canto: impazzire, uscir di senno; dar la volta al cervello.
alla canutezza del capo, ma al senno della gioventù e a pagamento delle passate
e fra sì tenere sembianze / canuto senno e cor virile ascondi. tassoni,
e 'n capei biondo / coprì canuto senno, affo consiglio. alfieri, xiii-72:
invecchiando d'anni non sono ringiovinito di senno, voi siete innamorati, ed amore
giovani il pensier; ma dove il senno / intervien de'canuti, a cui presenti
a ciò che la condutta sia con senno, / farìte far de canùtole un fumo
ma ditemi un poco: scrivete voi da senno, e per istruire, oppure per
e 'n capei biondo / copri canuto senno, alto consiglio. giusti, v-168:
anziano, pieno di esperienza e di senno. algarotti, 1-515: par duro
lo 'ngegno capevole, e tutto il senno del fonte elicona, non potre'seguitare
e confuso dalla nostra pieve, cieco nel senno della sua resia. f. villani
dominici, 1-150: oh quanto sarebbe più senno studiare con tutte le potenzie i figliuoli
la traccia, invano / l'opre del senno adempirà la mano. lancellotti, xxiv-292
caro, 5-88: quel giudicare secondo il senno migliore non è concesso a i giudici
in questo particolare fosse così privo di senno, ch'egli volesse che gli uomini
vengo, perché volendo oggi a mio senno / far nuovo lavorìo, le mani ho
savendo / plagiere a cui onore e senno è gienzore e misura. g. villani
di doti, di gloria, di senno). dante, 53-11: non
, sii vecchio e carico / di senno e di pensier che 'n te si covano
ha donato, o l'insegna del senno che dio li ha donato,.
pare che stupiscano del vedere con quanto senno, in quella età sì tenera,
maladetto della carne, / che di senno ci spoglia e d'ogni cosa. d'
di carnicci o carniccio). senno, / giovinezza e beltà, maschere vili
. nievo, 30: sì, da senno; son pronto ad obbedire! dagliene
o sugo, o fiore alcuno di senno; vani di cervello, vizzi, gualciti
quel senior dubito possa interpetrarsi per il senno o cascinaio, che gli svizzeri chiamano
apparecchiato il vaso / in che il senno d'orlando era rinchiuso; / e quello
non ha muro né fosso; / di senno, al mio parer, è vie
volgerai dunque, / s'a mio senno farai, l'animo offeso, /
volgar., 18: chi guarda il senno, va per diritta via: ma
amor usando l'arco, / e nuovo senno al mio perduto aggiungi, / carme
per un platone alla dottrina ed al senno. baldovini, 2-5: -a che la
morire per mano di persone debboli da senno, o casualmente, perché fa l'
riporta / dunque lo spettator modestia e senno, / onde costante ogni suo mal
bonagiunta xxxv-1-274: lo saggio aprende pur senno dal matto; / om c'ha
boccaccio, 8-77: questo è adunque quel senno, il quale le piace e aggrada
fu commendato molto il re di grandissimo senno e di cattolica fede. storia di fra
ma per entro i pensier miran col senno! cavalca, 10-198: nelle tentazioni
io t'acchiavello; / risponda lo tuo senno non durazzo, / ché altrettanto,
spremute non potrebbe cavarsi una stilla di senno. redi, 16-1v-163: tanto ammazza
-cavare di cervello, di mente, di senno, di sensi, di sentimenti:
; cadere in deliquio, uscir di senno, svenire. berni, io-io (
: offuscamento della mente; mancanza di senno. fra giordano [crusca]
sustanza o sugo 0 fiore alcuno di senno. fagiuoli, 3-1-195: pretender d'
ardimento, e con l'ardimento il senno a gente vile, a milizia disarmata,
d'esalazioni umide, che fanno sdrucciolar il senno ad infangarsi nel senso. redi,
usato per caricatura, anzi che da senno, come risulterebbe da tutto il contesto
per aspetto e per maturo / senno il nobil concilio ha di più grave /
, 3-294: uomo di molto senno e discrezione, il quale fu cellerario
e fallo fora non fare a suo senno: / per ch'io te sovra te
imponga a i vinti legge egli a suo senno; / porti la guerra, e
di volerlo impiccar, fe'da buon senno. a retino, iii-78: -a che
voi quel pieno d'ardimento, / di senno e di valor, ch'a mille
se già io non sono fuori del senno; perché non dormo, non mangio
benedetto guatani cardinale, avendo per suo senno e sagacità adoperato che papa celestino avea
s'appartiene ched e'non sia di suo senno, ma studi diligentemente 'i cercare l'
dio / mi cerchiò di caligine il senno, / quando por la mia patria in
! chi disconòsceti / cerchiato ha il senno di fredda tenebra. d'annunzio, iv-1-228
gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze; /... /
sarie troppo, / tant'è zascun di senno guerzo e zoppo. cantari cavallereschi
intelletto, mente, ragione; giudizio, senno, di- scernimento; memoria.
locuzioni in cui * cervello 'vale * senno o ingegno ', vengono dall'osservazione
: operare senza giudizio; uscire di senno. poliziano, 1-460: questo monte
all'utile proprio. mercanzia il loro senno; i costoro pen sieri
essere prudente e abile; agire con senno. machiavelli, 637: spera avere
-tornare in cervello: riacquistare il senno, mettere la testa a partito.
scarsa intelli genza, poco senno, mente ottusa; persona poco intelligente
sol., 1-116: fa a mio senno, maron; tuoi versi getta /
il qual [bianciardin] forse costì del senno vende, / ma qui non
pervennero fin anco a manovrare con cherùbico senno la nota catena (« tirare il
aggio alquanti veduti / che per lor senno o maioranza o possa, / quando una
a chi dio vuol male, toglie il senno. michelangelo, 73-124: più che
: la santa chiesa, il primo senno avendo / per maestro, e 'l libro
manco / non dovessero averne [di senno], e quivi denno / chiara
t'acchiavello; / risponda lo tuo senno non durazzo, / ché altrettanto,
un libro quando il voglio fare da buon senno. p. verri, i-125:
alla quale il chiericato è come il senno ideale verso il senso nell'animo dell'
esercita l'arte medica necessita di profondo senno e di lunga esperienza, requisiti dei
sugo; e persone di garbo e di senno fanno quattro chiacchiere insieme di cose non
, / leggendo il cielo, scorge il senno mio; / deh! lascia al
non sieguo, almeno in questo, il senno e l'esempio delle cicogne e delle
/... come il divo / senno di palla per cotanto mare / di
: o tu che su le carte il senno leggi / di quel consesso che in
nobilmente severo si procaccia / testimonianza il senno ed il consiglio. manzoni, pr
buonarroti il giovane, 9-629: senza senno /... / leggiadrìa si
molti altri esempli, assai è più senno vivere civilmente, che prendere il reggimento
/ che il tuo capo vuol ir di senno scarico. panzini, iii-334: in
o diomede, e vinci / di senno insieme i coetanei eroi. cuoco, 1-167
la povertà aveva anticipato in lui il senno, e fra i coetanei benestanti,
guarini, 199: chi coglie acerbo il senno, / maturo sempre ha d'ignoranza
ragiona / cotal favoleggiando, / perché senno s'apprenda. marino, 5-60:
vita mia, / ché più che 'l senno usat'ho la follia, / e
chi aveva il colpo: pianger da maledetto senno. sempronio, i-99: ivi l'
toscana soggiogò coll'armi / e col senno fiorir l'arti più belle / fece
, / ma più lo sol del senno che 'l feconda, / che molte stelle
sei o sette individui dotati di un senno, giudizio, gusto e cultura,
, e fu maraviglioso in prodezza e senno e in cortesia. petrarca, 50-15:
dissono che provveduta- mente e con molto senno l'avea fatto,... commendaronlo
7-26: il re carlo confidandosi molto nel senno del detto messer alardo, al tutto
: in questo commiato dice che il senno fa sentire il bene e convertire il male
di zelo, di destrezza, di senno, che a ben condurre quel fatto
, x-2-183: con infinita provvidenza il senno / de'suoi sofi comparte il sommo
. ch'ella ben sembrava lo splendore del senno, il compendio di tutte le grazie
ch'è ordinato, / se 'l senno fue servato / in divina potenza. natuccio
, poiché sanno parlare a compimento di senno. arrigo di castiglia, v-317-9: per
lunga quanto quella d'amore e del senno, perché stava quasi disfatto. e promette
: la santa chiesa, il primo senno avendo / per maestro, e 'l
: bene si pone prudenza, cioè senno, per molti, essere morale virtude,
ci son molti che sanno per lo senno a mente tutta la poetica, e
1-134: il giuocatore che ha del senno, e l'amante del cerebro, si
straparola, 2-4: la leggerezza et poco senno che oggi si trova nella maggior parte
arte e che procedono solo da quel buono senno che dio ti diede (che è
ho corvati gli omeri / in comprar senno, e puf ancor non vendolo.
di riccura e di grandeze, / di senno e d'adorneze sete ornata, /
tanto essa quanto natale riposavano nel loro senno. d'annunzio, iv-2-192: le
uomini di grande reputazione di santità e di senno facciano altrui male o ingiuria, almeno
. petrarca, 156-10: amor, senno, valor, pietate, e doglia
di socrate, chiunque abbia fior di senno di leggieri può concepirlo. parini, giorno
, 22-340: or di minerva qua col senno venni, / perché a'nimici concertiam
nievo, 30: sì, da senno; son pronto ad obbedire! dagliene,
in poche sue parole si conchiude infinito senno. dante, par., 30-17:
e ch'ella sia / scema di senno, concordiam tra noi. alfieri, i-252
troppo gran perdigiorno per mettersi da buon senno a confutare il grave filosofo che scrive
abondanza del molto parlare senza condimento di senno, che cuminciaro a mettere sedizione e
è oggi a tal condotto, / che senno non ci vale o gentileza, /
, le quali son condite di tanto senno che trarrebbono le pinzochere degli usatti.
i-17: poten tanto vedere / in voi senno e savere / a ogne condizione,
, i-91: non si confà bene a senno d'uomo, per parola di femmina
): cominciò adunque gualtieri e con senno e con ordine l'ufficio commesso,
iii-231: « era un uomo di senno * confermò la donna. pavese, 4-218
i-93: non si confà bene a senno d'uomo, per parola di femmina,
tore il borgia: ufficio che richiedeva gran senno e dimostrava gran confidenza nel principe.
troppo gran perdigiorno per mettersi da buon senno a confutare il grave filosofo che scrive
, e non meno ha vinto col senno che s'abbia fatto con la forza.
: a voi che avete il fior del senno in serbo, / fìngendo io pur
serve mai se non a suo senno e a suo volere, che è più
962: hai visto poi come il primo senno, onde tutte le conoscenze pendeno,
fé tenace e viva? 3. senno, discernimento, saggezza. lapo gianni
conquassata nave (e tal vi move / senno e valor, che in porto la
segnoraggio, / ch'ai conquiso meo senno e meo valore? monte, xxxv-
monti, x-3-381: su le carte il senno leggi / di quel consesso che in
arte e che procedono solo da quel buono senno che dio ti diede (che è
m. cecchi, 16-13: che del senno dipoi n'è ripien le fosse,
è fuori della mente e vano di senno quelli che dice che 'l parliere possa o
il concordato, il catasto, il senno di carlo, la parsimonia del tanucci
a riosto, 34-82: io dico il senno: e n'era quivi un monte,
chi vi dà virtù, bontate e senno, / non frivole novelle in contracambio.
: acciò che non facessono a loro senno, posonsi legge e sottoposorsi a re,
sofisti poi l'incanto, / contrari al senno, ch'io tanto sublimo. davila
, i-1-64: né perché avesse col senno suo superata ogni più avversa e contrastante
, / ma più lo sol del senno che 'l feconda. = voce dotta
angiolieri, 19-11: ché contra forza senno suol perire. dante, conv.
distrugge [lo spirito diabolico] 11 senno, corrompe la legge, / fa nella
i-21: poten tanto vedere / in voi senno e savere / a ogni condizione,
di farsi vedere, che di senno pregiata non era. dante, conv.
/ arbitro, poder, cor, senno e vertute / noi fue dato in salute
quali di vostro studio, di vostro senno, di vostra mera elezione cooperate al
ma per entro il pensiero miro con senno. crescenzi volgar., 2-1:
il concordato, il catasto, il senno di carlo, la parsimonia del tanucci,
che la natura abbia dato d'ogni senno una coppia, siccome due occhi, due
/ e fallo fora non fare a suo senno: / per ch'io te sovra
cui sapere / ne dispone a suo senno e le corregge. parini, 776:
/ e voi le correggete e a vostro senno / le mandate a nudrir l'onda
voi è gentilezza, / credo, senno e misura, / di ciò corregge e
gioberti, 1-v-50: iddio dunque a senno vostro... potrà annullare tutti
mettonvisi, non amore, ma poco senno li tira. caro, 12-i-336: perché
sfogo delle umane debolezze, affinché il senno e amorevolezza dell'amico venisse attenuando in
, 39-iv-70: il quale [il buon senno] quando la felicità il guastasse e
in poco tempo per sua industria e senno raddoppiò la rendita di suo signore in
corteggiare. bembo, 1-156: gran senno faranno i tuoi compagni, se essi
tasso] di non avere intero il senno. d'annunzio, i-818: e il
arme, e fu maraviglioso in prodezza e senno e in cortesia. petrarca, 37-m
il tacere. -il domandare è senno, e il rispondere è cortesia:
, al fuoco! -il domandare è senno, / e il risponder fu sempre
non poteano signoreggiare la terra a loro senno, si accordaro insieme,...
o tu che su le carte il senno leggi / di quel consesso che in atene
consparte, / quinci e quindi apparir senno, valore, / bellezza, leggiadria,
costruzion latina, a modo e con senno adoperata, e nella nostra, piana e
mostrano che sia fattor loro un infinito senno ottimo. grandi, 7-275: non essendosi
/ da'costumi, che 'l tuo senno prescrisse. brusoni, xxiv-865: anche
ragiona / cotal favoleggiando, / perché senno s'apprenda. 5. avv.
oggi a tal condotto, / che senno non ci vale o gentilezza, /
mio, sii vecchio e carico / di senno e di pensier che 'n te si
io credo in dio, possanza, senno, amore, / un, vita,
/ plagere a cui è onore, / senno, genzor, misura, / pregio,
: io credo in dio, possanza, senno, amore, / un, vita
: già d'età, già di senno, e già cresciuto / tanto è di
villania e falsitate, / ed ancora senno e cortesia morire / e lo fino presgio
. metastasio, ii-275: matura il senno / al crescer dell'etade. manzoni,
cotal giovanaccio sciocco, cresciuto innanzi al senno. metastasio, ii-273: alceste è
crespa e capei bianco / nutria di senno integrità sincera. mazza, 804: deh
come egli hae speso e adoperato il senno. boccaccio, 20-153: ma come
. alfieri, i-196: ebbi abbastanza senno e criterio di non ne dar copia
di sei o sette individui dotati di un senno, giudizio, gusto e cultura,
erranti / da'costumi, che 'l tuo senno prescrisse. carletti, 116: per
a voi / nega la mente e 'l senno, / per far vie più crudeli
e tessere le mie tele a mio senno, perché so dove trovarmi taccia per le
cui iddio vuole male, gli toglie il senno e l'accorgimento. folgore da san
icilio ha seggio / virtù, valor, senno, incorrotta fede. foscolo, 1-163
iason, che per cuore e per senno / li colchi del monton privati féne
seno / loco avarizia, tra cotanto senno / di quanto per tua cura fosti
di quel gran duce, / al cui senno, al cui petto, a la cui
di dio sì proverò il mio poco senno, e favellerò con teco familiarmente,
del curvo aratro, i farà col senno e l'arte e la pietade / all'
non fu mai tanto derisa dal mio senno quanto per questo esperimento. guerrazzi,
/ che ogni donna gli ruba e senno e core. -gettare i dadi
che mostrava esser sede di fortezza e di senno non ordinari. d'annunzio, iv-1-410
i studiosi d'amendue, ricchi di senno e di prudenza vera ornatissimi affatto.
tu hai la danza menata a tuo senno: ora la vogliamo menare a nostro.
dansar convene. -danzare a proprio senno: fare ciò che si vuole,
alla lussuriosa, / ch'ella a suo senno non sappia danzare. -danzare
i-iii: vi giuro che per quel poco senno che m'è rimasto, ch'ogni
dati alle passioni di vituperio e a riprovato senno. cicerchia, 1-138: il mio
da s. c., 1-2-6: senno e consiglio spesso si truova in colui
, / che il petrarca sapean col senno a mente. g. bentivoglio, 6-2-395
la pari creatura di bellezze e di senno. c. dati, 3-130: era
e alli letterati per lo mio poco senno; e non potere pagare questo debito alli
sia un zaffiro: elli credono che lor senno, e lor podere, e lor
arte e che procedono solo da quel buono senno che dio ti diede (che è
, ii-150: è meglio, e più senno, e le ingiurie e le villanie
declinazione e mina della civiltà e del senno umano. de sanctis, lett. it
, che tolse anco i marinai di senno, con quello star così in dechino
, / postovi tempo, diligenzia e senno, / che potesse a costui parer decoro
e quei, ch'avea vaghezza e senno poco, / perch'io noi feci
italia una,... col senno italiano concentrato in roma, nella roma
cosa che mi ha tratto fuori del senno si è la defezione della baviera. cattaneo
ma di tutte quelle mercanzie, cioè senno, previdenza, coraggio, religione,
quando riprendi alcuno, riprendilo con molto senno e provedutamente, e con molta diliberazione
'e al figur. * uscire di senno ', 'perdere la ragione '
le parole di chi è fuori di senno). petrarca, 29-13: del
affetto da demenza; privo di senno, pazzo. francesco da barberino
pallavicino, 7-206: or qual uomo di senno è, il quale in vedere alcuni
moderazione, pru denza, senno, la vecchiezza ha diritto alla bellezza.
raccomandati costoro, che, derelitti dal senno, abbandonati dal cervello, a te,
, a te, tutta cervello e senno, per mezo mio fanno ricorso. boccalini
era stata destra, sagace, maestra di senno politico, diplomatico, economico. b
campanella, i-38: illustra, o primo senno, il senno mio, / tu
illustra, o primo senno, il senno mio, / tu che inspiri il sapere
. di dèsipère * essere fuor di senno ', * vaneggiare '(comp.
, sf. insipienza, mancanza di senno; balordaggine, stravaganza. fil.
unquanche nulla uscìa; / di voglia e senno eterno destinato, / che in meglio
, come, padre, valore e senno de nochieri parere, che 'n tenpestoso mare
cuore si pruova secondo che 'l senno ch'ène in lui, sì che lo
nemico detiene alcuno per lo suo poco senno, ma 'l franco cuore tuttora si dirizza
sansone da questo vizio seguita, il senno di salamone da questo vizio offuscato,
per non sapere usare la virtù col senno. detrattóre, agg. e sm
, come spesso avviene, in detrimento del senno comune; perché l'incenso, preziosa
ond'ei con l'arco aurato / al senno precettor ruppe la fronte. dossi,
arrosti, e farli cuocere a suo senno, essendo più della gola, che san
quale era suo divoto, per lo cui senno la donna si reggeva, e (
e uomo di testa e di poco senno, non volle seguire quello consiglio.
l'alzarsi e del dibassare del senno ieratico, si troverà che esso
proporzionatissimo alla partecipazione che ebbe del senno laicale. = » comp.
mi nasce della dibonari tade e del senno tuo in potere dire davanti al tuo
,... accrescere per dibonarietade e senno la sua prima dignità, questa non
intellettive e volitive, far uscire di senno. tesauro, 3-443: e per
discrezione manifestino in prima in ciò il senno della loro mente. soderini, i-138
tommaseo, 3-ii-367: i governanti farebbero senno a curare in tempo le voci de'
: / ch'ei mangeria a suo senno sei decine. d'azeglio, 4-12:
poco vale. angiolieri, 145-3: senno di dietro poco può valere. boccaccio
proverbi toscani, 137: il nostro povero senno, non che sapersi difendere, si
, se non che fu riparato per lo senno e providenza del savio consolo marco tullio
/ arbitro, poder, cor, senno e vertute / noi fue dato in salute
francesco da barberino, 367: indello suo senno et in- della sua altezza sta di
presente. campanella, i-7: « senno » è l'intelletto eterno. « sofia
. scalvini, vi-106: 11 tuo senno è sterile, e nessuna / di quante
, che in costei / virtute o senno o sentimento fosse, / el fuoco che
di sydrac, 156: altri perdono lo senno per malizie; altri della fralezza del
gli assettati / primo, dicendo che il senno e l'etade / mertavan quella e
la cittade / di fiesole pigliaron per lor senno. / la qual disfero, e
, a governar l'esperienza a loro senno, i pregiudizi di cui hanno pieno il
paventi; / lasciali digrignar pure a lor senno, / ch'ei fanno ciò per
ma noi credo che veglio / di senno non diletta in mutar fatto, /
il sentimento, la naturalezza e il senno sono delle cose irreperibili. 2
uomini di gran merito, di gran senno, ma altresì di gran cuore, i
, vi-158: nel che lodo il suo senno; perché quella chiosa, per mio
, che diminuto / poco inanzi di senno aveva il capo. -ant.
plagere a cui è onore, / senno, genzor, misura, / pregio,
cui la gente in volgare / suole senno chiamare. giamboni, 167: quando
139: in questo parentado dimostrò anche senno, ché si imparentò nella sua vicinanza
non mi sembri e stolto, / e senno anche dimostri. foscolo, xiv-161:
di sydrac, 156: altri perdono lo senno per malizie;... altri
acquisto. sacchetti, 179: fonte di senno e fiume di scienza; / componitore
morelli, 228: e sempre con senno ti conduci, e non t'awiluppare e
: bene si pone prudenza, cioè senno, per molti, essere morale virtude,
: or non m'è morte el suo senno, ma porta / di vita dolce
con la sete uccide: / gran senno fa chi fugge le sue screzia. pulci
): quando voi l'avrete col senno vostro e con queste buone cose che
io mi volsi al mar di tutto 'l senno; / dissi: « questo che
sorte rea / ti han morto il senno ed il valor di roma / in te
rebbe visto un buon padre carco di senno e di anni, e pieno di
diritto dal rovescio: essere uscito di senno. cieco da ferrara, 1-58:
e fallo fora non fare a suo senno. passavanti, 150: allora è
. consuetudine di pensare e ragionare con senno e con acume; saggezza, prudenza.
fino insegnamento / han movimento -de lo senno intero, / und'ha più dirittura
colla stranezza, si farà gran senno a lasciarli nelle tenebre dell'oblivione.
, 9-31-1-56: ma quanto più di senno avrebbe mostrato il poeta [ovidio],
proferta fama / e in voce comun senno laudato, / se séguita l'afetto
dire, e non disavvedutamente, ma con senno, per affermare sua intenzione. g
esser più acconce le disavventure a metter senno che a torlo. giannone, 1-ii-35:
: prese amor consiglio / da fermo senno, e disbendossi il ciglio. marnioni,
dunque misurare la prodigiosa discadenza del nostro senno dai tempi in cui l'italia era
d'occhio, che con memoria e con senno si dia in faccia a qualunque adunanza
l'ebrietà... che confonde il senno, che contamina i sensi, che
/ discema tua prudenza e tuo gran senno / chi di noi due debbia aver la
private, invece di essere interpreti del senno pubblico. carducci, 414: che
determinazioni sue, ma tutte con profondo senno le discorre, osservando e specolando le circostanze
di queste faccende. 4. senno, accortezza, prudenza. -senza discorso:
poliziano, 153: dunque operate discrezione e senno / in ogni vostra guatatura e cenno
, 333: gli occhi del vostro senno rivolgete, / e quanto ingiuriar donne
animo, niuno potrà disdire ingegno, senno ed amor sincerissimo al pubblico bene.
titolo d'amplissimo all'uomo autorevole per senno e virtù; la quale parola disegna
dimandasse me, che sono di poco senno, quale fue la cagione che mosse
l'uom preclaro disgradir, che in senno / vince tutti i mortali, e
. 3. figur. privo di senno (propriamente: slegato, separato dalla
non averà però rotto lo legame del senno. disleghévole, agg. ant.
per follia dismesso / l'uso del senno in custodir l'onore! gioberti,
non contrariarlo in vita sua. avvegnaché il senno gli venisse meno, pur perdonagli;
virtù, 6 (37): oh senno scurato! oh giustizia abbassata! oh
, che, perso l'intelletto e il senno, si dà frettolosamente in preda al
sono uomini nescii sanza arte e sanza senno. giamboni, 8-ii-283: per lo corpo
che tuo aversario sia vizioso, senza senno e senza arte. bibbia volgar.,
l'ancilla tua; d'essa a tuo senno / dispon, gli disse, e
altro: ciascuno la dispone per diverso senno. albertano volgar., 1-3: perciò
schiararlo per uno picciolo modo di mio senno. b. davanzali, i-99: visitò
combattè lungamente e con valore e con senno contro il despotismo di giove. carducci
quali, come dice seneca, è più senno di non sapere, che perdervi il
tr. [dissénno). togliere il senno, far impazzire. salvini,
= comp. da dis-con valore privativo e senno (v.). dissennataménte
. l'essere dissennato, mancanza di senno, follia, pazzia. settembrini
(ant. disenfiato). privo di senno, insensato; sconsiderato, strambo.
2. sostant. persona priva di senno. de sanctis, ii-15-46: fra
: nelle parole del savio uomo troverai senno e dottrina; ma il malvagio cuore
i-15: la santa chiesa, il primo senno avendo / per maestro, e 'l
gran dissimigliansa, / ancor che 'l senno vegna da bologna, / traier canson
strano a pensare che uomini di tanto senno e d'avvedimento così profondo, quali
, 16-261: poscia ulisse, nel senno a giove pare, / dissonnò il grave
distinto, / che nel vigor del senno e della mano. algarotti, 2-206:
quello giusto, naturale; far uscir di senno; pervertire. boiardo, 3-6-35:
: -confonde [l'ebrietà] il senno,... rimuove l'appetito,
secondo che uomo ch'è fuor di senno tutto si squarciava e si distruggea. d
venga dall'entità, che sono valore, senno e amore, e gli vizi dal
germania, e la comanda a suo senno. nievo, 168: le falangi
virtù, 6 (37): oh senno scurato! oh giustizia abbassata! oh
barberino, 207: era tanto distrutto del senno naturale, che venendo in sé,
, 152: concludo insomma, el ditto senno excelso / guidi l'indubio tuo ricco
che una persona sragiona, è fuori di senno. dessi, 6-45: susanna si
andare fuori di sé, uscire di senno, confondersi. 5. degli arienti
più forte e per dottrina e per senno e per virtù e per amore,.
1-v-130: se il concistoro fosse forte di senno civile, il divieto che l'austriaco
-di riccura e di grandeze, / di senno e d'ador- neze sete ornata,
: essere molto intelligente, avere molto senno. latini, i-2190: ben si
21-135: lasciali digrignar pur a lor senno, / ch'e'fanno ciò per li
avete sì gat- tivamente / perduto 'l senno in così fatto modo, / che
. de sanctis, 7-370: possa il senno degli italiani non far rimpiangere troppo dolorosamente
infino a roma. -il domandare è senno: è bene per consiglio rivolgersi a
1-24: ora, perché il domandare è senno, dice il proverbio, e se
v.]: 'il domandare è senno, e il
): quando voi l'avrete col senno vostro e con queste buone cose che avete
, i-21: stima [l'uomo] senno l'astuzie; e perverso, /
. gozzi, i-5: quel uomo di senno potrà negarmi che ci sieno dei mortali
qui tu hai 'l campo libero a tuo senno, / senza oppugnar d'un cenno
ragguardevole, stimabile, matura per senno o esperienza. francesco da barberino,
donna bellezza o nazione, / ma senno e di vertudi operamento. dante,
nel comportamento, nella risolutezza, nel senno). cicognani, 6-65: prima
modoché conosciuto non sia dal vostro illustrissimo senno quello che è. -dorare la
a. pucci, 3-7-34: il gran senno e bel provvedimento / fu di levarsi
quasi secondo che uomo ch'è fuor di senno tutto si squarciava e si distruggea.
che parrebbe che ellino fussero di leggiero senno e di leggiero intendimento. 2
bene / il tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto, / fa,
la forza il tempo ivi raffina il senno, / né mie parti usurpar a me
: il mondo è il libro dove il senno eterno / scrisse i proprii concetti,
ha sì utile cittadino come quegli cui basti senno ed amore per togliere altrui d'inganno
, 2-42: per essere donna di senno e di spirito, secondo lei, non
gente secura, / mante fiate di senno s'infinge. / e la cagion che
riflessione, e quando soggiunge che il senno è stimato perché libera gli uomini dalla
veruno; però discaccia la tristizia col senno e colla temperanza tua. rustico,
vole enfinito amore, / mente, senno e core, lo tempo e tesser dato
t'acchiavello; / risponda lo tuo senno non durazzo. burchiello, 208:
membra tremare, e trae altrui di senno e di memoria, per la qual cosa
ebrio par deventato, o matto senza senno, / lassanno sì gran renno e sì
molti n'ha guasti; toglie il senno, fa venire infermitadi, ingrossa lo ingegno
è quell'avvoltoio insaziabile, come quando il senno si aggira sopra il suo pernio naturale
poiché perdettero il pelo, perdono il senno; e ad effeminarsi, dalle femmine
spremute non potrebbe cavarsi una stilla di senno, perché tutto l'estratto sarebbe un'
edificio tutto di pianta, degno del senno italiano. e. cecchi, 9-107:
ne erano sopravvissuti sotto l'egida veneranda del senno pontificale. giusti, 2-94: sotto
a i vinti legge egli a suo senno, / porti la guerra e quando vole
ii-104: questo frutto di maturo e provato senno portano appunto i bene eletti e bene
aver bisogno di elleboro: avere perduto il senno, esser matti. libro
d'ellèboro nero, / che il senno renda a questa creatura! bacchelli, 5-177
stato i parladori savi e guemiti di senno, che per loro si reggeano le
ripiego, che quello di appuntellarsi al senno dei veri ottimati, cioè di quel
/ del cui velo copria l'antico senno / la temperanza che de'turpi affetti
correre audace, / se tutti al senno non rendiamo il gusto. metastasio,
se il machiavelli avesse voluto coltivare da buon senno la poesia, la gli sarebbe riuscita
] la memoria, e distrugge il senno, e consuma lo intelletto, e
, 6-547: lo guardai essendo enfiati del senno carnale. petrarca, iv-3-105: né
paoletti, 1-2-379: chiunque abbia fior di senno, vedrà che la ragione l'
participato. campanella, i-39: era il senno degli enti da principio, / ed
io credo in dio, possanza, senno, amore, / un, vita,
dall'entità, che sono valore, senno e amore, e gli vizi dal
epicureo, forse per ischerzo più che da senno. ma condannava epicuro. bocchelli,
<; dxxà tpfxsc, non essere senno, ma peli. epigrammàtica, sf
, 2-275: rubarle avrei voluto il senno equanime / ed il giudizio retto,
fortunosi / veleggiamenti, le vendette e il senno. soffici, v-1-486: e un
errando dalla comune utilità, chi per senno, chi per istudio. bembo,
non capir più nulla, uscire di senno. - anche: andare a finir male
nati, / troppo al civil tuo senno eran disformi. -come personificazione o materializzazione
delle colonne, 3-52: ben è gran senno, chi lo potè fare, /
e che giovò porre nel capo il senno / se studian questi ad erudire i
sacra e profana erudizione, partecipandone a senno suo la notizia e il maneggio alle
mai fatte buone, né autenticate dal senno di roma. de sanctis, lett.
, 5-iii-231: potevano eglino a lor senno esaltar la propria lingua, e descrivere
l'umilitade, e non sia tutto il senno tuo nella bocca. frezzi, iii-3-102
, i-198: esamina l'uomo di senno: egli s'è sviluppati i princìpi
: la iustizia sì è presa da lo senno del sapire; / una rascion gli
l'opera menata a fine con parole e senno, che la esequita con violenza e
, presumi di farti pari a tanto senno? la esemplificazion mia è indotta per
ariosto, 3-55: costui sarà, col senno e con la lancia, / ch'
sono giunti a credere che molto migliore senno sarebbe di abituare i giovani da principio
ardite mosse della notte e del troppo senno del giorno. 3. intr
/ il tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto, / fa, prego
per esprimere e manifestare di fuori il senno, ed il lume dentro. boccaccio,
gloria di paradiso santa / esco di senno d'allegrezza tanta. sannazaro, viii-122:
/ e misurati suon con arte e senno, / io vidi dame e vidi ermafroditi
, ii-164: escito son del senno, là u'era, / e cuminciato
ben veder ch'el fu re che chiese senno / acciò che re sufficiente fosse:
tale circostanza, chi ha fior di senno lo dica. levi, 1-13: al
correr vidi / senza vergogna e senza senno, ignudo, / con urli spaventevoli e
, 4-102: io fui sesto tra cotanto senno. petrarca, 127-4: in quella
crespa e capei bianco / nutria di senno integrità sincera, / piantatosi allor dritto
spremute non potrebbe cavarsi una stilla di senno, perché tutto l'estratto sarebbe un'
accorgo con quanta armonia / possanza, senno, amor m'insegnò temi. a
prontezza è della fiorita etade, grande senno dell'antica. boiardo, canz.,
prontezza è della fiorita etade, grande senno dell'antica. cieco, 15-16:
mise. / giovinetti, da me senno imparate. / pietosa mano e ferro empio
, gr. eòpooxla (aristotele) 4 senno, pru denza '(
giornaliere nulla mostrasse di discernimento o di senno. bresciani, 1-ii-9: l'attività
le signore godeva stima di giovane da senno, e anzi dimolto accorto, pur
verri, i-199: esamina l'uomo di senno... domandagli cosa è virtù
essi erano agiati, laboriosi, e da senno. dietro ai bozzoli e alle bacinelle
francesco da barberino, 76: nel suo senno e nella sua altezza sta di corregere
falla / dal sentier dritto traviato il senno. berchet, 207: tanto il re
e disseli: o tu folle senza senno, se dappo'che tu credi, ed
dovesse avere tutta la crusca per lo senno a mente: perché adunque quelle voci
correre audace, / se tutti al senno non rendiamo il gusto. malvezzi, 2-6
sé il valore, la sofistica il senno, la ipocrisia la bontà. moneti,
è contra iddio e contro tutto il senno de'savi. bianco da siena, 58
folengo, 11-86: in prima del gran senno lo spogliàro; / poi gli fiaccàr
, imbratta d'inchiostro / fogli a tuo senno. / forbirli, ove si denno
si ode egli tutto dì da professori per senno e per iscienza valorosissimi rammentare, usando
vi-1-156 (24-11): ché quel da senno non è tanto ardito, / ch'
passavanti, 48: non essere di senno puerile e fanciullesco, che dichi:
miei, non vogliate diventare fanciulli del senno; ma siate parvoli di malizia,
siate parvoli di malizia, è di senno siate perfetti e compiuti. bencivenni,
: molto è adunque folle e fanciullo di senno chi di sua roba s'orgoglia.
valore generico: mente, intelletto, senno, facoltà di pensare, di riflettere,
x-3-537: magnifico parlar! degno del senno / che della stoa dettò l'irte
irte dottrine; / ma non del senno che cantò d'achille / l'ira,
a sé quello ch'apartiene a senno e a scaltrimento. leggenda aurea
16-7: né a fare il tuo / senno m'indurrai mai con tue parole.
novità, si fecero caso gli uomini di senno. nieri, 202: sentii
in grembo e pudicizia in fronte, / senno de'detti e maestà ne gli atti
: or non m'è morte el suo senno, ma porta / di vita dolce
or che servito / la patria, a senno mio di me far posso.
, ed in sua vita / fece col senno assai e con la spada. boccaccio
falla / dal sentier dritto traviato il senno. rosa, 166: superata alfin
affatto d'acume, e spesso ancora di senno, fanno sempre sentire il tuono,
ti se'; se'tu in buon senno? tu farnetichi a santà e anfani a
vuol male, dio gli toglie il senno. antica massima, improntata di fatalità pagana
malagevole agli uomini il mostrare altrui il senno e la virtù loro, che sia la
faticoso, e conviensi fare e con senno e con fortezza. ariosto, 2-39
vaga / di novità, volga a suo senno e giri, / stranio non è
gioberti, 1-iv-555: ammirate anche voi quel senno occulto e sovrano, onde spesso mostrate
. campanella, i-7: dal divino senno aiutato, il savio penetra, con esso
per esprimere e manifestare di fuori il senno ed il lume dentro. carelli, 14
/ e 'l tu'non fu del senno di merlino. panfilo volgar., xxviii-
sé un'altra miseria, che nasce sanza senno e sanza favella e sanza niuna virtude
valor, la conoscenza, e 'l senno? / l'accorta, onesta, umil
, vi-29: que'trovatori di favoleggiato senno... con bellissimo avvertimento ce
ippolito, / assai più ch'il senno, hai tu la fortuna favorevole. loredano
tal frutto, che è mio conforto e senno: tutte le belle fazzon del mondo
, 1-iv-555: ammirate anche voi quel senno occulto e sovrano, onde spesso mostrate
1-40: l'altra cosa e 'l terzo senno di questa parola 'in nomine meo
seggio donde e col braccio e col senno puoi restituire libertà a noi, prosperità
intorno ad essa pensar ciascuno a suo senno. -essere in fede di qualcuno
suo popolo, e li frutti del senno suo sono fedeli. 9.
scaturir le leggi ed eseguirle / fa del senno di pochi. manzoni, 96:
se questa guerra fosse / commessa al senno ed al voler d'un solo.
giovane d'età, e più di senno e fellonia, e trascotato e ambizioso,
, come, padre, valore e senno de nochieri parere, che 'n tenpestoso mare
numero d'intelletti ostinati e incurabili il senno di una nazione. = deriv.
65-48: a sé ha tanto tratto senno, vertù e vita, / più c'
cagione / ch'egli aveva mandato il senno in poste. forteguerri, 6-115: si
è: volerla rifare noi a nostro senno, voler... castigare con la
] se non che la feci da senno e in tanto fervor di dolore,
scolari, / che il petrarca sapean col senno a mente. lippi, 10-42:
/ se di savi e di eroi / senno e forza ogn'alunno non riceve,
/ valor non ò, né de tal senno fibre; / vile me sento ne
: si levò uno di non molto senno, il quale con uno balestro saettò uno
41-419: andò, non volle fare a senno de'fichi, che lo consigliavano a
non riceve inganno, / e il senno fa gran pena dopo il danno. cammelli
col poter rubare e assassinare a lor senno. cuoco, 2-i-278: chi ricusa
avviso, ella dolente / uscì da senno fuor del seminato. aleardi, vi-527:
un'altra miseria, che nasce sanza senno e sanza favella e sanza niuna virtude
e si regge per ventura più che per senno e virtù. libro di sydrac,
universo e di sue parti / fu il senno, a cui natura è quasi figlia
sempre intera e fruttifera l'eredità del senno e dell'esperienza dei padri. carducci,
il filliolo die e può essere governato a senno del padre. storia di stefano,
arte e che procedono solo da quel buono senno che dio ti diede (che è
iacopone, 34-58: poter, senno e bontade en oguale staterà / de
che la natura abbia dato d'ogni senno una coppia, siccome due occhi, due
, 32-210: oh menti, oh senno, oh sovrumano acume / dell'età ch'
, che io son carica da maladetto senno. -in capo delle fini:
, poiché perdettero il pelo, perdono il senno; e ad effeminarsi, dalle femmine
allo tradimento; per la possanza, senno e amore, che ci toglie i danni
danni venuti da finta possanza, finto senno e finto amore, donde è nata la
quanto nelli orecchi fioco / risuona altrui il senno del mendico, / né par che
ai giovani, ed erano fiori di senno e di dottrina, raccontano le più
tale circostanza, chi ha fior di senno lo dica. baldini, 5-100: ella
prontezza è della fiorita etade, grande senno dell'antica. fra giordano, 2-220
. sacchetti, 179: fonte di senno e fiume di scienza [petrarca]
d'un cantor che ha fior di senno. = voce semidotta, lat
io governi per lo avenire a mio senno ogni cosa. ariosto, 9-82: chiede
arici, i-52: tu, che per senno e per età prevali / altrui d'
riprensione / pot'omo folleiare / e talor senno usare, / ch'è pegio che
chieggia. pindemonte, 7-375: ella senno / mostrava tal, qual non s'attende
. per estens. stoltezza, mancanza di senno, incapacità di ben giudicare; stupidità
/ pot'omo folleiare / e talor senno usare, / ch'è pegio che follia
mia, / ché più che 'l senno usato ò la follia. boccaccio, dee
-maturo, saggio, esperto (il senno). salvini, 16-249: bench'
, 16-249: bench'abbiano folto e stagionato senno. 11. ant. spedito,
nell'animo del peccatore dalla mancanza del senno e dalla dimenticanza della verità. botta,
le regole. guerrazzi, 5-90: né senno né fortuna scompagnati dalla giustizia fondano cosa
. -persona senza fondo: di poco senno, inetta. -discorso senza fondo:
o capacità. monte, ii-400: senno e valore in voi tutto giace, /
fa nessun prode; e però lo senno e lo modo temperi lo tuo pianto
cervello di una formica: avere pochissimo senno. -da formica: di poco conto
. lotto pisano, xxxv-1-317: lo senno ch'ebbe adamo, / conosco ben
/ e fa pazzie com'uom del senno uscito. boccaccio, iv-71: ora in
sénno). letter. uscire di senno, delirare, vaneggiare. mare
2. tr. fare uscir di senno. lapo gianni, iv-104 (12-48
, iv-104 (12-48): il tuo senno pargoletto / m'avea 'l debole cor
(sec. xii) 'uscire di senno ', deriv. da forsen *
* fuori 'e sen * senno, ragione '). forsennatàggine,
. ant. l'essere fuori di senno. fra giordano [crusca]:
da forsennato, da persona fuori di senno. bencivenni [crusca]:
forsennato, agg. che è fuori di senno; che dà in ismanie; che
? marino, vii-591: forsennato mio senno, e qual ciò volse / o mio
'l cor sì ne delira / che stima senno il forsennato errore. testi, i-79
ant. l'essere fuori di senno; vaneggiamento, delirio. latini
trattato del ben vivere, 15: questo senno passa il senno del mondo, come
, 15: questo senno passa il senno del mondo, come fa il sole la
la chiarità della luna; che 'l senno del mondo è follìa, ed infanzia,
sani, o di animo, cioè di senno, perché siamo più savi. bibbia
» non si glori il savio nel senno o nella sapienza sua, né o «
che per tre giorni il levò affatto di senno. - mortalmente (ferire
rompe la fortuna: chi agisce con senno e ponderazione vince la sorte avversa.
/ veleggiamenti, le vendette e il senno. fogazzaro, 183: la mia
guido delle colonne, 78: forza di senno è quella che soverchia / ardir di
memoria quello che noi aprendemo per alcuno senno del corpo. giamboni, 8-ii-154:
/ se di savi e di eroi / senno e forza ogn'alunno non riceve.
iii-18: i più vecchi e di miglior senno opponendosi a questo parere furono con le
ha sempre usato, non meno il senno e la prudenza, che la forza.
1-36 (i-13): poco mi vai senno o intelletto, / facendo quel ch'
cosa è morto. -del senno di poi ne son piene le fosse:
sconsideratamente. grazzini, 4-377: del senno di poi ne son piene le fosse.
quel ch'è fatto è fatto, del senno dipoi ne son piene le fosse.
non gioverà niente il pentirsi, perché del senno dipoi (come si dice) ne
, come dice un antico proverbio, del senno di poi ne son piene le fosse
fu foggiato il proverbio popolare che del senno di poi sono piene le fosse.
trattato del ben vivere, 15: lor senno e lor podere e lor forza.
confuse gli uomini effeminati col paragone del suo senno sì forte, che superò il frale
, come folli. altri perdono lo senno per malizie; altri della fralezza del
per franchezza e per prodezza, per senno e per mansuetudine, cioè per misurata
/ non intendea di lui, facendo a senno / ritenere i cavai traenti il cocchio
/ di quel sangue, che il senno a lui frastorna. giusti, 2-199
frenesia o pazzia molti ritornano al buon senno. gelli, i-118: reputate fra'
aveva... restituito alle frenetiche il senno. cesarotti, ii- 335:
frenètichi). ant. uscire di senno, sragionare, smaniare. -anche:
. -entrare in frenetico: perdere il senno, delirare, dare in smanie.
4 cervel di fringuello ', mente e senno angusto. panzini, iii-640: ingaggiò
3. figur. persona di poco senno; sciocco, scemo. - in
giudizio: e censura e frusta a tuo senno. giusti, ii-247: son portato
. campanella, i-96: in noi dal senno e dal valor riceve / esser la
il suo popolo e li frutti del senno suo sono fedeli. petrarca, 1-12:
amica / di furore, ai buoni senno. = comp. dall'imp
la sorella mia, che ha perduto il senno ed è furiosa come le bestie feroci
: al tuo cader cadero / virtù, senno, valor, zelo e pietade,
comp. da fuorvi], del e senno (v.). fuordòpera
è fuori della mente e vano di senno quelli che dice che 'l parliere possa
: già io non sono fuori del senno; perché non dormo, non mangio
alcuno mi credesse così ardito e fuor di senno da essermi venuto pur in mente di
, messere, o divenuto / fuori di senno? serra, 11-66: nell "
la donzella / che for natura il suo senno paresse, / a me sembrara che
fuora e drento / le voglie e 'l senno e 'l valor lento e poco.
, e buonamico potè dormire a suo senno; in fuor che da ivi ben a
toscani, 320: vino dentro, senno fora. -0 dentro 0 fuori
3-392: aiutò la sua città col senno, andando fuori per ambascia- dorè più
dappocagine d'intelletto che da furiosità di poco senno. 2. per estens. virulenza
, vi-81: una vecchia crudel di senno poco / e come falso e dispietato furo
. campanella, i-7: dal divino senno aiutato, il savio penetra, con
le cose vedere fu da me gabbato per senno, che si faria degli altri iddìi
chiari e ornati, / ch'ebbero il senno, e pur furo gabbati,
morte crudel, che non comporta / senno né gagliardia, d'in sulla porta
pisa, 1-8: li suoi abitatori in senno ed in prudenzia, e anche in
che del vostro naso: e farebbe gran senno il gaglioffaccio a farlo, volendo ricuperar
e dal lenocinio gallico, perdettero il senno. baldini, 3-123: si sentono
voi vi vogliate governare / a mio senno: se non, potreste bene /
, far vaneggiare; far uscire di senno. - anche: innamorare follemente.
cervello dai gangheri: far perdere il senno. compagnia della lesina, i-49:
uscir fuori dai gangheri: uscire di senno (il cervello). stigliani,
sposo da me prescelto è fiore di senno e di garbatezza. giusti, ii-141
donne, ed è segno di poco senno. garzoni, 4-19: la gaza fu
non in certi gazzerotti cresciuti avanti al senno. -persona pettegola, chiacchierona, intrigante
, 8-284: vorresti or tu, gelido senno, /... / farmi
schiararlo per uno piccolo modo di mio senno. capellano volgar., i-57: la
dispregiare le femine né riprovare loro pogo senno. m. villani, 10-38: in
/ plagere a cui è onore / senno genzor, misura, / pregio,
son ornamenta, / ma pregia il senno e li genti coraggi. -onesto
, /... / di senno e d'adomeze -sete ornata, / e
vile è oggi a tal condutto / che senno non ci vale o gentileza,
gentilezza, / e per quell'altro senno e intelligenza: / onde per l'
. pananti, ii-256: disse con senno e con gentilezza che l'uomo ama con
le gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze. leti, 5-i-430:
della gentilità. gioberti, 99: a senno di costoro l'elemento civile è pagano
e poi vanno montando a misura del crescente senno. carducci, iii-7-332: tale nell'
nei gerundi: impazzire, uscire di senno; perdere la pazienza. fagiuoli,
locuz. dare nei gerundivi: uscire di senno. a. casotti, 1-6-48:
: il mondo è il libro dove il senno eterno / scrisse i proprii concetti,
. boccaccio, ii-7-89: forse più senno ti saria 'l tacere, / che sì
apugliese, xxxv-1-896: in lo mie cuore senno giace. monte, ii-400: senno
senno giace. monte, ii-400: senno e valore in voi tutto giace.
la fortuna giuoca più che 'l senno, la gente vi córre. arrighetto,
/ e quei, ch'avea vaghezza e senno poco, / volle ch'i'li
sovvengono pensieri di prudenza e vi giuocola il senno. 7. locuz. giocolare di
, 7-206: or qual uomo di senno è, il quale in vedere alcuni pazzi
etade, ma antico e maturo per senno, frequentava la chiesa, e con tutto
. essere troppo giovane e giovane di senno). guittone, i-17-1: non
i-71: altretanto vale ad essere giovane di senno come di tempo. francesco da barberino
d'anni già vecchio, ma di senno giovanissimo, baldanzoso e altiero, e
cotal giovanaccio sciocco, cresciuto innanzi al senno. straparola, 6-2: sotto fano
scorta. parini, 266: canuto senno / in grazie giovanili: amor del giusto
persona che non è del tutto in senno. -non passar on troppi giovedì:
un giovedì, i giovedì: uscire di senno, rimbecillire. loria, 1-179
i-203: se il consiglio e il senno [degli antichi]... non
/ di novità, volga a suo senno e giri, / stranio non è.
in frasca. 32. uscire di senno, delirare. piovano arlotto, 154
buonanni. 3. criterio, senno, avvedutezza; padronanza di sé.
per indotto di più o di meno senno, che per volontà di dio. guicciardini
criterio, di- scernimento, equilibrio, senno, rettitudine, prudenza, accortezza.
a chi operi o si conduca non poco senno. -citaret chiamare, convenire,
ma prendesi più spesso per smarrire il senno, il retto senso, operare dissennatamente
a quel che giogne con le forze el senno, / ogni impresa felice gli succede
/ mancando roba, par che manchi senno, / s'have sedotto brenno, /
deve giungere, cioè la morte, è senno d'aveme pensiero. s. degli
): cominciò adunque gualtieri e con senno e con ordine l'uficio commesso, sempre
i-203: se il consiglio o il senno [degli antichi]... non
vi-244: chi guarda giustizia, riceve il senno suo. avertano volgar., 49
211: non si glori il savio nel senno o nella sapienza sua. petrarca,
alquanta malizia e di poche goccioline di senno. verga, ii-253: luccicavano delle goc
, goffissimo). che ha poco senno, stupido, sciocco; semplicione, balordo
. altri per mano / volge a suo senno gli elementi e muta. -zona
i governamene fondano e spiantano a loro senno le lettere, le arti e tutte
, il capo, in cui è il senno, sta e lasso / siede al
baroni e'popoli si governavano a loro senno. pulci, 18-144: come vuoi,
opera che si faccia con ragione e senno, si fa senza intervento della favella,
occhi d'altri / esser guidato e dal senno d'altrui / aver governo.
3-5-63: del petrarca, che fu di senno un cumulo, / non ebbe punto
dal civil grado, ove il divino / senno avea di locarlo avuto cura. b
non già per forza ma per mio proprio senno e per lo mio buon grado,
giamboni, 71: per loro senno e per loro bontade sono avanzati graduatamente
a tavola, sentendosi dar da buon senno, si volsero grammaticamente dando a chi
vere il granaio vuoto: essere uscito di senno. nievo, 1-282: - temo
la cui età era grande, ma il senno maggiore. alberti, 159: alla
l'aggira e la volge a suo senno senza tema di errore. manzoni,
-di riccura e di grandeze, / di senno e d'ador- neze sete ornata,
moneta, ma diceano che tutto il senno di colui e la grazia e la ventura
foscolo, 1-284: cencio e l'altro senno, or grecizzanti / dottamente, tra
grembo e pudicizia in fronte, / senno de'detti e maestà ne gli atti
chiusa: / così, con quanto senno e quanta mente / da la somma prudenzia
: chi guarda giustizia, riceve il senno suo. savonarola, 7-i-11: non può
uomo è ben che anch'egli il senno adopre, / che ad ogni moto,
lussuriosa, / ch'ella a suo senno non sappia danzare. aretino, ii-121:
, 34-65: quanno la voglia passa lo senno e 10 potire, / parenne un
guastarono. forteguerri, 21-79: il senno per incanto a lor guastosse. tommaseo
molti n'ha guasti; toglie il senno, fa venire infermitadi, ingrossa lo
guastare ogni lor virtù, ogni lor senno, ogni lor santità. paolo da certaldo
... i dunque operate discrezione e senno / in ogni vostra guatatura e cenno
-andare il cervello a guazzo: uscire di senno. caro, i-193: io non
sarie troppo, / tant'è zascun di senno guerzo e zoppo. 3
me se'stato e con sì poco senno? -il guerreggiante dio: marte
guidaleschi nel cervello: essere fuori di senno, sragionare. buonarroti il giovane,
? da quelle; / dunque ci è senno e dio. muta sentenza: /
fanno sogiorno ed àlle a suo talento; senno la guida e fin pregio amoruso.
merto. malvezzi, 2-21: è gran senno 11 dilungarsi da quel signore che non
, ma non era pieno di grande senno. idem, rettor., 105-3:
, / egli el trovò uscito di suo senno; / e tutto el trovò fuori
verità, / posto che sia nei più senno e virtù; / ma i meno,
di sensibil forma / sdegni l'eterno senno esser vestita, /... /
in amarilli si scorge la vera idea del senno ed onestà femminile. loredano, 194
iv-5-83: per essere in me tanto di senno che pur mi fa comprendere il non
. pananti, ii-142: chi ha poco senno, e dovria starsi ignoto, /
te, più vinto e ignudo / di senno io sono, e assai men re
leti, 6-11-3: svegliatisi da buon senno i veneti senatori dal placido sonno della
figur.: un bambino; perdere il senno e il giudizio virile... il
tua / c'onn'altra me par frua senno la sua sguardata. 3.
, o d'impotenza altra natia, / senno imbecille fia ch'oppresso resti / dalla
2. per estens. mostrar poco senno, intelligenza o perspicacia. tommaseo
son'esse sorte da mancanza naturale di senno, ma dah'immergimento che tu facesti di
vincastro di salcio la frustarono da ladro senno. = denom. da mitria,
immoralità, di vizio. di senno da queltimmondezzaio, ritempratisi poscia alle sorvegnenti
o di bestie, dicendo che hanno senno e immortalitade. fiori di filosofi, i-178
fede! nievo, 446: col senno afforzato, e col proposito immutabile dell'età
: il mondo è il libro dove il senno eterno / scrisse i proprii concetti,
44: voi tu fare a mio senno? attendi a'fatti tuoi, e
intr. diventare pazzo, uscire di senno, essere colpito da follia. giamboni
le troppe lettere ti fanno uscir del senno. ariosto, vi-384: penso che
. empazato). ammattito, uscito di senno; folle, insensato, pazzo.
. l'impazzire, l'uscir di senno; ammattimento. de amicis, xii-201
. impaccito). ammattito, uscito di senno; folle, insensato.
: chi è che abbia fior di senno e creda all'inerranza e all'impeccabilità
tal disio mi prende, / che 'l senno e la memoria m'impedisce. s
i-15: sappi che quelli c'ha suo senno e può compiere opere d'amore,
come tiepidezza e negligenza, è anzi gran senno. se si tratta di controversie in
or dunque, di più sana audacia e senno / ch'icaro mai non ebbe,
: di larghezza, di prodezza e di senno / somigliò il padre e, per
bene che io non sono di tanto senno ch'io sia sofficiente da potere pienamente
, sicché per gioventù non paia di poco senno. petrarca, 359-46: che voglion
iorc. rosa, 170: dov'è senno e saper celebre e puro, /
fusse saputo, si dice per poco senno. gelli, 15-ii-334: alcuni gentili
1-iii-456: impoverì la gran fonte del senno cattolico e non colse nella sua
i-69: fu desideroso soprammodo d'apparar senno e sapienza: per cui acquistare, imprendé
, 105-36: a me pur pare / senno a non cominciar tropp'alte imprese.
demoni / gli fanno tutti d'ogni senno abstracti. / traggonsi di quassù queste
dominici, 1-150: oh quanto sarebbe più senno studiare con tutte le potenzie i figliuoli
ed in colera, lo dicessi da buon senno ed assertivamente, direi che la vostra
'n voi è gentilezza, / credo, senno e misura. neri de'visdomini,
autorità di diffinire né sono tanto privo di senno che in soggetto di dottrina io mi
abondanza del molto parlare sanza condimento di senno, che cominciaro a mettere sedizione. compagni
campanella, 962: è verissimo che questo senno abbia dato legge a gli uomini,
su la mira / s'incagnan poi da senno mala- detto; / e tante
tuoi studi, e continua a far senno. luzi, i-i49: incalzavi il
incancherite posteme, restituito alle frenetiche il senno. segneri, iv- 661:
di tomba / per esser dal lor senno governato; / dinanzi, intorno e dietro
32-2-2: figliuolo,... al senno mio inchina l'orecchio tuo. bibbia
valimento, / convenmi là ov'è il senno fare inchino. caro, 9-1-28:
e la velocità: quella vi stabilisce il senno, questa vi incita il valore.
chi sa che non son del commune senno. salvini, 41-404: caricarsi d'
error temessi, / uom d'alto senno. pananti, iii-29: avevano la barba
anonimo, 428: escito son del senno là uv'era / e sono incuminciato ad
. ant. impazzire, uscire di senno. masuccio, 255: stando
il giovane, 9-643: né infulminati è senno i creder gli allori. botta,
. salvini, 23-348: quando il senno vede / del pescator ben ragunati
crini, infuriar? qui vuoisi / senno, o figlio e non rabbia. manzoni
folle / signor d'anglante era il gran senno infuso. g. c. croce
4. mente, intelletto, intendimento, senno. — anche: animo, pensiero
possa inghiottirsi che ermotino, uomo di senno..., sia stato alla
vano / molto s'oprò co 'l senno e con la mano. 6
/ ed in cui se', di senno ignudo il fai? dante, inf.
sa, quanto può co 'l proprio senno: / non chiedo voi che quest'
, 56: in voi è pregio, senno e conoscenza, / e so- frenza
molti n'ha guasti: toglie 11 senno, fa venire infermitadi, ingrossa lo ingegno
sottratta all'ingruente ignoranza una parte del senno anteriore,... lo conserva e