, 2-3-43: l'altro [disegno] schizzato d'acquerella, è d'un uomo
di luglio battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'orecchia. s. girolamo
suo capitale. giusti, 3-73: schizzato l'abbozzo, il montanelli se lo portò
vipera... abbia di fresco mordendo schizzato fuor delle guaine de'denti quel mortifero
e un compartimento per il giardino, schizzato da qualche valentuomo. 8.
e urla, ha il volto grigiorosa schizzato e modellato con una pennellata sola.
dice) con michelagnolo, l'altro schizzato d'acquerella è d'un uomo da
vipera... abbia di fresco mordendo schizzato fuor delle guaine de'denti quel mortifero
, che non si trovi elementato e schizzato a guisa di seme o di bozza
gentili, che non si trovi dementato e schizzato a guisa di seme o di bozza
: battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'orecchia, e volendosela cavare
bronzino, 2-14: tu l'hai schizzato? o buono!... /
e distinta. giusti, 3-73: schizzato l'abbozzo, il montanelli se lo
2. per estens. accennato, schizzato (un disegno). vasari,
pass, di guizzare), agg. schizzato attraverso l'acqua o di mano (
, di impillaccherare), agg. schizzato di fango; inzaccherato, imbrattato.
agg. sporco, imbrattato, macchiato, schizzato di fango, o, anche,
: ernesta bisi... gli aveva schizzato e donato un ritratto a matita
conoscevo; motoso fino alle sale, schizzato di melletta. -impastato (la bocca
un colpo di coda il lupo era schizzato a terra e arrancando sulle pinze e sulle
, scivolando sul marmo allagato, era schizzato in terra. -ant. sm
[il porfido], punteggiato o schizzato minutissimamente di bianco. imperato, 1-22-3
versi dove pio ix riappare ogni volta schizzato di rosso come un macellaio.
3-267: il crostaceo... era schizzato a terra e arrancando sulle pinze e
bimbo passare colla porpora del loro sangue schizzato sulla tunica bianca. y.
dipinto a tratti rapidi e sommari; schizzato. d. bartoli, 4-1-325:
una lista di compere. -disegnato, schizzato con pochi tratti. soldati, 184
di schicciare), agg. (. schizzato; superi, schicciatìssimo). schiacciato
visto un capo tanto grosso; / schizzato il naso e l'occhio piccolino, /
, il viso ha bruno, / occhio schizzato e piccolino e rosso.
luglio battendo fave, gli ne venne schizzato una nell'orecchia. cellini, 518:
.. scivolando sul marmo allagato, era schizzato in terra. -fuoriuscire dal baccello
cavalier che da quella [carrozza] è schizzato, / era quel filinoro di guascogna
mercato libero il prezzo del barile è schizzato d'improvviso sopra i quindici dollari.
prima non schizza, e quand'egli avrà schizzato, incontenente gli si vuol rimettere il
iii-157: ordinò il re che ciconide fosse schizzato ogni dì con oglio bogliente. soldati
un autotreno... mi ha schizzato di fango il cappotto. cassola, 2-
viani, 14-138: inopinatamente il padrone ha schizzato un'occhiata sifll'uscio d'ingresso.
de sanctis, 7-417: vi ho schizzato la vita di giuseppe mazzini e già
, 1-vi-232: questa vignetta che ti ho schizzato la ho scolpita in testa. capuana
bimbo passare colla porpora del loro sangue schizzato sulla tunica bianca. montano, 58:
58: c'è sempre il sangue schizzato sui muri a ottobre in quella bella
che conoscevo; motoso fino alle sale, schizzato di melletta. moravia, iv-123:
, certi impiegati e un manovale tutto schizzato di calce, lo riconobbero e gli
leocosticto: et è rosso, punteggiato o schizzato minutissimamente di bianco. 3.
molto poco: e quello ancora tutto schizzato e mal composto. p. della
laura] fa obbliare il paesaggio, schizzato appena. -caratterizzato nei suoi tratti
di vedere il cappello nero del cavaliere schizzato sulla croce del campanile.
, v. schicciato. schizzato (part. pass, di schizzare)
, 53: multipricherai 121 per 801, schizzato per 9 che rimane 89, e
di me e di ricamato di perle e schizzato di fango negligentemente voi per ovviare a
un colpo di coda il lupo era schizzato a terra e arrancando sulle pinze e
sfrizzo per il cinema da dov'è schizzato fuori? ». = comp.
con copiosi zampilli (l'acqua); schizzato fuori a fiotti (il sangue)
minute gocce, in forma di spruzzo; schizzato (l'acqua, un liquido
. (superi, sputatissimo). schizzato fuori di bocca (saliva, catarro,
2-19: il volto dell'avvocato coll'occhio schizzato dall'orbita, tutto lordo dal fumo
conoscevo; motoso fino alle sale, schizzato di molletta, con sulla targa stampinato in
. soldati, ix-119: mi ha schizzato di fango il cappotto. oggi dovrò
zacheróso), agg. imbrattato, schizzato di fango o di altra materia; sudicio
, di grande attualità è il 'droghese': schizzato, sconvolto, scoppiato, sfatto,