superstizione è alle cure della famiglia, scevra d'ogni vanità femminile, sempre abborrita dalla
espressione,... intuizione affatto scevra di concetto e di giudizio, la
sia depurata perfino della espressione, ossia scevra di se medesima. levi, 1-153:
. e con quella parlantina, poi, scevra di dialetto che lei beveva come droga
di saper ti giova / se fia scevra d'affanno e senza crime / la nuova
di saper ti giova / se fia scevra d'affanno e senza crime /
1-132: non so concepire un'esistenza scevra di giaciglio. su simile argomento condivido l'
: l'ira lo vince, e lo scevra, e diparte / dalla prudenza.
generoso de le stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo. monti, x-3-378:
non è il piacevole, che è scevra d'espressione come di voluttà, il
; / sì che dal braccio indi rimane scevra. d'annunzio, iii-1-580: non
che considerano poi le menti spiritualizzate, scevra dalla materia. esso è un corpo
foscolo, xviii-292: la sua lingua è scevra d'arcaismi, lingua fiorentina sarebbe rimasta lingua
aria infiammabile già bella e sviluppata e scevra d'ogni ingombro, niun contrasto trova
foscolo, xviii-292: la sua lingua è scevra d'arcaismi, di fiorentinismi, e
dello spirito, non è più possibile considerare scevra di poesia la filosofia che succede alla
,... ed una grazia non scevra di eleganza. pea, 7-582:
... hanno una lingua affatto scevra dall'impronto indiano. 3.
centauro biforme, / indagator della più scevra tana. = voce dotta,
frugoni, vi-338: l'anima ragionevole, scevra da ogni materia, né di luce
parte sovra leggi patrie, dall'altra scevra dall'imperio insolente dei forestieri. de
tal via, da tanti intrichi / scevra da te, ch'anzi che tu v'
in una pacatezza, non del tutto scevra d'ironia, -vorrei sapere cos'è
acqua da bere limpida, leggera e scevra di particelle terrestri. fracchia, 925
de le stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo. amari, 1-2-205: ammonì
da tal via, da tanti intrichi / scevra da te, ch'anzi che tu
, nella quale la sapienza religiosa, scevra d'odioso eccesso, e la morale mansueta
legge, cioè dalla mente pubblica, scevra di cupidigie e d'inganni e costante.
: mantennesi per tre secoli la religione scevra d'ogni vanità... finché
di tenerezza mesta ed indulgente, non scevra però da un sentimento leggiero di superiorità,
se non è pura / e in tutto scevra di mondiglia. alfieri, iii-1-230:
canto ', quello la cui molodia scevra da ogni artifizio od affettazione, procede
, ma fluida, casta, fedele e scevra da pretensione. de sanctis, iii-134
vi-1-409: forse una reclusione preventiva e scevra d'ogni penalità verrassi palesando come l'
di aver còlta, nella sua purezza scevra di polvere pratica, l'essenza del
, nella quale la sapienza religiosa, scevra d'odioso eccesso, e la morale mansueta
cattaneo, vi-1-373: una reclusione preventiva e scevra d'ogni penalità verrassi palesando come unica
, / mentre la bionda cerere la scevra / dal suo frutto gentil, che il
anima sua gran parte avrai, / ma scevra ognor dalle pungenti some, / di
1-13: né vi sembri bizzarra la dedica scevra di rime, / poiché nulla,
riparo: trascorrere un'esistenza tranquilla e scevra da preoccupazioni, da pericoli. bernari
misera della mia? più ritirata? più scevra d'ogni passione? c. carrà
fiocchi di lana la rodente / polve ne scevra. cantù, 3-285: gli operai
scorgo / lei che morte da te scevra e scompagna, / degli angelici spirti in
, / ma sua chiara virtù la scevra poi; / è 'l capitan, che
cui sì caro era, or mi scevra anco in tutto / dal dolce amato
generoso de le stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo. -selezionare criticamente
16-13: beatrice, ch'era un poco scevra, / ridendo, parve quella che
entro a la gran valle / vide scevra da t altre una foresta, / i
assegnolla al suo più nobil figlio / scevra dal mar che la circonda e serra
biforme, / indaga- tor della più scevra tana. -disgiunto da altro;
frugoni, vi-338: l'anima ragionevole, scevra da ogni materia né di luce,
, / riconcentrar fa l'alma nel cor scevra dai sensi. g. gozzi,
o almeno in quanto da questi è scevra e distinta. lancellotti, 4-277:
: dolce vita, d'amor sicura e scevra, / tanto -dèi tu
sua gran parte avrai, / ma scevra ognor dalle pungenti some, / di cui
alme gentili, / e il giovine lieo scevra d'acerbe / cure la vita.
.. traverso una vita non sempre scevra di amarezze, ma intemerata, seppero
di periglio la donzella, / dai lacci scevra del dimonio fero. foscolo, xv-433
impavido ed imponente contegno della popolazione già scevra dai pochi traditori o codardi. fenoglio
, sparivano nella tenebra che essi pregavano scevra di altri uomini. 3.
132: non so concepire un'esistenza scevra di giaciglio. -che difetta o manca
diversità di criterii di una minoranza non scevra di personalità. 4. privo
di là del dolore e della storia, scevra d'un fine applicativo, si direbbe
più magra e più leggera perché più scevra delle parti farinose. arici, i-35
: questi, chi mira con la mente scevra / d'ogni vii cura e di
sua sorte c'ispira una virile simpatia scevra d'ogni falsa tenerezza. de marchi
] sostanza / incorrattibil più? quale più scevra / dal
, ma fluida, casta, fedele e scevra da pretensione. papi, 4-7:
s. v.]: 'dottrina non scevra d'errori': dice talvolta più di
arte è irragionevole interpretazione della natura, scevra di scientifiche speculazioni e di logica pura.
. e con quella parlantina, poi, scevra di ialetto che lei beveva come
scorgo / lei che morte da te scevra e scompagna. metastasio, 1-i-673:
, onde di quale, scevra di prevenzioni, abbandonasi alla verità che
quelle nostre convinzioni con mente serena, scevra da ingenui pregiudizi, considero quelle pagine
dai riboboli fiorentini, etenne la sua traduzione scevra non meno d'ogni frase o parola
entro a la gran valle / vide scevra da l'altre una foresta, / 1
/ riconcentrar fa l'alma nel cor scevra dai sensi. faldella, ii-2-293:
resoconto di una complessa programmazione, non scevra da continui mutamenti di prospettiva sul piano
una dimensione puramente terrena, mondana, scevra di ogni spiritualità. bontempelli, 22-137
pula, / mentre la bionda cerere la scevra / dal suo frutto gentil, che