da una patria per me funesta, mi scorderò i miei deliri, gli affanni miei
da una patria per me funesta, mi scorderò i miei deliri, gli affanni
. redi, 16-iv-373: non mi scorderò, a suo tempo, di mandar
non tarderò un pezzo, e mi scorderò anche di questa tristezza di aver perduto
una patria per me funesta, mi scorderò i miei deliri, gli affanni miei
monti, / nebbiosamente e tetro io scorderò. 3. trasognatamele.
leopardi, 85: sappi che non mi scorderò mai di te, e già hai
della 'frusta',... né mi scorderò di rintuzzare a mio potere quell'indegno
. marino, 1-2-97: io mi scorderò di quel che sono, / sol
e nutristi, non però me ne scordoné scorderò giamai in vita mia. =
. marino, 1-2-97: io mi scorderò di quel che sono, / solché
cosa a suo servigio e non lo mi scorderò. spallanzani, 4-iv-169: raccolsi.