da cui se mai avessi ricevuta una mezza scortesia glie n'avrei restituite dieci, perché
per questo, che ella gli usi scortesia, non perché non la meritasse, ma
macchia in una donna gentile l'usare scortesia, sì ancora acciocché egli, per
, iii-1-3: di raro avviene che la scortesia degli stranieri consenta la debita lode alla
. 3. manchevolezza, difetto; scortesia, sgarberia, villania; indegnità,
. discortesla, sf. letter. scortesia; mancanza di cortesia; villania.
suo capo. -mal garbo, scortesia. goldoni, vii-1122: nel darmi
: pago di aver apposto alla sua eccedente scortesia un po'di scherzo leggiero, sarei
, malumore, corruccio; malgarbo, scortesia. ariosto, 20-110: la donna
3-109: 10 sono cavaliere e sarebbe scortesia sottrarmi alla richiesta formale di soccorso d'
poggio in molta fretta / di cieca scortesia tutta la setta. botta, 4-466
si è già stati presentati, è scortesia imperdonabile. -in senso concreto: atto
-mal garbo, cattivo garbo: scortesia, sgarbo; modo sgraziato di fare
ad una conclusione e troncarlo mi pareva scortesia. b. croce, iii-34-74: si
/ voi sete, e gran di- scortesia è la vostra. caro, 12-ii-189:
, i quali lo incalzano con ogni scortesia, impastoiato il meschinello per non potere
mancanza di educazione, di urbanità; scortesia. -in senso concreto: azione o
torsello. 2. figur. scortesia, inurbanità. pananti, i-419:
. per estens. rozzezza, volgarità, scortesia, mala creanza. guidiccioni,
-in senso concreto: atto scorretto; scortesia. = deriv. da incorretto
di tatto; indiscrezione, sgarbatezza, scortesia. tarchetti, 6-ii-582: perdona
e me li pare usare troppo grande scortesia, anzi ingiuriarlo. caro, 5-144
, iv-208: l'è troppo grande scortesia / quando un è bello e morto
che dimostra o deriva da sgarbatezza, scortesia, villania; inopportuno, sconveniente (
denota mancanza di senso di ospitalità, scortesia, durezza verso gli ospiti, i forestieri
insapóre2, sm. ant. dispetto, scortesia, villania. bruno,
). in modo inurbano, con scortesia; villanamente, rozzamente, grossolanamente.
essere inurbano; mancanza di riguardo, scortesia, rozzezza, grossolanità. r
, incivile, offensivo; atto di scortesia, insulto, ingiuria; villania.
sdegnato cesare di sì stomacosa inurbanità e scortesia, risoluto di combattere per terra e
, e me li pare usare troppo grande scortesia, anzi ingiuriarlo. f. pallavicino
preposta tua limata, / perché tacendo fora scortesia. bembo, iii-109: il parlare
di educazione e di buone maniere; scortesia, grossolanità, sgarbatezza. tasso
o di buona educazione; sgarbatezza, scortesia, malcreanza; scontrosità. -anche
contrario alle regole della buona educazione; scortesia. porena, lx-279: era bene
per questo, che ella gli usi scortesia,... acciocché egli, per
maltratto, sm. ant. scortesia, mancanza di riguardo, comportamento
del rumore. 8. scortesia, villania, mancanza di riguardo;
letter. atto o comportamento sgarbato; scortesia, malgarbo, villania. bresciani,
feci torto. / guarda mo'che scortesia! giovio, ii-26: fatte mò conto
mea nimica, / ch'à d'ogne scortesia ben colmo staro, / a cui
di riguardo, di rispetto, sgarbo, scortesia, atteggiamento arrogante, di sufficienza.
ammazzato, / perché l'è troppo grande scortesia, / quando un è bello e
« poligrafo » è un modello di scortesia e di piacenterìa. guerrazzi, 4-644
che contra 'l proprio mio volere / lodando scortesia burli del vero. -pisciare maceroni
/ se vedi un che sia pien di scortesia, / e degno stimmi sé di
, 1-1-348: il sinistro concetto della mia scortesia non faccia tal presa nell'animo di
* inciviltà di mare 'o di scortesia, una specie di bravata contraria allo
, non sendo infeniti / la cui scortesia puzza oggi fra noi? porcacchi, i-395
. bomporto, 47: questa tua scortesia / di frapporti fra me e la
nemica, / c'ha d'ogm scortesia ben colmo staro, / a cui non
di 'inciviltà del mare 'o di scortesia,... correndosi il rischio
e politico. -sostant. irriverenza, scortesia. molineri, 2-140: le pareva
all'obblio colpevole, non però di scortesia, e vorrei che tu accertassi di questo
opportuno colla figlia e colla madre della scortesia della sorte e dei danni della lontananza.
-imputare qualcosa a colpa, a scortesia. paganino da serezano, 123:
mite ed affabile, sembrò quasi una scortesia. -voler dire il proprio rosso
rifiutare offerto quel beveraggio sarebbe non solo scortesia da rustico, ma ingiuria di venirne
e insensibili di lingua, per la scortesia di non dare né di ricever l'
: figliuola mia, io non ti dico scortesia, né fiore [dante]
perdere tempo, frettolosità, rudezza e scortesia (un comportamento, un atteggiamento,
. gentilezza scitica: villania, scortesia. metastasio, 1-v-9: il
mia nemica, / c'ha d'ogni scortesia ben colmo staro, / a cui
impunemente. 5. villania, scortesia. cieco, 12-33: la tua
e socievoli; rifiutare, sarebbe stata scortesia, scontrosità, stramberia. =
nemica, / c'ha d'ogni scortesia ben colmo staro, / a cui non
fa gli effetti suoi la superbia, la scortesia, la incivilità, le quali bisogna
/ se vedi un che sia pien di scortesia, / e degno stimmi sé di
lento, onde il sinistro concetto della mia scortesia non faccia tal presa nell'animo di
3-78: malcontenti... della scortesia degli abitanti, passammo a visitare le
che non portanmi piacer. / lamentar di scortesia / fammi a voi tal novità carducci
ho con lei e della colpa di scortesia. -bassezza morale; insensibilità.
, 1-25-41: né creder che aggia tanta scortesia / che da te voglia quel che
non sen- do infeniti / la cui scortesia puzza oggi fra noi? -avversità
, chi mi te tole? o scortesia! cesarotti, 1-xxxvi-232: sarà mia
opportuno colla figlia e colla madre della scortesia della sorte e dei danni della lontananza
: figliuola mia, io non ti dico scortesia, né che tu 'l contenti se
feci torto. / guarda mo'che scortesia! molza, i-2: avenne che infinite
scusandosi celso di avere fatto loro quella scortesia, come benigne risposero che avevano avuto
la loro venuta. grazzini, 4-352: scortesia non piccola fate ora a chiamarlo appunto
rifiutare offerto quel beveraggio sarebbe non solo scortesia da rustico, ma ingiuria di venirne
. berchet, 1-71: confessare una scortesia de'nostri concittadini verso il bel sesso
non conviene. carducci, ii-2-233: la scortesia grande del non rispondere subito alla sua
questi guai / ed hamme usato tanta scortesia. della casa, iv-208: chi
ammazzato / perché l'è troppo grande scortesia, / quandoun è bello e morto innamorato
faccia invetriata! sai ben tu la scortesia che m'hai fatta, e sapevi
, 1-67: seguirvolea, ma l'alta scortesia / del gigante inuman, che, sopraggiunto
sarebbe grande scortesia toglier da questo numero una castissima
che rivela o è dettato da maleducazione, scortesia, rozzezza, inciviltà (un comportamento
contra lui e stemperoccisi sì che gli faceva scortesia ed atti sgarbatissimi e fuor di proposito
. 6. improntato a rozzezza, scortesia, villania (una frase, una
manca la -garbo da somaro-, scortesia, villania. soma, perché la
senso concreto: atto, gesto improntato a scortesia, maleducazione, arroganza, volontà di
non faccendosi, è segno di grandissima scortesia e sprezzamento della dama gentilissima con la quale
. -avere lo staio colmo di scortesia: essere sempre scostante. onesto da
nemica, / c'ha d'ogni scortesia ben colmo staio, / a cui non
: seguir volea, ma l'alta scortesia / del gigante inuman, che, sopraggiunto
- con valore attenuato: sgarbo, scortesia. m. villani, iii-11-13:
carrer, 2-115: appena potei senza scortesia svilupparmi della sorella, corsi nella stanza
. affronto, offesa, atto di scortesia. g. moro, lii-14-358:
torsa mia, / per la sua scortesia, vorrei che si cangiasse / in
villananza, sf. villanìa, scortesia. -anche: azione misconoscente verso l'
, intr. ant. commettere una scortesia, una villania; parlare, comportarsi in
. che rivela o deriva da maleducazione, scortesia, rozzezza, inciviltà (un comportamento
che denota o deriva da maleducazione, scortesia, rozzezza, inciviltà o, anche,
diventa in tali casi – involontariamente – scortesia, per la gente che ti capita in