avesse messo, acciocché non sia cagion di seccarlo. ariosto, 10-92: e nel
il chitarrino a qualcuno: importunarlo, seccarlo, disturbarlo. = dimin,
che prendeva quando le discussioni cominciavano a seccarlo; e la domanda, che aveva il
gran, quanto abbian forza / di seccarlo i carbon sott'esso accesi. rajberti
troppo darli sole, o per troppo seccarlo al sole. = deriv. da
, batterlo. -anche: infastidirlo, seccarlo. fagiuoli, 1-7-112: gli vo'
, cacciarne il seme, macerarlo, seccarlo, batterlo, far manelle, gramolarlo
canape, cacciarne il seme, macerarlo, seccarlo, batterlo, far manelle. g
, cacciarne il seme, macerarlo, seccarlo, batterlo, far manelle, gramolarlo.
gente che viene a frastornarlo, a seccarlo, e da cui una così sterminata distanza
campanello legata alta perché non andassero a seccarlo di notte. guglielminetti, 2-75:
, cacciarne il seme, macerarlo, seccarlo, batterlo, far manelle, gramolarlo,
seccato da'sudditi, perché dovevo andare a seccarlo io con un colloquio inutile? sciupìo
gitta nell'acqua. et imperò, per seccarlo, lo precipitano nei laghi e negli
gente che veniva a frastornarlo, a seccarlo, e da cui una così sterminata
nu- dre, che arriva ingrata a seccarlo. fogazzaro, 10-153: il gelsomin
il tafanario a qualcuno: infastidirlo, seccarlo, dargli noia. pasquinate del cinque
locuz. menare il torrone a qualcuno: seccarlo, importunarlo con discorsi lunghi, inutili