stelle. tasso, 19-20: già nelle sceme forze il furor langue, / sì
, 2-175: invece alle figliole, sceme, più i giorni passavano e più
/ donde quanto si fa tutto si sceme; / ed ecco al primo uscir
un po'di capo a mille teste / sceme, che non ci sia la sorte
non guarda che in cielo; / non sceme, non cura chi intorno le sta
la cicloide si può impiegare nelle volte sceme e rialzate. mascheroni, 2-204: gli
/ debile e incerta luce ivi si sceme, / qual tra boschi di cinzia ancor
'n vari volti si son colme e sceme, / dal tempo ch'io qui venni
così scolastiche insieme e strampalate, così sceme insomma, che nessuno riusciva più a
'n vari volti si son colme e sceme, / dal tempo ch'io qui venni
/ li fun l'orecchie de la testa sceme ». marco polo volgar.,
dentro l'umore, come nelle uova sceme e stantie. b. davanzali, i-291
/ donde quanto si fa tutto si sceme. goldoni, iv-128: -ma si può
1-52: in un de'lati si sceme il noderoso castagno, il fronzuto bosso
828 e forsi non come ella si sceme di presente. settembrini, 1-71: oltre
3-146: quando ecco verso noi venir si sceme / un uom con faccia raggricciata e
: oh che dolce follìa di teste sceme! / sul più fallito e sterile
frugoni, v-463: opere inutili e sceme di tanti autoracci, che...
appena un raggio ora s'adombra e sceme. fed. della valle, 352:
/ in cure sciocche e d'intelletto sceme, / per cui l'uomo a se
frugoni, v-463: l'opere inutili e sceme di tanti autoracci, che allordan le
dentro l'umore, come nelle uova sceme e stantie. montigiano, 275: la
gli occhi tanto ignorantoni / che non sceme dal rosso il paonazzo. d'alberti,
le forme, che qui sparse e sceme / apronsi al cieco immaginar fallace. varano
/ nulla è giammai ch'impoverisca o sceme. 3. figur. immiserire
massi / un aurato fulgor splender si sceme: / che, colà propagandosi in
pennello inganna i sensi / che l'occhio sceme in turbini funesti / tutta agitar la
preda il vede e 'l gran periglio sceme, / l'argine inalza e 'l suo
: degli ostri, onde le viti ho sceme, / entro ne'laghi ad inquinarmi
, 1-131: quando pei lembi de le sceme imposte / il primo albor del ciel
1-131: quando pei lembi de le sceme imposte / il primo albor del ciel
creta lontane inverso al polo / non sceme, e pur lungo africa se 'n viene
langue. tasso, 19-20: già nelle sceme forze il furor langue, / sì
creta lontane inverso al polo / non sceme [la nave], e pur lungo
che il resto del mio cor convien che sceme. ariosto, 19-26: poi,
creta lontano inverso al polo / non sceme, e per lungo africa se 'n viene
nel cortile di paride le bambine gracili e sceme. 2. bambina o donna
, 1-198: impia noverca, al sceme uman crudele / natura, e sol
. frugoni, iv-533: le gambe, sceme della metà, stanno pendolonè in aria
non usati lochi; / già le sceme del cor forze natie / d'ingrato
, ii-196: dalla stoppa ancora si sceme con i medesimi pettini di ferro il
ma come sera mai che cavi e sceme / acqua chiara da torbida fontana?
: dappertutto ella (la religione] sceme non silvani, non fauni, ma le
prima / il poter de'cristiani in parte sceme, / sì che più agevolmente indi
para giocondo; / però che con rason sceme 'l migliore / e poi per passione
. / debile e incerta luce ivi si sceme. pananti, iii-56: altri obbligati
parole scurrili, si disperdono le scherzosità sceme e puerileggianti, e sulle ultime lettere pesa
iv-5: in un de'lati si sceme il noderoso castagno, il fronzuto bosso e
corpo indivisibile, in cui non si sceme larghezza né lunghezza né altezza. sarpi,
, 3-146: ecco verso noi venir si sceme / un uom con faccia raggricciata e
2-1-76: grand'enfasi sdegnosa anche si sceme più oltre neltaposiopesi di nettuno,..
natie, una favella che mal si sceme dalla lingua dei buoni scrittori. ferd
mente alterata non trova più la linea che sceme il retto dal torto. carducci,
, invece che nelle altre crinoidi si sceme molto allungato. -accogliere il letto
nelle altre crinoidi [il piede] si sceme molto allungato, appena forato d'un
gli abili cuochi ne formano certe une sceme o mezze lune, fumanti e appetitosissime.
d'ha varco la voce, onde si sceme, / che là proprio risponde ove
/ lor vive fiamme e le ritorna sceme? 37. riavviare la trattazione
lume riverberato nelle creature, ben lo sceme. spallanzani, ii-21: o i globetti
/ togliesti [venezia] a strette sceme, / e fiorenza con l'erre fuor
grossi usi. dalla stoppa ancora si sceme con i medesimi pettini di ferro il
le braccia monche; e le gambe, sceme della metà, stanno pendolonè in aria
libro, e poi di cento cose notabili sceme solamente cinque o sei che paiono da
in modo che, considerato tutto, lo sceme in questo caso pochi per avergli migliori
: degli ostri, onde le viti ho sceme, / entro ne'laghi ad inquinarmi
ma come serà mai che cavi e sceme / acqua chiara da torbida fontana?
/ violetta, che sé ritiri o sceme / tra fronda e fronda. 28
, / ned allor paion colle borse sceme. crescenzi volgar., 4-28: i
maccheroni / e guardando gli armenti faceam sceme / le bottacciuole. testi spellani, 1-1-
i-597: le tasche o vuote o sceme. pratesi, 4-159: io quando sono
, rapida e calma, nelle caraffe sceme, nei vetri, nelle terraglie chiare.
da salami appesi alla travata, da latte sceme di acciughe sott'olio. -che
22 scemano un'altra volta e così sceme si trovano fin a'25.
odano e veggano molte parole mozze e sceme di qualche sillaba e lettera. sacchi,
: trenta lune in pechino mirasti or sceme or piene. l. ciampolini, 1-54
/ lor vive fiamme e le ritorna sceme? varano, 1-56: illanguidirò intanto
ben son le tue schiere or molto sceme, / tra le guerre e i disagi
giro di dieci giorni le sue truppe assai sceme di numero si ridurebbero nel modonese.
in mezzo a quelle del mon- cada sceme dei soldati.
, identico a quello della stanza delle sceme dell'ospizio del beato cot- tolengo.
, v-463: l'opere inutili e sceme di tanti autoracci, che allor dàn le
dilettano in graziose, capziose ricerche profondamente sceme. calvino, 20-462: lo credo che
dialogo possano stare solo se sono volutamente sceme o vuote. -che esprime vacuità
, iv-187: quelle lettere, benché sceme di pubblico interesse e di regai decoro,
/ rende le voglie pie d'effetto sceme. caro, 16-34: pur,
parecchi mesi e non mai interrotte o sceme, anzi ogni di maggiori furono le fatiche
, 1-131: quando pei lembi de le sceme imposte / il primo albor del ciel
. salvini, 39-i-107: avendo a sceme uno di questi due estremi, io
li suoi armati, e d'essi sceme / quindici in cui potea più fede averne
opra al segno, / che non la sceme appena l'intelletto, / lo spirto
[il torrente] e 'l gran periglio sceme, / l'argine inalza e 'l
splendor de'lucidi metalli / distingue, e sceme gli uomini e i cavalli. marino
quando orecchio non ode, occhio non sceme, / e a'messaggi del core
in quella altezza che ne're si sceme, / gir tapinelli fra miserie erranti
tal che di lontano / non si sceme da tacque. n. villani,
lontan, la sua diletta / ravvisa e sceme infra tant'altri e tanti. caraccio
orecchie ha sì ben tese / ch'ei sceme ed ode il più minuto verme.
delle sue parole si faceano beffe e sceme, dicendo: « egli è più pertinace
opra al segno, / che non la sceme appena l'intelletto, / lo spirto
se non che lor fortezze son più sceme? leggenda aurea volgar., 148:
177: impia noverca, al sceme uman crudele. bandello, ii- 858
/ né di tal nome ebi in casa sceme, / sì che altra fiction in
segno, / ch'alle roste già sceme erano appresso; / levar quella materia
. / esser le guerre de'vapori sceme. bellincioni, ii-48: sonano a
duol non è che 'l mio ben sceme, / veggio del mio cantar gioir
le forme, che qui sparse e sceme / apronsi al cieco immaginar fallace.
natie, una favella che mal si sceme dalla lingua dei buoni scrittori. a
più le ultraquarantenni frenetiche e le ragazzine sceme. 12. spregevole, turpe,
. papi, ii-172: occuperà tue sceme e fredde vene / melanconico umor,
, iii-268: di voi qualcuna sceme la maggioranza sopragiunta d'altezza in altezza.
il resto del mio cor convien che sceme. -senza tardo: senza indugio
tona / esser le guerre de * vapori sceme. cecco d'ascoli, 406:
gli eterei vani, / cui l'occhio sceme nelle notti appena / più limpide e
più le ultraquarantenni frenetiche e le ragazzine sceme. -recare segni fisici di uno
con coteste fantocchierie di rillievo, ma sceme, con coteste carote, che da
, ché tutte quasi le monete sono sceme, attondate con forbici. r attonitàggine