-metterci del capitale: rimetterci, scapitare. -restare in capitale: conservare il
corporee o intellettuali o morali, da poterne scapitare o nel fatto o nell'opinione
: i mercanti fiorentini, per non scapitare nel cambio, erano costretti a portare
accettandogli al valor legale, ne venivano a scapitare della differenza. pirandello, 7-121:
patire perdita, danno; rimetterci, scapitare (materialmente o moralmente).
intr. { discàpito). disus. scapitare, rimetterci (in senso materiale e
sembrare, apparire minore, inferiore, scapitare, scomparire al confronto. -anche
pronom. ant. subire danno, scapitare. gioberti, 9-i-2-179: non è
impresaria e speculatrice vi sovrappose) fa scapitare da una parte la monumentalità del duomo e
. -subire danno, detrimento; scapitare (la fama, una virtù,
. guerrazzi, 2-607: ai francesi parve scapitare di reputazione, se non mostravano,
dileguare; subire un grave danno, scapitare. chiaro davanzali, xxv-40: lasso
guerrazzi, 2-607: ai francesi parve scapitare di reputazione, se non mostravano,
tengono troppo in casa, sempre vengono a scapitare. = denom. da vieto
volgare, sé stessi e le lettere farebbero scapitare d'assai, se da vergognosa protezione
. salvini, 10-3-169: in tutto scapitare, in riputazione, in maestrato,
l'educazione mentale e morale abbia a scapitare, e nel fatto si abbia una
fruire, non guadagnare; perdere, scapitare (in partic. nell'espressione patire
commercio o in una transazione economica; scapitare, rimetterci (anche nelle forme idiomatiche
noi. -venire a perdimento: scapitare. gallo da pisa, 323:
le loro azioni in piazza, faranno scapitare molto queste azioni. -porre sul
questo piegar di strada non vi faccia scapitare della maestà di sommo pontefice. -con
pania. -lasciarci la piuma: scapitare, avere la peggio. parabosco,
: non conseguire il vantaggio previsto, scapitare. tommaseo [s. v.
rotto; portare il capo rotto: scapitare, avere la peggio, subire conseguenze
che questo piegar di strada non vi faccia scapitare della maestà di sommo pontefice.
vece d'andare innanzi mi pareva di scapitare, risolvei col consiglio di buoni amici
del nostro tempo, come può, senza scapitare, costringere il proprio mondo fantastico dentro
libro non si faccia o abbia a scapitare per il ritardo. 5. venire
viltà e sordidezza e vizio che potesse farlo scapitare di riputazione. gualdo priorato, 10-viii-131
guerrazzi, 2-607: ai francesi parve scapitare di reputazione, se non mostravano che
.. io corro il pericolo di scapitare nel tuo concetto: ho paura che tu
segneri, i-60: gran tribolazione è scapitare di splendide facoltà. e la morte
religione né morale né felicità hanno a scapitare mai fra tanta impazienza di viver dovizioso
sempre più facendosi volgare, senza però scapitare di grazia, di gaiezza, d'amenità
e, per di più, col dover scapitare una bella sommetta. 12
minor pendenza. = deverb. da scapitare. scapitela, sm. ant.
scemeranno d'assai. 2%. scapitare. girone il cortese volgar.
segneri, i-60: gran tribolazione è scapitare di splendide facoltà. e la morte
, affratelliamoci. -perderci, scapitare. c. dati, 4-38: