cagnolina] s'acculava, alzava e scoteva una delle due zampine davanti. calvino
2-44 (380): lui scoteva il capo, aggrottava gli occhi, or
d'annunzio, iv-1-287: il vento scoteva i vetri; giungeva un clamore come d'
6-22: l'aria bagnata dalle stelle si scoteva di rapidi turbini, soffi caldi che
idem, iv-2- 1016: il vento scoteva le assi inchiodate alle finestre. panzini
e la traeva senza scampo, la scoteva e la sbatteva senza pietà. né ella
suoi occhi pieni di una esecrazione dolorosa, scoteva le mani su verso il ciglione della
questo, perciò che il marito non le scoteva il pelliccione due e tre volte il
/ e con gran forza la porta scoteva. varchi, 18-2- 370:
signori stavano attenti, veduto che lui scoteva il capo, aggrottava gli occhi,
una specie di tosse roca e tenace scoteva di tratto in tratto la gran carcassa
annunzio, v-1-252: il tuono dei mortai scoteva il giorno intorno al sole come il
, iv-1-140: [il mare] gli scoteva nel cuore una chimera dormente e glie
occhi pieni di una esecrazione dolorosa, scoteva le mani su verso il ciglione della
volti, mentre un tremito di freddo la scoteva dentro l'abito bianco. 25
di quelle sue cicalate, il duca scoteva il capo. varchi, 8-1-485: la
... tonava, folgorava, scoteva tutta la grecia, e solo tra
d'annunzio, v-2-483: egli scoteva il suo capo da vincitore di lodi
il morente protendeva le labbra, si scoteva e inghiottiva. c. e. gadda
-a ragionar. pascoli, 1262: scoteva il vento l'ombre gemebonde. albertazzi
impotente a frenare il tremore fisico che mi scoteva. -che non può nulla contro
bove grigio, enorme... scoteva le orecchie e la coda placidamente ma incessantemente
inorgoglito e rapido reso, il fiume scoteva da sé ogni giogo di ponte che
? capuana, 12-301: rideva, scoteva la testa, come se la signora villa
reo, niente perduto d'animo, scoteva verso il figliuolo le catene, chiedeva
una specie di tosse roca e tenace scoteva di tratto in tratto la gran carcassa
un bove grigio, enorme... scoteva le orecchie e la coda placidamente ma
cellini, 2-86 (450): scoteva 'l capo,... attorcigliandosi
. capuana, 1-iii-195: la bella donna scoteva negativamente il capo. 5
capitava la palla al balzo, quello scoteva l'acerbe e le mature, veh!
pedagogo. monelli, 2-46: il pedagogo scoteva il capo e si dimenticava di picchiarmi
aveva in fantasia qualcuno che meglio le scoteva la polvere del pelliccione che 'l suo
reo, niente perduto d'animo, scoteva verso il figliuolo le catene, chiedeva vendetta
450): or questa villana bestia ora scoteva 'l capo et ora e'si voggeva
coricato un bove grigio, enorme che scoteva le orecchie e la coda placidamente ma
450): or questa villana bestia ora scoteva 'l capo et ora e'vi
miele dei sorrisi. pirandello, 7-345: scoteva con una rab- bietta il capo,
annunzio, iii-1-168: la mia volontà scoteva la mia anima misera, per liberarla
reo, niente perduto d'animo, scoteva verso il figliuolo le catene, chiedeva
navi esalava un denso fumo, / scoteva i crini, rimordeva il morso.
un dotto del rin- nòvamento, che scoteva da sé la polvere del medio evo e
/ coi penduli grani che il vento / scoteva, come una manina / di bimbo
della terra che tutta napoli se ne scoteva. -convulsione, tremito convulso.
come fontane. calandra, 243: scoteva il capo come per scacciare le immagini
scheggie al drago vezzoso, che ne scoteva il capo giulivo e faceva sentire il tintillo
coteva continuo, la paura della morte lo scoteva sovente; ed a quelle sante paure
per fuori trice, la scoteva molte volte la notte e seco a le
reo, niente perduto d'animo, scoteva verso il figliuolo le catene, chiedeva vendetta
. calandra, 6-195: il vento scoteva i vetri. d'annunzio, iv-1-287
camminava sotto i ori. il vento scoteva i vetri. frateili, 1-423: il
con più ferocia quella l'agguantava e lo scoteva. brancati, ii-38: la collera
nell'ombra delle trecciole che senza tregua scoteva. -alzare ripetutamente le mani congiunte
nari esalava un denso fumo, / scoteva i crini, rimordeva il morso.
2-86 (450): questa villana bestiaora scoteva 'l capo et ora e'si voggeva in
gli capitava la palla al balzo, quello scoteva l'acerbe e le mature, veh
iii-1-157: una specie di singhiozzo lo scoteva, mentre le stille rosse cadevano a una
al rago vezzoso, che ne scoteva il capo giulivo, e facea sentire il
su fondate il torso / largo e scoteva il gran capo. d'annunzio, v-1-171
, iv-2-583: un tremito rapido gli scoteva il cuore. 2. vibrazione di
l'ondate il torso / largo, e scoteva il gran capo; e tra il
rincorrevano, sospinti da un vento che scoteva le foglie appassite dagli alberi dal viale e
. d'annunzio, lv-2-257: ella scoteva il capo; passava oltre; si univa
del vescicante su la nuca, egli scoteva di tratto in tratto il dorso,
, 1-i-17: batteva i denti, scoteva le zanche, come se gli passasse per