ogni cosa, e poi se ne scordò, per esserglisi inginocchiata a piedi una
cosa, e poi se ne scordò. tasso, ii-274: non ho voluto
e alle faccende della vendemmia, si scordò di lui. tozzi, iii-29: voleva
. latti, 5-83: non si scordò d'eurialo suo caro: / però
, 6-16: la sciagurata sentinella si scordò a quella vista la consegna e quando
fuorché una volta in cui se ne scordò). = dall'ebraico golèm
imaginata follia del zio, non si scordò fra via, ma più che di
annunzio non fece in tempo o se ne scordò. -concepire, generare.
gualdo priorato, 3-iii-4: non si scordò in oltre il cardinale di riflettere a
non fece in tempo o se ne scordò. -concorre a formare locuz. congiuntive
etti, 3-400: lo zoppo non si scordò... di farsi le
, 6-16: la sciagurata sentinella si scordò a quella vista la consegna e quando
gli entra nel core / che quasi si scordò del primo amore. / la dama
poponi, ma quella mezza testa si scordò l'ordine e buttò via quel seme.
necessarie. becelli, 1-97: ognuno si scordò / della scommessa da lui fatta mò
al morticino la tutela sociale che lo scordò vivo. pascoli, 14: il morticino
al rimorso e alla speranza, si scordò di essere uomo. 30.
è placida fiumana / che i burroni scordò donde discese. pascoli, 68: forse
costumata e cortese, in tutto si scordò la prima amata. boccalini, i-297
le sue poesie scritte col lapis, scordò qua e là... questi rimasugli
, percosso da una pietra, si scordò solamente le lettere; un altro, essendo
in di vitella ch'egli iersera si scordò di mandare in tavola. ciò quello che
rigualdo priorato, 3-iii-4: non si scordò... il cardinale di rimise
re carlo settimo suo padre di maniera si scordò che da quello se ne fuggì e
non può dir l'anima che si scordò della fabbrica del corpo per la fatica
carlo settimo suo padre di maniera si scordò che da quello se ne fuggì e si
pasolini, 3-272: tommaso si scordò di bernardini e di tutti, e
smemorato di quel corvino messala che si scordò il proprio nome. alfieri, xiv-2-247:
onda e stupida / il suo cammin scordò. leopardi, 720: l'inesorabil morte
vestitasi, in quel tarafùglio se ne scordò e partì. = alter, sen
: benché giornalmente trattasse meco non si scordò però già mai d'essermi suddito.