; delizia un tempo degli scolaretti, e sciupio dei libri. manzini, 7-24:
. 4. guasto, logoramento, sciupio (di oggetti, di meccanismi)
dissipazione della sua sostanza. -inutile sciupio, cattivo uso. cantini, 1-31-84
ampio. papini, 26-50: lo sciupio di luce e di calore che avviene
oggetti o di opere d'arte; sciupio, logorio. romagnosi, 19-669:
lusso, per intendere almeno in genere lo sciupio d'inchiostro di cui c'è stato
manco, / il peggio è lo sciupio che ci hanno fatto; / sarem finora
, / di capponi uno stupendo / sciupio fé, secondo il rito. di giacomo
s. v.]: 'sciagattìo': sciupio. = deriv. da sciagattare
col suo buon senso che quell'orrendo sciupio non avrebbe certo diminuita la scarsezza.
aveva fatto notare ch'era un inutile sciupio di carta da lettere e di buste
critici di smetterla... è uno sciupio di tempo e d'inchiostro.
là, in una nausea folle di sciupio intellettuale. 2. scialo.
, / di capponi uno stupendo / sciupio fé, secondo il rito.
lor vacilli la fantasia; che quello sciupio di metafore e di splendori, se a
più dannoso. 3. profusione, sciupio di risorse economiche e anche di uomini
. ant. e region. spreco, sciupio. -in par- tic.: consumo
7. uso improprio di un bene; sciupio, spreco. sarpi, ix-387:
italia era soggetta. 9. sciupio, spreco di beni, dovuto all'uso
. strucinìo, sm. tose. sciupio, consumo sregolato o eccessivo.
. d'annunzio, 13-i-3: uno sciupio, un cincischiamento miserabile di creta,