soffici, 2-115: a ondate, a scrosci di diluvio, l'acqua si abbatteva
caratteristici dei fogliami agitati, che parevano scrosci improvvisi d'acquate. gozzano, 156
si udivano gemiti dell'altro mondo, e scrosci di risa da far venire la pelle
. stuparich, 2-165: sotto gli scrosci della pioggia andava aumentando il brusìo, il
udivano gemiti dell'altro mondo, e scrosci di risa da far venire la pelle
bagnata s'arrovella / un'eco degli scrosci. betocchi, 3-501: al vento,
1-951: pioggia felice, versa a gran scrosci / un suo fresco giovine pianto /
sia che nella bruma / la pioggia scrosci e che la neve sfiori, /
dell'acqua cadente nell'acqua, dominavano gli scrosci e gli schianti dello zampillo centrale che
sforzo del temporale, tutta ancor bagnata dagli scrosci ma caldiccia come se ancora tra le
facesti donna, aspra stagione / tutta scrosci di pianto e campanelle / di calicanto
strade le invisibili cateratte dei tetti come scrosci di tegole. vittorini, 1-31: ancora
folate di gabbiani gittavan gridi che parevano scrosci di risa umane, radendo l'acqua
acqua cadente nell'acqua, dominavano gli scrosci e gli schianti dello zampillo centrale. pavese
grida rauche dei gabbiani, i loro scrosci chiocci, le loro risse stridenti le
/ tu ridi costassù, tu ridi a scrosci! / ma, s'io
ti schiudi, o crudi lampi, o scrosci / sull'orde! calvino, 1-28
rideva in dialetto. e de'suoi scrosci dialettali faceva contrappunto a'miei, guatando
percossa da un diavolio di strida, scrosci, urla e bestemmie. 2
, eppoi un fracasso di tuoni e scrosci sempre più abbondanti e gagliardi. e
era divina. poco dopo udì gli scrosci del giovane reno. « come dev'
acqua sgrondava davanti agli usci delle case, scrosci maggiori scendevano dal tetto della cappella di
, eppoi un fracasso di tuoni e scrosci sempre più abbondanti e gagliardi.
: in caso di guerra sarebbero stati scrosci di fuoco e ondate di bombe ad
sul tonfo, / candori forbendo, scrosci ai ritorni. = comp. di
annunzio, v-2-14: tutta ancor bagnata dagli scrosci ma caldiccia come se ancora tra le
ojetti, 1-749: a ciascuno di quelli scrosci schiude [il vescovo cinese] la
folate di gabbiani gittavan gridi che parevano scrosci di risa umane, radendo l'acqua
-con ventate, con sbuffi, con scrosci (la nebbia, la pioggia,
si abbia il grato mormorio, gli scrosci ed i sibili dell'eloquenza forense per cullare
paure. 6. venir giù a scrosci, con grande violenza e fittamente (
acqua cadente nell'acqua, dominavano gli scrosci e gli schianti dello
iv-96: un fracasso di tuoni e scrosci sempre più abbondanti e gagliardi.
: le gaie voci e gli allegri scrosci di risa avevano cristalline sonorità. d'
così immersi nella caligine e battuti dagli scrosci, di essere nel punto stesso della condensazione
. piovene, 8-65: sotto gli scrosci, gruppi di bambini vendevano scaglie di
il povero cielo / sta lurido agli scrosci / della pioggia e nel gelo / s'
jahier, 163: parlavo io, tra scrosci di pioggia e rigide folate, verso
bagnata s'arrovella / un'eco degli scrosci. umido brilla / il sole sulle membra
scoppiar la melagrana / come un riso che scrosci e quasi mosto / si liquefaccia in
la melagrana / come un riso che scrosci e quasi mosto / si liquefaccia in
mutevole, in cui s'avvicendano gli scrosci di pioggia e gli sprazzi di sole.
per gli opachi orizzonti un niagara di scrosci. idem, i-72: eruttamenti sono
cavacchioli, 74: strani tintinni orchestra a scrosci il sangue. stuparich, 5-303:
le foglie di granoturco, / mandavano scrosci come di pioggia. -gerg. prostituta
: veniva giù [la pioggia] a scrosci petulante allegra. bemari, 4-119:
la malinconia del nord a grossi improvvisi scrosci di pianto. landolfi, 8-17:
aurora era divina. poco dopo udì gli scrosci del giovane reno. pratolini, 2-434
fra le grida del postiglione e gli scrosci di frusta sulla calca.
da più lontano, intervenivano nel colloquio scrosci e rimbombi di pietre precipiti e un
. pascoli, 5-98: tra i scrosci / de'lampeggianti fulmini e il cadere /
scoppiar pomo granato / come riso punìceo che scrosci. = voce dotta, lat
in mezzo a un indiavolato tumulto di scrosci, di spume, di frangenti che
violenti, ai rasserenamenti repentini e di scrosci di pioggia rincalzanti. 2.
, 1-120: i grandi fogliami sotto gli scrosci impetuosi della pioggia si piegavano senza aver
aria alpestre. -violenta, a scrosci (la pioggia). faldella,
soggetto di storia cavalleresca. -a scrosci, a dirotto. caracciolo forino,
violenti, di rasserenamenti repentini e di scrosci di pioggia rincalzanti. 2.
riprende. serao, i-790: gli scrosci di pioggia ora rallentavano, quasi cessavano,
dal fruscio delle canne e dagli scrosci del ritrecine. 2. per
questo rombo continuo, dirotto / da scrosci repenti, sì terribilmente? / è il
: il cielo rovesciava la pioggia a scrosci furiosi sulle vie piene di fango.
, come urla, grida, gemiti, scrosci di risa; e in formati,
, scrosciò e ragghiò sul ragghio e negli scrosci dell'incendio, varcò il prato e
. -fittissima, che cade a scrosci (la pioggia). marino,
paurosi, furia di vento, pioggia a scrosci. -in espressioni comparat., per
d'albergo, quattro tegole sbatacchiate dagli scrosci della piova. -scompigliato dal vento
, / fuga, tumulto, e scrosci di foreste / schiantate e grosso crepitar di
5. intr. frangersi con ripetuti scrosci contro la riva, una barriera,
voi trovate buon pane, cioè che non scrosci, fatene tórre per la tavola vostra
non forse sia il trono che scrosci o la moschea. pellico,
ghiaia bagnata s'arrovella / un'eco degli scrosci. piovene, 14-87: fioriscono i
paventano non forse sia il trono che scrosci o la moschea. graf 4-83: aspro
, crolli, / fuga, tumulto e scrosci di foreste / schiantate e grosso crepitar di
. pascoli, 5-98: tra i scrosci / de'lampeggianti fulmini, e il
a riva di hautecombe. dirotti / scrosci d'acqua, che vengono a diluvi,
sua gola bisognosa d'aria e di scrosci di tosse. y nel linguaggio
bernari, 7-483: tra gli applausi a scrosci e le risa calò ilsipario.
nerale curdo lo intravedessero dietro i subitanei scrosci ex- (con valore intens.) e
[il libeccio] l'alta rocca di scrosci, di nuvole nere, di fulmini
in una rappresentazione allegorica) o con scrosci violenti (la pioggia); agitare
. pascoli, 371: sentiva tonfi e scrosci come pioggia / che sferzi i vetri
d'urto dal vento o da violenti scrosci di pioggia o dalle onde del mare
2-157: il motore sghignazza negli arsicilindri lunghi scrosci di risa, monotone, isocrone, voluttuose
una mattina tipica di primavera: con scrosci improvvisi di grandine... e poi
ghiaia bagnata s'arrovella / un'eco degli scrosci. umido brilla 7 il sole
sperso che correva su e giù sfiorando gli scrosci dei cavalloni. 4.
ghiaccio, dalla pianura della città echeggiavano scrosci e boati. -densità, compattezza
grande impeto (il vento) o con scrosci violenti (la pioggia).
la folgore), con tuoni, scrosci e un fragore cupo (un temporale)
ali. -guizzare nell'acqua con scrosci e sciaguattii (un pesce).
, accompagnate da lampi, tuoni e scrosci di pioggia, frequente in partic. in
d'albergo, quattro tegole sbatacchiate dagli scrosci della piova, una cima di monte in
quazzoni violenti, di rasserenamenti repentini e di scrosci di approssimate di problemi descritti da equazioni diffepioggia