a dissipido, ma formata sulle forme sciapito scipito (v.), con il
uno scherzo, il quale altrimenti riuscirebbe sciapito. 6. affievolito, non
banale. proverbi toscani, 370: sciapito come una pappa senza sale. tozzi
ii-413: il vino, però è sciapito: si vede che non prese possanza nelle
solite stampite e vana filastrocca di retoricuzzo sciapito, la quale non merita risposta alcuna
., forse deriv. da sciapo o sciapito, con accostamento a bigotto (v
arcadiche. = deriv. da sciapito. sciapitaménte, avv. piattamente,
e d'italia = comp. da sciapito. sciapitézza, sf.
acconcio, sopra di cui mentre ristringe- fu sciapito e monotono. carducci, ii-3-135: questo
che mai altra volta, così sciatto e sciapito e = deriv. da sciapito.
e sciapito e = deriv. da sciapito. menno ed eunuco e senza senso comune
senza senso comune e senza cuore e sciapito, agg. (superi, sciapitìssimo)
tesauro, 2-445: sopra un comico sciapito e smemorato e. cecchi,
vino saporitissimo, ancora che svanito e sciapito molto sia. belli, 96: la
questo leggiadro detto sia differente da quel sciapito de'duo versi tronchi dello stigliani,
certi magnati] più ai molto il motto sciapito d'un buffone, che yl metro
uno scherzo, il quale altrimenti riuscirebbe sciapito. -che ha poco costrutto (
'storia etiopica'volle raccogliere ed abbellire questo sciapito vaneggiamento. alfieri, xxxix-133: voi
, come quello scipitonaccio mi diffama, sciapito e senza sapore. giannone, 2-ii-280
marcantonio,... inane e sciapito come una zucca romana, egli era
non può dirsi che puzzi o sia sciapito, / s'ogn'ingegno più saggio
inezia. = deriv. da sciapito. sciapo, agg. scarsamente
che mai altra volta, così sciatto e sciapito e menno ed eunuco e senza senso
, come quello scipitonaccio mi diffama, sciapito e senza sapore. spolveratóre, agg
vino saporitissimo, ancora che svanito e sciapito molto sia. pisanelli, 13: le