dà alcun pensiero, è zotico e scostumato. idem, 558: i nobili servidori
/ ché re e conti e ogni scostumato / scritto è nel libro con quella
et gagliardo, ma più ancora d'uno scostumato et vizioso farlo onesto et
. cianghellino, agg. ant. scostumato; di costumi dissoluti. boccaccio
/ ché re e conti e ogni scostumato / scritto è nel libro con quella
: [la natura] non può di scostumato far costumato senza l'usanza, la
398: a noia m'è vedere un scostumato / in riprendere altrui del fallo ch'
te s'io son ben creato, o scostumato? brusoni, xxiv-858: la creanza
dire: uomo, giovane corrotto, scostumato, disfatto e simile. soffici, iv-
, agg. ant. sfrenato, scostumato, sviato, che non osserva le leggi
in significato di scorretto, sfrenato, scostumato, senza legge, fuor de'termini delle
dà alcuno pensiero, è zotico e scostumato e disavvenente. d. bartoli,
proprio onore comportandosi in modo impudico e scostumato; perdere di merito, di credito
che non ha freno nelle passioni; scostumato, dissoluto, impudico. -disonesto del
/ ché re e conti e ogni scostumato / scritto è nel libro con quella brut-
disregolate. 2. indisciplinato, scostumato, dissoluto. savonarola, 8-ii-407:
incestuosi, / turpi in ogni atto scostumato e rio. ariosto, 25-60: sopra
, spiacevole, disgustoso; volgare, scostumato (le maniere, il comportamento,
può egli esser che tu sii così scostumato? vasari, iii-424: dal palafreniere
-in senso concreto: atto o discorso scostumato, volgare. s. antonino,
gloria d'uomo ingegnoso, ma vitupero di scostumato, il serrarsi addosso all'avversario e
fauni incestuosi, / turpi in ogni atto scostumato e rio. amabile di continentia,
afflittissimo per un figliuolo... scostumato, indomabile, vizioso. magalotti,
da'vizi un comandante zelatore, che ogni scostumato si compone, ogni scandaloso si ritira
contrario al principio del buon costume; scostumato, immorale, lascivo, licenzioso.
4. che tiene una condotta riprovevole; scostumato, scellerato, malvagio, infame,
viziose, disoneste; ambiente corrotto e scostumato. tassoni, 3-17: le ville
vizio, dissolutezza; ambiente corrotto, scostumato. tommaseo [s. v.
di sostenere? -atto dissoluto, scostumato. nievo, 1-373: la vita
; di liberi costumi, dissoluto, scostumato, vizioso; donnaiolo. miracoli della
condotta, la vita); immorale, scostumato, turpe, vergognoso. sanudo
lorde. 4. dissoluto, scostumato, peccaminoso, impuro, immorale,
4. immorale, vizioso, turpe, scostumato, licenzioso (una persona).
di senso mo rale, scostumato. -anche: maleducato, zotico,
nella rilassatezza; dissoluto, amorale, scostumato. regola di s. benedetto
fosse una mezzana, né egli uno scostumato, né la giovane una puttana.
è in sommo grado malvagio, perverso, scostumato, scellerato, tristo, infido;
modo casto, pudico, verecondo, non scostumato; con pudore, con senso morale
al prestar l'orecchio a un parlatore scostumato ti s'imprimono nella mente altre immagini
: al prestar l'orecchio a un parlatore scostumato ti s'imprimono nella mente altre immagini
casa, 5-iii-353: ella non può di scostumato far costumato, senza l'usanza,
in cattivo senso anche da chi troppo scostumato non fosse. pascoli, i-892: i
fosse una mezzana, né egli uno scostumato, né la giovane una puttana.
, maestro, imparate a ciarlare più scostumato e che ogn'uno intenda, perché voi
e maldicente; trascurato, smemorato e scostumato ». giusto de'conti, i-46:
incestuosi, / turpi in ogni atto scostumato e rio. statuto dello spedale di
se modesto, tutti si raffrenano; se scostumato, tutti discoretti; se pietoso,
quattro fratelli: uno per esser vizioso e scostumato et incorregibile,... e
credo che, da un popolo ancora scostumato, ne'nostri tempi si potesse soffrire la
trieste iugoslava. 7. impudico, scostumato, che tiene un comportamento sessuale riprovevole
. -in modo osceno, licenzioso, scostumato. boccaccio, 1-i-141: acciò che
di ciò mi serviate. più scostumato e sfronzinato gioveno di perugia il più
/ - la gogna. mento scostumato, licenzioso. ceschi adoperata,
, grossolani. mezzana, né egli uno scostumato, né la giovane una putdi una
in mano. = comp. di scostumato. scostumatézza, sf. dissolutezza
scostumatezza. = deriv. da scostumato. scostumato, agg. (superi
= deriv. da scostumato. scostumato, agg. (superi, scostumatissimo)
, 4-277: a noia m'è vedere scostumato / riprendere altrui del fallo, ch'
e scostulibello famoso e voi per uno scostumato, maligno, sfacciato, satirico,
il molza per i più è un grande scostumato. io non lo difenderei in due
insegna, comunità manichee, il cui scostumato costume era di andarsene nudi. -che
quando lo indossa, un costume molto scostumato. 3. che si mostra
dà alcuno pensiero, è zotico e scostumato e disavvenente. g. c. croce
a te s'io son ben creato o scostumato? - m'importa assai, perché
era poverello idiota e rozzo, non bifolco scostumato e rustico, non malvaggio incallito ne'
e maldicente; trascutato, smemorato e scostumato: senza che egli ha alcune altre
d'uomo ingegnoso, ma vitupero di scostumato, il serrarsi addosso all'avversario e
non credo che, da un popolo ancora scostumato, ne'nostri tempi...
smorigerato, agg. ant. scostumato, screanzato. arentino, vi-54
, un sentimento). scostumato e presontuoso giovenetto di tutta perusia; ma
-che offende la morale sessuale; impudico, scostumato, osceno. giamboni, 10-42
d'uomo ingegnoso, ma vitupero di scostumato il serrarsi addosso all'avversario e tanto
il processo al padrone, e tacciarlo da scostumato e da prodigo. alfieri, xv-114
sme morato e scostumato. mazzei, i-232: non sono tracutato
altamura, 356: 'trappàno': cafone, scostumato, incivile (è stata proposta l'
s'io son ben creato, o scostumato? -m'importa assai, perché troppo villanescamente
stesso facendo, ritroso, zotico, scostumato. brusoni, 6-25: conosco povere contadinelle