visto da lontano. pirandello, 7-206: scavalcò il parapetto: si sentì drizzare i
: la ragazza... scavalcò una fila di carciofi e si chinò per
sempre con la sua aria annoiata, scavalcò il davanzale... e si sedette
. il suo piede... scavalcò il bracciolo, penzolò tragicamente nel vuoto
un salto più leggero che potè, scavalcò il muricciuolo e rimase in bilico,
, nelle notti di luna, filippo scavalcò il davanzale di celestina. jovine,
alle rocce; aiutandosi con le mani le scavalcò, e fu infine sulla spiaggia.
sul trave. arpino, 3-197: scavalcò il telaio della bicicletta, poi gli si
, 430: per quella sera l'ambizione scavalcò affatto l'amore. carducci, iii-18-369
fosse issuto al mondo. ed esso scavalcò e fece onore e reverenzia grande al
24 di febbraio 1418, e ivi scavalcò la sera. bibbiena, 35: io
. b. davanzati, ii5262: scavalcò, e si pose dinanzi all'insegne
venne a siena... e scavalcò all'albergo del gallo, accompagnata da molti
faccendo grande festa e allegrezza, e scavalcò nel palagio degli spini. g.