ciò è poco senno il dilettarsi di schernire altrui. aretino, iii-215: certo in
spavalderia o strafottenza); deridere, schernire, canzonare; non prendere sul serio
(bèffo). burlare, canzonare; schernire, deridere; mettere in ridicolo,
595: niuna differenza è da schernire a beffare, se non fosse il
befféggio). beffare, canzonare, schernire (e indica insistenza e accanimento).
bur lare, canzonare, schernire. - anche recipr. machiavelli
be- stemiare dio o santi, e schernire le ecclesiastiche cose, e biasimare le
burlare1, tr. mettere in burla, schernire; familiarmente ragiona. f. corsini
pillole in caffo, egli è uno schernire... non ha vertù nulla più
{ califfo). ant. burlare, schernire; simulare per burla. - anche
a canzonare; che ha lo scopo di schernire, derisorio. manzoni
canzoni: comporle. -per estens.: schernire, canzonare. iacopone, 34-72
prendersi gioco, burlarsi, deridere, schernire. boccaccio, dee., 5-10
bene giudicare qual di costoro fosse da schernire di più. idem, par.,
non andando abbastanza cauto nel biasimare e schernire quegli usi. monti, x-2-111:
sentii nominare, e con maravigliose risa schernire, e te or gocciolone, or
lacopone, 62-26: puoi li 'nsegna de schernire, de dar colpi e sofferire;
chi pensi non tanto che dante volesse schernire insieme e abbominare le guerre fraterne e
allegrezza del congratulante, e non è schernire del diffidante. congratulare, intr.
che lui... avevan creduto schernire. raccolta di leggi e bandi,
inferiore. -misconoscere, denigrare; schernire. s. borghini, 1-33:
luoghi altri grammatici. 4. schernire, deridere. sacchetti, 209:
: cfr. ridere). dileggiare, schernire, ingiuriare, insultare (e sempre
derìsio). ant. deridere, schernire. capitoli della compagnia della madonna
deriso. cavalca, ii-164: vedendosi schernire ed essere in derisione, sono quasi
pass, di deridere * deridere, schernire '. derisoriaménte (dirisoriaménte)
pass, di dèridère 'deridere, schernire '. deriva, sf. marin
oltre alle lettere, anche notare, schernire, e tutte destreze militari e civile
allegrezza del congratulante, e non è schernire del diffidante. diffidanza { difidanza)
. { diléggio). deridere, schernire; prendersi gioco, farsi beffe (di
-coprire di dileggio: ingiuriare, schernire senza pietà. palazzeschi, i-590
con coloro i quali si sforza di schernire, usa lusinghevole dimestichezza, infino che
doveva impedire che trascorressero nell'eccesso di schernire i riti cattolici. leopardi, i-45
e dio, n'ebbe assai meno di schernire la scrittura santa e diroccare il cristianesimo
dischernisco, dischernisci). ant. schernire. cavalca, 18-170: non solamente
signore lo chiamano. = da schernire, col prefisso dis- (con valore rafforzativo
fitto. 2. dileggiare, schernire; colpire con parole di disprezzo;
per lo dolore, dispetta per lo schernire, fruttuosa per la molta utilitade
2. riprendere, rimproverare; deridere, schernire. bibbia volgar., vi-499:
una canna in man, per più schernire, / gli poser poi le maledette erede
sec.) deverb. da schernire (v.), con il pref
, eschernisci). ant. schernire. lacopone, 27-28: crudelemente
espogliata. = deriv. da schernire, con il pref. e-con valore raf
. alvaro, n-119: possiamo pure schernire alla cultura e alla sua importanza sociale
con l'intenzione di umiliare, di schernire. livio volgar., 5-213:
bene giudicare qual di costoro fosse da schernire di più. petrarca, 207-66:
: tutte le loro deboli forze rivolgeano a schernire, ad abbattere una religione per la
. alvaro, n-119: possiamo pure schernire alla cultura e alla sua importanza sociale
. raggirare; imbrogliare; beffare, schernire, mettere in condizioni di inferiorità;
saprei bene giudicare qual di costoro fosse da schernire di più. g. villani,
mani contro le gote gonfiate, per schernire qualcuno. nota al malmantile, 1-104
. sig. con tanta furia a schernire i poveri giovani, dome son io.
beffe, prendersi gioco; deridere, schernire. dante, vita nuova, 14
ant. farsi beffe, burlarsi, schernire, dileggiare. guittone, i-36-52:
); dall'ant. scandinavo gabba * schernire 'e gabb 'scherno'(cfr
tutto il mio fuggire non ho potuto tanto schernire che quella gaglioffa della lor serva non
(galèffo). ant. burlare, schernire. varchi, v-36: s'
far ghigna ghigna: fare sberleffi, schernire. dossi, iii-160: tu devi
ant. lanciare invettive, rampognare; schernire, burlare. arsochi,
, gr. * ferire con giambi, schernire ', da lap. 3o <
giocosa. gozzano, 245: meglio schernire la fatalità che preme uomini e cose
poi tanto spesso. -insultare, schernire. cicerchia, 1-174: chi lo
tr. figur. ant. beffare, schernire (facendo il verso del gufo col
leonardo, 2-109: volendo l'aquila schernire il gufo, rimase coll'alie impaniate
pucciandone, 355: solo vi 'ngegnate me schernire, / tempestar e languire / e
, insolentire; oltraggiare, vilipendere; schernire. — anche assol. cavalca
forte] insultare e chiamarsi offeso, schernire e chieder ragione. mazzini, 59'52
con coloro i quali si sforza di schernire, usa lusinghevole dimestichezza, infino che
dimandare intricatissimamente e, così dimandando, schernire la fede per la quale crediamo che
. può insultare e chiamarsi offeso, schernire e chiedere ragione, atterrire e lagnarsi
superiorità); canzonare; dileggiare, schernire. cavalca, 16-1-102: incominciarono
d'agente da irridere 4 irridere, schernire, disprezzare '. irrisoriaménte (ant
pass, di irridere 4 irridere, schernire '. irrispettato (inrispettato),
. -in senso generico: disprezzare, schernire. sercambi, 1 ii-549: se
loro danni. -mettere in ludibrio: schernire, disprezzare, oltraggiare gravemente; profanare
libri di rettorica trovava il modo di schernire malignamente la verginità di maria e la
di udire una pecora del regio armento schernire la pecora d'un contadino, perché questa
bene giudicare qual di costoro fosse da schernire di più. bicchierai, 6: altre
. coprire di biasimo, di ingiurie; schernire, beffare. giovio, i-io7
meléggio). canzonare, dileggiare, schernire. - anche assol. pratolini,
attorno. -prendere in giro, schernire, irridere. giorgio dati, 1-211
che 'l soggetto da prendersi sia lo schernire gli dei, se così ti pare.
ti sentii nominare e con maravigliose risa schernire e, te or gocciolone or mellone
mentalità, inclinazioni altrui (al fine di schernire qualcuno o, anche, per mancanza
raggiungere uno scopo, a comunicare, a schernire, a mettere in caricatura, ecc
tutto lo studio de'quali è di schernire e deluder l'uomo, mentre s'aggirano
, / che si lasciono al mondo sì schernire, / el qual ci trae e
(mócco, mócchi). ant. schernire, beffeggiare, deridere; ingiuriare.
uomo; il quale contraffare è come uno schernire e un motteggiare. = dimin
compassione viene il morbino: non bisogna schernire chi deve essere compatito. dossi
6. che è diretto a schernire, a biasimare, a criticare aspramente
e disprezzo; deridere, dileggiare, schernire, satireggiare, mettere in ridicolo;
ironica e pungente; che è solito schernire con allusioni mordaci e malevole; motteggiatore
a umiliare, a disprezzare, a schernire, a deridere o, anche,
6. tr. canzonare, schernire, prendere in giro, verbalmente o
arguto o pungente, a burlare, a schernire o, anche, a criticare in
in motteggio: mettere in burla, schernire. algarotti, 1-iv-366: di questa
la museruola'. prendere in giro, schernire. aretino, 10-107: lo faceva
che rodersi. -in senso generico: schernire, beffare. fiacchi, 137:
cosa si vuole nella usanza astenersi di schernire nessuno. b. segni, 144:
-mettere in novella: beffare, burlare, schernire. boccaccio, dee., 3-1
, nughi). letter. ant. schernire, irridere. domenico da
l'armata, cominciarono da principio a schernire i genovesi, domandando dove lusserò quei
. può insultare e chiamarsi offeso, schernire e chiedere ragione, atterrire e lagnarsi
la pasteggio io! -burlare, schernire. c. arrighi, 3-70:
gusto della più vile natura umana, di schernire tormentando, era eli strappare i peli
ciò c'avenire / potè di vostro schernire / e dell'errore che 'n voi tanto
non pensi ch'io l'abbia voluto schernire e mandi sopra di me la maledizione per
cosa si vuole nella usanza astenersi di schernire nessuno. davila, 150: mentre queste
piacere fu detto. 2. schernire, burlare, beffare. sacchetti,
spiaciuti. 3. diretto a schernire, a biasimare, a criticare (
2. figur. molestare, schernire. pascoli, 1464: m'ho
ii-432: sarebbe stata goffaggine plebea lo schernire. 5. trascorso senza decoro
: oh quanto è facile rimproverare e schernire in altri i medesimi nostri difetti e
sapere e presumire è gran materia da schernire. = voce dotta, lat.
2. canzonare, dileggiare, schernire. cavalca, vii-101: il mondo
domin non s'adirerebbe sentendosi proverbiare e schernire a quel modo? tesauro, 4-275
ironia pungente o, anche, a schernire; polemico, provocato- rio (uno
rimproverare aspramente o, anche, di schernire. tesauro, 2-474: su la
di ironia pungente o, anche, a schernire, a ingiuriare (uno scritto)
sarcastico, talvolta ingiurioso e diretto a schernire. f. f. frugoni,
giorno. 3. stuzzicare, schernire, irritare o anche offendere con parole
-in espressioni iron., per rintuzzare e schernire l'invidia altrui. p.
angeliche parole / tallor te vezzeggiare e me schernire. vittorelli, i-168: ricopritevi la
come il ciucio della favola, facendosi schernire al raglio. lucini, 4-270:
406: o terribile insegnamento! ripudiare, schernire le virtù antiche senza prima essersi ricinti
di udire una pecora del regio armento schernire la pecora d'un contadino, perché
ed invocare i mostri voraci del mare e schernire con ribalde parole quella mia trista ansietà
per lo più, con l'intento di schernire o di rivolgersi a qualcuno in modo
. citolini, 265: rincacciare, schernire, dir villania. = comp.
con valore intens., e da schernire (v.). rischiacciare
... voleva ad un tempo schernire le rodomonterie de'nobili. =
atto schernevole e brutto, per altrui schernire. garzoni, 7-318: tratteneva l'
occhi di lampi. -deridere, schernire. vasari, 1-3-610: coloro
succhiare il sangue de'poveri e di schernire i sudori de'giornalieri. fagiuoli,
. non avevano maggiore vaghezza che di schernire i chierici e altri religiosi e oltraggiare
. fare oggetto di satira qualcuno; schernire, mettere in ridicolo. salvini,
pungente e mordace per mettere in ridicolo, schernire o biasimare (anche in relazione con
satirizzare, tr. irridere, schernire qualcuno per lo più in modo pungente
. { sbèffo). deridere, schernire, canzonare persone o anche istituzioni,
volend'essi con tai figure sbeffare o schernire il sacerdozio e negargli l'autorità.
i difetti e rilevandone le debolezze; schernire qualcuno nelle sue convinzioni, nelle sue
sbertare, tr. ($bèrto). schernire, deridere con sarcasmo e con
tr. ($bertéggio). letter. schernire una persona; prendere in giro,
tr. (sbertuccio, sbertucci). schernire, prendere in giro pesantemente.
; punzecchiare, motteggiare, irridere, schernire. - anche assol. e
. 2. tr. ant. schernire spavaldamente. caro, 12-i-27: ultimamente
cavalcava. 3. tr. schernire in modo provocatorio. cantù, 3-158
sbuffonéggió). mettere in ridicolo, schernire, prendere in giro. g
con campanacci e altri strumenti improvvisati per schernire qualcuno. -in partic.: quella
. da escarnir, esquernir (v. schernire). scamescialare, v. scarnascialare
romani. scalmire, v. schernire. scèlmo, sm.
scernire e deriv., v. schernire e deriv. scèrnita, sf
di luca giordano, che dopo tanto schernire, ci finiva tuttavia fra le braccia
tr. { schérno). ant. schernire. esopo volpar., 5-107:
gavazzarlo. = var. metaplasmatica di schernire. schernènte (pari. pres.
schernènte (pari. pres. di schernire), agg. che deride,
altro atto schernevole e bratto per altrui schernire. lomazzi, 4-ii-99: saprà figurare
. = agg. verb. da schernire. schernevolménte, aw. ant
chimere. = nome d'azione da schernire. schernire (ant. scernire
nome d'azione da schernire. schernire (ant. scernire, schergnire, schirniré
bene giudicare qual di costoro fosse da schernire di più. cavalca, iii-84:
come andran fastosi / quei che soglion schernire il nostro volto! g. gozzi,
per schernirlo. -nella figura etimologica schernire di scherni. bibbia volgar.
ciò c'avenire / potè di vostro schernire / e dell'errore che 'n voi tanto
, / ché solo v'ingegnate me schernire. dante, infi, 23-14: io
ciò è poco senno il dilettarsi di schernire altrui. ovidio volgar., 6-337:
nello rimaser contenti d'aver con ingegni saputa schernire l'avarizia di calandrino, quantunque monna
la malignità dello spirito, pronto a schernire lo stesso o altro male o difetto in
come chi oda o veda silurare o schernire... le più sante,
con altra via si può l'uomo schernire da gli altri assalti della fortuna.
mese [il bambino] comincia a schernire el latte della balia. -ritenere
di fuoco tentano indragati e furibondi di schernire i colpi fulminati dall'angelo per trafiggerli e
disdegni / potran sì nobil legni / schernire ogni periglio / posciaché cosmo invitto /
: pensò essergli data occasione di dover schernire i disegni de'nemici. c. papini
isabella] i maniera tale che potè schernire te machinazioni de'nemici e lasciar ai
potessero schernire la providenza del leganes trapassando in quella
schernito (part. pass, di schernire), agg. (ant.
canto. = nome d'agente da schernire.
pellize. = nome d'azione da schernire. schérno (ant. scémo
nimici tuoi. = deverb. da schernire. scheruòla (scheròla),
di invettive, volto a intimorire o a schernire.
schermite. schimire, v. schernire. schiro, v. scirro
e dimera scena corrisponderle. 2. schernire insolentemente; sbeffeggiare. mazzini, ii-684
bolena'. 2. irridere, schernire qualcuno imitandone in modo ridicolo e con
ch'è sciocchezza e villania / lo schernire altrui dei danni / che con sé portano
tuoni de'contumaci al giogo evangelico è schernire chi beffa e voltare magnanimamente le spalle
quella greca), che è diretto a schernire, a deridere con espressioni sarcastiche e
. { scorbàcchio, scorbacchi). schernire, deridere, dileggiare pesantemente e clamorosamente
d'ingegno, sìche talora si dilettava di schernire e, come diciamo noi, di
20. beffare, burlare; deridere, schernire. -anche buti, 2-822: lo quale
. svergognare; mettere in ridicolo, schernire. -anche assol. fagiuoli
, ad apprezzamenti sarcastici e feroci; schernire, dileggiare. grazzini,
manifesti del futurismo, 63: cessiamo di schernire il desiderio, camuffandolo con le vesti
, che gran diletto si prendeva di schernire altrui. bruno, 3-956: traendolo da
), agg. che serve a schernire, a dileggiare (una parola).
, agg. diretto a deridere, a schernire. lami, 3-319: la
sfóttere, tr. { sfótto). schernire, canzonare qualcuno; metterlo in ridicolo
tr. { sfottìcchio, sfotticchi). schernire non pesantemente. = frequent.
ada ed anche alberta. -dileggiare, schernire; denigrare, screditare. f.
in giro, burlare, canzonare, schernire. bellincioni, ii-72: perché voi
(sguffóneo). ant. burlare, schernire, canzonare. magalotti, 7-98
altro atto schernevole e brutto per altrui schernire. buonarroti il giovane, i-119:
frustate. 11. tr. schernire, deridere, disapprovare rumorosamente, in
, / ché solo v'ingegnate me schernire. monte, 1-35-23: meo sir,
concorrano a gara con le lettere a schernire la protezion principesca. oriani, x-19-347:
, sarcastico, beffardo, diretto a schernire, a irridere; sorriso malizioso di
colla coda: e può / così schernire il magico clamore. -in senso osceno
. ant. e letter. deridere, schernire, beffare con smorfie.
piccolino e sparuto, parve quasi che schernire l'avesse voluto. d. bartoli,
qualcuno in scarsa considerazione; deridere, schernire. -anche assol. cavalca
il contado o la città giare, schernire. si arrischiava manco nello sprovedimento del primo
di fuoco, tentano indragati e furibondi di schernire i colpi fulbencivenni, 7-76: recipe
2. figur. ingiuriare, schernire, vilipendere. leopardi, 1080:
lor popoli interi. 13. schernire o, con valore attenuato, dileggiare
. nell'espressione fare ti ti: schernire qualcuno con tono di malaugurio.
forse, quel che è peggio, schernire tutta la cristiana religione. -alterato
, chi ti vede, -che 'l vogli schernire; / paura me mitte -pur del
mese [il bambino] comincia a schernire el latte della balia. 3
. 8. denigrare, criticare o schernire, beffeggiare pubblicamente qualcuno. machiavelli
lire. 3. ant. schernire, deridere, dileggiare. -anche asso!
l'intento di beffare, deridere, schernire. cavalca, 9-26: dobbiamo imprendere
a buon mercato. 6. schernire, sbeffeggiare, dileggiare qualcuno; scimmiottarlo
poterla uccellare, beffare, naccherare, schernire, dileggiare, cuculiare, senza pagarne
in un sonetto, / per me schernire un vecchio rimbambito. -spreg.
arringando, cominciò a sbeffare, e schernire oltraggiosamente servio,... diceva essere
trattare con modi scortesi a villani; schernire, insultare. cavalca, 18-38:
e... mi lasciasse villaneggiare, schernire, minacciare. -recipr. guiniforto
per lo più a deridere, a schernire qualcuno. aretino, 20-269:
, agg. volto a dileggiare, a schernire; derisorio, beffardo; che esprime