migliore degli uomini, l'uomo-dio, sdegnava egli di porre il suo pietoso sguardo
né un'anguistara d'acqua odorosa; ella sdegnava azziniarsi con la cura delle giovanette.
fra giordano [crusca]: si sdegnava di quella anteposizione che vedea esser fatta
, e sua eccellenza il guardasigilli non sdegnava talvolta di canterellare qualche pezzo di musica
tolse l'occhio t. e così sdegnava / chi invano prediceva il vero.
fiorentini. botta, 4-23: si sdegnava che il duca... avesse
quasi ima prova; ma l'orgoglio mio sdegnava di stare a contradittorio con l'oste
tutti. alfieri, 1-835: la dea sdegnava i voti miei; gl'incensi /
ridere dismisuratamente la vedeva, molto si sdegnava e con parole non convenevoli la villaneggiava
ostinazione e l'amore; tanto più ella sdegnava il miserabile fantoccio che si voleva darle
bassani, 1 * 256: non sdegnava neppure -dicevano -di mettersi con qualcuno del
le amiche lontane,... ma sdegnava affidarsi alle amicizie illanguidite dal tempo.
, i-378: la dottrina... sdegnava di parlare il volgare, e forzata
af. adriani, v-231: non si sdegnava della vita lasciva [di demetrio]
: la permalosa alterigia di taluno che sdegnava affidarsi ad una ospitalità offerta in nome
fremeva da un canto, il popolo si sdegnava dall'altro. galileo, 3-4-241:
perché era diventato tanto grande che si sdegnava avere a osservare piero. guicciardini,
lo avrebbe afflitto tesser loro posposto; lo sdegnava tessere dimenticato, come diceva, da
sudditi. metastasio, 1-i-34: se non sdegnava enea d'esser mio sposo, /
latino. ma troppo li scorava e li sdegnava la delusione impreveduta. landolfi, i-460
badare tanto per il sottile. non sdegnava neppure di mettersi con qualcuno del forese
di natura che la asperità più presto gli sdegnava che spaventava. aretino, vl-59:
consiglio dell'avvocato, e disse che sdegnava di rispondere. -assillato dalle necessità
congiura, / ma muto e superbo sdegnava quel fiero / disciòr ai quel nodo
: la sua natura maschia e forte sdegnava le dolcezze femminili; ubbidire ad un uomo
. adriani, v-231: non si sdegnava [antigono] della vita lasciva di demetrio
. marino, xii-504: né sdegnava [achille] di toccar talvolta l'
natura che la asperità più presto gli sdegnava che spaventava. g. michiel,