annunzio, iv-1-610: il delitto mi appariva scevro di orrore. io mi rimproveravo acremente
/ pur che affatto ei non sia scevro di lode. manzoni, 868: non
odio, ma il mio perdono non è scevro affatto di risentimento. fil. ugolini
e almanaccare di un puro « sì » scevro di « no » o di una
ond'io d'angosce tante / scevro rimango; e un solo breve istante /
e morte. -amóre platonico: amore scevro di sensualità, ispirato alla dottrina platonica
questo pubblico vantaggio, andasse per me scevro da ogni vantaggio e consolazione privata.
morire, ond'io d'angosce tante / scevro rimango. monti, 10-4: tutti
pronunzia secondo la piena evidenza, ma scevro d'ambiguità. 2. sf
mente chiara, animo sereno e lieto, scevro di livori, sempre temperato, sempre
3. puro, corretto; emendato, scevro di errori, di scorrettezze, purgato
, e che di solito non è scevro di pericoli per l'alimentazione umana,
già piacque a'miei prischi, e scevro in tutto / da civile dolcezza il
caro, 9-3: mentre così de'suoi scevro e lontano, / enea fa d'
3-20: essi conoscono quanto io vada scevro della ridicola presunzione d'esser profondo conoscitore
filosofiche e politiche, qui è sentimento scevro di ogni affettazione di un cuore sano
, agg. libero da ogni passione, scevro da pregiudizi o prevenzioni; imparziale,
tutt'uomo e con animo disappassionato e scevro di prevenzioni alla ricerca del vero.
2. che procede da animo scevro da passioni (un giudizio, una
. salvini, 34-130: se ne va scevro e solingo / in terra altrui,
tonde fallaci e per 11 scogli / scevro da morte con un picciol legno / non
10 dedicherò tutte le mie forze, scevro come sono e di paure e di
immacolato. 3. privo, scevro, esente. romei, 1-158:
foé e di confucio, ristabilirà, scevro di superstizioni e d'immoralità, l'
agg. esente, libero, sciolto, scevro (da vincoli, da costrizioni,
per eleganza toscana, è nondimeno generalmente scevro dalla infezione forestiera. 5.
io. letter. privo, scevro, esente, libero, im
per tonde fallaci e per li scogli / scevro da morte con un picciol legno /
] vai quanto dire che il fondo è scevro da ogni ipoteca od altro peso reale
per tonde fallaci e per li scogli / scevro da morte con un picciol legno /
tonde fallaci e per li scogli / scevro da morte con un picciol legno, /
per tonde fallaci e per gli scogli / scevro da morte con un picciol legno /
. mazza, iii-48: dai secoli scevro e fuor di morte / lo spirto
, 4-59: gli è amore tanto scevro di nuvoli che non sa da che lato
2. accompagnato dall'odio, scevro di sentimenti amichevoli. dossi,
mio sonetto è innocentissimo e non 'scevro da virtù 'né 'pieno di cose
italiano, quello di reggio emilia, scevro ormai di anarchismo, battezzò il partito
mai virtù alcune ornarono un animo sì scevro di quei difetti e di quelle passioni che
puro, un amor vero, un amore scevro di ogni interesse... tacciono
nell'universal terrore egli sol ne va scevro, tanto più allora e per me
. ant. espresso con convinzione, scevro di dubbi. f. f
elementare. -anche: non ricercato, scevro di artifici retorici ma perfettamente rifinito.
per tonde fallaci e per li scogli / scevro da morte con un picciol legno /
o re della celeste corte, / scevro il divin dalla terrana spoglia, / dar
e il possibile è semplicemente possibile, scevro di quella realizzazione di sé che è
, e però conforme alla ragione e scevro di ogni passione. graf, 51106:
15. semplice, senza fronzoli, scevro di artifici (il discorso).
e con la infamia; e morì nondimeno scevro di taccia e di colpa. leopardi
e purificato sangue. -sano, scevro di umori nocivi (il corpo umano)
per conseguente sarà un principio puro, scevro da ogni materia. idem, xxvii-52:
quale io era... allor che scevro / dal van romor del vulgo e
non si creda più giovane, si ritiene scevro di rancori storici, poiché appartiene alla
fatiche e perigli a noi rimase / scevro fin dentro alle paterne case.
è ridevole, onde il papa romano scevro del patrimonio della chiesa diventerà davvero servo
, non è discontinuo ma continuo e scevro di ogni successione, non è nel tempo
illustri esempi d'un perfetto amor fraterno scevro... da qualunque gelosia o gara
interessi nazionali che lo tempera, ed è scevro da quelle ire borghigiane che sono rinfocolate
da parte o, anche, era apparso scevro d'interesse; riportare di moda atteggiamenti
umile e riposata. 13. scevro di apprensioni, di inquietudini; appartato,
interessi nazionali che lo tempera, ed è scevro da quelle ire borghigiane che sono rinfocolate
destra sul fascio romano..., scevro da qualunque pregiudizio delle religioni rivelate,
i-6-13: vò far la sabbatina / scevro d'ogni tapina / cura, che fuom
, dive alme e belle, / mi scevro ogn'or dal volgo errante e cieco
quale io era... allor che scevro / dal van romor del vulgo e
! c. gonzaga, i-181: scevro dal lito, entro io di mare in
: il lungi / veggente ritrovò saturnio scevro / dagli altri, di quel monte
/ i docili cavalli e ritrovaro / scevro dagli altri sempiterni e solo / su
g. gozzi, i-21-227: poi che scevro / fu dal terreno carcere lo spirto
cioè che 'l duolo, il quale scevro è dal corpo, ciò si è quel
tonde fallaci e per li scogli / scevro da morte con un pic- ciol legno
di vanagloria, pavoneggiandosi quasi di essere scevro da tutti gli altri ed essere singolare
nazionali che lo tempera, ed è scevro da quelle ire borghigiane che sono rinfocolate
annunzio, ìv-1-502: al mio spirito scevro dalle eccitazioni notturne la realtà si presentò
stesso. libero d'ogni ostacolo, scevro d'ogni afflizione, esente d'ogni peso
dal pubblico rumore che non giunge mai scevro d'adulazione e di malignità alle orecchie
) un grave e duro esiglio / scevro d'amor, che l'alme insieme aggiunge
di magagne / più che il puoi scevro e d'aspre rime e nodi: /
suo amore per un ragazzo morto era scevro d'invidia. loria, 5-201: risposi
5-201: risposi con uno slancio non scevro d'ira. -libero da ogni sovrastruttura
, benché non sia forse del tutto scevro di difetti, a me sembra che.
è fanatica pedanteria; il creder vero e scevro d'errore tutto che trovasi nella 'crusca'
più alta lirica... dev'essere scevro di ogni particolarità regionale e locale.
. -scabro, austero stilisticamente e scevro da sentimentalismi (un componimento poetico)
avversi si serbi stabile, / e scevro di gioia smodata / ne 'l favor de
appagamento interiore, di fiduciosa letizia; scevro da turbamenti, preoccupazioni, timori (
sgombri da solimano. 11. scevro, non inficiato, non sminuito da
un'attività lavorativa, ecc.); scevro da rischi o da insidie a danno
, / privo d'ogni governo e scevro il lume / de la bell'orsa.
comincia a spuntare. 2. scevro da intenzioni ingannevoli. l. quirini
le sollazzevoli nacchere. 5. scevro da preoccupazioni, sereno, tranquillo (il
4. sobrio, essenziale, scevro di accessori o di ornamenti. a
, agg. libero da passioni; scevro da pregiudizi, parzialità, condizionamenti o
2. che nasce o procede da animo scevro da passioni o pregiudizi; sereno,
ed elevati, dalle più alte idealità; scevro da ogni aspetto sensuale
. vi transitava in un'ora stagna e scevro di interessi sociologici o toponomastici, dimenticava
stesso. libero d'ogni ostacolo, scevro d'ogni afflizione, esente d'ogni
è tranquilla. 3. figur. scevro da sentimenti di falsità e ipocrisia.
. foscolo, iv-343: morì nondimeno scevro di taccia e di colpa. g.
di magagne / più che il puoi scevro. 2. facile da masticare
e more. -lucido, equilibrato, scevro di pregiudizi (la mente, la
-chiaro, elegante, forbito; scevro da improprietà, volgarismi, espressioni dialettali
intanto che bisognava. 3. scevro da vizi, dal peccato. fra
. 10. libero, scevro da impegni, fatiche, ricompense (
cristianesimo. acristiano, agg. scevro dai valori della religione cristiana.
(plur. m. -ci). scevro di patetismo. savinio, 12-149:
non si lascia condizionare dall'emotività; scevro da passioni, da condizionamenti sentimentali.