mare. idem, 19-359: salendo si scor geva abbiacchito nella pianura un
da due regoli disposti a croce latina e scor revoli su un altro regolo
vista prima, o se me ne fossi scor dato. berchet, conc
: ma, oh ragazzo, la vita scor tica, disossa, intontisce
, dell'eloquenza. pallavicino, i-808: scor gesi tuttavia in molte difese
fluldus * fluido ', da fluire * scor rere '. il termine
= antico prov. riferito originariamente allo scor pione: * nella coda
[tommaseo]: li serpenti e li scor = voce dotta, comp. da
agg. letter. ant. liquido; scor revole, fluente (un
de'pituitosi... e ve ne scor giamo de'biliosi, amari
, con valore intens., e da scor dare (v.)
, con valore intens., e da scor soio (v.)
ciascuno dei due ritti graduati lungo i quali scor rono i sostegni dell'asticella
, i-150: rimangono quei monellucci che vi scor gnè 'ridurre in malo modo'
non snervare il vigore, a non si scor ciare la vita. valentini
lanose. ricettario fiorentino, ii-42: lo scor = voce roman., dimin.
dov'egli [il petrarca] pur lascia scor 4. riconoscere una persona
, 1-125: noi quasi tutti chiamiamo volgarmente scor pena un pesce rosso e
1-187-1: al foco dov'eo ardo non scor quello loco ove nonn.
giano nell'inondazione e rimirano con godimento la scor g-an preda a guisa di
avuto gliartefici nostri una grandissima avvertenza nel fare scor tare le figure, cioè
. scortàior -dris, nome d'agente da scor un terreno.
. e dial. scordicare, scortecare, scor a notizia di tutti pervenisse
, / ed altramente, io te ragiono scor mio figlio presentasse il libro
10-iii-89: la saetta da me veduta più scor = deriv. da scorzare1.
vostra camera. alvaro, 2-94: ella scor mo zitti ed in nostro
di casa vostra con una voce sgangherata e scor arbasino, 19-180: qui
salvatico e diserto, ch'ei non si scor calvino, 22-23: solo
: non importa che ci curiamo ora delle scor
/ non l'abbia poi oppresso con sue scor te, / e finalmente