slataper, 1-21: il mare schizza di gioia, e spuma. ché
veduto più ingegno che in calabria, lì schizza proprio dalle pietre, ma raramente è
13: intanto a mille eroi l'anima schizza / dal gorgozzule oppresso, e brancolando
il cavallino appena che lo tocco / schizza lontano un tiro di balestra; / lo
giunte le brache in terra, il topo schizza fuori. pulci, 10-122: sente
, quieto. nieri, 230: allora schizza via un cagnaccio nero: nel salto
le brache in terra, il topo schizza fuori. anonimo, ix-448: io
1-55: questa fretta d'acqua: che schizza, salta fuori dai canalini, innaffia
quali conservano il veleno; e quel veleno schizza tutto fuora, se non al primo
era il cappone, e la gatta schizza fuori, e dàgli nel petto; il
, 144-65: disserra la cateratta, e schizza a costoro ciò che avea beùto di
quali conservano il veleno; e quel veleno schizza tutto fuora, se non al primo
tratti, a guisa di chi soltanto schizza un disegno. non se ne lascia trascinare
s'incide molto per tempo, il seme schizza fuori con pericolo degli occhi. ricettario
dov'era il cappone, e la gatta schizza fuori, e fanno oggetti imitanti
fuoco: via via la corteccia / schizza arida. d'annunzio, ii-721: non
a squarciapancia, e l'acqua putrida schizza e l'inonda. = voce dial
direttore d'orchestra, e di lì schizza sul palcoscenico. de marchi, i-957:
e stecchi disserra la cateratta, e schizza a costoro ciò che avea beùto. savonarola
direttore d'orchestra, e di lì schizza sul palcoscenico. civinini, 8-128:
. redi, 16-iv-164: quel veleno schizza tutto fuora, se non al primo,
una gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta, non ne vuol saper
paradiso. cicognini, 2-91: gli schizza [al mendicante] fòco dagli occhi
ripassa il sermone. arriva freschissimo, schizza sul terrazzino, fa la sua predica
, fumante, dondolante la testa che schizza di qua e di là bioccoli di
gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta, non ne vuol saper nulla
gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta, non ne vuol saper
(451): da principio fumica, schizza, scoppietta...].
, i-337: e soffia e sbuffa e schizza fuoco e freme. cicognani, 2-91
e freme. cicognani, 2-91: gli schizza fòco dagli occhi e si contorce e
gambe rosse cicciute, una faccia che schizza fòco. -soffiare nel fuoco: per
se, come la seppia, non schizza versi e periodi di colore tetro,
nutrono un pesce, da cui bruno schizza / licor, che sì gli turba intorno
, ii-280: si dice d'uno che schizza il grasso da tutte le parti:
con enormi gocce funebri. a gesticolare schizza lagrime di campane impantanate nere.
che 'l tira, e s'indraca e schizza e 'mpazza. d'annunzio, iii-1-985
laccato attanagliata dalle robuste braccia del guardiano schizza bava e sangue: -eccolo il demonio
in mano; / fa come seppia: schizza inchiostro e fugge. moravia, iii-69
'l tira, e s'indraca e schizza e 'mpazza: /... /
4-3-262: ma d'olibrio l'alma / schizza per gli occhi fuore atro veneno,
bianchini [tommaseo]: 'bi- schizza ', verbo composto della voce latina '
, questa fretta d'acqua: che schizza,..., innaffia, improvvisa
a squarciapancia, e l'acqua putrida schizza e l'inonda. moravia, vii-346:
e soffiando, da'bucolini del bocciolo schizza l'acqua e profuma la stanza.
laccato attanagliate dalle robuste braccia del guardiano schizza bava e sangue. comisso, v-117
, / né più da'cardi crepitanti schizza / la fragile locusta. barilli, 5-145
sputa, per così dire, e la schizza molto lontano. garibaldi, 2-7:
papini, v-483: un po'di sangue schizza dalla mano forata sulla mano martellante.
. 'materia d'un agnolo che schizza strizzandolo. materie puzzolenti, sciolte,
miccino, / in un tratto dentro schizza. firenzuola, 984: pare un
di piccola mole, / va, schizza ove vuole e noia non dà. tommaseo
a sdegno, [il camaleonte] schizza contro l'aggressore una saliva tanto accesa
gli occhi in testa per rabbia gli schizza: / non può parlar per l'
, schifosamente. redi, 16-iv-200: schizza fuora una acqua sottilissima di odore grave
ho lasciato il bicchiere! la spuma schizza... la spuma scappa..
, questa fretta d'acqua: che schizza,... innaffia, improvvisa pennacchi
gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta, non ne vuol sapere
alquanto aguzzo, e quando è toccata schizza subito l'orina, che dicono esser velenosa
vento). salvini, 10-293: schizza in alto la spuma e si disperge,
li quali numeri reca a numeri minori; schizza bòi dalli il 1 / 9 ne
così ribattuto come un pallone, finalmente schizza fuor della porta. -rintuzzato
dentro suo essere tutta fiamma, la schizza fuor di sé quasi in faville, le
neve, rigonfia a un tratto e schizza via, di subito fuori. e.
due o tre volte che 'l cavallo schizza sterco a lungo a modo d'acqua
mortali e ragghia e tuona / e schizza lampi e grandine e in sull'ali /
savinio, 1-162: il signor commissario schizza come un saltaleone sulla passerella del ponte
2. per estens. che schizza sugli abiti. fenoglio, 4-210:
viani, 14-220: se un fiasco schizza rubini, l'altro lampeggia d'oro
. slataper, 1-21: il mare schizza di gioia, e spuma. ché il
l'ugna / nel sangue pesta e sangue schizza e piove / e regna morte in
stizza, 7 margherita o pur la schizza, / saran donne da piacere /
, schièggia, schièza; tose, schizza, schièzza), si. (plur
j tpixó <; 'capello'. schizza, sf. ant. abbozzo di disegno
piove piovendo in sulla terra, la terra schizza sul cotone, che è nella noce
chiama taccia. cantari, 319: schizza fuor della gran nave el sangue. soderini
1-329: miro questo mirabil vino come schizza, brilla e saltella da se stesso
, per fretta, che fuor l'olio schizza. -essere espulso o sputato dalla
e fuoco e tosco per bocca gli schizza. deledda, iii-1030: i suoi occhi
moto ed agitato fino al centro, schizza fuori dai poli di essa terra. g
imbizzarrì: / dall'ugna vivo fuoco schizza, / dalle nari azzurra fiamma guizza.
: il lupino..., perché schizza molto de'baccelli quando si coglie,
sta per passare un'erbivendola; e schizza fuori il cervello. -uscire dalle
sacchetti, 84-132: colui, avvedutosi, schizza con un salto, dicendo: «
così ribattuto come un pallone, finalmente schizza fuor della porta. linati, 16-260
cecchi, 6-267: arriva freschissimo, schizza sul terrazzino, fa la sua predica
un valtzer, e tremolina di soprassalto schizza a ballare. -venire violentemente disarcionato
era il cappone, e la gatta schizza fuori e dàgli nel petto. giuliani,
più ingegno che in calabria, lì schizza proprio dalle pietre. carducci, iii-1-328
ti riconosco a la vigliaccheria / che schizza fuor da le frasette viete, / o
... di tanto in tanto gli schizza fuori con una frase e con una
questo verso che per la circostanza mi schizza su dalle memorie simboliste.
ricciardi, 16: là nuota e tacque schizza / il rombo vèr le stelle.
, mentre corso donati passando a cavallo schizza su 1 volti avvinazzati un po'di
d'essersi puliti i denti, e schizza a doccia l'acqua sulla bocca dell'abissino
il suo piccollo [del cetriolo] schizza l'acquoso liquore che egli ha dentro
atteso che, stuzzicato a sdegno, schizza contro l'aggressore una saliva tanto accesa e
sputa, per così dire, e la schizza molto lontano, in quella maniera appunto
laccato attanagliata dalle robuste braccia del guardiano schizza bava e sangue: « eccolo il demonio
gli si vuol rimettere se prima non schizza, e quand'egli avrà schizzato, incontenente
volgar., 9-23: il cavallo schizza sterco a lungo a modo d'acqua.
, iii-29: il brillante... schizza una luce rotta tremante e inquietissima.
i raggi suoi sopra il tuo volto schizza, / e quest'amor il desiderio
dio dentro suo essere tutta fiamma, la schizza fuor di sé quasi in faville,
e rugghia e tuona, / e schizza lampi e grandine. -produrre scintille
gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta, non ne vuol saper
getta faville. 'guarda quel carbone come schizza! '. pascoli, 116: in
fuoco: via via la corteccia / schizza arida. 14. emettere odori
parola, caduta dentro di me, schizza pensieri, ricordi, come un sasso acqua
che? un altro padre adesso mi schizza fuori? ». -schizzare gli
ii-280: si dice d'uno che schizza il grasso da tutte le partì: 'è
e la 'licenza', dove il poeta schizza inchiostro sdegnoset- tamente, come sappia che
li quali numeri reca a numeri minori; schizza 801 dàlli il 1 / 9,
di mota, o di qualsiasi liquore che schizza e lascia traccia. palazzeschi, i-170
giuocando al biliardo, se la palla propria schizza indietro, dicesi: « guarda schizzo
ruotare velocemente di modo che il modello schizza via verso l'alto in una rapida
/ il colpo rio che 'l cèrebro ne schizza. scontraménto, sm. ant.
una gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta, non ne vuol saper
il 'prologoe la licenza', dove il poeta schizza inchiostro sdegnoset- tamente. =
volponi, 8-56: a quest'ora schizza di telefonate intercontinentali, seleziona e ribalta
nel cuore di detto pratello sorge e schizza in lucidi zampilli una fontana che tutto
martìri / per riunirne gue pesta e sangue schizza e piove, / e regna morte in
dentro suo essere tutta fiamma, la schizza fuor di sé quasi in faville, le
di ruote, una grandine di sassi che schizza - aprire eccessivamente la
argento sprazzo / di quel volo, che schizza via dal prato, / e squarcia
, possa formare una piccola fontana, schizza il getto unito e raccolto. targioni tozzetti
un valtzer, e tremolina di soprassalto schizza a ballare. pirandello, 8-476: a
verso il contorno del bicchiere, ne schizza l'olio sopracaricato a modo di flutti
.]: 'spagliare': dell'acqua che schizza buttandoci un sasso. 3.
, e stecchi disserra la cateratta e schizza a costoro ciò che avea beùto di sotto
fan stizza, / margherita o pur la schizza, / saran donne da piacere.
: vino... spumante, che schizza in aria e spumeggia alto nel bicchiere
fanteria: passa fartiglieria! passa, e schizza introna spurga su te.
, per così dire, e la schizza molto lontano. 4. lasciar
squarciagola sotto il sole che gli martellava sulla schizza e l'inonda. testa nuda.
gran torcia, da principio fuma, schizza, scoppietta. nievo, i-vl-453: ti
del cavallo] svola, e l'occhio schizza. pascoli, 1154: per boschi
piovendo in sulla terra, la terra schizza sul cotone, che è nella noce aperta
numero, mentre a intervalli regolari un gettone schizza dalla buchetta e lo colpisce tra
che? un altro padre adesso mi schizza fuori? ho inteso: cane non mangia
: attento mira, ed ecco un topo schizza, / un razzo sorge, che
un maestro tra i caricaturisti milanesi e mi schizza quei vecchi tratti intrecciati di colori puri
del cavallo] svola e l'occhio schizza e la bocca spumeggia e la polvere si
e fuoco e tosco per bocca gli schizza. libro detta natura degli animali,
un'arma da lancio); che schizza via a grande velocità (una scheggia
ripassa il sermone. arriva freschissimo, schizza sul terrazzino, fa la sua predica,
il manifesto [14-iv-2001]: daniel cohen schizza, con tratto deciso, un breve
il manifesto [14-iv-2001]: daniel cohen schizza, con tratto deciso, un breve
, 28 % con il titolo che schizza a 11 euro e che ha imposto lo
v. pica, 2-37: egli schizza le sue figure rinunciando a qualunque chiaroscuro