suggestivi: letti abballinati, tavolini con scodelle. moretti, 32-222: si stupì
alpi: ottimo per far nappi e scodelle e taglieri e vivuole da sonare e tutti
, in quantità di due o tre scodelle, pestali in mortaio. crescenzi volgar
non se'da altro che da lavare scodelle. paolo da certaldo, 82: cortesia
, / perché in mugel si fanno le scodelle. leonardo, 2-44: e tutto
. si distribuivano ogni mattina due mila scodelle di minestra di riso. idem,
si fanno assai catini, e conche e scodelle e taglieri e vaselli da vino.
pezzi grandi e piccoli di piatti, scodelle et altre gentilezze, non vale più
. f. doni, ii-180: le scodelle dove si tengano i danari a'banchi
mescere latte su una fila di bianche scodelle sopra una lunga tavola di pietra.
ix-407: ewi chi vende taglieri e scodelle, / chi vende liscio, ed
, ix-407: ewi chi vende taglieri e scodelle, chi vende liscio, ed òvvi
. fanno assai catini e conche e scodelle. del tuppo, 502: como
il cembolo -, cioè dello lavare le scodelle. 5. dimin. cembalétto
dai montanari per fare ciotole, scodelle, cucchiai, zoccoli).
ix-407: evvi chi vende taglieri e scodelle, /... / e 'l
tini vuoti, come impagliato; due scodelle rosseggiane di conserva fresca, in mezzo
29: prese e'taglieri, le scodelle e le pignatte e tutti gli altri vasi
londra di primo costo, piattelli, scodelle, salsieri, sotto sopra denari tre
si pone gero dei cucchiai nelle scodelle, che in quel bagliore del
, 7-23: passavano grandi vassoi con scodelle di brodo, sentivo l'odore nauseante delle
, 65: non era quivi molte scodelle, né molti cuochi o cucinieri.
a preparar panatelle, a portar brodi e scodelle. chiesa, 5-29: è primavera
nell'alpi, ottimo per far nappi e scodelle e taglieri e vivuole da sonare e
venne loro portata la minestra in due scodelle tenute in caldo, indovini dove?
diavol nel catino, / a fiutar le scodelle senza l'unto. nieri, 215
ordine tutto: i piatti e le scodelle sopra una vecchia madia, il pane
178: la padrona di casa allestiva le scodelle e andava ogni qual tratto scoperchiando un
suo negozio, fra una ribalta di scodelle, di fiale e di cipolle.
, ix-407: evvi chi vende taglieri e scodelle, / chi vende liscio, ed
, scancìe,... boccali, scodelle, alberelli e fiasche fatti di zucche
oro e celeste i piatti e le scodelle sui dischi dei tomi. levi,
11 forestieràio con un'asse piena di scodelle e tortacce da manigoldi. bresciani,
aiuti l'uno / si fa avanti due scodelle piene, / e dice: io poi
inflitti alle cucine dal susseguito assalto: scodelle tegami pentole in frantumi, paiuoli ammaccati
, la lettiera, gli scanni e le scodelle se ne risentivano come le case per
come a dire mestole, cucchiai, scodelle, frullini, mortaietti, pestelli e
umida delle risaie dee vivere con due scodelle di minestra di riso e fagiuoli e
mandala [la volontà] a lavare le scodelle e governare il cavallo. andrea da
tavola ritonda, 1-273: tutte le scodelle e gli grada- letti di dinadam erano
riparano a tutti gli usi: di scodelle, piatti, bicchieri. -per
, 29: prese e'taglieri, le scodelle e le pignatte e tutti gli altri
intrugli e sbarazzando con singulti di gioia scodelle di rigovernatura, servite come minestre.
, e a noverare le pentole e le scodelle. achillini, 1-128: donna bella
100: a fare le invetriature delle scodelle di maiolica. prendi el vasello di terra
a preparar panatelle, a portar brodi e scodelle. -assol. ventura rossetti
, iii-7: in una delle scodelle vi dipinde l'eterno padre, che viene
perché non aveano per giorno più che due scodelle d'orzo e una d'acqua.
il sonare il cembolo cioè dello lavare le scodelle. fil. ugolini, 198:
vasi, piatti, tazze, scodelle, ecc.; oliare.
fuscolo? non dico per vederci lavorare le scodelle, ma per esserci il dolce e
ottimi gioghi da buoi e taglieri e scodelle e tavole per far dilicati lavori.
disse: deh, ribalda, lecca- scodelle. zoccolo, 213: licurgo coll'esempio
buonarroti il giovane, 9-410: leccator di scodelle, / sparecchiator di piatti, /
io feci pigliare tutti i mia piatti e scodelle e tondi di stagno. g.
limosinar da ogni pezzente gli avanzi delle scodelle per suo vitto cotidiano? segneri,
albero. d'annunzio, v-2-214: scodelle di acero e di loppio e di
giorno, / tempo di dare alle scodelle il guasto, / tempo nel qual
cennini, 50: così se hai diciotto scodelle di tratte e tu voglia fare tre
d'azzurro, fa'che tocchi sei scodelle, e mescolale insieme, e riducile in
, sì spiccioli come grandi, e scodelle e tazze e cucchiari. palescandolo,
380: qui vedrete... le scodelle, gli scodellini, i tondi,
songnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare pane, provedere personalmente
minestra da una zuppiera fumante dentro le scodelle che via via le tendevano le due
. cioè piatti grandi e mezzani e scodelle,... si gittorno nella fornace
. si distribuivano ogni mattina due mila scodelle di minestra di riso. d'annunzio
umida delle risaie dee vivere con due scodelle di minestra di riso e fagiuoli e
per una amorosa dimenticanza ha collocato tre scodelle. montano, 411: l'attrattiva
dentro, vi naufragavano / in misere scodelle. -sistemarsi alla meno peggio,
crescenzi volgar., 5-33: le scodelle agevolmente si fendono per lo caldo,
gatta e a noverare le pentole e le scodelle. sacchetti, 140-77: ciascuno di
s'accapigliavano fra di loro e volavano le scodelle, lui orbo e sordo.
. ottonaio, 87: guardate qua scodelle e scodellini, / tazze, rinfrescatoi
allogarsi. berni, 118: le scodelle / teneva in ordinanza in su l'
, / che mi mangiava il dì quattro scodelle / per nessun magistrato avea divieto /
. macinghi strozzi, 1-213: dodici scodelle, dodici scodellini e dodici piat- telletti
casa di mio padre e rigovernare le scodelle che star con teco nell'oro a
alpi, ottimo per far nappi e scodelle. ariosto, 25-45: la gentil donna
preparar panatelle, a portar brodi e scodelle. 2. per estens. impiastro
e a annoverare e pentole e le scodelle. bibbia volgar., ili-18: qualunque
comperar paiuoli, pentole, trepiedi e scodelle. c. i. frugoni, i-15-199
/ in giusaffà? che pentole e scodelle / ne fie già fatto, o ce-
manducaj in pentolin, perché non v'è scodelle. messisburgo, lxvi-1-272: caldai grandi
: piccole perentorie minestre, le dense scodelle di pasta e fagioli in cui ognuno,
in abito dimesso, con bisacce e scodelle come mendicanti, alla reggente margherita d'
cosa: 'verbi grafia'colui che fa le scodelle di terra presuppone la terra che è
macinghi strozzi, 1-516: i'ho dieci scodelle e dieci scodellini e duo piattegli da
piattino. citolini, 380: le scodelle, gli scodellini, i tondi, i
mazzei, i-349: le scodelline e altre scodelle o piattelletti ebbi da barzone. macinghi
: i cucchiai picchiavano in fondo alle scodelle. per un momento non s'udì altro
29: prese e'taglieri, le scodelle e le pignatte e tutti gli altri vasi
erano ancora pignattelle nere, come le scodelle, con altre vivande e minestre di diverse
? perché non hai lavato bene le scodelle, porca? stigliai, 2-213: o
quattro bacini di rame stagnati e quattro scodelle di porcellana ed alcune altre picciole cose da
[le vivande] in piatti e scodelle di terra detta porcellana. f. f
un gesto consueto, il castello delle scodelle d'alluminio, fabio capì quanto era solo
. il due di coppe, con quelle scodelle gobbe e sbreccate, rassomiglia alla natura
verbi gratia 'colui che fa le scodelle cu terra presuppone la terra che è la
de dominici, iii-77: in una delle scodelle vi dipinse l'eterno padre che viene
gnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare pane, prevedere personalmente e
, 11-52: talor di lenti le scodelle offerte / le faceano infilar col puntirolo
le due tasche del grembiule di due scodelle ricolme del seme d'oro. -e
: « deh, ribalda, lecca- scodelle... amica di tutti i putridori
380: qui vedrete... le scodelle, gli scodellini, i tondi,
pane, lo distende su piccole scodelle, ci versa sopra chiocciole e brodo
/ le pentole co'testi e le scodelle, / i tegami, i treppiedi e
fatto per di sopra ad una delle scodelle vote la solleva e fatto per di
lustrati della rastrelliera / sorridono le rustiche scodelle. bocchelli, 1-iii-185: i lavoranti di
, la corsa al refettorio dove le scodelle fumavano già piene sulle tavole annebbiando l'
gnia cucinare, spazzare e lavare le scodelle, fare pane, provedere personalmente e
suo negozio, fra una ribalta di scodelle, di fiale e di cipolle. r
, in cambio di quei piatti e scodelle di stagnio, tante stoviglie di terra
, quando bisogni, di rigovernar le scodelle e l'altre cose di casa. nomi
buona da covelle / e fo rigovernarti le scodelle. fagiuoli, i-154: o sì
ti pensi / d'avere a contrastar colle scodelle, / che hai in mano il
intrugli e sbarazzando con singulti di gioia scodelle di rigovernatura, servite come minestre.
o che che si sia, di scodelle, che manda il mio simone da bar-
il forestario con una asse piena di scodelle e tortacce da manogoldi, pur nel solito
d'annunzio, iv-2- 48: due scodelle rosseggianti di conserva fresca, in mezzo,
questo modo stiamo noi in ritonditade in due scodelle: runa scodella è l'anima,
farà mesto / e lavar ti faranno le scodelle. foscolo, xv-534: mille saluti
porta, e a mangiare in rozze scodelle campestri i cibi cucinati dalla moglie.
parallelogrammi e dadi insulsi di marmo, scodelle sporche, tappeti a centoni, manti
strozzi, 1-516: 1'ho dieci scodelle e dieci scodellini e duo piattegli da
intrugli e sbarazzando con singulti di gioia scodelle di rigovernatura, servite come minestre.
: il due di coppe, con quelle scodelle gobbe e sbreccate, rassomiglia alla natura
malaparte, 7-628: piatti di coccio, scodelle, barattoli di latta, recipienti d'
buonissimi scerbetti di varie sorti, dentro scodelle grandi d'argento indorate. idem,
per una amorosa dimenticanza ha collocato tre scodelle, sentiamo una compassione profonda, uno
cristo quelli li quali spesso lavano le scodelle e gli orciuoli, ma non l'anima
gatta e a annoverare le pentole e le scodelle. tens. scornato
. si distribuivano ogni mattina due mila scodelle di minestra di riso. carducci, iii-22-465
conte si sbracciava per imbandire ai contadini scodelle di patate e di rape. verga,
mammelle, / uscite allora allor dalle scodelle. g. gozzi, i-23-217: la
un legno lungo un braccio, senza le scodelle dellebilance. tesauro, 2-310: rispose demostene
no, come due pesi posti sulle scodelle di una bilancia che ne venga messa
come stanno le tartarughe dentro alle loro scodelle. 4. per estens.
12. locuz. -al suon delle scodelle: all'ora di desinare. mercati
andavo a casa, dove al suon delle scodelle si ritruova ogn'uno. razzi,
la mattina vi levate al suon delle scodelle. -bere alla scodella d'amore
amore alla scodella. -fare le scodelle, distribuire la minestra nei piatti.
, egli rispose: « fate le scodelle, che io faccio questa figura e vengo
, i-349: le scodelline e altre scodelle o piattelletti ebbi da barzone. inventario
), sm. chi fabbrica o vende scodelle. -in senso generico: vasaio.
un piatto di portata, distribuendola in scodelle o in piatti. bracciolini
(scudel- lato). versato nelle scodelle, nei piatti; distribuito in singole
si fanno assai catini e conche e scodelle e taglieri e vaselli da vino.
», li quali sendo già giunti dalle scodelle et udendo nominare astorre, si sbigottirono
ricomperare, in cambio di quei piatti e scodelle di stagnio, tante stoviglie di terra
sobbalzava dal sonno o per un rovinio di scodelle dalla piattaia in cucina o di casse
vano fra di loro, e volavano le scodelle, lui orbo e sordo.
in pentolin, perché non v'è scodelle. lorenzo de'medici, i-31:
buonarroti il giovane, 9-410: leccator di scodelle / sparec- modo basso, per mangiare
, 22: quanti hanno già lavate le scodelle, / versato l'orinal, spulciati
, cioè piatti grandi e mezzani e scodelle, quali si gittorno nella fornace dato
, travisamento; affermaziodi quei piatti e scodelle di stagnio, tante stoviglie di terra,
. della valle, 3-294: queste [scodelle] eran piene di certi sughi agri
zafferano, due tafferie e dodici scodelle e una zana nuova. landino [plinio
paotieri, 2-17: ci versavano nelle scodelle la minestra di ta- gliatini.
le terre e le vernici, e formò scodelle tartarugate e a vari colori, che
, / le pentole co'testi e le scodelle. 1argioni pozzetti, 12-3- 243
: mettonsi dinanzi a'convitati dodici grandi scodelle in un tondo di legno. buonarroti il
c. piccolpasso, 13: queste [scodelle] si fanno fare dagli tornai..
il forestario con una asse piena di scodelle e tortacce da manigoldi, pur nel
boni, 187: distribuite la minestra nelle scodelle, nelle quali avrete messo qualche
tozzi / ch'è ciaschedun suo picciole scodelle, / perché da lucca son sute novelle
aparecchiare e isparecchiare, cuocere, lavare le scodelle ed ispazzare e rifare le letta e
comperar paiuoli, pentole, trepiedi, e scodelle. salvini, i3'i75: nè
, 1-227: il pane vide le trimalcioniche scodelle / e la desse qualche cosa di più
le cose più triviali: / laverò le scodelle e gli orinali. 8.
, o vaccari, o facitori di scodelle, di boccali et d'ogni sorte di
] sempre forniti di vasellamenti, di scodelle e di taglieri e d'altri fornimenti.
, la corsa al refettorio dove le scodelle fumavano già piene sulle tavole annebbiando l'
, o che si sia, di scodelle, che manda il mio simone da barzalona
minestra, che poi si mette nelle scodelle. ferd. martini, i-iv-
3-456: arriva una bisque deliziosa nelle sue scodelle d'oro; lui tocca la sua
bucce dei cui frutti si fanno fiaschi e scodelle. -per estens. il recipiente