,... si dierono alla più sconcia e disordinata vita. idem, 8-28
simile, è sconcio gallicismo o più sconcia metafora. papini, 27-784: le
., 11 (207): più sconcia era la figura della donna: un
, pregna, di sua man si sconcia, / perché il ventre già molle non
. / ma turpin savio la ballata sconcia. g. m. cecchi, 23-67
e che sì / che quel ragazzo sconcia la ballata. -fornir la ballata
firenzuola, 264: e per la sconcia soma, e per le
306: la tua sete è troppo sconcia, / hai già vota la bigoncia.
padri, a'quali piccola cosellina sconcia et distorce quelle ossicine tene- rucce
de'padri, a'quali piccola cosellina sconcia et distorce quelle ossicine tene- rucce,
conto nostro, se durante cotali sbornie la sconcia befana non si fosse avvisata di mescolare
corteseggiare e stare troppo in brigata lo sconcia. -concorrere brigata: accorrere in
viltà di costumi; azione vergognosa, sconcia, infame. -anche: individuo di turpi
appellerei del sedere, se non fosse sconcia espressione; cotanto ella mi par vera
era ogni anno una sopraffazione indegna, una sconcia prepotenza di tutto il contadiname di montelusa
infino sopra le coscie in foggia tanto sconcia che a gran pena possono caminare.
, chilificaménto, formazione del chilo: sconcia, faticosa, imperfetta, cattiva,
., 11 (206): più sconcia era la figura della donna: un
affacciarmi e tollerare quella combriccola esosa, sconcia, oscena, che mi resta sotto
ogni anno ima sopraffazione indegna, una sconcia prepotenza di tutto il contadiname di montelusa
'del sedere ', se non fosse sconcia espressione; cotanto ella mi par vera
suo marito, in gran famiglia e sconcia. bisticci, 3-19: era di
1827, 11 (203): più sconcia era la figura della donna:
corteseggiare e stare troppo in brigata lo sconcia. serdonati, 7-26: e 'l
): la novella, secondo che sconcia si. diceva, pervenne nell'oste al
: 4 debuttante '. turpe e sconcia parola gallica per indicare chi per la
di tener desta neltanimo dei contadini quella sconcia credenza. borgese, 1-16: ora
si mandan fuora; cosa non solo sconcia a vedersi e che la dignità deturpa
da ulisse. baretti, 3-408: chi sconcia e deturpa a questa foggia la lingua
intorno un numero di giovani di così sconcia vita che egli arebbon levata la diadema
l. salviati, 11-5: che sconcia cosa è la nostra, se noi veggiamo
in alto una spalla, ed era sconcia cosa a vedere,... si
221): la novella, secondo che sconcia si diceva, pervenne nell'oste al
i-57: la qual cosa porse ad alcuni sconcia opinione, che venissero [gli avoltoi
. villani, 11-610: era sconcia cosa e disonesta a volere eglino signoreggiare la
onore. passavanti, 160: letizia sconcia e sdicevole, la quale si mostra nel
: a'quali [bambini] piccola cosellina sconcia e distorce quelle ossicine tenerucce. tasso
mia terza ebrezza d'amore fu veramente sconcia. manzoni, 313: tu eri
iv-120: nell'armonia una voce eccedente sconcia il concerto. campanella, i-374: dio
eccezione, opponendosi ': ed è una sconcia sciupatura del latino * excipere ',
offensiva delle divinità (o anche frase sconcia, parolaccia, sproloquio). pananti
260: per lo gran peso di quella sconcia soma, e per la erta repente
): la novella, secondo che sconcia si diceva, pervenne nell'oste al re
tuttavolta crudele, e nell'aspetto / di sconcia lebbra, i mal guardati armenti /
gli eroi, quai sconvolte onde / sconcia balena d'espugnar fan prova. manzoni,
or ne'prati. arici, ii-399: sconcia forma, e brutto / fantoccio ei
sera prima, era stata rappresentata una sconcia farsa contro i preti. comisso, 7-124
le parrà una buffonata, una farsa sconcia, andare così parata, da personcina
dulie mormoriglio: / tu m'hai sconcia tutta la farsata. pulci, 22-32
: 'fesso', voce napoletana di origine sconcia che oramai ha cittadinanza italiana. vale
le religioni vi si depravarono in una sconcia interpretazione quasi confessando l'impotenza del loro
: almen di lui si sa l'usanza sconcia / d'aver dipinto la giustizia in
di grandi, a me sembra pure la sconcia cosa. carducci, iii-25-380: il
pataffio, io: tu m'hai sconcia tutta la farsata, / disse '
scorgeva per la prima volta la ghigna sconcia e laida della malvagità gratuita. tornasi
femina iscorsi assai di lunge / sì sconcia, ch'io ne fui quasi conquiso
la mezza quercia. arici, ii-399: sconcia forma e brutto / fantoccio ei par
: non si può vedere cosa più sconcia e mostruosa dell'imbriaco. pindemonte, iii-
avvampare dal disgusto alla vista di quella sconcia tregenda. -che si fonda su ideali
pulci, i-6-87: avea con seco molta sconcia incarca, / ed eran d'un
via; / ma indietro volge per suo sconcia soma,
] è inetta letizia, cioè letizia sconcia e sdicevole. cammelli, 226:
materia è sorda; cioè è inetta e sconcia. bettini, 72: ecco,
kars. guerrazzi, 2-631: la sconcia pioggia empì i fossati, ingrossò i
le riviste italiane inondate da una vacua e sconcia letteratura futuristica o semifuturistica e dai suoi
almen di lui si fa l'usanza sconcia / d'aver dipinto la giustizia in faccia
per non profferire né anche una parola sconcia contro gli uccisori in pregiudicio e danno della
19-52: la terza ragazza mormorò una sconcia invettiva. feci caso che non possedevano
: rimasi ad assistere disgustato alla sconcia contaminazione di quella triste realtà...
usandole alquante fiate, da quella operazione sconcia sì sono abbandonate, né da indi
, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, / manda giù l'
non gli pareva cresciuta, ma era sconcia. moretti, 15-193: -ho delle
, / cercando lui tra questa gente sconcia. idem, purg., 24-69:
, e sfibra el corpo all'alma sconcia. buonarroti il giovane, 9-660: da
osceno, scandaloso; espressione scurrile, sconcia, lasciva. -in senso generico: linguaggio
scuola medesimo. baretti, 3-408: chi sconcia e deturpa a questa foggia la lingua
così madornali / ch'ogni femmina gravida si sconcia. monti, xii-6-121: messer frullone
. pataffio, io: tu m'hai sconcia tutta la farsata, / disse
de l'empio suo pastor, che sarà sconcia / sì che per simil non s'
., n (206): più sconcia era la figura della donna: un
villani, 12-8: fece fare una sconcia giustizia, che imo bettone cini da
4-260: un grida che s'è sconcia una sua vacca / e per la menda
, / cercando lui tra questa gente sconcia, / con tutto ch'ella volge undici
di 'o 'del ': maniera sconcia segretariesca e curialesca da buttar via.
perdono, / se riguardiamo a nostra vita sconcia. tasso, 5-43: s'a
, / cercando lui tra questa gente sconcia, / con tutto ch'ella volge
, / cercando lui tra questa gente sconcia, / con tutto ch'ella volge undici
subordinazione 'è voce inusitata e mirabilmente sconcia in questo idioma. tasso, n-ii-332:
dei ladri, né si tralasci la sconcia contesa di maestr'adamo con simone,
per esser rimirate in scorcio, è sconcia cosa rimirarle in faccia, non rappresentando altro
è stata rifatta con una si sconcia modinatura che scompagna da tutto il resto
discorsi che corrono ', e dell'abbietta sconcia polizia nella 'storia contemporanea 'e
stimato una bella opera d'arte o una sconcia mostruosità morale o un'opera mancata.
/ e tanto duro che gli arebbe sconcia / la bocca a muratori e vetturali
5-267: il solito brivido passò per la sconcia distesa dei corpi, che attendevano ai
vittorini, 9-150: « sconcia! sconcia! » ripeteva. « oh
vittorini, 9-150: « sconcia! sconcia! » ripeteva. « oh che
» ripeteva. « oh che mente sconcia! oh che sconcia musulmaneria! oh
oh che mente sconcia! oh che sconcia musulmaneria! oh che sconcia mente musulmana
oh che sconcia musulmaneria! oh che sconcia mente musulmana! »... «
nacque una nascènza in su 'l collo molto sconcia e brutta. landino [plinio]
una nascenza in su 'l collo molto sconcia e brutta. ariosto, 423:
ii-7 (30): la vostra nasòbbia sconcia e grossa / senza molto stentar si
senato come se dovesse proferire una parola sconcia. d. bartoli, 9-28-2-50: riportare
di lontano paese, il quale èe inaverato sconcia ^ - mente, e di sua
. frugoni, vii-488: un'azione sconcia, un delitto enorme, una colpa
1-i-349: può ben talvolta esser una sconcia vita illustrata e nobilitata da onesta morte
marchese, / come che suoni la sconcia novella. boccaccio, dee., proem
, / nel contrario saprai quanto fu sconcia. -componimento poetico, rima,
31-45: della ingordigia del ventre nascono sconcia letizia, motteggiare, immondizia, troppo
, / cercando lui tra questa gente sconcia. sacchetti, 70-24: appena era il
/ or con isdengnio gli sviluppa e sconcia. ariosto, 24-101: né perde l'
: amico è chi pell'amico si sconcia / e nollo scorda o l'abbandona
: almen di lui si sa l'usanza sconcia / d'aver dipinto la giustizia in
. petto non si vede alcuna rilevatura sconcia di grosse mammelle o alcun tremore di
con cui è disegnata la brutta e sconcia abitudine di rosicchiarsi le unghie. secondo
riviste italiane inondate da una vacua e sconcia letteratura futuristica o semifuturistica e dai suoi
grado per sovvenire alla mia orfana, sconcia, grave et inutil famiglia. foscolo
scrivono più correttamente; ma l'arte sconcia la natura: son parole accozzate,
istinti del pubblico. -con allusione sconcia, in modo da fare assumere un
letteraria, rappresentazione pittorica o scenica sconcia, oscena, che indulge su scene,
concreto: parola, espressione, allusione sconcia, triviale, pronunciata anche con intenzioni
alberti, 48: a'quali piccola cosellina sconcia e distorce quelle ossicine tenerucce. burchiello
: amico è chi pell'amico si sconcia / e nollo scorda o l'abbandona
, inf., 29-108: la vostra sconcia e fastidiosa pena / di palesarvi a
., 11 (206): più sconcia era la figura della donna: un
qui il servolessere. e che più sconcia cosa si può vedere d'una femina
di quey sensati assistenti, nauseati dalla sconcia maniera con cui recitava quelle sue paradossiche
. fucini, 354: qualche parola sconcia l'ho udita escire dalle loro bocche
mia disgrazia maledetta, / come più sconcia ancor dell'altre tutte / medicina non
f. frugoni, vii-488: un'azione sconcia, un delitto enorme, una colpa
ad un vicino: « chi è quella sconcia figura? ». = femm
, 6-1-37: io ho veduto far la sconcia mano [dei giganti] / pur
., 11 (206): più sconcia era la figura della donna: un
, / se riguardiamo a nostra vita sconcia: / ma se vi aggiungi di tua
vedere un uomo che si fa d'una sconcia lunghezza, calza alti coturni, si
pindemonte, iii-264: troppo strana e sconcia cosa sarebbe stato il rappresentare in que'
de l'empio suo pastor, che sarà sconcia / sì, che per simil non
d. bartoli, 9-30-62: riesce sconcia cosa a vedere in una cittadella d'
strigner, pezzo; / ché tal si sconcia grossa, e tal si sface,
cubiche:... macchina veramente troppo sconcia e disonesta e di troppo grande spesa
qual petto non si vede alcuna rilevatura sconcia di grosse mamelle o alcun tremore di
farti contenta; / traffica, ponza, sconcia. -esercitare uno sforzo per espellere
spagnolo. -disegno, fotografia sconcia o audace. moravia, ix-316:
giovani, celebrando con inni e con sconcia oratoria la giovinezza come una forza non
'l disprezzo e la pungente / e sconcia povertà sembra che lungi / sian dalla dolce
: né dee riputarsi cosa impropria e sconcia che iddio avesse voluto proporre a mosè
sacchi, 132-115: spesse volte la sconcia apertura della bocca fa essere la voce ingrata
di certi misteri, ha tal fama sconcia contro la iettatura che l'ufficio tecnico municipale
'l disprezzo e la pungente / e sconcia povertà sembra che lungi / sian dalla
vii-271: vile e sproporzionato essempio, sconcia e difforme comparazione sarebbe il voler rassomigliare
sideri per conseguente. il che non pure sconcia, ma scel lerata cosa
della clausola che senz'esso rimane stroppiata e sconcia. -chiaramente delimitato (un territorio
, ch'esso non ti trovi così sconcia. idem, dee., 7-8 (
. proverbi toscani, 286: donna sconcia (che abbia abortito) presto si
un sordo, / uno sciancato, una sconcia figura, / un gianni matto,
perdono, / se riguardiamo a nostra vita sconcia: / ma se vi aggiugni di
41): come fia... sconcia e maladetta cosa recare a nostro ingegno
: gli è il vero che il recere sconcia lo stomaco. ranieri, 1-i-307:
la danza col canto reggeva, la più sconcia delle favole. -fornire la base
tra questi santi legami credeano che fosse così sconcia cosa spogliarsi come ignudo essere in alcuno
'l disprezzo e la pungente / e sconcia povertà sembra che lungi / sian dalla
luogo duro e anche per cagion di sconcia e rea pastoia suole spesso avvenire.
era a corsignano, accadé in siena sconcia e ricordevole smemorataggine. varchi, 18-1-282
gli avesse riformati, ma veggendo solamente la sconcia differenza che era dalle altre teste a
bottega rigurgiterà, scoppietterà la sua gioia sconcia,
qual petto non si vede alcuna rilevatura sconcia di grosse mamelle o alcun tremore di ondeggianti
de'con- ghesi degenerando poscia in altrettanto sconcia e danne- vole instabilità col far loro
, 27: la quale cosa appare molto sconcia all'occhio de'rimiranti. rimirare1
, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, / manda giù l'impannata
, iii-6-33: lussuria senza legge matta e sconcia, / vergogna e danno di colui
chi avesse voluto studiare l'origine della sconcia diceria, dopo molto girare e rigirare,
alterezza. la modestia la rintuzza e la sconcia. alfieri, 1-136: l'ira
male, / ma se palla talor sconcia la forza, / ei le percote pur
nervi ed osso / ruppe e spezzò la sconcia pietra. tarchetti, 6-i-484: la
presto matilde avrebbe incominciato a ruttare, sconcia e graziosa, prima simulando un singhiozzo
luzi, 11-31: acciambellato in quella sconcia stiva, / crivellato da 'quei'colpi
, le bruttezze d'una commedia volgarmente sconcia e noiosa qual è il 'candelaio'
dei marchesi di civitella, 204: sconcia à con noi... una troia
la sbardellata, e fingendo di essermi sconcia, gli faccio portare in un catino di
concreto: azione schifosa, ignobile; frase sconcia, discorso osceno. pirelli
, quale m'intendo io, fa sconcia macchia, stona, disturba ed è in
sentito, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, / manda giù l'
soglia, è stata rifatta con una sì sconcia modinatura che scompagna da tutto il resto
foscolo, xviii-2i2: questa lettera racchiude la sconcia storia delle sconcezze politiche nostre, e
. / - sempre tu sei lo sconcia. = deverb. da sconciare.
padri, a'quali piccola cosel- lina sconcia e distorce quelle ossicine tenerucce. de'mori
poi? d'acqua nonmi vuole, che sconcia lo stomaco, massime in questi freddi.
: gli è il vero che il recere sconcia lo stomaco. -prostrare fisicamente
/ ma questo bi- sognin me sconcia e doma. -curare malamente, in
il zucchero ch'acconcia tutte e non sconcia alcuna vivanda. 2. rendere
/ or con isdengnio gli sviluppa e sconcia. boterò, 9-14: qui tu
una sua figlia... s'avea sconcia e travolta una mano e 'l braccio
frescobaldi, lxxxviii-i-605: « tien colui! sconcia quel! quell'altro tieni! »
e di ber sogna, e cloridan lo sconcia. trissino, 2-2-364: costui ferì
. / ma turfiin savio la ballata sconcia. i. pitti, 2-84: il
. mazzei, i-146: ben mi sconcia il prezzo, che siate certo dispiacerà
mi resta tuttavia uno scrupolo che mi sconcia. 8. mandare in rovina
, e ogni poco di carico ci sconcia, che a loro non accade così.
: talun... il proprio stato sconcia / e quelde'figli, e con la
: amico è chi pell'amico si sconcia / e nollo scorda o l'abbandona
avesse raccontatoil suo caso a cleopatra, avrebbe sconcia la sua scena con lei. de
ben buono di molta bontà, ma sconcia la bontà sua perché vuole essere lodato.
corteseggiare e stare troppo in brigata lo sconcia e più lo sconcerà, se iddio non
/ « lascia andar, tieni, sconcia, para e piglia ». v giustiniani
son trovato, il qual principio sconcia / molto il nimico, e noi altri
, sì che in esso non sia cosa sconcia, insieme s'intende che le cose
alla guida de'venti il tempo si sconcia, sì che gli condusse non diritto come
alterazione nasce dal vino, perché si sconcia per ordinario un giorno sì e l'altro
e vilipendono chi scrive scondi tanto si sconcia. ciatamente. -in modo madornale
strigner, pezzo / ché tal si sconcia grossa e tal si sface / e tal
inteso come madonna larice s'è sconcia in due fanciulli maschi. machiavelli,
alla sbardellata; e fingendo di essermi sconcia, gli faccio portare in un catino
si fa qualche rumore ei se ne sconcia, come se non l'udisse.
aretino, 20-112: fingendomi di essermi sconcia, gli faccio portare in un catino
/ te, ch'esso nonti trovi così sconcia. simeoni, 1-76: rade volte suole
sorte di spasso, non andar così sconcia, conservati questi capelli, lavati il
., 11 (206): più sconcia era la figura della donna: un
a sinistra, un vicolo popolato di gente sconcia, chevociava dai postriboli e dalle osterie.
facciano. regola di altopascio, 1-18: sconcia cosa è lo servo esser superbo e
cantano e dicono con voce molto alta e sconcia come di uno che gridi senza arte
si rassegnò a starsene là in quella sconcia positura eruttando: « questo è un bel
... sia impedito da continua e sconcia malattia, è riputato infame e vituperoso
bui? / che sozza e sconcia bestia! 2. deforme,
lo sentiero / cercando lui tra questa gente sconcia. p. nelli, ii-14 (
un sordo, / uno sciancato, una sconcia figura, / un gianni matto,
marchese, / come che suoni la sconcia novella. idem, par., 9-53
de l'empio suo pastor, che sarà sconcia / sì che per simil non s'
., i-115: credeano che fosse così sconcia cosa spogliarsi, come ignudo essere in
perdono, / se riguardiamo a nostra vita sconcia. guazzo, 1-41: sogliono con
illudere ni aveva intonato una canzone sconcia. -che si comporta in modo
quello da facende, ora ancora sarebbe più sconcia cosa se alcuno gli mescolasse insieme.
qualunque lingua sia per esser buona o sconcia secondo che si rassomiglia o no (
una lingua possa esser buona, come sconcia. -mal costruito, mal fatto
, quale m'intendo io, fa sconcia macchia, stona, disturba ed è in
la qual cosa interviene per gravamento di sconcia sella. guido delle colonne volgar.
albergati, 270: tanto sia detto della sconcia definizione dello stato popolare data da esso
. la qual cosa porse ad alcuni sconcia opinione che venissero a noi da straniero
concetto e attribuissero al savio girgentino la sconcia opinione di due soli, uno visibile
da una frase, da una sconcia frase secentistica: « le chiavi del
per esser rimirate in scorcio, è sconcia cosa rimirarle in faccia, non rappresentando
, la soprammentovata traslazione è arditissima e sconcia, perché fondata sopra un'altra non
f. m. zanotti, 1-6-170: sconcia cosa sarebbe e fuor d'ogni verisimiglianza
di non la far troppo ampia e sconcia. porcacchi, i-103: non potendo regger
. 14. locuz. -andarla sconcia: andare male, non avere alcun
/ pescar la notte tutta: l'andò sconcia, / pesce non ebber, né
quale toro... ha tal fama sconcia contro la iettatura che l'ufficio tecnico
femina iscorsi assai di lunge / sì sconcia ch'io ne fui quasi 7-ii-359: all'
scuriata (sconcia, scoriada, scoriata, scornata,
della superbia] è inettaletizia, cioè letizia sconcia e sdicevole, la quale si mostra
le riviste italiane inondate da una vacua e sconcia letteratura futuristica o semifuturistica? =
sentiero, / cercando lui tra questa gente sconcia. -mettersi sul sentiero di guerra
: il solito brivido passò per la sconcia distesa dei corpi, che attendevano di venir
strigner, pezzo, / ché tal si sconcia grossa, e tal si sface / e
e sfibra e 'l corpo all'alma sconcia. passeroni, 5-202: la fatica
da sfidanza e da incredulità, con sconcia perversità contrastiamo al comandamento, anzi al
. giamboni, 10-71: isformata e sconcia cosa era a credere che nell'idole
versò in italia e altrove una torma di sconcia gente ubriaca. papini, 39-111:
pensier miei. stigliani, 115: è sconcia cosa il dire apparin per apparinno,
, 11 (206): più sconcia era la figura della donna: un pancione
. cesarotti, 1-xix-43: smodata e sconcia / è l'opulenza di colui che
uscirdal sopportico di mammata deforme, brutta, sconcia, laida, feda, turpe,
nieve, e chi dice altro sparla. sconcia, conservati questi capelli, lavati il volto
e di che genti: / la vostra sconcia e fastidiosa pena / di palesarvi a
e scorrendo che quello era oltraggio e sconcia cosa. libro di prediche [redi
e di ber sogna, e cloridan lo sconcia. 2. spillatura.
6. espressione, discorso, parola sconcia o scurrile, in partic.,
luzi, 11-31: acciambellato in quella sconcia stiva, / crivellato da 'quei'colpi
costruzione, quale m'intendo io, fa sconcia macchia, stona, disturba ed è
luzi, 11-31: acciambellato in quella sconcia stiva, / crivellato da 'quei'colpi,
una tal proposizione esser veramente cosa molto sconcia e dar manifesto indizio assai sconcio e
: venne fuori con una bestemmia così sconcia, che ne aperse tutta una stura
bacchetti, 2-xxii-206: è una forma sconcia di idolo e di influsso, che
gli sviluppa [i capelli] e sconcia. aretino, 17-245: le sviluppò la
che non v'ha beffana di lui più sconcia. fanfani, uso tose. [
mana a una fanciulla, che era sconcia e svolta, nel suo luogo. monti
ghi. panzini, i-771: perché sconcia è la tabema?... quella
quello da facende. ora ancora sarebbe più sconcia cosa se alcuno gli mescolasse insieme.
parlava sì correndo, ch'egli era sconcia cosa. -a un tratto:
che più non avea, s'avea sconcia e travolta una mano e 'l braccio,
qual petto non si vede alcuna rilevatura sconcia di grosse mamelle o alcun tremore di ondeggianti
, cosa che a molti orecchi pare sconcia ed insuave. -con allusione oscena
. 2. figur. frase sconcia e offensiva. - anche: spacconata,
del sacro detto, che 'l'uomo iracondo sconcia cosa è a vedere'.
sgridati dal popolo stesso per la loro sconcia azzione. = nome d'azione da
: confessa anche il sig. hardy la sconcia e grossolana violazione di qualunque verisimiglianza.
del marchese, / come che suoni la sconcia novella. pagliaresi, xliii-15: abbiate
proporre agli italiani una lingua in parte sconcia, sconcia tanto quanto, ma necessariamente
agli italiani una lingua in parte sconcia, sconcia tanto quanto, ma necessariamente, avvertitamente
, ma necessariamente, avvertitamente, consentitamente sconcia? consenziènza, sf. psicol.