, che s'allunga, e gli scappa da ogni parte. d'annunzio, iv-2-217
1-71: mi spinge sul fieno e scappa via. la lascio andare e le bestemmio
, più di qualche bacio non ci scappa. ma quando una è andata,
suo saracino; quello, appiedato, scappa nella macchia. appièno (anche
all'asino? -l'asino scappa prima delle trombe: fare qualcosa prima
qualche mia espressione, se talvolta mi scappa con qualche aspetto di malumore. giusti
. sghigna, beffeggia, insolentisce e scappa. parini, 726: eglino fanno come
erano dati, dopo aver chiuso alla scappa via tutte le finestre, e solo la
. verga, 4-68: « se scappa la leva!... mia madre
. -chi ha buona cappa facilmente scappa: i potenti riescono sempre a farla
: 'chi ha buona cappa facilmente scappa '. è detto dei ricchi o degli
giusti, iii-301: a questo punto scappa fuori il partito carlista, o legittimista
per incantenare la materia: ma il sogno scappa via da ogni parte, ci sfugge
, non dico sulla gioventù che ci scappa di sotto, né sulla maturità che non
ad ogni piccol toccarlo, sguizza e scappa. redi, 16-i-54: chiamando egli il
noiose... a un viaggiatore scappa la pazienza e tira una cenciata « va
tu ci sei, qui non si scappa; / corriamo, si ha da far
pur vi tenta, se ella pur vi scappa, ricordàtivi, non come « chi
da ridere, / po'poi, ci scappa / di te, del ciondolo, /
, zu, zu. -a un viaggiatore scappa la pazienza e tira una cenciata -
ogni poco l'orlo del corpetto che scappa fuori. 3. treccia lunga
si conservano selvaggie, ecco di un tratto scappa di mano alla natura un lino
, che s'allunga, e gli scappa da ogni parte; un altro, che
i-35: pazienza sì, ma la pazienza scappa; / chi troppo tira la corda
orso cazanimici, / pietro asinelli, scappa garisendi, / prò'cavalieri: io
mette i tonni nella rete e poi scappa: incitare gli altri a imprese rischiose
, ch'è che non e'mi scappa detto, dove sia qualcuno, che vuo'
: disapparatosi senza fare il ringraziamento scappa via. = comp. da
: un chiaro, e vivo fonte scappa da un antro coll'onde sue,
in erratico; e via, scappa fuori all'aperto. = voce
la colgo un po'in fallo e scappa, e io dietro senza perderla d'occhio
, 3-11: gli artisti poi anch'essi scappa fatiche... sempre all'ombra
! la colgo un po'in fallo e scappa. 5. parete laterale di
? pasolini, 4-84: a ninetto scappa invece un po'da ridere, pensando alla
se il fornicano nasconde la faccia e scappa, io ho sempre mostrato e sempre
sagro col profano; e nulla scappa / alla lor penna, che cincischia
, che già è in moto velocissimo, scappa, e con impeto si muove:
pel mio viaggio. -a scappa e fuggi: di gran premura, in
... di un abbraccio a scappa e fuggi quando mi capitava a tiro per
, ogni dieci giorni e sempre tra scappa e fuggi, con gli occhi sull'
tisico *. nieri, 179: scappa fuori a dire che il rimedio contro
che nel gergo furfantesco vuol dire: scappa, t'inseguono. -capzioso (
sentire un pezzo, a un tratto scappa su: e io mi tiro innanzi per
per pigliare di volo il tram che scappa. -corsa impetuosa e veloce (
, / quanta canaglia di scroccon ne scappa / a furia di baston. [
poeta e dà nel ghibellino, assai volte scappa de'gangheri. gioberti, 1-i-68:
lui, gli è lui! e scappa via. -in relazione con una prop
io la vendo. nievo, 1-306: scappa una parola, e il segretario o
-mentre il cane si gratta, la lepre scappa: l'ozio o la svogliatezza determinano
che mentre il cane si gratta la lepre scappa. -troppo grattar cuoce e troppo
passo, andatura, cammino. scappa, e nel processo / si mostra un
ogni volta che da sì fatta generazione scappa scintilla di carità, si doveria gridare fino
, inerte. cicognani, 1-32: scappa trascinando metà calesse: l'altra metà
ed il guinzaglio / rompe alfine e ti scappa. carducci, iii-24-29: dopo le
dall'ira. pavese, 1-92: scappa da ridere alle ragazze, e talino
dopo pochi fatti non bene analizzati, scappa con impazienza e senza ritegno alle con-
. -chi non impazza da giovane, scappa da vecchio: chi non si dà
6-13: chi non impazza da giovane, scappa da vecchio. = denom.
mai c'incappa, / non la scappa. [sostituito da] manzoni, pr
incatenare la materia: ma il sogno scappa via da ogni parte, ci sfugge.
i-233: ma, giuraddio!, mi scappa la pazienza: / la mia moglie
ii-18-211: se ti c'entra, scappa a mangiare un pollo all'indiana.
. jahier, 167: gli scappa sempre la cosa indisciplinata. mancanza di discernimento
bene anche tu a quel che ti scappa di bocca, e non t'infilar tu
nella pelle del corpo, dalla quale scappa fuori solamente il piede. vallisneri,
come cogli altri frutti, che mi scappa, / e m'intacca la mano in
xii-180: balza in piedi interrorita e scappa in qua e in là per la
alla fucina, / né crudel botta scappa di martello, / quant'è il
/ per pigliare di volo il tram che scappa. sbarbaro, 4-48: stringe al
sono fuori, eccetto se prima non ne scappa qualche quantità de l'aria ritenuta dentro
un istrice. fagiuoli, 1-1-345: ne scappa fuori [dal sacco] un maladetto
« god save thè king », e scappa. -partita lampo: nel gioco
s'è fatto largo / si che ognuna scappa. c. boito, 250
giusti, iii-301: a questo punto scappa fuori il partito carlista, o legittimista,
xiii-9: una nuova, pastori: ateste scappa / di nuovo alla battaglia, e
ed il cane furioso seguitando, le scappa dinanzi, e perde l'occasione " di
delle sue / prede esultando, come lampo scappa. pananti, i-282: han mangiato
: desta l'aurora ornai dal letto scappa, / e cava fuor le pezze di
non ritrova i panni; / chi nudo scappa fuori e non fa stima / che
di casa;... la matta scappa, e corre dietro alle farfalle e
dalla galleria]... si scappa col forte picchiamento dei polsi e colle
, e una povera innocente, che scappa dagli artigli del lupo. amari, 1-1-189
urlare. -dalle grida ne scappa o scampa il lupo: chi commette
di pasta, che s'allunga e gli scappa da ogni parte. oriani, x-4-140
e divincolarsi; e... ne scappa fuori un maladétto gatto. g.
. carducci, iii-19-54: mezza cristianità scappa loro di mano, portandosene più che
ricorderà di questa bella ventura che gli scappa da le mani. -guadagnarsi il
, ma un raggio di sole che scappa fuori dalle nuvole. -nel linguaggio
incappa, / mio danno s'egli scappa. salvini, v-389: per merlotto
sul bartoli e su'trecentisti, gli scappa [a leopardi] a dire così:
è in realtà nostra vita, che scappa fuori a modo che fa il fiore,
molla, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione, che
a dare un'occhiatina alle gazzette, scappa ad evocare una monella uccisa dal damo
e pochi [granchi] me ne scappa, / ché sprezzo i morsi e piglio
: desta l'aurora ornai dal letto scappa / e cava fuor le pezze di bucato
di ciriegia, premuto dalle dita, scappa con velocità. gemelli careri, 1-vi-125
ritrova 1 panni: / chi nudo scappa fuori, e non fa stima / che
poco. sanminiatelli, n-119: barculla scappa nella forma della tenebra densa che si
di minaccia. pavese, 1-92: scappa da ridere alle ragazze, e talino
stien seco; ma ciascun ricusa e scappa. -far cessare inimicizie e avversioni
igienicamente l'ombilico e la fronte, scappa via impaurito dal nostro tuffo. moravia
piglia grande ondata e si muove e scappa fuori. salvini, 23-193: tutti i
è una cert'ora, la pazienza scappa. -con la specificazione aggettivale che indica
5-1034: una reai principessa / che scappa con un pagliaccio. onufrio, 14
» « lo so; ma se ti scappa una parola, poveri noi ».
in una pallottola... che scappa loro da un fucile. ferd. martini
, /... ma chi scappa, / chi per salvar la pancia il
appena si sforza al ginocchio, e'scappa subito fuori. de marchi, iii-i-
certi commessi viaggiatori della critica, quando scappa loro parlare di verseggiatura e di stile poetico
pasta, che s'allunga, e gli scappa da ogni parte. marchesa colombi,
di fagioli, e ora spesso ci scappa anco il chiccherichì. 3.
... e mentre l'intasca scappa perdendosi tra i passanti. 53
: dopo due brevi e bellissimi periodetti scappa fuori il seguente bruttissimo: « né si
che è in realtà nostra vita, che scappa fuori a modo che fa il fiore
petrolieri, ma arrivata la mamma, scappa via. = adattamento del fr
: desta l'aurora ornai dal letto scappa / e cava fuor le pezze di bucato
prezzo. moretti, i-151: subito scappa, dice, a comprarsi la cena
per pigliare di volo il tram che scappa. 19. ritirare, farsi
candido e vermiglio, / che sempre scappa a cui li dà de piglio. ariosto
/ pazienza sì, ma la pazienza scappa. dall'ongaro, 247: battista.
5-168: v'era uno che si chiamava scappa e faceva il dipintore di plaustri,
cornucopia di voluttà, a volte gli scappa detto: mia sagittaria pluristrale, mia circe
l'acqua alza la gamba e la polenda scappa. io. dimin. polentina
non ci approdano addosso, la polenta scappa presto; si mangia e mangia,
: dai versetti questa notte non si scappa: / troppo allappa / polpa e
bizzarro umore per certo è costui che scappa così di filo e, dopo un andare
alla fucina, / né crudel botta scappa di martello, / quant'è il valor
a considerarti un uomo intelligente, allora scappa. -pover'uomo di assisi: s
di ciliegia, premuto dalle dite, scappa con velocità. magalotti, 21-24:
la punta ricamata d'un moccichino che scappa fuori dalla saccoccia in petto. moretti,
. proverbi toscani, 95: uando scappa un punto, ne scappan cento. ibidem
le mamme ai piccoli bambini: / scappa, scappa, bambino, ecco qua l'
ai piccoli bambini: / scappa, scappa, bambino, ecco qua l'orco.
, ma un raggio di sole che scappa fuori dalle nuvole e illumina a rosso i
, ma un raggio di sole che scappa fuori dalle nuvole e illumina a rosso i
che zoppo,... scappa via di carriera, non c'è modo
conti con una precisione che non gli scappa mai la miseria di un quattrino. savinio
. lui. giusti, ii-44: non scappa fuori sonetto, epigramma e filastrocca di
di impeccabile... non ti scappa proprio mai 'bugatta 'per 'pupattola
mastica / pazienza sì, ma la pazienza scappa; / chi troppo tira la corda
. -a queste cose non si scappa. 2. complesso di dogmi,
spuntato; se non s'allarga, scappa in su e non fa più chioma.
: quando calato all'intestino retto / scappa con forza grande e che trombeggia, /
stretto un augel che nel più bel gli scappa, / segue per lei con l'
... -aiutami, se no mi scappa via... presi dunque in
/ ond'il vin pretto in maggior copia scappa, /... / non
inseguito di corsa (una persona che scappa o che è già molto lontana)
lo piglio pe 'l collarino non mi scappa più. fanzini, i-173: lo
qua). bontempelli, 19-173: scappa [l'acqua] a nascondersi e
sporte e zane, / qualor di topi scappa una nidiata, / non fa rosicchi
« e lo diviene sempre più, scappa non appena vede qualcuno ». g
una ripa che, se in cima ti scappa il piede, ne vai rutilone fino
già da un rotto del suo velo / scappa fuori al dio di deio / una
ribacia le mani, poi senz'altre parole scappa via. nievo, 1-540: egli
zaino troppo piccolo della buffa, che scappa sulle spalle d'alpino; basta non
6-119: tutt'a un tratto nun gli scappa de vede... una specie
entra per un'apertura del tamburo e scappa battendo contro diaframmi inclinati, posti di
nomi, 14-71: cianciano stesso quatto quatto scappa / e teme il mal di cui
del rischio, in cui qualche volta ci scappa il morto. stavolta è stata una
bene che zoppo,... scappa via di carriera, non c'è modo
cassieri, 11-56: a volte gli scappa detto: « mia sagittaria pluristrale,
balzo improvviso. guerrazzi, iv-41: scappa su a modo di un diavolo di
allor di santo zelo avvampa / e scappa fuora e dice: « frate porco!
e l'abbocca, che non gli scappa più. = comp. dal pref
che è in realtà nostra vita, che scappa fuori a modo che fa il fiore
la macina] sulla piattaforma: « se scappa la leva, dio liberi!.
cavallo (v.). scappa da casa, agg. invar. che
, xliii-330: ladro, se tu puoi scappa! boiardo, 2-11-42: or
carena, chi per le corde scappa in su l'antena. i. pitti
sp., 16 (274): scappa, scappa, galantuomo: lì
(274): scappa, scappa, galantuomo: lì c'è un convento
volta, mi vede e mi scappa ». -in un'enfatica formula
5-1034: una rea! principessa / che scappa con un pagliaccio. borgese, 1-262
magalotti, 2-57: mira come furibondo / scappa là [il tramontano] da quella
una pallottola, dic'egli, che scappa loro da un fucile. idem, 6-
alquanto maggiori e il sole quando egli scappa fuori dalla notte. forteguerri, 17-80:
: un raggio di sole... scappa fuon dalle nuvole e illumina a rosso
nella pelle del corpo, dalla quale scappa fuori solamente il iede. desideri,
una borsetta o vescica tonda e che scappa in fuori quanto un mezz'uovo di gallina
spuntato; se non s'allarga, scappa in su e non fa più chioma.
eccellenza... per l'ignoranza scappa l'uomo qualche volta da certi gastighi più
non poteva acchiapparla, spesso rorchestra gli scappa di mano. -fare a meno
ché,... se qualche bellezza scappa ad uno, la vede e mostrala
non ci approdano addosso, la polenda scappa presto. -trascorrere velocemente, volgere
che è in realtà nostra vita, che scappa fuori a modo che fa il fiore
nievo, 8-85: uh come il tempo scappa! carducci, [-6-215: volendo
x: da qualche decennio il tempo scappa così veloce che le cose prima quasi d'
essi, benché usati a servire, scappa la pacienza, e l'assediano armati in
a rinaldo la flemma a un tratto scappa. goldoni, xi-692: -vi è scappata
o mio monti, e più mi scappa la voglia di pubblicarne de'miei. collodi
spalle. guai a te, se mi scappa la pazienza! fenoglio, 5-ii- jj71
sostant. cesari, ii-437: dante scappa tratto tratto in questi suoi trovati ingegnosi
melodia: in qualche momento felice gliene scappa una bella. -venire commesso inavvertitamente
ad affogare. caporali, ii-5: mi scappa, per suo amor, qualche sospiro
attori e produttori. vuoi vedere che ci scappa il film? 15. sport
non si fa sospetto agli altri prìncipi; scappa lo stimolo dell'invidia; si mostra
. 19. locuz. -a scappa e fuggi: v. fuggi fuggi,
, n. 3. -a scappa scappa: di sfuggita. cantù,
n. 3. -a scappa scappa: di sfuggita. cantù, 313
313: così, ma a spizzico e scappa scappa raccontava l'ostiere a ramengo.
: così, ma a spizzico e scappa scappa raccontava l'ostiere a ramengo.
, n. 6. -fare a scappa che ti inseguo: trovarsi in un
uno manca l'altro e fai sempre a scappa che ti inseguo. -lasciarsi
un affare che scappi. -non si scappa, non si scappa da qualcosa: per
. -non si scappa, non si scappa da qualcosa: per affermare una mancanza
è da pagare (di qui non si scappa), ma come? ma quanto
amare anche le persone. non si scappa. solinas donghi, 2-52: adesso
ci vuole una donna, non se ne scappa. -scappare come il diavolo dall'
). giusti, ii-44: non scappa fuori sonetto, epigramma e filastrocca di
: chi ha buona cappa, / facilmente scappa. proverbi toscani, 21: chi
sono scappati. ibidem, 95: quando scappa un punto, ne scappan cento.
acqua, alza la gamba e la polenda scappa. -l'asino scappa prima delle
la polenda scappa. -l'asino scappa prima delle trombe: v. àsino,
azione da scappare1. scappavia { scappa vìa), sm. e f.
. se le divisero quindici penino alla scappa via, rincorsero la circolare già in
v.). scappefiiggi { scappa e fuggi, scappeffuggi, scappi e
anno e tutto il giorno, mangiando a scappa e fuggi come soldati alla guerra,
/ s'è fatto largo sì che ognuna scappa. alfieri, i-38: se tu
molla, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione che si
molla, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione, che
, messa in moto dal grilletto, scappa della sua tessitura e pressione, per
/ dove il gran marcantonio se ne scappa / e sì dà poscia una temperinata,
tu ci sei, qui non si scappa ». deamicis, ii-365: il vetturino
meccanica del detto osso, come scissura, scappa fuori una gran verruca di diaspro e pietra
buon uomo, non molla quando ella scappa dalla sua tenitura e pressione, mi prestava
non ho. tante delle volte mi scappa via la pazienza, e addio prete:
sfrondone. dàlli dàlli, la pazienza scappa, e gesù mio, aiutatemi! pirandello
[in lacerba, iii-88]: gli scappa un'imaginedannunziana ma non vuol dire, il
la porta quando spaioli la polenta, sennò scappa via. buzzati, 3-68: spalanca
, appena si sforza al ginocchio, e'scappa subito fuori: tira e straccia.
. invar. ant. persona che scappa continuamente. della porta, 1-ii-213:
sfrondone. dàlli dàlli, la pazienza scappa! g. manganelli [poe],
quando in quando qualche campagnola 'non ancora ne scappa qualche sfucinata, / per lo più gente
, 7-1235: corri di qua, scappa di là, nello spavento non trovarono più
pezzo di pasta, che s'allunga egli scappa da ogni parte. calandra, 1-51:
. nieri, 2-111: quando gli scappa il miccio, smoccola anco lui.
dalla congiunzione / la luna che ne scappa, rilucente / ancora stabilmente e camminante /
porta quando spaioli la polenta, sennò scappa via. = comp. dal pref
, 3-54: ohimè, che se ci scappa ora che ha cominciato, si spania
vien drento / e la verginità che scappa via. manzoni, pr. sp.
occhi, e ogni tanto un gruppetto scappa nel feltrino a casa sua, per la
vien drento / e la verginità che scappa via. / cascan ne le sozzure in
compensare le cause di perturbazione. che ne scappa, / rilucente ancora stabilmente e camminante /
le coppie si staccano e il cavaliere scappa da una parte e la dama dall'altra
allor di santo zelo avvampa / e scappa mora e dice: « frate porco »
braccio! ora bene. ve'che scappa: guarda lo grugno. getti, i-5
vi scopro la starna, / se vi scappa di mira vostro danno.
poteva acchiapparla, spesso l'orchestra gli scappa di mano. -essere rumorosamente sbattuta
va spuntato; se non s'allarga, scappa in su e non fa più chioma
il duro stollo che di man gli scappa, / si ferma ed è cagion altrui
loro stesse. casti, cxxxvii-247: -mi scappa fuori un osso. -la cintola
incatenare la materia: ma il sogno scappa via da ogni parte, ci sfugge,
pubblicato qui esso libretto... scappa un susurrò che nel detto libro si
una forte densità (ma talvolta scappa per la tangente e gira a tangènza,
a nulla non è buono; ma chi scappa, / chi per salvar la pancia
voglia: « tieh! » le scappa di fare, battendo la mano sinistra sulla
/ dove il gran marcantonio se ne scappa / e si dà poscia una temperinata,
un cavaliere. fogazzaro, 13-264: scappa dentro anche lui, dà l'allarme ai
molla, quando ella scatta, cioè scappa dalla sua tenitura e pressione. =
soffici, vi-125: sto terminando a scappa e fuggi l'ultimo capitolo.
benissimo / a chiave; e s'egli scappa poi, tignimi. g. m
chiara. fenoglio, 5-iii-725: mi scappa di notte, lasciandoci due righe che
personalizzata, la chiamano 'tornello'non si scappa più. = voce di origine milan
. fagiuoli, ii-36: « scappa », mi dicea « frate mio,
doccia inclinata per ricevere il grano che scappa dall'orificio inferiore della tramoggia per ridurlo
: quando calato all'intestino retto / scappa con forza grande, e che trombeggia,
con acstoccata improvvisa di qualche bravaccio non scappa. carduc ciarino a pietra
fare da sé, e ruzzola, e scappa e sguscia di sotto la mano, proadatto
, vili e plebei'. non se ne scappa: ci son tutti: è come
alla fucina, / né crudel botta scappa di martello, / quant'è il valor
a 'vossia', che qui un voto non scappa. = forma sincopata, di area
sporte e zane, / qualor di topi scappa una nidiata, / non fa rosicchi
preso. da quel grosso zuccon materia scappa, / ma in vece di cervello
suo saracino; quello, appiedato, scappa nella macchia. 3. contesa
nella carena / chi per le corde scappa in su l'antena. =
da ridere, è facile che magari ci scappa anche il morto. = voce sett
questa è un'azione villana, mi scappa fuori a intronarmi le orecchie la mia censora
sono selvatico e bisbetico. scappa scappa, sm. fuga collettiva confusa e
selvatico e bisbetico. scappa scappa, sm. fuga collettiva confusa e precipitosa
immaginai, che tutto sarebbe finito in uno scappa scappa, per la incapacità della commissione
, che tutto sarebbe finito in uno scappa scappa, per la incapacità della commissione a