ne vide nel grande arsenale dell'idee sempiterne. manzoni, 361: è una delle
di galoppini che offrono i biglietti delle sempiterne lotterie governative, ronza davanti alla cattedrale
e alle sue vere e felici e sempiterne bellezze non portiamo. caro, 12-1386
fùr cari, / anzi che fosser sempiterne fiamme. boccaccio, dee., proem
par., 12-20: così di quelle sempiterne rose / volgiensi circa noi le due
di bellini e di verdi, le sempiterne pomate curative delle piaghe nazionali.
ritraendoci sempre dalle cose celesti e sempiterne, ci tira e spigne alle terrene e
umiliassono, e le rupi grandi e sempiterne; e le valli riempiere in la egualità
noi, non distrutte dal tempo e sempiterne, le brevi ma illustri opere del
stavano le sue comparazioni circondate di tenebre sempiterne. = deriv. da disvelare.
par., 12-21: così di quelle sempiterne rose / volgìensi circa noi le due
vetta al monte, alle di cui sempiterne acque non potranno refrigerar le labbra se
umani. testi, ii-177: filatrici sempiterne, / che le vite de'mortali
poi. testi, ii-177: filatrici sempiterne, / che le vite de'mortali
par., 12-19: così di quelle sempiterne rose / vol- giènsi circa noi le
una coscienza già scrupolosa con le fiamme sempiterne. rosmini, xxi-150: alcuni negarono la
, di che fieno puniti nelle tenebre sempiterne. g. morelli, 87:
che di trionfi degne / ritorneranno, sempiterne carte / empiendo del suo onor. zilioli
e rischiara, / tra gigli intatti sempiterne rose / fiorian di paradiso. n.
par., 12-21: di quelle sempiterne rose / vol- gìensi circa noi le
istituto nostro ci vieta la melanconia delle sempiterne dissertazioni, e questa breve sentenza nostra
sciame di galoppini che offrono i biglietti delle sempiterne lotterie governative, ronza davanti alla cattedrale
che fuor cari / anzi che fosser sempiterne fiamme. idem, par., 23-121
e l'astrologia intorno alle celesti e sempiterne. 24. locuz. -maneggiare le
ciollo. b. davanzati, i-19: sempiterne sì sono le mazate, le ferite
perverso, di che fieno puniti nelle tenebre sempiterne; al quale nome con bocca mendace
atti virtuosi per la fede de pene sempiterne, che sarrebe se la si persuadesse
di bellini e di verdi, le sempiterne pomate curative delle piaghe nazionali.
che di trionfi degne / ritorneranno, sempiterne carte / empiendo del suo onor. casarotti
sole delle forme separate e delle intelligenze sempiterne. -vivamente apprezzabile (un proposito
, proposizioni e problemi, con dimostrazioni sempiterne il risguarda. algarotti, 1-ii-263:
, par., 12-25: di quelle sempiterne rose / volgìensi circa noi le due
. b. davanzati, i-19: sempiterne sì sono le mazate, le ferite
orna e rischiara, / tra gigli intatti sempiterne rose / fiorian di paradiso. magalotti
fabbriche e scaturigioni non mai manchevoli e sempiterne traboccanti i fiumi di tutto fuoco.
creder veraamore / di tutte le sustanze sempiterne. cecco d'ascoli, nella quale
genovesi, 6-i-221: la perpetuana o sempiterne è una e le metterei in capo ciò
/ e l'altra è senza termine sempiterne o altri panni di lana. fede il
né si teme = dal fr. sempiterne, che è dal lat. sempiternus (
una coscienza già scrupolosa con le fiamme sempiterne o antonio da ferrara, 16
s. bonaventura volgar., 4-41: sempiterne concupiscen- plenitudine delle felicità e spegnendole il
de quanta expet- tazione degna, de sempiterne laude commendabile! refrigerio, xxxviii-99:
lxv-126: dàmmi ch'io narri in sempiterne rime / come tra neve che faville
de'bonzi i quali c'intertenevano dietro sempiterne grammatiche d'alvari e donati.
, che mai hanno termine fra queste sempiterne verdure, fiorite. -che
, nasce e arde maravigliosa malivolenza e sempiterne gare e sette arrabbiate in casa. niccolò
. b. davanzati, i-19: sempiterne si sono le mazate, le ferite,
trionfi / col tuo valore o a sempiterne guerre, / finché di forti vedovata e
istituto nostro ci vieta la melanconia delle sempiterne dissertazioni. g. morselli, 5-250:
5-250: tutto il resto, le sempiterne discussioni su riformismo e massimalismo, centralismo
loro, quando gli percuote, corone sempiterne, tutti impugnando e a tutti soccombendo
sollevarci da terra a mirar le cose sempiterne e divine. tasso, 11ii- 140
monti si umiliassono e le rupi grandi e sempiterne; e le valli riempiere in la
a'trionfi / col tuo valore o a sempiterne guerre, / finché di forti vedovata