carni. nievo, 122: il sole scottava assai e il farsi abbrustolire non le
grandi vele, seduti sulla tolda che scottava. vittorini, 2-14: mi addormentai
sole canicolare per dodici ore continue li scottava, li cuoceva. d'annunzio, ii-232
senza libro, e quel che più scottava, / non c'è più l'uomo
opposta, quella terra che poco prima scottava tanto sotto i suoi piedi. leopardi,
volerlo il fianco di metallo del carrozzone: scottava. pavese, 4-18: l'anfora
ignudo della roccia, a toccarlo, scottava ancora di sole. -spolpato, scarnito
: veramente, dichiararsi campiere soltanto, scottava un po'al povero sciaralla che 'nasceva
e di sopra, per osservar se scottava, appena la trovai calda. salvini,
, - esclamò eiorenza, a cui scottava il terreno, e che già metteva
di esporsi al pubblico, che gli scottava assai. mazzini, 24-4: la immensa
sul dorso e poi su la palma che scottava di quella manina cara, ischeletrita.
.. ah dio, dio, come scottava! -in sostituzione di insulti o
fuori. fenoglio, 1-i-1396: il rancio scottava ancora, man
di esporsi al pubblico, che gli scottava assai. guerrazzi, 1-110: vi
gustosamente lo spartano aquesta facezia scintillante, che scottava come una face ardente. monti,
quella parola che durante il giorno gli scottava il labbro, neppure davanti a uno scienziato
: il fuoco dei suoi compagni gli scottava la nuca. -per estens.
fenoglio, 5-ii-576: ciò che lo scottava era sapere che se la godesse a
era quasi mezzogiorno, un sole che scottava, da prendere un malanno chi andava
loro il pranzo, e poiché il cibo scottava, l'uomo avvicinando i bocconi alla
mai fatti, neanche per isbaglio. ma scottava! fenoglio, 1-i-1511: il rancio
! fenoglio, 1-i-1511: il rancio scottava ancora, mangiavano cautelosamente.
in villeggiatura, tanto era indiavolata e scottava la città. 7. avere
iv-177: memore io son che mi scottava spesso / ora un piede, ora
cosimo stringendole la mano, e sentì che scottava perfebbre. pirandello, 8-80: senti,
era continuamente dimenato perché la schiena gli scottava per lo sfregamento contro la parete.
impegno di esporsi al pubblico, che gli scottava assai. manzoni, pr. sp
, 4-148: quella testarda ritrosia mi scottava. p levi, 6-232: partire
. svevo, 2-460: l'argomento scottava anche a lui. -volere dar
rise gustosamente lo spartano auesta facezia scintillante che scottava come una face ar- ente. crudeli
piano il discorso su quell'argomento che scottava. moravia, xi-426: cominciammo.
6-111: ho capito presto che la faccenda scottava, erachiaro che nessuno di noi sarebbe uscito
tuffato in essa [acqua bollente] si scottava, per certa si teneva la di
opposta, quella terra che poco prima scottava tanto sotto i suoi piedi. nievo,
, 5-277: anche il suolo dell'orto scottava loro i piedi. deledda, iv-514
. deledda, iv-514: il terreno le scottava sotto i piedi; e nell'andarsene
quella parola che durante il giorno gli scottava il labbro, neppure davanti a uno
rivolgere a paracelso quella domanda che le scottava la lingua. -scottare nelle mani
, o trepidanti con la lettera che scottava nelle mani. gatto, 2-75:
fenoglio, 5-ii-105: la schiena gli scottava per lo sfregamento contro la parete.
deledda, iv-514: il terreno le scottava sotto i piedi.
diede le ultime tirate della cicca che gli scottava tra le dita e la buttò sotto